Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Turismo delle radici, presentato all’Enit ROOTS-in

Turismo delle radici, presentato all’Enit ROOTS-inRoma, 17 ott. (askanews) – La ricerca delle proprie radici familiari e la conoscenza diretta dei luoghi di origine sta diventando un’esigenza sempre più urgente da parte degli italiani di seconda e terza generazione sparsi per il mondo (stimati in circa 80 milioni).

Questo mercato costituisce, dunque, un’importante potenzialità di sviluppo per i territori e per la programmazione degli operatori turistici italiani e internazionali. E ROOTS-in, Roots Tourism International Exchange si conferma per il secondo anno un appuntamento internazionale di riferimento per il Turismo delle Radici. La Borsa è organizzata dalla Regione e dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, in collaborazione con l’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, con il patrocinio del MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e promuove la cultura e la professionalità dell’offerta turistica legata al Turismo delle Origini, con un ricco programma di approfondimenti tematici, formazione, interscambio e networking tra i professionisti del settore.

Tante le novità di questa seconda edizione, con 80 buyers internazionali rispetto ai 50 dell’esordio provenienti da tutto il mondo e con la novità Australia, che si terrà sempre a Matera il 20 e il 21 novembre. Una edizione molto speciale anche perché cade alla vigilia del 2024, anno del turismo delle origini, come hanno ricordato alla sede Enit presentando la due giorni di Matera Ivana Jelinic, CEO di Enit, il Cons. Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e Antonio Nicoletti, direttore generale di APT Basilicata.

“Apriremo l’evento il 20 novembre con una sessione importante, un forum su Turismo delle Radici: rigenerazione dei borghi, dove abbiamo invitato i ministri degli Esteri, del Turismo e della Cultura. Le aree interne del paese, i borghi, sono depauperate e siamo convinti che proprio dal turismo legato ai nostri emigrati possa arrivare nuova linfa”, ha spiegato Nicoletti. E facendo sistema poi da questa linfa potranno arrivare anche “output secondari”, con impatti economici sui territori connessi a “investimenti e rapporti commerciali legati al made in Italy”. “Pensiamo ad esempio a Francis Ford Coppola e all’investimento che ha fatto a Bernalda”, il paese di origine del nonno, ha commentato Nicoletti.

Per Ivana Jelinic, AD di Enit, “dalle antenne delle nostre sedi estere, 26, arrivano i desiderata dei viaggiatori e sul turismo delle radici c’è grande richiesta”, che significa “molte opportunità per i territori e per la nostra economia”. “L’anno 2024 sarà l’anno delle Radici italiane, con eventi in tanti Comuni. Matera sarà l’occasione per favorire l’incontro tra domanda e offerta, in un settore in cui abbiamo sempre creduto – ha aggiunto il Consigliere Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale -. Il nostro è un ruolo di cerniera con le comunità italiane all’estero e quella del turismo delle radici è una grande sfida per il paese che possiamo affrontare attraverso la rete costruita e la collaborazione con gli enti istituzionali”. De Vita ha anche annunciato che in questo senso, proprio a Matera, il 21 novembre si svolgerà, in presenza e da remoto, la riunione del tavolo tecnico sul Turismo delle Radici, tra tutti i soggetti che hanno contribuito alla genesi del progetto Pnrr su questa tipologia turistica, ribadendo poi come “la formazione sia la chiave per il successo del prodotto turistico”. Sul territorio intanto sono stati costituiti i gruppi per regione che supporteranno il processo anche in termini di comunicazione, attraverso una piattaforma dedicata collegata anche al portale Italia.it, gruppi che hanno al loro interno genealogisti per rispondere “all’esigenza primaria dei viaggiatori di ritorno che è la ricostruzione genealogica”.

Scuole italiane all’estero, 14 tirocini per studenti universitari

Scuole italiane all’estero, 14 tirocini per studenti universitariRoma, 4 ott. (askanews) – C’è tempo fino all’11 ottobre per candidarsi su www.tirocinicrui.it a uno dei 14 tirocini curriculari presso 6 istituti statali di diverso ordine e grado con sede ad Atene, Barcellona, Istanbul, Madrid, Parigi e Zurigo. I tirocini, di durata trimestrale, si svolgeranno in presenza da gennaio ad aprile 2024 e potranno essere prorogati di un mese.

Possono presentare la candidatura gli studenti di tutti i corsi di laurea magistrale e a ciclo unico (nel bando sono indicate le preferenze disciplinari espresse da ogni sede). Gli studenti saranno coinvolti in varie attività e in particolare nel supporto alla didattica in aula. Il tirocinio prevede un rimborso spese di minimo di 300 euro mensili.

Info e bando: 14 tirocini curriculari presso 6 Scuole italiane all’estero – Tirocini della Fondazione CRUI (tirocinicrui.it). Presenti in tutto il mondo, le scuole italiane rappresentano uno strumento di diffusione di idee, progetti, iniziative, in raccordo con Ambasciate e Consolati e con le priorità della politica estera italiana. Sono frequentate da circa 30.000 studenti, molti dei quali stranieri, e coinvolgono oltre 100 docenti italiani.

Al via a gennaio 335 nuovi tirocini in ambito diplomatico

Al via a gennaio 335 nuovi tirocini in ambito diplomaticoRoma, 26 set. (askanews) – Il programma di tirocini MAECI-MUR-CRUI – rivolto a studenti di laurea magistrale e a ciclo unico – giunge al terzo bando 2023. Sarà possibile candidarsi su www.tirocinicrui.it fino alle 17.00 del 18 ottobre.

Gli studenti delle 60 università partecipanti potranno candidarsi a 335 posti di tirocinio presso 191 sedi diplomatiche, dislocate in tutto il mondo: 143 tirocini in Europa, 47 in America del Nord, 31 in Africa, 44 in Asia, 37 in Centro e Sud America, 23 in Medio Oriente, 7 in Oceania e 3 in Italia. I progetti formativi saranno svolti in ambasciate (160 posti disponibili), consolati (75), rappresentanze diplomatiche (40) e istituti di cultura (60). I tirocini, 17 dei quali si svolgeranno a distanza, inizieranno il 15 gennaio 2024, si concluderanno il 12 aprile e potranno essere prorogati per un altro mese.

Il tirocinio dà diritto al riconoscimento di almeno 1 CFU per ogni mese di attività e a un rimborso spese minimo di 300 euro mensili se svolto in presenza.

Manzoni visto con gli occhi di uno studioso coreano

Manzoni visto con gli occhi di uno studioso coreanoRoma, 23 mag. (askanews) – Il Domani d’Italia rilancia un estratto dell’articolo “La Provvidenza nella storia. Testimonianza dall’oriente”, pubblicato da Il Popolo il 22 maggio 1973, di I Deu-Su, insigne medievista e coreanista dell’Università di Siena, con studi a Perugia, premiato dal Presidente della Repubblica di Corea nel 2003 come miglior umanista coreano all’estero.

Lo studioso così scriveva: “Sebbene cristiano, non riuscivo a liberarmi da categorie di giudizio che discendevano da uno sfondo culturale di rilevante connotazione buddhista. L’azione di Dio nella storia, ossia la nota caratteristica del messaggio manzoniano, sfumava in una pacata atmosfera di religiosità, in un pessimismo raccolto e contemplativo. Nella visione pessimistica del mondo come dolore, coglievo i fatti umani prevalentemente nella loro negatività e dimensione effimera ed esistentiva; non si rivelavano quindi capaci di illuminare, se non per via dell’opposto, un piano provvidenziale. Tale atteggiamento mi portava a cogliere nel cristianesimo stesso una vaga religiosità e quindi, in fondo, a privarlo del puntuale rilievo dei suoi eventi storici e del suo pellegrinaggio nel secolo. All’occhio, dunque, ovvero a sorvolare l’immediatezza significativa della vita umana per incentrarsi nella meditazione su una verità solipsistica, anche una storia così armonicamente articolata e così sapientemente significativa come quella del romanzo del Manzoni, stentava a configurarsi in me in tutto il suo rilievo concreto. L’approdo era sempre una realtà ideale intuita in modo indeterminato. Tale situazione dipendeva forse, oltre che dalla caratteristica della mia formazione, anche dal fatto di non aver considerato più attentamente l’iter del dramma interiore del Manzoni.

In Italia, ho avuto modo di accostarmi alla chiarezza mediterranea che dà un timbro singolare al costume cattolico di questa terra e che mi aiuta a comprendere meglio la spiritualità del Manzoni. Ora il Manzoni mi persuade e la sua testimonianza morale soprattutto religiosa diviene motivo per me di chiarimento e di consenso. Un primo momento di questa convergenza di giudizio e di vita è un intenso senso di simpatia verso le creature manzoniane, simpatia che non si ferma ai familiari personaggi dei Promessi sposi, ma raggiunge vicende e figure più complesse e drammatiche in cui il Manzoni ha forse raffigurato qualche elemento del suo itinerario. Gli equilibri dell’universo poetico dei Promessi sposi sono l’esito finale di un processo di tensione e di tentativi che altre opere manzoniane, specie le tragedie, mettono in luce. Nel mio itinerario di chiarimento, sono idealmente passato attraverso le inquiete figure delle tragedie alla serenità del romanzo. La conversione manzoniana dal mondo del dolore a quello dell’amore sembra, dunque, emblematica di quella liberazione cui ogni uomo, senza alcuna distinzione, tende e consegue, talvolta anche nel fallimento della propria vicenda empirica”.

Università, bando per 329 tirocini in ambito diplomatico

Università, bando per 329 tirocini in ambito diplomaticoRoma, 23 mag. (askanews) – Secondo bando 2023 per il programma di tirocini MAECI-MUR-CRUI rivolto a studenti di laurea magistrale e a ciclo unico. Sarà possibile candidarsi su www.tirocinicrui.it fino alle 17.00 del 16 giugno.

Gli studenti delle 63 università partecipanti potranno collaborare con ambasciate (156 posti disponibili), consolati (67), rappresentanze diplomatiche (40), istituti di cultura (65) e delegazioni (1). Dal punto di vista geografico i posti presso le sedi ospitanti sono così dislocati: 144 in Europa, 47 in America del Nord, 25 in Africa, 46 in Asia, 35 in Centro e Sud America, 22 in Medio Oriente, 7 in Oceania e 3 in Italia. I tirocini, 20 dei quali si svolgeranno a distanza, inizieranno il 18 settembre, si concluderanno il 15 dicembre 2023 e potranno essere prorogati per un altro mese.

Il tirocinio dà diritto al riconoscimento di almeno 1 CFU per ogni mese di attività e a un rimborso spese minimo di 300 euro mensili se svolto in presenza. Il bando e la lista degli atenei partecipanti possono essere scaricati su: https://www.tirocinicrui.it/329-tirocini-bando-maeci-mur-crui/

Sangiuliano: archeologia proietta immaginario Italia nel mondo

Sangiuliano: archeologia proietta immaginario Italia nel mondoRoma, 9 mag. (askanews) – “E’ importante la proiezione dell’Italia con l’archeologia. Dobbiamo dare sempre al mondo un immaginario italiano: abbiamo tutte le doti storiche, le capacità e la cultura per proiettare un immaginario nel mondo e la ricerca archeologia può essere uno degli elementi per farlo. C’è un sistema della nazione, fatto anche dalla nostra archeologia: abbiamo tanti elementi che possiamo proiettare con il nostro immaginario”. Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano intervenendo in Campidoglio alla Giornata dell’Archeologia italiana all’estero.

Sottolineando “l’importanza morale e etica dell’archeologia”, Sangiuliano ha ricordato che “l’Italia è la risultante di un lungo sedimento e del fluire della storia nel corso dei secoli. Stiamo vivendo un momento di grande successo sul piano dell’archeologia: dal ritrovamento dei bronzi di San Casciano, che saranno esposti al Quirinale, al carro della sposa rivenuto a Civita Giuliana, oltre alla mostra entusiasmante ‘L’istante e l’eternità’ alle Terme di Diocleziano. Sono tantissimi i contributi che le nostre missioni archeologiche hanno dato alla ricerca storica: non c’è altro che andare avanti, coordinarci meglio e lavorare insieme”, ha concluso il ministro.

Cooperazione, formazione magistrati Scuola Sant’Anna in Camerun

Cooperazione, formazione magistrati Scuola Sant’Anna in Camerun


Cooperazione, formazione magistrati Scuola Sant’Anna in Camerun – askanews.it



Cooperazione, formazione magistrati Scuola Sant’Anna in Camerun – askanews.it



















Firenze, 22 mar. (askanews) – L’attività di cooperazione tra Italia e Camerun prosegue grazie al nuovo corso di alta formazione in tema di crimini internazionali (Yaoundé, 20-23 marzo 2023), a favore dei magistrati locali, organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e promosso in collaborazione con il Ministero della Giustizia del Camerun e ospitato da ENAM (École Nationale d’Administration et de Magistrature).

Il corso vede anche la partecipazione in qualità di docente di Flavia Lattanzi, docente di Diritto internazionale presso l’Università Roma Tre e Giudice del Tribunale Penale Internazionale per la ex-Iugoslavia e per il Ruanda, e il Apollin Koagne Zouapet, legal officer della Corte internazionale di giustizia. La cerimonia di apertura del corso ha potuto contare sulla partecipazione dell’Ambasciatore italiano in Camerun, Filippo Scammacca del Murgo, che ha avuto l’occasione di salutare i partecipanti, apprezzare il loro interesse per le tematiche trattate e rinnovare la sua gratitudine per queste importanti occasioni di apprendimento, dialogo e cooperazione tra i due Paesi. L’organizzazione del corso rientra nel progetto “Rafforzare i sistemi giudiziari dei Paesi africani attraverso la formazione” (2022-2023), finanziato dal MAECI e con il coordinamento scientifico di Andrea de Guttry, docente di Diritto internazionale dell’Istituto DIRPOLIS (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna.

“Questa iniziativa – commenta Andrea de Guttry – consolida ulteriormente l’impegno italiano in Camerun e mette in evidenza il ruolo di primo piano della Scuola Superiore Sant’Anna, grazie al supporto del MAECI, nel progettare e condurre attività di cooperazione tecnica e nel rendere più forte lo stato di diritto in quest’area così cruciale per la stabilità del continente africano e dell’Europa”.

  • 1
  • 2