Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Earth Day, Comte de Montaigne in prima linea per salvaguardia biodiversità

Earth Day, Comte de Montaigne in prima linea per salvaguardia biodiversitàRoma, 17 apr. (askanews) – Il prossimo 22 aprile i calici si alzeranno per brindare al World Earth Day, la giornata nata negli anni ’70 dall’intuizione del presidente Kennedy. Una data che ogni anno riaccende i riflettori sull’importanza di una cultura sempre più informata e consapevole per la tutela del “sistema Terra”. E anche quest’anno Comte de Montaigne, Maison de Champagne de Prestige dell’Aube – una delle regioni di eccellenza nella produzione delle bollicine più amate al mondo – ribadisce il suo impegno per una produzione nel segno della salvaguardia dell’ambiente.


Stéphane Revol, Owner & CEO di Comte de Montaigne, ha fatto dell’eco-sostenibilità uno stile di vita, che ha trasferito anche nella filosofia dell’azienda. Il domaine conta 40 ettari, il 10% dei vigneti è già certificato Bio, una percentuale che punta ad aumentare nei prossimi anni con l’obiettivo di orientarsi sempre di più verso una viticoltura sostenibile e a tutela della biodiversità. L’azienda è inoltre in possesso dell’ambita certificazione HVE (Alto Valore Ambientale), un marchio creato e supervisionato dal Ministero francese dell’Agricoltura Agroalimentare e Forestale che promuove la produzione delle aziende agricole che si impegnano in pratiche rispettose dell’ambiente. “In questa importante ricorrenza dedichiamo un brindisi simbolico a tutti i viticoltori che come noi si impegnano con determinazione e competenza per dare vita a vini prodotti in piena armonia con l’habitat naturale”, commenta Stéphane Revol. “L’obiettivo della nostra Maison è proprio quello di dare vita a Cuvée di qualità assoluta, che racchiudano le caratteristiche più autentiche del territorio dell’Aube”, commenta Stéphane Revol. “L’impegno per la tutela del nostro terroir nasce dalla volontà di consegnare, alle generazioni future suoli non contaminati e in grado di produrre senza alcun supporto chimico uve di eccellenza”.


E Philippe Narcy, Enologo della Maison, aggiunge: “Grazie alle nostre best practice sostenibili produciamo Cuvée di qualità Premium. Ad esempio, non usiamo gas per proteggere i vitigni, ma semplice acqua, ed il ciclo produttivo dei nostri vini è a ridotte emissioni di Co2. Inoltre, abbiamo ridotto al minimo i trattamenti della vigna: li eseguiamo solo in caso di malattia della vite, mai in via preventiva”. La Champagne, prima regione vinicola al mondo ad avere effettuato un bilancio del carbonio.


Nel 2002/2003 la Champagne è stata la prima regione vinicola al mondo ad aver effettuato un bilancio delle emissioni di CO2. Una diagnosi che ogni cinque anni scatta la fotografia dell’impatto climatico delle voci relative all’industria dello Champagne (come la coltivazione della vite, l’elaborazione del vino, l’imballaggio, i rifiuti, fino alle sostanze inquinanti generate dal turismo nella Regione) e che ha portato nel 2005 all’elaborazione di un primo piano di riduzione del 25% delle emissioni di carbonio entro il 2025, che ha già reso possibile la diminuzione dell’impronta ecologica dello Champagne del 15% tra il 2003 e il 2018, e punta a raggiungere l’obiettivo NetZero entro 2050. Una produzione nel rispetto dell’ambiente.


In Champagne, l’impegno per una viticoltura sostenibile è il risultato di un percorso culturale e di lavoro collettivo tra vignerons e grandi Maison iniziato oltre venti anni fa, che oggi si traduce in best practice come il controllo dei fattori produttivi con un approccio eco-attento; il rispetto e la valorizzazione del terroir e della biodiversità, fino alla gestione responsabile del patrimonio idrico e dell’energia e alla riduzione dell’impronta ecologica di ogni fase della filiera produttiva. Ecco perché oggi in Champagne ben il 60% delle superfici della denominazione beneficia di una certificazione ambientale. Comte de Montaigne: Best Practice sostenibili per Cuvée di eccellenza. La ESG Strategy è al centro del DNA di valori che ispira il processo produttivo di Comte de Montaigne e si traduce in alcune importanti best practice che riducono al minimo gli effetti nocivi della vinificazione sull’eco-sistema circostante. Ad esempio: 1. Nutrizione e difesa della vite: il disciplinare della Maison include fino a un massimo di tre trattamenti annuali della vigna, che vengono effettuati solo in caso di malattie delle piante e mai in via preventiva. 2. Gestione e lavorazione del suolo: attraverso processi finalizzati all’aumento del contenuto di sostanza organica e quindi alla riduzione di CO2 emessa in atmosfera; 3. Gestione dell’acqua di irrigazione: per ottimizzare l’utilizzo delle risorse impiegate nel processo di coltivazione e cura del vitigno, la Maison dedica grande attenzione ai tempi e alla frequenza di intervento sul terreno, sia per limitare il dispendio del patrimonio idrico che per ridurre al minimo il potenziale stress per le piante. 4. Niente Gas a protezione dei vitigni: per contrastare gli effetti nocivi del gelo sui vitigni, la Maison non usa Gas per scaldare la vigna, ma semplice acqua, che avendo una temperatura di congelamento di zero gradi, viene irrorata sulle gemme, che altrimenti gelerebbero a meno 2 gradi, per proteggerle. In questo modo si crea una “capsula” di gelo che protegge il vitigno in modo assolutamente naturale. 5. Una difesa dei suoli ben consapevole della loro importanza per la vigna: I concimi utilizzati sono tutti vegetali per proteggere il suolo e permettere alle radice dei vitigni di beneficiare di un nutrimento sano, propedeutico alla longevità delle piante. In questo modo i vitigni possono crescere naturalmente e dare vita a uve assolutamente genuine e prive di residui chimici. 6. Esclusivo utilizzo di collanti vegetali ricavati anche dalla lavorazione dei piselli, nei processi di lavorazione del vino. 7. Rigenerazione dei terreni tramite la loro messa a riposo e la copertura vegetale nei vigneti con piante e siepi.

Business con impatto positivo su società, presentato “Il Megafono Sociale”

Business con impatto positivo su società, presentato “Il Megafono Sociale”Roma, 17 apr. (askanews) – Si è tenuta ieri a Roma – presso la sede di Cattaneo Zanetto Pomposo & Co. – la presentazione del libro ‘Il Megafono Sociale. Un nuovo modello di creazione del valore’ che racchiude il pensiero di Fabrizio Gavelli, Presidente e Amministratore Delegato di Danone Italia & Grecia, curato dalla Giornalista Maria Cristina Origlia e distribuito da Harvard Business Review Italia.


La tavola rotonda, che ha visto avvicendarsi esponenti del mondo dell’impresa, delle Istituzioni e del Terzo Settore, è stata l’occasione per raccontare il modello di business innovativo nato in Danone Italia che amplifica l’impegno sul tema della sostenibilità partendo dalle risorse più preziose, i singoli brand, per generare un impatto positivo sulla società, grazie al coinvolgimento delle persone in cause sociali. L’evento ha favorito, inoltre, il confronto e il dialogo sugli strumenti a disposizione a livello nazionale e sulle opportunità che le aziende possono cogliere per innovare e avvicinarsi alle comunità. ‘In Danone, la sostenibilità economica va di pari passo con quella sociale e ambientale e, attraverso il modello del Megafono Sociale, il business diventa uno strumento concreto per avere un impatto positivo su persone e comunità. Una vera e propria missione che coinvolge quotidianamente i brand del Gruppo nel portare la salute attraverso l’alimentazione al maggior numero di persone possibile. Per rendere la nostra azione sempre più concreta, capillare e strutturale, servono sinergie positive con le comunità, con altre imprese, con il Terzo Settore e con le Istituzioni: ecco perché la tavola rotonda ha rappresentato un ottimo punto di partenza e di riflessione che continueremo a coltivare’, commenta Fabrizio Gavelli, Presidente e Amministratore Delegato di Danone Company Italia & Grecia* e aggiunge: ‘Ogni anno in Italia si investono circa 10 Miliardi di Euro in pubblicità: si tratta di dati in progressiva crescita basti pensare che nell’ultimo bimestre, gennaio-febbraio, la spesa in questo campo è aumentata del 3,7%, un andamento positivo che per i principali 10 settori segna il +13,3%. Immaginiamo che virtuosismo si generebbe se le aziende decidessero di dedicare anche solo una piccola parte di questi investimenti a progetti che costruiscano il proprio brand, ma che allo stesso tempo abbiano un impatto sociale. Il modello del Megafono Sociale racconta un nuovo modo di fare business e marketing, non solo campagne volte alla vendita, ma valorizzazione dei brand in funzione della causa sociale che decidono di abbracciare, invogliando così le persone ad assumere comportamenti più sostenibili sia all’interno sia all’esterno dell’azienda’.


Alla tavola rotonda sono intervenuti Lucia Albano – Sottosegretario di Stato al MEF; Andrea Costa – Consigliere Ministro della Salute; la Senatrice Elena Murelli e le Onorevoli Ilenia Malavasi ed Elena Bonetti. Hanno fornito il loro contributo alla discussione, inoltre, Enrico Sassoon – Editor in Chief at Harvard Business Review; Giovanni Bruno – Presidente Fondazione Banco Alimentare Onlus, Nico Acampora – Fondatore di PizzaAut e Maria Cristina Origlia – Giornalista e Curatrice del Volume. ‘Nel panorama dell’imprenditoria Italia, Danone si è affermata come un esempio di successo nell’ambito della sostenibilità sociale di impresa con le sue numerose iniziative, la lotta alla malnutrizione da una parte, la promozione del mese del cuore dall’altra e il supporto alla popolazione anziana nella vaccinazione. A seguito della raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea sullo sviluppo delle condizioni quadro dell’economia sociale, il tema dell’economia sociale ha assunto una rilevanza fondamentale proprio nell’agenda politica nazionale. Abbiamo già ascoltato al Ministero dell’Economia e delle Finanze una molteplicità di voci che hanno vissuto da vicino la riforma del Terzo Settore e che saranno protagonisti del prossimo sviluppo. In questo contesto, ho avviato un confronto al MEF per poter definire i temi del piano della raccomandazione e posso annunciare di aver creato un gruppo di lavoro, per dare a tutti i partecipanti la possibilità di garantire questo dialogo costante che è il cuore della riforma del Terzo Settore ed è il nucleo soprattutto della costruzione di un piano italiano, come la raccomandazione europea chiede. Ciò soprattutto in un mondo che si interroga sulla responsabilità delle aziende per le società, sugli ESG e la capacità di generare valore per gli azionisti ma anche per la società. Certo è che il Terzo Settore, un’impresa sociale, diventa un ulteriore fattore di successo. Crediamo che questo sia un valore in più per l’economia Italiana. Il profitto non è un fine essenziale ma anche un mezzo per poter raggiungere questi obiettivi etici, di inclusione e di coesione’, è il messaggio condiviso da Lucia Albano Sottosegretario di Stato al MEF.


‘Il compito della politica e delle istituzioni è di creare le condizioni affinché la sostenibilità sociale possa avere un progressivo impulso ad essere realizzata. Nel Megafono Sociale sono descritti esempi tangibili di sussidiarietà: tutti coloro che possono arrivare al cittadino e al bisognoso sono messi nelle condizioni di agire. A volte, certi risultati positivi si possono conseguire mettendo insieme delle buone pratiche e delle azioni proattive. Grazie ad aziende come Danone, e ad altre che si aggiungeranno, matura la consapevolezza che investire in percorsi di sostenibilità sociale rappresenta il giusto investimento che contestualmente riesce a generare valore e un impulso alla società, dove gli ultimi non devono mai rimanere indietro’, ha dichiarato il Dott. Andrea Costa, Consigliere del Ministro della Salute. ‘Le persone devono essere al centro della vita aziendale ma anche sociale. Le istituzioni devono favorire e coltivare le relazioni aziendali che portano valore alla società. Il Megafono Sociale come modello di business verso una società inclusiva deve essere un esempio di modello virtuoso per tante aziende che possono integrarsi sempre di più con il territorio in cui operano e nella società. Le aziende, inoltre, possono essere di supporto al mondo politico istituzionale per quei servizi sociali dove è difficile arrivare per le persone fragili o bisognose o per supportare le politiche della natalità, conciliazione vita-lavoro, famiglia e invecchiamento attivo’, ha commentato la Senatrice Elena Murelli, capogruppo Lega in Commissione Sanità al Senato.


‘L’inclusione sociale è un valore fondamentale e una comunità è matura quando riesce a prendersi cura degli altri. In questo senso l’esempio del ‘Megafono sociale’ ci indica una strada possibile: il fare impresa corre in armonia con il restituire opportunità per il sociale e il benessere che si crea può ispirare qualcosa di profondo per le imprese stesse, mettendo al centro la persona e il suo benessere. Per arrivare a una comunità inclusiva – che deve rappresentare un impegno comune per le istituzioni, per il tessuto imprenditoriale e per tutti i cittadini – occorre fondarsi sul rispetto delle differenze, perché la sfida è prima di tutto culturale. A noi spetta il compito di saper tradurre esperienze virtuose come quelle descritte nel ‘Megafono sociale’ in punti di partenza o in proposte legislative’: è quanto ha dichiarato l’onorevole Ilenia Malavasi, componente della Commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati. ‘La certificazione per la parità di genere, che abbiamo introdotto come uno dei progetti del PNRR, è una leva straordinaria per il mondo delle imprese. I risultati che stiamo ottenendo sono molto significativi e importanti: più di 1600 le aziende certificate ad oggi. Il fatto che con questa certificazione ci sia un vantaggio di fiscalità e uno nell’ambito degli appalti pubblici, testimonia che l’investimento pubblico riconosce in questa leva un beneficio di carattere sociale collettivo. Va promosso un patto nel Paese tra Istituzioni, imprese e mondo del Terzo Settore. La certificazione ha incentivato le aziende ad adottare pratiche innovative a sostegno della genitorialità e della promozione del lavoro femminile. Il dialogo con le imprese è anche necessario per ispirare riforme come il Family Act che ha inoltre reso strutturale, e non più solo a bonus o una tantum, quell’approccio integrato portato avanti attraverso forme innovative di organizzazione aziendale’, è il commento dell’Onorevole Elena Bonetti, capogruppo AZ-PER in Commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati.

Made in Italy, Confimi industria inaugura la mostra “Opificio Italia”

Made in Italy, Confimi industria inaugura la mostra “Opificio Italia”Roma, 15 apr. (askanews) – Un viaggio tra le immagini delle industrie manifatturiere che hanno contribuito alla storia della specializzazione internazionale del sistema produttivo italiano. È stata inaugurata questa mattina nella sede nazionale di Confimi Industria la mostra fotografica Opificio Italia allestita in occasione della prima Giornata nazionale del Made in Italy istituita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.


In mostra le immagini tratte dagli album di famiglia e dagli archivi storici di oltre 50 aziende della Confederazione nate nel secolo scorso: sono le industrie che hanno contribuito a creare quei prodotti che oggi sono il segno distintivo di un’eccellenza nel mondo, principalmente piccole aziende di famiglia nate attorno a un’idea prima che a un marchio. Più di 150 scatti divisi per tappe. Si parte con Logos Opificio che racconta la trasformazione del marchio in un logo grafico, quando ancora il prodotto era più importante del brand.  


In Interno Opificio le immagini entrano negli antichi magazzini, nelle officine, negli stabilimenti, nei ricoveri per i mezzi di trasporto, tra i grembiuli delle donne operaie e le tute da lavoro degli uomini. Fotografano i bambini in posa che abbracciano nuovi macchinari come persone di famiglia, e lavoratori e fondatori si confondono attorno alle macchine perché il lavoro suggerisce lo stesso impegno. In Esterno Opificio è racchiuso il mostrarsi al mondo, farsi vetrina. I prodotti escono dai capannoni, diventano strumenti per conquistare il mercato. Sono le immagini delle pubblicità, tra bozzetti, claim, slogan e cartoline, gli stampi e i registri, i diplomi e i francobolli, le sponsorizzazioni sportive. Il “Poveri ma belli” di Carrera Jeans, il frame dello spot tv più longevo di Pennelli Cinghiale “per dipingere una parete grande…”, il poster della prima dinamomano di Tre spade, i bozzetti per i videogames Atari di Publitrust.


In Memorabilia Opificio, una tappa dal sapore amarcord per le aziende che hanno lasciato il segno, conquistando un posto nei ricordi non soltanto di tutti gli italiani. Le imprese diventano prodotto: Baldassare Agnelli è lo spremiagrumi per l’Andrea Doria e la borraccia in alluminio scambiata tra Coppi e Bartali, Belleli è il primo trasporto fluviale per galleggiamento dei manufatti, Cartoni sono le cineprese dei film di Fellini, Rossellini e De Sica, Sgaravatti è i giardini del Vaticano, Titanus è il ciak del Gattopardo, Barzanò e Zanardo è il documento di registrazione del brevetto “L’uomo lavora, il pavesino ristora” della Pavesi. Tra le tappe anche brevi citazioni, schermi e cataloghi, proiezioni di immagini che permettono di varcare soglie di antiche botteghe e di indagare i volti degli operai intenti a lavorare una passione, per calarsi nelle atmosfere di quei primi tentativi che il tempo ha mutato in maestria.  


La mostra, allestita in via Tagliamento, 25 a Roma, sarà aperta sino al 21 agosto, Giornata nazionale dell’imprenditore, e si potrà visitare dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00.

Diplomatici cresce in Italia e si espande all’estero

Diplomatici cresce in Italia e si espande all’esteroRoma, 10 apr. (askanews) – Diplomatici, società attiva nel settore dell’Education che forma oltre 10.000 studenti ogni anno, nota per organizzare Change the World – Model United Nations (CWMUN), il principale forum internazionale itinerante a livello mondiale, annuncia un nuovo piano di sviluppo e l’ingresso di due nuovi soci strategici nel capitale sociale.


La società attualmente sta rafforzando la sua presenza in Italia con l’apertura di una nuova sede a Milano e potenziando l’organico per espandersi in Francia, Germania e Spagna. Il nuovo piano di sviluppo, che punta a rendere Diplomatici punto di riferimento a livello mondiale nella formazione e avviamento dei giovani alle carriere internazionali, prevede nei prossimi 3 anni ingenti investimenti finalizzati al rafforzamento delle attività istituzionali, alla creazione di nuovi progetti di formazione e all’ulteriore potenziamento della comunicazione web. Per sostenere questo piano, Diplomatici accoglie due personalità di spicco del settore finanziario: Fabrizio Rindi, Presidente di Kairos Partners SGR e Presidente Onorario della Camera di Commercio Svizzera in Italia, e Boris Collardi, banchiere e membro del Foundation Board dell’International Institute for Management Development (IMD) di Losanna. Acquisendo una partecipazione strategica nella società, i due nuovi azionisti sfrutteranno la loro esperienza e la loro rete per sostenere l’espansione di Diplomatici a livello globale.


La nuova governance vedrà l’ingresso negli organi direttivi di un rappresentante dei nuovi soci e dell’attuale Presidente del Board Internazionale Salvatore Carrubba, ex direttore de Il Sole 24 Ore. Il fondatore e Presidente Claudio Corbino, invece, assumerà la carica di CEO. “Sono onorato che due personalità del calibro di Boris Collardi e Fabrizio Rindi abbiamo deciso di dare fiducia alla nostra realtà – dichiara Claudio Corbino, fondatore di Diplomatici che assumerà la carica di CEO, aggiungendo – Il prossimo passo sarà il lancio della Change the World Academy, che annovererà nel proprio board personalità internazionali di primo piano e offrirà ai giovani di tutto il mondo una piattaforma di apprendimento innovativa, di elevata qualità e contenuti e un efficace laboratorio didattico dove esercitare le skills necessarie per l’orientamento alle carriere internazionali e l’ingresso nel mondo del lavoro globale”.


Fabrizio Rindi e Boris Collardi sono stati ospiti dell’ultimo forum Change the World – Model United Nations a New York, che si è tenuto dal 5 al 7 aprile presso il Palazzo di Vetro dell’ONU riunendo 4.000 studenti da oltre 140 paesi del mondo. Hanno partecipato, tra gli altri, Valerie Biden, ex rappresentante supplente degli Stati Uniti alle sessioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sorella del Presidente Usa Joe Biden e capo delle sue campagne elettorali, Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno, Antonio Spadaro, Sottosegretario del Dicastero della Santa Sede per la Cultura e l’Educazione e Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, e Marco Tardelli, Goodwill Ambassador di CWMUN e Campione del Mondo di calcio 1982. Fabrizio Rindi commenta: “Quando ho conosciuto per la prima volta Diplomatici, sono rimasto colpito dal ruolo che questa realtà può svolgere nell’istruzione e nella formazione delle giovani generazioni e ho pensato che avrei voluto collaborare in modo più strutturato e partecipativo. Sono, quindi, lieto di annunciare che io e Boris ci uniamo ora a Claudio, e al suo team, per contribuire in modo significativo allo sviluppo di questa attività formativa”.


Boris Collardi dichiara: “Sono entusiasta di partecipare al fianco di Claudio, e del suo team, a questa importante iniziativa. Diplomatici indica a tutti noi le prospettive e le opportunità per le nuove generazioni e l’importanza di trasmettere valori ai leader di domani in un mondo sempre più complesso.” Il modello unico di Diplomatici, spiega una nota, ruota attorno a un’esperienza di apprendimento online attentamente curata che culmina con la partecipazione a una conferenza dal vivo in una delle capitali del mondo e offre ai partecipanti l’opportunità di far parte di una comunità globale e di incontrare tought leader. Fondata nel 2000 da Claudio Corbino per organizzare programmi per studenti di simulazione del funzionamento ONU, Diplomatici nel corso degli anni è cresciuta in modo esponenziale fino a creare “Change the World – Model United Nations” (CWMUN), nato nel 2012 e oggi accreditato come il più importante forum itinerante internazionale al mondo per studenti delle scuole e delle università. Vi prendono parte, ogni anno, oltre 10.000 studenti (più di 150.000 le richieste) provenienti da ogni parte del mondo e autorevoli esperti, ambasciatori, ex ministri, ex capi di stato e di governo, noti campioni dello sport, artisti, alti funzionari delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, che si confrontano con i ragazzi sui temi più attuali della geopolitica internazionale. Il forum si svolge a New York, Abu Dhabi, Dubai, Roma, Singapore, Parigi, Bruxelles e nel 2025 arriverà a Pechino. Nel corso degli anni hanno partecipato personalità del calibro di: Bill Clinton, Romano Prodi, Enrico Letta, Paolo Scaroni, Lucio Caracciolo, Liliana Segre, Francesco De Gregori e Michel Platini.

Al via podcast “Alla Manu – Storie di comunicazione con Manuela Ronchi”

Al via podcast “Alla Manu – Storie di comunicazione con Manuela Ronchi”Roma, 5 apr. (askanews) – La transizione digitale e la rivoluzione epocale che stiamo vivendo hanno trasformato radicalmente la comunicazione e il modo di relazionarsi delle persone: i nuovi linguaggi hanno reso la comunicazione immediata e globale consentendo di interagire in modi prima impensabili. Questo ha creato nuove opportunità e tanti cambiamenti, difficili da comprendere e far propri: la sfida oggi è quella di “navigare” attraverso il rumore digitale e mantenere un dialogo significativo e autentico con il pubblico di riferimento. E c’è chi la sfida la coglie ogni giorno da quasi quarant’anni, forte del dono di riuscire a cogliere dinamiche e sfumature che altri non vedono e anticipare i trend della comunicazione, unita a una grande esperienza maturata nel corso degli anni e al privilegio di aver lavorato con grandi aziende, personaggi e talenti. Manuela Ronchi, CEO di Action Holding e una delle esperte di marketing e comunicazione strategica più importanti del panorama italiano, ha deciso di “incontrare” ospiti straordinari per scoprire i momenti “eureka” che hanno riscritto le regole della comunicazione scegliendo proprio lo strumento di cui per prima in Italia ha intuito il potenziale, il podcast. On air da oggi “ALLA MANU- STORIE DI COMUNICAZIONE CON MANUELA RONCHI”, nuova serie podcast realizzata da Dr Podcast disponibile su tutte le piattaforme audio e video di streaming, tra cui Spotify, Spreaker, Apple Podcast, e Amazon Music e YouTube: https://open.spotify.com/episode/5VU5EazDHDGkKw0gdHu12u?si=e58208720649404c


La serie spazierà tra arte, tecnologia, health&beauty, sport, intrattenimento alla scoperta di come si comunica oggi nei vari settori e di quanto, nonostante i nuovi paradigmi digitali che ci impongono algoritmi a cui sottostare passivamente, sia ancora importante la componente umana e la relazione, aspetto da sempre cruciale per Manuela Ronchi che ne ha influenzato vita e carriera, come scrive nel suo bestseller “Le Relazioni non sono pericolose. L’importanza dell’incontro all’epoca dei social”. Nel corso delle puntate, Manuela Ronchi parlerà di tutto questo con personaggi del calibro di Luciano Floridi, massimo esperto di scienze cognitive e intelligenza artificiale, considerato il fondatore dell’Etica dell’Informazione; Paolo Borzacchiello, scrittore e tra i massimi esperti di intelligenza linguistica; MrSavethewall, street artist italiano irriverente e anticonformista dal grande seguito; il “technology pioneer” Bibop Gresta, fondatore di Hypeloop Italia; il musicista Saturnino; Filippo Ongaro, Lifestyle & Longevity Coach e Founder Metodo Ongaro; la Private Nutritionist Ilenia Grieco; lo specialista ed esperto del volto, dott. Alessandro Gualdi; la vocal coach Danila Satragno; il gallerista Deodato e la pittrice Serena Maisto, aziende innovative come Future Age, Dorabruschi, Cryovis. E ancora tanti altri protagonisti “illuminati” sono previsti per la seconda serie.


La prima puntata di ALLA MANU dal titolo “Million dollar art: comunicando SavetheWall”, si dedica all’incontro con il mondo di Pier Paolo Peretta, noto come SavetheWall, un artista che trasforma gli spazi urbani in tele di riflessione sociale. Il suo approccio innovativo stimola un dialogo continuo tra bellezza artistica e critica sociale. Manuela Ronchi è Founder e CEO di Action Holding, Founder e shareholder di Dr Podcast, azionista e Founder di start up innovative come Tundr e Hyperloop, per citarne alcune. Ha fondato nel 2020 la prima benefit consortile VALUE IN ACTION che si occupa di Sport Social Responsibility con un progetto rivolto alle nuove generazioni.


Imprenditrice contemporanea e sempre al passo con le grandi evoluzioni del nostro tempo, ha sempre posto al centro della sua vita il VALORE dell’essere umano. Lo ha fatto come donna ma soprattutto in Action, l’Azienda che ha creato a soli 23 anni, distinguendosi per il coraggio di innovare, la curiosità e il rispetto per le relazioni che ha saputo costruire grazie al suo istinto: quello di dire sempre la verità. Oggi è una è una delle esperte di marketing e comunicazione più innovative del nostro Paese, alla guida di Action Holding, non una semplice agenzia di comunicazione ma agenzia di consulenza strategica con esperienza pluridecennale che sviluppa percorsi di posizionamento studiati ad hoc per aziende e personalità di rilievo. Un ecosistema poliedrico con oltre 60 dipendenti e collaboratori, 6 divisioni, che mette al centro lo studio dei linguaggi di comunicazione a livello globale, tradotte poi in strategie multipiattaforma. Esse si distinguono per lo stile di comunicazione unico che porta l’imprinting della sua founder, dotata di una visione originale ma concreta su come sviluppare un posizionamento strategico.


Nel 2023 è stata inserita da Forbes – e per la seconda volta, la prima nel 2019 – tra le 100 figure imprenditoriali femminili che più si sono distinte nel 2023 e che hanno contribuito alla crescita economica del nostro paese.

Giornata autismo, “Power of Love” il nuovo singolo di Joseph Lu

Giornata autismo, “Power of Love” il nuovo singolo di Joseph LuRoma, 2 apr. (askanews) – Joseph Lu, il talentuoso pianista dal cuore grande, continua a sorprendere il mondo con la sua musica eclettica e il suo impegno per l’inclusione sociale attraverso la potenza dell’arte.


Joseph Lu ha tracciato una carriera musicale eclettica, spaziando dalla musica classica alle composizioni contemporanee con una maestria e una passione senza pari. Il suo ultimo trionfo é stata la vittoria del prestigioso premio WEA (World Entertainment Awards) ad Hollywood come Miglior Performance Classica, grazie al toccante brano “Memories”. Per Joseph Lu la musica è più di un’arte da esibire sui palcoscenici internazionali, è un mezzo per comunicare, connettere e promuovere un messaggio di inclusione e amore universale. È per questo motivo che Joseph si prepara a partire per il Tour 2025, la cui prima tappa è nella sua città natale, Modica, da cui partirà per recarsi in conservatori e teatri italiani ed esteri, portando la sua musica e il suo messaggio ad un pubblico sempre più vasto.


Il 21 marzo scorso Joseph ha pubblicato il suo ultimo singolo, “Pour Marie”, una dolce canzone d’amore dedicata alla sua amata moglie, che cattura l’essenza dell’affetto più profondo e genuino. Il suo impegno per l’inclusione assumerà una nuova dimensione oggi,, 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, con il lancio del singolo “Power of Love”, che è un progetto musicale che nasce dal cuore di Joseph con l’obiettivo di promuovere l’inclusione e garantire una vita piena ed autonoma a coloro che vivono con lo spettro autistico. La storia che sottende a “Power of Love” è commovente. Durante una visita effettuata nello studio del Dottor Graziano La Terra, padre del giovane Matteo, un ragazzo affetto da spettro autistico, Joseph ha fatto un incontro che ha cambiato il suo modo di vedere la musica. Matteo, nonostante inizialmente avesse rifiutato di suonare il piano, ha accettato di farlo quando il padre gli ha chiesto di farlo per lui. Questo momento di connessione e di bellezza spontanea ha ispirato Joseph a creare “Power of Love”, un tributo alla forza dell’amore che supera ogni barriera e che guida verso la scoperta di nuovi orizzonti. Con la sua musica e con la sua dedizione al tema dell’inclusione, Joseph Lu continua a dimostrare che la musica può essere un ponte verso un mondo più unito e comprensivo, in cui a ogni voce, a ogni storia e a ogni cuore è riservato un posto in cui trovare accoglienza.

Pasqua a Leolandia, caccia alle uova…di drago!

Pasqua a Leolandia, caccia alle uova…di drago!Roma, 1 apr. (askanews) – Con l’arrivo delle vacanze di Pasqua, un divertente enigma sta per avvolgere l’atmosfera fiabesca di Leolandia, il parco a tema più amato dai bambini in Italia. Fino al 1° aprile compreso, grandi e piccini potranno partecipare ad un’inedita caccia alle uova di… drago! Come lo scorso anno, infatti, anche quest’estate a Leolandia arriveranno simpatici draghetti che, al momento, sono ancora racchiusi in 16 uova, disseminate nel parco, riconoscibili dalle dimensioni giganti, tra i 20 e i 60 cm, dall’aspetto squamato e dai colori sgargianti. Muniti di una mappa speciale, i piccoli insieme ai loro genitori potranno farsi strada tra giostre, spettacoli e animazioni itineranti, e scoprire, nido dopo nido, i nuovi protagonisti dell’estate di Leolandia, aggiudicandosi una dolcissima ricompensa!


Le sorprese continueranno anche dopo Pasqua: sabato 6 aprile, infatti, tornerà a Leolandia Lucilla, la fatina del sole. Nel primo pomeriggio salirà sul Palco Minitalia per un breve show aperto a tutto il pubblico, mentre dalle 17:30 si esibirà nella LeoArena in uno spettacolo esclusivo dedicato ai suoi fan più fedeli. In scaletta anche il singolo “Una lettera vera”, appena diffuso sul web ed eseguito per la prima volta dal vivo a Leolandia, e l’attesissimo inedito “Il safari africano” che promette atmosfere esotiche e un ritmo incalzante, in uscita sulle piattaforme digitali il 16 aprile. Al termine, spazio per un incontro a tu per tu, suggellato dall’immancabile foto ricordo. Da non perdere anche i momenti di intrattenimento con i personaggi dei cartoni animati, a cominciare da Esiste Davvero 2, Alla Ricerca Di Unicò, la nuova edizione dello show cult di Leolandia, con la partecipazione straordinaria di Masha e Orso, Bing e Flop, Ladybug e Chat Noir, PJ Masks e Bluey, pronti ad affiancare i padroni di casa Leo e Mia in una nuova avvincente avventura. Presenti all’appello anche il Trenino Thomas, Bingo e la dolcissima Hello Kitty, che festeggia a Leolandia il suo cinquantesimo anniversario con uno spettacolo ispirato all’ultima serie tv Hello Kitty Superstyle!


Per approfittare al meglio del lungo break pasquale e del super ponte del 25 aprile e 1° maggio, tornano anche i pacchetti parco+hotel: 2 giorni a Leolandia + 1 notte in hotel a partire da € 49,90 a persona, a disponibilità limitata, dilazionabili in 3 rate senza interessi, con possibilità di modifica o cancellazione gratuita fino a 4 giorni prima della partenza. Prenotare è semplicissimo, in agenzia di viaggi o direttamente online sul sito di Leolandia, scegliendo in pochi click la struttura alberghiera preferita. Tutte le informazioni relative al parco, compresi i giorni e gli orari di apertura, e i dettagli delle promozioni sono disponibili sul sito www.leolandia.it.

Pasqua, rincari in vista

Pasqua, rincari in vistaRoma, 29 mar. (askanews) – Le festività Pasquali sono arrivate e, con esse, anche l’aumento dei costi per materie prime alimentari, viaggi e alberghi. Donatella Prampolini (Vicepresidente Confcommercio) e Daniele D’Antoni (Vicepresidente Assoutenti Lazio) hanno lanciato l’allarme, chiedendo misure adeguate per fronteggiare il fenomeno, nel corso di Iceberg, il contenitore di informazione condotto da Patrizia Barsotti in onda tutti i venerdì alle ore 13 su Anita TV (canale 88 DTT). La puntata odierna, alla quale ha partecipato anche il direttore di askanews Gianni Todini, è stata resa visibile in replica anche sul sito dell’agenzia.


“Ogni anno – ha specificato Prampolini – si grida al caro prezzi rispetto all’anno prima, ma quest’anno il tutto sembra un po’ troppo amplificato. Da inizio 2023, infatti, il caro inflazione ha avuto un freno. Alcuni prodotti, ovviamente, hanno seguito andamenti un po’ anomali, tipo il cacao, a causa di diverse motivazioni, ma la situazione non è così nera L’importante – ha proseguito – è programmare in anticipo la spesa, sfruttando le tante offerte presenti sul mercato e senza farsi strozzare dall’acquisto dell’ultimo minuto. La spesa di prossimità, in tal senso, può aiutarci a risparmiare, ma soprattutto ad evitare lo spreco alimentare. Prestiamo attenzione, inoltre, ai prodotti cosiddetti “non di marca”: molto spesso, infatti, si rivelano ottime scelte con buon rapporto qualità-prezzo”. Per D’Antoni, invece, la situazione appare diversa: “L’aumento è ben visibile in diversi settori e la spesa alimentare per Pasqua sarà una vera e propria mazzata. L’aumento dei prezzi va controllato, soprattutto per salvaguardare le fasce di consumatori più deboli. L’incremento – ha precisato – non è netto come negli anni passati, ma comunque tangibile e tutto ciò comporterà anche una grande quantità di cibo invenduto, andando ad abbattersi sulla problematica dello spreco. Assoutenti, anche quest’anno, vuole fronteggiare tutto ciò, sostenendo quelle organizzazioni del terzo settore che andranno ad aiutare i meno abbienti e, congiuntamente, salvaguarderanno lo spreco”.

Angi, Innovazione e investimenti a sostegno di imprese e ricerca

Angi, Innovazione e investimenti a sostegno di imprese e ricercaRoma, 27 mar. (askanews) – Grande successo di pubblico e di contenuti con il gotha delle istituzioni e del territorio Innovazione, imprese, sviluppo del territorio e investimenti per la transizione digitale. Questo e molto altro la prima tappa del roadshow innovazione Piemonte andata oggi in scena nella città di Novara e ospitata nella sala degli specchi della Confindustria del novarese promosso dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento dell’innovazione e del digitale in Italia.


Un grande successo di pubblico e di contenuti con la presenza e intervento di alcune delle maggiori autorità del territorio, della regione Piemonte e delle istituzioni europee, in particolare con Alessandro Canelli, Sindaco della Città di Novara; Matteo Marnati, Assessore Regionale del Piemonte all’Ambiente, Energia, Innovazione e Ricerca; Pietro Pacini, Direttore CSI Piemonte; Simona Pruno, Vicepresidente Novara Sviluppo; Marco Brugo Ceriotti, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Novara Vercelli Valsesia; Andrea Notari, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte, Carlo Corazza Direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia. Tante le startup e le imprese del territorio che si sono avvicendate nel corso della conferenza, brillantemente moderata dal direttore di Rainews24, Paolo Petrecca.


A fare luce sullo sviluppo della Regione Piemonte, l’intervento dell’Assessore Marnati che ha così commentato: “Il Piemonte è una regione virtuosa, c’è un solido ecosistema e realtà pronte ad innovarsi. La trasformazione ecologica e digitale è fondamentale ma deve essere trasversale e spaziare su tutti i fronti: è indispensabile investire e oggi siamo in un momento in cui le risorse ci sono. Per quanto riguarda il Piemonte siamo la prima regione italiana per numero di addetti nel settore ICT, con oltre 7.000 aziende che danno lavoro a oltre 33.000 addetti; prima regione italiana per investimenti privati in ricerca e sviluppo; 1.300 le multinazionali insediate sul territorio, 800 le start up innovative; e poi ancora 200 centri di ricerca pubblici e privati, 3 incubatori d’impresa, 4 parchi scientifici e tecnologici, 7 Poli d’innovazione adesso riuniti nel Sistema Poli. E proprio per i Poli di innovazione il Piemonte è stata la prima regione italiana a istituirli formalmente nel 2009 come nuovo strumento di politica industriale per sostenere la competitività del sistema produttivo e della ricerca. Abbiamo avviato numerosi bandi, altrettanti sono quelli che partiranno a breve, dedicati alle start up con verso, le quali abbiamo grande attenzione. Stiamo poi fortemente puntando sull’idrogeno rinnovabile prodotto da impianti a fonti rinnovabili. Oltre ai tre progetti per la produzione di idrogeno pulito e alle cinque stazioni di rifornimento selezionati e finanziati con i fondi PNRR, la Regione punta ad attrarre sul proprio territorio la realizzazione di interventi dimostrativi e innovativi di utilizzo di questo vettore, anche al fine di uno sviluppo della filiera. Il nostro ruolo è quello di stare vicino alle imprese: i fondi ci sono, bisogna fare sistema e investire”. Per Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte “L’evento di oggi ha rappresentato un’occasione importante per confrontarsi sui temi dell’innovazione e raccontare quello che abbiamo realizzato a fianco della Regione Piemonte per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Il Consorzio in questi anni ha avuto un’evoluzione significativa sia in termini di capacità di sviluppo, dalle infrastrutture al cloud fino all’intelligenza artificiale, sia in termini di crescita anche sul territorio nazionale. Il CSI si è arricchito di realtà importanti che confermano l’attrattività dell’azienda e la sua capacità di creare un ecosistema per l’utilizzo di infrastrutture e tecnologie a favore degli enti pubblici, garantendo la sicurezza delle applicazioni”. In conclusione, l’intervento del Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri che ha così commentato: “Siamo lieti della grande adesione in merito al nostro progetto del roadshow innovazione che, partendo dal Piemonte vogliamo portare in tutta Italia. L’importanza di ripartire dai territori evidenzia sia l’opportunità di mettere in evidenza progetti e talenti di primo livello sia quello di fare rete con il Sistema Paese per sostenere il tessuto imprenditoriale e incentivare gli investimenti per il digitale e il mondo startup. Un grazie particolare a tutti i partner che sono stati con noi e che ci hanno permesso di realizzare questa grande manifestazione”. Prossima tappa già fissata per il 24 aprile nella città di Vercelli.

Longevità, i consigli per uno stile di vita a prova di invecchiamento

Longevità, i consigli per uno stile di vita a prova di invecchiamentoRoma, 26 mar. (askanews) – “La longevità si conquista ogni giorno sin da giovani scegliendo un approccio olistico al benessere psicofisico. E’ questo l’unico modo per evitare il Silver Tsunami che nasce dall’associazione di una medicina sempre più efficace, come quella attuale, e di uno stile di vita sempre meno salutare, ovvero il rischio di avere in futuro un numero enorme di persone anziane, ma malate”, spiega il Dr. Filippo Ongaro, Longevity & Lifestyle Coach ed ex medico degli astronauti all’Agenzia Spaziale ESA.


Ma quali sono le regole d’oro della longevità messa in pratica ogni giorno? In una Top 6 il Dr. Ongaro, autore del libro “Missione Longevità. Dall’esperienza con gli astronauti le strategie per vivere bene e a lungo” edito da Sperling & Kupfer (2023), svelta i “segreti” dello stile di vita per l’invecchiamento di qualità. 1. Una sana abitudine


Il controllo dei processi epigenetici e neuroplastici che permettono di sviluppare una longevità sana si fonda sulla ripetitività dei giusti stimoli nel tempo. La sfida è quindi quella di creare nuove abitudini salutari che vadano a sostituirsi a quelle vecchie. Questo processo di adattamento prevede una serie di modificazioni neurobiologiche che richiedono tempo e costanza. In pratica…


Qualche esempio? Seguire i ritmi circadiani – la naturale alternanza sonno-veglia, l’esposizione alla luce naturale, l’assunzione dei pasti a orari regolari e della cena prima del tramonto; muoversi ogni giorno e coltivare relazioni socialmente appaganti; meditare mentre si beve il caffè oppure mentre si fa la cyclette e ringraziare ogni giorno per almeno tre cose. 2. Lotta ai radicali liberi e all’infiammazione (anche a tavola):


Una dieta bilanciata e ricca di nutrienti e anti-ossidanti – frutta e verdure di stagione, ad esempio – è fondamentale per contrastare l’azione dei ROS (Radicali Liberi), i materiali di scarto del metabolismo che danneggiano le membrane cellulari determinando l’invecchiamento di DNA, proteine e strutture lipidiche. Proprio grazie alla funzione “bersaglio” svolta dagli anti-ossidanti – i bersagli sui quali i Ros concentrano la loro azione, risparmiando le membrane cellulari – è possibile rallentare l’invecchiamento di tessuti come la pelle e le arterie, contribuendo alla prevenzione di malattie cardiovascolari, neurodegenerative e perfino oncologiche. La lotta ai radicali liberi parte anche dalla tavola. In primis occorre ridurre i prodotti industriali che favoriscono l’infiammazione, tanto quanto i prodotti da forno con olio di girasole, eventuali prodotti con grassi idrogenati, quantità eccessive di zuccheri raffinati. Bisogna invece prediligere pesce azzurro, ricco di omega 3, cereali integrali, olio extravergine d’oliva, avocado, frutta a guscio, legumi. Inoltre, nel carrello della spesa non dovrebbero mai mancare mele, frutti di bosco, uva, tutti ricchi, tra l’altro, di quercetina. In pratica… Integrare la dieta con molecole con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, come: la quercetina e l’astaxantina, ma anche il coenzima Q10, l’acido alfa lipoico, le vitamine C ed E. Evitare l’esposizione eccessiva ai raggi UV, il fumo di sigaretta, la sedentarietà, troppo stress psicoemotivo 3. Protocolli di allenamento mirati Il mantenimento della massa muscolare e ossea, e la loro sollecitazione tramite specifici allenamenti, è essenziale per la regolazione neuroendocrina e la secrezione di specifici ormoni, come il testosterone e l’ormone della crescita, che contribuiscono al mantenimento della qualità della vita, anche nell’anziano. Basti pensare che la perdita di consistenti quantità di muscolo inizia già attorno ai 30 anni e aumenta dopo i 60: in media si perde il 3-8 per cento della massa muscolare per decade. In pratica… Attività fisica quotidiana (camminare, salire le scale). Allenamento mirato 2 o 3 volte a settimana, sia di tipo aerobico che per la forza. Eseguire un programma progressivo con i pesi, ossia un programma che nel tempo preveda di lavorare su incrementi dei pesi utilizzati, delle ripetizioni, delle serie 4. Gestione positiva dello stress, attenzione alla solitudine La capacità di reagire in modo positivo allo stress della vita quotidiana è fondamentale per rallentare l’invecchiamento e tenere sotto controllo i livelli di cortisolo nel sangue. Questo ci consente, infatti, di mandare segnali protettivi ai nostri telomeri, regolando l’attività delle telomerasi in modo naturale e rispettando l’equilibrio dell’organismo. Da non sottovalutare, infine, anche i danni clinici causati dalla solitudine, emersi di recente anche dallo Study of Adult Development di Harvard, che sottolinea il ruolo chiave delle relazioni sociali per una longevità più felice. In pratica… nelle relazioni sociali è importante prendere atto delle proprie emozioni con un sano distacco, anche nei casi di rabbia o tristezza. E ancora: imparare l’arte della gentilezza e dell’ascolto potrà essere il segreto per sentirsi meno soli. 5. Innescare il silenzio metabolico con il digiuno Il «silenzio metabolico» che si attiva durante il digiuno, ovvero la mancata assunzione di cibo per un certo numero di ore consecutive, è fondamentale per limitare i danni molecolari e ottimizzare il processo di riparazione cellulare. Il silenzio metabolico indotto dal digiuno permette, infatti, di ridurre al minimo i livelli di insulina e di altri fattori di crescita potenzialmente pericolosi nel contesto di cellule tumorali alterate e di favorirne l’eliminazione attraverso processi di autofagia, mitofagia e apoptosi. In particolare, gli effetti benefici del digiuno si manifestano sulla riduzione dell’ipertensione, sul metabolismo e su numerosi parametri biochimici, tra cui i livelli di colesterolo e dei trigliceridi. In pratica… Il protocollo più popolare è il digiuno intermittente 16/8, ossia 16 ore consecutive di digiuno e una finestra di 8 ore in cui inserire i pasti. Altri approcci parlano invece di 24 ore consecutive di digiuno o oltre ma dovrebbero essere svolti sotto controllo medico. I protocolli a intermittenza sono sicuramente i più semplici, e tra questi il più efficace sul piano dei risultati è saltare la cena. 6. L’importanza della Nutraceutica “Occorre dimenticare la vecchia favola che il cibo ci fornisce tutto quello che serve per invecchiare al meglio, perché semplicemente non è vero e non esiste alcun dato a supporto di questa tesi. Al contrario, ci sono dati che indicano che le microcarenze croniche sono diffuse e sono degli acceleratori del processo di invecchiamento”, raccomanda il Longevity Coach. In pratica… Il Dr. Ongaro suggerisce la quotidiana integrazione con alcune sostanze particolarmente utili, quali: un complesso multivitaminico contenente le vitamine del gruppo B, la vitamina E, la vitamina A, la Vitamina D, la vitamina C, rame, zinco, selenio, manganese; l’Astaxantina, un carotenoide con potente protezione antiossidante, antinfiammatoria e vasoprotettiva; la Quercetina, un polifenolo con una forte azione antinfiammatoria e antiossidante, e proprietà cardioprotettive, neuroprotettive e neurotrofiche. Ed infine, il Pterostilbene, uno stilbenoide con azione protettiva sul cuore ed i vasi, che facilita il dimagrimento, regola la glicemia, protegge il fegato e il cervello. Il tutto a dosaggi adeguati e non eccessivi e sotto il controllo di un medico o di un farmacista esperto in materia.