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Torna “Codemotion Conference”, il 24 e il 25 ottobre a Milano

Torna “Codemotion Conference”, il 24 e il 25 ottobre a MilanoRoma, 31 ago. (askanews) – Formazione e networking all’insegna dell’innovazione per sviluppatori e professionisti IT in cerca di novità e approfondimenti su tecnologie e trend di settore: è la Codemotion Conference, due giorni dedicati alla comunità internazionale di professionisti del coding, che il 24 e il 25 ottobre 2023 torna a Milano, stavolta a Superstudio Più in via Tortona 27. La più grande conferenza italiana dedicata alla comunità internazionale dello sviluppo software e del settore tech, organizzata da Codemotion, che si conferma realtà punto di riferimento per la crescita professionale degli sviluppatori e per le aziende alla ricerca dei migliori talenti in ambito tecnologico.

Saranno presenti all’edizione 2023 oltre 100 speaker internazionali, protagonisti di più di 80 talk tra interventi tecnici, keynote ispirazionali, workshop pratici e panel dedicati ai trend della tecnologia e dello sviluppo software (DevOps, Front-End, Cloud, Cybersecurity, Software Architecture, Artificial Intelligence e Machine Learning) oltre ad approfondimenti su tecnologie emergenti, Open-Source, carriere IT, etica, Diversity & Inclusion nel mondo tech. La conferenza è sponsorizzata da importanti realtà come Google, Microsoft, Generali, Nexi, Illimity, Ferrovie dello Stato, NTT Data, RGI, Sorgenia, Sisal e Intesa Sanpaolo. “La Codemotion Conference è pensata per dare ai membri della nostra community, e a tutti coloro che vogliono farne parte, l’occasione di incontrare gli influencer del settore, aggiornarsi sui trend di mercato, approfondire nuove tecnologie, fare formazione e networking: tutti gli strumenti per crescere professionalmente e sviluppare a pieno il proprio potenziale”, afferma Chiara Russo, CEO e Co-Founder di Codemotion. “Per Codemotion è un appuntamento fondamentale per incontrare la Community, supportare da un lato i developer nel proprio percorso professionale e dall’altro le aziende a conoscere da vicino il mondo degli sviluppatori e a entrare in contatto con questi professionisti, che da anni sono tra i profili più richiesti nel mercato del lavoro”.

Le conferenze internazionali di Codemotion sono divenute, negli anni, un appuntamento immancabile per i professionisti IT, accomunati dalla passione per il coding e lo sviluppo software, che nel tempo sono diventati la community di riferimento in Europa. La Codemotion Conference esiste dal 2013 e fino al 2019, nel corso delle 7 edizioni in presenza dell’evento, hanno partecipato oltre mezzo milione di sviluppatori. Durante la pandemia la conferenza si è spostata online sulla piattaforma Codemotion e nel 2022 si è svolta in modalità ibrida con oltre 3mila partecipanti, fra iscritti in presenza e in streaming. Quest’anno la manifestazione torna esclusivamente in presenza, con migliaia di partecipanti attesi. Fra gli ospiti, nel 2023, ci saranno Scott Chacon, Creator di Github e Keynote speaker, con un intervento dal titolo “Keynote – Open Source 2.0: The Text Editor’s Last Laugh”; Lesley Cordero, Staff Software Engineer del New York Times, che racconterà come guidare la sostenibilità attraverso la Platform Engineering; Victor Barasoul, Research Technologist dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), con uno speech su “Controlling and Deploying Quadruped Robots: from Mechanics to AI” e Andrea Iacono, software engineer in Spotify, che parlerà di Probabilistic Data Structures.

“La Codemotion Conference è il luogo ideale per incontrare altre persone e discutere insieme delle sfide comuni che oggi sta affrontando chiunque lavori nel coding e nel tech”, commenta Håkon Wium Lie, il creatore del CSS e uno dei keynote speaker. “Si parlerà molto di Intelligenza Artificiale e ChatGPT per trovare risposte a domande come “Queste tecnologie cambieranno la mia vita e il mio modo di lavorare?” o a dubbi come “Verrò sostituito da una AI, che svolgerà il lavoro al mio posto? Dal punto di vista della tecnologia, ci troviamo in un momento davvero entusiasmante e abbiamo sempre più bisogno di eventi come la Codemotion Conference, che permettono di riunire migliaia di persone. Molti dei professionisti che partecipano alla conferenza potrebbero decidere di cambiare lavoro semplicemente ascoltando gli argomenti trattati durante gli speech e, anche grazie a questa formazione, acquisire una nuova consapevolezza in grado di portarli in nuovi posti e migliorare così la propria carriera.” Accompagnare la crescita professionale degli sviluppatori è la missione di Codemotion sin dalle sue origini come startup nel 2013: oggi è la realtà di riferimento per i developer e per le aziende in cerca dei migliori talenti in ambito tech, grazie a una piattaforma online creata per restare sempre in contatto con la sua community di sviluppatori e aiutare le aziende a selezionare i migliori profili IT. Per garantire processi di selezione efficaci ha sviluppato Codemotion Talent, la piattaforma di matchmaking che confronta le preferenze degli sviluppatori con i requisiti delle imprese attraverso un algoritmo di matchmaking e il supporto di talent partner, per selezioni rapidi ed efficaci. Nello scegliere i candidati, Codemotion può contare sulla più grande community europea di sviluppatori esperti, difficilmente raggiungibili attraverso i tradizionali canali di ricerca.

”Fungolandia”, conto alla rovescia per la 18a edizione

”Fungolandia”, conto alla rovescia per la 18a edizioneRoma, 31 ago. (askanews) – Si stima che ne esistano circa 1 milione di specie al mondo, hanno un cappello e, in alcuni casi, possono essere velenosi, quindi è bene conoscerli per saperli apprezzare. Proprio al fine di valorizzare i funghi, preziosi prodotti del sottobosco, approfondirne le nozioni principali, e presentare un territorio ricco di bellezze naturalistiche, torna con la sua 18° edizione la rassegna “Fungolandia” di Altobrembo: da sabato 2 a domenica 10 settembre, in programma nove giorni di iniziative per grandi e piccini immerse nella natura e nei borghi storici dell’Alta Valle Brembana.

Il fitto calendario di eventi pensato per far scoprire sapori, flora e tradizioni del territorio a partecipanti di tutte le età prevede escursioni quotidiane “Alla scoperta del mondo dei funghi” e l’allestimento della mostra micologica “I funghi della Valle Brembana”, oltre a svariate proposte ogni giorno diverse. Si comincia sabato 2 settembre a Olmo al Brembo con l’inaugurazione della mostra e attività per famiglie, il concerto in quota “Sinfonie del tramonto” e lo spettacolo “Serata di fuoco”. Animano la seconda giornata, domenica 3 settembre, la visita “Tra api e natura” presso l’azienda agricola La Contea, l’attività didattica “Gli uccelli del nostro territorio” organizzata in collaborazione con il Parco delle Orobie Bergamasche, il laboratorio di cucina “Cuciniamo i funghi”, l’esperienza di “Forest Therapy” per riscoprire sé stessi nel bosco e l’attività “Mugnaio per un giorno”. Aprono la settimana, lunedì 4 settembre, la passeggiata “Tra pietra e legno” alla scoperta del borgo di Mezzoldo e la proiezione cinematografica serale sotto l’antica via porticata di Averara.

In programma per martedì 5 settembre letture di fiabe e racconti nel bosco e una serata dedicata a “I suoni della natura”. Giro di boa, mercoledì 6 settembre, con l’iniziativa culturale “Porte aperte sull’arte” a Ornica e “Happy Fungo”, aperitivo sotto la via porticata ad Averara. Giovedì 7 settembre, giornata a Cantedoldo con la passeggiata e la partecipazione alla mungitura prima, e la cena al rifugio Cantedoldo e rientro in notturna poi. A inaugurare il weekend, venerdì 8 settembre, passeggiata alla scoperta della storia e della tradizione rurale delle Orobie con visita al borgo e al museo etnografico di Valtorta e lo “Spettacolo del fuoco”.

Sabato 9 settembre si parte con “Piazzatorre tra paleozoico e mesozoico” a cura della geologa Stefania Cabassi per scoprire il passato di questo territorio, si prosegue nel pomeriggio a Olmo al Brembo con il “Mercatino di artigianato e prodotti locali” nel centro storico e con il duplice appuntamento serale con gli spettacoli teatrale e piro-musicale. Domenica 10 settembre, chiudono Fungolandia il concerto “Alba Musicale sulle Orobie” ai Piani dell’Avaro, seguito dalla colazione in rifugio, l’escursione con corso base di fotografia con accompagnatore professionista, attività, laboratori, spettacoli, premiazione dei concorsi e chiusura ufficiale della rassegna.

Grandi vini italiani illuminano quinta edizione “Monza Wine Experience”

Grandi vini italiani illuminano quinta edizione “Monza Wine Experience”Roma, 30 ago. (askanews) – Masterclass, Banchi d’Assaggio, Cene Stellate e la grande novità dell’esclusiva degustazione in Villa Reale dedicata ai Fine Wine italiani animeranno i luoghi più iconici di Monza per sette giorni dedicati ad appassionati e professionisti, che potranno assaggiare i migliori vini nazionali, dal Barolo all’Amarone, dai Super Tuscan alle bollicine del Trentino, oltre che una selezione di pregiati Champagne.

Da lunedì 11 a domenica 17 settembre, i migliori vini italiani si danno appuntamento a Monza per la quinta edizione della Monza Wine Experience, dedicata a appassionati, collezionisti e operatori del settore. La kermesse quest’anno si rinnova con la grande novità “Eccellenze in Villa”, un’esclusiva degustazione aperta al pubblico con i più rari e pregiati vini italiani, oltre che confermare gli appuntamenti più amati, come la stellata Cena d’Autore, i Banchi d’Assaggio, le esclusive Masterclass per una proposta complessiva di oltre 100 etichette da degustare. La Monza Wine Experience partirà lunedì 11 settembre con “Menù ad hoc”: per tutta la settimana a pranzo e cena i migliori osti, enotecari e chef dei ristoranti della terza città della Lombardia proporranno speciali menù dedicati al vino e al loro abbinamento.

Giovedì 14 settembre arriva “Champagne in Piazza Duomo”, il primo vero e proprio appuntamento della V edizione, in cui lo Champagne sarà l’assoluto protagonista della cena en plein air in piazza allestita dal Ristorante Saint. L’iconica bollicina francese non sarà solamente in abbinamento ai raffinati piatti del piatti, ma l’ingrediente principale del menù. Il giorno successivo, venerdì 15 settembre, verrà dato il via alle Masterclass che animeranno le lussuose sale dell’Hotel de La Ville, gioiello monzese dell’accoglienza posizionato proprio di fronte alla Villa Reale. Si partirà alle ore 18:30 con “Le grandi riserve dell’Amarone”, vino principe della Valpolicella, uno dei più importanti rossi italiani capace di sfidare la longevità. Oggetto della masterclass saranno infatti proprio le grandi riserve di alcuni dei produttori più blasonati: Allegrini, Bertani, Brigaldare, Tommasi e Zenato.

Domenica 17 alle 15:30 sarà la volta de “Gli stili del Vermentino”, la Masterclass della Cantina Lunae dedicata alla DOC Colli di Luni, la regione dei liguri apuani, uno dei grandi territori del vino italiano grazie alla mineralità dei suoli e al suo microclima mite. Alle ore 17:00, si terrà l’appuntamento “I terroir del Barolo”, offerta dalla Strada del Barolo, una degustazioni di Barolo delle case vinicole Aurelio Settimo, Costa di Bussia, Ettore Germano, Marchesi di Barolo, Sara Vezza e Sordo, provenienti da differenti zone della denominazione piemontese, per comprendere tutte le diverse sfumature del territorio delle Langhe. L’ultima Masterclass, alle 18:30 della domenica, è intitolata “La Franciacorta si racconta attraverso le sue diverse tipologie”, un focus sulla Franciacorta, organizzato dallo stesso Consorzio, sulle diverse tipologie di queste grandi bollicine italiane e sulle peculiarità delle colline intorno al Lago d’Iseo che le caratterizzano. Questi quattro grandi appuntamenti seguono la masterclass dedicata ai 50 anni dei Supertuscan della precedente edizione, con vini come Sassicaia, Ornellaia, Tignanello, Pergole Torte, Trinoro e Flaccianello, che andò sold out a pochi giorni dalla presentazione. Sabato 16 settembre dalle 15:00 alle 19:00, nelle sale di rappresentanza al primo piano della Villa Reale andrà in scena la grande novità di quest’anno: “Eccellenze in Villa”, una degustazione walk around unica nel suo genere che offrirà oltre 50 tra i più rari e pregiati vini italiani dalla Val d’Aosta alla Sicilia. Il meglio dei Fine Wine italiani si dà così appuntamento a Monza, alla presenza degli stessi produttori, tra anteprime esclusive e alcune tra le più blasonate etichette del panorama enologico nazionale come: Sassicaia, Ornellaia, Montevertine, Barolo Monvigliero di Burlotto, Barolo biodinamici di Ceretto, San Leonardo, Brunello di Montalcino di Biondi Santi, Solaia 2020 di Antinori, Amarone della Valpolicella di Bertani 2013, Taurasi di Joaquin, gli esclusivi bianchi di Terlano, Chianti Classico di Castell’in Villa, Rosso del Conte di Tasca d’Almerita 2018, Giulio Ferrari riserva del Fondatore di Lunelli, Franciacorta Annamaria Clementi di Ca’ del Bosco e Bagnadore di Barone Pizzini, le cantine di Roagna, Flaccianello, Marroneto e molte altre tra le etichette italiane più blasonate. “Oggi in Italia ci sono eventi sul vino ogni fine settimana. La nostra idea era quella di organizzare l’appuntamento che mancava, mai tentato prima, con solo il meglio dell’enologia italiana”, spiega Aldo Fiordelli, giornalista di Decanter e autore della selezione. “La punta di diamante della produzione tricolore, i vini che ogni appassionato vorrebbe assaggiare almeno una volta nella vita, i più rari, difficili da trovare anche per gli addetti ai lavori e soprattutto poco abbordabili per le quotazioni elevate che hanno raggiunto. La walk around tasting di sabato mette a disposizione le migliori etichette dei fine wine italiani ai veri appassionati”.

“Siamo molto fieri di poter portare per la prima volta a Monza, forse addirittura anche in Italia, una degustazione che mette insieme così tanti Fine Wine nazionali” racconta Samantha Ceccardi di Visionplus, organizzatrice dell’evento. “Si tratta, come spiega il nome stesso ‘Eccellenze in Villa’, di una vera e propria eccellenza che vuole valorizzare tutta la città e i suoi luoghi più iconici come la Villa Reale, rendendo il nostro capoluogo un punto di riferimento sia nel settore enologico che in quello degli eventi”. Nella serata di venerdì 15 e sabato 16, Via Bergamo ospiterà invece dalle ore 18:30 “Calici sotto le Stelle”, una passerella a cielo aperto dove camminare calice alla mano degustando i vini selezionati della Monza Wine Experience, un vero e proprio viaggio nell’enologia italiana da Nord a Sud del Paese. La sera di domenica 17 settembre si terrà la stellata “Cena d’Autore”, l’ormai iconico appuntamento nelle sale di rappresentanza della Villa Reale che chiude la Monza Wine Experience. Un nuovo parterre di chef di fama internazionale darà vita a un esclusivo menù a 5 portate: Chef Enrico Crippa di Piazza Duomo Alba – 3 Stelle Michelin, Paolo Griffa del Caffè Nazionale di Aosta – 1 Stella Michelin, Eugenio Boer del ristorante bu:r di Milano e Fabio Silva del monzese Hotel de la Ville. Il buffet del dessert, il più fotografato e instagrammato dello scorso anno, verrà invece preparato dall’associazione APEI.

Da burro a cin-cin, espressioni a cui prestare attenzione all’estero

Da burro a cin-cin, espressioni a cui prestare attenzione all’esteroRoma, 29 ago. (askanews) – In vacanza o in viaggio, visitare nuovi Paesi è sempre un’esperienza entusiasmante da cui apprendere cultura, abitudini e tradizioni proprie di ogni nazione: prima di recarsi all’estero, però, è consigliabile imparare almeno i fondamenti della lingua del posto onde evitare di essere fraintesi o di urtare la sensibilità locale dicendo qualcosa di inopportuno. Con l’obiettivo di venire in soccorso a tutti gli italiani che devono ancora iniziare le vacanze, Preply – la piattaforma globale di apprendimento delle lingue – ha selezionato alcune parole a cui bisogna prestare attenzione quando ci si trova all’estero, divise per aree geografiche.

Sono infatti numerosi i vocaboli dell’italiano che, in altre lingue, hanno un significato differente da ciò che si immagina; in qualche caso, rischiano persino di assumere un’accezione offensiva. Dal perché è meglio non chiedere il burro in Spagna per colazione nè i pepperoni negli Stati Uniti se si desidera un pranzo vegetariano, a come brindare in Giappone evitando di dire cin-cin: ecco alcune delle espressioni italiane da dimenticare per non fare figuracce. Dal burro all’orto: attenzione quando si ordina in spagnolo al ristorante L’italiano e lo spagnolo sono lingue simili ed è anche per questa ragione che Spagna, Baleari, Canarie, Centro e Sud America sono tra le più ambite dai turisti italiani. Attenzione, però, a non sottovalutare le insidie nascoste tra le pieghe di queste due lingue: alcune parole italiane hanno un significato totalmente diverso per i parlanti ispanici. Una di queste è burro, che significa asino e, per estensione, nel linguaggio gergale, una persona incivile e non troppo sveglia. Allo stesso modo hostia in spagnolo è una parola piuttosto volgare, con cui si compongono coloriti insulti. Anche spostandosi Oltreoceano si rischiano fraintendimenti: tra Messico e Honduras la mensa è una ragazza un po’ tonta, mentre in Argentina orto è la parola che si usa per indicare il fondoschiena. Qualche consiglio per campeggiatori e viaggiatori on the road: la parola italiana tenda è molto simile al vocabolo spagnolo tienda, che significa negozio; mentre chi ha bisogno di un controllo all’automobile dovrà chiedere di un mecánico e non di una oficina, parola che sta invece a indicare un qualsiasi ufficio.

Camera, costume, latte: le parole italiane che in inglese significano altro Alla reception di un hotel in cui si parla inglese, sarà meglio chiedere una room e non una camera: quest’ultima parola, infatti, significa macchina fotografica (o telecamera). Attenzione anche a cercare un costume in negozio: in inglese questa parola non indica bikini né altri capi da spiaggia, quanto abiti teatrali o di carnevale. Anche a tavola meglio non incorrere in fraintendimenti ordinando pepperoni quando si vuole mangiare verdure: soprattutto negli Stati Uniti con questa pietanza si indica il salame piccante (tipico condimento della pizza). Negli USA e in Regno Unito anche chiedere un semplice latte al bar potrebbe riservare sorprese: questa bevanda consiste, infatti, in un’abbondante tazza di caffellatte. Venendo, invece, ai termini con cui si rischiano situazioni imbarazzanti vale la pena citarne due: bagno (o meglio bagnio, con la i) che indica non i servizi igienici ma il bordello; bimbo, usato nel linguaggio gergale per chiamare una ragazza svampita. Brindare in Giappone e salutare in Cina, senza offendere nessuno Nei ristoranti e nei bar di Tokyo e Kyoto, quando si fa un brindisi, l’espressione più usata è kanpai che, letteralmente, vuol dire “bicchiere asciutto”. Meglio evitare, invece, di alzare i calici urlando cin-cin: questo termine, infatti, è molto simile alla parola giapponese chinchin che indica il pene. Sempre restando in Oriente, è bene sapere che il suono di alcune parole italiane può confondere le orecchie dei parlanti cinesi: un semplice ciao può essere scambiato con cao, usato per mandare qualcuno a quel paese (è l’equivalente di fuck). Al contrario, deve preoccupare meno dare del genio a una persona: questo termine ricorda zhen niu, che vuol dire “molto bravo”.

Come prepararsi al meglio, da un punto di vista linguistico, prima di un viaggio Per non incappare in strafalcioni inopportuni, nelle settimane precedenti alla partenza per un Paese nuovo è consigliabile studiare almeno l’abc della lingua del luogo. A seconda dell’idioma da apprendere e del proprio livello di partenza, occorreranno tempo e impegno differenti, ma basta iniziare con un po’ di anticipo per imparare divertendosi. Un’idea può essere ascoltare musica o guardare film e serie tv in lingua originale, con i sottotitoli, per farsi un’idea anche della cultura pop del Paese in cui si viaggerà. Inoltre, se si ha la fortuna di conoscere amici che si sono già recati in quella meta, è utile chiedere consigli non solo sulle destinazioni da non perdere ma anche su possibili ostacoli linguistici, incluse parole ed espressioni italiane che vogliono dire altro. Per evitare figuracce in viaggio, è sufficiente anche solo apprendere poche frasi di base nella lingua locale conversando con una persona madrelingua: su Preply sono presenti insegnanti di 160 nazionalità in grado di creare piani di lezioni personalizzati per tutte le esigenze di budget e a seconda delle conoscenze di partenza dello studente. Trattandosi di una piattaforma completamente online, non esistono vincoli di presenza o vicinanza fisica: è possibile trovare il proprio insegnante ideale anche dall’altra parte del mondo.

”Orme – Festival dei sentieri”, protagonista il folklore locale

”Orme – Festival dei sentieri”, protagonista il folklore localeRoma, 29 ago. (askanews) – Al via, sull’Altopiano della Paganella, la sesta edizione di Orme – Festival dei sentieri, il primo evento che si svolge interamente sui sentieri e tra i boschi di Fai della Paganella, riempiendo il territorio ai piedi delle Dolomiti di Brenta di eventi, spettacoli, incontri, musica e sapori.

A fare da fil rouge tra gli appuntamenti della tre giorni, che quest’anno si svolgerà dall’8 al 10 settembre, sarà la ‘ricerca di storie’, messa in atto ‘scrutando tra le foglie del bosco e le viuzze di un paese’. Particolare attenzione sarà rivolta alla cultura e al folklore dolomitico e al rispetto dell’ambiente, per promuovere le piccole pratiche e abitudini quotidiane che possono aiutare il pianeta. Il calendario 2023 vanta oltre 20 appuntamenti, tra esperienze avventurose, trekking, degustazioni esperienziali, laboratori, dj set, tavole rotonde e concerti, come quello che, il 9 settembre, vedrà esibirsi Enrico Ruggeri a Fai della Paganella. La maggior parte degli eventi sarà gratuita, una scelta che esprime ancora una volta l’investimento culturale per il futuro del territorio e delle persone che lo abitano.

‘L’ambientalista John Muir diceva ‘in ogni passeggiata nella natura, l’uomo riceve molto di più di quello che cerca’. È da questa idea che nasce ORME: un evento che vuole aiutare a riscoprire il territorio, la cultura e le tradizioni locali allontanandosi dalla frenesia e camminando a passo lento, a stretto contatto con la natura’, spiega Luca D’Angelo, direttore dell’Apt Dolomiti Paganella. ‘Per l’edizione 2023, il festival mantiene un format ormai consolidato, ma non mancheranno le novità e le chicche per grandi e piccini, tutte dedicate al folklore, alle storie tramandate davanti al fuoco che sono giunte fino a noi grazie all’arte, alla letteratura e alla reinterpretazione di grandi artisti. Sarà un’occasione per aumentare la nostra consapevolezza nel rispetto della natura e dell’uomo, nella meraviglia della biodiversità, nella cura del territorio e nella potenza dell’autenticità dei luoghi e delle tradizioni’. Racconti ed esperienze per gli esploratori di domani: gli appuntamenti per i più piccoli. La sesta edizione di ORME si aprirà venerdì 8 settembre con ‘Sulle tracce di un Gigante – Una storia che viene da lontano’: una divertente escursione che, arricchita dai racconti dell’artista Gigi Weber, permetterà di scoprire le storie del bosco, della montagna e dei suoi abitanti, come il Gigante del Najon. Secondo appuntamento per i bambini è ‘Il sentiero delle fiabe’, un trekking immersivo nella celebre fiaba di Biancaneve. Per i più piccoli, sabato 9 settembre, le storie continuano con ‘I racconti di Moira’ a Malga Fai, raggiunta dopo la risalita con gli impianti e una bellissima camminata. Arrivati a destinazione, in compagnia di Moira Donati e dei suoi asinelli, sarà possibile scoprire tante curiosità su questi affascinanti animali e assaggiare il pregiato latte di asina. Sabato pomeriggio è invece il turno di ‘Il sentiero del circo’, con la compagnia Geracircus, che metterà in scena uno spettacolo nel quale si mescolano arte e cultura locale, circo contemporaneo, teatro e musica.

Sia il 9 che il 10 settembre è in programma ‘Piccolo esploratore – Un’esperienza avventurosa’ insieme all’esperto di sopravvivenza Thomas Conci, che svelerà ai più piccoli le tecniche di sopravvivenza e di orientamento, gli strumenti indispensabili da portare con sé, i trucchi e gli accorgimenti per risolvere diverse problematiche ‘boschive’. Domenica 10 settembre è poi il turno de ‘Il bosco delle leggende’, un laboratorio che permetterà ai bambini di creare maschere ispirate alle storie trentine. Dedicato al folklore locale anche ‘Le Anguane: sentinelle delle acque’, uno spettacolo tra musica, danza e teatro che racconta di donne fatate, ninfe e esseri magici.

Musica e canzoni: gli appuntamenti musicali di ORME A concludere la prima giornata di ORME, l’8 settembre, sarà la Silent disco: music experience che, con giochi di colori, cuffie wireless e Wild cocktail party, farà ballare al ritmo dei grandi successi, dagli anni Novanta a oggi. Sabato 9 settembre, protagonista sarà invece la musica dal vivo: prima con lo spettacolo ‘Beatles Solo Piano tra gli alberi’, un concerto per piano che vedrà esibirsi il pianista Fabrizio Grecchi all’Arena delle Stelle, poi con il concerto gratuito di Enrico Ruggeri al Paganella Fun Park. Trekking e percorsi esperienziali: per gli amanti della natura Nell’agenda di ORME anche ‘Il Bosco dei segreti – Ricerca e osservazione della vita in tutte le sue forme’, una passeggiata esperienziale insieme all’esperto naturalista dottor Alessandro Marsilli e adatta a tutte le età che porterà alla ricerca e all’osservazione della vita segreta del bosco. Domenica 10 settembre è il turno di ‘Sentiero all’alba’, una camminata spirituale al levar del sole che partirà dal sentiero escursionistico ‘Tre Tre’ per arrivare alla Baita dei Brenzi del Meriz. Lo stesso giorno, gli appassionati di erbe spontanee potranno partecipare a ‘Intrugli, rimedi e pozioni’, l’evento, in compagnia dell’esperto in divulgazione delle sinergie Stefano Delugan e della naturopata e operatrice olistica Deborah Caset, che accompagnerà in un’esperienza itinerante tra i boschi e nella zona archeologica retica, tra misticità e natura. Spiritualità e benessere: gli eventi al Parco del Respiro A inaugurare il tema del benessere, venerdì 8 settembre, sarà il percorso ‘Io sono il bosco’: un’immersione nel Parco del Respiro che, in compagnia di Maria Spagnolli, sarà dedicata alla spiritualità e alla sensorialità. Nel pomeriggio due gli incontri dedicati alla sinergia tra turismo, benessere e salute e alla faggeta di Fai della Paganella, a partire dall’appuntamento con il dottor Marco Nieri e l’evento ‘Il potere benefico degli alberi’. Seguirà un momento di approfondimento d’élite per parlare del Parco, che ha ricevuto la certificazione PEFC per l’idoneità al benessere forestale come ‘luogo ideale per praticare il Forest Bathing in Italia’. La Sala Teatro Palazzetto di Fai ospiterà infatti una ricca tavola rotonda che, insieme all’antropologo Annibale Salsa, al Segretario Generale di PEFC ITALIA Antonio Brunori, al primario di Pneumologia dell’Ospedale di Trento Fabio Giuseppe Vassallo e alla ricercatrice e istruttrice di Forest Bathing Camilla Costa, aiuterà a capire l’impatto della Natura sulla salute umana. Continuano, sabato 9 settembre, gli incontri al Parco del Respiro. La mattina, l’appuntamento è con ‘Sentiero del Respiro – La respirazione consapevole’, una camminata silenziosa, in compagnia degli esperti Claudio Boniatti e Irene Bottura, fatta ascoltando solo il cuore e il respiro e che sarà dedicata alle pratiche di respirazione consapevole. Domenica 10 settembre, l’esperta di teatro danza Cristina Borsato aiuterà invece a portare l’attenzione sul proprio modo di intendere il corpo e a esplorare alcune qualità di energia del movimento con l’evento ‘Le fate danzanti – Movimento creativo nel Parco del Respiro’. Cultura ed enogastronomia: gli eventi per i buongustai Sabato 9 settembre, gli amanti della cucina possono prendere parte a ‘L’orto dei saperi locali – Laboratorio per fare i crauti’, un evento che, insieme a Stefano Delugan, permetterà di avvicinarsi alla tradizione gastronomica contadina. Secondo appuntamento della giornata è con ‘Sentiero dei sapori’, un teatrekking dedicato alla patata, regina dell’economia agricola e della tavola di montagna. L’evento sarà condotto dalla Compagnia ‘I Teatri Soffiati’ e si concluderà con un pranzo all’aperto per assaggiare il tubero in alcune delle sue tante declinazioni. Nel pomeriggio continuano i laboratori e gli eventi dedicati alla cucina, a partire da ‘L’orto dei saperi locali’, una degustazione esperienziale per scoprire ‘alla cieca’ i sapori dell’orto. Seguirà GustaOrme, un momento di intrattenimento dove sarà possibile scoprire prodotti, prelibatezze e artigianato locale. Domenica 10 settembre, ORME si concluderà con gli eventi speciali ‘A pranzo con le mucche’ e la ‘Desmontegada’, la sfilata delle mucche che, vestite a festa, rientrano dall’alpeggio.

Eventi e spettacoli dal vivo, nuovi trend di intrattenimento nei parchi

Eventi e spettacoli dal vivo, nuovi trend di intrattenimento nei parchiRoma, 21 ago. (askanews) – Cresce l’offerta di eventi e spettacoli dal vivo nei parchi divertimento italiani: nel cuore della stagione estiva i dati registrati dall’Associazione Parchi Permanenti Italiani – Federturismo evidenziano un trend in netta accelerazione, sul modello di quanto già da tempo avviene in molti parchi esteri.

Si stima che, entro la fine del 2023, le strutture del Belpaese avranno investito in totale più di 15 milioni di euro in allestimenti, scenografie, effetti speciali, costumi e, naturalmente, ingaggi di artisti provenienti da ogni parte del mondo. A questi si affiancano gli accordi commerciali relativi a concerti e festival musicali che si svolgono all’interno dei parchi, particolarmente frequenti nell’estate in corso. Cifre rilevanti, che si sommano agli oltre 120 milioni già spesi nel 2023 in nuove attrazioni ed ampliamenti, a conferma del dinamismo del settore. “Il legame tra parchi divertimento e spettacoli – afferma Luciano Pareschi, presidente Associazione Parchi Permanenti Italiani – si consolida già negli anni ’50 con Disneyland e trova oggi una delle sue massime espressioni nell’esperienza di Puy du Fou, parco francese con 2 milioni di visitatori l’anno, basato esclusivamente sull’offerta di spettacoli con produzioni mastodontiche, migliaia di figuranti e soluzioni scenografiche innovative. Oggi anche i parchi italiani hanno compreso il valore di questa componente di intrattenimento e propongono un’offerta di qualità spesso superiore alle aspettative del pubblico: in molti casi gli spettacoli sono diventati vere e proprie attrazioni, al pari delle giostre”.

Protagonisti sul palco e anima dell’intrattenimento sono i cast di artisti professionisti, per la maggior parte acrobati, giocolieri, ballerini e performer provenienti da tutto il mondo, con un background legato al mondo della danza, del teatro e del circo. Nella maggior parte dei casi, gli spettacoli sono prodotti internamente: reparti specializzati coordinano autori, registi, musicisti e coreografi, e curano la realizzazione di scenografie e costumi. In altri casi, gli show sono prodotti da società esterne, tra le più note e qualificate, alimentando tutto l’indotto dello spettacolo dal vivo, che coinvolge oltre 1.500 persone, in un periodo dell’anno nel quale teatri e altre attività sono chiuse. Il risultato è un insieme eterogeneo di proposte, declinato in funzione della formula di ogni parco, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico di visitatori sempre più ampio per fasce di età ed interessi: si spazia dai musical ai recital, dalle esibizioni acrobatiche alle parate, fino ad animazioni itineranti e stunt show, solo per citarne alcuni. A questi si aggiungono mini-live show per bambini, baby dance e meet&greet con i personaggi del mondo della fantasia. Il tutto supportato da una generosa dose di tecnologia ed effetti speciali, inclusi video-mapping, fuochi di artificio e giochi d’acqua, per un’esperienza sempre più immersiva.

La costante ricerca di stimoli e innovazioni in grado di stupire e sorprendere il pubblico si accompagna al monitoraggio del gradimento e delle aspettative degli spettatori. Per questo, i palinsesti sono frequentemente aggiornati: a differenza delle giostre, lo spettacolo è un prodotto flessibile, modulabile in funzione dell’alternanza delle stagioni all’interno del parco, e diventa quindi uno strumento per fidelizzare il pubblico e invitarlo a tornare più volte. Parallelamente, l’offerta di spettacoli in teatri e arene consente di decongestionare il flusso degli ospiti verso le attrazioni negli orari di punta e di differenziare la gamma di proposte e di attrattive nel corso della giornata, allungando anche la permanenza delle persone nel parco. L’impegno profuso nella produzione si traduce in un crescente apprezzamento da parte del pubblico che approfitta degli spettacoli per rilassarsi e alternare alle sollecitazioni delle giostre, più o meno adrenaliniche, un’esperienza altrettanto coinvolgente dal punto di vista emotivo, sebbene meno stancante dal punto di vista fisico.

Maurizio Crisanti, segretario nazionale Associazione Parchi Permanenti Italiani, commenta: “Dalle nostre analisi risulta che gli aspetti più apprezzati dal pubblico sono la presenza di cantanti dal vivo, la qualità dei costumi e la ricerca di soluzioni innovative nelle scenografie e nelle coreografie. L’unico vero limite è legato agli investimenti. Lo spettacolo deve superare le aspettative ed essere all’altezza delle altre attrazioni: questo richiede uno sforzo produttivo notevole. Solo i parchi maggiori hanno le risorse per produrre internamente gli show. Queste attività di spettacolo devono trovare maggiore considerazione presso il Ministero della Cultura, se pensiamo che in Italia ci sono parchi che destinano oltre 2,5 milioni di euro alla produzione di spettacoli, assai di più di tanti altri soggetti sostenuti dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo. Le produzioni hanno raggiunto una qualità molto elevata e coinvolgono artisti e complessi noti a livello internazionale”.

Stop abbandono gonfiabili in acqua, arriva “Salvagente riusa & ricicla”

Stop abbandono gonfiabili in acqua, arriva “Salvagente riusa & ricicla”

Roma, 9 ago. (askanews) – No all’abbandono dei gonfiabili in piscina e in spiaggia. È il messaggio lanciato dall’insolita campagna social di Aquafelix, il bellissimo parco acquatico situato a Civitavecchia, che promuove una sfida all’insegna del riuso e del riciclo. Ciambelle, braccioli e materassini, accessori must dell’estate, una volta danneggiati vengono spesso lasciati ovunque ed ecco che, con lo scopo di favorire un’azione green, Aquafelix, in collaborazione con la realtà leader Conversion, propone un divertimento responsabile con due giornate speciali, 12 e 13 agosto, nelle quali sarà possibile partecipare all’Eco Palio, un evento decisamente eco friendly che lo scorso anno ha riscosso enorme successo al parco Zoomarine e che per questa edizione arriva in versione “Salvagente Riusa & Ricicla”.

Imparare a differenziare correttamente gli oggetti in plastica non più utilizzati sarà solo una delle sfide previste, oltre alla possibilità di suggerire modalità di riciclo creativo per quelli non più funzionali e gare di velocità in acqua ma rigorosamente con il “salvagente” da tenere tra le mani in qualsiasi modo, ma insieme per fare squadra. Fantasia e creatività saranno i requisiti richiesti per partecipare al palio più green dell’estate con tanto di gadget per i più bravi. La proposta del parco acquatico è proprio quella di utilizzare il celebre salvagente (più comunemente chiamato ciambella) per far divertire i ragazzi. Grazie alla collaborazione con la Conversion, realtà di advisory per i progetti di trasformazione di aziende e supporto alle start up, soprattutto i più piccoli potranno divertirsi in acqua in totale sicurezza, perché con la ciambella ti salvi la vita ma se la riusi salvi l’ambiente. Il 12 agosto, inoltre, il parco ospita per la prima volta il Beach Party per eccellenza. Direttamente da Milano marittima, il Papeete on Tour con pool party, aperitivo, vocalist e dj by Papeete, ballerine, gadget e divertimento per un finale di giornata insuperabile.

Leolandia rinfresca l’estate con nuovi personaggi e attrazioni acquatiche

Leolandia rinfresca l’estate con nuovi personaggi e attrazioni acquaticheRoma, 7 ago. (askanews) – Una compilation di attrazioni acquatiche per rinfrescarsi tra spruzzi, piscine e cascate nelle giornate più calde dell’anno e un tris di novità per i fan di cartoni animati, fumetti e videogame: agosto non ferma le sorprese nel parco a tema più importante della Lombardia!

Si parte con Snoopy: tutti i sabati e le domeniche fino al 13 agosto e il giorno di Ferragosto grandi e piccoli potranno conoscerlo dal vivo alla Fontana d’Ingresso e scattare una foto ricordo! In programma anche nuovi appuntamenti con Super Mario: protagonista indiscusso di molti videogame firmati Nintendo dal 1985, il celebre idraulico sarà al parco tutti i sabati e le domeniche fino al 27 agosto e nel giorno Ferragosto. Gli appassionati di gaming, e non solo, potranno incontrarlo al Palco Expo, scattare l’immancabile foto e poi mettersi alla prova con gli ultimissimi giochi della serie, approfittando di 4 postazioni Nintendo Switch.

Infine, per i più piccoli, Leolandia ha confermato fino al termine della stagione (7 gennaio 2024) la presenza straordinaria di Bluey, la divertente ed energica cucciola di Blue Heeler protagonista di una serie seguitissima in TV e sulle piattaforme online. Bluey salirà sul palco Minitalia tutti i giorni, per un mini-live show: un’occasione da non perdere per cantare e giocare a Keepy Uppy, il gioco del pallone che non deve mai cadere a terra. Gran finale, l’incontro a tu per tu con Bluey sul palco, con la possibilità di scattare una foto ricordo. Cresce il successo, complici le temperature dell’ultimo periodo, del Golfo del Drago Marino, la nuova piscina per bambini con scivoli e giochi d’acqua, dove i piccoli possono divertirsi al cospetto di un grande drago avvolto da nuvole di vapore. L’area, insieme alla fontana di Piazza Venti Nodi ha permesso di incrementare del 33% l’offerta attrazioni acquatiche di Leolandia. I bambini hanno così a disposizione più di 10.000 metri quadri di opportunità per rinfrescarsi, comprese molte esperienze da condividere con mamma e papà, come le spericolate discese sui tronchi di Gold River, l’avvincente battaglia navale di Assalto a Mediterranea e, per gli aspiranti pompieri, il divertente Spegnilfuoco.

Tra le novità più recenti anche la grande parata con più di 40 figuranti che animano le vie del parco nei weekend, per un giro del mondo alla scoperta delle terre e delle culture più lontane in compagnia di tutti i personaggi dei cartoni animati di Leolandia. Prosegue inoltre anche in agosto la programmazione di spettacoli dal vivo, 9 in tutto, a cominciare dal musical acrobatico L’Isola Perduta, ricco di effetti speciali e di quadri coreografici dedicati alla biodiversità, e Esiste Davvero! spettacolo unico in Italia che unisce sullo stesso palco Masha e Orso, Bing e Flop, Ladybug e Chat Noir di Miraculous, i PJ Masks e i padroni di casa, Leo e Mia. Nuove opportunità per chi viaggia.

Con l’arrivo di agosto, visitare Leolandia è ancora più comodo e conveniente. Chi sceglie i pacchetti parco + hotel disponibili su leolandia.it e raggiunge Milano o Bergamo in aereo, da quest’anno può aggiungere 2 giorni di noleggio auto gratuito in collaborazione con Rent24 di ParkinGo: l’occasione ideale per godersi qualche giorno di relax abbinando la visita a Leolandia alla scoperta di Bergamo e Brescia, Capitali italiane della Cultura 2023. Chi invece abita in Lombardia può lasciare l’auto in garage e approfittare dei pacchetti a data fissa di BusForFun, che comprendono il viaggio in treno in collaborazione con Trenord da tutte le stazioni a Treviglio, il bus navetta per il parco e l’ingresso a Leolandia. Previste, infine, partenze speciali in bus da Genova e Busalla, organizzate da Gerent Travel. Summer pass e promozioni. Per tutti coloro che desiderano tornare più volte a Leolandia nel corso dell’estate, approfittando della sua offerta di attrazioni, spettacoli e giochi d’acqua, è disponibile il conveniente Summer Pass, biglietto “open” valido per ingressi illimitati, fino a lunedì 18 settembre compreso. Parallelamente, è confermata la promozione che offre a tutti coloro che acquistano un biglietto online o direttamente al parco un secondo ingresso omaggio, da utilizzare in una qualsiasi data di apertura nel corso della stagione 2023, escluso il giorno 31 ottobre. Tutte le informazioni relative al parco, compresi i giorni e gli orari di apertura e i dettagli delle promozioni sono disponibili sul sito www.leolandia.it.

Federitaly, proposte al Parlamento Ue su blockchain e tutela Made in Italy

Federitaly, proposte al Parlamento Ue su blockchain e tutela Made in ItalyRoma, 7 lug. (askanews) – Presso la Sala Spinelli del Parlamento Europeo si è svolta con successo la conferenza “Blockchain, Tutela del Made in Italy, Dieta Mediterranea e legislazione comunitaria: Riflessioni, Strategie e Proposte”. Questa importante iniziativa, promossa dall’eurodeputato Antonio Maria Rinaldi, ha offerto una preziosa piattaforma per discutere le opportunità uniche presentate da FederItaly nella tutela delle eccellenze italiane attraverso la certificazione in blockchain del 100% Made in Italy. Durante l’evento, l’eurodeputato ed economista Antonio Maria Rinaldi ha sottolineato la necessità di difendere l’italianità dei prodotti e dei processi produttivi della filiera del Made in Italy, affermando che ciò contribuisce a preservare e tutelare il nostro stile di vita, generando occupazione e nuove opportunità lavorative. Ha inoltre elogiato FederItaly per aver creato un sistema tecnologico basato sulla certificazione in blockchain che offre un riconoscimento certo e immutabile del 100% Made in Italy, attraverso l’utilizzo di un QR Code stampato sui prodotti.

Durante la conferenza hanno preso la parola gli esponenti di FederItaly: Carlo Verdone, presidente, Lamberto Scorzino, Segretario nazionale, Annapaola Larenza, Componente del Centro Studi, Ilaria Salonna dell’ufficio di Presidenza e Enrica Maggi, coordinatrice delle sedi estere. Queste voci autorevoli hanno sottolineato l’impegno di FederItaly nel certificare circa 40.000 imprese italiane entro i prossimi due anni, con il marchio 100% Made in Italy in blockchain, e nel formare più di 300 auditor per garantire una certificazione rigorosa. Questa iniziativa rappresenta un esempio tangibile della qualità delle produzioni italiane. Il presidente di FederItaly Carlo Verdone ha dichiarato che “il sostegno alle micro PMI nei processi di internazionalizzazione e nella tutela dei loro prodotti come espressione delle nostre eccellenze Made in Italy è strategico per l’intera economia. Le esportazioni hanno superato quota 600 miliardi di euro, ma senza una politica di tutela sui mercati internazionali rischiamo di alimentare in modo esponenziale il fenomeno dell’Italian sounding”. FederItaly, con il processo di certificazione ideato in collaborazione con le fondazioni svizzere ORIGYN e DFINITY, darà un sostanziale contributo nella lotta alla contraffazione e promuoverà le nostre produzioni in tutto il mondo, anche grazie alle delegazioni estere.

Durante il convegno, il segretario nazionale Lamberto Scorzino ha reso noto che la struttura della piattaforma di certificazione basata su blockchain ICP – Internet Computer Protocol – ha richiesto un investimento di circa 2 milioni di euro e si basa su un sistema di controllo a doppio livello, documentale e con audit fisici in azienda, garantendo affidabilità, trasparenza e sicurezza. Tutto ciò per garantire le aziende e ridare fiducia ai consumatori. Inoltre, all’inizio del 2024, sarà lanciata una grande piattaforma di e-commerce basata interamente su web3 e blockchain per promuovere la vendita di prodotti certificati 100% Made in Italy. Questa piattaforma sarà un aiuto concreto soprattutto alle micro e piccole imprese che non dispongono delle risorse necessarie per essere presenti sul mercato globale con strutture efficienti e performanti.

Estate, arriva il vademecum per riconoscere il vero gelato artigianale

Estate, arriva il vademecum per riconoscere il vero gelato artigianaleRoma, 3 lug. (askanews) – Alle volte la golosità supera la ragione. È quanto capita in genere d’estate, soprattutto davanti ai nuovi gusti di gelato e alla “voglia di fresco” che si scatena, nella maggior parte dei casi, con i mesi caldi e nelle serate estive quando si è in compagnia di tutta la famiglia, con gli amici o in vacanza all’ombra di una palma o semplicemente passeggiando in città davanti alle proposte golose di grandi e piccole gelaterie di “Gelato artigianale”. Insomma tutti eventi e situazioni che fanno predominare la golosità alla ragione e che difficilmente ci fanno distinguere qualità e vera artigianalità ma che comunque, alle volte, ci fanno chiedere, nonostante il piacere del momento, “perché questo gelato è così dolce e colorato?”, o ancora a commentare: “Questo gelato non mi ha lasciato la bocca pulita”.

Ecco dunque che per questa estate 2023 Fattoria Latte Sano ha pensato di realizzare un vademecum con le principali regole per riconoscere un gelato artigianale e quali sono le caratteristiche per comprendere se il gelato che andiamo ad acquistare è un gelato artigianale di qualità. Per fare questo l’azienda lattiero casearia laziale si è rivolta ad alcuni dei più noti ed esperti gelatieri di settore per scrivere il “Vademecum del Gelato Artigianale”, presentato a Roma presso la gelateria Neve di Latte. Tra le prime raccomandazioni consigliate, con i diversi suggerimenti offerti, quello di fare attenzione se il gelato artigianale è un prodotto fresco e se è realizzato con materie prime di qualità come latte, panna e latte freschi, uova, etc, senza aggiunta di coloranti e/o di aromi artificiali.

Per questa estate, proprio per questi motivi, Fattoria Latte Sano ha dunque ideato e realizzato, insieme al gelatiere Stefano Ferrara, un case history su come deve essere il vero gelato artigianale, attraverso il gusto “Gelato di Fattoria”, preparato grazie alla sua collaborazione con ingredienti locali laziali, nello specifico latte, panna, ricotta un solo zucchero e una aggiunta di amarena. “Il libro ingredienti è obbligatorio in ogni gelateria, definisce il lavoro del gelatiere e la sua artigianalità, poi i soliti piccoli accorgimenti visivi, tipo colori e altezza del gelato. Una corretta e sincera comunicazione sono di aiuto per i nostri clienti”, ha affermato Stefano Ferrara, commentando come riconoscere un gelato artigianale.

Fattoria Latte Sano ha voluto esplorare il “Pianeta Gelato”. attraverso un questionario a risposte chiuse rivolto a utenti tramite emailing e social network (20mila contatti). Hanno risposto circa 1.800 utenti e con i risultati è emerso in particolare che il gusto preferito è il pistacchio (15%), seguito da cioccolato (14%) e nocciola (11,5%). Il cono (82,2%) vince sulla coppetta (17,8%) e l’82,2% pensa di sapere riconoscere il gelato artigianale e poco più del 20% è supergoloso e prende il gelato solo con doppia panna.