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Rifiuti Roma, Gualtieri: Migliardi ha raggiunto tutti gli obiettivi

Rifiuti Roma, Gualtieri: Migliardi ha raggiunto tutti gli obiettiviRoma, 11 gen. (askanews) – “Voglio ringraziare Antonio Migliardi per lo straordinario contributo che ha dato ad Ama in questi mesi. Un lavoro portato avanti sempre con grande professionalità, con dedizione e con una trasparenza che ho potuto apprezzare personalmente. Migliardi è uno dei migliori manager d’Europa nella gestione del personale d’azienda e grazie all’accordo stipulato con Invitalia, Ama ha potuto beneficiare della sua professionalità”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri interviene dopo l’annuncio del passo indietro del capo del personale dell’Ama, a valle di numerose polemiche legate alla modalità del suo ingaggio nella partecipata capitolina.

“Grazie al suo lavoro e a quello dell’attuale management – sostiene Gualtieri – Ama sta finalmente tornando ad essere un’azienda normale. Ha riportato, ad esempio, gli operatori in strada: basti pensare che due anni fa c’erano 500 persone per lo spazzamento delle strade, mentre ora sono 1500 e tra un anno saranno 2.500. Così come tanto è stato fatto sul fronte delle assunzioni con quasi 1000 giovani assunti nel 2023”. “Non dimentichiamo, infine, l’impegno di Migliardi per contrastare le irregolarità nelle manutenzioni dei mezzi – ricorda il sindaco di Roma – o i risultati raggiunti sul fronte della produttività dell’azienda che hanno portato alla riduzione del 25 per cento dell’assenteismo e del 10 per cento del tasso dei dipendenti inidonei”.

“Sapevamo fin dall’inizio che il suo sarebbe stato un incarico temporaneo legato ad un risultato, quello della ristrutturazione aziendale – spiega Gualtieri -, che è stato ampiamente raggiunto, tanto che Ama è già alla ricerca di un nuovo capo del personale che possa proseguire nel solco del lavoro già svolto”.

Roma, Gualtieri inaugura al Celio nuovo Museo della Forma Urbis

Roma, Gualtieri inaugura al Celio nuovo Museo della Forma UrbisRoma, 11 gen. (askanews) – Roma Antica si restituisce alla conteporaneità attraverso una mappa originale, la Forma Urbis, presentata in modo da essere perfettamente leggibile e accompagnata una sorprendente collezione di materiali epigrafici e architettonici inseriti in uno scenario mozzafiato. È quanto si potrà vedere con l’apertura al pubblico da domani, 12 gennaio, del Parco Archeologico del Celio e del nuovo Museo della Forma Urbis sito al suo interno, che sono stati inaugurati oggi dal sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, dall’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, accompagnati dal sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce.

La gigantesca pianta marmorea della Roma antica, incisa tra il 203 e il 211 d.C. sotto l’imperatore Settimio Severo. Si tratta di una delle più rare e importanti testimonianze della città antica che i visitatori torneranno ad ammirare dopo quasi un secolo. L’ultima esposizione complessiva degli originali è stata infatti realizzata tra il 1903 e il 1924 nel giardino del Palazzo dei Conservatori; poi, fino al 1939 alcuni nuclei significativi sono stati visibili nell’Antiquarium del Celio. A breve saranno avviati i lavori di consolidamento e recupero dell’ex Antiquarium Comunale, che porranno fine a un abbandono quasi secolare dell’edificio. Ancora, l’area verde del Celio sarà riqualificata nella vegetazione, nei percorsi, negli affacci verso il Palatino e nelle connessioni con l’area del Colosseo, mediante un progetto a cura del Dipartimento Tutela Ambientale. Infine, la Nuova Passeggiata Archeologica, lungo via di San Gregorio, connetterà il Parco del Celio con il Centro Archeologico Monumentale. Parco e Museo – la cui apertura si deve a una serie di interventi condotti sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale – sono parte di un vasto progetto di valorizzazione dell’intera area del Celio, inquadrata in seno al più ampio programma di riqualificazione del Centro Archeologico Monumentale (CArMe) voluto da Roma Capitale.

Il Parco Archeologico del Celio occupa il settore settentrionale del colle omonimo, un’area verde orientata verso il Colosseo e all’interno della quale sussistono importanti evidenze archeologiche, come le fondazioni perimetrali del tempio del Divo Claudio. Grazie al recupero degli edifici presenti nell’area, la Casina del Salvi e l’ex Palestra della Gil, e alla sistemazione del contiguo giardino archeologico, in cui sono stati organizzati per nuclei tematici una grande quantità di materiali epigrafici e architettonici di grandi dimensioni delle collezioni dell’ex Antiquarium Comunale, provenienti dagli scavi di Roma di fine Ottocento, i visitatori avranno una nuova straordinaria opportunità per approfondire la conoscenza della Roma antica. Aprire al pubblico il giardino è il primo passo di un programma che, grazie agli interventi giubilari, porterà all’allestimento completo dei reperti e all’apertura al pubblico della Casina del Salvi, che tornerà ad avere la sua funzione originaria di coffee-house e al contempo ospiterà anche una delle nuove Aule Studio di Roma. All’interno del Parco, nell’edificio dell’ex Palestra della Gil, è allestito il nuovo Museo della Forma Urbis, che custodisce i frammenti rimasti della celebre Forma Urbis Romae.

La Forma Urbis era esposta originariamente sulla parete di un’aula nel Foro della Pace che fu in seguito inglobata dal complesso dei SS. Cosma e Damiano nell’area del Foro Romano. Era incisa su 150 lastre di marmo applicate alla parete con perni di ferro e occupava uno spazio di circa 18 metri per 13. Dopo la scoperta nel 1562, molti frammenti della grande mappa marmorea andarono perduti, mentre alcuni sono stati fortunosamente ritrovati nel corso del tempo. Oggi resta circa un decimo del totale della pianta originale. Dal 1742 è parte delle collezioni dei Musei Capitolini. Il nuovo allestimento del Museo della Forma Urbis consente una piena fruizione della pianta marmorea da parte dei visitatori, favorendo la leggibilità di un documento che, per ingombro e condizioni frammentarie, si presta poco a una comprensione immediata. Sul pavimento della sala principale del museo sono collocati i frammenti della Forma Urbis, sovrapposti, come base planimetrica, alla Pianta Grande di Giovanni Battista Nolli del 1748.

Gli spazi interni dell’edificio museale ospitano anche una consistente scelta del materiale architettonico e decorativo dell’ex Antiquarium Comunale. Da domani, il Parco Archeologico del Celio si può visitare tutti i giorni a ingresso gratuito. Il Museo della Forma Urbis resta invece chiuso il lunedì e prevede un biglietto d’ingresso, salvo per i possessori della MIC Card che possono accedere gratuitamente anche allo spazio museale. I servizi museali sono a cura di Zètema Progetto Cultura.

Rifiuti Roma, si dimette Capo personale Ama. Insorge opposizione

Rifiuti Roma, si dimette Capo personale Ama. Insorge opposizioneRoma, 11 gen. (askanews) – Passo indietro di Antonio Migliardi come capo del personale di Ama, dopo mesi di pressing da parte di sindacati e opposizioni capitoline, che contestavano le modalità del suo arrivo alla partecipata capitolina da Invitalia, società di provenienza anche dell’attuale presidente di Ama, Daniele Pace.

“Finalmente l’azienda municipalizzata recepisce quando la Cgil e la Funzione Pubblica Cgil di Roma e Lazio hanno messo nero su bianco nel 2022 e nel 2023 in merito alle tante criticità sulla legittimità del suo incarico – è la reazione della rappresendanza sindacale -. Ora diventa ancora più forte la preoccupazione rispetto la validità degli atti firmati da Migliardi in qualità di capo del personale, su cui gli organi competenti dovranno fare chiarezza”. “Ci aspettiamo concludono dalla Cgil – che sull’individuazione del nuovo capo personale il socio unico, come già avvenuto, seppur tardivamente, sul cambio del Dg, prosegua l’impegno verso il cambio di passo di cui Ama ha bisogno per migliorare la qualità del lavoro e del servizio, a partire da un vero piano industriale e d’investimenti e una valorizzazione del personale che sia chiara e trasparente”.

“Le dimissioni del capo del personale di Ama, Antonio Migliardi, potrebbero essere la risposta del perchè il presidente dell’azienda partecipata capitolina, Daniele Pace, abbia volutamente disertato da novembre ad oggi tre convocazioni in commissione Trasparenza dove era stato chiamato per dare chiarimenti proprio sulla gestione del personale”, è la considerazione a caldo del presidente della commissione, il consigliere di Fdi Federico Rocca. “Alla luce dei fatti è lecito immaginare che il presidente Pace avesse qualche difficoltà a spiegarci il conferimento di alcuni incarichi del tutto inspiegabili – aggiunge Rocca -. E’ per questo che anche a lui chiediamo un gesto di responsabilità presentando il prima possibile le proprie dimissioni per aver nominato un capo del personale che è stato al suo posto in maniera illegittima a spese dei cittadini romani”. “Ora, una domanda sorge spontanea: abbiamo ancora la capacità di indignarci e dire basta a questo modo di gestire la cosa pubblica? – si chiedono in una nota congiunta i gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Raggi -. Stiamo parlando di un’assunzione, che a norma di regolamenti non è neanche tale, che risale a ottobre 2022, fatta a seguito di un accordo tra Ama e Invitalia non solo senza rispettare bandi e procedure trasparenti, ma tramite una semplice telefonata ad amici: il tutto per chiamare una persona che era in pensione già da un anno. Di gratuità nemmeno a parlarne ovviamente, perché i compensi per questo collaboratore sono stati moltiplicati. Quando inizieremo a capire che i soldi pubblici sono il frutto delle nostre tasse?”.

“La richiesta di trasparenza e di procedure corrette – continuano da M5S e Lista Raggi – non ci stancheremo mai di ribadirlo – rispetta, oltre alla legge, la fatica fatta dai cittadini con il duro lavoro e per ottemperare ai propri doveri. Chiediamo quindi le dimissioni del presidente del CdA di Ama Daniele Pace, perché il caso di Migliardi è solo la punta dell’iceberg di una mala gestio che da tempo ha investito la partecipata capitolina e tutto il suo apparato”.

Roma, Regimenti: riportare la sicurezza alla Stazione Termini

Roma, Regimenti: riportare la sicurezza alla Stazione TerminiRoma, 10 gen. (askanews) – “La stazione Termini è il biglietto da visita della Capitale e ho voluto constatare in prima persona quali sono le criticità che rendono l’area particolarmente insicura. Oggi all’interno della stazione, grazie al lavoro della Polfer e ai militari, vige un alto livello di sicurezza. Appena fuori, da Piazza dei Cinquecento a via Giolitti, il degrado, l’incuria e la presenza di bivacchi di senza fissa dimora e migranti irregolari rende la situazione particolarmente delicata. A farne le spese sono i cittadini che, soprattutto nelle ore notturne, rischiano la propria incolumità”. Così l’assessore alla sicurezza urbana, alla polizia locale della Regione Lazio, Luisa Regimenti.

“La Regione Lazio, nell’ambito delle sue competenze, vuole offrire il suo contributo. È prioritaria la creazione di un tavolo interistituzionale permanente con Prefettura, Questura, Comune di Roma e Regione, con il coinvolgimento attivo della Polizia locale, che abbia il compito di coordinare e monitorare costantemente la situazione della stazione e delle aree limitrofe. La notte appare il momento più delicato: c’è anche un problema di spaccio, di alcolismo e di prostituzione. Il controllo dell’area è complicato anche per le attività commerciali aperte fino a tarda notte all’esterno delle quali spesso ci sono aggregazioni di persone dedite ad attività illecite. Le forze dell’Ordine fanno il possibile ma se non interveniamo sul degrado non riusciremo a risolvere il problema” ha spiegato l’assessore. “Il coordinamento interistituzionale è necessario, la situazione a Termini è anche frutto di un aumento della povertà, di emarginazione, di difficoltà a trovare alloggi, di disagio psichico non curato e di migranti che cercano riparo nei luoghi dove c’è più possibilità di aggregazione. Occorre un progetto con interventi da un punto di vista sociale e sanitario, le Istituzioni devono dare risposte perché la sicurezza è un bene non negoziabile per i cittadini”, ha concluso Luisa Regimenti.

Befana pet-friendly a Zoomarine il 6 gennaio per “Un calzino a 4 zampe”

Befana pet-friendly a Zoomarine il 6 gennaio per “Un calzino a 4 zampe”Roma, 3 gen. (askanews) – La nonnina più amata dai bambini sta per tornare in sella alla sua scopa di saggina e così il 6 gennaio 2024 tutti pronti per l’arrivo della befana con il suo vestito rattoppato e le calze colorate. Anche per quest’anno il parco Zoomarine ha pensato di affiancare all’Epifania una mission solidale per responsabilizzare i più piccini al rispetto dell’ambiente e della natura. Una festa green e soprattutto una befana pet – friendly dedicata anche a cani, gatti, conigli, pappagalli, che popolano la vita quotidiana di numerose famiglie.

Torna la seconda edizione dell’iniziativa “Un calzino a 4 zampe”, ideata con lo scopo di far capire che si può restituire una nuova vita agli accessori pet non più utilizzati e pronti per essere rimessi in circolo perseguendo il concetto di riuso e riciclo così importanti per la sostenibilità ambientale. Una operazione solidale che inviterá i visitatori a donare ciotole, cucce, giochi, copertine, consegnati direttamente ai volontari dei rifugi che si occupano di curare gli animali meno fortunati unitamente ai pasti donati dai fondatori di LovBau. Inoltre i bambini, che entrano gratuitamente, potranno portare un loro calzino e riempirlo con snack e gadget, messi a disposizione dagli esperti del food della Vitakraft, da portare a casa per i propri amici con i baffi e con la coda. Per ogni buona azione Zoomarine donerà ai bimbi un tour gratuito al parco con “Amici di Zampa” e “La foresta dei Pappagalli” e anche una calza speciale di Topo Gigio (fino ad esaurimento scorte) messa a disposizione da Soluna Experience e realizzata da Banijay Kids and Family e E.l.g. Food Srl, insieme per la causa. Nel corso della festività sarà poi possibile tuffarsi nel divertimento con le numerose attrazioni aperte, la pista di pattinaggio, i tour educazionali con gli animali. Senza dimenticare che prima di volare via l’anziana streghetta sarà a disposizione di tutti i bambini per una foto ricordo da gran finale. Info www.zoomarine.it.

Violenza donne, regione Lazio stanzia oltre 700 mila euro

Violenza donne, regione Lazio stanzia oltre 700 mila euroRoma, 30 dic. (askanews) – La Giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile, Simona Baldassarre, ha deliberato di destinare 718.900 euro per la prevenzione e il contrasto della violenza maschile sulle donne.

Nello specifico, 671.281 euro sono finalizzati all’istituzione e al potenziamento dei centri di riabilitazione per uomini maltrattanti, e altri 47.619 euro all’avvio di un progetto per l’istituzione di un sistema di monitoraggio dei dati raccolti dalle strutture antiviolenza. “Tutta la Giunta, sotto l’impulso del presidente Rocca, che ringrazio per la sua sensibilità, ha messo al centro della propria agenda il contrasto alla violenza sulle donne. Con questa delibera, lo facciamo rafforzando il fronte dei centri per uomini maltrattanti e attraverso la creazione di un sistema di monitoraggio dei dati, coerente con il sistema informativo Lara, perché l’analisi statistica e lo studio sono fondamentali per capire l’origine di certi fenomeni. Fino all’ultimo giorno dell’anno, stiamo lavorando su tali questioni, per costruire un Lazio più accogliente e a misura di donna. La violenza sulle donne si può combattere. Lo stiamo facendo, e continueremo in questa direzione con profonda determinazione”, ha dichiarato l’assessore Simona Baldassarre.

Lazio, stanziati 1,8 milioni di euro per tirocini inclusione sociale

Lazio, stanziati 1,8 milioni di euro per tirocini inclusione socialeRoma, 30 dic. (askanews) – Oltre 1,8 milioni di euro a favore dei distretti sociosanitari del Lazio per l’attivazione di tirocini di inclusione sociale (Tis). È quanto prevede una determinazione dirigenziale dell’assessorato regionale ai Servizi Sociali. Sarà compito dei 37 distretti o consorzi sociosanitari impiegare le risorse già trasferite e adottare un proprio avviso pubblico. Lo stesso dovrà essere redatto sulla base delle linee guida rese disponibili dalla Regione Lazio e selezionando le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps) che intendono partecipare come soggetti promotori di tirocinio.

“Ricordo che i tirocini di inclusione sociale – spiega l’assessore ai Servizi sociale e alla Disabilità della Regione Lazio, Massimiliano Maselli – sono dei percorsi di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento lavorativo che hanno per finalità l’inclusione sociale e lavorativa, l’autonomia e la riabilitazione di persone prese in carico dai servizi sociosanitari compenti”. Destinatari dei tirocini sono i soggetti svantaggiati già presi in carico dai distretti o consorzi, che vorranno svolgere un periodo formativo presso le aziende e le imprese che le Aps e le Odv dovranno individuare sul territorio e che saranno disponibili ad avviare il tirocinio. “I Tis sono un valido percorso di politiche attive del lavoro a favore di persone appartenenti a categorie particolarmente fragili; uno strumento nel quale la Regione Lazio crede fortemente”, conclude l’assessore Massimiliano Maselli.

Capodanno, a Roma sindaco Gualtieri vieta i botti di fine anno

Capodanno, a Roma sindaco Gualtieri vieta i botti di fine annoRoma, 29 dic. (askanews) – Al fine di garantire la sicurezza urbana, l’incolumità fisica delle persone e la tutela del patrimonio culturale e ambientale della città anche quest’anno sarà vietato a Roma l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici in occasione dei festeggiamenti del Capodanno, ad eccezione degli spettacoli pirotecnici svolti da professionisti espressamente autorizzati.

Il divieto, disposto con Ordinanza del sindaco Gualtieri n. 145 del 29 dicembre 2023, sarà in vigore dalle 00.01 del 31 dicembre 2023 alle 24 del 6 gennaio 2024.Resta consentito l’uso di fontane luminose, tubi lancia coriandoli, bacchette scintillanti e di tutti i materiali espressamente consentiti dal D. Lgs. 29 luglio 2015 n.123. L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’Ordinanza comporta l’applicazione delle sanzioni pecuniarie da 25 a 500 euro oltre al sequestro dei materiali, ferme restando le sanzioni più gravi applicabili ai sensi della normativa vigente.

 

Report FareAmbiente: in aumento prodotti “Made in Italy” contraffatti

Report FareAmbiente: in aumento prodotti “Made in Italy” contraffattiRoma, 29 dic. (askanews) – “Niente ferma la contraffazione, in aumento la contraffazione nel 2023, a danno soprattutto del marchio Made in Italy. Già nel 2022 i principali sequestri hanno riguardato oltre 36 milioni di prodotti contraffatti, più di 20 milioni di articoli per violazione delle norme a tutela del ‘Made in Italy’, oltre 9 milioni di manufatti per violazione delle normative a tutela del diritto d’autore e più di 200 milioni di beni considerati non conformi e/o non sicuri alle normative vigenti. Si è stimato che il volume d’affari nel periodo marzo 2022 – marzo 2023, ha avuto un ammontare di oltre 800.000 euro, determinato soprattutto dalla vendita illegale di oltre 10 milioni di prodotti contraffatti. Secondo i dati del ministero degli Interni il 49% del volume d’affari è da attribuire ai beni di consumo, il 23% a giocattoli, il 12% a capi del settore moda, il 13% a oggetti di elettronica ed il 3% da prodotti agroalimentari”. E’ quanto emerge dal report annuale realizzato dall’associazione ambientalista FareAmbiente “Botti illegali, giocattoli e cibo” realizzato grazie ai dati forniti dall’Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

“Tutti i prodotti – racconta il presidente nazionale di FareAmbiente, Vincenzo Pepe – sono riconducibili quasi per il 70% alle festività di Natale, dove il mercato della contraffazione illegale prolifica. Come ovvio i prodotti maggiormente illegali sono quelli della cosmetica, abbigliamento, food, giocattoli. Soprattutto per la cosmesi si è riscontata un incremento del mercato nero che però corre sui social network e canali di commercio online”. “Dati – si legge ancora nel report – confermati grazie alla ‘operazione ‘Aphrodite’ Europol, Olaf ed Euipo che ha permesso di individuare e poi rimuovere 133 account sui social media e 4.419 siti web, portando al sequestro di quasi 10 milioni di unità di prodotti :cosmetici, profumi, abbigliamento, calzature, orologi e giocattoli dei marchi più noti. Riguardo ai botti illegali, in base ai dati della Polizia di Stato nel corso dei controlli previsti dai servizi di prevenzione sono stati sequestrati 73.220 chilogrammi di prodotti pirotecnici e 1.818 chili di polvere da sparo. Inoltre sono state sequestrate 8 armi comuni da sparo e 11.953 munizioni. 1.785.815 parti di articoli pirotecnici di varia natura e 583 lanciarazzi. In base ai dati del Comando Generale dell’Arma dei CC II reparto, per quanto concerne il periodo natalizio 2022-23, la regione in cui sono stati sequestrati il maggior numero di materiale esplodente e numero di persone denunciate è stata la Puglia seguita dalla Campania, Sicilia, Lazio e Piemonte. Mentre nel 2023 la regione con maggiori sequestri risulta essere la Campania seguita dal Piemonte. Allarme in Campania soprattutto a causa della “bomba Scudetto” che è una versione potenziata del “pallone di Maradona” composto con circa un chilogrammo di polvere esplosiva e con i volti dei calciatori del Napoli. Per quanto concerne i giocattoli secondo il comando generale dei CC nel 2023, Gennaio- Novembre sono state sequestrate 91.173 unità per un valore di 47.353, maggiori sequestri di minore valore commerciale”.

“Per quanto riguarda i fuochi pirotecnici – dichiara il presidente di FareAmbiente – l’analisi del mercato ha consentito di verificare come in questi due anni sia cambiato l’approccio del consumatore, che è diventato sicuramente più accorto nell’utilizzo, ma non nell’acquisto. I dati evidenziano come il passato capodanno sia stato caratterizzato, fortunatamente, da nessuna vittima mentre il numero di feriti è aumentato di quasi 60 individui: 180 feriti (di cui 48 ricoverati) dei quali 11 feriti gravi. Nel capodanno del 2022 invece si erano contati 124 feriti (31 ricoverati), dei quali 14 feriti gravi. “Puntualmente ogni anno non mancano le contraffazioni alimentari. Sebbene le autorità competenti, fra cui in Italia i Nas – ovvero i Nuclei antisofisticazioni e sanità dei carabinieri che hanno poteri di ispettori sanitari -, vigilino costantemente sul settore alimentare, è bene che il consumatore sia sufficientemente esperto da sapere come individuare la truffa e smascherarla. Sui social network in particolare è cresciuto il mercato della contraffazione” sottolinea Anna Zollo, redattrice del dossier di FareAmbiente. “In base ai dati del Nucleo antisofisticazione nel 2023 – si evidenzia in conclusione dai dati – quasi il 50% delle attività di ristorazione che sono state sottoposte a controllo sono risultate illecite, non rispettando le norme igienico sanitarie. Il 48% di bibite, acque e delle farine sottoposte a controllo sono risultate contraffatte. Ottime performance per i vini e alcolici, solo il 3% non è risultato conforme. Secondo i dati del reparto agroalimentare dei CC, la regione che in questo 2023 è stata più illegale nel settore food è stata Calabria con 1.263.265 kg di prodotti sequestrati e 558.670 euro. Infine l’Emilia Romagna con 27.000 kg merce sequestrata per un valore di 313.000 euro”.

Lazio, siglato contratto decentrato regionale 2023 – 2025

Lazio, siglato contratto decentrato regionale 2023 – 2025Roma, 28 dic. (askanews) – “Oggi in Regione Lazio è stato ufficialmente siglato il contratto decentrato integrativo 2023 – 2025 per i dipendenti regionali. Sblocchiamo risorse che vanno a premiare il merito, che incentivano la formazione, che favoriscono la produttività. Dopo l’anticipo a dicembre 2023 dell’indennità di vacanza contrattuale, il contratto, che prevede anche un potenziamento del welfare integrativo, è un segnale importante dell’attenzione che questa amministrazione sta riconoscendo ai dipendenti della Regione Lazio”. Lo ha dichiarato l’assessore al personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale e agli Enti locali della Regione Lazio, Luisa Regimenti.

“Ringrazio la delegazione trattante della Regione Lazio e i sindacati, che hanno manifestato un consenso unanime, per la volontà di chiudere un’intesa che sicuramente porterà benefici per i dipendenti regionali. Siamo solo all’inizio di un percorso attraverso il quale vogliamo proseguire sulla strada della valorizzazione del capitale umano della Regione Lazio: la nostra intenzione è quella di instaurare una collaborazione proficua con i dipendenti per rendere l’amministrazione regionale più efficiente, moderna e vicina ai cittadini”, ha concluso Regimenti.