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Toscana, Giani consegna il Pegaso d’oro a Gianni Morandi

Toscana, Giani consegna il Pegaso d’oro a Gianni MorandiRoma, 2 ago. (askanews) – Serata eccezionale a Mont’Alfonso Sotto le Stelle che si prepara ad accogliere Gianni Morandi per un concerto da tutto esaurito con oltre 2500 biglietti venduti. L’artista di Monghidoro, che per la prima volta in assoluto nella sua lunga carriera si esibisce in Garfagnana, riceverà il Pegaso d’oro dalle mani del presidente Eugenio Giani, alla presenza, fra gli altri, del sindaco di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi.

Un evento che cade in una data speciale, l’anniversario della strage di Bologna, che il presidente della Regione vuole ricordare anche tributando il prestigioso riconoscimento all’artista bolognese. “Tante le motivazioni che stanno dietro questo Pegaso d’oro a un artista con la “A” maiuscola e a tutto tondo – spiega il presidente Eugenio Giani – A Gianni Morandi vogliamo riconoscere non solo gli eccezionali meriti artistici che non hanno bisogno di spiegazioni, ma in questo caso il grande valore di aver scelto di esibirsi in Garfagnana, per la prima volta nella sua carriera, in un luogo che seppur non facilmente accessibile, ha raccolto più di 2500 persone e che ha dimostrato così da un lato il suo coraggio e dall’altro la forza del suo carisma e della sua arte. Anche se Monghidoro si trova in territorio emiliano, lo separano dal confine toscano poco più di due chilometri, una distanza minima che ci fa sentire Gianni Morandi molto vicino, uno di noi. Ed è proprio uno di noi che tutti lo consideriamo, l’eterno ragazzo che ti contagia per la sua umanità, il suo travolgente calore, la sua semplicità. Per questo è un onore, nel giorno del 43esimo anniversario della strage fascista di Bologna che costò la vita a 85 persone e contò oltre 200 feriti, tributare il massimo riconoscimento della Regione Toscana a un artista bolognese di questo calibro e al capitano coraggioso nel cui petto pulsa un cuore impegnato e pacifista, che ha incarnato la protesta musicale, da ‘C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones’ fino ‘Al bar si muore’. Un artista che tutta Italia ama. Concludo dicendo che sempre grazie a Morandi abbiamo davanti agli occhi un esempio palmare di quello che intendiamo quando parliamo di Toscana diffusa .E’ protagonista di un evento che richiama miglia di persone in occasione di un Festival nato sotto la pandemia e che, dopo solo quattro edizioni, grazie alla sua energia e alla qualità dei cartelloni, si è imposto tra gli appuntamenti più gettonati della stagione”.

Il Centro Ricerche Brasimone dell’Enea apre le porte al pubblico

Il Centro Ricerche Brasimone dell’Enea apre le porte al pubblicoRoma, 1 ago. (askanews) – Il Centro Ricerche Brasimone dell’Enea aprirà le sue porte al pubblico giovedì 3 agosto alle 17.30 in occasione di “Lagolandia – Villeggiatura contemporanea”, un invito a esplorare in modo giocoso l’area dei laghi dell’Appennino bolognese della Val di Setta, nell’ambito di “Bologna Estate” 2023 organizzata dal Comune.

Gli ospiti – informa l’Enea – potranno visitare alcune parti del Centro, nato negli anni ’60 sull’Appennino Tosco-Emiliano, per insediarvi il reattore sperimentale PRO (Progetto Reattore Organico) per poi concentrare le attività di ricerca sulle tecnologie del nucleare di quarta generazione e sulla fusione nucleare a confinamento magnetico. I ricercatori e gli ingegneri dell’Enea Mariano Tarantino, Dario Diamanti e Daniele Martelli, saranno disponibili per far conoscere al meglio le attività del Centro e approfondire le tematiche legate all’energia a zero emissioni e ai cambiamenti climatici.

All’interno delle hall tecnologiche si potranno visitare gli impianti dove si lavora sulle attività strategiche utili alla costruzione di Iter, il reattore deuterio-trizio in cui il confinamento del plasma è ottenuto in un campo magnetico all’interno di una macchina denominata Tokamak e del suo dimostratore Demo. In particolare, saranno visitabili alcune grandi hall tecnologiche (Espresso e Rsa) e alcuni impianti dove vengono condotte le attività sperimentali per lo sviluppo ingegneristico e tecnologico del nucleare. Tra questi: TRIEX (TRItium EXtraction), che consente di svolgere ricerche sperimentali sull’efficienza di diversi sistemi di estrazione di idrogeno e/o deuterio dalla lega metallica fluente Pb-15.7Li in un ampio intervallo di condizioni operative; IELLLO (Integrated European Lead Lithium LOop), un impianto sperimentale a metallo liquido; HYDREX (HYDRogen Extraction), che utilizza l’elio come gas di processo e l’idrogeno per simulare il trizio; HE-FUS3 (HElium-cooled, electrically-heated experimental facility), un’apparecchiatura sperimentale per l’attività di qualifica, termomeccanica e termo-fluidodinamica in elio di sistemi e componenti del reattore a fusione ITER e DEMO e del reattore a fissione VHTR/GFR.

E ancora, LIFUS5 (Lithium-Lead/water interaction), altra apparecchiatura sperimentale per lo studio dei fenomeni connessi all’interazione metallo liquido/acqua e progettata per operare con diversi metalli liquidi pesanti, in un ampio range di condizioni operative; BID1 (Brasimone gas Injection Device 1) per gli studi sulla chimica del refrigerante piombo dei sistemi nucleari innovativi refrigerati a metallo liquido pesante; HELENA (HEavy Liquid metal Experimental loop for advanced Nuclear Applications), che permette di realizzare esperimenti nell’ambito della tecnologia dei metalli liquidi pesanti.

Emirates festeggia un milione di passeggeri sulla Bologna e Dubai in 8 anni

Emirates festeggia un milione di passeggeri sulla Bologna e Dubai in 8 anniMilano, 27 lug. (askanews) – La compagnia aerea Emirates ha tagliato il traguardo del milione di passeggeri tra Bologna e Dubai da quando ha avviato le operazioni verso la città emiliana, nel novembre 2015. Il milionesimo passeggero è stato premiato con un upgrade gratuito in business class per il suo volo. Si tratta du Alessandro Montisano che ha viaggiato da Bologna a Manila per impegni di lavoro e familiari e ha ricevuto, dunque, l’upgrade in business.

“Questo risultato ci rende estremamente orgogliosi – ha commentato Flavio Ghiringhelli, country manager di Emirates in Italia – Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’eccezionale lavoro svolto insieme all’Aeroporto di Bologna che continua a gestire con successo i flussi di traffico anche durante alcuni dei nostri periodi più affollati”. “I dati indicano che stiamo assistendo a un significativo aumento della domanda di viaggi da e verso tutti i nostri gateway italiani, soprattutto durante l’attuale stagione estiva – ha aggiunto – ha Ghiringhelli – L’aeroporto di Bologna è molto popolare tra i viaggiatori d’affari e di piacere in quanto collega i clienti a Dubai e in poi a più di 140 città in sei Continenti, tra cui destinazioni popolari come Malè, Bangkok, Delhi, Tokyo e Manila. Questa tappa fondamentale raggiunta oggi ci incoraggia anche a continuare a investire nei nostri prodotti e servizi, assicurando un’esperienza di viaggio senza pari per tutti gli italiani”. Dal 2015 ad oggi la compagnia aerea del Golfo ha operato più di 4.100 voli tra Bologna e Dubai e ha trasportato più di 40 mila tonnellate di merci attraverso Emirates SkyCargo, la divisione cargo della compagnia aerea, che ha anche trasportato più di 800 auto di lusso, tra cui Ferrari, Lamborghini e Pagani.

Maltempo, in Emilia R. stanziati 3 milioni per i danni di sabato

Maltempo, in Emilia R. stanziati 3 milioni per i danni di sabatoBologna, 25 lug. (askanews) – Per far fronte ai danni causati dal maltempo che sabato scorso ha colpito diverse aree dell’Emilia-Romagna, la giunta regionale ha stanziato 3 milioni di euro per cittadini e attività economiche.

“Dopo lo stato di emergenza regionale – hanno detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, al termine della seduta di giunta – chiederemo lo stato di emergenza nazionale, inviando la documentazione al governo entro il fine settimana. Tante persone e imprese colpite di tutti i comparti, a partire da quello agricolo, si trovano nelle zone della Romagna già drammaticamente colpite dalle alluvioni di maggio. Così come gli alluvionati, riteniamo abbiano diritto alle stesse tutele”. Per questo, “con lo stato di emergenza nazionale, chiederemo che venga attivato subito anche per loro il meccanismo speditivo, sperimentato per la prima volta in Emilia-Romagna, che in questi giorni vede le famiglie alluvionate ricevere il contributo di primo sostegno”. “Se ciò non ci verrà riconosciuto – hanno aggiunto Bonaccini e Calvano – lo faremo noi come Regione. Da qui il primo stanziamento deciso oggi in giunta di 3 milioni di euro, impegno che ci eravamo presi durante il sopralluogo effettuato ieri nei territori del ravennate flagellati dal maltempo di sabato”. I tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile stanno completando insieme agli enti locali la ricognizione speditiva dei danni causati dal maltempo sabato nelle province dall’Emilia alla Romagna, dati necessari alla richiesta di stato di emergenza nazionale che verrà inoltrata al Governo.

E dopo il sopralluogo di ieri nel Ravennate, domani il presidente Bonaccini e la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, saranno nel bolognese, nel ferrarese e nel modenese per fare il punto della situazione amministratori e comunità locali.

Forlì, Sangiuliano: salveremo il patrimonio librario-archivistico

Forlì, Sangiuliano: salveremo il patrimonio librario-archivisticoMilano, 24 lug. (askanews) – Tra le priorità di intervento in seguito all’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna di cui il Ministero della Cultura si farà carico c’è il patrimonio librario-archivistico della città di Forlì. Nel corso della sua missione sulle zone alluvionate della scorsa settimana, lo stesso Ministro ha effettuato un sopralluogo per rendersi conto personalmente della situazione insieme al sindaco Gian Luca Zattini e agli assessori preposti. “Garantiremo al Comune di Forlì le risorse necessarie per gli interventi concertati con il primo cittadino”, ha detto Sangiuliano.

Il ministro ha anche incontrato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il quale, si legge in un comunicato del ministero della Cultura, “ha dato atto al Ministro dell’impegno nel reperire risorse a sostegno del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione, tant’è che è stato previsto, nel decreto-legge n. 61 dello scorso primo giugno, l’aumento di un euro dei biglietti di tutti i musei statali, per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre. La misura potrà essere prorogata di altri tre mesi se necessario. In considerazione del successo che i musei italiani stanno riscuotendo in questo periodo, ciò consentirà – conclude la nota – di accantonare una cospicua somma da investire”.

Università, a Ferrara arriva laurea in Intelligenza artificiale

Università, a Ferrara arriva laurea in Intelligenza artificialeRoma, 24 lug. (askanews) – Una nuova laurea magistrale sull’intelligenza artificiale, soglia Isee innalzata a 27mila euro, maggiori investimenti per il benessere psicologico degli studenti e una solidità patrimoniale testimoniata dall’espansione del capitale investito fino a 459 milioni di euro. L’Università di Ferrara, che ha appena avviato le immatricolazioni del nuovo anno accademico, si consolida e punta su attività formative al passo con i tempi.

La nuova laurea magistrale in ‘Intelligenza Artificiale, Data Science e Big Data è stata attivata dai Dipartimenti di Ingegneria e di Matematica e Informatica’. Il corso è stato progettato consultando un ampio ventaglio di aziende sia del territorio sia di rilevanza internazionale, per rispondere alle esigenze concrete del mondo del lavoro. L’ateneo ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2022 con un utile di 41,9 milioni di euro e una solidità patrimoniale testimoniata dall’espansione del capitale investito fino a 459 milioni di euro (+ 60 rispetto al 2021 e + 106 rispetto al 2020), senza alcun ricorso all’indebitamento.

Tra gli investimenti in eccellenza della ricerca, già decisi, si ricordano 5,2 milioni a sostegno ed integrazione dei fondi PNRR per la ricerca, 7,8 milioni nelle grandi attrezzature, 2 milioni nel Fondo di Ateneo per la Ricerca, 1 milione di euro nel Fondo per l’Incentivazione alla Ricerca Dipartimentale. La no tax area è stata innalzata fino a 27mila euro e sono state decise riduzioni per i redditi fino a 60mila euro.

“L’Ateneo di Ferrara agisce secondo logiche virtuose nella gestione patrimoniale, finanziaria ed economica – sottolinea la rettrice dell’Ateneo, Laura Ramaciotti -. Inoltre abbiamo sempre grande attenzione alle esigenze degli studenti, con i quali vogliamo continuare ad avere un costante e proficuo dialogo. Tutto questo rappresenta la condizione necessaria per proseguire verso le nostre mission: ci consente, ad esempio, di ampliare le misure di diritto allo studio e di sostegno al benessere psicologico che garantiscono le condizioni migliori per la formazione”.

Alluvione, Figliuolo: venerdì definizione lavori di somma urgenza

Alluvione, Figliuolo: venerdì definizione lavori di somma urgenzaBologna, 12 lug. (askanews) – “Venerdì i miei tecnici, il direttore operativo della struttura” commissariale sarà in Romagna “con i suoi per una riunione dove definiremo bene il discorso della somma urgenza e cominceremo a tirare giù il perimetro di quelli che saranno i compiti e le responsabilità dei subcommissari”. Lo ha detto il commissario per la ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, che ha incontrato nel pomeriggio i sindaci del ravennate.

“La prima linea guida è quella di agire verso i lavori di somma urgenza, cioè andare a dare respiro ai Comuni specie quelli più piccoli che hanno impegnato gran parte delle loro risorse per avviare o stanno per avviare dei lavori che sono necessari per una prima messa in sicurezza – ha spiegato Figliuolo -. Parallelamente, insieme alla Regione, ai Comuni, agli enti interessati e al mondo scientifico, avvieremo la fase di progettazione per l’elaborazione dei piani speciali: dalla viabilità al dissesto idrogeologico, dalla ricostruzione pubblica a tutti i piani che sono indicati nel decreto 88 e parallelamente quella che sarà poi la ricostruzione privata e il mondo delle imprese”. In merito alla richiesta degli amministratori locali che chiedono di definire la sede della struttura commissariale in Romagna, Figliuolo ha precisato che sarà “molto aderente al territorio: la struttura è di 60 persone quindi non potrebbe stare in ognuno dei comuni interessati che giustamente rivendicano la presenza costante. Ma oggi abbiamo degli strumenti telematici che ci danno la possibilità di essere in costante contatto”.

Alluvione, Valentini (Mimit): troveremo altre risorse, governo c’è

Alluvione, Valentini (Mimit): troveremo altre risorse, governo c’èRoma, 7 lug. (askanews) – Per la ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia-Romagna “siamo consapevoli che deve essere fatto ancora molto, andranno trovate altre risorse. Il governo c’è e ci sarà, confidiamo di lavorare in piena collaborazione con le istituzioni e le realtà locali, tutti insieme, con il dialogo”. Lo ha detto il vice ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, intervenendo all’assemblea di Confindustria Romagna a Rimini.

Valentini si è detto “orgoglioso” della sua terra di origine, che ancora una volta ha dimostrato “capacità straordinarie” con una “reazione ineguagliabile in un’emergenza senza precedenti”, confermandosi “una delle locomotive della nostra Italia”. A fronte dell’emergenza, ha aggiunto, “il governo non ha voluto perdere tempo prezioso, dando risposte tempestive alle giuste e legittime richieste del territorio” con una “immediata e pronta risposta”, innanzitutto stanziando i primi due miliardi per garantire lavoratori, partite Iva e imprese. A questo proposito, ha ricordato, la ministra Calderone ha annunciato che sono già state evase le prime 8.500 richieste su 25 mila domande. Altre risorse sono arrivate dalla Farnesina (300 milioni) per “tutelare l’export e la competitività” e dal ministro Lollobrigida (150 milioni).

“Anche il Mimit – ha sottolineato – ha fatto e sta facendo la sua parte. Abbiamo previsto una disposizione di rilievo che consente di equiparare i territori alluvionati alle aree di crisi industriali non complesse, stanziato 100 mln per programmi di investimento, sospeso gli adempimenti obbligatori, rafforzato gli interventi del fondo di garanzia, favorito il ricorso agevolato al credito, sospeso i termini del pagamento delle rate dei mutui e finanziamenti”. Con il nuovo decreto sono stati stanziati 2,7 miliardi affidati al generale Figliuolo, persona che è “garanzia di efficienza e qualità”, con la priorità del ripristino e della messa in sicurezza delle infrastrutture e dei territori e per le “esigenze manutentive e di sicurezza idrogeologica”, coinvolgendo i cittadini per “garantire quell’equilibrio tra ambiente e attività umane che talvolta un certo ambientalismo non ha pienamente consentito”.

“Siamo consapevoli – ha concluso – che il fabbisogno sarà maggiore, che dovremo trovare altre risorse. Giustamente oggi è stato detto che nessuno può fare miracoli senza le risorse necessarie, è vero e questo è un inizio. Il governo c’è, ci siamo, siamo con voi. I romagnoli sono caratterizzati da testardaggine e capacità di intraprendere, si rialzano sempre e faremo in modo che non si rialzino da soli”.

Alluvione, 486 persone sfollate in Romagna, 760 strade chiuse

Alluvione, 486 persone sfollate in Romagna, 760 strade chiuseBologna, 3 lug. (askanews) – Al momento sono ancora 486, di cui 72 minori, le persone accolte in strutture messe a disposizione, dopo l’alluvione di due mesi fa, dai Comuni della Romagna o in alberghi: 245 nella provincia di Ravenna, 161 in quella di Forlì-Cesena, 78 nella Città metropolitana di Bologna e 2 in carico nella provincia di Rimini. 760 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione: 431 completamente e 329 parzialmente, mentre su altre 162 si procede a senso unico alternato. Lo rende noto la Regione Emilia-Romagna, nel giorno dedicato all’incontro con il neo commissario alla ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo.

Sono 1.105 le frane segnalate a causa dell’alluvione: 149 nel bolognese, 455 in provincia di Forlì-Cesena, 42 nel modenese, 297 nel ravennate, 15 nel reggiano e 147 nel riminese. Dalla prima stima il numero degli edifici coinvolti è di 1.890. Sul territorio si contano ancora 365 i volontari al lavoro: 119 del sistema di protezione civile dell’Emilia-Romagna, 161 del sistema nazionale e 85 delle colonne mobili delle Regioni Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Lazio. Sulla base della ricognizione inviata al Dipartimento nazionale di Protezione civile, i primi lavori urgenti ammontano a 1,9 miliardi di euro (1.933.048.737,35): 16.149.905,60 euro è il totale delle opere già ultimate, 507.006.385 euro per lavori in corso, 312.512.160 euro per ulteriori opere da avviare e rendicontare entro dicembre 2023, 262.265.048,91 euro per interventi da attivare e rendicontare entro aprile 2024, 835.115.236,66 euro per interventi da attivare nel 2024 e che saranno rendicontati oltre aprile 2024. A questi primi 6.469 interventi si aggiungono ulteriori 3.145 interventi di ripristino del danno per 2.520.781.580,79.

Per quanto riguarda i privati la prima stima dei danni su un numero di edifici stimati in 70.302 (68.432 aree allagate, 1.890 aree in frana) ammonta a 2.182.000.000. La prima stima sul numero delle imprese potenzialmente danneggiate è di 9.542 per un totale complessivo di 943.218.821 dove non sono comprese le spese per la ricostruzione delle scorte e il mancato reddito e mentre è ancora in corso l’analisi sul territorio montano. Per quanto riguarda le aziende agricole, in base a una prima stima, sono 8.935 quelle danneggiate per 1 miliardo e 100 milioni. Anche in questo caso senza contare la ricostruzione delle scorte e il mancato reddito.

Alluvione, de Pascale (Upi): struttura commissariale sia in Romagna

Alluvione, de Pascale (Upi): struttura commissariale sia in RomagnaBologna, 3 lug. (askanews) – “E’ importante che venga prevista una collocazione fisica della struttura commissariale in Romagna, nel cuore delle zone colpite. Sono tre i punti chiave: sostanza, velocità e trasparenza”. Lo ha detto il presidente di Upi, Michele de Pascale, presidente della Provincia di Ravenna nell’incontro con il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario alla ricostruzione post alluvione.

“Con questo primo incontro è stato finalmente ripristinato un rapporto di corretta collaborazione istituzionale – ha detto de Pascale -. Abbiamo consegnato al commissario Figliuolo lo stesso documento che lo scorso 7 giugno presentammo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, perché rispetto alle richieste contenute in quel documento l’unico passo che è stato compiuto è stata la nomina del commissario: le altre richieste sono ancora tutte attuali”. Il presidente della Provincia ha invitato il generale Figliuolo a Ravenna nei prossimi giorni per incontrare i sindaci e le comunità. “Chiediamo che si arrivi ad alcuni obiettivi condivisi e oggettivi, senza polemiche, a partire dallo stanziamento di risorse per gli indennizzi e per gli interventi di riparazione, assenti nel decreto attuale”. C’è poi, secondo de Pascale, la “necessità che venga posto in essere un atteggiamento di fiducia sul campo, evitando centralizzazioni, così da poter operare con la massima tempestività e immediatezza. Contestualmente alle opere di somma urgenza serve infine un piano strategico per la sicurezza idraulica: è necessario avviare fin da subito uno studio ‘alto’ per individuare nuove opere e criteri manutentivi perché non basterà ricostruire, dovremo farlo in maniera più sicura”.