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Dl Campi Flegrei, Rete Professioni Tecniche in audizione alla Camera

Dl Campi Flegrei, Rete Professioni Tecniche in audizione alla CameraRoma, 2 nov. (askanews) – Audizione parlamentare – in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici di Montecitorio – nell’ambito dell’esame del disegno di legge Campi Flegrei, per la Rete delle Professioni Tecniche (RPT).

Ad introdurre oggi l’intervento è stato il Coordinatore della RPT, Armando Zambrano, che ha sottolineato la congenialità del DL Campi Flegrei con i temi trattati dalla RPT per le problematiche relative al rischio sismico diffuso nel Paese. Nel corso del suo intervento, Zambrano ha evidenziato l’impegno profuso dalla RPT – quale associazione di convergenza e unione delle nove professioni tecniche italiane – nella predisposizione di un piano di prevenzione sismica dal quale attingere, soprattutto per la considerazione di punti cruciali, ripresi anche all’interno delle correzioni e integrazioni del disegno di legge. “Apprezziamo il contenuto del provvedimento”, ha dichiarato Zambrano, che ha aggiunto “questo DL permetterà di evidenziare la questione relativa agli incentivi di Stato e alla realizzazione delle grandi opere, sostenute dalla conoscenza e dalle motivazioni di natura tecnica e scientifica, supportate dagli Ordini professioni e tecnici”. Sul bradisismo ha evidenziato la stretta correlazione fra il fenomeno e la necessità della conoscenza dello stato degli edifici. “Ci auguriamo che, prima o poi, ci avvieremo verso l’obbligatorietà del fascicolo del fabbricato – ha sottolineato – in grado di fornire ampia fattispecie sulla conoscenza sismica in relazione alle conformità edilizie per prevenire il verificarsi delle calamità naturali”.

In rappresentanza della categoria professionale degli ingegneri, in sede di audizione, è intervenuto Domenico Condelli, Consigliere Nazionale degli Ingegneri, che ha espresso fiducia nel nuovo DL Campi Flegrei. “Confidiamo nel decreto legge n.140 del 2023 perché intende affrontare una serie di questioni con una visione sistemica – ha precisato – insieme con l’avvio di aspetti organici delle azioni che si vogliono implementare”. Rispetto poi agli interventi correttivi del DL 140/2023, la RPT ha provveduto a fornire ampie valutazioni sulla necessità di attenzionare il livello di vulnerabilità e il bisogno di intervenire nell’immediato. Su questo specifico aspetto, Condelli ha, in particolare, sottolineato l’urgenza di modificare l’articolo 2 comma 1 del DL Campi Flegrei, relativo al coordinamento delle attività in capo al Dipartimento della Protezione Civile. “Riteniamo sia opportuno inserire, fra gli attori di coordinamento per la prevenzione del rischio, anche la Struttura Tecnica Nazionale, in grado di mettere a disposizione esperti e tecnici già formati”, ha aggiunto Condelli. A concludere l’audizione è stato Lorenzo Benedetto, Consigliere Nazionale dei Geologi, delegato per rappresentare la categoria professionale, che ha evidenziato gli aspetti più strettamente tecnici connessi alle problematiche sismiche legate all’area dei Campi Flegrei ed ha illustrato i principali emendamenti proposti dalla RPT al testo di conversione. “È necessario implementare la conoscenza del livello di pericolosità sismica del territorio d’interesse”, ha dichiarato Benedetto, il quale ha fornito una panoramica statistica sugli studi di microzonazione sismica nella regione Campania e, nello specifico, nei comuni della zona rossa che caratterizza i Campi Flegrei. “Solo 3 comuni su 7 hanno uno studio di microzonazione sismica di primo livello validato dal Dipartimento della Protezione Civile nella zona rossa”, ha dichiarato Benedetto, evidenziando la mancanza di una disposizione, nel DL Campi Flegrei, che individui i professionisti che debbono redigere gli studi di microzonazione sismica. È stato, quindi, ampiamente messo in luce il bisogno di un emendamento che preveda l’affidamento degli studi di microzonazione sismica agli iscritti agli Ordini professionali tecnici aventi le competenze ed esperienze necessarie. È stato, infine, dato risalto al ruolo essenziale che va riconosciuto agli Ordini professionali tecnici nel piano di comunicazione sulla diffusione e conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di protezione civile, previsto dall’articolo 3 comma 2 del DL Campi Flegrei.

Agricoltura, al via discussione Camera su pdl imprenditoria giovanile

Agricoltura, al via discussione Camera su pdl imprenditoria giovanileRoma, 27 ott. (askanews) – Oggi alla Camera al via la discussione sulla proposta di legge, presentata dalla Lega, allo scopo di promuovere lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile nel mondo agricolo. A oggi, infatti, solo il 13,4% dei titolari di imprese agricole è al di sotto dei 44 anni di età. L’intenzione è quella di dare ai giovani degli strumenti per aiutarli e incentivarli in questa attività.

Dopo un lungo confronto con le associazioni giovanili agricole sono state previste misure adeguate, come: una tassazione agevolata per i giovani imprenditori agricoli, semplificazione per l’accesso al credito. Esiste, infatti, una distorsione tra società semplificate, come le start-up e le aziende agricole gestite da giovani, su cui la proposta di legge intende agire. Le prime, infatti, a differenza delle seconde, ricevono garanzie pubbliche fino a 60.000 euro. “Dobbiamo creare le condizioni per permettere ai giovani di credere che in Italia si possa fare impresa agricola innovativa generando reddito e creando buona e sana occupazione – commenta il presidente della commissione Agricoltura Mirco Carloni, primo firmatario della Pdl – Per dare un futuro all’agricoltura italiana è necessario affidarlo a chi quel futuro lo rappresenta”.

Università, Vincenzo Manes è Alumnus Luiss 2023

Università, Vincenzo Manes è Alumnus Luiss 2023Roma, 28 set. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione della Luiss Guido Carli ha nominato Vincenzo Manes Alumnus Luiss 2023. Manes è Presidente esecutivo di KME Group, Presidente e Fondatore di Fondazione Dynamo-Camp. Nel 2013 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.

“Con immenso onore e gratitudine ricevo da Luiss questo riconoscimento che rappresenta, da un lato, l’occasione per rinnovare il legame con la mia Alma Mater e dall’altro l’opportunità di avviare una nuova e stimolante avventura di restituzione da alumno, insieme a Luiss Alumni Network. Sono felice di poter collaborare con l’Ateneo per promuovere il valore della solidarietà tra gli studenti, così come una nuova cultura civica nella società, per una consapevole cura del bene comune. Su queste dimensioni mi sono esercitato già sui banchi dell’università e sono davvero orgoglioso della leadership conseguita da Luiss anche a livello internazionale”, ha dichiarato Vincenzo Manes. Laureato con lode in Economia e Commercio alla Luiss Guido Carli nel 1984, Vincenzo Manes ha iniziato il suo percorso professionale nel private equity, di cui è divenuto uno dei principali protagonisti italiani. È azionista di riferimento e Presidente esecutivo di KME Group S.p.A., uno dei principali produttori mondiali di prodotti in rame e leghe di rame. È azionista di Culti S.p.A., Ducati Energia, il Post e di Vita Editoriale. È membro del Consiglio di Amministrazione delle società Tod’s Group e Class Editori.

Nel corso degli anni ha affiancato alle attività imprenditoriali quelle filantropiche: è fondatore di Fondazione Dynamo – Motore di Filantropia, gruppo di organizzazioni sociali diversificate per missione e settore di appartenenza, tra cui Fondazione Dynamo-Camp, che dal 2007 regala programmi di Terapia Ricreativa a oltre 90.000 persone, tra cui bambini con patologie gravi e croniche, supportando le loro famiglie. Dynamo-Camp ogni anno impiega più di 200 persone e lavora con più di 2000 volontari. Per questo suo impegno, negli anni, ha ricevuto numerosi premi e onorificenze: dal 2012 è Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica; nel 2016 ha ricevuto lo Special Robert Fitzgerald Kennedy Italy Award per Human Rights; nel 2017 è stato insignito del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura – Premio speciale Cittadellarte – Fondazione Pistoletto; sempre lo stesso anno gli è stato conferito il Premio Burgio “Dalla parte dei bambini”, prima edizione, istituito dalla Scuola di Pediatria Pavese e dall’Università di Pavia in collaborazione con la Fondazione Policlinico San Matteo; nel 2020 si è aggiudicato la seconda edizione del Premio “Eugenio Aringhieri”, istituito dall’Osservatorio Malattie Rare. Vincenzo Manes è stato, inoltre, consigliere pro-bono del Governo italiano per il Terzo settore e lo sviluppo dell’economia sociale. In questa posizione ha promosso la nascita della Fondazione Italia Sociale, di cui è Presidente, istituita con la legge 106/2016, con lo scopo di sostenere, mediante l’apporto di risorse finanziarie e di competenze gestionali, la realizzazione e lo sviluppo di interventi innovativi da parte di enti del Terzo Settore. Siede inoltre nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia e della Fondazione Adriano Olivetti. In Luiss è docente titolare del corso “Becivic: Per Una Nuova Cultura Civica” e membro del Progetto LA4G – Luiss Alumni for Growth, l’investment club dell’Ateneo che investe su start-up Luiss-related, fondate o co-fondate da laureati Luiss, con una logica “benefit” e di “give back”.

“Doti imprenditoriali e impegno nel terzo settore qualificano l’azione di Vincenzo Manes come esempio virtuoso per l’intera comunità del nostro Ateneo. La sua capacità di tradurre idee innovative in progetti concreti e la dedizione nel migliorare la vita delle persone più vulnerabili fanno di lui un punto di riferimento e una fonte di orgoglio per tutta la Luiss” ha commentato il Presidente Vincenzo Boccia. Il Presidente del Luiss Alumni Network (LAN) Daniele Pelli ha aggiunto: “Siamo certi che, grazie al suo profilo di autentico civil servant, Vincenzo Manes continuerà ad ispirare l’intera comunità Luiss e tutti i nostri Alumni, perché il suo impegno etico e sociale riflette pienamente i valori del modello formativo del nostro Ateneo. L’esempio e l’impegno attivo di Enzo rappresentano un contributo qualificato per affrontare la sfida della restituzione, uno degli obiettivi strategici di LAN”.

Il prestigioso riconoscimento di Alumnus dell’Anno viene assegnato a una ex allieva/o che abbia raggiunto traguardi significativi, tra gli oltre 58 mila Alumni nel mondo. Il network dei Laureati Luiss oggi, infatti, conta Chapter internazionali in Europa, Nord e Sud America, Asia e Medioriente, che operano come punto di riferimento, incontro e confronto per tutti i laureati che desiderano condividere esperienze umane e professionali con un approccio aperto, innovativo e globale. Nelle precedenti edizioni, il premio è stato assegnato a: Marcella Panucci, 2022; Patrizia Micucci, 2021; Fabio Panetta, 2019; Riccardo Zacconi, 2018; Marco Morelli, 2017; Luca Maestri, 2016 e Carlo Messina, 2015.

”Social Women Talk! 2023″, evento il 29 e 30 settembre all’Ara Pacis

”Social Women Talk! 2023″, evento il 29 e 30 settembre all’Ara PacisRoma, 28 set. (askanews) – Sta per prendere il via la terza edizione di “Social Women Talk!” 2023, l’evento che mette al centro le professioniste del digitale, impegnate in una due giorni di talk e workshop che quest’anno ruoteranno intorno al tema dell’intelligenza artificiale. “Condividere, connettersi, crescere: voci femminili nell’era dell’intelligenza artificiale”. La manifestazione si terrà a Roma il 29 e 30 settembre, nella splendida cornice dell’Ara Pacis a partire dalle ore 14:00 del venerdì.

Le due giornate di formazione vedranno la presenza di oltre 30 speaker visionarie, tra cui Margherita Bonetto, Amazon Web Services, Luciana De Laurentis, Fastweb, Olga Farreras Casado, LinkedIn, Maura Gancitano, Tlon, Luisa Marotta, Terna, Ilaria Potito, Tim e Michela Rubegni, Alibaba; ci sarà inoltre la possibilità di prendere parte a workshop pratici. L’evento, ideato da Chiara Landi, Ideatrice e Founder Social Women Talk | Digital marketing manager e Noemi Giammusso, Founder Social Women Talk | Business Development Manager Visualitics è organizzato in collaborazione con Pro Format Comunicazione.

L’ospedale di nuova generazione secondo Deerns Italia

L’ospedale di nuova generazione secondo Deerns ItaliaRoma, 27 set. (askanews) – L’ospedale di prossima generazione sarà digitale, sostenibile, ma soprattutto resiliente, per far fronte con flessibilità ai continui cambiamenti dello scenario sociale, urbano, ed epidemiologico. Sarà un’architettura della salute aperta e integrata con l’ecosistema esterno, ma soprattutto, una “città nella città” destinata a diventare un vero e proprio driver di rigenerazione urbana: un Campus della Salute, che metterà il paziente al centro.

Sono solo alcune delle linee guida per la meta progettazione dell’Ospedale di Nuova Generazione emerse dal progetto di ricerca e innovazione JRP (Joint Research Platform) di Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico di Milano, che vede fra i suoi partner strategici anche Deerns Italia, società di ingegneria e consulenza per l’edilizia sostenibile, in qualità di Sponsor Platinum, coordinatore del tavolo di lavoro per la sostenibilità e membro del Team per la digitalizzazione. “Il nostro approccio olistico alla progettazione degli edifici trova una delle sue migliori espressioni proprio in ambito ospedaliero grazie alla creazione di un ambiente di cura concepito per favorire la risposta del paziente alle cure, con conseguente riduzione dei tempi di ospedalizzazione”, spiega Arianna Surace, Business Development Manager di Deerns Italia.

“Negli ultimi anni abbiamo investito in modo significativo in soluzioni in grado di garantire il massimo comfort ai pazienti, utilizzando le nostre expertise per progettare ambienti ottimali dal punto di vista della temperatura, della salubrità dell’aria, della luminosità. dell’acustica e dell’interazione digitale. L’ambiente ideale deve essere in grado di adattarsi alla sensibilità e necessità degli occupanti nel rispetto della massima efficienza, per fare questo deve essere utilizzata la tecnologia”. Longevity Challenge: spazi di cura a elevato valore aggiunto Il generale invecchiamento della popolazione si traduce nella ricerca di servizi sanitari specialistici, ad alto valore aggiunto, in grado di migliorare la longevità dei pazienti e la loro qualità di vita anche negli anni “d’argento”. Per le architetture della salute, questo si traduce in percorsi di cura progettati per combattere malattie croniche e degenerative, che tengano in considerazione anche la necessità di ridurre il tempo di permanenza dei pazienti in struttura.

Fondamentale per rispondere alle mutate esigenze socio-demografiche e climatiche sarà la progettazione di spazi “polmone”, facilmente riconvertibili e concepiti con la massima attenzione alle soft qualities per migliorare la qualità del soggiorno dei pazienti. Si deve quindi puntare all’umanizzazione degli spazi di cura, obbiettivo raggiungibile non solo con determinate scelte cromatiche e di arredo, ma anche con elementi tecnologici che appunto agiscono sulle condizioni ambientali. Seppur il miglioramento delle condizioni di permanenza in strutture sanitarie deve essere un obbiettivo, la priorità va data alla possibilità di effettuare le cure a livello domiciliare o in strutture preposte che devono sempre meno assomigliare ad ospedali e cliniche. Per fare questo diventa fondamentale potenziare la telemedicina e i sistemi di monitoraggio da remoto. Queste tecnologie possono, in alcuni casi, ridurre drasticamente la necessità di ospedalizzazione o di recarsi frequentemente presso strutture sanitarie per visite ed esami. Un ambiente tecnologicamente in grado di rendere autosufficiente un paziente con lievi patologie può cambiare drasticamente la sua qualità della vita, allontanando il momento in cui dovrà avere un operatore sanitario fisso o essere accolto in una struttura assistenziale. Tutto questo fa parte del concetto di senior living, una tipologia mista residenziale / sanitaria che ancora ha preso poco piedi in Italia, ma già consolidata in altri paesi.

Una “città nella città” per il Wellbeing. L’ubicazione dell’ospedale del futuro e degli spazi impiantistici sarà un potente driver per la rigenerazione urbana, dando vita a una vera e propria “città nella città” integrata con il territorio. Molto più che una semplice struttura sanitaria, ma un vero e proprio polo urbano dotato di centri commerciali, laboratori di ricerca e spazi ricreativi. Un edificio ottimizzato per il Wellbeing dei pazienti e dei professionisti sanitari, conforme a protocolli di certificazione e agli obiettivi di sostenibilità (ESG, SDG), funzionale alla maggior soddisfazione del personale sanitario e alla riduzione dello stress nei pazienti, anche grazie alla presenza delle aree verdi – i cosiddetti Giardini Terapeutici (o Healing Gardens). Dal nuovo polo chirurgico “Iceberg” del San Raffaele all’Ospedale ISMETT 2 di Palermo. Deerns Italia é coinvolto in importanti progetti ospedalieri innovativi, che interpretano le principali linee guida dell’Ospedale di Nuova Generazione. Primo fra tutti l’Ospedale “ISMETT 2” per il Cliente UPMC, a Carini (PA), il cui gruppo di progettazione è stato capitanato da Renzo Piano Building Workshop e da Progetto CMR dove Deerns Italia, che ha curato gli aspetti relativi all’acustica e agli impianti. In primissimo piano anche la case study del Nuovo polo Chirurgico dell’Ospedale San Raffaele di Milano, per il quale Deerns ha curato la progettazione acustica, impiantistica e l’ingegneria di facciata”, meglio noto come “Iceberg” per la sua struttura piramidale firmata dall’Architetto Mario Cucinella. Una struttura nata dalla progettazione partecipata con i referenti tecnici della struttura ospedaliera, che é stata dotata tra le prime di sale operatorie ibride. Ultimo, ma non per importanza, l’Ospedale di Udine, struttura di sanità pubblica, per il quale Deerns ha curato la progettazione acustica e degli impianti. Parola d’ordine: connettività. L’Ospedale di Nuova Generazione farà leva sulle tecnologie digitali e sul valore aggiunto di una connettività ad elevate prestazioni per garantire efficienza e rapidità dei servizi, ma anche per ridurre i tempi di ospedalizzazione grazie alla Telemedicina in abbinamento ai presidi medici domiciliari. Gestirà le attività sia in Cloud che in locale, sfruttando robotica, intelligenza artificiale (AI) e Internet of Things (IoT) per migliorare l’efficienza operativa, l’accuratezza diagnostica e la qualità delle cure (Smart Hospital). Un approccio progettuale integrato L’approccio progettuale dei nuovi edifici ospedalieri dovrà seguire tre principi cardine: 1) Costruire meno, per valorizzare il patrimonio edilizio esistente ed impostare il progetto della nuova struttura e/o building sul concetto di espandibilità, flessibilità e resilienza. 2) Costruire meglio, utilizzando materiale con basso carbon foot print, materiali riciclati o riciclabili, facilmente disassemblabili e con vita utile elevata. 3) Ridurre la produzione di rifiuti di costruzione, utilizzando il più possibile tecniche di prefabbricazione ed edilizia industrializzata anche per garantire maggiore sicurezza dei processi costruttivi e controllo di tempi e costi di produzione/realizzazione. Senza dimenticare l’importanza dello studio dell’intero ciclo di vita dell’edificio, dalla sua demolizione, smontaggio o rifunzionalizzazione alla luce delle mutate esigenze di contesto.

Leolandia inaugura HalLEOween, festa di Halloween a misura di bambini

Leolandia inaugura HalLEOween, festa di Halloween a misura di bambiniRoma, 25 set. (askanews) – Con l’arrivo dell’autunno, Leolandia, il parco a tema specializzato nell’accoglienza dei bambini a due passi da Milano, si trasforma in HalLEOween, un magico mondo pieno di sorprese, dolcetti e scherzetti.

Tra le novità principali, l’arrivo dei draghi, nuovi protagonisti dell’offerta di intrattenimento di Leolandia, insieme a zucche parlanti, fantasmini svolazzanti, streghette alle prese con intrugli in giganteschi pentoloni, vampiri, zombie e dispettosi mostriciattoli! Tappa obbligata al Golfo del Drago Marino, la nuova area giochi di Leolandia animata dal Festival delle Scope Magiche, vero e proprio raduno di scope incantate alle prese con le lezioni di volo in vista della notte del 31 ottobre! Tutto sotto lo sguardo vigile dell’enorme drago, lungo 25 metri e alto 9 metri, pronto a proteggere il suo fortino dall’assalto di bizzarri e simpatici personaggi.

Le novità non sono finite: a far compagnia a Bluey, la cagnolina di Blu Heeler più amata dai bambini, a grande richiesta è arrivata la sorellina Bingo! I bambini e le loro famiglie avranno la possibilità di partecipare al loro mini-live show, giocare a Keepy Uppy senza far mai cadere il pallone a terra e divertirsi a imitare le loro beniamine cimentandosi nella prova del Cane Copione! Al termine, i piccoli potranno salire sul palco e mettersi in posa per farsi scattare una foto ricordo davvero speciale insieme alle due sorelline, Bluey e Bingo. Per tutto il mese di ottobre, le giornate saranno scandite anche da tanti spettacoli nuovi di zecca, che coinvolgeranno i piccoli ospiti in prima persona: la festa inizia dal mattino, tra mistero e allegria, con tutti i protagonisti del parco nel welcome show “Benvenuti a HalLEOween!”. In “Leo e la Bambola Stregata”, i padroni di casa Leo e Mia saranno alle prese con una bambola che, grazie a poteri misteriosi, sarà in grado di muoversi e ballare con loro le divertenti babydance di Leolandia. Alla LeoArena sarà invece allestito l’inedito show “Le Streghe della Luna”, con protagoniste delle simpatiche streghette che dovranno difendere i loro medaglioni magici dalle grinfie dei potenti stregoni del fuoco. Confermato a grande richiesta il musical “I Fiori della Magia”, ospitato nella cornice del Galeone della Riva dei Pirati, mentre a fine giornata, imperdibile l’appuntamento con la Parata di HalLEOween, con avvolgenti coreografie e coloratissimi costumi che illumineranno il parco al tramonto.

Tra una giostra e l’altra, gli ospiti potranno rifocillarsi con le proposte dello street food classico di Halloween: zucchero filato, mele caramellate, marshmallow e bretzel. Previsti anche tanti menù che abbracciano la tradizione culinaria locale: nella nuova Taverna del Viaggiatore, posta proprio di fronte al Golfo del Drago Marino, si potrà ad esempio assaggiare la tipica polenta bergamasca, accompagnata, per i più grandicelli, da birra e vin brulè! Non mancheranno ovviamente all’appuntamento tutti i principali personaggi dei cartoni animati tanto amati dai più piccoli, che potranno incontrare da vicino i PJ Masks – Superpigiamini a PJ Masks City, Masha e Orso nella loro Foresta e Ladybug e Chat Noir direttamente da Miraculous™. Ma non solo: potranno scatenarsi in compagnia di Bing e Flop o visitare il parco a bordo degli scintillanti e rinnovati vagoni del Trenino Thomas. Divertimento assicurato anche con lo spettacolo “Esiste Davvero!”, lo show, unico in Italia, che riunisce sullo stesso palco tutti i beniamini dei bambini.

Tutte le informazioni, compresi i dettagli relativi ai giorni e agli orari di apertura del parco, al palinsesto degli spettacoli e alle modalità di accesso sono disponibili consultando il sito del parco www.leolandia.it.

Audizione GetYourGuide presso Commissione capitolina Turismo e Moda

Audizione GetYourGuide presso Commissione capitolina Turismo e ModaRoma, 22 set. (askanews) – “Abbiamo accettato con estremo interesse la partecipazione alla seduta telematica di Commissione disposta dal Presidente della XII Commissione Capitolina Permanente Turismo Moda e Relazioni internazionali, On. Mariano Angelucci, e relativa alla questione della bigliettazione e gestione del Parco archeologico del Colosseo. La mission di GetYourGuide – si legge in una nota – è sempre stata, sin dalla sua nascita, quella di fornire un’ampia scelta di servizi di qualità ai propri clienti, collaborando da oltre 14 anni con più di 16mila fornitori e offrendo esperienze culturali in ben 150 mete turistiche in tutto il mondo. Fin dall’inizio della nostra attività, sulla nostra piattaforma sono stati venduti oltre 80 milioni di pacchetti per visitare le più esclusive destinazioni di tutto il mondo, tra cui tour guidati da esperti locali, itinerari enogastronomici, corsi di cucina e di artigianato, biglietti skip-the-line ed esperienze esclusive uniche nel loro genere”.

“Nella città di Roma, attraverso oltre 300 fornitori locali e solo nel mese di agosto, sulla piattaforma sono state vendute più di 350 mila visite culturali indimenticabili rivolte ai clienti che si sono affidati alla nostra piattaforma per le loro vacanze, con un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. GetYourGuide – conclude il comunicato – ripone massima fiducia nel lavoro delle Autorità, anche con riferimento all’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Ribadiamo quindi la nostra massima collaborazione e ringraziamo la Commissione Capitolina per l’opportunità di chiarimento”.

4shiva: certificazione parità di genere non costo ma opportunità aziende

4shiva: certificazione parità di genere non costo ma opportunità aziendeRoma, 22 set. (askanews) – “Lo strumento della certificazione diventa uno strumento importante quando l’azienda comprende l’importanza della sua applicazione. È vero che non è uno strumento obbligatorio, vero che le aziende possono usufruire di benefici, però è anche vero che c’è necessità di un cambio culturale. Per questo motivo Regione Lombardia – prima Regione a livello nazionale – ha emesso un bando per finanziare e sostenere le aziende piccole e medie che vogliono intraprendere questo percorso verso la certificazione della parità di genere”. Lo ha spiegato Anna Maria Gandolfi, Consigliera regionale di parità della Regione Lombardia, nel corso dell’incontro ‘L’opportunità delle Pari opportunità’, oggi alla ‘Fondazione Stelline’, organizzato da 4shiva.

“Bisogna andare a fondo sui temi della certificazione, perché a volte non basta”, ha detto il dottor Stefano De Martin della società 4shiva. “I numeri infatti – ha sottolineato Francesca Valenti, Head of Sales – BU Management Systems IMQ – sono ancora molto piccoli di questa certificazione della parità di genere. La norma è davvero una leva per il cambiamento culturale, non dobbiamo guardare agli sgravi fiscali perché serve alla reputazione dell’azienda, per superare il gender gap, ridurre il turn over e attrarre nuovi talenti”. In questa direzione la parità di genere rappresenta per le aziende “un valore e una ricchezza”. “Noi – ha detto Stefano Ciccione della società di formazione DTHINKS – ci occupiamo di formazione e campus. Nel tempo ci siamo accorti di quanto si è ampliata la necessità di superare la gender gap, che è molto accentuato nel settore ICT. Per colmare questo tipo di gap – ha aggiunto – abbiamo dato vita a dei settori di formazione ad esempio per le donne che provenivano dagli studi umanistici. Per noi pari opportunità e formazione significa essere promotori di un cambio di cultura e sicuramente la formazione è una delle leve più importanti”.

“Quello trattato oggi – ha concluso Stefano De Martin della società 4shiva – è un tema trasversale. Ottocento persone collegate al convegno sono tante ma non sono ancora abbastanza. La certificazione della parità di genere è un tema che va ancora comunicato soprattutto alle aziende per capire che non si tratta di un costo ma di un’opportunità”. All’evento sono intervenuti inoltre: Sonia Alvisi, consigliera regionale per la Parità dell’Emilia Romagna, Marco Barbieri, segretario generale Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Anna Limpido, consigliera regionale per la Parità del Friuli Venezia Giulia, Ivana Pipponzi, consigliera regionale per la Parità Basilicata, Luisa Quarta, coordinatrice Gruppo Donne Manager Manageritalia e il Dott. Fabrizio Fiorini della società 4SHIVA.

in 14 conversazioni indigo.ai racconta Intelligenza artificiale futuro

in 14 conversazioni indigo.ai racconta Intelligenza artificiale futuroRoma, 20 set. (askanews) – Raccontare il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel quotidiano e l’impatto che avrà sempre di più in futuro, trasformando ogni ambito della società: è con questo obiettivo che indigo.ai, la startup che aiuta le aziende a evolvere la propria customer experience grazie all’Intelligenza Artificiale conversazionale, lancia la seconda stagione del podcast Talk Magic, ideato in collaborazione con Mario Moroni, podcaster, autore e producer.

In ciascuna delle 14 puntate, disponibili sul sito di indigo.ai (e sulle principali piattaforme, tra cui Spotify e YouTube) a partire dal 20 settembre 2023 ogni mercoledì, si discuterà dell’apporto dell’AI in vari settori: dal gaming all’etica, dalla moda alla psicologia, dal retail all’e-commerce. In ogni episodio, insieme a Mario Moroni e a uno dei co-founder dell’azienda, sarà ospite una personalità scelta tra esperti di ciascun ambito: a inaugurare la nuova stagione di Talk Magic è Danila De Stefano, CEO e founder di Unobravo, startup innovativa che offre sostegno psicologico a distanza, per parlare del ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel supporto al benessere psicologico e molto altro. Attiva nel campo dell’AI conversazionale dal 2016 e forte del suo know-how in questo ambito, indigo.ai si dedica attivamente a divulgare progressi, sviluppi e applicazioni dell’Intelligenza Artificiale attraverso webinar gratuiti, newsletter e, dal 2023, anche podcast: con la prima stagione di Talk Magic ha registrato oltre 22.500 ascolti tra piattaforme e YouTube ed è entrato nella classifica dei top podcast di tecnologia.

“L’Intelligenza Artificiale è destinata a segnare profondamente i prossimi anni in termini di impatto economico-finanziario e sociale: di conseguenza per indigo.ai, attiva in questo settore dal 2016, è fondamentale raccontarne il più possibile nascita, progresso, sviluppi e applicazioni. Il podcast Talk Magic ci dà la possibilità di approfondire le molteplici sfaccettature dell’AI, le sue sfide e potenzialità rivolgendoci a un pubblico sempre più ampio”, dichiara Gianluca Maruzzella, Co-founder & CEO di indigo.ai. “L’AI è un tema che interessa molto gli ascoltatori, e infatti la prima stagione ha avuto un grande successo, per questo abbiamo deciso di approfondire gli sviluppi futuri dell’intelligenza artificiale nella vita di tutti i giorni. In questa seconda serie abbiamo voluto osare di più in chiave immaginifica. Oggetto di queste nuove puntate, 14 in tutto, è il tema del futuro dell’AI: ogni episodio è introdotto da un ‘messaggio dal futuro’, per visualizzare meglio fino a che punto può spingersi l’AI nei prossimi anni”. La seconda stagione di Talk Magic: argomenti e ospiti

Dalla salute mentale al sesso, il ruolo dell’AI – La stagione 2 di Talk Magic si apre con una conversazione con la CEO e fondatrice di Unobravo, Danila De Stefano, per capire in che modo l’Intelligenza Artificiale potrà essere usata nei prossimi anni per la terapia e il benessere mentale: ad esempio, l’AI consentirà una maggiore personalizzazione delle cure e il monitoraggio costante dei pazienti, favorendo lo sviluppo scientifico nel campo della psicologia e delle neuroscienze. L’AI potrà anche influire positivamente sull’educazione sessuale e sulla diffusione di un approccio più sano all’erotismo: nella puntata dedicata all’argomento, in una chiacchierata con Micol Ronchi, speaker radiofonica e showgirl, si affronterà il tema del potenziamento dell’esperienza sessuale attraverso tecnologie di realtà virtuale (VR) e aumentata (AR); ma anche quello dei rischi legati all’utilizzo dell’AI per la creazione di materiale pornografico, per esempio mediante deep fake. Intelligenza Artificiale per retail, fashion e-commerce – Con Fausto Caprini, CEO di Retex Group, società focalizzata sull’innovazione del mondo retail, verrà affrontato il tema del rapporto tra negozio fisico e digitale: integrata all’esperienza di vendita, l’AI può migliorare l’interazione tra consumatori e brand, rendendo questi ultimi sempre più efficienti. Insieme a Martina Capriotti, co-founder di Mirta, indigo.ai parlerà di come l’AI può ridefinire il settore della moda: dal supporto agli stilisti durante la fase creativa e di ispirazione al ruolo giocato per l’innovazione della filiera in ottica di sostenibilità. Una puntata di Talk Magic sarà dedicata al ruolo dell’AI per il potenziamento dell’e-commerce: al centro della chiacchierata con Marianna Chillau, CEO di Marlene Live e Presidente di 4eCom, c’è il tema della customer experience e della sua personalizzazione mediante gli assistenti virtuali.

Intrattenimento al tempo dell’AI – A Talk Magic sarà ospite anche Mattia Marangon, founder di Legolize, per parlare di come l’IA può essere coinvolta nel processo di creazione di contenuti comici o durante le performance dal vivo. Con Nicolò Santin, CEO e Co-founder di Gamindo, si affronterà invece il tema del rapporto tra videogiochi e Intelligenza Artificiale, destinata a rivoluzionare il mondo dei gamer, con esperienze di gioco sempre più interattive e personalizzate. Insieme a Marlen Pizzo, conduttrice radiofonica e podcaster, un’analisi del possibile impatto dell’Intelligenza Artificiale sull’industria musicale: dal supporto agli artisti all’evoluzione in chiave individuale dell’esperienza musicale degli ascoltatori, per giungere a nuove forme di fruizione.

Mostra “Immagini Miracolose” Al Santuario della Madonna della Rocca

Mostra “Immagini Miracolose” Al Santuario della Madonna della RoccaRoma, 20 set. (askanews) – Rinviate di un anno per il protrarsi delle limitazioni conseguenti la pandemia, nell’anno in cui Brescia insieme a Bergamo è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura, le Feste Decennali Madonna della Rocca di Sabbio Chiese (3-10 settembre 2023) tornano ad essere l’occasione per promuovere un palinsesto di esposizioni ed eventi all’interno del Santuario.

Appuntamento principale è la mostra “Immagini Miracolose. Madonne e Santi taumaturghi in Valle Sabbia”, che approfondisce il tema della scultura lignea di stampo devozionale – ambito dai risvolti ancora inediti – grazie alle opere di autori come Antonio Montanino, Pietro Bussolo o Baldassarre Vecchi, in dialogo con alcune tele sul medesimo tema, come il S. Antonio abate di Alessandro Bonvicino detto il Moretto. Il confronto evidenzia gli stretti legami iconografici instaurati nel corso del processo di mediazione, trasposizione e, in taluni casi, trasformazione dell’icona della Vergine Maria e dei santi taumaturghi documentati in Valle Sabbia. Fil rouge del progetto è il significato che l’immagine sacra ha man mano assunto e conservato, dall’inizio del XV al tramonto del XVII secolo. Epoca, è bene ricordare, segnata dall’importante questione riguardante il sacro e la sua rappresentazione, normata dal Concilio di Trento e, in modo particolare, dal decreto conciliare Della invocazione, della venerazione e delle reliquie dei santi e delle sacre immagini.

La proliferazione di immagini nel periodo considerato ha determinato una stratificazione iconica che, attraverso una diffusione geografica ampliata e le opportunità di riproduzione offerte dall’avvento della stampa a caratteri mobili, ha dissolto l’integrità dei segni, portando a risemantizzare schemi e composizioni formali che si sono così arricchiti o hanno mutato significato. Gli interventi di restauro effettuati per l’occasione hanno portato all’emersione di taluni dettagli stilistici e tecnici di notevole interesse per la corretta contestualizzazione critica dell’opera nel solco geografico e culturale di riferimento. Mostra nella mostra, la sezione “Quando la devozione era di casa” – allestita a metà percorso nel vano che si apre a mezza ratta tra i due piani del Santuario – illustra la diffusione popolare della devozione (soprattutto mariana, ma nonsolo) attraverso una ventina di rari documenti a stampa ed ex voto provenienti da luoghi di culto e collezioni private.

Ben prima dell’avvento di Instagram, Tik Tok e dell’immagine pubblicitaria in grado influenzare gusti e scelte individuali e collettive, la mostra documenta quindi come il potere iconografico che al dato storico preferisce il sentimento popolare (sentiment e Pop, diremmo oggi) non sia una prerogativa esclusivamente contemporanea. Il lavoro di ricerca condotto dal comitato scientifico ha quindi adottato un approccio multidisciplinare, considerando gli aspetti relativi all’ambito teologico, quelli storici, storico-artistici e sociologici, con l’intento di comporre una narrazione sfaccettata della valenza assunta dalla tematica nella società valsabbina, e non solo, del tempo.

Completa il tutto “Maria Madre di Dio, pellegrina tra gli uomini” (1-17 settembre, Sala Consiliare Comune di Sabbio Chiese). La mostra propone otto rilievi in terracotta, appositamente realizzati dallo scultore e designer Fabrizio Gandi e ispirati ad altrettanti santuari mariani situati nell’area compresa tra Valle Sabbia ed il Lago di Garda. Santuari: Madonna del Frassino – Peschiera del Garda, Madonna del Carmelo – San Felice del Benaco, Madonna di Montecastello – Tignale del Garda, Madonna della Rocca – Sabbio Chiese, Madonna del Visello – Preseglie, Madonna di Auro – Casto, Madonna del Pianto – Ono Degno di Pertica Bassa, Madonna di San Luca – Bagolino. Autori in mostra. Artista Lombardo – Alessandro Bonvicino detto Il Moretto – Antonio Giarola detto Il Cavalier Coppa – Zenone Veronese – Pittore Bresciano – Artista Lombardo – Bernardino Gandino – Camillo Rama – Baldassarre D’Anna – Bottega Tirolese – Antonio Montanino – Pietro Bussolo – Francesco III Badile – Anonimo – Baldassarre De’ Vecchi – Anonimo scultore bresciano del XVII sec. – Anonimo scultore bresciano – Anonimo scultore bresciano del XVI sec. – Carlo Bellavite – Dimitrije Paramendic – Anonimo bresciano fine XVII / inizi XVII sec. La mostra accoglie una serie di sculture opera di autori anonimi, di cui l’esposizione potrebbe divenire occasione di studio e attribuzione. Le feste decennali Madonna della Rocca di Sabbio Chiese. L’appuntamento con le Feste Decennali Madonna della Rocca rappresenta per la comunità di Sabbio Chiese (Brescia) una ricorrenza di alto valore spirituale e culturale. L’omaggio mariano da due secoli è scandito da processioni, momenti di preghiera e di festa in un contesto urbano vivacemente addobbato e condensa, nel breve periodo in cui si consuma, il legame centenario tra i cittadini e la Rocca. La ricorrenza religiosa è accompagnata da un’intensa progettualità culturale, eventi d’approfondimento ed appuntamenti artistici d’interesse non solo locale. Le Feste Decennali sono state l’occasione per allestire mostre di ampio respiro. Tra queste: nel 2002 “Dal Moretto al Ceruti. La pittura in Valle Sabbia dal XVI al XVIII secolo” (a cura dal compianto Carlo Sabatti), nel 2012 “Dei monti e dei laghi. Il paesaggio lombardo nella pittura, da Piccio a Segantini” (a cura di Mario Marubbi), affiancata dall’esposizione “Gli stampatori, da Sabbio alla conquista del mondo” dedicata al patrimonio bibliografico antico custodito dal Comune di Sabbio Chiese (a cura di Michela Valotti, con Alfredo Bonomi ed Ennio Ferraglio).