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Pet-friendly la fantastica Casa di Babbo Natale nel Castello di Lunghezza

Pet-friendly la fantastica Casa di Babbo Natale nel Castello di LunghezzaRoma, 13 dic. (askanews) – Renne e Orsi parlanti, Elfi che cantano e ballano. Tutto può succedere grazie alla polvere magica della Fata delle Nevi. Al Fantastico Castello di Lunghezza la fantasia prende vita e forma attraverso lo sguardo incantato dei bambini, ma c’è una magia che non ha bisogno dell’intervento delle fate ed è quella che l’ideatore dell’ originale casa/museo di Babbo Natale, Riccardo Bernardini, ha pensato per fare in modo che questa amata festività fosse davvero all’insegna dell’amore formato famiglia.

L’antico maniero alle porte di Roma è, infatti, anche un luogo pet – friendly che permette agli amanti degli animali di varcare la soglia del portale con il proprio cagnolino, compagno di vita quotidiana, e rendere così più felice e serena la visita nel colorato parco pieno di luci scintillanti che sarà aperto fino al 6 gennaio 2024. E per gli amici a quattrozampe il 17 dicembre sarà una giornata speciale, perchè potranno gustare e ricevere in regalo (fino ad esaurimento scorte) il mini panettone LovBau creato appositamente per loro che non possono mangiare i dolci degli umani. Tante le soprese di questo week end: nelle stanze private dove Santa Claus si trasferisce per questo periodo dell’anno insieme a tutti i suoi amici elfi giocattolai, elfi postini, elfi pasticceri, sarà possibile ammirare: la grande slitta con le renne, la pinacoteca di Babbo con i suoi quadri dipinti in giro per il mondo, la sua sala da pranzo, la specialissima camera da letto, lo studio presidiato dall’affascinante Renna segretaria, la fabbrica dei giocattoli, la casa del cioccolato, il villaggio degli Elfi, il magico Presepe per poi incontrare dal vivo Babbo Natale in persona nella grande e maestosa Sala del Trono del Castello e scattare una di quelle foto ricordo, magari a due e quattrozampe, che restano per sempre impresse nel cuore. Info e prenotazioni www.fantasticocastellodibabbonatale.it.

Roma, il collettivo di donne che vuole difendere i consultori

Roma, il collettivo di donne che vuole difendere i consultoriMilano, 13 dic. (askanews) – Un collettivo di donne che a Roma protesta per la chiusura di un consultorio e, più in generale, per la riduzione dei servizi di prossimità fondamentali per la salute e il benessere delle donne. Il Collettivo di Garbatella, San Paolo e Ostiense in difesa del consultorio ha manifestato ancora negli scorsi giorni per l’accorpamento del consultorio di Largo delle Sette Chiese a quello di via dei Lincei, a Tor Marancia. Questo cambiamento comporta un disagio notevole per le donne della zona: via dei Lincei infatti non è facilmente raggiungibile e il Consultorio dei Lincei è meno equipaggiato. Non solo, l’accorpamento dei servizi in un unico luogo renderà impossibile rispondere adeguatamente alle richieste di visite e alle necessità delle donne presenti nei territori teoricamente serviti.

“Il nostro collettivo contro lo smantellamento del consultorio di Largo delle Sette Chiese a Garbatella – hanno spiegato dal gruppo – è nato a inizio ottobre e in soli due mesi è cresciuto moltissimo, ha organizzato una serie di presidi pubblici, ha partecipato alla manifestazione nazionale contro la violenza di genere e non arretrerà nemmeno di un passo finché tutti i servizi, previsti per legge, non saranno riportati nel consultorio. I consultori sono servizi sanitari e sociali di prossimità per la tutela della salute delle donne, degli e delle adolescenti, della coppia e della famiglia. Fanno prevenzione, educazione, supporto e cura. Sono pubblici, gratuiti e laici. La nostra lotta si sta unendo a quella di altri movimenti, da Trieste a Catania passando per Senigallia, che si stanno battendo contro la politica di disinvestimento e smantellamento dei consultori e di quanti combattono su vari fronti in difesa di spazi pubblici necessari e contro quanti vogliono cancellare i luoghi essenziali per l’autodeterminazione delle donne e delle libere soggettività in nome di una politica impregnata di interessi patriarcali e di profitto”. Secondo il collettivo romano i servizi di prossimità sono fondamentali per la salute e il benessere delle donne, spesso messo in secondo piano rispetto a quella degli uomini. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’accesso facile e tempestivo ai servizi sanitari è essenziale per garantire la salute materna e infantile, e per abbassarne i costi totali attraverso un presidio permanente che svolge una funzione preventiva fondamentale.

Lazio, avvio strategie territoriali Programma Fesr 2021-2027

Lazio, avvio strategie territoriali Programma Fesr 2021-2027Roma, 11 dic. (askanews) – La Regione Lazio presenta le Strategie Territoriali Pr Fesr Lazio 2021-2017, finanziate con le risorse dell’Obiettivo di Policy 5 “Un’Europa più vicina ai cittadini”, il cui scopo è sostenere e promuovere lo sviluppo delle aree urbane medie (Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo) e di Roma Capitale.

Il nuovo programma prevede progetti di sviluppo urbano, con interventi di trasformazione digitale, rigenerazione urbana, promozione del turismo e dell’offerta culturale, transizione energetica, mobilità sostenibile, per lo sviluppo economico e l’inclusione sociale. La strategia e il programma degli interventi sono stati presentati nel corso di una conferenza che si è tenuta quest’oggi a Roma, presso la sede della Regione Lazio, alla presenza di Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio; Tiziana Petucci, autorità di Gestione del PR FESR Lazio 2021-2027; Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale; Antonino Galletti, consiglio di amministrazione di Rome Technopole.

La dotazione complessiva dell’intero parco progetti, di 140 milioni di euro del Programma FESR Lazio 2021-2027, è destinata a interventi di rigenerazione urbana, promozione del turismo e dell’offerta culturale, transizione energetica, mobilità sostenibile e trasformazione digitale. A questi si aggiungono 40 milioni di euro dal Programma FSE+ Lazio 2021-2027 che finanzia interventi per l’occupabilità e l’inclusione sociale e 5 milioni di euro per investimenti in digitalizzazione delle imprese che operano nelle aree delle Strategie Territoriali. «Con questo programma, che ha visto la partecipazione di tutti i territori coinvolti nelle scelte d’intervento, vogliamo rafforzare l’identità economica e sociale della nostra Regione. Si tratta di un processo partecipato, con il coinvolgimento degli attori locali, in un percorso di co-progettazione, attraverso risorse del Programma europeo FESR della Regione Lazio. È un contributo tangibile all’azione di riqualificazione di spazi e edifici pubblici ma anche di sostegno allo sviluppo dei servizi digitali delle Amministrazioni. Il proficuo lavoro di confronto e supporto svolto in questi mesi tra la Regione e i Comuni prosegue adesso con l’obiettivo di realizzare i progetti e concretizzare quanto previsto dalle politiche di coesione», ha dichiarato la vicepresidente Roberta Angelilli.

Tra i 52 interventi finanziati vi sono opere che hanno ricadute tangibili sulla qualità della vita dei cittadini. La realizzazione di nuove piste ciclabili (16 km), impianti per la produzione di energie rinnovabili (12 scuole e 1 impianto per la combustione dei rifiuti), il recupero di 10 aree verdi, la riqualificazione di edifici pubblici (6), lo sviluppo o il potenziamento di servizi digitali (18) e soprattutto oltre 120.000 mq di spazi pubblici riqualificati. Inoltre, sono previste azioni per il rafforzamento della capacità amministrativa del personale comunale impegnato nella gestione dei fondi. L’iter attuativo è articolato in due fasi e prevede regole e tempi chiari e un patto tra Regione e Comuni beneficiari. Con la prima fase vengono avviati progetti che devono essere appaltati entro 18 mesi dalla stipula della Convenzione tra Comune e Regione; la seconda fase finanzierà ulteriori interventi, ma solo a condizione che siano stati appaltati tutti i progetti inclusi nella prima fase. Nel corso dell’evento sono state presentate le due strategie di Roma Capitale su due aree specifiche: Ostia e Pietralata.

Il “Programma di rigenerazione del Litorale di Ostia” prevede il rilancio del mare di Ostia come risorsa naturale da valorizzare per un turismo sostenibile, oltre al recupero della Casa della Cultura e alla riqualificazione del parco Willy Ferrero. Con l’”Ecosistema dell’innovazione di Pietralata” si supporta la realizzazione di un Lotto (II) del Polo Tecnologico “Rome Technopole” destinato alla ricerca e al trasferimento tecnologico. L’incontro di oggi è il primo dei cinque incontri che si svolgeranno sul territorio per l’avvio delle Strategie Territoriali. I prossimi si terranno il 13 dicembre a Frosinone, il 14 dicembre a Viterbo, il 15 dicembre a Latina, il 18 dicembre a Rieti.

Cinema, a Roma ricordo di Francesco Nuti a sei mesi da scomparsa

Cinema, a Roma ricordo di Francesco Nuti a sei mesi da scomparsaRoma, 11 dic. (askanews) – Attore, regista, sceneggiatore, ma anche produttore cinematografico e cantante. Francesco Nuti è stato questo e molto altro. Domani gli amici di una vita lo ricorderanno, a sei mesi dalla sua scomparsa, in una serata omaggio a Roma. L’appuntamento è alle 20.45 al cinema Troisi dove per l’occasione sarà proiettato un grande classico del regista fiorentino: ‘Il signor quindici palle’. Nel corso dell’evento, che sarà ad ingresso libero, si susseguiranno le testimonianze di Sabrina Ferilli, Marilù Di Lonardo, Giorgio Panariello, Marco Masini e Dario Nardella. Per ricordare, tutti insieme, che “la creatività è l’arma segreta per affrontare le difficoltà della vita”.

Roma, Gualtieri: a Capodanno in piazza Blanco, Lazza e Michielin

Roma, Gualtieri: a Capodanno in piazza Blanco, Lazza e MichielinRoma, 7 dic. (askanews) – Roma Capitale e Rds 100% grandi successi hanno presentato il programma di “Roma 2024. You are here”: il grande Capodanno al Circo Massimo. Sul palco si esibiranno tre dei nomi più caldi del panorama musicale contemporaneo: Blanco, Lazza e Francesca Michielin.

I nomi degli artisti che animeranno la festa di fine anno nel cuore della Città Eterna sono stati svelati nel corso della conferenza stampa nella Sala Bandiere del Campidoglio dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dall’Assessore ai grandi eventi, moda, turismo e sport Alessandro Onorato, da Massimiliano Montefusco, General Manager di Rds, e da Francesca Romana D’Andrea e Filippo Ferraro, le due voci, speaker e conduttori dell’emittente radiofonica che accompagneranno romane, romani e turisti in questa notte indimenticabile per la Capitale. Il concerto sarà totalmente gratuito e in uno scenario unico al mondo, per accogliere il 2024 tutti insieme nel luogo simbolo del divertimento e della musica capitolina.

A Modica al via “ChocoModica – la città di cioccolato”

A Modica al via “ChocoModica – la città di cioccolato”Roma, 7 dic. (askanews) – Inaugurata stamani il “ChocoModica – la città di cioccolato” 2023, la quattro giorni dedicata alla rinomata barretta IGP simbolo della città. Prima dell’ufficiale taglio del nastro, sono stati piantumati, presso la zona di San Giuseppe U’ Timpuni, con l’ausilio della Forestale e dell’Istituto Agrario Grimaldi, alcuni dei 97 alberi scelti per compensare anticipatamente il danno ambientale provocato dall’evento. Un’iniziativa denominata CO2 Zero.

A seguire l’inaugurazione della manifestazione affidata al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, insieme al sindaco della città Maria Monisteri, il deputato all’ARS e Presidente I Commissione Affari Istituzionali Ignazio Abbate, il presidente ed il direttore del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica IGP, rispettivamente Salvatore Peluso e Nino Scivoletto. Presenti i sindaci ed i rappresentanti dei comuni iblei. Al via, dunque, da oggi il ricco programma di appuntamenti che toccheranno momenti di degustazione, eventi culturali, spettacoli musicali e convegni per celebrare il Cioccolato di Modica che quest’anno festeggia il suo quinto anno di certificazione IGP. Tutte le iniziative si svolgeranno nel centro storico accogliendo golosi e turisti sino a domenica 10 dicembre.

“Siamo qui oggi non solo per rendere omaggio a questa eccellenza ma anche per stare con gli amministratori di questa bellissima realtà – ha dichiarato il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani-. Il Governo regionale è impegnato a promuovere e valorizzare all’estero le proprie eccellenze alimentari e tra queste il Cioccolato di Modica, anche se esso ha poco da farsi pubblicizzare perché è già conosciutissimo in tutto il mondo. Ma non possiamo fermarci. E aggiungo anche che siamo impegnati pure sul turismo per far sì che si possa ulteriormente rafforzare l’incoming verso la nostra terra”. Al ChocoModica sarà possibile gustare il Cioccolato di Modica IGP anche in vesti insolite attraverso le creazioni culinarie degli undici chef dell’APCI che cucineranno presso la Fondazione Grimaldi, realizzando diversi piatti salati. Immancabile l’area dedicata al dolce curata dal pastry chef Concetto Cicero con importanti nomi, come i pasticceri Tommaso Foglia, Davide Roccasalva e Andrea Giannone. Accanto ai big, 250 giovani allievi dell’Istituto alberghiero P. Grimaldi di Modica. Importante presenza per tutte e quattro le giornate, in quattro convegni di altissimo profilo scientifico, sarà quella del prof. Giorgio Calabrese, uno dei maggiori esperti mondiali in materia nutrizione.

Non solo degustazioni. Il Cioccolato di Modica IGP sarà al centro di tanti momenti culturali come il ChocoMoBook in cui undici famosi personaggi presenteranno i loro libri, tra cui Aurelio Cochi Ponzoni, Antonella Lupo, Tommaso Foglia, Natasha Korsakova e Luigi Troiani. Da non perdere il ChocoComics e il CineCiok, quest’ultimo per gli amanti del cinema, che regalerà proiezioni a tema cioccolato e cibo. E poi il ChocoArt che incanterà i curiosi con opere di pittura e scultura di cioccolato. Non mancherà l’intrattenimento musicale con Eugenio Bennato & Taranta Power e i QBeta oltre al momento comicità con il famoso Sasà Salvaggio. Per raggiungere il centro storico di Modica è stato messo a disposizione un bus navetta con partenza da diversi punti della Città.

Sanità, giunta regionale approva rete ospedaliera Lazio

Sanità, giunta regionale approva rete ospedaliera LazioRoma, 7 dic. (askanews) – La giunta regionale del Lazio ha approvato la Programmazione della rete ospedaliera 2024-2026 che aumenta di 169 posti letto l’offerta sanitaria nella regione. La delibera arriva dopo mesi di studio dei dati epidemiologici della popolazione e di osservazione di tutti i comportamenti sanitaria negli ultimi 24 mesi.

Sono stati verificati dati di attività, di appropriatezza e di esito di tutte le strutture sanitarie del Lazio pubbliche e private. Un lavoro al termine del quale è stata impostata una nuova programmazione che la Giunta Rocca ritiene colga meglio i bisogni assistenziali dei cittadini del Lazio garantendo quando più possibile la prossimità delle cure. “Sono molto orgoglioso di aver approvato in Giunta la delibera sulla Rete Ospedaliera del Lazio. Aumenteranno in misura consistente i posti letto sia a Roma che in tutte le province. Questo risponde ad un’esigenza, quella di governare la nostra sanità, in un’ottica non più romanocentrica, garantendo ai territori un’assistenza e una qualità del servizio che assicurino la dignità e il rispetto per i pazienti e per gli operatori sanitari” spiega il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

“Finalmente, dopo dieci anni, si torna a programmare: con la Rete Ospedaliera 2024 – 2026, supereremo la media di 3 posti letto ogni mille abitanti. Rispetto al passato si tratta di posti effettivi e reali, per soddisfare un fabbisogno che riguardava in modo omogeneo tutta la Regione” continua Rocca. “Nei prossimi anni di governo faremo ancora di più: attraverso la costruzione di ben 5 nuovi ospedali – moderni, tecnologici e confortevoli- a Roma e nei territori, incrementeremo ulteriormente i posti letto. É un impegno, un dovere morale che avverto in ogni scelta, ogni giorno di lavoro, per fornire risposte rapide e concrete ai bisogni dei cittadini e di chi dedica professionalità, impegno e passione per la salute pubblica” conclude Rocca. Ecco gli obiettivi. La programmazione della Rete Ospedaliera ha lo scopo prioritario di riequilibrare la disponibilità dei posti letto secondo linee operative complementari, territoriale, disciplinare e di setting assistenziale, al fine di rispondere in modo organico e progressivo a diversificati bisogni di salute. L’obiettivo, a livello territoriale, è riorientare la capacità di ricovero verso le Province e l’Area Metropolitana con lo scopo di gestire in prossimità le attività di media complessità e la continuità assistenziale. La progressiva realizzazione della capacità programmata sarà integrata con la messa in opera di nuove strutture ospedaliere durante la programmazione triennale o da completare negli anni a seguire. La rimodulazione delle aree disciplinari, insieme – spiegano dalla Regione – a un’organizzazione per aree funzionali omogenee, consentirà una maggiore dinamicità assistenziale per garantire una gestione appropriata di posti letto finalizzata a recuperare, in ciascun territorio, i tempi di attesa in Pronto Soccorso e la mobilità infra-regionale ed extra-regionale.

La riconversione dei posti letto verso il setting di post-acuzie (in particolare di lungodegenza), associata ad una ridistribuzione territoriale e ad un progetto regionale sul cambio di setting, ha l’obiettivo di migliorare i tempi di degenza, permettere la prossimità delle cure e disporre di una Rete di strutture dotate di una filiera di setting. L’efficientamento del percorso chirurgico e delle sale operatorie costituisce un progetto organico rivolto a incrementare la potenzialità operatoria e consentire un utilizzo appropriato dei posti letto delle discipline chirurgiche, con l’obiettivo di recuperare progressivamente la lista d’attesa e aumentare la percentuale di interventi entro-soglia in modo omogeneo nelle diverse classi di priorità. Il completamento dell’area critica, secondo quanto previsto dal Dl 34-2020, costituisce un’opportunità per il miglioramento della qualità assistenziale che consente di ampliare la capacità di alta intensità di cura integrata in una Rete Aziendale e sovra-aziendale.

La realizzazione sul campo della Rete Ospedaliera e la sua manutenzione richiede l’identificazione di un coordinamento operativo regionale con il ruolo di cabina di regia sovra-aziendale con l’obiettivo di accompagnare l’attuazione degli indirizzi programmatici, gestire le situazioni di criticità e proporre azioni di sviluppo e di implementazione, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti operativi come il metodo Lean, gli Audit e Feedback e le site visite. Il monitoraggio dell’implementazione della Rete Ospedaliera verrà realizzato attraverso il supporto di piattaforme, integrate e fruibili, in grado di restituire informazioni di processo, di esito, di aderenza terapeutica e di costo. L’obiettivo è di disporre di una mappa integrata della disponibilità reale, della produzione, del fabbisogno non adeguatamente corrisposto, della appropriatezza, degli esiti e dei budget utilizzati al fine di garantire l’adeguamento della programmazione all’evoluzione del bisogno di salute della popolazione. Per quel che riguarda il piano aumentano i posti letto sia a Roma sia nelle cinque province del Lazio, il cui apice sarà raggiunto con la realizzazione di cinque ospedali entro il 2026: Latina, Golfo, Rieti, Tiburtino e Acquapendente per un investimento complessivo di oltre 960 milioni di euro tra le risorse impiegate per le costruzioni, le attrezzature e gli arredi. Un ulteriore impiego di risorse sarà previsto per il nuovo Policlinico Umberto I, le cui progettualità è ancora in corso di valutazione. Non solo, la sanità del territorio potrà contare sul potenziamento consistente dei servizi e delle relative prestazioni negli ospedali e nelle strutture sanitarie del Lazio, che saranno attivati sin dal prossimo anno, con l’auspicio di migliorare i livelli essenziali di assistenza. Lo prevede la programmazione della Rete ospedaliera 2024-2026, che è stata approvata, su proposta del presidente Francesco Rocca, dalla Giunta regionale del Lazio. (Segue)

Il 15 giugno 2024 torna il Roma Pride. E si celebra il trentennale

Il 15 giugno 2024 torna il Roma Pride. E si celebra il trentennaleRoma, 7 dic. (askanews) – Il Roma Pride torna nelle strade della Capitale il prossimo 15 giugno. Il 2024 è un anno importante per la comunità Lgbtqia+, perché si celebra il trentennale dal primo Pride a Roma, evento che si è svolto nel 1994. Lo fa sapere il Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli” in un comunicato.

“Il Pride è cambiato più volte in questi 30 anni e ha contribuito a far evolvere la società, reclamando a gran voce il riconoscimento della dignità e, soprattutto, la libertà di esistere della comunità Lgbtqia+”, spiega ancora il circolo, ricordando che “alcune vittorie sono arrivate ma la strada da percorrere è ancora lunga”. “Il 15 giugno, per questa grande occasione, ci aspettiamo oltre un milione di persone per un Roma Pride che vuole essere memorabile”, promette Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride. “Sarà un corteo in cui porteremo le nostre istanze, il rumore delle nostre voci e la nostra fierezza”, aggiunge.

“Alla nostra città, che vogliamo diventi anche una Capitale dei diritti, intendiamo regalare una manifestazione unica, in grado di raccogliere l’energia e l’entusiasmo di chi, giorno per giorno, lotta per non essere discriminato, ignorato e reso invisibile. Nelle due settimane precedenti la parata in città si terranno iniziative politiche, culturali, sociali e ludiche completamente gratuite”, conclude Colamarino.

Mobilità, Gualtieri: alcune critiche a Tva infondate, altre no

Mobilità, Gualtieri: alcune critiche a Tva infondate, altre noRoma, 7 dic. (askanews) – “Alcune delle critiche avanzate sul progetto sono infondate, altre richiedono cura, attenzione e lavoro. Se si vuole avere una discussione oggettiva e non ideologica, non si può negare che potrebbero esserci criticità sugli accessi ad alcune funzioni stradali come gli hotel, in via Nazionale, la mobilità nel tratto di sede promiscua e l’impatto su un asse viario importante come corso Vittorio. Sono questioni reali, che non possono essere rimosse ma richiedono uno studio approfondito nel progetto definitivo e nel piano della mobilità che lo accompagnerà”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo in aula Giulio Cesare al Consiglio comunale straordinario dedicato alla nuova linea tranviaria Termini Vaticano Aurelia (Tva).

“La critica sulle vibrazioni e i rumori – ha spiegato Gualtieri – non appare fondata perché saranno inferiori a quelle attualmente prodotte dagli autobus che la tranvia consentirebbe di eliminare”. “Scarsamente fondata è anche la presunta sovrapposizione con la metro C perché svolgono funzioni trasportistiche diverse e avrebbero fermate a distanze complementari. In Europa ci sono una e l’altra”.

In Europa, ha sottolineato Gualtieri, “279 città dispongono di un sistema tranviario, in ben 80 casi si tratta di nuovi sistemi realizzati negli ultimi decenni. Anche in Italia negli ultimi vent’anni 8 città sono tornate ad avere sistema tranviario, le prossime saranno Bologna e Brescia mentre – ha aggiunto il sindaco – di notevole successo è la nuova linea di Firenze che presenta le stesse nostre criticità perché passa in centro, a fianco dei palazzi antichi”.

Pnrr, Gualtieri: chiesta a Mit rimodulazione tramvia Tva per scadenze

Pnrr, Gualtieri: chiesta a Mit rimodulazione tramvia Tva per scadenzeRoma, 7 dic. (askanews) – “Abbiamo chiesto al Mit, insieme alla commissaria di Governo alle tranvie, la rimodulazione delle fonti di finanziamento per la linea Tva”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo in aula Giulio Cesare al Consiglio comunale straordinario dedicato proprio alla nuova linea tranviaria Termini Vaticano Aurelia (Tva).

“Il finanziamento dell’opera, di 293 milioni – ha spiegato Gualtieri – è stato coperto con 190 milioni dal Pnrr, che includono l’acquisto dei mezzi, e per il resto da fondi ministeriali. La tranvia è stata suddivisa su due lotti il cui primo tratto, termini Venezia, è stato interamente inserito nel Pnrr che ha implicato l’assunzione delle scadenze del Pnrr, che prevedono l’aggiudicazione entro il 31 dicembre 2023 e della conclusione dei lavori entro il 30 giugno del 2026”, ha aggiunto il sindaco. “La Tva – ha aggiunto Gualtieri – è una infrastruttura di mobilità importante ma al tempo stesso complessa Sulla quale si confrontano a volte in modo molto acceso, posizioni molto diverse. Ma è importante, nei prossimi delicati passaggi progettuali e amministrativi, vedano un ampio coinvolgimento della città”.