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Umbria, un francobollo per Greccio con la Cometa Hale-Bopp

Umbria, un francobollo per Greccio con la Cometa Hale-BoppRoma, 2 dic. (askanews) – Presentato, a Greccio, il Francobollo celebrativo appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato alla Prima Rappresentazione del Presepe di Greccio, nell’800° Anniversario.

La cerimonia è stata aperta dall’intervento introduttivo del Sindaco di Greccio Emiliano Fabi, che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale e ringraziato tutti i presenti; successivamente sono intervenuti il Consigliere regionale Eleonora Berni, il Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, il Ministro provinciale dei Frati minori francescani padre Luciano De Giusti, il Responsabile commerciale filatelia di Poste Italiane Marco Di Nicola e il Direttore provinciale di Poste Italiane Andrea Petrone. Presenti, inoltre, i delegati del Comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. L’emissione filatelica è a cura del Ministero dell’Imprese e del Made in Italy (MIMIT): il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e diffuso da Poste Italiane in tutto il Paese con una tiratura di duecentomilaquattro esemplari. La vignetta riproduce una veduta notturna del Santuario francescano del Presepe di Greccio; nel cielo stellato è visibile a sinistra il passaggio della cometa Hale-Bopp. In alto a sinistra è presente il logo del Comitato nazionale per l’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe. Completano il francobollo la legenda “800 anni dalla prima rappresentazione del presepio di Greccio”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.

La fotografia che ritrae la cometa Hale-Bopp che solca il cielo del reatino quasi a sfiorare il Santuario Francescano del Presepe di Greccio è stata realizzata dal fotografo e appassionato di astronomia, Stefano Tocchio, presente alla cerimonia. Uno scatto iconico, impresso nella pellicola l’8 aprile del 1997, con una Yashica FX 2000 manuale su cavalletto e con pellicola 1600 ISO a colori. “La presentazione del francobollo celebrativo dedicato alla Prima rappresentazione del Presepe di Greccio – ha sottolineato il Sindaco di Greccio Emiliano Fabi a margine della cerimonia – è un ulteriore straordinario tassello nel grande mosaico del suo 800° Anniversario. La vignetta, con il suo cielo stellato e la Cometa, rimanda ad alcuni esemplari passaggi della lettera Apostolica “Admirabile signum” che Papa Francesco firmò proprio a Greccio 4 anni fa. Una lettera sul significato e sul valore del presepe che rappresenta il messaggio di Francesco da custodire e tramandare nella vita di ogni giorno”.

Presentato il progetto “CrescimiTu” di TeleAmbiente

Presentato il progetto “CrescimiTu” di TeleAmbienteRoma, 30 nov. (askanews) – Presso la Sala della Regina alla Camera dei Deputati, Roma, è stato presentato il progetto “CrescimiTu” di TeleAmbiente, nel corso dal convegno “Disagi minorili, educare dalla culla al banco”.

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali del Vicepresidente della Camera, l’onorevole Sergio Costa: “Un argomento oggi per il quale la politica non ha dato le risposte che avrebbe dovuto dare, ma che ha una profondità politica enorme. Stiamo parlando di quel momento in cui si costruisce l’affettività dei vostri figli e nipoti, la fascia 0-6 anni. Sono molto orgoglioso di poter aprire questi lavori, un momento ed un invito alla riflessione fatto qui, nel tabernacolo della democrazia. Noi siamo abituati a dire che stiamo costruendo i dirigenti del futuro. Io contesto fortemente questa cosa. La società aiuta a costruire le persone del futuro, è diverso, che faranno i dirigenti della nostra nazione. Quando si parla di questi argomenti non conta il partito, ma la visione politica che vogliamo costruire. Parliamo di bambini che non sono figli di un partito, sono figli della nazione”. Stefano Zago, giornalista parlamentare, direttore responsabile di TeleAmbiente ed ideatore del progetto “Crescimi Tu”, lanciato con l’omonima trasmissione TV settimanale condotto da Bianca Damato, ha dato il via ai lavori. “Andando alla ricerca su cosa avrebbe potuto fare di concreto per aiutare le generazioni future, Teleambiente ha deciso che la chiave di volta era quella di puntare sull’educazione in una determinata e specifica fascia d’età. Una volta formata la forma mentis dell’individuo difficilmente cambia. Se la educhi correttamente, invece, essa sarà capace di adattarsi al cambiamento. – spiega nei saluti iniziali il direttore Stefano Zago – Ecco perché abbiamo bisogno di così tante leggi, se avessimo tutti rispetto per l’ambiente in cui viviamo non servirebbero. Una mente ben educata è una mente equilibrata che affronterà le vari sfide della vita senza ansia e senza eccessi”.

Il Maestro Michelangelo Pistoletto, che quest’anno ha compiuto 90 anni, con la sua presenza all’evento ha portato il messaggio del Terzo Paradiso, diffuso in tutto il mondo e di cui TeleAmbiente è ambasciatrice. “Il simbolo del Terzo Paradiso è la formula della creazione. L’ho realizzato partendo da una commissione in un ospedale di Marsiglia. Lì c’era una cappella cattolica, ma essendo una città portuale, erano presenti molte religioni. Ci fu una reazione da parte di molti che si chiedevano perché ci fosse solo la cappella cattolica nell’ospedale. Penso che bisogna mettere tutte le religioni in condizione di riconoscersi vicendevolmente. – afferma il Maestro – Così come la formula del Terzo Paradiso mette tutti gli elementi che esistono nei due cerchi esterni, permettendo a quello interno, che è sempre vuoto, di produrre qualcosa che prima non esisteva. È il luogo della relazione, dell’incontro, della creazione. Il Terzo Paradiso è, quindi, un simbolo che raccoglie tutta la fenomenologia simbolica in qualcosa di scientificamente provato e reale, quindi veritiero”. “Un’iniziativa che ci vede per la prima volta in partnership ufficiale con TeleAmbiente. – afferma l’avvocato Alfredo Cirillo, presidente dell’Associazione FDS (La Famiglia nel Diritto e nella Società), promotrice dell’evento – In uno stato di diritto le norme devono valere come misura dello spazio che ogni cittadino deve garantire all’altro. In un’epoca come la nostra, in cui la violenza sta invadendo pericolosamente famiglie e relazioni sentimentali, è più che mai importante iniziare dall’età tra 0 e i 6 anni, il momento che segna ciò che sarà la personalità del soggetto, a spiegare che, vivere e crescere, significa dare ad ognuno il proprio spazio. Questa è l’unica maniera per eliminare dalla società la zavorra della violenza e dell’antagonismo fine a se stesso, che costituiscono il più frequente detonatore dei gravi episodi che purtroppo riempiono le nostre cronache”.

Il convegno, moderato dalla giornalista di TeleAmbiente, Mariaelena Leggieri, è stato suddiviso in quattro panel, all’interno dei quali sono state affrontate le tematiche alla base del progetto, accompagnati dalle letture a cura della dott.ssa Maia Orienti, attrice, doppiatrice e dialoghista. Con il suo intervento la Sen. Simona Flavia Malpezzi, Vicepresidente Commissione Infanzia e Adolescenza, ha sottolineato che “se i dati ci dicono che un bambino che frequenta l’asilo nido ha meno possibilità in futuro di essere un ragazzo disperso e, quindi, opportunità e competenze maggiori, è chiaro che, aumentare i posti negli asili nido, deve essere l’elemento prioritario di qualsiasi governo”. Ed ha aggiunto: “Abbiamo pochissime regioni italiane che oggi tengono quella che è la media europea del 33%, obiettivo che doveva essere raggiunto. In questa media complessiva nazionale abbiamo un sud che è ulteriormente svantaggiato. Si fa un’equazione che è sbagliata: i nidi servono laddove le mamme lavorano. Siccome al sud ancora meno di una donna su due lavora, allora i nidi non servono. Non è così. Il meccanismo deve essere rovesciato. I nidi servono perché in primis servono a tutti i bambini del nostro paese, e se poi ci sono i nidi è più semplice per una donna poter iniziare un percorso di lavoro. Al primo posto ci devono essere i bambini”.

“Se volessimo fare un vero salto di qualità come Stato, dovremmo arrivare alla gratuità del nido, così come lo è la scuola dell’infanzia. È uno dei punti fondamentali per intervenire sulle disuguaglianze. – afferma la dott.ssa Anna Serafini, già presidente Commissione Infanzia e Adolescenza, nel corso del suo intervento – Il nido consente al bambino che proviene da situazioni di disagio di sentirsi accolto e stimolato. Un’ulteriore dimensione poi, è quella della socializzazione del bambino con i suoi pari, anziché con gli adulti. I genitori oggi hanno bisogno di essere sostenuti. Occorre tener conto della complessità e dell’importanza dell’investimento sulla fascia 0-3. Sostenere i ragazzi, oggi, diventa un priorità fin dalla prima infanzia, agendo affinché si controlli la paura e si lasci sempre più spazio alla speranza”. “Il problema del bullismo va ricercato nella sofferenza del bullo che non nasce, come alcuni potrebbero pensare, cattivo o aggressivo. La problematica del bullismo si sviluppa nel periodo della preadolescenza e dell’adolescenza, e riguarda ragazzi che soffrono in famiglia e a volte anche al di fuori. – afferma il dott. Sergio Cutrona, già Presidente Tribunale dei minorenni di Perugia, intervenuto nel panel dedicato al fenomeno del bullismo – La famiglia può essere origine e causa del disagio del bambino: un crogiolo in cui si forma la persona, sia in modo positivo che in modo negativo, come una persona che soffre, perché non riesce a ricevere amore e attenzione dei genitori. Il sentimento d’amore, dove non appagato, si trasforma in risentimento d’amore, che il bambino scaricherà verso l’esterno, soprattutto verso i propri pari. Il fenomeno del bullismo va più che combattuto, attraverso una massima attenzione verso i disagi, a partire dall’età adolescenziale dei bambini”. Nel corso del convegno i saluti della Consigliera d’amministrazione Cnpr Michela Benna, e gli interventi della Sen. Elena Leonardi, Membro Commissione Infanzia e Adolescenza, l’On. Valentina D’Orso, Membro Commissione Infanzia e Adolescenza, prof. Antonio Spadafora, professore ordinario di Istituzioni di diritto privato presso l’Università Roma Tre, prof. Giuseppe Noia, specialista ginecologia, Medicina Prenatale, dott. Michele Dotti, EducAttore, dott.ssa Elide M. Taviani, Direttivo Opera Nazionale Montessori, dott.ssa Cecilia Goloboff, Cooperazione educativa dell’Ambasciata di Francia. Sponsor: Assicurazioni Generali – Agenzia Corso Trieste Roma BCC Colli Albani – “Da oltre un secolo la banca del territorio” Media partner: Italpress, Askanews, Radio Radicale

Missione Xmas White Challenge, regalarsi un sorriso da star a Natale

Missione Xmas White Challenge, regalarsi un sorriso da star a NataleRoma, 29 nov. (askanews) – Il sorriso è la nostra curva più seducente ed il miglior accessorio da indossare, sempre e comunque. Questo vale, però, in particular modo durante le festività di Natale ed i festeggiamenti per dare il benvenuto al nuovo anno. Lo sanno bene alcune delle celebrities da sempre sotto i riflettori dei Red Carpet internazionali: da Angelina Jolie ad Anne Hathaway – che devono la loro immutata popolarità anche ai loro sorrisi luminosi – e alcune delle personalità più amate del nostro Jet Set, come Miriam Leone, Luca Argentero e Tiziano Ferro.

Ma quali sono le abitudini “salva sorriso”? Clotilde Austoni, Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica, svela i dietro le quinte di alcuni dei sorrisi più invidiati nel firmamento delle Star. “Ognuno di noi ha un sorriso unico, non soltanto nelle forme che lo contraddistinguono, ma anche nel colore, che non è mai uguale per tutti”, racconta l’odontoiatra. “Il colore naturale dei nostri denti dipende dallo smalto dentale, che determina il bianco naturale del nostro sorriso. Ecco perchè lo smalto dentale deve essere preservato, evitando abitudini o fattori che lo possano danneggiare e dedicando un’accurata igiene orale, senza eccedere con alimenti che ne favoriscano la iper pigmentazione o addirittura l’erosione. Per avere un sorriso bello e luminoso, il primo passo è quindi prendersene cura”.

La Beauty Routine che fa brillare il sorriso:a corretta igiene orale e maschere remineralizzanti. Spesso quando il sorriso appare ingiallito si tratta di macchie superficiali che potremmo evitare con una buona smile care. Poche abitudini ma buone: dedicare tre minuti allo spazzolamento almeno due volte al giorno e utilizzare il filo interdentale. Sono passaggi fondamentali per proteggere lo smalto e per mantenerne il candore nel caso in cui sia già stato fatto un percorso di sbiancamento. Mai mancare all’appuntamento con la seduta di igiene orale dal proprio odontoiatra di fiducia, da segnare in agenda ogni sei mesi. E ancora: utilizzare maschere remineralizzanti che nutrano lo smalto dei denti è il segreto in più, da tenere a mente per un sorriso sempre luminoso.

Un sorriso ultra white inizia (anche) a tavola. Per ritrovare in tempi brevi un sorriso luminoso, la prima cosa da fare è fare attenzione a quello che si mangia. “Tè, tisane, caffè, frutti rossi, liquirizia e tutte le verdure cotte a foglia verde intenso, per esempio, macchiano i denti se assunti con elevata frequenza”, sottolinea l’esperta. “Per ottenere luminosità extra, consiglio di ridurre il consumo di queste bevande e alimenti. Se proprio non si possono evitare, come rimedio S.O.S. dopo l’assunzione si beva un bicchiere d’acqua. Attenzione a non esagerare anche con bevande/alimenti acidi quali gli agrumi e i soft drinks: se assunti troppo spesso corrodono lo smalto dei denti” Conclude l’esperta.

Chewing Gum allo Xilitolo: il super alleato che non ti aspetti. Se ci si trova fuori casa senza spazzolino e si desidera comunque preservare la propria igiene orale, è sicuramente di aiuto masticare per 4/5 minuti chewing gum senza zucchero e allo xilitolo. L’utilizzo del chewing gum aumenta la produzione di saliva, che riequilibra il pH della bocca e deterge. Inoltre, a differenza delle sostanze zuccherine, lo xilitolo non fermenta nel cavo orale, rinfresca e non compromette integrità dei denti No ai rimedi casalinghi: bicarbonato (abrasivo) e limone (corrosivo). Si crede, erroneamente, che lavare i denti con bicarbonato e limone, sia un ottimo rimedio naturale per sbiancarli, in realtà è molto nocivo. Il bicarbonato, infatti, non solo non ha nessun effetto sbiancante, ma se usato sullo spazzolino consuma lo smalto dei denti e lo riga perché è altamente abrasivo. Il risultato? I denti si macchiano ancora più facilmente e si consumano. Il limone invece contenendo acido citrico, corrode chimicamente lo smalto, portando progressivamente alla sensibilità dentale. I prodotti da banco non sbiancano. Per avere un sorriso più bianco è fondamentale rivolgersi ad un professionista. Infatti, tutti i prodotti da banco, come dentifrici sbiancanti e pennette, per legge non possono contenere più dello 0,1% di perossido di idrogeno (unica molecola sbiancante), e tale percentuale è insufficiente a cambiare il colore dei denti. Lo sbiancamento professionale dal dentista utilizza invece prodotti con concentrazione efficaci che, in base al protocollo e alla tecnica, consentono di ottenere risultati evidenti e duraturi. Oltre i falsi miti. Sfatiamo uno dei falsi miti più diffusi sullo sbiancamento dentale: non è assolutamente dannoso. Si tratta, infatti, di una procedura che utilizza un gel a base di perossido di idrogeno, che a contatto dei denti libera ossigeno. Questo penetra all’interno ed elimina tutte le molecole pigmentanti che hanno ingiallito il sorriso. Più smalto c’è, migliore sarà il risultato. “Più smalto c’è, migliore sarà il risultato”, spiega Clotilde Austoni. “Per questa ragione se un paziente desidera un sorriso bianco e luminoso, ma ha consumato lo smalto dentale a causa del Bruxismo oppure per un’alimentazione ricca di alimenti e bevande acide, durante la visita gli deve essere spiegato che per avere un sorriso bianco potrebbe dover ricorrere a tecniche diverse dallo sbiancamento e cambiare anche alcune delle sue attuali abitudini”. Che fare, quindi, se abbiamo consumato lo smalto dei denti e questi appaiono gialli perchè traspare lo strato di dentina? In questi casi dobbiamo “ricreare” il volume di smalto perso e questo è possibile con faccette in ceramica, sottili gusci che applicati sulla superficie esterna del dente determinano colore e armonia. Sbiancamento domiciliare: più efficace e duraturo. Lo sbiancamento alla poltrona prevede che sia il dentista a posizionare il gel sbiancante. Si utilizza un gel che contiene una concentrazione più alta di perossido di idrogeno, ma che viene applicato solo per la singola seduta. Per dare risultati apprezzabili questo trattamento necessita di almeno tre o quattro sedute, ma garantisce risultati mediamente meno efficaci e duraturi di quello domiciliare. La tecnica domiciliare, invece, prevede di realizzare mascherine su misura all’interno delle quali è il paziente a posizionare il gel sbiancante. Le mascherine vengono indossate per qualche ora al giorno per almeno due settimane. In questo caso il gel è più delicato ma poiché l’applicazione è costante nel tempo consente di ottenere risultati più efficaci e duraturi. Immaginiamo una maglietta sporca di sugo: verrà più bianca se lasciata a mollo nella candeggina per ore oppure con un lavaggio rapido in lavatrice?

”Saturn Ring”, l’anello italiano in difesa delle donne

”Saturn Ring”, l’anello italiano in difesa delle donneRoma, 29 nov. (askanews) – In Italia circa 7 milioni di donne, almeno una volta nella vita, sono state vittime di qualche tipo di violenza (Istat), e ogni tre giorni, secondo gli ultimi dati del Viminale, viene commesso un femminicidio. Al ritmo attuale non basterà un secolo per raggiungere la piena parità di genere ma serviranno 132 anni (Global Gender Gap del World Economic Forum). Non c’è donna che non sia immune dal rischio di subire violenza a prescindere dal livello di istruzione, classe sociale o reddito. Un pericolo che si traduce in paura, laddove Il bisogno di maggiore sicurezza diventa sempre più impellente. Perché dunque non sfruttare, in modo combinato, due elementi che sono costantemente presenti nella vita di ciascuno? La tecnologia, che è sempre più sofisticata e all’avanguardia, e la possibilità di connettersi con gli altri in ogni momento della giornata, attraverso device da indossare come con un qualsiasi comune accessorio.

“Connettere gli individui attraverso una tecnologia di difesa personale indossabile che permette di condividere la propria posizione e la relativa richiesta di aiuto in tempo reale, è un elemento imprescindibile per la protezione e la sicurezza delle donne e dei soggetti più fragili”, spiega Nicola Meleleo, fondatore della Startup italiana e coach di difesa personale. “Saturn Ring rappresenta un’innovazione che in sinergia con l’obiettivo di promuovere la cultura del rispetto, della collaborazione e della libertà individuale, contribuisce in modo significativo a tutelare la sicurezza di tutti noi”. Parliamo di un anello con un sensore di emergenza che attraverso un’app si collega al proprio smartphone e, in caso di pericolo, può essere azionato con un semplice click. Saturn Ring rileva in modo automatico la propria posizione GPS e invia un messaggio di allarme a dieci contatti preselezionati che possono essere fratelli, amici, parenti e così via. Ma non solo, effettua anche una scansione Bluetooth di tutti i dispositivi presenti nell’area e invia loro un alert con richiesta di aiuto.

“Si tratta del primo smart ring italiano per la protezione personale – continua Meleleo – che combina la tecnologia indossabile con la sicurezza personale. Sul mercato ci sono già degli strumenti di protezione ma abbiamo voluto creare un prodotto che fosse più efficace, rispetto agli altri. Per completare lo sviluppo e procedere con la prototipazione, da alcuni giorni abbiamo lanciato una raccolta fondi su Kickstarter.com, la principale società al mondo di reward crowdfunding. Fondata a New York nel 2009, in 14 anni ha raccolto ben 7.600.000.000 di dollari, finanziando 245.000 progetti provenienti da ogni angolo del mondo. Una garanzia per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati che si aggira sui 100 mila euro. In questo modo, da ogni parte del mondo, si avrà la possibilità di contribuire attivamente allo sviluppo e alla realizzazione del progetto. Inoltre i donatori e soprattutto coloro che preordineranno il prodotto, potranno godere di alcune agevolazioni come uno sconto rispetto al prezzo di acquisto. Tutti avranno un vantaggio e daranno un aiuto concreto per migliorare la sicurezza delle donne e delle persone più fragili”. Nel contesto attuale, la sfida della sicurezza personale, non conosce confini di genere, ma può estendersi a chiunque. Gli adolescenti, spesso immersi in una vita sociale attiva che li porta a trascorrere tempo fuori casa, frequentare locali, partecipare a festeggiamenti con gli amici e utilizzare mezzi pubblici per raggiungere la scuola, si trovano in contesti di apparente normalità ma caratterizzati da un rischio crescente. Questa situazione genera una costante preoccupazione nei genitori, consapevoli dei pericoli che i loro figli possono incontrare quotidianamente. Analogamente, le persone anziane sono vulnerabili a episodi di aggressione, furti o improvvisi problemi di salute. In momenti di difficoltà, la consapevolezza di non essere soli e la possibilità di ottenere assistenza immediata, o di offrirla ai propri figli, genitori e nonni, rappresenta un aspetto essenziale che contribuisce a migliorare la qualità della vita e a preservare la libertà individuale di ciascuno.

“Per ampliare la rete di protezione abbiamo avviato delle partnership con i gestori dei locali notturni, dotando loro della nostra app”, sottolinea Meleleo. “In questo modo, ad esempio, in caso di aggressione all’interno di una discoteca, quando la ragazza darà l’allarme azionando l’anello, l’avviso arriverà anche ai gestori e al servizio d’ordine dell’attività. Grazie al GPS sarà facilissimo localizzare la vittima. Trovarsi da soli in una situazione di pericolo può essere spaventoso. Una mia allieva mi raccontò che durante una festa le era stata aggiunta della droga nel drink. Riuscì miracolosamente a salvarsi ma la cosa che più mi colpì è che continuava a ripetermi che era sola e non sapeva come e a chi chiedere aiuto. In questi casi si hanno pochissimi istanti per salvarsi. L’idea di realizzare l’anello salvavita nasce proprio da questo racconto”. La crescente consapevolezza legata alla violenza femminile, ha spinto Giulia Regain, dj e produttrice internazionale specializzata come “Luxury & Fashion DJ” in eventi di moda, lusso e brands, a diventare ambasciatrice del primo smart ring italiano. “La sicurezza riveste un ruolo cruciale soprattutto in contesti come le discoteche e gli eventi”, ha dichiarato la Regain. “Da anni mi batto per un autentico riappropriarsi del concetto di ‘festa’ in chiave positiva e genuina, promuovendo le pari opportunità per le donne in ogni contesto, un messaggio veicolato attraverso l’hashtag #NewGenerationWoman. Questo per ricordare che rappresentiamo le donne di un nuovo futuro, sottolineando il valore della ‘sorellanza’ come un legame che ci vede donne unite e di supporto l’una per l’altra”.

Giornata contro violenza su donne, scende in campo anche Audioboost

Giornata contro violenza su donne, scende in campo anche AudioboostRoma, 24 nov. (askanews) – Domani, sabato 25 novembre, è la Giornata Internazionale contro violenza sulle donne, e con l’iniziativa “Una voce per tutte le donne” solo per questo giorno, tutti gli articoli generati dall’AI dello Speakup-Article di Audioboost – la tecnologia leader in Italia capace di leggere in tempo reale i contenuti online di oltre 250 Siti Web – saranno letti dalla vera voce di una attrice professionista, grazie all’uso del suo Avatar Vocale. Migliaia di contenuti generati e letti in tempo reale migliaia di volte in un solo giorno, dedicheranno l’ascolto alle donne che una voce non ce l’hanno più.

Inoltre, sui siti che hanno aderito all’iniziativa, il Player di Audioboost cambia aspetto: si presenterà con il tradizionale fiocco rosso, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, e sarà attivo un link al sito web del Numero Anti Violenza e Stalking 1522 https://www.1522.eu. Il modello di “Cloning Voice”, la tecnologia di Audioboost che permette di creare il proprio “Avatar Vocale” e di riprodurre con la propria voce contenuti che partono dal testo scritto, per questa iniziativa partirà dalla voce messa a disposizione da una attrice teatrale, e si basa sul programma GIAVA già lanciato da Audioboost. Lo sforzo messo a disposizione della giornata contro al violenza sulle donne è tecnologicamente sfidante: si tratta del primo caso di Cloning Voice integrato al Text-to-Speech su una mole imponente e variegata di contenuti.

“Abbiamo voluto metterci in gioco direttamente, per supportare a modo nostro un tema così fortemente di attualità come quello della lotta alla Violenza sulle donne, ed abbiamo sviluppato la prima Voce Giava del nostro Speakup-Article, anche grazie all’utilizzo della IA” spiega Cristina Pianura Founder di Audioboost. “Ci piace immaginare che a leggere i nostri contenuti sia una Voce naturale e non artificiale. La voce di una attrice, di una donna vera, che grazie alle potenzialità della tecnologia può replicarsi infinite volte, e dare ancora maggiore forza al messaggio che vogliamo dare ed alla campagna che vogliamo sostenere. Quella per restituire una voce alle donne che ne sono state private”

Fincantieri lancia il progetto “Respect for Future”

Fincantieri lancia il progetto “Respect for Future”Roma, 23 nov. (askanews) – Fincantieri annuncia il lancio del progetto “Respect For Future” in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’iniziativa rappresenta un elemento fondamentale del nostro Gruppo e del nostro impegno per la diversità, l’equità e l’inclusione (DEI). All’evento di lancio hanno assistito circa 1.500 dipendenti.

Attraverso “Respect For Future”, Fincantieri si impegna a riconoscere, prevenire ed eliminare tutte le forme di violenza, promuovendo l’uguaglianza, il rispetto reciproco, la libertà individuale e la condanna di ogni forma di sopraffazione. La prevenzione in tutte le sue forme: – per contrastare la violenza fisica, psicologica, economica – richiederà come Gruppo Fincantieri ascolto, interventi, reti di sostegno e in molti casi strumenti per offrire specialmente alle donne un’alternativa di vita libera da ogni tipo di sopraffazione. Annunciamo, in questa occasione, la collaborazione con Differenza Donna, l’organizzazione responsabile del numero nazionale di pubblica utilità 1522, attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è combattere la violenza di genere, cercando soluzioni efficaci per intervenire e superare le difficoltà che le donne affrontano.

Inoltre, Fincantieri vuole concentrarsi sulla prevenzione implementando attività volte a migliorare la gestione delle emozioni. Crediamo fortemente, infatti, che intervenire in modo tempestivo nella spirale della violenza sia fondamentale per prevenirla e interromperne il ciclo. Luciano Sale, Direttore Human Resources and Real Estate, sottolinea l’importanza di tale impegno aziendale affermando: “Riteniamo che l’eliminazione della violenza di genere permetta al nostro sistema produttivo di contribuire maggiormente alla società nel suo complesso, oltre a farlo crescere in modo migliore. Attraverso questo ambizioso progetto la nostra volontà è duplice: prevenire situazioni potenzialmente violente e offrire sostegno alle vittime in ambito aziendale.”

Fincantieri è anche tra le aziende del comparto che hanno aderito a Generiamo cultura, progetto promosso da Federmeccanica, Assistal, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm e finalizzato al contrasto della violenza di genere e della prevenzione delle molestie nei luoghi di lavoro. “Respect For Future” è parte integrante di everyDEI, che testimonia il nostro impegno quotidiano verso la diversità, l’equità, l’inclusione e la promozione del rispetto sul luogo di lavoro. Tra gli obiettivi del progetto figurano il sostegno alle persone con disabilità, la promozione dell’intergenerazionalità, l’avanzamento dell’uguaglianza di genere, la valorizzazione della diversità culturale, l’adozione di un linguaggio più inclusivo e la lotta contro gli stereotipi e i pregiudizi.

”Dolce Roma Fest – The World of Pastry”, degustazioni a stand Latte Sano

”Dolce Roma Fest – The World of Pastry”, degustazioni a stand Latte SanoRoma, 23 nov. (askanews) – Un mix di dolci e latte fresco di qualità del Lazio e un programma fitto di appuntamenti che si terranno allo stand Latte Sano: Cappuccini speciali a cura dei Latte Artist Fabiano Bucci e Luca Lasalandra, Light Lunch con Maritozzi dolci e salati a cura del Maestro Panificatore Daniele Di Grazia, Focaccia al latte farcita a cura dello Chef Dino De Bellis, Gelato di Fattoria a cura del Maestro Gelatiere Stefano Ferrara, Cocktail e Mixology a cura dei Bar Artist Fabiano Bucci e Luca Lasalandra e i consigli su come preparare un Dolce Sano del Nutrizionista Dottor Antonio Galatà.

È quanto propone l’azienda lattiero casearia al Dolce Roma Fest – The World of Pastry, evento previsto per sabato 25 e domenica 26 novembre con un programma ricco di incontri che vedranno pastry chef di fama internazionale, professionisti del settore e produttori dolciari incontrare il pubblico di appassionati sul palcoscenico di Roma. Protagonisti assoluti della manifestazione i prodotti di Fattoria Latte Sano nelle vesti di ingredienti d’eccellenza: latte, panna, mascarpone, ricotta e mozzarella. Main sponsor dell’evento, l’azienda fornirà i suoi prodotti anche a tutti i laboratori di pasticceria e le masterclass che sforneranno dolci e preparazioni durante le due giornate.

Tra le finalità aziendali la valorizzazione e promozione della materia prima utilizzata nella lavorazione del prodotto attraverso un impegno fieristico e di sensibilizzazione con la collaborazione di professionisti e operatori del settore. Fattoria Latte Sano sarà inoltre impegnata nella giuria del contest “Miglior Maritozzo”, promosso da Dolce Roma Fest con il patrocinio della Regione Lazio. Nella giornata di sabato si terranno inoltre le premiazioni del Contest #aromacipiace | La Pasticceria del cuore della Capitale, il contest online sviluppato in collaborazione con RomaToday che, come già fatto per i Bar e le Gelaterie, fa eleggere al pubblico della rete le 3 migliori Pasticcerie di Roma.

Secondo operatore nella regione Lazio (mercato di riferimento della società) con una quota di mercato a volume pari al 36% “di latte fresco”, Fattoria Latte Sano da oltre 70 anni porta la bontà sulle tavole dei romani. Un latte scelto e controllato, raccolto nelle campagne locali e proveniente da una filiera corta e di valore a sostegno del territorio, a tutela dell’ambiente e a garanzia della freschezza del prodotto. Il Gruppo opera sia nella produzione diretta di latte e derivati, mozzarella e formaggi a bassa stagionatura, che nella commercializzazione di prodotti alimentari a proprio marchio e a marchio di terzi. Lo stabilimento principale sede dell’azienda si trova nella Riserva del Litorale Romano, in un’area ubicata a circa 10 km dal centro città e immersa nel verde, circondata da un’azienda agricola di circa 60 ettari con una produzione annua di oltre 55.000.000 lt. di latte alimentare. Complessivamente con un altro stabilimento ubicato a Rieti, l’Azienda trasforma circa 65.000.000 di litri annui.

Nuova frontiera neuromodulazione a Congresso benessere cervello e mente

Nuova frontiera neuromodulazione a Congresso benessere cervello e menteRoma, 20 nov. (askanews) – La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS), combinata con terapie psicologiche, psicoterapeutiche e farmacologiche, per correggere comportamenti disturbanti e ristabilire un equilibrio dell’attività elettrochimica. La soluzione a problemi di natura neurologica e psichiatrica in pazienti affetti da ansia, depressione resistente, disturbi ossessivi del comportamento (DOC), dipendenze da alcol e droghe e disturbi alimentari, ma anche Alzheimer, Parkinson, SLA arriva oggi dalla Neuromodulazione combinata ad altre terapie, attraverso un approccio innovativo e integrato, multidisciplinare e personalizzato.

Questo è quanto è emerso durante il 2° Congresso sul benessere del cervello e della mente tenutosi sabato 18 novembre a Milano al Centro Congressi F.A.S.T. – Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, organizzato da Brain&Care, centro clinico multidisciplinare specializzato nella gestione di disturbi di natura neurologica, psicologica e psichiatrica con sedi a Milano, Rimini e Torino (in collaborazione con Affidea/CDC) e Letscom3, con i patrocini di Università degli Studi di Milano, Università di Verona, Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano e Consiglio dell’ordine Nazionale degli Psicologi, che ha reso possibile un confronto tra alcuni dei massimi esperti del settore per esplorare le frontiere delle terapie innovative come la TMS per trattare disturbi psichiatrici e neurologici e promuovere il recupero cognitivo e motorio. “Quando si soffre di dipendenze, ansia o depressione – ha spiegato il prof. Antonello Bonci, direttore scientifico di Brain&Care, presidente esecutivo e fondatore del Global Institutes on Addictions (GIA) Miami -, il cervello subisce un’alterazione della normale attività di alcune sue aree. Grazie alla TMS, integrata con altre terapie, possiamo intervenire positivamente sulla condizione clinica del paziente, correggendo il disturbo di cui soffre da un punto di vista elettrochimico; come se un pacemaker esterno regolasse gli effetti della patologia diagnosticata attraverso l’azione diretta sulla plasticità cerebrale (costituita da tutti quei fenomeni cognitivi che si formano nel cervello e che hanno una durata superiore a 30 minuti). Contrariamente a quanto comunemente si potrebbe pensare, il concetto di stimolazione elettrica cerebrale non è di recente invenzione: già Ippocrate a suo tempo aveva capito che l’elettricità poteva agire sul dolore delle persone. Intuizione che, oggi, trova riscontro nei risultati degli studi di Imaging, che hanno mostrato un successo superiore all’80% dei casi in pazienti con depressione sottoposti a TMS coadiuvata da farmaci e altre terapie. Proprio questi risultati comprovati hanno permesso il riconoscimento del marchio europeo nel 2021 per l’adozione di questa soluzione nel trattamento di tutti i tipi di dipendenze”.

Cosa fa la TMS al cervello e quando è consigliabile ricorrervi? Nel corso del suo intervento, il Prof. Bonci ha spiegato che, quando la sola assunzione del farmaco chimico non porta ai benefici auspicati, l’utilizzo della TMS ha un effetto chimico e metabolico, vascolare, antinfiammatorio e a livello di plasticità cerebrale. Utilizzata come pacemaker bidirezionale o come ricalibratore del cervello a frequenze più basse nel caso di dipendenze, la TMS aiuta i pazienti a terminare il ciclo di cure dichiarando di “non pensare più”, “non essere più interessati alla sostanza”, o addirittura di “non ricordarsi la motivazione della dipendenza”, riacquisendo la piena facoltà cognitiva “sono io a decidere”. Nel 66% dei pazienti la TMS riduce o elimina del tutto i pensieri suicidi ripetitivi e può aiutare anche in casi di demenza, in adulti, adolescenti o anziani con patologie che vanno dall’ansia al Parkinson, ed è efficace anche nell’ambito della Mental Performance: può trovare beneficio dalla TMS chi, dopo aver contratto l’infezione da Covid-19, lamenta di essere afflitto da nebbia mentale e stanchezza fisica; gli atleti e sportivi soggetti ad ansia da prestazione che vorrebbero essere più veloci, concentrati, scattanti; per arrivare a casi di manager che, una settimana prima di una grande decisione, scelgono di sottoporsi alla TMS per essere in grado di prendere la migliore decisione in piena lucidità. Al congresso sono intervenuti, dopo i saluti introduttivi di Nadia Bolognini (Ordine degli Psicologi della Lombardia-OPL), Roberto Burioni (Professore Ordinario di Virologia e Microbiologia, Università Vita-Salute San Raffaele), Fabrizio Gervasoni (Consigliere dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Milano), Ivan Limosani (Medico Psichiatra Dirigente Struttura Salute Mentale, Dipendenze, Disabilità e Sanità Penitenziaria – Unità Organizzativa Rete Territoriale Regione Lombardia) e Letizia Moratti (Cofondatrice Fondazione San Patrignano), esperti di diverse specializzazioni mediche e psicologiche impegnati nella prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi mentali e neurologici: Camillo Ricordi (Director Emeritus Diabetes Research Institute, Miami, USA), Antonello Bonci (Fondatore GIA Miami, USA; Direttore Scientifico Brain&Care Group), Bernardo dell’Osso (Professore Ordinario, Psichiatria, Università degli Studi di Milano), Colleen A. Hanlon (Vicepresidente, Medical Affairs, Innovation Team Brainsway), Giovanni Serpelloni (Direttore Neuroscience Clinical Center & TMS Unit, Verona, Milano, Roma), Furio Ravera (Psichiatra, Direttore Reparto Disturbi di personalità e dipendenze, Casa di Cura “Le Betulle”, Gruppo Ginestra, Milano), Vincenzo Di Lazzaro (Professore Ordinario, Direttore UOC Neurologia, Università Campus Bio-Medico, Roma), Giacomo Koch (Professore Ordinario, Neurologia, Università degli Studi di Ferrara; Istituto di Ricerca e Cura a carattere Scientifico – IRCCS – Santa Lucia, Roma), Alessio Avenanti (Professore Ordinario, Dipartimento di Psicologia, Alma Mater Studiorum Università di Bologna).

Nella sessione pomeridiana sono intervenuti anche: Giorgio Tonon (GEA Soluzioni, Torino), Marco Diana (Professore Ordinario, Dipartimento di Chimica e Farmacia, Università degli Studi di Sassari), Cristiano Chiamulera (Professore Ordinario di Farmacologia, Università degli Studi di Verona), Isabel Fernandez (Presidente Associazione Italiana EMDR), Sara Bertelli (Responsabile Centro DNA, ASST Santi Paolo e Carlo, Milano; Nutrimente OdV, Milano), Giuseppe Rocca (Neuropsicologo, Neuromodulation lab, Piacenza), Graziella Madeo (Direttrice Unità Neuromodulazione e Ricerca Clinica Brain&Care Group, Rimini) e Gabriele Zanardi (Professore a contratto, Dipartimento di medicina sperimentale e forense Università di Pavia; Responsabile area psicologica e neuroscienze, Brain&Care Group, Milano). Hanno moderato: Antonio de Giovanni (Psichiatra, Brain&Care Group, Milano) e Werner M. Natta (Psichiatra, Brain&Care Group, Torino).

Spettacoli, a “Leolandia” l’incanto di Natale è già nell’aria

Spettacoli, a “Leolandia” l’incanto di Natale è già nell’ariaRoma, 14 nov. (askanews) – A partire da novembre, Leolandia è tra i primi parchi a tema in Italia in cui si può già respirare l’atmosfera di Natale, la festa più suggestiva dell’anno, da sempre dedicata ai bambini. A dare il benvenuto agli ospiti, un grande, altissimo e splendente albero dai mille colori, sormontato da una stella dorata e circondato da giganteschi pacchi dono, pieni di sorprese!

Tra fiocchi di neve e centinaia di decorazioni scintillanti, il Natale Incantato di Leolandia porta grandi e piccini in un mondo magico, popolato di elfi e fate, ispirato alle atmosfere del nord Europa, nel quale trovano spazio anche tanti simpatici pinguini! Ospite d’onore: Babbo Natale, pronto ad accogliere i bambini nella sua baita, per ricevere le loro letterine con i regali desiderati e scattare una foto da incorniciare tra i ricordi più belli. Vicino alla grande giostra dei cavalli, ispirata ai caroselli d’altri tempi, gli animatori del truccabimbi trasformano tutti i piccoli ospiti del parco in principi e dame, con vivaci make-up a tema; fiumi di cioccolata calda, zucchero filato e altre squisite leccornie accompagnano le giornate, da trascorrere tra giostre, animazioni itineranti e divertenti pattinate sul ghiaccio fino al tramonto, quando gli ultimi raggi di sole lasciano spazio a migliaia di luci che illuminano a festa tutto il parco.

Appuntamento speciale con gli spettacoli a tema natalizio, che promuovono l’amore per il prossimo e la condivisione: dallo show di benvenuto alla grande parata che chiude la giornata di Leolandia sotto un’incantevole nevicata. Dopo aver vinto il Parksmania Award per il miglior spettacolo indoor con il musical della stagione estiva, per il Natale Incantato Leolandia presenta “Merry Christmas! La Notte di Natale”, un grande show ispirato alla tradizione di Broadway, con costumi e scenografie originali e una colonna sonora che comprende gli evergreen della tradizione natalizia di tutto il mondo. Due repliche al giorno per rivivere la vibrante atmosfera della sera della vigilia e aiutare Babbo Natale e i suoi elfi a ritrovare un sacco pieno di giocattoli da consegnare ai bambini, con un commovente finale all’insegna dei valori che animano lo spirito del Natale: la generosità, la fratellanza e l’amicizia. Pronti a festeggiare anche tutti i personaggi dei cartoni animati preferiti dai bambini: i mitici Masha e Orso, Bing e Flop, i PJ Masks – Superpigiamini nell’area a tema a loro dedicata, Ladybug e Chat Noir di Miraculous e il Trenino Thomas. Direttamente dalla serie TV del momento tra i bambini in età prescolare, sono presenti anche Bluey e la sorellina Bingo, con un mini-live show nel quale i bambini possono cimentarsi in Keepy Uppy, il gioco del pallone che non deve mai cadere a terra, e nei mimi del Cane Copione.

Giuseppe Ira, presidente di Leolandia, dichiara: “Con questa tematizzazione offriamo a grandi e piccini un’immersione nei valori più autentici delle festività natalizie, all’insegna dell’amore e della solidarietà, in un momento storico purtroppo nuovamente segnato da eventi tragici che colpiscono anche i bambini. Il nostro compito è divertire, ma sentiamo il dovere morale di condividere con gli ospiti di tutte le età la speranza in un mondo più attento e sensibile al valore della vita”. Anche a Natale, Leolandia si conferma un mondo fantastico che esiste davvero, da regalarsi e da regalare sotto l’albero per far felici i bambini, approfittando anche delle diverse promozioni disponibili. Per ogni ingresso acquistato online o direttamente al parco, ad esempio, Leolandia offre ben due rientri gratuiti: il primo da utilizzare per tornare una seconda volta a Natale, il secondo per scoprire le grandi novità della stagione 2024! Tutte le informazioni, compresi i dettagli relativi ai giorni e agli orari di apertura, al palinsesto degli spettacoli e alle modalità di accesso al parco sono disponibili sul sito www.leolandia.it.

Al via “Magic Christmas” by Il Regno di Babbo Natale a MagicLand

Al via “Magic Christmas” by Il Regno di Babbo Natale a MagicLandRoma, 11 nov. (askanews) – Countdown iniziato per l’apertura di Magic Christmas, la favolosa area natalizia realizzata da Il Regno di Babbo Natale, che inaugurerà all’interno del parco divertimenti MagicLand il prossimo 18 novembre e resterà aperto fino al 7 gennaio.

C’è una grande attesa per questo evento, che unisce due realtà distinte ma importanti: Il Regno di Babbo Natale, che per la primissima volta “espatria” dai confini di Vetralla, dove ha la sua sede, e MagicLand che è una vera icona per chi ama dilettarsi fra attrazioni e giostre di ogni tipo. Annunciato in conferenza stampa ai primi di ottobre, Magic Christmas è la materializzazione di un sogno che in quel della Tuscia si immaginava da tempo. La magia del Natale, che ormai ha un solo marchio di qualità, ovvero Il Regno di Babbo Natale, allestita all’interno di un parco giochi. Dove vi saranno tantissime sorprese, percorsi, addobbi, animazione, e anche uno spettacolo teatrale.

E sì, perché la neonata fiaba del Regno di Babbo Natale, dal titolo “Lucy e il Mistero della Magia Perduta”, diventa un musical e andrà in scena al Teatro Alberto Sordi, che sorge all’interno di MagicLand. Un’esperienza che va oltre ogni immaginazione dove ad attendere gli ospiti visitatori ci saranno: Il mondo delle Luci: un viale d’incanto che porta dritti al Castello!; Il Castello di Babbo Natale: un percorso emozionante, pieno di significati che conducono all’incontro con Babbo Natale… che avrà per tutti un dono prezioso!; Animazione e Spettacoli mai visti prima!; Pista di pattinaggio; Un incredibile mercatino di Natale, oltre 20 casette dove poter fare shopping natalizio con decorazioni uniche; Parate e incontri con tutti i personaggi del Regno di Babbo Natale; Prelibatezze Food tutte da gustare… non vorrai mica perderti i famosi Smash Burgers di Burger Bells. Il Biglietto include inoltre l’accesso a tutte le attrazioni del Parco Magicland.