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Editoria, l’impatto sociale dell’innovazione di Gabriele Stoppello

Editoria, l’impatto sociale dell’innovazione di Gabriele StoppelloRoma, 15 gen. (askanews) – Nell’era digitale, l’innovazione ha il potere di trasformare le nostre vite e aprirci a opportunità precedentemente impensabili. Gabriele Stoppello, giovane imprenditore italiano, incarna questa affermazione in modo straordinario. La sua innovazione nel campo dell’editoria digitale va ben oltre il suo successo personale, poiché sta plasmando l’editoria digitale e aprendo nuove opportunità per aspiranti autori e imprenditori digitali. Il suo “Sistema Libretti Automatici” è molto più di un mero sistema di self-publishing; è un veicolo di democratizzazione dell’editoria digitale, rendendo possibile per chiunque scrivere e pubblicare libretti di alta qualità.

Il “Sistema Libretti Automatici” di Gabriele Stoppello è stato progettato con una missione chiara: rendere l’auto-pubblicazione accessibile a tutti. Questo non è solo un nuovo approccio all’editoria, ma una vera e propria rivoluzione. Gabriele crede che ciascuno di noi abbia una storia da raccontare, una conoscenza da condividere, e il suo sistema fa esattamente questo. Una delle manifestazioni più tangibili di questo impatto sociale sono gli studenti di Gabriele che hanno raggiunto il successo grazie al suo metodo. Molti di loro avevano solo una passione, un’idea o una competenza da condividere, ma Gabriele ha reso possibile per loro trasformare tali risorse in libretti di alta qualità. Hanno affrontato sfide e superato ostacoli grazie alla formazione e alla guida di Gabriele. Ora, stanno condividendo le loro storie e conoscenze con il mondo, contribuendo a creare una comunità di autori e imprenditori digitali in crescita.

L’innovazione di Gabriele Stoppello sta anche ispirando i giovani a intraprendere percorsi insoliti nell’era digitale. La sua storia dimostra che il successo può derivare da audacia e dedizione, e non è legato a convenzioni o percorsi tradizionali. Giovani aspiranti autori e imprenditori digitali stanno sempre più riconoscendo che l’innovazione è il loro alleato nella realizzazione dei propri sogni. Inoltre, l’approccio di Gabriele all’auto-pubblicazione dimostra che il successo non ha limiti d’età, genere o background. Il suo impatto sociale sta sfidando le percezioni tradizionali dell’editoria e sta aprendo le porte a una nuova generazione di autori e imprenditori. In conclusione, l’innovazione di Gabriele Stoppello va ben oltre il suo successo personale; sta democratizzando l’editoria digitale e aprendo nuove opportunità per chiunque abbia una storia da raccontare o una conoscenza da condividere. Gli studenti che hanno raggiunto il successo grazie al suo metodo sono testimonianza vivente di questa rivoluzione. La sua storia sta ispirando i giovani a pensare fuori dagli schemi e a perseguire i propri sogni con audacia, dimostrando che il successo può derivare da innovazione e dedizione, indipendentemente dall’età o dallo sfondo.

Mirko Delfino: definendo futuro del Marketing Digitale su YouTube

Mirko Delfino: definendo futuro del Marketing Digitale su YouTubeRoma, 12 gen. (askanews) – La Mucca Rossa non è solo un esempio di successo nel marketing digitale, ma è anche una dimostrazione di come un’azienda possa plasmare attivamente il suo ruolo all’interno della comunità YouTube e contribuire al suo sviluppo futuro. Questo articolo esplorerà la visione futura di La Mucca Rossa e il ruolo chiave che intendono svolgere nella comunità YouTube nel corso del tempo.

Mentre La Mucca Rossa ha già ottenuto riconoscimenti prestigiosi, come il 2 Comma Club Award all’evento Funnel Hacking Live di ClickFunnels e una citazione su Forbes, la loro visione va oltre questi traguardi. L’azienda mira a espandersi ulteriormente nella comunità YouTube, diventando una risorsa inestimabile per chiunque desideri avere successo nel mondo del marketing digitale. La Mucca Rossa intende mettere in campo risorse e formazione avanzate per aiutare gli aspiranti imprenditori digitali a sviluppare competenze e strategie vincenti. Questo contributo alla comunità YouTube è fondamentale, in quanto promuove la crescita e l’innovazione nell’industria. L’azienda ha dimostrato di avere un impatto significativo nell’educazione e nell’ispirazione delle nuove generazioni di imprenditori digitali. La Mucca Rossa non è solo un punto di riferimento nel marketing digitale, ma anche un faro di speranza per coloro che desiderano intraprendere il percorso imprenditoriale. Il loro ruolo attivo nell’istruzione e nell’ispirazione si riflette nella qualità dei contenuti che producono e nelle risorse che mettono a disposizione della comunità. Questa dedizione all’educazione è una parte essenziale della loro visione futura.

Un altro aspetto chiave della visione futura di La Mucca Rossa è l’innovazione continua attraverso l’Intelligenza Artificiale (IA). L’azienda intende utilizzare l’IA per automatizzare e ottimizzare ulteriormente i loro canali YouTube, offrendo contenuti e risorse sempre all’avanguardia. Questo approccio all’innovazione si integra perfettamente con la loro visione di crescita continua e di contributo alla comunità YouTube. In sintesi, La Mucca Rossa rappresenta un pioniere nel marketing digitale e nella formazione online. La loro visione futura è quella di essere un faro di speranza per gli aspiranti imprenditori digitali, offrendo istruzione, ispirazione e innovazione attraverso l’IA. Il loro recente trionfo del 2 Comma Club Award all’evento Funnel Hacking Live di ClickFunnels e la citazione su Forbes confermano la validità della loro missione e il loro ruolo crescente nella comunità YouTube. La Mucca Rossa è destinata a plasmare il futuro del marketing digitale su YouTube e a ispirare generazioni di imprenditori digitali.

Caprizza inaugura a Roma

Caprizza inaugura a RomaRoma, 12 gen. (askanews) – Caprizza, concept autenticamente caprese inaugura a Roma. La catena lanciata nel 2020 da Angelo Scarpato e Marco Trepiccione, che si presenta come pizzeria friggitoria di ispirazione gastronomica napoletana, con focus sull’Isola di Capri, comprende Inaugura oggi a Roma il settimo ristorante.

Pizze, arancini, frittatine di maccheroni o bucatini, mozzarella in carrozza e dolci come la pastiera, i babà e la torta caprese, il tutto offerto in un ambiente che ricorda l’isola più celebre e visitata del Golfo di Napoli, ovvero Capri. Il concept Caprizza, che con 1500 pizze sfornate ogni giorno e uno scontrino medio di 25 euro ha chiuso il 2022 con un fatturato di 9 milioni di euro e una previsione per il 2023 di un significativo +15%, non lascia nulla al caso,: il blend di farine Caprizza, selezionate e prodotte, con il supporto del Maestro pizzaiolo Antonio Tammaro, da Molino Iaquone con grano tenero 100% italiano, coltivato nella campagna romana dell’Agro Pontino, della Maremma laziale della Sabina e della verdissima e incontaminata Valle di Comino, capace di rendere uniche le pizze firmate Caprizza. L’impasto, leggero e digeribile, si basa sul sistema denominato ‘Biga’: la massa viene fatta lievitare due volte in celle a vista appositamente realizzate per questa funzione e in grado di mantenere una temperatura costante di 4-5 gradi. Importante: un cronometro segnala da quanto tempo l’impasto sta lievitando in modo da avere una procedura corretta del processo di lievitazione”.

Nasce “Appalti News”, il podcast di informazione di Asacert

Nasce “Appalti News”, il podcast di informazione di AsacertRoma, 4 gen. (askanews) – Asacert, ente accreditato e leader nei servizi legati al settore dell’ingegneria e dei controlli tecnici, lancia “APPALTI NEWS” il podcast di informazione sul mondo degli appalti, a cura degli avvocati Marco Briccarello e Gabriele Molinari. Il servizio è un focus point per esplorare in modo chiaro e immediato le dinamiche, le sfide e le opportunità nel settore degli appalti pubblici, offrendo approfondimenti e analisi dettagliate. Aggiornamenti legati alla giurisprudenza e al panorama legislativo-amministrativo non solo italiano, ma anche internazionale, che spesso risulta di non facile interpretazione.

Il primo podcast, pubblicato sulle principali piattaforme, si intitola: “La Brexit e gli appalti pubblici in Italia, la storia non è finita”. In questi mesi il mondo degli appalti pubblici è stato scosso da una tempesta. Il 21 aprile 2023 il Consiglio di Stato – sovvertendo un assetto consolidato – ha stabilito che nell’ambito delle commesse pubbliche i certificati rilasciati da soggetti accreditati da organismi rappresentanti Stati non appartenenti all’Unione europea (come il britannico UKAS) non conservano validità al fine di partecipare alle gare o comunque di ottenere punteggi premiali. Quando tutti gli operatori avevano ormai fatto fronte a questo nuovo scenario, il 9.11.2023 il Consiglio di Stato è tornato sui suoi passi e ha stabilito che le certificazioni di qualità rilasciate dall’UKAS – in quanto ente firmatario dell’accordo EA/MLA (European cooperation Multilateral Agreement) – sono equivalenti alle certificazioni di qualità rilasciate da organismi accreditati dagli enti nazionali degli Stati membri. Un appuntamento gratuito messo a disposizione da Asacert, ogni mese, per fornire agli ascoltatori una prospettiva chiara e aggiornata su un tema cruciale per la nostra economia e per il sistema Paese. Come risulta dalla Banca Dati di Anac, lo scorso anno si è registrata una vera impennata degli affidamenti: il valore complessivo degli appalti di importo superiore a 40.000 euro è stato di circa 290 miliardi di euro, a fronte dei quasi 208 dell’anno precedente, con un incremento di circa il 39% rispetto al 2021 e del 56% rispetto al 2020, quando il valore degli appalti si era attestato sui 185 miliardi di euro. La crescita è dovuta soprattutto al notevole aumento del settore dei lavori, per un valore di 108 miliardi di euro complessivi, rispetto ai circa 45 miliardi di euro del 2021. Questo il link al podcast: https://shorturl.at/enxzD

Premio Angi, menzione speciale al Sottosegretario Butti

Premio Angi, menzione speciale al Sottosegretario ButtiRoma, 20 dic. (askanews) – All’interno della sede del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, a Largo Pietro di Brazzà, è avvenuto l’incontro istituzionale tra il sottosegretario Alessio Butti e la delegazione dell’Angi, Associazione Nazionale Giovani Innovatori, presieduta dal Presidente Gabriele Ferrieri e dal Direttore del Comitato Scientifico prof. Roberto Baldassari.

L’occasione è stata propizia per un positivo confronto su progetti e iniziative comuni sul fronte dello sviluppo dell’economia digitale e per una collaborazione strategica in merito alle linee guida per sostenere le imprese e il mondo delle startup, in particolare quelle legate alla digital trasformation e all’intelligenza artificiale. Congiuntamente all’incontro, la delegazione dell’ANGI è stata onorata di conferire al SS Butti, l’Innovation Government Award, legato alla cerimonia degli Oscar dell’Innovazione 2023. Una menzione speciale riservata al Sottosegretario Butti per l’importante e profuso lavoro svolto al servizio delle istituzioni e dello stato.

Gbc Italia, edilizia sostenibile asset strategico per 78% italiani

Gbc Italia, edilizia sostenibile asset strategico per 78% italianiRoma, 14 dic. (askanews) – All’interno della prestigiosa cornice dell’Acquario Romano – Casa dell’Architettura, Green Building Council Italia (GBC Italia) ha organizzato l’evento “La responsabilità del cambiamento per il benessere delle persone” dedicato ad attivare un ampio e partecipato confronto orientato a ridefinire il concetto di “Sostenibilità” oggi in Italia. In questo quadro, strutturale è il ruolo ricoperto dalle filiere edile e immobiliare, le cui azioni, attività e scelte sono e saranno fondamentali leve per il raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti a livello internazionale, anche a margine di quanto raggiunto nell’ambito di COP28. “L’appuntamento di oggi è stato un’importante occasione in cui abbiamo cercato di scardinare il generale sentimento secondo cui occuparsi di sostenibilità significhi essere guidati esclusivamente da tematiche di carattere ambientale in senso stretto” afferma a chiusura della giornata Fabrizio Capaccioli – Presidente di GBC Italia. Che prosegue “L’urgenza della crisi climatica, con l’allarme sull’imminente catastrofe ecologica, recentemente lanciato anche dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres, ha di fatto celato l’importanza strategica, direi cruciale, della dimensione sociale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Come ho ricordato anche in COP28, per GBC Italia, non è sufficiente affrontare la crisi ecologica, ma è indispensabile fare i conti anche con le disuguaglianze, la giustizia sociale ed anche con l’impegno civile di ogni singolo cittadino. È necessario far germogliare e radicare un pensiero che si faccia portatore di un nuovo modo di agire, basato sul principio di responsabilità sociale, per un cambiamento che guardi a un nuovo Umanesimo della sostenibilità, in cui sia finalmente l’uomo fulcro e obiettivo delle nostre strategie sostenibili”.

Una necessità ben sottolineata anche dal Professor Umberto Galimberti nel corso della sua Lectio Magistralis, durante la quale ha ricordato che “Per difendere la vita dobbiamo includere nei diritti dell’uomo i diritti di tutti i viventi. Dobbiamo passare da una visione antropocentrica a una visione biocentrica, in cui l’uomo venga tutelato in quanto parte del tutto. Oggi l’umanità si trova di fronte a una sfida che non è quella che ha imparato dalla sua storia, ossia la logica del nemico, ma l’umanità deve difendersi da sé stessa, da quella concezione distruttiva con cui ha agito sulla terra”. La responsabilità del cambiamento riguarda quindi tutte le compagini sociali, a partire dagli stessi cittadini. Otto italiani su dieci si dimostrano, oggi, particolarmente consapevoli e sensibili alle tematiche di sostenibilità a partire dall’ambiente costruito. Questo è quanto emerge con chiarezza dalla ricerca demoscopica “Edifici sostenibili: la percezione degli italiani”, commissionata da GBC Italia, condotta da Eumetra e i cui risultati sono stati presentati oggi dal Professor Renato Mannheimer. “Primario dato che connota l’attuale scenario italiano è il riconoscimento del ruolo attivo attribuito all’edilizia rispetto alla sostenibilità ambientale e nel contingentare l’impatto dell’uomo sull’ambiente” – evidenzia il Professor Renato Mannheimer – “Un’evidenza condivisa da oltre il 78% degli intervistati. Il 66% dei cittadini italiani coinvolti nell’indagine, inoltre, ritiene necessario sostenere interventi mirati ad efficientare il proprio immobile, esprimendo una convinta posizione a guardare con concretezza ai temi del vivere sostenibile. Per farlo, ben l’89% gradirebbe aver a disposizione una guida e indicazioni chiare per procedere in questa direzione, in adeguamento anche alle normative europee; così come ampia è la condivisione nel ritenere necessaria l’azione svolta da un soggetto indipendente nel certificare la qualità del lavoro svolto”.

Si tratta di riconoscimenti fondamentali, che sostengono l’urgenza di operare a supporto di una transizione del costruito, a tutte le scale – territori, città, borghi, quartieri e anche singolo edificio -, per la definizione di una nuova cultura del costruire, di qualità, che utilizzi le risorse in modo sostenibile. Un’idea condivisa anche dall’On. Matteo Salvini – Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti che è intervenuto in conclusione dell’evento ricordando che “Come Ministero stiamo lavorando proprio a un innovativo e nuovo Piano Casa. Parlando di responsabilità, sono convinto che l’errore più grande che si possa commettere sia quello di non scegliere. Responsabilità significa proprio prendere la responsabilità di scegliere, altrimenti si sbaglia. Il cambiamento non può essere fine a sé stesso, ma deve portare a un miglioramento. Da qui il tema del benessere”. In questo scenario, pertanto, GBC Italia, e gli strumenti che mette a disposizione del mercato, si qualificano come elementi cruciali nel percorso di cambiamento, come dimostrato anche dall’Impact Report dell’edilizia certificata in Italia presentato lo scorso giugno ed elaborato insieme a The European House – Ambrosetti. In questa direzione, l’Associazione è chiamata, sin da oggi, a operare con uno sforzo condiviso e inclusivo affinché questo futuro sia quanto più democratico e accessibile a tutti i cittadini, che manifestano ampia sensibilità ai temi dell’edilizia sostenibile. Due distinti panel di relatori sono intervenuti nel corso della mattinata mettendo a sistema strumenti, strategie e possibili azioni a cui guardare nei prossimi anni agendo in una dimensione locale, nazionale e globale, sino ad abbracciare quella spaziale. Anche il mondo dello spazio sta cambiando, anche in termini di prospettive e opportunità: dalla Space Economy possono giungere innovative soluzioni per un vivere più rispettoso sulla Terra, verso l’ambiente e verso gli altri individui.

Tra i relatori: Gian Marco Centinaio – Vicepresidente del Senato della Repubblica, Matteo Salvini – Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Umberto Galimberti – Filosofo, saggista e psicoanalista, Renato Mannheimer – Sociologo e saggista e Franco Malerba – Primo Astronauta italiano della Storia.

Al via la nuova serie podcast “Si fa presto a dire Nomadi Digitali”

Al via la nuova serie podcast “Si fa presto a dire Nomadi Digitali”Roma, 11 dic. (askanews) – Tempo e mobilità sono i veri asset dei nomadi digitali, i pionieri di una nuova era, nella quale il lavoro non è più sinonimo di profitto e percorsi limitanti, ma si arricchisce della dimensione adrenalinica del viaggio e delle passioni che diventano professioni. Benessere, qualità di vita e, soprattutto, libertà sono i valori chiave che ispirano il manifesto dei Nomadi Digitali: dipendenti, imprenditori e manager che hanno sposato la filosofia del lavoro itinerante, sempre e dovunque, da qualsiasi dispositivo. E proprio questi valori sono il filo conduttore delle dieci puntate della serie disruptive “Si fa presto a dire Nomadi digitali”, realizzata dall’Audio Factory Dr Podcast e fruibile su tutte le piattaforme di streaming audio: Spotify, Spreaker, Apple Podcast, e Amazon Music.

Una filosofia rivoluzionaria alla portata di tutti. Intervistato d’eccezione sarà Alberto Mattei, Presidente dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali e massimo esperto in tema di nomadismo digitale in Italia, che attraverso la sua esperienza e le testimonianze di cinque nomadi digitali racconterà in che modo questa filosofia sta rivoluzionando la geografia e l’economia del remote working.

“Il nomadismo digitale è un fenomeno in forte crescita, sia a livello globale che italiano. Tuttavia, viene affrontato spesso con una scarsa consapevolezza. Ecco perché, con questa serie, miriamo a comunicare in modo realistico e coinvolgente la reale visione di questo movimento, mostrando tutti i vantaggi, ma anche le criticità e le esigenze dei remote worker, attraverso le storie di chi con coraggio ha abbracciato questo stile di vita”, ha spiegato Mattei. Durante le prime cinque puntate, Mattei risponderà alle domande fondamentali per definire il nomadismo digitale, illustrando le opportunità che questo movimento offre, sia ai singoli individui che a interi Paesi, ad esempio attraverso il networking culturale e la condivisione trasparente di competenze e Know-How. Lo story telling delle successive puntate si svilupperà attraverso le testimonianze di cinque nomadi digitali, che racconteranno come questa filosofia di vita sia concreta e accessibile, anche per coloro che hanno una famiglia, una carriera o un posto del cuore dal quale partire.

I nuovi nomadi digitali si raccontano. A dare voce alle loro storie saranno proprio cinque professionisti che hanno abbracciato con coraggio questo stile di vita non convenzionale, ridisegnando le loro vite: Ilaria Cazziol, Giuseppe Masili, Piera Mattioli, Maria Scarzella Thorpe, Davide Benaroio, Francesca Pozzan.

Ilaria sceglie un viaggio di sola andata, Giuseppe il nomadismo in formato famiglia. Il minimo comun denominatore delle storie al centro della mini serie è sicuramente la voglia di benessere e di libertà: Ilaria Cazziol, Freelance Content Writer, Brand Storyteller e Co-Founder di Viaggiosoloandata.it, decide di licenziarsi da un’agenzia di comunicazione per intraprendere, con il suo compagno, un “viaggio solo andata”, e inizia a raccontare le sue storie da nomade digitale. Giuseppe Masili, Consulente Web Marketing, Social Media Marketing, Ricercatore e Docente, opta invece per un nomadismo in formato famiglia, raccontando come ha trovato l’equilibrio perfetto tra famiglia, lavoro, viaggio e divertimento. Inversione di rotta per Maria, mete lontane per Davide, Elisir di benessere per Francesca. Una decisa inversione di rotta anche quella di Maria Scarzella Thorpe, Workplace Strategist & Event Producer, che dopo un decennio di esperienze internazionali, oggi aiuta Team e aziende a essere sempre più connessi per massimizzare produttività ed efficacia grazie a retreat aziendali e percorsi di formazione. La sua è anche una call to action alle aziende affinchè sposino un modello di lavoro sempre più flessibile e adatto ad attrarre il talento dei nuovi nomadi digitali. E ancora: Davide Benaroio, Senior Product Manager & Photographer, ha 29 anni e sperimenta per la prima volta il remote working durante la pandemia. Si innamora sempre più di questa nuova modalità di lavoro, fino ad esplorare destinazioni sempre più lontane, scoprendo, passo dopo passo, ciò che lo rende davvero felice. Anche Francesca Pozzan, formatrice per aspiranti Travel Designer e Direttore Tecnico di agenzia viaggi, dopo dieci anni di lavoro dipendente decide di cambiare tutto diventando freelance, spinta dalla voglia di maggiore indipendenza, ma anche di ritornare a stare bene. Grazie a lei scopriremo quanto il nomadismo digitale possa diventare un vero elisir per il benessere psico-fisico, fino a influenzare positivamente anche la vita professionale. Mobilità lavorativa ad alto valore aggiunto. I profili dei cinque nomadi digitali rappresentano alcuni degli aspetti salienti emersi anche dal Secondo Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia realizzato dall’Associazione Italiana Nomadi Digitali: svolgono professioni a elevato valore aggiunto, hanno scelto la dimensione dei piccoli centri urbani in nome della ricerca della felicità e di un maggior Work Life Balance. Ecco, infatti, alcuni dei dati in primo piano nel Secondo Rapporto: il 46% dei remote worker ha già fatto esperienze di nomadismo digitale, mentre il restante 54% dichiara di volerlo fare nel prossimo futuro. La maggior parte dei nomadi digitali lavora in settori ad alto valore aggiunto, con competenze che spaziano dal mondo della comunicazione, all’insegnamento e all’information technology. Sono solo alcuni dati emersi dal Secondo Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia realizzato dall’Associazione Italiana Nomadi Digitali. L’Italia dei borghi conquista i remote workers. L’Italia risulta una destinazione attraente agli occhi dei nomadi digitali: il 43% degli intervistati sceglierebbe il Sud Italia e le Isole come destinazione privilegiata, il 14% una destinazione del Centro Italia e solo il 10% il Nord Italia. Ma non solo. Il 93% degli intervistati ha risposto di essere interessato a vivere la propria esperienza da nomade digitale soggiornando per periodi di tempo variabili in piccoli comuni e borghi dei territori marginali e aree interne del nostro Paese, considerati luoghi dove la qualità della vita è migliore, rispetto ai grandi centri urbani.

Otto milioni di docenti e personale Ata nella giungla delle graduatorie

Otto milioni di docenti e personale Ata nella giungla delle graduatorieRoma, 11 dic. (askanews) – Come fare per scalarle? Migliorare il proprio titolo di studio e frequentare corsi di formazione. Servono dagli 8,5 ai 10,5 punti per avere un incarico con contratto a tempo determinato. Vicenza, Cuneo, Varese, Udine, Alessandria, Brescia le province dove è più facile entrare. Al Sud, si punta su Palermo, Catania e Foggia. Ecco i consigli dell’esperto…

Una questione che riguarda potenzialmente otto milioni di italiani. Sono tutti docenti e rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) che, ancora precari, lottano per un posto utile in graduatoria. Utile ovviamente a trovare, secondo un criterio provinciale, una cattedra o, più in generale, un posto di lavoro a scuola: “Sono persone – spiega Domenico Madeo, uno dei massimi esperti del settore – che, ogni anno, vivono con il patema di dover affrontare lunghe attese per sapere se hanno o meno la possibilità di avere un incarico e spesso accettano anche il rischio di spostarsi in posti lontani pur di poter non solo assicurarsi uno stipendio a fine mese ma soprattutto di accumulare punti per scalare appunto la graduatoria”. Una questione che riguarda in particolare il Sud Italia: “Le scelte – continua Madeo – avvengono su base provinciale e nelle Regioni meridionali è più difficile trovare spazio con un punteggio che va al di sotto di 10,5 punti. Serve meno, intono agli 8,5 punti, per essere chiamati invece in diverse province del Nord. Vicenza, Cuneo, Varese, Udine, Alessandria, Brescia, Milano, Modena, Parma, Bergamo e Verona sono le province più facilmente accessibili. Un’informazione, questa, necessaria per sapere dove indirizzare la propria domanda e avere appunto chance importanti di successo. Fermo restando che anche alcune province del Centro e del Sud sono più a portata di mano di altre: Roma, Latina, Palermo, Catania, Foggia, Bari, Taranto, Cosenza, Salerno, Messina, Catanzaro e Reggio Calabria quelle da scegliere se proprio non ci si vuole allontanare troppo da casa”.

Dagli 8,5 ai 10,5 punti è dunque il range necessario per ambire a una cattedra o a un posto di lavoro nel mondo scolastico: “Ma per sapere quanti punti si hanno – ricorda Madeo – non sempre è facilissimo. Per questo, 360 Forma, di cui sono il Ceo, ha deciso di mettere a disposizione di tutti, a titolo gratuito, un calcatore che riguarda in particolare il personale Ata che, degli otto milioni di italiani in graduatoria, rappresenta senz’altro la fetta più consistente. L’uso è molto semplice ma altrettanto funzionale. Determinare il punteggio infatti dipende da diverse variabili: il titolo di studio, ovviamente, ma anche le precedenti esperienze lavorative e alcuni aspetti personali e familiari legati anche al proprio stato di salute. Una verifica capillare, che il calcolatore permette, riesca a offrire molto presumibilmente il punteggio con cui si entra appunto in graduatoria”. Anni di sacrifici e una passione infinita per il proprio lavoro sono dunque i presupposti per costruire la propria carriera lavorativa all’interno del sistema scuola: “Chi si mette in gioco dietro una cattedra o comunque nel circuito formativo del nostro Paese – continua Madeo – lo fa non solo per avere quello che un tempo avremmo chiamato posto fisso ma anche e soprattutto per il desiderio di contribuire alla costruzione delle nuove generazioni. Vi assicuro che, per tutti, gli inizi non sono facili. La giungla delle graduatorie rappresenta una vera e propria spirale che, per anni e anni, leva il sonno. Per questo, occorre muoversi in modo consapevole e, diciamo così, capace di sfruttare le norme vigenti”.

Cosa fare allora? “Il mio consiglio – dichiara Madeo – è di non trascurare nessun aspetto perché ogni punto è prezioso per scalare la graduatoria. Se si ha solo il diploma, ad esempio, è il caso, se possibile, di continuare negli studi: il conseguimento della laurea breve, ad esempio, garantisce 2 punti per arrivare ad acquisire il massimo dei punti. Ma non solo: serve anche iscriversi a corsi di formazione ufficialmente riconosciuti dal Miur. 360 Forma ne offre un’ampia gamma. Un aiuto arriva anche dalle certificazioni informatiche che possono aggiungere anche 0,6 punti. Conoscere significa avere la possibilità di crescere e di rendere meno duro il raggiungimento di un sogno: la firma di un contratto a tempo indeterminato”.

Oscar dell’innovazione: la voce delle imprese

Oscar dell’innovazione: la voce delle impreseRoma, 9 dic. (askanews) – Cerimonia di premiazione della VI edizione degli Oscar dell’Innovazione – Premio ANGI 2023 promossa dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori e ospitata nella cornice della Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma. Più di 30 i riconoscimenti conferiti per gratificare i progetti di eccellenza del mondo delle imprese e delle startup e per omaggiare alcuni dei maggiori esponenti della società civile e della classe dirigente che si sono distinti per il loro importante percorso professionale.

A fare gli onori il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri (già ForbesU30) che ha così commentato: “Sostenere le giovani generazioni, valorizzare le eccellenze italiane e promuovere il talento sono le scelte alla base della missione dell’Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Occorre investire maggiormente per rilanciare il nostro ecosistema Paese mettendo al centro dell’agenda l’innovazione, la trasformazione digitale e lo sviluppo sostenibile. Questo il nostro appello all’Europea e al Governo Meloni”. “Come A2A crediamo fermamente nel ruolo che le aziende possono assumere per sostenere lo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione attraverso un approccio aperto, collaborativo e in grado di valorizzare le eccellenze del nostro Paese. Circular Material, startup in cui abbiamo investito con il nostro programma di Corporate Venture Capital, rappresenta un’eccellenza tecnologica: la prima ad aver ingegnerizzato un processo in grado di recuperare con grande efficienza materiali catodici attivi a partire dalla black mass delle batterie esauste. Investire in nuove realtà ci permette di contribuire allo sviluppo industriale circolare di nuove filiere, come quella delle batterie dei veicoli elettrici, strategiche in uno scenario europeo di forte scarsità di materia prima.” Patrick Oungre, Head of Innovation, CVC and Digital Hub di A2A

“Gli Oscar dell’innovazione sono un’importante occasione per mettere al centro del dibattito sulla competitività delle imprese italiane il ruolo dell’innovazione tecnologica. La mission di TeamSystem è quella di portare il digitale in ogni impresa grazie ai propri servizi e alle piattaforme in Cloud e per vincere questa sfida ha pianificato di investire in Ricerca & Sviluppo e Open Innovation circa 1 miliardo di euro entro il 2027 con un focus su Fintech, AI, cloud e cybersecurity. Siamo lieti di supportare il Premio ANGI nella prospettiva di affiancare al potenziale delle startup e PMI innovative gli asset delle grandi realtà italiane per la ricerca e la valorizzazione del Made In Italy.” Claudia Pollio, Head of Public Affairs & Institutional Relations Dott. Alessio Acomanni, Presidente dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi ” La mission della nostra università è da sempre proiettata ad una formazione di qualità attraverso l’innovazione e la ricerca, con una importante vocazione all’internalizzazione e una forte attenzione alla sostenibilità, all’inclusione e alla diversità.”

“Siamo orgogliosi del lavoro svolto nel campo dell’intelligenza artificiale con la startup Digitiamo al servizio dei nostri clienti, una collaborazione per noi molto virtuosa e il cui valore aggiunto è stato oggi riconosciuto anche da ANGI” ha dichiarato Alessandra Grendele, Direttrice E-Commerce, Marketing, Dati e Trasformazione Digitale di Carrefour Italia. “La trasformazione digitale è una sfida e un’opportunità per il nostro Paese, che richiede la collaborazione di tutti gli attori della nostra società. Carrefour Italia è da sempre attenta alle esigenze dei suoi clienti ed è per questo che, nel percorso per diventare una Digital Retail Company, abbiamo deciso di investire nelle nuove tecnologie e nell’intelligenza artificiale. Per Carrefour l’innovazione è uno strumento privilegiato per promuovere un modello di business sostenibile, generando valore economico, sociale e ambientale attraverso azioni quotidiane”. “Ci auguriamo che questa iniziativa, questo riconoscimento creato per premiare le eccellenze giovanili nei vari campi dell’imprenditoria e dell’innovazione, possa con il tempo acquisire sempre più valore e importanza a livello istituzionale, politico e sociale. Il coinvolgimento di rappresentanti del Governo, delle istituzioni, dei media, è sicuramente il miglior riconoscimento per ANGI e per il suo operato, e in SWAG siamo più che orgogliosi di essere stati loro partner in questo 2023. Le categorie premiate, le tante aziende in corsa per un riconoscimento, confermano come in Italia esista un movimento imprenditoriale giovanile di primo piano, ricco di idee e progetti in tutti i campi. Dall’ambiente alla tecnologia, dal benessere al food, fino a robotica e mondo della blockchain. Un movimento spesso non completamente visibile ma che crea conoscenza e ricchezza e che meriterebbe i giusti strumenti legislativi e finanziari per progredire a livello internazionale.” Giovanni Lionetti Ceo di SWAG.

“Sono molto felice di consegnare il premio a una realtà innovativa che ha saputo rendere il digitale un driver fondamentale per porre al centro le persone e rispondere ai diversi bisogni. Un’attitudine che rispecchia pienamente l’impegno che, in Edenred Italia, mettiamo in campo ogni giorno per promuovere il benessere e il corretto equilibrio vita-lavoro con soluzioni digitali in grado di coinvolgere anche le nuove generazioni” ha dichiarato Simona Finazzo, Direttore Public Affairs di Edenred. Tutti i partner sostenitori della manifestazione: A2A, Bayer, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Carrefour, Swag, Unimarconi, Edenred, Meta, Team System, Building Heritage, Errebian, Cottorella, Nimlok, Ecolanyard, Alto Lato, CM Service, Ciù Ciù.

Oscar dell’Innovazione, tutti i vincitori

Oscar dell’Innovazione, tutti i vincitoriRoma, 7 dic. (askanews) – Cerimonia di premiazione della VI edizione degli Oscar dell’Innovazione – Premio ANGI 2023 promossa dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori e ospitata nella splendida cornice della Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma. Più di 30 i riconoscimenti conferiti per gratificare i progetti di eccellenza del mondo delle imprese e delle startup e per omaggiare alcuni dei maggiori esponenti della società civile e della classe dirigente che si sono distinti per il loro importante percorso professionale.

Queste le Startup premiate: per Energy & Environment premiata Circular Materials; per Smart City e New Technologies premiate Feelera e Beaconforce; per Wellness & Digital Health premiata Salute360; per Sustainability & Food tech premiata Digitiamo; per Blockchain e Digital Industry premiata The Cryptonomist; per Robotica e Industry premiati i ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia Mario Caironi e Alessandra Sciutti; per AI & VR premiate DWorld e Virevo; per Blockchain e Innovazione premiata con una menzione del Lusso AURA Blockchain Consortium; per Moda e Luxury premiata E. Marinella; per Mind e Training premiate Norma’s Teaching e HR Coffee; per Future Mobility & Proptech premiate Reefilla e Casavo; per Musica, Cultura e Media premiate Factanza, ANote e NUWA Technologies. Menzioni speciali inoltre a: Giampaolo Rossi, Direttore General Rai; Francesco Soro Amministratore Delegato del Poligrafico e della Zecca dello Stato; Paolo Carito Direttore Generale Fondazione EuroRoma2024; Flavio Manzoni, Chief Design Officer Ferrari; Cinzia Romanelli Ceo e Founder Building Heritage – Forbes Global Properties; Andrea Moccia, Fondatore e Direttore Editoriale di Geopop; Zeno D’Agostino presidente dei porti europei (Espo); Paolo Ruffini Prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede; infine per i suoi 35 anni di attività, un riconoscimento anche alla Italpress con la menzione ritirata dal delegato dell’agenzia, Giorgio Piscolla.

Tra i partner sostenitori della manifestazione: A2A, Bayer, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Carrefour, Swag, Unimarconi, Edenred, Meta, Team System, Building Heritage, Errebian, Cottorella, Nimlok, Ecolanyard, Alto Lato, CM Service, Ciù Ciù.