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Beni confiscati, presto le Asp potranno acquisirli direttamente

Beni confiscati, presto le Asp potranno acquisirli direttamenteRoma, 8 nov. (askanews) – Un nuovo passo in avanti nella gestione virtuosa dei beni confiscati alla criminalità. È quello che si è impegnato a fare in tempi brevi il Governo grazie all’ordine del giorno presentato dal Presidente della commissione parlamentare sulle periferie On. Alessandro Battilocchio ed approvato dalla Camera dei Deputati a latere dell’esame del Decreto Legge recante “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale”. (c.d. Decreto Caivano).

Un risultato concreto che parte dalla riunione che la commissione parlamentare presieduta dall’On. Battilocchio aveva svolto lo scorso 18 settembre alla “Palestra della Legalità” di Ostia, realizzata dall’azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia” in un immobile sottoposto dapprima a sequestro e poi confiscato alla criminalità grazie al programma “Talento & Tenacia – Crescere nella Legalità”. In quella occasione era emerso come il D.Lgs. 159/2011 (c.d. “Codice Antimafia”) non consentisse, contrariamente a quanto previsto invece per tutti gli altri enti pubblici e per il terzo settore, di assegnare direttamente alle ASP i beni confiscati, con ciò limitando lo sviluppo di progettualità virtuose quale quella posta in essere dall’Asilo Savoia fin dal 2017 con propri fondi di bilancio.

“Desidero esprimere un ringraziamento particolare nei confronti dell’On. Alessandro Battilocchio e dell’intera Camera dei Deputati per aver avviato a soluzione una questione che, apparentemente di natura burocratica, può avere un notevole impatto positivo rispetto ai processi di valorizzazione e recupero a fini sociali dei beni confiscati”. Così il Presidente dell’azienda pubblica di servizi alla persona, Massimiliano Monnanni, che ha poi aggiunto: “Per l’Asilo Savoia è un onore poter leggere in un testo ufficiale del nostro Parlamento il riconoscimento unanime al “modello virtuoso di gestione” dell’Asilo Savoia “che ha condotto a risultati oggettivi, sia con riferimento alla preservazione dei beni da situazioni e rischi di depauperamento, che rispetto al loro reinserimento in circuiti virtuosi di economia solidale attraverso progettualità volte all’inserimento lavorativo di giovani in situazioni di disagio e potenziale devianza, quali il programma “Talento & Tenacia-Crescere nella legalità”. “Ora – conclude Monnanni – auspichiamo che per iniziativa del competente Ministro dell’Interno, che di recente ha visitato la “Palestra della Legalità” in occasione della consegna ufficiale dei locali a Roma Capitale esprimendo pieno apprezzamento per l’operato dell’ASP “Asilo Savoia”, si possa presto pervenire, così come indicato dalla Camera dei Deputati, alla formalizzazione dell’intervento di modifica normativa, in modo che le tantissime ASP presenti nei diversi territori possano imprimere, di concerto con il sistema delle autonomie locali, una ulteriore spinta ai processi di rigenerazione a fini sociali dei tanti beni confiscati tuttora inutilizzati”.

Aderenza terapeutica in cardiologia, convegno il 13 novembre a Roma

Aderenza terapeutica in cardiologia, convegno il 13 novembre a RomaRoma, 8 nov. (askanews) – Nelle terapie croniche, in particolare nelle dislipidemie, è stato osservato un preoccupante tasso di abbandono del trattamento, che supera il 40%. Questo fenomeno rappresenta una sfida significativa, poiché comporta una serie di conseguenze negative per i pazienti e per il sistema sanitario regionale. Quando un paziente decide di interrompere la terapia prescritta, l’investimento fatto dalla Regione per fornire il trattamento diventa un costo senza alcun vantaggio. Questo è particolarmente problematico nel caso delle dislipidemie, poiché si tratta di una condizione medica sintomatica che può portare a gravi conseguenze, come la formazione di placche arteriose che possono causare eventi come infarto o ictus. È pertanto di fondamentale importanza garantire l’aderenza al trattamento e il raggiungimento degli obiettivi terapeutici prefissati. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso l’instaurazione di un “patto terapeutico” tra il Servizio Sanitario Nazionale e il paziente, che comprende sia l’aspetto farmacologico della terapia che l’adozione di uno stile di vita salutare.

Questo patto può essere considerato quasi “contrattuale” nella sua natura, in quanto rappresenta un accordo bilaterale di carattere etico tra il medico curante e il paziente. In virtù di questo accordo, il medico si impegna a fornire una terapia adeguata e a monitorare attentamente il progresso del paziente, mentre il paziente si impegna a seguire il trattamento prescritto e ad adottare uno stile di vita sano. Attraverso il mantenimento di questo patto terapeutico, si può ottenere una significativa riduzione dell’incidenza di eventi avversi correlati alla dislipidemia. In altre parole, garantendo una stretta collaborazione tra medico e paziente, si può ridurre il rischio di sviluppare complicanze gravi legate alla patologia. In conclusione, la lotta all’abbandono del trattamento nelle terapie croniche, come le dislipidemie, rappresenta una priorità per garantire sia la salute dei pazienti che l’efficienza del sistema sanitario-regionale.

Di tutto questo si parlerà nel corso di un convegno dal titolo “Aderenza terapeutica in cardiologia quale risorsa per il contenimento dei costi sociosanitari”, in programma lunedì 13 novembre, dalle ore 11, presso la Sala Tevere della sede della Regione Lazio (Via Cristoforo Colombo, 212), promosso da IISMAS e organizzato da DreamCom, con il patrocinio della Regione Lazio. Il programma. Dopo i saluti istituzionali di Antonello Aurigemma (Presidente del Consiglio Regione Lazio), si avvierà il confronto tra medici, docenti, esperti e stakeholders, moderato da Aldo Morrone (Direttore Scientifico IISMAS – Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali; già Direttore Scientifico dell’IRCCS IFO San Gallicano).

Previsti gli interventi di: Francesco Fedele – Presidente INRC (Istituto Nazionale Ricerche Cardiovascolari); Furio Colivicchi – Presidente ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri); Pierluigi Russo – Direttore Ufficio Registri di Monitoraggio e Ufficio Valutazioni Economiche AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco); Walter Marrocco – Responsabile Scientifico FIMMG – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale); Francesco S. Mennini – Docente di Economia Politica ed Economia Sanitaria, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”; Giuseppe Quintavalle – Direttore Generale Policlinico Tor Vergata Roma; Emanuela Folco – Presidente Fipc (Fondazione Italiana per il Cuore); Elio Rosati – Segretario Regionale Cittadinanzattiva Lazio.

Lavoro e immigrazione, martedì a Latina incontro su comunità indiana

Lavoro e immigrazione, martedì a Latina incontro su comunità indianaRoma, 3 nov. (askanews) – Si svolgerà a Latina, presso l’Istituto di Istruzione Superiore San Benedetto, martedì 7 novembre, dalle 9, l’incontro dal titolo “L’agricoltura pontina e chi la vive: tra buone pratiche e integrazione”.

Promosso dalla Fai-Cisl in collaborazione con l’Istituto San Benedetto e Coldiretti Latina, l’appuntamento ha come obiettivo quello di approfondire il ruolo dei lavoratori stranieri nell’agroalimentare italiano, con un focus particolare sul contributo della comunità indiana nel pontino, territorio che rappresenta uno dei maggiori distretti ortofrutticoli d’Italia e d’Europa. All’incontro, moderato dal giornalista e docente universitario Sandro Sassoli, interverranno l’Assessore regionale Giancarlo Righini, il Consigliere regionale Vittorio Sambucci, la Presidente Anolf Nazionale Maria Ilena Rocha, Daniele Pili, Presidente provinciale Coldiretti Latina, il reggente della Fai-Cisl Lazio Claudio Tomarelli, il Segretario Generale della Fai-Cisl Latina Islam Kotb, il Segretario Generale della Cisl Latina Roberto Cecere, il Dirigente scolastico dell’Istituto San Benedetto Ugo Vitti e il Segretario Generale della Cisl Lazio Enrico Coppotelli.

È previsto inoltre l’intervento straordinario di Tara Gandhi, nipote del Mahatma Gandhi, apostolo della non violenza: la leader indiana, con un video da New Delhi porterà all’incontro la sua testimonianza sull’impegno per la pace e per promuovere il lavoro quotidiano svolto dal sindacato a favore dell’importante comunità indiana presente nella provincia di Latina. “L’incontro – affermano i leader della Fai-Cisl regionale e territoriale – sarà un’opportunità per fare il punto sui percorsi avviati e da progettare in materia di formazione, assistenza e tutela delle lavoratrici e dei lavoratori per prevenire e contrastare qualsiasi forma di sfruttamento, favorire il reperimento della manodopera, indispensabile alla crescita dell’agricoltura regionale, promuovere l’inclusione dei lavoratori stranieri di seconda e terza generazione e delle loro famiglie, e favorire un patto tra associazioni datoriali, sindacati e istituzioni per valorizzare il buon lavoro agricolo nel territorio e in tutto il Lazio”.

Appuntamento per martedì 7 novembre, dalle ore 9, presso l’Istituto di Istruzione Superiore San Benedetto, Via Mario Siciliano 4, Latina.

Starace: assistenza domiciliare per dimezzare accessi a pronto soccorso

Starace: assistenza domiciliare per dimezzare accessi a pronto soccorsoRoma, 2 nov. (askanews) – “Bisogna andare a intercettare l’esigenza dei pazienti a domicilio, prima che si manifesti l’evento che poi porta il paziente ad andare al pronto soccorso, nel circuito dell’ospedalizzazione. Questa sarebbe una misura strutturale che porterebbe ad un cambiamento sostanziale, andando ad abbattere del 66% gli accessi assolutamente ingiustificati al pronto soccorso, che determinano il problema delle liste d’attesa. Bisogna quindi cambiare culturalmente l’approccio alla sanità, pensare a una sanità decentralizzata e non mono ospedale-centrica. Tutto ciò che oggi abbiamo a disposizione con le nuove tecnologie, la possibilità di intercettare i bisogni di un paziente a domicilio, sono oggi il faro da seguire, saranno la vera soluzione nel breve periodo per dare sostegno alle famiglie dei cronici”. Così Riccardo Starace, imprenditore del settore sanitario e responsabile salute Confapi Lazio, interviene nel dibattito sulla gestione e sui costi del Servizio sanitario nazionale, commentando anche i dati sui miglioramenti nella gestione d’emergenza nei pronto soccorso nel Lazio, diffusi dalla Regione.

“Sono buoni i risultati che si iniziano a vedere nel Lazio con la gestione attuale del governatore Rocca, ma dobbiamo considerarlo solo l’inizio di un percorso perché, se da una parte – ad esempio – sicuramente l’aver richiesto al personale di lavorare di più ha notevolmente diminuito la lista d’attesa dei posti letti in corsia, non possiamo considerarlo un punto di arrivo. Insomma -rimarca – l’aumento degli stipendi del personale sanitario aiuta,ma non saranno i 100 euro in più la motivazione per non scappare all’estero a lavorare, dove si guadagnano stipendi 3-4 volte superiori a quelli italiani”. “Le misure straordinarie sono in questo momento necessarie, ma bisogna fare in modo che i pazienti non accedano inutilmente alla struttura ospedaliera. Si tratta di azioni valide, emergenziali – come le ha definite lo stesso presidente Rocca -, ma la realtà è che dobbiamo pensare a qualcosa di molto più strutturato e che duri nel tempo”, conclude Starace.

Teatro sociale…alla Camera, iniziativa “Oltre le Parole” onlus

Teatro sociale…alla Camera, iniziativa “Oltre le Parole” onlusRoma, 2 nov. (askanews) – Un’importante successo l’iniziativa dedicata al Teatro Sociale avvenuta il 30 ottobre scorso alla Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, organizzata da Oltre le Parole onlus e dal collettivo Gli Ultimi Saranno: “Operatori di Teatro Sociale: una professione che (non) esiste”.

L’incontro, condotto da Pascal La Delfa e introdotto dall’On.le Raffaele Bruno, mirava a fare il focus sulla professione dell’Operatore di Teatro Sociale e di Comunità: i dati presentati da Angelo Zaccone Teodosi (Ist. Italiano per l’Industria Culturale) hanno raccontato di una platea di circa 4500 professionisti del settore in tutta Italia per una professione non ancora regolamentata, nonostante i corsi di alta formazione e master che ormai da oltre vent’anni propongono una specifica offerta formativa. “La professione esiste ufficiosamente da oltre cinquant’anni in Italia – ha dichiarato Pascal La Delfa (autore del recente “Non-manuale dell’Operatore di Teatro Sociale) – e necessita di essere però definita rispetto l’ambito di azione e formazione, a tutela degli utenti e degli stessi operatori. L’occasione per riordinare il settore, rispettando la provenienza artistica degli operatori e non (solo) la formazione accademica, potrebbe essere l’avanzamento della proposta di legge per “un teatro in ogni carcere” che l’on.le Bruno sta portando avanti con una condivisione pressoché unanime di tutti i parlamentari.

Il presidente della Settima commissione Cultura, Scienza e Istruzione, on.le Federico Mollicone, impossibilitato a presenziare all’ultimo momento al convegno per i contemporanei lavori parlamentari, ha da sempre sostenuto l’importanza della formazione degli Operatori di Teatro Sociale e di Comunità, e lo ha ribadito anche con una dichiarazione ufficiale in seno al convegno. Al di là delle importanti attenzioni delle istituzioni, il pomeriggio si è svolto in un alternarsi di arte e testimonianze dirette da tutta Italia: Tiziana Bergamaschi (Teatro Utile- comp. Filodrammatici, Milano), Gaetano Battista (coord. Teatro e carcere Campania), Massimo Bonechi (coop. Margherita- STA, Prato), Damiana Leone (comp. Errare Persona di Frosinone), Carolina Damiani da Cava dei Tirreni (SA), Andrea Lombardi da Assisi (PG), oltre alle presenze “locali” come quelle del gruppo SanbArte di Roma(Vania Castelfranchi e Laura Sonnino) e di Filippo Lange (Teatro del Lido di Ostia). Ciascuno dei partecipanti ha portato emozionanti contributi umani, sia con la co-presenza di persone partecipanti ai percorsi teatrali, sia con l’ausilio di video.

Un prezioso e imprescindibile contributo è inoltre stato dato dai docenti universitari, la prof.ssa Emiliane Rubat du Mérac (La Sapienza) e il prof. Gilberto Scaramuzzo (Roma Tre e Accademia di Danza) che da anni- nei rispettivi ruoli e atenei- propongono un raccordo tra il mondo accademico e quello dell’educazione non-formale, ovvero la formazione artistica. Il pomeriggio è stato introdotto da due straordinari interventi: lo spettacolo “La lupa nella gabbia”, interpretato dall’attrice Federica Palo e dal gruppo musicale “Gatos do mar”, e dalle giovani voci del coro “Academia Alma Vox”, magistralmente dirette dal M° Alberto de Sanctis. Pascal La Delfa, come conduttore dell’iniziativa, ha infine annunciato che alcuni documenti del convegno sono già visibili al seguente link: https://www.teatrocivile.it/convegno-30-ottobre-programma-e-dettagli/.

Roma, Gualtieri: bus 91 tra Casalotti e Battistini, addio funivia

Roma, Gualtieri: bus 91 tra Casalotti e Battistini, addio funiviaRoma, 31 ott. (askanews) – Una nuova linea, la 91 Express, “che abbatte i tempi di spostamento tra Casalotti e Battistini, quartieri che ad oggi hanno un collegamento molto lento con la metropolitana, e che invece diventa express”. L’addio al progetto targato Giunta Raggi della funivia urbana. E l’avvio, al più presto, del prolungamento della linea metro. Sono le iniziative presentate questa mattina dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, con l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e i vertici Atac.

“Si era promessa una fantomatica funivia – ha ricordato Gualtieri – che per noi non funzionava, ma noi in attesa del prolungamento della metropolitana abbiamo attivato una linea bus che inauguriamo oggi”. Grazie al lavoro fatto “per salvare Roma Metropolitane – ha sottolineato Gualtieri – partiamo subito con le progettazioni e avviamo i lavori di allungamento delle metropolitane per raggiungere tanti cittadini non raggiunti. Nel frattempo abbattiamo con la linea Express i tempi di percorrenza tra Casalotti e la metro Battistini da 40 minuti a 15 minuti, cambiamenti che invogliano a non prendere l’auto”.

Arteterapia nel reparto psichiatrico del San Filippo Neri di Roma

Arteterapia nel reparto psichiatrico del San Filippo Neri di RomaMilano, 30 ott. (askanews) – Favorire la socializzazione e contrastare l’isolamento dei pazienti ricoverati nel Servizio di Psichiatria, Diagnosi e Cura (Spdc) dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma, fornendo un supporto anche alle famiglie. È questo l’obiettivo primario del progetto pilota promosso dalla Asl Roma 1 Dipartimento Salute Mentale (Dsm) finanziato dalla Regione Lazio, che ha affidato alla Fondazione Don Luigi Di Liegro le attività laboratoriali di riabilitazione presso l’Spdc del San Filippo e l’acquisto dei materiali che favoriscano la permanenza dei pazienti nei reparti Spdc del Dsm, sia del San Filippo Neri che del Santo Spirito. L’iniziativa è stata avviata durante il mese di ottobre.

La Fondazione Di Liegro, con il contributo di professionisti esperti e volontari formati, promuove all’interno del reparto SPDC del San Filippo Neri dei laboratori di arteterapia e altre attività di socializzazione. Destinatari del progetto sono principalmente giovani tra i venti e i trenta anni con sintomi psichiatrici acuti. I laboratori rappresentano spazi che favoriscono sia la libertà individuale e di espressione che la possibilità di relazionarsi in un contesto sociale dove possano sentirsi accolti e protetti dai pregiudizi. Il progetto vuole contribuire inoltre alla possibilità di eliminare o ridurre la “contenzione meccanica”, ovvero la restrizione applicata al paziente per limitarne l’attività e controllarne il comportamento, riducendo anche il rischio aggressivo dei pazienti. La Fondazione, per andare incontro ai familiari dei pazienti ricoverati, che spesso si trovano in solitudine e smarrimento, mette a disposizione il suo Servizio di Orientamento e Supporto Sociale (SOSS) attraverso una linea telefonica, gestita da professionisti esperti e volontari formati per sostenerli nel percorso di cura e di dimissioni dalla struttura dei congiunti.

I laboratori di arteterapia e di socializzazione si affiancano all’attività che dal 2007 i volontari della Fondazione Di Liegro svolgono nel reparto Spdc dell’Azienda Ospedaliera San Filippo Neri. Dal monitoraggio condotto dalla Fondazione Di Liegro il 70% dei partecipanti dichiara che il progetto è “piaciuto molto” e in tanti hanno chiesto di voler frequentare altri laboratori come quelli organizzati dalla Fondazione. È stata inoltre richiesta da tanti utenti la possibilità di lavorare sulla gestione della paura e di farlo con l’aiuto di altre persone per non dover affrontare il disagio da soli. “La collaborazione, ormai consolidata negli anni, con la Fondazione Di Liegro nasce dal desiderio di coinvolgere soggetti del volontariato ed esterni all’azienda per contribuire a migliorare il clima all’interno dei reparti, che è un fattore determinante per la riduzione ed eliminazione della contenzione meccanica. Il contributo dei volontari della Fondazione è fondamentale per promuovere le attività nei nostri reparti”, spiega Giuseppe Ducci, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Roma 1.

“Vogliamo attivare un tracciato che non sia esclusivamente sanitario, ma anche sociale, di sostegno e di efficacia personale, nel rispetto delle fragilità dei pazienti e delle famiglie che con loro vivono disagio e malattia – dichiara Luigina Di Liegro, fondatrice e segretaria generale della Fondazione – Li sosteniamo, senza forzarli, ad uscire dall’isolamento in cui vivono e si nascondono, stimolando relazioni che di norma sono per loro complicate da costruire. L’arte, nella sua declinazione più ampia, rappresenta uno strumento utile a creare un clima armonico nel quale si inserisce il lavoro dei nostri volontari, tutti formati dal dott. Josè Mannu, psichiatra della Comitato Scientifico della nostra Fondazione”.

IA, Clegg (Meta): studenti in classe con realtà virtuale

IA, Clegg (Meta): studenti in classe con realtà virtualeRoma, 26 ott. (askanews) – “Le nuove tecnologie stanno già trasformando l’istruzione. Reinventare le lezioni in classe, riunendo insegnanti e studenti in spazi virtuali condivisi, migliorando la formazione professionale e creando nuove opportunità di apprendimento permanente”. Così Nick Clegg President of Global Affair di Meta, numero due di Mark Zuckerberg, nel suo discorso di apertura alla conference di Talent Garden, Edutech Challenges 2023, in corso a Roma.

“Invece di spiegare agli studenti com’erano i dinosauri, possono camminare in mezzo a loro. Si possono costruire interi laboratori scientifici e riempirli di kit che la maggior parte delle scuole non potrebbe mai permettersi. Gli studenti provenienti da città svantaggiate possono partecipare a gite didattiche nei musei più belli del mondo.Troppo spesso, i sistemi educativi sono costruiti per essere adatti a tutti, ma la combinazione di tecnologie immersive e progressi nell’intelligenza artificiale ha il potenziale per cambiare la situazione creando esperienze educative molto più adattate alle esigenze dei singoli studenti. E poiché l’intelligenza artificiale può elaborare e tradurre più lingue contemporaneamente, può essere un potente strumento per l’apprendimento delle lingue, soprattutto se combinato con tecnologie immersive. Uno studente di lingue potrebbe, ad esempio, sedersi in un caffè virtuale di Parigi e conversare in francese con un cameriere”, conclude Clegg.

Anci, Celli (Roma) a Decaro: nuova centralità per Consigli comunali

Anci, Celli (Roma) a Decaro: nuova centralità per Consigli comunaliGenova, 26 ott. (askanews) – La presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli, assieme ad una delegazione di presidenti dei Consigli comunali, ha incontrato il presidente di Anci Antonio Decaro in occasione dell’assemblea annuale di Genova. “Abbiamo condiviso con Antonio Decaro, che ringrazio per la disponibilità, una riflessione sul ruolo dei Consigli comunali a 30 anni dall’approvazione della riforma dell’elezione degli enti locali. E’ necessario avviare un percorso di riforma normativa per rivedere la loro organizzazione e soprattutto ristabilire la centralità dei Consigli comunali, in quanto organo rappresentativo e riferimento sui territori. A tal proposito il 29 novembre si riunirà presso la sede dell’Anci il consiglio direttivo per elaborare proposte per valorizzare l’azione delle assemblee elettive”, ha detto la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

Giubileo, Gualtieri: si può migliorare tutto, ma cantieri servono

Giubileo, Gualtieri: si può migliorare tutto, ma cantieri servonoGenova, 25 ott. (askanews) – “Mi prendo la responsabilità del fatto che Roma ora è un grande cantiere, anche se per il Giubileo dobbiamo chiudere molti cantieri a dicembre 2024. Sì può sempre fare meglio, migliorare le cose, migliorare come comunicare. Solo una cosa non si può fare: per paura di far irritare i cittadini rimandare le opere necessarie e scaricare a qualcun altro le opere necessarie”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri partecipando alla 40ª assemblea annuale di Anci in corso a Genova.

“Quando mi hanno detto che la stazione Metro C a piazza Venezia l’avremmo dovuta far partire dopo le elezioni – ha aggiunto Gualtieri – ho detto no. Bisogna avere i nervi saldi, intervenire quando si compiono degli errori, ma bisogna andare avanti. I romani capiscono”, ha concluso.