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Orange Days ONU, “Uniti per prevenire la violenza contro le donne”

Orange Days ONU, “Uniti per prevenire la violenza contro le donne”Roma, 23 nov. (askanews) – Si è tenuta ieri pomeriggio – in occasione degli Orange Days promossi dalle Nazioni Unite – presso la sala stampa della Camera dei deputati, la presentazione del progetto di sensibilizzazione “Uniti per prevenire la violenza contro le donne”.

Fortemente sostenuta da un consorzio di organizzazioni non governative, istituzioni pubbliche e settore privato, l’iniziativa mirava a sensibilizzare la società sulle diverse forme di violenza contro le donne, fornendo strumenti pratici per prevenire e contrastare tali comportamenti. Durante la conferenza, i rappresentanti delle organizzazioni coinvolte hanno presentato le iniziative chiave del progetto, tra cui campagne di sensibilizzazione mediatica, workshop nelle scuole e nei luoghi di lavoro, nonché risorse online accessibili a tutti. All’iniziativa hanno partecipato la Sen. Licia Ronzulli; l’On. Martina Semenzato; l’On. Simona Loizzo e l’On. Laura Ravetto della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Femminicidio alla Camera dei deputati. Inoltre, è intervenuto il conduttore Rai Beppe Convertini e hanno partecipato Olga Cola (Presidente Women Care Association ETS); Pamela Franconieri (Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato); l’avv. Paola Balducci (Componente dell’osservatorio sulla violenza di genere del Ministero della Giustizia); ospite speciale la cantautrice Annalisa Minetti, che dichiara: “Ricordiamoci che non dobbiamo avere paura dell’amore. L’amore è rispetto. Unite vinceremo.”

Testimonial e conduttrice dell’evento Claudia Conte, attivista per i diritti delle donne: “Il corpo della donna è ancora visto come oggetto da possedere, da sottomettere, da usare, visione figlia di un impoverimento culturale e sociale – afferma la giornalista – Le donne si emancipano, ma non tutti gli uomini riescono ad accettare il cambiamento di stereotipi e le conquiste di libertà. Il femminicidio è la negazione dell’emancipazione femminile e dell’affermazione dei diritti delle donne. È il momento di cambiare e dobbiamo farlo tutti insieme”. Queste le parole del Sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro: “Oggi al Senato il DDL femminicidio, già passato all’unanimità alla Camera. La proposta del governo introduce severe disposizioni per il contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica, potenziando gli strumenti di tutela, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione. Ma la scuola, e le famiglie ancor prima, devono trasmettere i valori del rispetto alla dignità e alla libertà dell’altro, il valore della sacralità della vita e la parità intellettuale”.

Il progetto vuole coinvolgere attivamente la comunità, stimolare la riflessione e promuovere un cambio culturale che ponga fine alla tolleranza della violenza di genere. Gli Orange Days, promossi dalle Nazioni Unite, rappresentano un periodo di mobilitazione globale per porre fine alla violenza di genere. Durante questo periodo, edifici e monumenti in tutto il mondo vengono illuminati di arancione per simboleggiare l’impegno nella lotta contro la violenza nei confronti delle donne e delle ragazze. Il progetto “Uniti per prevenire la violenza contro le donne” si inserisce perfettamente in questa iniziativa, contribuendo a promuovere la consapevolezza e l’azione in tutto il mondo per porre fine a una delle violazioni più gravi dei diritti umani. Per ulteriori informazioni sul progetto visitate il sito www.womencareets.com o sui social media con l’hashtag #UnitiControLaViolenza.

Sanità, “Donne, salute e rarità” il nuovo progetto di UNIAMO

Sanità, “Donne, salute e rarità” il nuovo progetto di UNIAMORoma, 21 nov. (askanews) – La Risoluzione ONU sui diritti delle persone con malattia rara adottata nel 2021 dopo aver espresso la “necessità di ridurre le disuguaglianze di genere” sottolinea che “le donne e le ragazze con una malattia rara devono affrontare maggiori discriminazioni e barriere nell’accesso ai servizi sanitari” e che le donne caregiver “si assumono una quota sproporzionata di cure e lavoro domestico non retribuiti”. È proprio dai principi espressi nella Risoluzione – una pietra miliare non solo per i diritti della comunità delle persone con malattia rara ma anche per l’inclusività delle donne – che muove il nuovo progetto di UNIAMO.

In questo periodo stiamo assistendo ad una sempre maggior specificità delle terapie, ma è necessario che a questa specificità si accompagni una diagnosi puntuale, in tempi ragionevoli. Nel foresigh studio Rare 2030 si auspica che il tempo di diagnosi scenda ad un anno dalla comparsa dei primi sintomi, dai 4,1 al momento rilevati dagli studi di Eurordis. Le donne sono penalizzate per una serie di fattori:

• le donne pazienti spesso sottovalutano i sintomi di patologie anche gravi, perché non culturalmente impostate per prendersi cura di sé • le donne caregiver non hanno il tempo per poter pensare alla prevenzione e ai controlli periodici, avendo già in accudimento una persona che richiede moltissime attenzioni.

• a volte, i medici non hanno il tempo per ascoltare i pazienti, e questo in maniera particolare se il paziente o caregiver è donna. • nelle sperimentazioni cliniche, a volte non vengono prese in considerazione le diverse

• caratteristiche delle donne rispetto agli uomini. • le formulazioni dei farmaci in commercio solo raramente sono personalizzate per la struttura delle donne. Riteniamo quindi urgente portare l’attenzione sulla medicina declinata al femminile, sia per donne con malattia rara che caregiver. La donna è infatti colonna portante della società, anche per la sua importanza cruciale nel tema sanità: è da lei che parte lo stimolo alla prevenzione, è lei che si occupa delle visite di controllo e in generale che, con il nascosto lavoro di caregiver, accompagna i membri della famiglia nel mondo della salute. Parleremo di tutto questo e delle varie tappe del progetto di sensibilizzazione giovedì 23 novembre a Roma presso la Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale nell’evento “Donne, salute e rarità”, organizzato da UNIAMO, Federazione italiana delle malattie rare, con il contributo non condizionato di Chiesi Global Rare Diseases. Il programma. Dopo i Saluti Istituzionali delle parlamentari Simona Loizzo e Ilenia Malavasi, seguirà il confronto dei clinici con Maria Luisa Brandi, Presidente Fondazione Firmo per le Malattie delle Ossa, Stefania Polvani, Presidente Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN) e Filippo Murina, Specialista in Ginecologia e Ostetricia, Responsabile Servizio di Patologia Vulvare Ospedale V. Buzzi, Milano. Modera Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare. Sarà poi dato spazio ai coordinamenti regionali delle malattie rare, con interventi di Giuseppina Annichiarico (Puglia), Giuseppe Limongelli (Campania), Cristina Scaletti (Toscana) e Simone Baldovino (Piemonte). E’ necessario infatti che la sensibilità su questo tema trovi nelle Regioni un appiglio concreto perché possano essere realizzati percorsi specifici e progetti pilota. Una testimonianza dal mondo dei pazienti sarà portata da Rita Treglia, consigliera di UNIAMO e Presidente ANACC.

Lazio, Rocca visita Cpo Ostia: potenziare questa struttura

Lazio, Rocca visita Cpo Ostia: potenziare questa strutturaRoma, 20 nov. (askanews) – “Ho visitato con piacere il C.P.O. Centro Paraplegici Ostia che, negli anni, ha mantenuto la sua unicità: la capacità di integrazione, di accoglienza e di farsi punto di riferimento nella costruzione di relazioni, ossia diventare ‘casa’. Sento una grande responsabilità: seguire al meglio questo luogo che ha superato tante sfide e faticato non poco nel tempo. Voglio potenziare questa struttura: abbatteremo le liste di attesa sulla chirurgia plastica per le lesioni da pressione e creeremo luoghi più dignitosi sia per il personale sanitario che per i pazienti. Da parte mia l’impegno è massimo”. Lo scrive sui social il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Turismo, in un libro viaggio attravero le ferrovie regionali

Turismo, in un libro viaggio attravero le ferrovie regionaliRoma, 20 nov. (askanews) – Un viaggio per immagini lungo le ferrovie locali. E’ il volume “Treni ad altra velocità. Alla scoperta delle ferrovie locali, dei territori che valorizzano e delle comunità che mettono in rete” che verrà presentato domani alle 15.30 al Palazzo della Cooperazione a Roma.

Pubblicato da Ecra – Edizioni del Credito Cooperativo, il libro sarà disponibile nelle librerie, anche on line, da metà dicembre. Filo conduttore del volume la ferrovia – che nel secondo dopoguerra rappresentò una delle spine dorsali dell’Italia del boom economico – e in particolare le linee locali, quelle ancora funzionanti, ma anche quelle divenute marginali o addirittura dismesse. Una mobilità dolce e sostenibile, che permette al viaggiatore di conoscere il territorio in modo lento, profondo e nel rispetto dell’ambiente. Un lungo viaggio lungo tutta la penisola, fra treni turistici o convogli di linee locali utilizzati quotidianamente da lavoratori e studenti, che congiungono piccole comunità attraverso tragitti immersi nel verde. Un tuffo nel passato fra treni storici e musei dedicati, come quello di Pietrarsa, realizzato nel tratto iniziale della Napoli-Portici, prima linea ferroviaria d’Italia, inaugurata il 3 ottobre 1839. Ma anche una scoperta di quelle ferrovie dismesse, a volte abbandonate, oppure trasformate nelle cosiddette greenways, da percorrere a piedi o in bicicletta. Alla presentazione del volume – il 42mo della collana ‘Italia della nostra gente’ – gli interventi introduttivi del presidente e del direttore generale di Federcasse Augusto dell’Erba e Sergio Gatti – parteciperanno Luca Mérisio (autore delle foto del volume); l’editorialista del Corriere della Sera, autore del saggio introduttivo al volume, Antonio Polito; il direttore generale della Fondazione FS Italiane e amministratore delegato FS Treni Turistici Italiani Luigi Cantamessa; la responsabile Archivi, Editoria e Prodotti digitali della Fondazione FS italiane Claudia Frattini.

AccessiWay, workshop su accessibilità digitale domani a Roma

AccessiWay, workshop su accessibilità digitale domani a RomaRoma, 20 nov. (askanews) – L’accessibilità digitale è un diritto essenziale spesso negato ad oltre un miliardo di persone, nel mondo, con disabilità e bisogni specifici. Appena il 3% circa del web è realmente accessibile, mentre circa il 90% dei siti internet non sono adeguati alle tecnologie assistive. Sono alcuni numeri che fotografano un disagio, prima di tutto la negazione di un diritto, che in Italia colpisce oltre 13 milioni di cittadini ai quali quotidianamente viene impedito di accedere al mondo digitale. Secondo i dati più recenti, nel nostro Paese ci sono 2 milioni di persone con disabilità visiva, oltre 3 milioni di persone con limitazioni funzionali importanti, 2,5 milioni di persone con daltonismo, 500mila persone con epilessia, 3 milioni di persone con Dsa, mentre fra gli adolescenti circa il 7% ha una diagnosi di ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività).

Di questi temi si parlerà a Roma domani, martedì 21 novembre, a partire dalle ore 10, presso la sala “Pierluigi Nervi” dell’Hotel The Hive di Roma (via Torino, 6), durante il workshop organizzato da AccessiWay dal titolo “2025 Accessibilità e cittadinanza. Il digitale nelle organizzazioni; ecosistemi e processi inclusivi”. In Italia, secondo uno studio condotto da AccessiWay, sono pochissimi i siti, le applicazioni mobili e i documenti digitali in grado di rispondere al 100% ai requisiti richiesti per l’accesso completo delle persone con disabilità. Il programma. A seguito di un’introduzione del Presidente di AccessiWay, Gianni Vernetti, parteciperanno ai lavori: il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli; Luciano Ciocchetti (Vicepresidente Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati); Mario Nobile (Direttore AgID); Vincenzo Falabella (Presidente FISH Onlus); Dajana Gioffrè (CVO AccessiWay); Paolo Berro (Chief Accessibility Officer AccessiWay); Jacopo Deyla (Head of Consulting AccessiWay). Modererà il workshop Edoardo Arnello, (CEO AccessiWay).

Roma, Gualtieri: prolungamenti metro A-B e linea D entro 2030

Roma, Gualtieri: prolungamenti metro A-B e linea D entro 2030Roma, 16 nov. (askanews) – “Sta per essere bandita la gara per la progettazione del prolungamento della metro A da Battistini a Monte Spaccato, mentre a breve affideremo a Roma metropolitane la progettazione del prolungamento fino a Monte Mario, le project review del prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero e della linea D. L’obiettivo è di aprire il cantiere della D e di concludere tutti i prolungamenti della A della B entro il 2030”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri presentando il suo secondo Rapporto alla città presso l’Auditorium Parco della Musica.

Montespaccato calcio con Telefono Azzurro per diritti infanzia

Montespaccato calcio con Telefono Azzurro per diritti infanziaRoma, 15 nov. (askanews) – Il logo della più autorevole istituzione di difesa dei minori campeggerà sulle maglie del Gruppo Sportivo Montespaccato. Un nuovo e prestigioso riconoscimento va a rafforzare l’impegno sociale del Gruppo Sportivo Montespaccato. È quello che viene dal Telefono Azzurro, istituzione benemerita nel settore della tutela dei diritti dell’infanzia fondata nel 1987 dal Professor Ernesto Caffo. Oggi a margine dell’evento svoltosi presso la sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro sul tema “Il futuro dell’infanzia tra nuovi scenari e risposte concrete”, una delegazione delle atlete e degli atleti del Montespaccato Calcio, dopo aver partecipato ai lavori attraverso il racconto dell’esperienza di “Talento & Tenacia” quale strumento di inclusione e promozione dei diritti di cittadinanza di ragazze e ragazzi in contesti urbani difficili, ha consegnato al Prof. Caffo la maglia di gara ufficiale contrassegnata dal logo di “Telefono Azzurro”.

“Attraverso questa alleanza – si legge nel comunicato ufficiale del Gruppo Sportivo Montespaccato – il programma “Talento & Tenacia – crescere nella legalità” vuole riconfermare il proprio impegno concreto sulla promozione dei diritti dell’infanzia, a partire dal ruolo determinante che lo sport di squadra può svolgere in termini di fattore di protezione rispetto a stili di vita responsabili e quale strumento attivo di prevenzione nei fattori di rischio legati a potenziali forme di abuso fisico e psicologico”. “Indossare questa maglia – hanno aggiunto i giovani atleti della squadra maschile del Montespaccato Calcio – rappresenta da un lato un onore perché consapevoli di rappresentare un esempio per molti, dall’altro anche un ulteriore elemento di responsabilità ad essere sempre e comunque – dentro e fuori il campo – coerenti rispetto ai valori che esprime il programma “Talento & Tenacia” e la bellissima storia di “Telefono Azzurro”.

L’iniziativa di oggi è “gemellata” con quella, di pari valore, promossa dalle atlete della squadra femminile militante in Serie C che ha scelto ed ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri di poter “adottare” sulle maglie di gara il logo del 1522, il servizio pubblico di aiuto per le donne vittime di violenza, già presentata con la visita ufficiale della Ministra per le Pari Opportunità Eugenia Roccella al “Don Pino Puglisi” avvenuta il 10 ottobre u.s.. Con la presentazione odierna, formalizzata in prossimità della Giornata delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia, ma che ovviamente verrà animata ed implementata nel corso della stagione sportiva con ulteriori iniziative e attività di cui saranno protagonisti come sempre gli stessi atleti del Montespaccato, si realizza quindi una vera e propria campagna di responsabilità sociale che non ha precedenti nello sport dilettantistico.

”Mi fa un baffo il gatto nero”, venerdì 17 festival pet friendly

”Mi fa un baffo il gatto nero”, venerdì 17 festival pet friendlyRoma, 14 nov. (askanews) – Superstizioni e luoghi comuni resistono ancora e, nonostante il progresso della scienza e l’incalzare dell’innovazione tecnologica, c’è ancora chi crede che il passaggio di un gatto nero sulla strada o il canto di una civetta possano determinare imminenti disgrazie. Gli animali sono tutti uguali e non sono portatori di sfortuna ma unicamente di amore. Questo il messaggio lanciato dal “Mi fa un baffo il gatto nero Festival”, la kermesse pet friendly, ideata dalla giornalista Federica Rinaudo che cura anche la direzione artistica, giunta alla sua terza edizione che si svolgerà a Roma proprio venerdì 17 novembre 2023 in occasione della Giornata Mondiale del Gatto Nero, presso la Sala Cinema dell’Anica.

Ad affiancare sul palco la giornalista sarà un grande amante degli amici a quattro zampe: Garrison Rochelle. Organizzato dall’associazione Pet Carpet il Festival, con il patrocinio di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Fnovi, Anmvi e la collaborazione di Anas, si propone come campagna di sensibilizzazione contro pregiudizi e luoghi comuni collegata anche alla sicurezza stradale. Non è infatti il passaggio dell’innocuo felino dal manto nero, tantomeno quello di cani, volpi, ricci, istrici, o il canto di civette e gufi, a determinare i numerosi incidenti che avvengono sulle strade ma la velocità e la distrazione degli automobilisti, i cui comportamenti incauti sono purtroppo molto frequenti. Per spiegarlo sono state raccolte migliaia di foto e video che gli amanti di pet e wild (dal manto nero e non solo) hanno deciso di inviare per partecipare gratuitamente alla terza edizione del Festival, per la regia di Pietro Romano, realizzato grazie al sostegno di realtà leader come Pet Store Conad e Vitakraft e la collaborazione di Cucciolotta. Prevista anche una sezione letteraria per premiare scrittori e poeti che hanno deciso di dedicare le loro opere alla natura e alle sue creature, attraverso racconti o poesie, che saranno interpretati da due ospiti speciali come Emy Bergamo e Massimiliano Vado, con il suo inseparabile cane Renato. A decretare i vincitori una giuria composta da personaggi dello spettacolo, della cultura, del giornalismo.

Nella serata si alterneranno poi momenti di spettacolo con le ballerine della Petite Etoile, diretta da Chiara Pedone, e il cast di “Abracadown”, il musical di successo ideato da Francesco Leardini. Di particolare rilevanza ,inoltre, gli interventi educativi dalla parte degli animali. Ingresso gratuito, perché al posto del biglietto di ingresso si può “pagare” con cibo o farmaci da donare ai volontari di alcuni rifugi presenti nella sala.

Cardiologia presente e futuro, mercoledì convegno “Digital health”

Cardiologia presente e futuro, mercoledì convegno “Digital health”Roma, 13 nov. (askanews) – La telemedicina, l’intelligenza artificiale e le altre innovazioni tecnologiche aprono nuove prospettive nella prestazione di servizi sanitari, consentendo di superare le barriere geografiche e temporali e di fornire cure più efficienti ed efficaci, dando vita a una gestione nuova delle malattie cardiologiche. È questo il tema che, su iniziativa del senatore Antonio Guidi, viene trattato nel convegno “Digital health 2023, la cardiologia del presente e del futuro”, in programma mercoledì 15 novembre, alle ore 15, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica, in collaborazione con ANIC (Associazione Nazionale Innovazione Cardiovascolare) e organizzato da DreamCom.

L’obiettivo è quello di stimolare la riflessione sull’integrazione efficace delle nuove tecnologie nel sistema sanitario, affrontando sfide come la privacy dei dati e la formazione degli operatori, attraverso la presentazione di casi di successo, best practice e studi di ricerca che illustrano i benefici delle nuove tecnologie in ambito medico. Un momento di confronto importante per il miglioramento dell’efficienza del sistema sanitario e l’ottimizzazione delle risorse, grazie alla partecipazione di esperti del settore, professionisti sanitari, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni. L’iniziativa è coordinata dal dottor Marco Rebecchi, presidente del direttivo della Regione Lazio dell’associazione italiana Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC); dal professor Gabriele Palozzi, esperto presso l’Unità di missione per l’attuazione del Pnrr del ministero della Salute, già docente nella facoltà Economia dell’università Tor Vergata di Roma e dal professor Ermenegildo de Ruvo, responsabile di elettrofisiologia cardiaca al policlinico Casilino di Roma. L’evento vedrà la presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, della presidente della commissione Sanità del consiglio regionale Lazio, Alessia Savo, e del sottosegretario di Stato all’Innovazione tecnologica e Transizione digitale, Alessio Butti.

“La condivisione delle esperienze è alla base dell’evoluzione del sapere medico-scientifico”, afferma il senatore Guidi. “Stiamo assistendo a una fase di cambiamento diversa da altre – prosegue l’ex sottosegretario alla Salute -. Oggi le innovazioni arrivano velocemente. A noi sta comprenderne il potere e metterlo in comunicazione con le nostre umane debolezze. Attraverso questo convegno, ribadiamo il potere dell’innovazione più vera: la partecipazione. Per questo ogni esperienza che verrà condivisa sarà indispensabile per decifrare il presente”. “Le nuove tecnologie stanno cambiando radicalmente la presa in carico dei pazienti – dichiarano i responsabili scientifici Rebecchi, de Ruvo e Palozzi – con effetti evidenti nell’approccio alla cura e alla gestione delle malattie”. “La telemedicina, ad esempio, avvicina i pazienti ai medici, abbattendo barriere fisiche e sociali. L’intelligenza artificiale, elaborando grandi moli di dati sanitari, può effettuare diagnosi precise e tempestive”, spiegano. “È fondamentale comprendere precisamente dove stiamo andando. Lo facciamo collaborando e mettendo in sinergia diverse esperienze mediche in diverse realtà ospedaliere, per meglio tracciare la mappa del presente che già stiamo vivendo e che ci sembrava lontano”.

Il programma. Dopo i saluti delle autorità, il convegno si aprirà con il focus “L’attuale scenario in Italia”. Introduzione: Marco Rebecchi (Presidente Direttivo Regionale Lazio presso AIAC – Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione). Moderano: Gabriele Palozzi (Esperto presso L’Unità di Missione PNRR, Ministero della Salute. Docente Facolta di Economia, Università Tor Vergata di Roma); Sergio Pillon (Vicepresidente e Responsabile relazioni istituzionali AiSDet – Associazione Italiana Salute Digitale e Telemedicina). Intervengono: “La Telemedicina: dalla classificazione ai campi di applicazione nel 2023”, Francesco Gabbrielli (Direttore Centro Nazionale perla Telemedicina e le nuove tecnologie assistenziali); “PNRR e Telemedicina: dove siamo e dove vogliamo andare”, Alessio Nardini (Direttore Generale di Unità Missione per l’attuazione degli interventi del PNRR, Ministero della Salute); “Agenas e Coordinamento della rete nazionale”, Domenico Mantoan (Direttore Generale Agenas); “La Piattaforma Nazionale della Telemedicina”, Giuseppe Sajeva (Direttore Tecnico PNT, Italia, Engeenering SpA); “Il Fascicolo Sanitario Elettronico: quanto siamo vicini e cosa ci rende distanti”, Maurizio Stumbo (Responsabile Direzione Sviluppo Nuove Iniziative e CEO Office presso Sogei). – “La sanità virtuosa”

Moderano: Fabrizio Ammirati (Direttore UOC Cardiologia e Direttore del Dipartimento di Medicina presso Ospedale G.B. Grassi ASL Roma 3), Ermenegildo De Ruvo (Responsabile Elettrofisiologia Cardiaca Policlinico Casilino di Roma), Francesco Fedele (Presidente Istituto Nazionale Rcerche Cardiovascolari). Intervista a: “La mia visione di Digital Health del futuro”, Leonardo Calò (Responsabile UOC Cardiologia Policlinico Casilino di Roma); “Smartwatch nel 2023: quali vantaggi e quali problematiche”, Marco Rebecchi (Presidente Direttivo Regionale Lazio presso AIAC) e Michael Gerevini (Healthcare Solution Expert Magnetic Media Network SpA); “Nuovi modelli organizzativi e servizi digitali innovativi delle industry”, Salvo Mizzi (Innovation, Omnichannel & Customer Engagement Director di Recordati); “Intelligenza Artificiale, sì o no?”, Luca Santini (Cardiologo presso la UOC di Cardiologia dell’Ospedale G.B. Grassi di Roma); “L’Ospedale Virtuale”, Giorgio Casati (Direttore Generale Asl Roma 2); “Digital Academy: quali vantaggi?”, Luca Weltert (Cardiochirurgo presso la UO di Cardiochirurgia European Hospital di Roma. Coordinatore Scientifico Facolta di Medicina e Chirurgia Università UniCamillus di Roma). – Tavola rotonda “La realtà attuale, le criticità e i progetti futuri” Moderano: Antonio Gaddi (Presidente SIT – Società Italiana Telemedicina), Marco Rebecchi Presidente Direttivo Regionale Lazio presso AIAC), Ermenegildo De Ruvo (Responsabile Elettrofisiologia Policlinico Casilino, Roma). Intervengono: Vincenzo Paglia (Presidente della Pontificia accademia perla vita e Gran Cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II); Gabriele Palozzi (Esperto presso L’Unità di Missione PNRR, Ministero della Salute. Docente Facolta di Economia, Università Tor Vergata di Roma), Gennaro Cice (Responsabile Unità Scompenso Cardiaco, Policlinico Casilino), Fabio De Santis (Responsabile eventi istituzionali e progetti di sviluppo-Area Centrosud Fondazione Don Gnocchi), Silvio Festinese (Responsabile di Branca in Cardiologia ambulatoriale presso l’area Ospedale S. Spirito – ASL Roma C), Luciano De Biase (Responsabile Unità Scompenso Cardiaco, Ospedale Sant’Andrea, Università La Sapienza di Roma, Club Dirigenti Tecnologie informative Roma), Annamaria Martino (Responsabile Centro di Telecardiologia presso Policlinico Casilino di Roma).

Malattie cardiovascolari, esperti: aderenza patto terapeutico essenziale

Malattie cardiovascolari, esperti: aderenza patto terapeutico essenzialeRoma, 13 nov. (askanews) – Nelle terapie croniche, in particolare nelle dislipidemie, è stato osservato un preoccupante tasso di abbandono del trattamento, che supera il 40%. Questo fenomeno rappresenta una sfida significativa, poiché comporta una serie di conseguenze negative per i pazienti e per il sistema sanitario regionale. Quando un paziente decide di interrompere la terapia prescritta, l’investimento fatto dalla Regione per fornire il trattamento diventa un costo senza alcun vantaggio. Questo è particolarmente problematico nel caso delle dislipidemie, poiché si tratta di una condizione medica sintomatica che può portare a gravi conseguenze, come la formazione di placche arteriose che possono causare eventi come infarto o ictus. Questi temi sono stati affrontati nel convegno dal titolo ‘Aderenza terapeutica in Cardiologia quale risorsa per il contenimento dei costi socio-sanitari’, promosso da IISMAS (Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali) e organizzato da DreamCom, con il patrocinio della Regione Lazio, e il contributo incondizionato di Daiichi Sankyo. L’incontro, che ha avuto sede presso il Palazzo della Regione Lazio, ha visto il confronto tra rappresentanti istituzionali ed esperti del settore, che hanno analizzato l’importanza dell’instaurazione di un ‘patto terapeutico’ tra il Servizio Sanitario e il paziente, per il raggiungimento degli obiettivi terapeutici prefissati.

Il Prof. Aldo Morrone (Direttore Scientifico IISMAS e già Direttore Scientifico IRCCS IFO Istituto San Gallicano) ha moderato l’evento, al quale ha portato il suo saluto anche l’On. Antonello Aurigemma (Presidente del Consiglio della Regione Lazio): ‘Sono rimasto impressionato dalla piccola percentuale dell’aumento del costo farmaceutico che secondo me corrisponde, nel corso del tempo, non a un costo ma a un investimento, perché quell’aumento porta a un risparmio non solo economico, ma anche ad un miglioramento della salute della persona.