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Salute, tumore al seno: il 14 ottobre si rema insieme sul Tevere

Salute, tumore al seno: il 14 ottobre si rema insieme sul TevereRoma, 10 ott. (askanews) – Sport, salute e solidarietà saranno il filo conduttore della due giorni dedicata alla ricerca e alla cura del tumore al seno con il convegno medico Roma Breast Days (13-14 ottobre 2023) e la gara di canottaggio sul Tevere RemaRoma per la Vita, che si svolgerà il 14 ottobre alle ore 14, alla chiusura del meeting, con partenza dal Reale Circolo Canottieri Tevere Remo.

Dopo il successo delle prime due edizioni e la conferenza di lancio alla presenza del Ministro per lo Sport Andrea Abodi, torna nella Capitale Roma Breast Days – RemaRoma per la Vita iniziativa nata per promuovere salute, sport e solidarietà, con lo scopo di riunire le eccellenze mediche nel trattamento dei tumori della mammella e sensibilizzare sull’importanza della prevenzione delle patologie oncologiche e del ruolo dello sport nella riabilitazione delle pazienti operate. Il prossimo 14 ottobre – quindi – alle ore 14, lungo il fiume Tevere a Roma oltre 100 Donne formeranno 16 Equipaggi, che si sfideranno in una gara amichevole di canottaggio. Equipaggi formati da pazienti operate e dottoresse, in rappresentanza degli Ospedali di Roma, oltre a Donne del mondo delle Istituzioni, della politica, del giornalismo, della cultura e dello spettacolo.

Un evento sportivo “amichevolmente competitivo”, che vedrà gareggiare le imbarcazioni delle varie squadre lungo uno bellissimo tratto del fiume Tevere, nel centro di Roma, tra Ponte Margherita (partenza alle ore 14 dal Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, Galleggiante San Giorgio) e Ponte Cavour (arrivo al Lian Club), dove gli spettatori potranno seguire una gara spettacolare e unica. Gli Equipaggi saranno valutati da una Giuria di Esperti sia per lo stile remiero delle “canottiere” sia per lo “slogan” scelto per la loro Squadra: vincerà il gesto sportivo dunque, ma anche il significato che daranno alla loro barca e alla loro partecipazione.

La gara di canottaggio RemaRoma per la Vita si svolgerà in chiusura del Convegno Roma Breast Days che si terrà il 13-14 ottobre presso le antiche Corsie Sistine dell’Arcispedale di Santo Spirito in Saxia, inaugurato dal commissario straordinario della Asl Roma 1 Giuseppe Quintavalle, e che riunirà medici, ricercatori, istituzioni, per fare il punto sulle nuove frontiere della cura del tumore al seno.

Tumore prostata, esperti: digital health fondamentale per gestione pazienti

Tumore prostata, esperti: digital health fondamentale per gestione pazientiRoma, 10 ott. (askanews) – L’ipertrofia o iperplasia prostatica benigna (BPH o IPB) è una patologia caratterizzata dall’aumento di volume della ghiandola prostatica dovuto al numero di cellule prostatiche epiteliali e stromali e alla formazione di noduli. Si tratta di una patologia molto comune negli uomini: colpisce il 5-10% degli uomini dopo i 40 anni di età e oltre l’80% dopo i 70 e 80 anni, ma produce sintomi solo nella metà dei soggetti. Il tumore della prostata si è rivelato la neoplasia maschile più frequente in Europa: viene diagnosticato ogni anno a circa 450 mila uomini.

La Digital Health è uno strumento fondamentale per supportare i pazienti affetti da neoplasie. Attraverso l’utilizzo di dispositivi digitali, monitoraggio delle attività fisiche, applicazioni per smartphone e altri sistemi informatici, è possibile intraprendere un approccio sistematico di cura personalizzata. Questi temi sono stati affrontati nel convegno dal titolo “Prevenzione, terapia e ruolo della Digital Health nell’Ipb e nel Tumore della Prostata”, promosso da IISMAS e organizzato da DreamCom, con il patrocinio della Regione Lazio, e il contributo incondizionato di Recordati.

L’incontro, che ha avuto sede presso il Palazzo della Regione Lazio, ha visto il confronto tra rappresentanti istituzionali ed esperti del settore, che hanno analizzato come la Digital Health possa contribuire a migliorare la gestione dei pazienti oncologici, favorendo il monitoraggio, la comunicazione medico-paziente, l’informazione medica e la migliore adesione alle terapie. Il Prof. Aldo Morrone (Presidente IISMAS – Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali e già Direttore Scientifico IRCCS IFO Istituto San Gallicano) e la Prof.ssa Carla Bruschelli (Medico, Docente di Metodologia Clinica integrata e Medicina Interna, La Sapienza Università di Roma, Divulgatore Scientifico RAI), hanno moderato l’evento, all’inizio del quale ha portato il suo saluto anche l’On. Antonello Aurigemma (Presidente del Consiglio della Regione Lazio): “Porto un saluto non solo del sottoscritto ma anche dell’intero Consiglio Regionale per l’attività che svolgete quotidianamente; è da questi incontri che spesso si riesce ad avere quello scambio di informazioni, comunicazioni e di un’innovazione tecnologica che non ha precedenti anche nel settore della medicina.

Scuola, arriva kit didattico multimediale contro stereotipi genere

Scuola, arriva kit didattico multimediale contro stereotipi genereRoma, 10 ott. (askanews) – Dallo schermo del computer ai banchi di scuola, in classe con le ragazze e i ragazzi, donne e uomini di domani: “Stereotipi di genere.eu – Smontiamoli in classe” è il kit didattico multimediale per affrontare e decostruire gli stereotipi, nella costruzione di una parità di genere.

La piattaforma web è stata ideata per fornire ai docenti e alle docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado una serie di strumenti gratuiti per formarsi e lavorare in classe con attività utili a coinvolgere studenti e studentesse, stimolare la loro partecipazione e il pensiero critico. La richiesta di materiali di lavoro era giunta proprio dal mondo della scuola in occasione delle proiezioni del cortometraggio contro gli stereotipi di genere ‘Mi piace Spiderman…e allora?’ di Federico Micali, tratto dall’omonimo libro di Giorgia Vezzoli prodotto da DNART. La distribuzione in rete del corto è stata l’occasione per ideare Stereotipidigenere.eu, una piattaforma multimediale che contiene vari materiali che vanno da strumenti didattici (glossari, bibliografie, test di autovalutazione) a video pillole di approfondimento, una sorta di webinar asincroni tenuti da esperti ed esperte, e ben 50 schede didattiche con tutta una serie di attività pratiche, divise per fascia di età e per tema (professioni, colori, linguaggio, cinema, musica, videogiochi ecc.). Sul portale poi è reso disponibile lo stesso cortometraggio, che sperimenta così una nuova idea di distribuzione online.

Il progetto ha ottenuto il finanziamento del bando CERV (Citizens, Equality, Rights and Values) della Commissione Europea che ne ha particolarmente apprezzato le modalità innovative e in grado di favorire un ampio accesso al tema della parità di genere. È stato infatti personalmente presentato oggi a Roma dalla Commissaria Europea per l’Uguaglianza Helena Dalli. “Gli stereotipi sono una della cause profonde di divari socio-economici e interessano tutti i settori – ha detto Helena Dalli -. Gli stereotipi alimentano anche la violenza di genere, facendo credere a qualcuno che comportamenti di abuso siano quasi fenomeni naturali a cui non c’è rimedio. Dobbiamo dare un segnale chiaro: la violenza di genere, la forma più estrema di discriminazione, è inaccettabile. Deve essere combattuta e eliminata. Anche in Italia, dove è una piaga quasi quotidiana. Sono orgogliosa della proposta di legge che ho presentato sulla lotta alla violenza di genere che è attualmente in discussione col Parlamento europeo e il Consiglio”.

“Abbiamo potuto toccare con mano quanto possa essere importante affrontare questa tematica con ragazzi e ragazze, – hanno dichiarato i curatori Federico Micali e Serena Mannelli, insieme al produttore Giovanni Ciardulli per DNART- ed abbiamo intercettato la richiesta dei docenti di poter disporre di strumenti utili a realizzare azioni educative in rapporto diretto con gli studenti per stimolare una loro partecipazione attiva verso la parità di genere”.

IA, Urso e Valditara a EduTech Challenges 2023

IA, Urso e Valditara a EduTech Challenges 2023Roma, 10 ott. (askanews) – Torna l’appuntamento con EduTech Challenges , la conference internazionale per capire il ruolo dell’intelligenza artificiale che si terrà il 26 e 27 ottobre presso l’hub di Talent Garden al quartiere Ostiense di Roma .

L’edizione 2023 della rassegna, ideata e organizzata da Talent Garden, il più grande player in Europa nella digital education, sarà l’occasione per ascoltare da esperti di tutto il mondo come stanno cambiando la formazione e il lavoro nell’era di ChatGpt e per ragionare sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella vita di tutti i giorni. Saranno presenti il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Direttore e co-fondatore del Centro per l’AI Safety e xAI advisor Dan Hendrycks, il Direttore della Western Europe di Microsoft Hrvoje Klapan e l’Head of Sales di Hugging Face Bassem Asseh.

La conference sarà aperta da un contributo di Nick Clegg, President of Global Affair di Meta, sul tema delle tecnologie immersive e dell’AI applicate alla formazione del futuro. Tra gli ospiti ci saranno i super esperti di AI generativa: da Hrvoje Klapan, Modern Work Business Group Lead – Director for Western Europe di Microsoft, che spiegherà come funziona Copilot, l’intelligenza artificiale che completa i documenti del pacchetto Microsoft 365, a Dan Hendrycks, Director e co-founder del Centro per l’AI Safety, una delle associazioni no profit più importanti al mondo in tema di etica e regolamentazione dell’AI.

Dall’America interverrà anche Bassem Asseh, Head of Sales di Hugging Face, la startup più importante al mondo in ambito di AI open-source, e da Londra invece arriverà un contributo speciale di Nick Clegg, President of Global Affair di Meta, che spiegherà come il metaverso e l’AI contribuiranno in futuro a un’istruzione e a una formazione “più umana” e soprattutto più efficace. Le conclusioni del dibattito confluiranno nel Libro bianco della Conferenza 2023, rappresentando un’estensione del white paper sul futuro della formazione aziendale elaborato nella scorsa edizione e presentato ad aprile a Bruxelles al Commissario europeo Paolo Gentiloni.

Aggressione a Le Foche, poliziotto-eroe: mi ha ringraziato

Aggressione a Le Foche, poliziotto-eroe: mi ha ringraziatoRoma, 9 ott. (askanews) – “Ci siamo sentiti ieri pomeriggio, mi ha ringraziato telefonicamente. Mi ha ringraziato, poi ci siamo detti delle cose private che sappiamo io e lui”. Queste le parole di Manuel Basile, il poliziotto che ha salvato la vita all’immunologo, Francesco Le Foche, picchiato selvaggiamente da un paziente nel suo studio di Roma, ai microfoni de La Vita in Diretta, il programma di Rai1 condotto da Alberto Matano.

Il poliziotto racconta quei drammatici momenti: “La scena che ho visto appena sono entrato era di questa persona che teneva per il capo il dottore e gli sbatteva la testa a terra, ho letto negli occhi di tutti il terrore… Mi trovavo libero dal servizio e transitavo in via Po – prosegue -, ho sentito delle urla, dei tonfi, sono entrato all’interno di questo androne, ho fatto qualche scalino e ho trovato una scena raccapricciante sangue, presenti impauriti che chiedevano aiuto, c’era questo energumeno che infieriva sul corpo del medico, che era totalmente incosciente, e lui continuava ad infierire sul professore. Ho pensato di non usare la violenza, ho gridato ‘cosa stai facendo, fermati’; lui per fortuna ha mollato la presa e ho chiesto le motivazioni, il perché stesse facendo questo e fargli rendere conto di quello che aveva creato. Piano piano l’ho portato fuori dallo studio, in strada. C’erano urla di terrore dei pazienti all’interno dello studio, erano sotto choc”.

Parco Colosseo: tempestivo invio Iban per rimborso sfregio giugno ’23

Parco Colosseo: tempestivo invio Iban per rimborso sfregio giugno ’23Roma, 9 ott. (askanews) – In riferimento agli articoli di stampa, relativi alla mancata comunicazione degli estremi bancari al turista che lo scorso 23 giugno aveva danneggiato una muratura in laterizio del Colosseo, il Parco archeologico del Colosseo precisa di essersi tempestivamente attivato subito dopo aver ricevuto la richiesta.

Nel merito si precisa che, dopo aver effettuato tempestivamente la propria denuncia al Comando Carabinieri Piazza Venezia, il Parco archeologico del Colosseo non ha più ricevuto alcuna comunicazione ufficiale relativamente al procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria, né dagli organi di polizia delegati. Nello specifico nessuna richiesta è pervenuta dalla Polizia locale di Roma Capitale, che, secondo quanto riferito dagli organi di stampa, sarebbe stata delegata ad acquisire l’Iban dello stesso Parco. Solo in data 3 ottobre scorso, infatti, veniva recapitata per la prima volta dopo tanti mesi, una mail, peraltro non all’indirizzo ufficiale del Parco, contenente la richiesta dell’avvocato Maria Valentina Miceli di poter acquisire l’IBAN del Parco archeologico del Colosseo, al fine di consentire all’assistito di definire la sua posizione processuale attraverso il pagamento dell’importo relativo alle spese di ripristino.

Lunedì 9 ottobre il Parco archeologico del Colosseo ha provveduto a tramettere tutte le informazioni necessarie al buon esito della transazione a soli tre giorni lavorativi dalla richiesta informale. Nel merito, si evidenzia che il Parco archeologico del Colosseo, ribadendo il proprio impegno nel preservare il patrimonio culturale, ha da sempre attivato una massima e tempestiva collaborazione con l’Autorità giudiziaria e con le forze di polizia al fine di contrastare e reprimere qualsiasi atto contro il patrimonio culturale e di garantire che chi arreca danni debba rispondere in prima persona della sua condotta.

Sanità, Rocca: puntiamo a rafforzamento di Colleferro e territorio

Sanità, Rocca: puntiamo a rafforzamento di Colleferro e territorioRoma, 9 ott. (askanews) – Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca si è recato questa mattina in visita ufficiale all’ospedale “Leopoldo Parodi Delfino” di Colleferro. Accompagnato dal direttore generale della Asl Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito, e dall’equipe medica, ha fatto tappa al Pronto soccorso e ai reparti di Gastroenterologia e Ortopedia.

Accolto dai sindaci della zona, Rocca ha assicurato alle autorità locali l’impegno della Regione Lazio per la salute dei cittadini. In particolare, per il pronto soccorso che è stato oggetto di una significativa trasformazione, con l’aggiunta di una zona dedicata alla raccolta dei dati e al triage dei pazienti. Questa area comprende sezioni per il “Codice Rosso,” “Codice Arancione,” “Codice Azzurro/Verde”. E un percorso specifico per le vittime di violenza di genere, insieme a una zona dedicata all’ecografo. Il presidente, nel corso dell’incontro, ha evidenziato come la Gastroenterologia e l’Ortopedia abbiano subito miglioramenti significativi grazie ai lavori di ristrutturazione. La prima è ora dotata di due sale operatorie, completate il 21 agosto 2023, e una stanza per l’osservazione post interventi. Nella seconda sono state apportate migliorie alle stanze per la degenza, con l’aggiunta di bagni interni, e sono state create nuove aree per il personale. Inoltre, è stata realizzata una stanza dedicata al ricovero dei pazienti.

La ristrutturazione messa in atto contribuirà pertanto a fornire un livello ancora più elevato di assistenza medica a Colleferro e nelle zone circostanti. Il presidio ospedaliero conta ora su 134 posti letto, 12 reparti, 110 medici, 376 operatori tra infermieri e operatori soci sanitari, 29 unità fra tecnici e amministrativi. Vengono effettuati 4mila ricoveri l’anno (3.300 programmati e 700 Dh). Centrale nella provincia di Roma, in particolare in nove Comuni (Artena, Carpineto Romano, Colleferro, Gavignano, Gorga, Labico, Montelanico, Segni, Valmontone) serve un bacino di oltre 75mila abitanti. Sono in atto ristrutturazioni del reparto di Medicina interna (la chiusura dei lavori è prevista per il prossimo novembre) e del reparto di Nefrologia e Dialisi.

Il “Leopoldo Parodi Delfino” sarà sempre più oggetto di significativi interventi del patrimonio tecnologico, così da rispondere alle esigenze dell’utenza. Prevista l’acquisizione di due risonanza magnetica in vista del Giubileo del 2025: garantiranno prestazioni che al momento non sono soddisfatte all’interno della Asl Roma 5. “C’è una grande attenzione della Regione per l’Ospedale di Colleferro. Ho respirato un buon clima di collaborazione istituzionale anche con il Sindaco e mi auguro continui così sempre: noi dobbiamo dare risposte ai territori e dobbiamo farlo insieme, in sinergia. Un ringraziamento particolare al direttore generale che ha ricordato l’importanza del lavoro di squadra, senza il quale non si va da nessuna parte. Qualità, tecnologie moderne, spazi adeguati. Questa è la grande sfida: lavorare per consentire ai presidi ospedalieri dei territori di avere tutti gli strumenti degli ospedali delle grandi città. Continuerà questo lavoro di attenzione sulle province, perché la Sanità del Lazio è ancora troppo romanocentrica. La gente non deve essere più costretta a fare centinaia di chilometri per ottenere cure adeguate. Il Piano Sanitario che presenteremo a breve va proprio in questa direzione. Abbiamo pagato un prezzo molto alto per la politicizzazione della sanità. Mai più dobbiamo assistere a interventi sull’organizzazione delle strutture ospedaliere. Mai più ingerenze. C’è un grande lavoro da fare”, ha detto Rocca.

“La ristrutturazione del Pronto Soccorso e dei reparti di Gastroenterologia e Ortopedia ha migliorato la funzionalità operativa dell’Ospedale di Colleferro che gestisce oltre 25 mila accessi di pronto soccorso annui. Si tratta di una struttura fondamentale per i cittadini che ne usufruiscono e che può essere considerato un vero e proprio presidio di democrazia per l’intero territorio. L’attenzione verso quest’area è dimostrata, inoltre, dal presidente Rocca che, oggi, ha confermato l’acquisizione di due unità per la risonanza magnetica (una delle due destinata a Tivoli), sottolineando quindi l’impegno a migliorare i servizi messi a disposizione della sua comunità”, ha aggiunto Santonocito.

Solidarietà, giovedì messa a Roma in ricordo Don Luigi Di Liegro

Solidarietà, giovedì messa a Roma in ricordo Don Luigi Di LiegroRoma, 9 ott. (askanews) – Anche quest’anno da 26 anni, il 12 ottobre (alle ore 18:30) nella Basilica dei Santi XII Apostoli, verrà celebrata una Santa Messa in memoria di Don Luigi Di Liegro, scomparso nel 1997 all’età di 69 anni. Quest’anno la celebrazione eucaristica sarà presieduta da monsisnìgno Baldassarre Reina, vicegerente della Diocesi di Roma e animata dai musicisti dal Coro polifonico Cantoria Nova romana con i partecipanti del laboratorio di Musicoterapia della Fondazione Di Liegro.

La visione profetica di Don Luigi è stata ed è di grande attualità, anche in questi tempi difficili e incerti, dove gran parte della società ha perso la fiducia nel futuro. Ricordarlo, a 26 anni dalla sua scomparsa, significa ripercorrere una vicenda che intreccia l’impegno di tanti cittadini, volontari e parroci, in un viaggio dentro la crescita di una coscienza civile che ancora oggi può essere in grado di rispondere ai bisogni dei più poveri ed emarginati, se è capace di “sporcarsi le mani” e toccare la storia delle persone. Perché, come diceva Don Luigi: “Non si può amare a distanza restando fuori dalla mischia, senza sporcarsi le mani, ma soprattutto non si può amare senza condividere.”

Capitale della cultura 2026: la moda scende in campo per Latina

Capitale della cultura 2026: la moda scende in campo per LatinaMilano, 9 ott. (askanews) – Anche la moda scende in campo per sostenere la corsa di Latina a capitale della cultura italiana 2026 e lo fa con un progetto imponente che rappresenterà l’inizio di un magico viaggio nel territorio pontino partendo proprio dai Giardini di Ninfa, così ammirati e amati da Re Carlo d’Inghilterra, che si trasformeranno in un grande palcoscenico dove moda e arte omaggeranno la cultura e l’ambiente amalgamandosi con la bellezza incontaminata di quei luoghi.

Tra i progetti inviati al Ministero della Cultura e presentati oggi dal Sindaco Matilde Celentano insieme alla coordinatrice della candidatura del capoluogo pontino, l’architetto Daniela Cavallo, anche il progetto moda dell’Istituto Nazionale di Architettura sezione Lazio firmato da Stefano Dominella, Presidente della Gattinoni Couture e della sezione Moda Design e Arredo Unindustria, dalla giornalista Maria Costici e dall’architetto Angela Visca. I più grandi stilisti italiani realizzeranno un percorso sorprendente tra i giardini di Ninfa con le loro creazioni ispirate alla natura, come su una passerella immaginaria di piante e fiori che si svilupperà tra specie rarissime di flora centenaria e alberi secolari. E accanto alle creazioni dei più famosi designer si alterneranno anche suggestivi abiti di giovani stilisti realizzati con materiali riciclati e di scarto. Un labirinto dentro cui si muoveranno modelle, ballerine, mimi e musicisti, per raccontare un mondo incantato rimasto incontaminato dall’inquinamento di un mondo distruttivo. A seguire, un “fil rouge” che leghi passato e futuro, con piccole mostre di arte e moda dislocate in tutti i luoghi più suggestivi del territorio, che possano narrare in sedi antiche, le tradizioni e la storia di una terra cantata da Virgilio e Omero. Storie che il tempo ha cristallizzato e tramandato come immenso patrimonio di cultura ed arte: il fascino di laghi e castelli, la suggestione dell’acqua, elemento vitale e potente del territorio. Il mito riprenderà le sembianze moderne della Regina Camilla, di Circe, attraverso la creatività di grandi stilisti italiani che ne delineeranno la loro nuova vita. Le figure femminili uscite da un tempo indefinito, saranno le protagoniste che racconteranno come in una narrazione fiabesca, la storia di luoghi legati a storia e leggende. Il passato si mescolerà con il futuro in un connubio che avrà come unico comune denominatore la difesa dell’ambiente e dell’ecosostenibilità del territorio.

“La moda è una forma di cultura che abbiamo voluto fortemente inserire nel dossier come importante contributo a sostegno del nostro territorio – afferma il sindaco Celentano – la moda è un’espressione culturale profondamente radicata da secoli nella nostra società, che trae ispirazione da tutte le forme d’arte che ne divengono la sua linfa vitale e in questo caso anche dal giardino più bello del mondo, quello di Ninfa”. “La moda è un elemento importante perché attiene al senso dell’abitare – aggiunge la coordinatrice Cavallo – all’habitus inteso come spazio da indossare e trasformare in grande bellezza. L’attrattiva culturale di Latina e del suo territorio attraverso la vestizione del suo paesaggio diviene strumento divulgativo di ricchezze ambientali e storiche, per raccontare uno dei territori più suggestivi d’Italia”.

Un dossier ricco di progetti quello presentato da Latina, sostenuto dalla sinergia del Comune di Latina, della Fondazione Roffredo Caetani, di Unindustria, dell’agenzia PG&W, per una città che diviene voce narrante di un racconto senza confini temporali, scrigno da cui liberare i colori di un territorio antico mai sbiadito dal passare dei secoli. “Un progetto di moda pensato con una visione alternativa – afferma Stefano Dominella – per proiettare il territorio pontino verso un futuro sempre più ecosostenibile, fatto di economia circolare, di upcycling e rispetto dell’ambiente, per presentare Latina come una città aperta alla sperimentazione di nuove forme di arte e di cultura”.

Expo 2030, Abodi: dossier da attuare indipendentemente da risultato

Expo 2030, Abodi: dossier da attuare indipendentemente da risultatoBrucoli (Sr), 7 ott. (askanews) – Expo 2030, l’Italia ce la farà? “Noi siamo abituati a candidarci a ospitare un grande avvenimento per poi fare quello che dobbiamo fare, che dovremmo fare a prescindere. Un cambio di passo che dovremmo cercare di garantire alla Nazione è predisporci per candidarci più autorevolmente, perché non si può vivere solo di progetti condizionati al raggiungimento di quegli obiettivi. Sembra quasi che senza Expo, o Europei o Olimpiadi certe cose non si possano fare”: lo dice il ministro dello Sport, Andrea Abodi, all’evento Italia le radici della bellezza, promosso da Fratelli d’Italia a Brucoli, sulla candidatura dell’Italia ad Expo 2030.

“Mi domando: se dovesse andare male, di quel dossier cosa faremo? Siamo convinti – ha detto Abodi – che quel dossier contenga dei presupposti di sviluppo che garantiscano un rendimento sociale ed economico adeguato? Perché se così è, quel dossier, per quanto ‘perdente’, deve diventare agenda del lavoro futuro della città, altrimenti diventa ancor più grave. Noi cerchiamo scuse per fare quello che dovremmo fare a prescindere e oggettivamente non è questo lo spirito del governo”, ha concluso Abodi.