Basilicata, Bardi a sindaci: con strategie territoriali voi al centroRoma, 26 set. (askanews) – “Con il provvedimento sulle strategie territoriali intendiamo rafforzare le nostre comunità rilanciando politiche di sviluppo a misura dei bisogni dei diversi territori. La proposta politico programmatica appena varata prevede il pieno coinvolgimento di voi sindaci”. È quanto ha dichiarato in un video pubblicato sui propri social il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
“È con voi che vogliamo pianificare ingenti risorse pubbliche derivanti dai finanziamenti comunitari e nazionali, per concordare quanto va realizzato a vantaggio delle nostre comunità. Siete voi sindaci direttamente eletti dal popolo e rappresentate con piena investitura i bisogni dei nostri territori; siete voi le sentinelle negli interessi delle comunità ed i principali agenti dello sviluppo locale. Faccio dunque a voi tutti un appello: rafforziamo la nostra collaborazione, dimostriamo che gli interessi dei lucani sono superiori a quelli di parte, individuiamo insieme le opere strategiche di cui più si avverte l’esigenza in ciascun territorio e facciamo un utilizzo il più appropriato ed efficiente possibile delle risorse disponibili”, aggiunge. “Mobilitiamo insieme le energie e le risorse professionali a sostegno dei più avanzati processi di sviluppo e potenziamo la modernizzazione dei nostri territori e le relazioni con quelli contermini. Già a partire dalla prossima settimana organizzeremo incontri mirati per dare attuazione a questo lavoro congiunto per assicurare un futuro alle nostre comunità. Questa iniziativa riguarda tutti e 131 i Comuni aggregati su criteri di omogeneità di interessi territoriali, integrando e superando le logiche delle vecchie aree interne. Intendiamo così rafforzare la cooperazione e il protagonismo dei sindaci. La Regione è al vostro fianco per rilanciare insieme politiche di crescita e di coesione secondo le linee tracciate nel Piano strategico regionale”, conclude.
Basilicata, Bardi incontra generale Covetti, neo comandante NasRoma, 7 set. (askanews) – Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha ricevuto questa mattina per una visita di saluto il generale Raffaele Covetti, che lascia il comando della Legione Carabinieri Basilicata, nominato comandante dei Carabinieri per la Tutela della salute. Bardi ha ringraziato il gen. Covetti per il capillare lavoro svolto dai reparti dell’Arma sul territorio lucano “garante dell’ordine pubblico e della legalità”, esprimendogli gli auguri “a nome del popolo lucano” per il prestigioso incarico che ricoprirà a Roma.
“I Nas assicurano il rispetto di un diritto fondamentale per i cittadini, che è quello della salute. Una funzione che ha acquistato un peso sempre maggiore nell’economia globalizzata, che ha di fatto aumentato la possibilità di immettere sui mercati prodotti alimentari e altri generi contraffatti e nocivi”, ha detto Bardi.
Basilicata, Bardi: eredità Giustino Fortunato è un valore di oggiRoma, 4 set. (askanews) – “Il 175°esimo anniversario della nascita del grande meridionalista lucano Giustino Fortunato rappresenta l’occasione per ricordare una delle figure più significative per lo sviluppo del Sud. Come lucani dobbiamo molto al nostro carismatico e severo deputato di Rionero che ha coltivato, sin da adolescente, il sogno di una trasformazione sociale del Mezzogiorno, sotto la guida di uno spirito unitario. La sua conoscenza degli aspetti fisico-geografici, umani e antropologici del nostro Sud lo hanno portato alla consapevolezza di un necessario riscatto di ceti sociali poveri dalla menzognera borghesia meridionale”. È quanto dichiara il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi in occasione del 175°esimo anniversario della nascita del meridionalista lucano, Giustino Fortunato.
“La sua visione liberale e la sua volontà di recuperare quel filone etico civile lo collocano tra i più alti esponenti della tradizione culturale meridionalista La dimensione civile, il sentimento di libertà, l’indipendenza e la dignità dei ceti sociali sono la sua eredità. Valori ancora oggi essenziali per la crescita del nostro Mezzogiorno”, conclude.
Basilicata, area sud patrimonio Unesco: chiesto sostegno a MeloniRoma, 29 ago. (askanews) – Tutti uniti per la Basilicata. Il ministro degli esteri Antonio Tajani, quello delle riforme Alberta Casellati, e poi il presidente della Regione Lombardia, sostengono l’area sud della regione, dal parco nazionale del Pollino, al parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea. 27 comuni che possono essere protetti ancor di più diventando patrimonio Unesco.
E per “dare rilevanza alla richiesta” il Gal – La Cittadella del Sapere, il cui direttore generale è Nicola Timpone, ed il giornalista Biagio Maimone, fondatore del sito per il rilancio del Mezzogiorno ‘Progetto di Vita per il Sud’ – ha chiesto il sostegno anche del presidente del consiglio Giorgia Meloni. Il ministro Tajani sul suo profilo Twitter ha scritto: “Sostengo la candidatura dell’area sud della Basilicata a patrimonio dell’Unesco. Ne ho parlato con Vito Bardi. Mi sono congratulato con lui per l’ottimo lavoro svolto”.
Maimone nella lettera indirizzata al premier Meloni, spiega: “La Basilicata può rappresentare un modello di green economy esportabile all’estero per essere espressione della cultura della sostenibilità made in Italy. L’Italia, attraverso l’Area Sud della Basilicata, ricca di acqua, di tradizioni, foriera di un atteggiamento attento alla dimensione naturale, alla filosofia dell’armonia e del rispetto del creato, potrà divenire esempio per l’Europa e per il mondo intero ed il motore trainante dell’economia del nostro Paese”. Poi si chiarisce: “Il patrimonio naturale è di tutti ed occorre preservarlo in quanto è la risorsa più preziosa che appartiene all’uomo – si aggiunge – L’area sud della Basilicata rappresenta un modello innovativo di economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni”.
Il ministro Casellati ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa affermando: “La candidatura dell’area sud della Basilicata a patrimonio mondiale Unesco ha tutto il mio sostegno, perché darà lustro alla regione e all’Italia intera. Sono e sarò al fianco del presidente Vito Bardi, della Regione Basilicata e dell’organizzazione Gal ‘La cittadella del sapere’, per questa importante candidatura, il cui buon esito dipende dalla qualità del dossier presentato ma anche dalla capacità del territorio di essere protagonista di politiche sostenibili, virtuose, condivise. La Basilicata ha tutte le carte in regola perchè associazioni, istituzioni, mondo economico e accademico lavorino nella stessa direzione per costruire insieme per l’area sud un futuro in continuità con la storia e la cultura di questa terra. Mi auguro che questa iniziativa abbia il successo che merita”. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha scritto al governatore Bardi per sostenere l’iniziativa e per congratularsi del lavoro svolto: “Egregio Presidente intendo, con la presente, congratularmi ed esprimere l’apprezzamento e il supporto di Regione Lombardia per la proposta di candidatura a patrimonio mondiale dell’umanità dell’area sud della Basilicata, che si distingue per la bellezza paesaggistica, la storia e la cultura millenaria. Ci accomuna la volontà di cooperare per il bene e la crescita dell’intero Paese e di favorire un modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ecologica e sul valore dei saperi tradizionali”.
Sud Basilicata, Tajani sostiene candidatura a Patrimonio UnescoMilano, 25 ago. (askanews) – “Sostengo la candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio dell’Unesco. Ne ho parlato con Vito Bardi. Mi sono congratulato con lui per l’ottimo lavoro svolto. Gli ho confermato il pieno sostegno per il suo secondo mandato da Presidente della Regione”. Lo ha ha scritto sul suo profilo Twitter il Ministro degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. La richiesta è stata inoltrata al Ministro, nei giorni scorsi, dal Gal – La Cittadella del Sapere, il cui direttore generale è Nicola Timpone, e dal giornalista Biagio Maimone, fondatore del sito per il rilancio del Mezzogiorno “Progetto di Vita per il Sud”.
Il Gal e Maimone stanno redigendo la documentazione necessaria per candidare l’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale Unesco. L’Area Sud della Basilicata comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea. Nella richiesta inoltrata al Ministro Tajani, Maimone e Timpone hanno scritto: “La Basilicata può rappresentare un modello di green economy esportabile all’estero per essere espressione della cultura della sostenibilità made in Italy. L’Italia, attraverso l’Area Sud della Basilicata, ricca di acqua, di tradizioni, foriera di un atteggiamento attento alla dimensione naturale, alla filosofia dell’armonia e del rispetto del creato, potrà divenire esempio per l’Europa e per il mondo intero ed il motore trainante dell’economia del nostro Paese. Il patrimonio naturale è di tutti ed occorre preservarlo in quanto è la risorsa più preziosa che appartiene all’uomo. L’Area Sud della Basilicata rappresenta un modello innovativo di economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni”. Nei prossimi giorni, la suddetta richiesta perverrà all’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco, nonché al Presidente Audrey Azoulay, per dar corso all’iter dell’iscrizione dell’Area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Al fine di dare rilevanza alla richiesta essi hanno chiesto e ottenuto il sostegno del Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Alberta Casellati, del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Il Ministro Casellati ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa affermando: “La candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale Unesco ha tutto il mio sostegno, perché darà lustro alla regione e all’Italia intera. Sono e sarò al fianco del Presidente Vito Bardi, della RegioneBasilicata e dell’organizzazione Gal – “La cittadella del sapere” per questa importante candidatura, il cui buon esito dipende dalla qualità del dossier presentato ma anche dalla capacità del territorio di essere protagonista di politiche sostenibili, virtuose, condivise. La Basilicata ha tutte le carte in regola perchè associazioni, istituzioni, mondo economico e accademico lavorino nella stessa direzione per costruire insieme per l’Area Sud un futuro in continuità con la storia e la cultura di questa terra. Mi auguro che questa iniziativa abbia il successo che merita”.
Sud Basilicata Patrimonio Mondiale Unesco, chiesto sostegno TajaniRoma, 24 ago. (askanews) – Il Gal, la Cittadella del Sapere, il cui Direttore Generale è Nicola Timpone, e il giornalista Biagio Maimone, stanno redigendo, in questi giorni, la documentazione necessaria per candidare l’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale Unesco. L’Area Sud della Basilicata comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea.
Al fine di dare rilevanza alla richiesta essi hanno chiesto e ottenuto il sostegno del Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Alberta Casellati, del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Il ministro Casellati ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa affermando: “La candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale Unesco ha tutto il mio sostegno, perché darà lustro alla regione e all’Italia intera. Sono e sarò al fianco del Presidente Vito Bardi, della RegioneBasilicata e dell’organizzazione Gal – “La cittadella del sapere” per questa importante candidatura, il cui buon esito dipende dalla qualità del dossier presentato ma anche dalla capacità del territorio di essere protagonista di politiche sostenibili, virtuose, condivise. La Basilicata ha tutte le carte in regola perchè associazioni, istituzioni, mondo economico e accademico lavorino nella stessa direzione per costruire insieme per l’Area Sud un futuro in continuità con la storia e la cultura di questa terra. Mi auguro che questa iniziativa abbia il successo che merita”.
Analoga richiesta è stata formulata anche al ministro degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Antonio Tajani in quanto la Basilicata può rappresentare un modello di green economy esportabile all’estero per essere espressione della cultura della sostenibilità made in Italy. L’Italia, attraverso l’Area Sud della Basilicata, ricca di acqua, di tradizioni, foriera di un atteggiamento attento alla dimensione naturale, alla filosofia dell’armonia e del rispetto del creato, potrà divenire esempio per l’Europa e per il mondo intero ed il motore trainante dell’economia del nostro Paese.
Il patrimonio naturale è di tutti ed occorre preservarlo in quanto è la risorsa più preziosa che appartiene all’uomo. Non esistono confini, non esistono divisioni perché la Basilicata è di tutti e si unisce alle altre regioni italiane come la Regione Lombardia che ha sostenuto la Basilicata. Nord e Sud Italia devono creare un legame solidale, spesso trascurato in quanto non ancora risolta l’atavica questione meridionale, che divide l’Italia in due. Tale connubio solidale potrà dar vita ad un percorso nuovo ed innovativo teso all’unificazione dei territori italiani, che il corso della storia ha tenuto distanti, ciascuno chiuso nella propria cultura sociale, politica ed economica: chiusura e distanza che ha svantaggiato economicamente il Sud Italia. Per promuovere una nuova cultura della nazione, che inglobi e non divida, considerata, altresì, l’avvento di una nuova forma di economia, definita green, in quanto pone al centro il rispetto della natura e del creato per evitare che venga danneggiato, in modo irreversibile, l’ecosistema, Biagio Maimone e il Gal hanno voluto coinvolgere la Regione Lombardia nell’ambito dell’impegno a favore dello sviluppo “verde”, in quanto la Lombardia è la Regione italiana più aperta all’innovazione e al cambiamento.
Nei prossimi giorni, la richiesta perverrà all’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco, nonché al Presidente Audrey Azoulay, per dar corso all’ iter dell’iscrizione dell’Area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Biagio Maimone, promotore della richiesta e ideatore del sito www.progettodivitasud.it per il rilancio del Mezzogiorno pone all’attenzione del Ministro Tajani la necessità di estendere la cultura dei territori italiani del Mezzogiorno, i cui beni naturali costituiscono risorse rilevanti per l’intera economia italiana e la sfida concreta alla crisi climatica: “All’estero l’intento di unificare le regioni italiane, creando un processo vero e proprio di cooperazione tra Nord e Sud Italia, potrebbe essere apprezzato in quanto svolta politica ed economica del nostro Paese tesa a creare benessere collettivo e democratico ed, ancor più, a dimostrare che la Nazione italiana si proietta verso il futuro creando un’ economia equamente distribuita nei territori che le appartengono, dal Nord Italia al Sud Italia. Si porrà in luce come l’Italia finalmente si accinge a scrivere quella pagina rimasta bianca della sua storia che è l’unificazione reale di tutti i territori, settentrionali, centrali e meridionali”. “Il sostegno del Ministro degli Affari Esteri alla richiesta dell’Area Sud della Basilicata aprirebbe frontiere inesplorate, a cui il mondo intero guarderà con entusiasmo. L’Area Sud della Basilicata rappresenta un modello innovativo di economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni. Sostenere la Basilicata per il Ministro Tajani non significa escludere altre Regioni del Sud, ma incamminarsi su una traiettoria che riscatti, man mano, tutte le Regioni del Sud Italia dall’obsolescenza da cui sono avvolte. Non vi è dubbio che la Regione Basilicata fa vivere la cosiddetta ‘economia verde’, o più propriamente economia ecologica, che, oltre ad essere diventata una necessità inderogabile per la salvaguardia dell’ecosistema e, conseguentemente, del pianeta, nonché degli esseri viventi che lo popolano, tra cui l’essere umano, può essere considerata fonte di opportunità concrete per lo sviluppo umano”.
Casellati sostiene candidatura Area Sud Basilicata a Patrimonio UnescoMilano, 4 ago. (askanews) – La ministra per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, sostiene, mediante un messaggio indirizzato al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, l’iniziativa volta ad inserire l’Area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco.
L’iniziativa è stata avanzata dal Gal “La Cittadella del Sapere” diretta da Nicola Timpone, e del giornalista Biagio Maimone, e ha già ricevuto il sostegno del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e di quello della Lombardia, Attilio Fontana. L’Area Sud della Basilicata comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri, Lagonegrese e Maratea. “La candidatura ha tutto il mio sostegno, perché darà lustro alla regione e all’Italia intera: sono e sarò al fianco del presidente Bardi, della Regione Basilicata e del Gal ‘La cittadella del sapere’ per questa importante candidatura, il cui buon esito dipende dalla qualità del dossier presentato ma anche dalla capacità del territorio di essere protagonista di politiche sostenibili, virtuose, condivise” ha detto Casellati, aggiungendo che “la Basilicata ha tutte le carte in regola perché associazioni, istituzioni, mondo economico e accademico lavorino nella stessa direzione per costruire insieme per l’area Sud un futuro in continuità con la storia e la cultura di questa terra. Mi auguro che questa iniziativa abbia il successo che merita”.
Bardi e Occhiuto insieme per un Piano del Parco del PollinoRoma, 3 ago. (askanews) – Si è tenuta oggi una riunione in modalità telematica tra il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, avente ad oggetto l’approvazione del piano del Parco nazionale del Pollino, uno strumento atteso da vari lustri. “Il parco nazionale del Pollino è patrimonio Unesco ma soprattutto una grande opportunità di sviluppo sostenibile per la Calabria e la Basilicata. Assieme al collega Occhiuto stiamo lavorando per una definizione che possa chiudere una fase di stallo che si protrae da troppo tempo e che limita le grandi potenzialità del parco nazionale più grande d’Italia, un polmone verde dal valore inestimabile. Il dialogo costante con la Regione Calabria consentirà di portare a termine un lavoro che abbiamo avviato da oltre un anno e che sono sicuro potrà portare notevoli vantaggi alle nostre regioni”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
“Una riunione importante per mettere a segno un risultato storico. Nelle prossime settimane proseguirà il lavoro sul piano del parco, in un dialogo tra le direzioni competenti delle regioni Basilicata e Calabria”, ha sostenuto l’assessore regionale all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, che ha preso parte alla riunione.
Basilicata, Bardi: avviata istruttoria su presunte molestie in RegioneRoma, 2 ago. (askanews) – “Ho immediatamente dato comunicazione agli uffici preposti di avviare l’opportuna e doverosa istruttoria in seguito alle notizie di stampa su una presunta molestia avvenuta in una direzione della Regione Basilicata. Attendiamo di concludere l’iter in pochissimi giorni, così da avere un quadro chiaro e poter prendere una decisione giusta. Il rispetto delle donne è un dovere morale e personalmente un faro nella mia vita privata e professionale, un principio rispetto al quale non sono ammesse deroghe o compromessi. Ovviamente comprendo l’attenzione mediatica sulla vicenda, ma le istituzioni devono seguire regole e procedimenti, in ossequio al principio di legalità, che vale sempre e per tutti. Il tutto dovrà ovviamente avvenire in tempi rapidi, per dare poi successivamente una risposta chiara e trasparente all’opinione pubblica e ai cittadini lucani”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Secondo alcuni organi di stampa locali, un dirigente della Regione Basilicata, nell’esercizio delle proprie funzioni, avrebbe molestato una o più donne.
Cinema, al festival ‘Marateale’ sfilata di star come a HollywoodRoma, 30 lug. (askanews) – Grande sfilata di star al festival del cinema di Maratea. Nella città perla del Tirreno si è conclusa ieri sera la rassegna ‘Marateale – premio internazionale Basilicata’ nella suggestiva cornice del teatro sul mare dell’hotel Santa Venere. Alla kermesse hanno partecipato: Giancarlo Giannini, Carlo Verdone, Liz Hurley, Barbara d’Urso, Francesca Fagnani, Edoardo Leo, Rocco Papaleo, Paolo Genovese, i ragazzi della fiction “Mare fuori”, Pio & Amedeo, Laura Chiatti, Marco Bocci, Ema Stokholma, Ermal Meta, Enzo Abitabile e i produttori Tarak Ben Ammar e Gianluca Corti.
È stato assegnato il premio “Marateale” per la Pace al cantautore toscano Fabrizio Venturi, direttore artistico del festival della canzone cristiana di Sanremo, per l’impegno sociale profuso nella realizzazione della sua missione di Pace in Ucraina e come primo artista italiano foriero di un messaggio di speranza al popolo ucraino devastato dalla guerra. Il festival della canzone Cristiana o ‘Sanremo Cristian Music Festival’, è una manifestazionearrivata alla sua terza edizione – si spiega – e che si svolge nella città di Sanremo in concomitanza con il tradizionale Festival della Canzone Italiana. “Abbiamo portato al popolo ucraino un messaggio cristiano di speranza, così come vuole Papa Francesco. Ho visto l’orrore della guerra negli occhi dei bambini e delle donne e, nel contempo, ho constatato il loro fervido desiderio di ricostruire, di ritornare a vivere. La voglia di vivere prevale sempre nelle più dolorose e atroci circostanze”, ha spiegato Fabrizio Venturi in una nota.
Ieri sera, purtroppo, proprio Venturi non ha potuto ritirare personalmente il premio perché ha dovuto lasciare Maratea improvvisamente per sopraggiunti gravi impegni familiari.