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Oftalmologia, IRCCS Fondazione G.B.Bietti compie 40 anni. Evento a Roma

Oftalmologia, IRCCS Fondazione G.B.Bietti compie 40 anni. Evento a RomaRoma, 13 feb. (askanews) – Venerdì 1 marzo 2024, dalle ore 15,30 fino alle 20,00, presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano in Piazza di Pietra a Roma si terrà l’evento di celebrazione per i 40 anni dell’IRCCS Fondazione G.B.Bietti – https://www.fondazionebietti.it/storia/.


Nata nel 1984 da un sogno visionario e caparbio, la Fondazione Bietti guidata dal suo presidente professor Mario Stirpe – pioniere della legge che ha permesso il trapianto di cornea in Italia – è, oggi, l’unico Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico esclusivamente dedicato all’Oftalmologia in Italia e festeggia in questo anniversario anche il primo anno di accreditamento con la Regione Lazio e il SSN e del trasferimento in un’intera ala dell’Ospedale Britannico, ristrutturata e equipaggiata da tecnologie avveniristiche e tre nuove sale operatorie. La coesistenza di laboratori di ricerca, ambulatori e sale operatorie all’interno della medesima struttura realizza il connubio tra Ricerca e Cura rappresentato da 1.000 pubblicazioni scientifiche, trial internazionali e i risultati di un anno di convenzione con la Regione Lazio che ha ampliato l’accesso alla salute visiva dei cittadini del Lazio grazie a: 72.400 prestazioni ambulatoriali oculistiche e di diagnostica strumentale avanzata; più di 3.800 interventi chirurgici, incluse centinaia di procedure di alta complessità – come 400 prestazioni di chirurgia della retina e 350 tra impianti drenanti del glaucoma e trapianti di cornea lamellari e a tutto spessore -; 1.700 iniezioni intravitreali per la cura delle maculopatie e oltre 1340 interventi di chirurgia della cataratta. Risultati che si devono anche al generoso sostegno di lungo corso della Fondazione Roma alla ricerca e alle cure oftalmologiche dell’IRCCS Fondazione G.B. Bietti.


“Quello che nel nostro IRCCS facciamo è portare la ricerca all’avanguardia nelle cure di tutti i giorni – dichiara il Professor Mario Stirpe, Presidente e fondatore della Fondazione Bietti -. Questo primo anno di convenzione con la Regione Lazio è un punto di partenza importante: continueremo a contribuire ad incrementare le attività assistenziali del SSN. La Fondazione Bietti è certa di poter svolgere un ruolo nell’abbattimento di liste di attesa, non solo per le patologie di maggiore complessità per le quali possiede una forte referenzialità ma anche per le chirurgie più routinarie che purtroppo patiscono importanti ritardi ancora oggi”.

Giubileo, sinergia Camera Commercio Frosinone Latina e Santa Sede

Giubileo, sinergia Camera Commercio Frosinone Latina e Santa SedeRoma, 13 feb. (askanews) – Il Giubileo 2025 sarà una straordinaria occasione per promuovere le province di Frosinone e Latina che, insieme a Roma, dovranno esser pronte ad accogliere gli oltre 30 milioni di pellegrini attesi. In questa direzione la Camera di Commercio Frosinone Latina è pronta a lavorare in piena sinergia con il Dicastero per l’Evangelizzazione presso la Santa Sede. Il Presidente di Camera di Commercio, Si.Camera e Assonautica Italiana, Giovanni Acampora, ha già avuto un proficuo incontro con Sua Eccellenza Mons. Rino Fisichella, Arcivescovo e Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, investito da Papa Francesco della “responsabilità di trovare le forme adeguate perché l’Anno Santo possa essere preparato e celebrato con fede intensa, speranza viva e carità operosa”.


Durante il colloquio, il Presidente Acampora e Mons. Fisichella hanno convenuto sulla necessità di far convergere gli sforzi per la riuscita di un evento che lo stesso Santo Padre ha definito “di grande rilevanza spirituale, ecclesiale e sociale”. “Il Giubileo è un evento in grado di cambiare il modello di sviluppo della città ospitante ma non sarà solo Roma ad accogliere gli oltre 30 milioni di pellegrini attesi. L’intero territorio delle province di Frosinone e Latina dovrà esser pronto a questa grande sfida e la Camera di Commercio che è la casa delle imprese metterà a terra tutte le azioni necessarie per affiancarle, rafforzando l’imponente impegno della Santa Sede che ha anche creato un portale dedicato www.iubilaeum2025.va. – ha commentato il Presidente Acampora -. Penso a strumenti di sostegno rivolti al territorio e penso al rafforzamento delle sinergie già in essere con le piccole e medie imprese dell’intero indotto. Sarà necessaria inoltre una grande azione di formazione, anche attraverso un protocollo dell’accoglienza che possa migliorare l’esperienza dei pellegrini che, con il Giubileo, avranno l’opportunità di conoscere i nostri territori e le loro eccellenze. Le ingenti risorse del Pnrr, insieme a quelle per il Giubileo, rappresentano un’imperdibile opportunità per il nostro tessuto socio-economico, per rigenerare le infrastrutture e per rilanciare l’immagine dell’area vasta Frosinone Latina. Sarà necessario, in quest’ottica, avviare un percorso di crescita strutturale. Durante l’incontro di oggi è nata anche l’idea di costruire delle progettualità che possano legare il Giubileo 2025 al Mare. L’imponente macchina per il Giubileo si è già messa in moto ed è necessario far convergere gli sforzi perché tutti gli ingranaggi possano funzionare al meglio. E, come ribadito a Mons. Fisichella, la Camera di Commercio Frosinone Latina farà la sua parte mettendosi a disposizione della Santa Sede nella piena condivisione di progettualità e intenti”.

Roma, Rocca: abbiamo il dovere di ricordare Paolo di Nella

Roma, Rocca: abbiamo il dovere di ricordare Paolo di NellaRoma, 9 feb. (askanews) – “Il 9 febbraio del 1983 moriva, dopo giorni di agonia Paolo di Nella, giovane attivista del Fronte della Gioventù, ucciso barbaramente mentre affiggeva dei manifesti in favore del verde pubblico. La vicenda segnò le coscienze del Paese intero: l’allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, si recò a visitarlo in ospedale. Oggi sono qui per testimoniare l’impegno dell’Istituzione che rappresento a non dimenticare un periodo tragico della nostra storia recente. Abbiamo il dovere di ricordarlo”. Così sui social il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha deposto una corona nel parco di Villa Chigi dove è intitolato un viale al giovane militante del Fdg.

Acampora a Valditara; formazione asset strategico per economia Paese

Acampora a Valditara; formazione asset strategico per economia PaeseRoma, 8 feb. (askanews) – “L’Istituto Agrario San Benedetto e l’ITS Academy Bio Campus, rappresentano una vera e propria filiera della formazione e sono un punto di forza del territorio e un importante riferimento per creare le nuove competenze indispensabili per entrare nel mercato del lavoro. Gli ITS Academy sono la risposta al cambiamento del mondo del lavoro e ringrazio il Governo per l’attenzione che stanno ricevendo. La formazione è una priorità del nostro Paese, un asset strategico, e le ingenti risorse che sono state destinate agli ITS, tramite il PNRR, vanno intese come una grande opportunità per avvicinare il mondo della formazione alle esigenze delle imprese e per colmare il crescente mismatch tra domanda e offerta di lavoro che rappresenta un paradosso tutto italiano. Solo per fare un esempio, a Latina, su 10 assunzioni cinque profili sono introvabili”. Così il Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora, è intervenuto nella mattinata di oggi al convegno “ITS – Un ponte tra scuola e lavoro”, tenutosi presso l’Istituto San Benedetto di Latina alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Abbiamo davanti un’occasione irripetibile per un salto di qualità a beneficio di tutti – ha aggiunto – per i nostri giovani, per le nostre imprese e per tutto il nostro territorio. La Camera di Commercio è tra i soci fondatori e partecipa attivamente all’ITS Bio Campus, con una proficua condivisione delle linee strategiche e della programmazione delle attività. In questa sede non posso non menzionare anche il grande lavoro svolto dall’ITS Meccatronico del Lazio. Occorre, però, lavorare ancora molto perché in Italia abbiamo il più alto numero di NEET: 1 giovane su 5 (in età 15-29 anni) non studia e non lavora; sono quasi il doppio della media UE. Guardando a questi dati appare chiara la necessità di mettere in campo un modello unitario che abbiamo già sperimentato su altri fronti: occorre sedersi intorno ad un tavolo ed intervenire con idee concrete per il rafforzamento delle sinergie con il mondo imprenditoriale e con le Istituzioni e per mettere a terra azioni più incisive di orientamento dei giovani verso gli ITS. Su questi temi la Camera è fortemente impegnata, con un ruolo di sintesi tra imprese e territorio e con un dialogo costante con le Associazioni di categoria. Un’alleanza che intendiamo portare avanti con determinazione e con la massima attenzione per creare le migliori condizioni, perché la competizione si gioca sulla capacità di un territorio di sostenere il processo di crescita, superando le logiche della frammentazione e l’incontro di oggi va proprio in questa direzione”, ha concluso il Presidente Acampora.

Università, Fondazione Carli: corsi per ragazzi con disagio mentale

Università, Fondazione Carli: corsi per ragazzi con disagio mentaleRoma, 8 feb. (askanews) – Corsi universitari negli atenei di tutta Italia a misura di studenti con disabilità mentali, che spazino dalle discipline delle facoltà tradizionali, come giurisprudenza ed economia, a quelle sperimentali e innovative. È questa la proposta avanzata dalla Fondazione Guido Carli al Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in vista della Lectio Magistralis dell’attrice e regista Claudia Gerini “Imperfetti e felici. Il coraggio della fragilità contro la dittatura dell’apparenza” con cui il 23 febbraio alle ore 17.30 nell’Aula Magna Mario Arcelli dell’Università Luiss partiranno le celebrazioni per i quindici anni di vita del Premio Guido Carli, che culmineranno a maggio.


“Dopo la pandemia stiamo vivendo una nuova emergenza quasi invisibile, che riguarda innanzitutto i giovani – afferma Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli -. Il disagio mentale è la sfida del nostro tempo. Secondo i dati condivisi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e Save The Children, a livello globale un adolescente su sette tra i 10 e i 19 anni è alle prese con un disturbo psicologico. La Società italiana di psichiatria stima almeno 700mila adolescenti dipendenti da web, social e videogiochi. Per la Fondazione Brf-Istituto per la Ricerca in Psichiatria nel 2023 si sono registrati 833 suicidi, più di due al giorno. Bullismo, cyberbullismo, aggressività e isolamento sono sintomi di un disagio più grande, indotto anche dalla dittatura dell’apparenza, dall’obbligo di apparire perfetti sui social network. Un imperativo di cui ormai, però, conosciamo le ombre e i rischi. Le immagini dei giganti delle piattaforme che negli Stati Uniti sfilano in audizione alla commissione Giustizia del Senato, accusati di non proteggere adeguatamente i minori, stanno facendo il giro del mondo. Le scuse di Mark Zuckerberg alle famiglie che hanno visto i propri figli distrutti dai predatori online non bastano. Bisogna riorientare i valori, cambiare marcia, difendere il coraggio della fragilità. Si può essere imperfetti e felici, ma occorre dire un “no” corale alla rincorsa della performance e del successo ad ogni costo. Torniamo all’etica, come avrebbe detto Carli, che a me, sua nipote, ripeteva: “Essere diversi o considerati tali dà solo più forza”. Per questo abbiamo scritto al Ministro Bernini. Il successo del primo corso universitario di Teatro integrato dell’emozione, nato dal 2016 a Tor Vergata grazie alla collaborazione con il Teatro patologico di cui Claudia Gerini è madrina, ci ha suggerito la direzione: aprire le porte degli atenei a chi soffre di disturbi della psiche è la via migliore per offrire opportunità a chi sembra non averne. Contro il disorientamento e i pregiudizi usiamo le armi dell’inclusione e della conoscenza”. Dopo il saluto iniziale di Liuzzo, la Lectio Magistralis vedrà il saluto istituzionale del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, l’introduzione dell’onorevole Maria Elena Boschi, Vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, e le conclusioni del generale Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo Vertice Interforze.


Nel parterre, oltre a tantissimi studenti e agli allievi del Comando delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri e della Scuola Superiore di Polizia, ci saranno rappresentanti delle Istituzioni, esponenti del mondo dell’università e della cultura, top manager, imprenditori e giornalisti. Nelle prime file, oltre ai relatori, saranno presenti Giampiero Massolo, Consigliere Fondazione Guido Carli; Giuseppina Castiello, Sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento; Renato Brunetta, Presidente CNEL, insieme alla moglie Titti Giovannoni, la senatrice Mariastella Gelmini e il senatore Andrea Paganella, l’onorevole Simonetta Matone, l’ex sindaco di Roma Virginia Raggi, Francesco Bonini, Rettore Università LUMSA, Nathan Levialdi Ghiron, Rettore Università Tor Vergata, Michele Dall’Ongaro, Sovrintendente Accademia di Santa Cecilia, Gian Marco Chiocci, Direttore TG1, Bernardo Mattarella, Amministratore delegato Invitalia, Marco Ghigliani, Amministratore delegato La7, Filippo Dispenza, Presidente Commissione straordinaria di Caivano. Proprio con la donazione a Caivano di cento libri appartenuti a Carli, a cui sarà intitolata la biblioteca della città, la Fondazione Guido Carli ha inaugurato il nuovo corso basato su progetti dedicati al sociale. Iniziative che saranno coronate il 10 maggio con la XV Edizione del Premio Guido Carli, che per la prima volta vedrà, insieme ai tradizionali riconoscimenti alle donne e agli uomini che fanno grande l’Italia nel mondo, un Premio all’Impegno sociale assegnato a una realtà che si è distinta per le sue attività sul territorio.


Sarà possibile seguire la Lectio Magistralis anche in streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Guido Carli.

Cat Music Week, un viaggio musicale dai mici ai loro amici

Cat Music Week, un viaggio musicale dai mici ai loro amiciRoma, 7 feb. (askanews) – Anche la natura e gli animali fanno musica. Ogni specie, infatti, produce dei suoni con finalità comunicative o addirittura estetiche. A volte per evidenziare pericoli o per minacciare, altre per i richiami dell’amore o per segnalare stati d’animo. I gatti, per esempio, hanno decisamente un ampio vocabolario e i loro diversi miagolii sono un modo per “dialogare” anche con gli umani. Gli affascinanti e misteriosi felini che popolano le nostre case saranno protagonisti di un viaggio musicale “dai mici ai loro amici”, che si svolgerà dal 9 al 17 febbraio 2024 in occasione dell’arrivo della Giornata Nazionale del Gatto. L’evento solidale “Cat Music Week” sarà ospitato presso lo storico locale cult Arcade and Food, via Nomentana 1111 a Roma, con lo scopo di ripercorrere a suon di note tanti brani che hanno raccontato storie e curiosità di gatti, ma anche di cani, conigli, pappagalli e tutte le creature che ci circondano.


Ideato dall’associazione Pet Carpet, Ente educativo e culturale per la salvaguardia dell’ambiente e degli animali fondato dalla giornalista Federica Rinaudo, questo appuntamento, organizzato da Arcade and Food insieme a E20, La Bottega del Neon, e con la partecipazione di “Yummypetfood” (una start up che nasce dall’idea di sostenere la longevità di cani e gatti utilizzando in tema di food l’eccellenza delle materie prime naturali), vedrà alternarsi sul palco il 9 febbraio alle ore 22.00 il Team Rock’Et, cartoon cover band generazione Z che si avvale ad ogni performance della straordinaria presenza di interpreti Lis, a testimonianza del fatto che le musica è un linguaggio universale e chiunque deve avere la possibilità di deliziarsi in un pentagramma di emozioni. Nella stessa giornata grandi e piccini potranno poi tuffarsi nel colore e nel divertimento delle giornate di Carnevale e indossare costumi a tema animali per conquistare il contest per la maschera più bella con le zampe, la coda o le ali. Mentre il 17 febbraio, sempre ore 22.00, saliranno sul palco gli Her Pillow, band specializzata nelle musiche e ballate celtiche, perché per il popolo celtico il gatto era il guardiano dell’aldilà. Musica, ospiti ed esperti con pillole e consigli, ma soprattutto la possibilità per i presenti di realizzare delle dediche speciali con un team di videomaker per raccontare le storie dei propri amici a quattrozampe che riceveranno gadget Yummypetfood. Gesti del cuore che potranno essere ancora più grandi.


Per aiutare alcune colonie feline del territorio, infatti, ogni visitatore, che entrerà gratuitamente, potrà contribuire portando del cibo da consegnare nel punto raccolta attivo durante tutta la durata della campagna solidale. Con questo evento l’associazione Pet Carpet annuncia il lancio dei suoi due celebri festival, Pet Carpet Film Festival e Mi fa un Baffo il Gatto Nero, per i quali da febbraio a giugno sarà possibile realizzare dei corti ed inviarli per partecipare gratuitamente.

Malattie rare, al via la campagna UNIAMO sui bus elettrici di Roma

Malattie rare, al via la campagna UNIAMO sui bus elettrici di RomaRoma, 6 feb. (askanews) – Autobus elettrici con i colori della Giornata delle Malattie Rare per le vie del centro di Roma. È l’iniziativa lanciata oggi da UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, al capolinea dei bus di Piazza San Marco. I minibus saranno in circolazione fino al 29 febbraio con l’obiettivo di fare luce sulle oltre 2 milioni di persone con malattia rara in Italia e sensibilizzare la cittadinanza sul lungo e faticoso “viaggio” che affrontano insieme alle loro famiglie, fatto di attese, partenze, fermate, scoperte e molti ostacoli. La campagna è stata realizzata con IGP Decaux.


Al taglio del nastro, avvenuto poco prima delle ore 11, hanno partecipato il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone, il Presidente di Atac S.p.A. ,Giovanni Mottura, il Direttore Generale di Atac S.p.A. Alberto Zorzan, il Direttore del Centro Nazionale Malattie Rare, Marco Silano, il Colonnello Gabriele Picchioni e il Luogotenente Camillo Borzacchiello dello Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze. “La nostra campagna di sensibilizzazione è iniziata l’1 febbraio al Ministero della Salute e culminerà il 29 febbraio, giorno raro per i malati rari. Con l’hashtag #UNIAMOleforze – ha dichiarato la Presidente di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, Annalisa Scopinaro – vogliamo spronare tutti gli attori a coalizzare gli sforzi per ottimizzare il sistema e raggiungere una presa in carico che sia olistica, un approccio integrato di cura che consideri il paziente nella sua unicità e globalità. Perché la persona non è la sua malattia. Oggi è una tappa importante del nostro viaggio; gli autobus che circoleranno per un mese per le vie del centro di Roma serviranno a far vedere a tutti, a partire dalle massime cariche politiche, che la comunità delle persone con malattia rara è numerosa, in attesa di vedere migliorata la propria qualità di vita, e unita”.

Roma, Gualtieri presenta replica statua colossale di Costantino

Roma, Gualtieri presenta replica statua colossale di CostantinoRoma, 6 feb. (askanews) – Arriva in Campidoglio, nei giardini di villa Caffarelli, la replica della statua colossale di Costantino (IV secolo d.C.), presentata al pubblico dal sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, dall’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor, dal sovrintendente Claudio Parisi Presicce, dal componente del Comitato di indirizzo di Fondazione Prada Salvatore Settis, che ha finanziato la ricostruzione, e da Adam Lowe, della Factum Foundation for Digital Technology in Preservation che l’ha eseguita.


“Questa ricostruzione contribuisce a farci comprendere meglio il passato e quindi a capire meglio chi siamo – ha spiegato Gualtieri -. A Roma stiamo cercando di recuperare le dimensioni dell’antichità e la nostra conoscenza e percezione dei capolavori del passato, di cui conserviamo tracce e frammenti. Lo abbiamo fatto poco tempo fa con il Museo della Forma Urbis, lo facciamo andando in profondità con gli scavi della Metropolitana, lo facciamo attraverso l’anastilosi della Basilica Ulpia e adesso rendendo fruibile da tutti questa statua colossale, sia per essere ammirata in se, sia per essere una porta di accesso a quello scrigno di tesori che è il Colle Capitolino e che sono i Musei Capitolini”. Tra le opere più importanti dell’antichità, con i suoi 13 metri circa di altezza, la statua colossale di Costantino è uno degli esempi più significativi della scultura romana tardo-antica. Dell’intera statua, riscoperta nel XV secolo presso la Basilica di Massenzio, oggi rimangono solo pochi monumentali frammenti marmorei, ospitati nel cortile di Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini: testa, braccio destro, polso, mano destra, ginocchio destro, stinco destro, piede destro, piede sinistro. Da oggi nel giardino di Villa Caffarelli è possibile ammirare, in tutta la sua imponenza, la sua ricostruzione 1:1, risultato della collaborazione tra la Sovrintendenza capitolina, Fondazione Prada e Factum Foundation for Digital Technology in Preservation con la supervisione scientifica di Claudio Parisi Presicce, sovrintendente capitolino ai Beni Culturali.


Resina e poliuretano, insieme a polvere di marmo, foglia d’oro e gesso, sono stati scelti come materiali per rendere le superfici materiche del marmo e del bronzo, mentre per la struttura interna (originariamente forse composta di mattoni, legno e barre di metallo) è stato impiegato un supporto in alluminio facilmente assemblabile e rimovibile. Il Giardino di Villa Caffarelli, dove è stata collocata la riproduzione del Colosso di Costantino, insiste in parte sull’area occupata dal Tempio di Giove Ottimo Massimo, che un tempo ospitava la statua di Giove, la stessa forse da cui il Colosso fu ricavato o che comunque ne costituisce il modello di derivazione. I resti del tempio sono oggi visibili all’interno dell’Esedra di Marco Aurelio.


I nove frammenti in marmo pario, attualmente conservati presso i Musei Capitolini, sono stati rinvenuti nel 1486 all’interno dell’abside di un edificio che al tempo si riteneva il Tempio della Pace di Vespasiano, e che solo agli inizi dell’Ottocento sarà correttamente identificato con la Basilica di Massenzio lungo la Via Sacra. Si pensava che appartenessero a una statua dell’imperatore Commodo e, data la loro eccezionale importanza, furono allestiti nel Palazzo dei Conservatori durante i lavori di ristrutturazione dello stesso eseguiti su progetto di Michelangelo tra il 1567 e il 1569. I frammenti sono stati identificati come ritratto colossale dell’imperatore Costantino solo alla fine dell’Ottocento. Un decimo frammento, parte del torace, rinvenuto nel 1951, è in procinto di essere trasferito dal Parco Archeologico del Colosseo nel cortile del Palazzo dei Conservatori, accanto agli altri frammenti.


Lo studio archeologico dei frammenti ha permesso di ipotizzare che il Colosso fosse seduto e che fosse realizzato come acrolito, ovvero con le parti nude in marmo bianco e il panneggio in metallo o in stucco dorato. Secondo uno schema iconografico tipico del tempo, che assimilava l’imperatore alla divinità, Costantino è rappresentato come Giove con la parte superiore del corpo scoperta e il mantello adagiato sulla spalla; il braccio destro che impugna lo scettro ad asta lunga e la mano sinistra che sorregge il globo. A fine marzo 2022 un team della Factum Foundation ha trascorso tre giorni nel cortile dei Musei Capitolini per scansionare i frammenti presenti con la tecnica della fotogrammetria. Ogni frammento è stato modellato in 3D e posizionato sul corpo digitale della statua creata utilizzando come esempio iconografico altre statue di culto di età imperiale in pose simili, tra cui la colossale statua di Giove (I secolo d.C.) conservata al Museo statale Ermitage di San Pietroburgo, probabilmente ispirata allo Zeus di Olimpia ad opera di Fidia e la grande copia in gesso della statua dell’imperatore Claudio, ritratto come Giove, allestita al Museo dell’Ara Pacis. Il risultato finale permette di ammirare, in una magnifica illusione, il Colosso nel suo complesso, in cui si distinguono visivamente le “ricuciture” tra le parti rimaterializzate e le copie dei frammenti originali presenti nel cortile di Palazzo dei Conservatori.

Papà Gimmy Pozzi tra le “Eccellenze italiane” premiate da Assotutela

Papà Gimmy Pozzi tra le “Eccellenze italiane” premiate da AssotutelaRoma, 5 feb. (askanews) – C’è anche Paolo Pozzi, il papà di Gimmy Pozzi, il campione di kickboxing di 28 anni trovato morto sull’isola di Ponza (9 agosto 2020) in condizioni ancora mai chiarite, tra le “Eccellenze italiane” premiate dall’Associazione Assotutela nella Sala Capitolare di Palazzo della Minerva, sede della Biblioteca del Senato a Roma.


“Sono orgoglioso di questo premio, che dedico a Gianmarco”, ha commentato Paolo Pozzi. Accanto a lui la figlia Martina e la madrina dell’evento, Eleonora Daniele, che per Storie italiane ha seguito fin dall’inizio la tragica vicenda. I premiati di questa edizione hanno visto coinvolte personalità del mondo della magistratura, delle forze dell’ordine, della politica, della medicina e del cinema, ma anche i nomi di famigliari legati a noti casi di cronaca nazionali per lo più irrisolti, persone che hanno combattuto e ancora combattono per avere verità e giustizia. Tra loro ci sono la famiglia di Marco Vannini, il ventenne barbaramente ucciso a casa della fidanzata nel 2015, Consuelo Mollicone, sorella di Serena Mollicone, 18enne uccisa ad Arce, in provincia di Frosinone, nel 2001 e Maria Tuzi, la figlia del brigadiere dei carabinieri Santino Tuzi trovato morto ad Arce, e Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa a 15 anni nel 1983 a Roma.


Per il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato, “la meritocrazia e il ringraziamento, per noi sono fondamentali ed è proprio per questa ragione che, nella scelta delle ‘nostre eccellenze’, abbiamo reso omaggio e il giusto ringraziamento verso tutte le persone che si sono contraddistinte nel 2023, senza dimenticare il passato”.

Roma, Gualtieri: scelte prime 15 scuole per comunità energetiche

Roma, Gualtieri: scelte prime 15 scuole per comunità energeticheRoma, 1 feb. (askanews) – Approvata in Giunta capitolina la delibera con l’elenco delle 15 scuole che sul tetto ospiteranno impianti fotovoltaici a servizio di comunità energetiche. Coinvolte scuole primarie, secondarie e licei in diversi quartieri della città, una struttura per ogni municipio. Lo annuncia il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in una nota.

Al termine di un percorso di confronto con i diversi municipi sono stati indicate le seguenti strutture scolastiche: Municipio I – IC Umberto I-Dante Alighieri; Municipio II – IC Montessori; Municipio III – IC Piazza Capri; Municipio IV – IC Giorgio Perlasca; Municipio V – IC Laparelli; Municipio VI – IC De Curtis; Municipio VII – IC Gianni Rodari; Municipio VIII – Liceo Socrate; Municipio IX – IC Bernardini-Scuola “Paola Sarro”; Municipio X – IC Antonio Vivaldi; Municipio XI – IC Fratelli Cervi-Mazzacurati; Municipio XII – IC Largo Oriani plesso Manzoni e Liceo Manara; Municipio XIII – IC Antonio Rosmini; Municipio XIV – IC Neruda, scuola Primaria Selva Candida; Municipio XV – IC Lucio Fontana. Per i Licei Socrate e Manara, che si trovano rispettivamente nei Municipi VIII e XII, è stata attivata la collaborazione con la Città Metropolitana per condividere il percorso di realizzazione degli interventi.

“Quindici scuole, una per municipio, installeranno pannelli fotovoltaici e attiveranno le prime comunità energetiche – ha commentato il sindaco Roberto Gualtieri -. Si tratta di un altro tassello del nostro impegno a trasformare Roma nella capitale anche della lotta al cambiamento climatico. Abbiamo già approvato il Piano che punta a ridurre le emissioni e abbiamo definito la strategia di adattamento per mitigare l’impatto delle trasformazioni, anche veloci, a cui stiamo assistendo”. “Non possiamo più far finta di niente o peggio negare l’evidenza, dobbiamo muoverci – è l’esortazione di Gualtieri -. E Roma vuole essere in questo senso un vero e proprio laboratorio, pronto a lavorare con municipi, cittadini e associazioni. Lo dobbiamo ai romani e alle romane e, soprattutto, alle prossime generazioni”.

Il provvedimento consente all’Ufficio Clima e al Csimu (Dipartimento Coordinamento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana), con il supporto del Dipartimento Centrale Appalti, di avviare la manifestazione di interesse per l’individuazione dei soggetti interessati alla realizzazione degli interventi. L’assessore ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini ha sottolineato: “Facciamo un passo importante verso l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale delle scuole della capitale. Scuole che sono sempre al centro della nostra azione; abbiamo infatti a disposizione anche i fondi del Cis scuole Roma, 400 milioni per 212 edifici, che contribuiranno a rendere le nostre strutture più accoglienti e più belle”.