Basilicata, Galella incontra a Roma ministro LollobrigidaRoma, 26 lug. (askanews) – “Con il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, abbiamo affrontato oggi, per diverse ore della mattinata, i problemi dell’agricoltura lucana. Abbiamo discusso in particolare del problema della peronospera per i viticoltori, dell’IGP della fragola di Basilicata e dell’efficientamento della gestione dell’acqua. L’incontro è stato molto fruttuoso anche per la grande esperienza dell’assessore Cosimo Latronico e per la presenza del segretario regionale di FdI, Piergiorgio Quarto. Un grazie per il totale supporto va anche al senatore, Gianni Rosa, e agli onorevoli Salvatore Caiata e Aldo Mattia”. È quanto dichiara in una nota l’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata, Alessandro Galella.
Basilicata, Bardi: bando non metanizzati caso di successoRoma, 24 lug. (askanews) – “Promesso. Fatto. Oggi siamo qui nel metapontino, da una famiglia lucana che ha sfruttato il bando per i non metanizzati per abbattere la bolletta elettrica, mirare all’autosufficienza e scegliere la transizione energetica. Non ci credeva nessuno. Nessuno lo aveva mai fatto prima. Noi lo abbiamo fatto: dopo nemmeno 5 mesi, i primi impianti installati dalle famiglie lucane sono stati già pagati dalla Regione. Guadagno per le famiglie, lavoro per professionisti e imprese. In Basilicata si fa la transizione energetica sul serio, utilizzando peraltro le risorse derivanti dal fossile”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che oggi ha visionato un impianto residenziale da energie rinnovabili finanziato dal bando non metanizzati.
“Si tratta di una grande opportunità per tutte le famiglie lucane non coperte dal bonus gas e che vale più del bonus gas, perché durerà per tutto il ciclo di vita dell’impianto rinnovabile. Oggi possiamo dire a tutti i lucani che il bando per i non metanizzati è realtà. E lo possiamo dire con la testimonianza concreta di una famiglia lucana. Sta adesso a tutti noi adoperarci – come hanno fatto già migliaia di lucani – per sfruttare al massimo questa opportunità. Invito tutte le famiglie lucane a rivolgersi al proprio tecnico di fiducia: le risorse ci sono e i tempi di pagamento da parte della Regione Basilicata sono veloci”, ha aggiunto l’assessore all’ambiente ed energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico. All’evento erano presenti anche l’AU di SEL, Luigi Modrone, il DG Dipartimento Ambiente, Roberto Tricomi e il sindaco di Scanzano jonico, Pasquale Cariello.
Basilicata-Lombardia, Maimone: unione storica tra Nord e SudMilano, 21 lug. (askanews) – L’obiettivo: il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità per l’Area Sud della Basilicata, che comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Lagonegrese e Maratea. I promotori dell’iniziativa: il Gal, la Cittadella del Sapere, il cui direttore generale è Nicola Timpone, e il giornalista Biagio Maimone, originario di Maratea, che per rafforzare la richiesta hanno chiesto il sostegno del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: entrambi hanno aderito alla richiesta.
“Quando il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il 5 maggio 2023, ha stretto la mano al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ho pensato che è possibile risolvere l’atavica questione meridionale e che si può creare l’inclusione e l’unità, superando quella visione storica dell’Italia costruita sul pilastro della divisione”, ha dichiarato Biagio Maimone,che ha sottolineato: “Desideriamo creare tra il Nord Italia e il Sud Italia un legame solidale e culturale, sia sotto il profilo socio-economico, sia sotto il profilo della cultura sostenibile, che rappresenta attualmente il tema fondante il benessere dei cittadini. ‘Nord e Sud insieme contro la povertà e contro ogni forma di divisionismo sociale, che conduca al razzismo’ è lo slogan del nostro Progetto di Vita, che vuole un Sud protagonista. Il sito www.progettodivitasud.it per il rilancio del Mezzogiorno sottolinea la necessità di unire le forze perché possa realizzarsi l’emancipazione del Mezzogiorno d’Italia, i cui beni naturali costituiscono risorse rilevanti per l’intera economia italiana e la sfida concreta alla crisi climatica.
“Il Nord Italia e il Sud Italia – afferma Maimone – finalmente si tendono la mano e vogliono cooperare per lo sviluppo, rendendo le proprie diversità una risorsa preziosa, un valore aggiunto e un volano di progresso e sviluppo socio-economico”.
Fabrizio Venturi premiato al “Marateale” per la missione in UcrainaMilano, 20 lug. (askanews) – Sarà il cantautore Fabrizio Venturi, direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana di Sanremo, a ricevere il premio al premio “Marateale” nell’ambito della quindicesima edizione di “Marateale – Premio internazionale Basilicata”, in programma al Teatro sul mare dell’Hotel Santavenere di Matarea dal 25 al 29 luglio. Il riconoscimento è stato assegnato a Venturi per l’impegno sociale profuso nella realizzazione della sua missione di Pace in Ucraina e come primo artista italiano foriero di un messaggio di speranza al popolo ucraino devastato dalla guerra.
“Il Cinema contro la guerra” sarà uno dei temi principali che saranno affrontati durante la XV edizione del Festival Maratale. Il Direttore Nicola Timpone, infatti, è reduce dalla missione di Pace in Ucraina del Festival della Canzone Cristiana, condotta da Fabrizio Venturi e dal giornalista Biagio Maimone, in occasione della Festa della Repubblica Italiana tenutasi a Kiev, il 2 giugno, organizzata da l’Ambasciata d’Italia. Timpone, dopo aver incontrato alcuni Sindaci ucraini, ha avuto modo di visitare l’Ospedale Pediatrico Nazionale Kyiv Regional Children’s Hospital. “Grazie al vostro Paese molti bambini ucraini sono stati curati in Italia. Nel nostro Centro Pediatrico lavorano 100 chirurghi e 160 infermieri. Stiamo aprendo diversi reparti, tra cui quello di oncologia e chiediamo sostegno” ha dichiarato il Ceo dell’Ospedale Kateryna Savinova. Erano presenti all’incontro diversi primari di Ospedali, tra cui anche il Direttore di un Ospedale civile devastato dagli attacchi militari dell’esercito russo. Alcuni di essi emozionati hanno raccontato le atrocità subite dalla popolazione a causa della guerra ed il loro straziante dolore. “La visita in Ucraina, in occasione della Festa della Repubblica italiana, mi ha fatto capire il forte legame esistente tra il nostro Paese e il popolo ucraino. L’Italia riveste un ruolo fondamentale nella missione di Pace, per quanto attiene la diplomazia. L’Ucraina è una nazione che ha voglia di rinascere, di ricostruire, di tornare a vivere. Osservando le atrocità della guerra sono stato profondamente colpito dagli occhi smarriti dei bambini innocenti, i quali sono costretti a subire l’atroce devastazione della guerra, strappati dai magici sogni dell’infanzia, da cui è lontano il male e la sofferenza. Ad essi mi sono sentito molto vicino ed ho voluto esprimere il mio affetto profondo”, ha commentato Nicola Timpone. Nicola Timpone e il giornalista Biagio Maimone, anch’egli in visita a Kiev, hanno chiesto la candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ottenendo il sostegno del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e della Regione Basilicata Vito Bardi.
Tra le altre celebrità annunciate per la XV edizione della kermesse si annoverano Giancarlo Giannini, Carlo Verdone, Liz Hurley, Barbara d’Urso, Fabrizio Venturi, Francesca Fagnani, Edoardo Leo, Rocco Papaleo, Paolo Genovese, i ragazzi della fiction “Mare fuori”, Pio & Amedeo, Laura Chiatti, Marco Bocci, Ema Stokholma, Ermal Meta, Enzo Abitabile e i produttori Tarak Ben Ammar e Gianluca Corti.
Basilicata, richiesta Area Sud Regione e Maratea a Patrimonio UnescoRoma, 2 lug. (askanews) – Il giornalista Biagio Maimone, originario di Maratea e il Gal, la Cittadella del Sapere, il cui Direttore Generale è Nicola Timpone, hanno chiesto il riconoscimento del titolo di Patrimonio dell’Umanità per l’Area Sud della Basilicata, che comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea.
Per questo hanno chiesto il sostegno del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: entrambi i Presidenti hanno offerto il proprio sostegno. Non a caso sono state coinvolte due Regioni collocate, l’una nel Sud Italia e l’altra nel Nord Italia, proprio perché si è voluto creare un legame solidale tra il Nord e il Sud della nazione italiana, spesso trascurato in quanto non ancora risolta l’atavica questione meridionale, che divide l’Italia in due. Tale connubio solidale potrà dar vita ad un percorso nuovo ed innovativo teso all’unificazione di territori italiani, che il corso della storia ha tenuto distanti, ciascuno chiuso nella propria cultura sociale, politica ed economica: chiusura e distanza che ha svantaggiato economicamente il Sud Italia. Per promuovere una nuova cultura della nazione, che inglobi e non divida, considerata, altresì, l’avvento di una nuova forma di economia, definita green, in quanto pone al centro il rispetto della natura e del creato per evitare che venga danneggiato, in modo irreversibile, l’ecosistema, Biagio Maimone e il Gal hanno voluto coinvolgere la Regione Lombardia in tale nuova avventura nell’ambito dello sviluppo “verde”, in quanto la Lombardia è la Regione italiana più aperta all’innovazione e al cambiamento.
In tale ottica hanno rivolto anche al Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, un messaggio finalizzato a sostenere la candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio dell’Umanità. Il messaggio del Ministro Casellati darà certamente maggior vigore alla richiesta formulata da Biagio Maimone e dal Gal all’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco, affinché più facilmente possa avviarsi l’iter finalizzato all’inserimento dell’Area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Nei prossimi giorni, la suddetta richiesta perverrà all’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco, nonché al Presidente Audrey Azoulay, per dar corso all’iter dell’iscrizione dell’Area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Biagio Maimone, promotore della richiesta e ideatore del sito www.progettodivitasud.it per il rilancio del Mezzogiorno pone all’attenzione del Ministro Casellati la necessità di unire le forze perché possa realizzarsi l’emancipazione del Mezzogiorno d’Italia, i cui beni naturali costituiscono risorse rilevanti per l’intera economia italiana e la sfida concreta alla crisi climatica. Il Nord Italia e il Sud Italia dovranno finalmente tendersi la mano, cooperando per lo sviluppo, in possesso di diversità che rappresentano un valore aggiunto, volano di progresso e sviluppo socio-economico.
L’Area Sud della Basilicata rappresenta un modello innovativo di economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni. Sostenere la Basilicata per il Ministro Casellati non significa escludere altre Regioni del Sud, ma incamminarsi su una traiettoria che riscatti, man mano, tutte le Regioni del Sud Italia dall’obsolescenza da cui sono avvolte. Non vi è dubbio che la Regione Basilicata fa vivere la cosiddetta “economia verde”, o più propriamente economia ecologica, che, oltre ad essere diventata una necessità inderogabile per la salvaguardia dell’ecosistema e, conseguentemente, del pianeta, nonché degli esseri viventi che lo popolano, tra cui l’essere umano, può essere considerata fonte di opportunità concrete per lo sviluppo umano. L’economia verde, che si prende cura della salute del creato e delle sue creature, si fonda, pertanto, su un concetto nuovo ed innovativo di economia che, proprio in virtù delle sue finalità, riverserà nel contesto economico quei valori profondi che la porranno al servizio dell’umanità. “Per noi che prediligiamo definire l’universo creato e creature chi in esso vive, animati certamente da una speranza di carattere sociale, ma anche di carattere spirituale, la Natura è un bene non solo materiale, da difendere per i suoi benefici materiali, ma anche un bene che manifesta lo splendore della creazione e delle sue manifestazioni, che sono espressione autentica di armonia, esempio di quell’armonia che occorre riversare nella relazione umana tra i singoli, tra i territori e tra gli Stati. L’umanizzazione dei processi produttivi è l’obiettivo fondamentale della nuova economia, che è e sarà l’economia verde, il cui intento è di porre al centro l’ambiente, il cosmo e le sue leggi, nonché gli esseri viventi e l’uomo che da ‘oggetto’ dovrà trasformarsi in ‘soggetto’. Infatti, considerate le finalità da perseguire, non potrà non sovvertirsi la relazione tra l’uomo e l’economia”, ha dichiarato Biagio Maimone, il quale ha aggiunto: “E non è escluso che l’economia green darà impulso alla nascita di nuove fonti economiche non inquinanti, non deleterie all’equilibrio uomo-natura. Non è escluso, altresì, che tali nuove fonti economiche possano determinare un’economia includente e, conseguentemente, realizzare i presupposti perché viva l’equità sociale, la solidarietà, l’altruismo e il benessere collettivo, ancor più fortificati dal sentimento di amore e rispetto per l’universo e per le sue inderogabili leggi. Per tale motivo l’Area Sud della Basilicata può diventare un modello di economia anche per le altre regioni italiane ed è per tale motivazione che chiediamo alle Istituzioni di voler partecipare al processo di inclusione e valorizzazione di tale Regione, la cui cultura è foriera di sviluppo sostenibile, che è lo sviluppo da realizzare per le generazioni attuali e per le generazioni del futuro”.
Bardi incontra Corradi: potenziare offerta Trenitalia in BasilicataRoma, 22 giu. (askanews) – Si è tenuto stamattina a Roma, presso la sede nazionale di Trenitalia, un incontro tra l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, e il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Al centro dell’incontro il potenziamento dell’offerta ferroviaria in Basilicata, sia sulla linea Battipaglia-Taranto che sulla direttrice jonica, un confronto sulle prospettive del mercato ferroviario in Basilicata e nel Mezzogiorno e tutte le iniziative in cantiere che vedono protagonisti Trenitalia e il ministero delle Infrastrutture nei prossimi mesi e nei prossimi anni.
“Ringrazio l’Ing. Corradi per la disponibilità e il confronto franco e approfondito sul futuro dell’offerta ferroviaria in Basilicata, che è nostra priorità potenziare sempre di più, dato anche il deficit storico sul fronte infrastrutturale che ha la Basilicata. Quello di oggi è stato un incontro molto proficuo, ci siamo aggiornati per un confronto ulteriore a breve e sono convinto che molto presto ci potranno essere ulteriori buone notizie per la Basilicata. La priorità è ovviamente intervenire sulle infrastrutture e di questo ne parlerò con RFI e anche in sede governativa. Abbiamo da recuperare un gap storico”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Basilicata, Bardi vede sott. Interno Ferro: incontro proficuoRoma, 16 giu. (askanews) – “Con il sottosegretario di stato all’Interno, Wanda Ferro, c’è stato un incontro molto proficuo per analizzare le esigenze della comunità lucana, con un focus sulla criminalità e la legalità, due temi sui quali l’attenzione della nostra giunta è sempre elevatissima”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in una nota.
“Siamo felici che la collaborazione con il governo proceda costantemente: con Ferro abbiamo anche potuto fare un’analisi sulle priorità del territorio, che lei conosce molto bene, soprattutto puntando il faro sulle secolari carenze infrastrutturali, che solo in piccola parte il Pnrr riuscirà a colmare. Ho avuto modo di apprezzare la sua conoscenza delle criticità lucane e sono sicuro che il suo impegno per il Sud e i nostri territori sarà sempre massimo. La ringrazio per la visita e la aspettiamo di nuovo in terra lucana il prima possibile”, ha aggiunto Bardi.
Area Sud Basilicata Patrimonio Umanità: chiesto sostegno per candidaturaRoma, 15 giu. (askanews) – Il giornalista Biagio Maimone, originario di Maratea e il Gal, la Cittadella del Sapere, il cui Direttore Generale è Nicola Timpone, hanno chiesto il riconoscimento del titolo di Patrimonio dell’Umanità per l’Area Sud della Basilicata, che comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea. Al fine di dare vigore alla richiesta essi hanno chiesto il sostegno al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: entrambi i Presidenti hanno dato riscontro positivo a tale richiesta. Non a caso sono state coinvolte due Regioni collocate, l’una nel Sud Italia e l’altra nel Nord Italia, proprio in quanto si è voluto creare un legame solidale tra il Nord e il Sud della nazione italiana, spesso trascurato in quanto non risolta ancora l’atavica questione meridionale, che rende l’Italia divisa in due. Tale connubio solidale darà corso ad un percorso nuovo ed innovativo teso all’unificazione di territori italiani che il corso della storia ha tenuto distanti, ciascuno chiuso nella propria cultura sociale, politica ed economica, chiusura e distanza che ha svantaggiato economicamente il Sud Italia. Per promuovere una nuova cultura della nazione, che inglobi e non divida, considerata, altresì, l’avvento di una nuova forma di economia, definita green, in quanto pone al centro il rispetto della natura e del creato per evitare che venga danneggiato in modo irreversibile l’ecosistema, Biagio Maimone e il Gal hanno voluto coinvolgere la Regione Lombardia in tale nuova avventura nell’ambito dello sviluppo “verde”, in quanto la Lombardia è la Regione italiana più aperta all’innovazione e al cambiamento. In tale ottica hanno rivolto anche al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie della Repubblica Italiana, Roberto Calderoli e al Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini un messaggio finalizzato a sostenere la candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio dell’ Umanità. Il messaggio del Ministro Calderoli e del Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini darà certamente maggior vigore alla richiesta formulata da Biagio Maimone e dal Gal all’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco, sicchè più facilmente possa avviarsi l’iter finalizzato all’inserimento dell’Area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nei prossimi giorni, la suddetta richiesta perverrà all’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco, nonché al Presidente Audrey Azoulay, per dar corso all ‘iter dell’iscrizione dell’Area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Biagio Maimone, promotore della richiesta e ideatore del sito www.progettodivitasud.it per il rilancio del Mezzogiorno pone all’attenzione di Salvini e di Calderoli la necessità di unire le forze perché possa realizzarsi l’emancipazione del Mezzogiorno d’Italia, i cui beni naturali costituiscono risorse rilevanti per l’intera economia italiana e la sfida concreta alla crisi climatica. Il Nord Italia e il Sud Italia dovranno finalmente tendersi la mano, cooperando per lo sviluppo, pur in posseso di diversità che rappresentano un valore aggiunto, volano di progresso e sviluppo socio-economico. L’Area Sud della Basilicata rappresenta un modello innovativo di economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni. Sostenere la Basilicata per il Ministro Calderoli e per il Vice Presidente del Consiglio Salvini non significa escludere altre Regioni del Sud, ma incamminarsi su una traiettoria che riscatti, man mano, tutte le Regioni del Sud Italia dall’obsolescenza da cui sono avvolte. Non vi è dubbio che la Regione Basilicata fa vivere la cosiddetta “economia verde” , o più propriamente economia ecologica, che, oltre ad essere diventata una necessità inderogabile per la salvaguardia dell’ecosistema e, conseguentemente, del pianeta, nonché degli esseri viventi che lo popolano, tra cui l’essere umano, può essere considerata fonte di opportunità concrete per lo sviluppo umano. L’economia verde, che si prende cura della salute del creato e delle sue creature, si fonda, pertanto, su un concetto nuovo ed innovativo di economia che, proprio in virtù delle sue finalità, riverserà nel contesto economico quei valori profondi che la porranno al servizio dell’umanità. Nascerà un’economia che attribuirà la priorità all’essere umano, alla sua identità profonda e ai suoi valori morali, nonché alla sua dignità umana, che, sovente, l’economia di mercato ha sacrificato in nome dell’arricchimento smodato di chi detiene il potere economico. “Per noi che prediligiamo definire l’universo creato e creature chi in esso vive, animati certamente da una speranza di carattere sociale, ma anche di carattere spirituale , la Natura è un bene non solo materiale, da difendere per i suoi benefici materiali, ma anche un bene che manifesta lo splendore della creazione e delle sue manifestazioni, che sono espressione autentica di armonia, esempio di quell’armonia che occorre riversare nella relazione umana tra i singoli, tra i territori e tra gli Stati. L’umanizzazione dei processi produttivi è l’obiettivo fondamentale della nuova economia, che è e sarà l’economia verde, il cui intento è di porre al centro l’ambiente , il cosmo e le sue leggi , nonché gli esseri viventi e l’uomo che da “oggetto” dovrà trasformarsi in ‘soggetto’. Infatti, considerate le finalità da perseguire, non potrà non sovvertirsi la relazione tra l’uomo e l’economia” ha dichiarato Biagio Maimone, il quale ha aggiunto: “E non è escluso che l’economia green darà impulso alla nascita di nuove fonti economiche non inquinanti , non deleterie all’equilibrio uomo-natura Non è escluso, altresì, che tali nuove fonti economiche possano determinare un’economia includente e, conseguentemente, realizzare i presupposti perché viva l’equità sociale, la solidarietà, l’altruismo e il benessere collettivo, ancor più fortificati dal sentimento di amore e rispetto per l’universo e per le sue inderogabili leggi. Per tale motivo l’Area Sud della Basilicata può diventare un modello di economia anche per le altre regioni italiane ed è per tale motivazione che chiediamo alle Istituzioni di voler partecipare al processo di inclusione e valorizzazione di tale Regione, la cui cultura è foriera di sviluppo sostenibile, che è lo sviluppo da realizzare per le generazioni attuali e per le generazioni del futuro”.
Crea guida progetto Ue su diversificazione genetica delle sementiRoma, 1 giu. (askanews) – Aumentare il livello di biodiversità delle colture, facilitare il controllo di parassiti ed erbe infestanti, migliorare la stabilità e la qualità delle produzioni e la loro capacità di adattarsi alle mutanti condizioni climatiche. Questo lo scopo delle sementi composte di Materiale Eterogeneo Biologico (MEB) caratterizzate, diversamente degli ibridi o delle varietà convenzionali ottenute mediante il miglioramento genetico tradizionale o con le tecniche genetiche molecolari (NBT o TEA), da un elevato livello di diversità fenotipica e genetica e dalla sua natura dinamica di evoluzione e adattamento a determinate condizioni di coltivazione.
Il tema è stato al centro del confronto presso l’Azienda agricola biologica Masseria Bosco delle Rose – Stingeta, di Lavello (PZ), nell’ambito del progetto di ricerca europeo “ALL Organic”, coordinato dal Crea, il principale ente di ricerca italiano in agroalimentare, in collaborazione con Firab, Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica. Il progetto che intende mettere a rete esperienze e modelli a supporto dello sviluppo di sistemi alimentari biologici diversificati, – informa il Crea – promuove condizioni di resilienza delle produzioni biologiche tramite strategie di diversificazione delle colture nello spazio, nel tempo, nelle pratiche e nella genetica, avvalendosi delle competenze scientifiche dei partner di ricerca e di quelle esperienziali delle aziende nell’area lucana e della vicina Puglia, operando quindi secondo un approccio noto anche con living lab.
Nella strategia di diversificazione genetica, si intende far leva sulle opportunità aperte dalla riforma del Regolamento UE 848/2018 sull’Agricoltura Biologica che ammette il ricorso anche a semente non riconducibile a una varietà standardizzata nella sua omogeneità e stabilità. Nel biologico, infatti, si può puntare su semente caratterizzata da diversità e plasticità, più capace di adattarsi a difformi condizioni pedoclimatiche: si tratta dei cosiddetti Materiali Eterogenei Biologici (MEB) che, in seno alla stessa specie, raccolgono un numero elevato di individui dalle caratteristiche botaniche e agronomiche diverse e che, una volta certificati, possono essere riprodotti e scambiati dagli stessi agricoltori biologici. Questi MEB possono essere moltiplicati nel tempo, facendoli evolvere come tali o dando vita a processi selettivi per isolare e moltiplicare le piante che riportano le caratteristiche di maggiore interesse. Su questi temi, i partner italiani di “ALL Organic” hanno raccolto l’ampio interesse delle aziende biologiche lucane e promosso per il 1° giugno una giornata di confronto presso l’Azienda agricola biologica Masseria Bosco delle Rose – Stingeta, di Lavello (PZ)con la partecipazione di più di quaranta persone tra aziende agricole biologiche, di trasformazione alimentare e sementiere, oltre ai ricercatori CREA e FIRAB. L’incontro ha goduto in particolare dell’esperienza sulla diversificazione genetica e sui materiali eterogenei di due genetisti di fama internazionale quali il Prof. Salvatore Ceccarelli e la D.ssa Stefania Grando che hanno guidato la giornata di confronto in campo, seguita da uno scambio sulle prospettive sementiere e di filiera nell’area apulo-lucana per la diffusione del MEB di frumento duro sia nel sistema agricolo che alimentare.
Il compito del progetto “ALL Organic” – conclude il Crea – è ora quello di accompagnare gli sviluppi della discussione per lo sviluppo di una rete di aziende che adattino il MEB in diversi territori e ne favoriscano la diffusione della semente per altre aziende, oltre a individuare percorsi di filiera che creino economia sul territorio.
Ambiente, Bardi: in Basilicata bacini idrici più pieniRoma, 10 mag. (askanews) – “La Basilicata è l’unica regione d’Italia che nei propri bacini ha più acqua dell’anno scorso e al contempo provvede ai bisogni idrici di altre regioni. Non esiste un problema siccità in Basilicata, a differenza di tante altre regioni”. Così afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
“Questo è un punto di forza della nostra regione e anche una buona notizia per gli imprenditori agricoli e per la filiera lucana – continua – Dobbiamo difendere la nostra acqua, la risorsa più importante della Basilicata: come ho già detto voglio dare benefici alle famiglie lucane e costruire un percorso per valorizzare la nostra risorsa idrica”.