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”Welcome Halloween” il 31 ottobre a Zoomarine con 5 regni tematici

”Welcome Halloween” il 31 ottobre a Zoomarine con 5 regni tematiciRoma, 25 ott. (askanews) – Anche Dracula aveva le sue paure. Tutti ne abbiamo e possiamo imparare ad affrontarle. Ecco perché il parco Zoomarine anche quest’anno ha deciso di scendere in campo per un “Welcome Halloween” formato famiglia, nel quale soprattutto i bambini potranno tranquillamente giocare con i propri timori e provare a gestirli con l’aiuto di mamma e papà per una ricorrenza da vivere all’insegna della (non) paura. Per i più piccoli sono stati, infatti, appositamente elaborati 5 regni tematici: Il Regno delle Zucche, con spaventapasseri giganti, laboratorio delle zucche, pizza al forno di Zucca, poi Il Regno Mostry History, per scoprire l’origine dei personaggi leggendari come Frankenstein, e ancora il Regno Villa Fantasma, nel quale i bambini potranno fare amicizia con 4 simpaticissimi fantasmi e divertirsi nel teatro della (non) paura. Da non perdere, inoltre, il Regno degli Zombie, un nuovo labirinto ed un area divertente dove giocare con i non morti, e il favoloso regno di Harry, dove la magia prende vita anche durante la super cena con tanto di bacchetta magica.

Ovviamente sono previsti anche percorsi per adulti e per i teen-ager più coraggiosi. Ben 3 le arre tematiche horror (ingresso consentito da 14 anni in su): L’Orfanotrofio, nel sottoscala, nel buio sussurrano i bambini persi; Le Creature del bosco, dove è preferibile non entrare da soli, non urlare, e non fare il minimo rumore; Il Galeone Maledetto: Un labirinto all’interno della nave pirata, dove le anime dei caduti sono imprigionate. Ma le sorprese nel parco alle porte di Roma non sono finite. Il direttore generale Alex Mata ha fortemente voluto ospitare anche una serie di spettacoli: Sketch teatrali, Belfagor, spettacolo internazionale di fuoco e danza, Magic School Musical – Misteri di Hogwarts, una rappresentazione teatrale e musicale dal nord Italia che arriva a Roma per la prima volta a cura della compagnia All Crazy Art&Show, inoltre LightDance, spettacolo di luci, colori e led LuxArcana. Senza dimenticare le lezioni di incantesimi e trasfigurazione e laboratori per conoscere le creature magiche di Harry insieme a Hagrid, Tonks, il prof. Piton e la prof.ssa McGonagall (a cura di NerDreams Events) e la Sala Grande Hogwarts, ricreata in uno dei ristoranti del parco, con un menù dedicato per una cena a tema Harry. I bambini sotto i 14 anni riceveranno in regalo una fantastica bacchetta magica. Da visitare anche le esperienze live con gli animali per imparare che non fanno paura ma che sono solo da amare e rispettare. Attrazioni naturalmente aperte per una ricca dose di adrenalina. E in attesa di gustare questo Halloween indimenticabile c’è un altro grande appuntamento da segnare in agenda: Il 29 ottobre arriva per la prima volta in Italia la star Luli Pampin, che farà tappa a Zoomarine con il suo show per la gioia dei fan (su Youtube conta addirittura 9 miliardi di follower e gli iscritti sono oltre 14 milioni) che adorano questo personaggio dai capelli rosa: una ballerina rinchiusa in un carillon, che grazie a una radio magica riesce a realizzare il suo sogno di cantare, ballare e vivere avventure fantastiche. Info su www.zoomarine.it.

Shoah, Gualtieri a Birkenau con studenti e sopravvissuti

Shoah, Gualtieri a Birkenau con studenti e sopravvissuti(dall’inviata Monica Di Sisto)

Birkenau, 23 ott.(askanews) – Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, accompagnato da Sami Modiano e Tatiana Bucci, sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, ha deposto un mazzo di fiori presso la struttura di selezione all’esterno del campo di concentramento di Birkenau dove il 23 ottobre di ottanta anni fa arrivarono i primi ebrei deportati dall’Italia. Un convoglio con ventotto vagoni bestiame partito dalla Stazione Tiburtina con 1022 persone a bordo, tra le quali moltissime donne, anziani e oltre 200 bambini. Sì è aperta, così, la seconda giornata del Viaggio della Memoria nei campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau, organizzato per 8 scuole superiori di Roma Capitale e della Città Metropolitana, con la collaborazione della Fondazione Museo della Shoah e della Comunità Ebraica di Roma. A questa seconda tappa hanno partecipato, per la prima volta, i familiari dei sopravvissuti del 16 ottobre, data del rastrellamento degli ebrei dalla Capitale. Il sindaco ha anche aggiunto un suo un sasso a quelli deposti dalle famiglie dei deportati, come segno di lutto e di memoria degli scomparsi. “Mi sento particolarmente il cuore gonfio, io che di solito parlo con facilità quasi non riesco – ha ammesso Tatiana Bucci, entrata bambina nel campo di Birkenau e sopravvissuta allo sterminio, parlando agli studenti stretti attorno al binario in silenzio -. È la prima volta che lo sento così forte, perché è qui che ho saputo di essere arrivata qui il 3 aprile del 44. Il mio pensiero va soprattutto ai bambini, che non dovrebbero soffrire, e a mia nonna che per l’ultima volta ho visto proprio qui”.

“Abbiamo vissuto dieci mesi qui a Birkenau – ha ricordato ancora Tati Bucci – e ringrazio, circondata dalle famiglie di chi non è tornato, per la vita fortunata che abbiamo avuto, perché siamo stati tra i pochi bambini che siamo stati ritrovati dalla propria famiglia”. “Le vostre parole ci toccano dal profondo – ha sottolineato il sindaco Gualtieri – e commemoriamo qui questa giornata tragica nella quale, dopo quattro giorni nei vagoni bestiame, senza acqua ne’ cibo, arrivarono 1023 ebrei romani strappati alle loro case”.

“Furono vittime di un piano folle – ha aggiunto Gualtieri – ma che è storia, un piano di sterminio attuato con una lucida capacità amministrativa che sconvolge nella sua criminale determinazione e che rappresenta, con la Shoah, il punto più basso raggiunto dall’umanità”. “Il radicale antisemitismo del nazismo – ha ricordato Gualtieri – affonda le sue radici nella storia, e fa qui, nel campo dì sterminio più grande, un milione di vittime. Grazie agli studenti delle scuole e alle associazioni presenti perché della memoria dobbiamo fare un pilastro della nostra identità – ha aggiunto il sindaco rivolto ai ragazzi – per una storia che non deve mai più accadere. Lo dobbiamo ai romani strappati alle loro famiglie e alla vostra generazione. Per avere un futuro migliore dobbiamo conoscere la storia. Grazie a Sami e Tatiana – ha concluso Gualtieri – che rivivendo questo momento provano sentimenti che non possiamo neanche immaginare, ma hanno dedicato la loro vita alla memoria perché l’orrore non si ripeta”.

Sicurezza con i droni, sperimentazione a Roma al Parco della Pace

Sicurezza con i droni, sperimentazione a Roma al Parco della PaceRoma, 23 ott. (askanews) – Droni per controllare il territorio, effettuare operazioni di ricerca e soccorso, rispondere immediatamente ad emergenze, sorvegliare edifici pubblici. Questi alcuni degli obiettivi della sperimentazione che partirà il 3 novembre nel Parco della Pace, adiacente alla sede del Consiglio regionale a Roma frutto dell’intesa tra Italpol, azienda di pubblica sicurezza, e STRADAai start-up che si occupa della gestione “dinamica” del volo dei droni tramite l’utilizzo di applicazioni digitali avanzate.

“STRADAai – ha spiegato il fondatore e AD Giulio Segurini – ha sviluppato una piattaforma di gestione dei droni aziendali (EDP). Un sistema che, tra i vari servizi che mette a disposizione degli operatori di droni, ha come scopo principale quello di gestire le autorizzazioni per i voli dei droni in determinati spazi aerei distribuiti sul territorio italiano, un po’ come accade attualmente con gli aerei attraverso i servizi di Gestione del Traffico Aereo. Questa sperimentazione – ha continuato – non solo faciliterà una serie di attività che normalmente devono essere svolte via terra con tempi e difficoltà maggiori, ma consentirà anche, grazie alla connessione con la centrale operativa, la condivisione in tempo reale dei flussi video catturati dai droni con altri agenti sul territorio e con tutte le istituzioni interessate”. Attraverso l’innovativa piattaforma di STRADAai verrà simulata una richiesta di autorizzazione per il volo del drone da parte del pilota di Italpol e il flusso delle immagini catturate sarà trasmesso direttamente alla centrale operativa. I voli saranno svolti in categoria OPEN e quindi con il drone che rimarrà sempre a vista del pilota presente sul posto. “Sarà l’occasione per testare sul campo – ha sottolineato l’altro fondatore e Responsabile degli aspetti normativi di STRADAai Simone Menicucci – alcuni dei servizi obbligatori previsti dalla vigente normativa sul controllo del traffico aereo dei droni, quali ad esempio il servizio di identificazione di rete (Network ID), il servizio di geo-consapevolezza (Geo-awareness) e il servizio di autorizzazione di volo UAS (UAS flight authorisation).”

“Il controllo dall’alto- ha aggiunto Marco Dal Puppo Security Manager e Chief Technology Officer e responsabile R&D del Gruppo Italpol Vigilanza – permette una estensione considerevole del campo di azione in termini di efficacia nel monitoraggio e nella bonifica. In questa occasione, abbiamo scelto la sperimentazione su un servizio di pattugliamento e bonifica nei momenti di pre apertura e chiusura di un parco pubblico. Grazie all’ausilio delle telecamere termiche a bordo del drone potremo facilmente pattugliare un’area particolarmente vasta in breve tempo, e permettere agli operatori la chiusura della struttura senza il rischio che vi sia presenza di utenza, o di animali domestici. Avvalendosi della piattaforma STRADAai abbiamo la possibilità di estendere in modo importante il raggio d’azione dei sistemi in termini di performance; inoltre sono anni che utilizziamo i droni per bonifiche e pattugliamenti notturni, con grande soddisfazione in termini di efficacia e tempi di servizio Ultimamente l’uso dei droni durante la RyderCup 2023 al Marco Simone Golf Club ci ha visto unici partner in ambito CCTV (Closed-circuit television), videosorveglianza e Control Room, affiancando a tutti i livelli con i nostri droni sia il reparto volo della Polizia di Stato, che il sistemi di security & Safety dell’evento e non ultimo i Vigili del Fuoco. Con STRADAai – ha sottolineato Dal Puppo – l’obiettivo è quello di definire nuovi modelli procedurali che aumentino l’efficacia e la portata dell’utilizzo dei droni in ambito vigilanza privata rendendone più snello l’utilizzo da parte degli operatori, rimanendo al passo con le tecnologie e con le sempre maggiori performance dei nuovi UAV (unmanned aerial vehicle) inoffensivi”.

Ostia, inaugurata residenza per studenti: 51 nuovi alloggi

Ostia, inaugurata residenza per studenti: 51 nuovi alloggiRoma, 23 ott. (askanews) – È stata inaugurata questa mattina la residenza per studenti di Ostia intitolata al “Beato Rosario Livatino”, il giudice che, a soli 38 anni, il 21 settembre 1990, venne ucciso in un attentato da parte della criminalità organizzata di stampo mafioso. Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, l’assessore regionale al Lavoro, all’Università, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito, Giuseppe Schiboni e il commissario straordinario di Disco Lazio, Giorgio Ciardi. La struttura, sul Lungomare Toscanelli 200, è collocata all’interno di un immobile di proprietà dell’Inps, che lo ha dato in concessione a Disco Lazio per 25 anni, ed è suddivisa in due palazzine: la A e la B.

I posti alloggio, assegnati da DiSco Lazio, attualmente fruibili nella palazzina A, sono 51, suddivisi tra stanze singole e doppie. L’immobile, di quattro piani in totale, ha una superficie calpestabile di 1.830mq e comprende 35 camere singole (di cui 2 per diversamente abili) e 8 doppie. Tutte le stanze, eccetto 4, sono dotate di balcone. Al piano terra, di 635mq, si trovano una cucina industriale, la sala mensa, le sale studio, gli uffici e la reception. Sul terrazzo di copertura sono installati pannelli solari per la produzione di acqua calda. La residenza è dotata di un ampio spazio esterno. L’importo degli investimenti effettuati da DisCo, per rendere operativa la palazzina A, è pari a 84.700 euro che sono serviti per adeguamenti normativi e piccola manutenzione (35mila euro) e per gli arredi (49.700 euro). La ristrutturazione dell’immobile, invece, è stata totalmente a carico dell’INPS. “La nuova residenza universitaria di Ostia è un ulteriore segnale che la Regione Lazio ha voluto dare rispetto all’emergenza alloggi studenteschi. Si tratta, ovviamente, di un punto di partenza e non certo di arrivo, che testimonia però, ancora una volta, l’impegno della mia Giunta dopo anni di immobilismo e mancanza di visione e a seguito di una pesante eredità. Infatti, non esiste il vero diritto allo studio se non si garantiscono numeri adeguati di alloggi per gli studenti fuorisede. E questo tocca soprattutto le famiglie più fragili. Oggi è un primo passo per dare delle risposte concrete e per questo il mio grazie va a Disco Lazio”, ha dichiarato il presidente Rocca.

“Ostia – ha proseguito Rocca – ha delle grandi potenzialità, ma da troppo tempo i suoi cittadini si aspettano più attenzione da parte delle Amministrazioni, a partire dal collegamento con Roma fino ad arrivare ai noti problemi con la criminalità organizzata. Per questo, l’intitolazione a Rosario Livatino è una scelta importante: un martire della Giustizia che è morto per combattere la criminalità a soli 38 anni, un esempio per chi, come l’Amministrazione regionale, è impegnata in ogni forma di contrasto alla criminalità. Un grazie, quindi, va anche al presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, per la sua presenza. La volontà comune è quella di fare esprimere, al massimo, le energie sane di questo territorio”. “L’inaugurazione di oggi – ha dichiarato l’assessore Schiboni – non è un punto di arrivo ma l’ennesimo passo che, come Regione Lazio, stiamo compiendo per andare incontro alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie. L’housing universitario è uno dei cardini su cui poggia il diritto allo studio. Garantire l’accesso agli alloggi a studenti fuori sede si traduce anche in una maggiore equità sociale. Come Regione continueremo a introdurre tutti gli strumenti necessari affinché la formazione, dalla primaria all’università, sia all’insegna dell’eccellenza e della qualità ed efficienza dei servizi”.

Per l’anno accademico 2023/2024 la Regione Lazio, con la partecipata Disco Lazio, ha previsto 793 posti alloggio in più per gli studenti universitari nel Lazio che, sommati ai precedenti, fanno un totale di 3.131, di cui 178 posti per diversamente abili. «Come da impegni assunti con le associazioni degli studenti – ha spiegato il commissario di Lazio Disco, Giorgio Ciardi – oggi abbiamo inaugurato il primo plesso della residenza, sul lungomare Toscanelli, con 51 posti che saranno messi a disposizione da subito per contrastare l’emergenza alloggiativa. Di concerto con il presidente Rocca e l’assessore Schiboni, abbiamo ritenuto di dover intitolare la residenza al giudice Livatino ucciso dalla mafia, per dare un segnale forte di legalità su un territorio come quello di Ostia che è stato oggetto di infiltrazioni della criminalità di stampo mafioso». Al termine degli interventi di ristrutturazione previsti nella palazzina B, i posti alloggio saliranno a 91.

Olio, prezzi alle stelle? Vademecum acquisto extravergine made in Italy

Olio, prezzi alle stelle? Vademecum acquisto extravergine made in ItalyRoma, 22 ott. (askanews) – Con il prezzo dell’olio extravergine che arriverà alle stelle è opportuno saper acquistare bene, buono, al prezzo giusto e soprattutto made in Italy. Per orientarsi dunque tra gli scaffali dei supermercato o per un acquisto direttamente dal produttore o dal contadino più prossimo consigliato da amici e conoscenze, in una dinamica di mercato che stima una crescita dell’olio Evo al 37% causa inflazione, rincari dell’energia e dei fertilizzanti e calo della produzione che in Italia è accredita al 27%, arriva il “Vademecum del buono acquisto dell’olio extravergine made in Italy”.

Il vademecum, realizzato, su imput dell’azienda olivicola Antiche Terre Pacella (www.anticheterrepacella.com), da esperti di settore e di mercato, è finalizzato ad aiutare il consumatore a fare la scelta di acquisto di olio Evo senza errori per evitare di cadere in una promozione civetta o in un olio tarocco. Gli esperti segnalano che il prezzo di un olio veramente di qualità e made in Italy non può costare meno di 10-12 euro a litro. Vademecum delbuono acquisto dell’olio extravergine made in italy.

Olio extravergine artigianale. Per distinguere un olio extravergine artigianale da quello industriale è necessario che siano presente in etichetta le parole “frantoio” e “azienda agricola”. Controllare sempre il livello di acidità dell’olio Evo che non deve essere superiore allo 0,8%. Il prezzo. Il prezzo particolarmente a buon prezzo è un campanello d’allarme: è da tenere in mente infatti che la lavorazione di olio extravergine di oliva è lunga ed onerosa perché è realizzata solo con procedimenti meccanici e da materia prima di qualità.

La bottiglia. Meglio sempre scegliere olio extravergine conservato in bottiglie di vetro scuro perché la luce accelera il danno ossidativo e quindi può provocare l’irrancidimento dell’olio. In alternativa possono andare bene le latte metalliche. La data. È preferibile consumare oli che non superino i 18 mesi d’imbottigliamento.

La spremitura. Nel momento della scelta di acquisto è preferibile scegliere olio extravergine d’oliva prodotto da spremitura a freddo, cioè a meno di 27 gradi centigradi e realizzata meccanicamente con un sistema di estrazione di tipo continuo Il colore. L’extravergine è limpido ma alle volte può essere anche torbido, una condizione scelta dal produttore che preferisce non filtrarlo per renderlo più aromatico ed evitare ulteriormente di manipolarlo. Bisogna fare attenzione però a quelli poco filtrati. L’azienda Antiche Terre Pacella, collocata a Sgurgola (Frosinone) produce extravergine 100% made in Italy mediante la raccolta delle varietà Itrana, Leccino, Rosciola, Frantoio, Moraiolo. Il prodotto dell’azienda ciociara è articolato in un multicultivar. Il prodotto è ottenuto con una spremitura a freddo, in modo da garantire intatto il valore organolettico e nutritivo. È di densità media, più o meno velato, di colore giallo verde, con profumo intenso di oliva.

Roma, Gualtieri: cantiere Metro C piazza Venezia è indispensabile

Roma, Gualtieri: cantiere Metro C piazza Venezia è indispensabileRoma, 20 ott. (askanews) – “Domani, sabato 21 ottobre, dalla parte di Palazzo Venezia si chiuderà la strada e si aprirà il cantiere per consentire i lavori. Siamo davanti a un’opera ingegneristica complessa, una meraviglia mondiale realizzata ad una profondità di 85 metri”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che oggi ha effettuato un sopralluogo sul cantiere della Metro C di Piazza Venezia dove da domani è prevista una profonda variazione della viabilità.

“Il cantiere naturalmente avrà un impatto – ha spiegato il sindaco – ma è stato fatto un lavoro accurato per minimizzarne gli effetti: ci saranno semafori e passaggi pedonali, i taxi saranno spostati. E ci sarà un monitoraggio costante da parte di agenzia Roma servizi per la mobilità. Quanto fatto su piazza Pia, un lavoro importante, ci mostra che c’è un aggravio limitato del traffico, proprio perché c’è una attenzione costante. Lo stesso faremo qui a piazza Venezia. È un cantiere indispensabile. Siamo qui per cambiare la città e i cantieri vanno fatti, non è possibile rimandarli”. “Questa fase del cantiere, con le relative modifiche alla viabilità – ha aggiunto il sindaco – andrà avanti così per due anni, poi si cambia e si passa all’altro lato della piazza. Il progetto originario per l’apertura della stazione Venezia della Metro C prevede 10 anni di cantiere: abbiamo chiesto uno sforzo per un tempo minore: abbiamo una squadra enorme che sta lavorando per sfidare le leggi della fisica”.

Roma, Gualtieri: attivazione nuova Ztl slitterà di qualche mese

Roma, Gualtieri: attivazione nuova Ztl slitterà di qualche meseRoma, 20 ott. (askanews) – Per la nuova Zona a traffico limitato (Ztl) di Roma, dopo la formalizzazione dell’accordo con la Regione, verrà adottata una nuova delibera che sostituirà la vecchia e diventerà subito operativa. L’attivazione dei varchi slitterà di qualche mese. Lo ha spiegato il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri a margine di un punto stampa sul cantiere della Metro C di Piazza Venezia.

“Alcuni limiti alla circolazione – ha aggiunto il sindaco – esistono dal 2014, altri dal 2018 ma non sono stati fatti mai accorgimenti per renderli attuabili. Restano i limiti previgenti che saranno temperati dai meccanismi di move in e di bonus”. Il move-in è una sorta di ‘telepass’ che misura il chilometraggio percorso all’interno della Ztl. Sforato un certo tetto, che è proporzionale al livello di inquinamento prodotto dal veicolo, scatterà la multa. I bonus sono invece dei carnet di ingressi indipendenti dal chilometraggio. Il cittadino potrà scegliere tra le due soluzioni.

Scoprire la Fisica divertendosi: l’Infn torna a Maker Faire

Scoprire la Fisica divertendosi: l’Infn torna a Maker FaireRoma, 20 ott. (askanews) – Che cosa si nasconde dentro una scatola misteriosa? Come si collabora per cercare di spiegare un risultato scientifico inaspettato? Come si può imparare la fisica divertendosi? Da venerdì 20 a domenica 22 ottobre, l’Istituto nazionale mdi fisica nucleare-Infn torna alla Maker Faire di Roma, la fiera annuale dedicata all’innovazione, alla tecnologia e alla creatività, che, giunta all’undicesima edizione, si terrà negli spazi della Fiera di Roma.

L’Infn porterà uno stand sul progetto di didattica innovativa HOPE, a cura della Sezione Infn di Ferrara e di alcuni studenti e studentesse delle scuole superiori che saranno presenti in fiera, e due workshop sul metodo scientifico, in cui i partecipanti e le partecipanti saranno diretti protagonisti di una ricerca scientifica: “Research Simulator” e “Mistery Box”. Per tutto il fine settimana di fiera, nel Pavilion Research, ci sarà lo stand del progetto HOPE, un progetto per scoprire in modo nuovo e coinvolgente le applicazioni della fisica, l’elettronica, l’informatica, la musica e la robotica, attraverso un approccio didattico collaborativo. Il progetto è nato nel gennaio 2018 da una collaborazione tra il Liceo Scientifico di Ferrara “Antonio Roiti”, il Centro Edgerton del Massachussetts Institute of Technology (MIT), la sezione Infn di Ferrara e il Dipartimento di fisica e di scienze della terra dell’Università di Ferrara.

Nell’Experience Lab della fiera, si terrà il workshop “Mystery box”. I partecipanti avranno la possibilità di cimentarsi con un divertente enigma: scoprire il contenuto misterioso e inaccessibile di una scatola chiusa, attraverso osservazioni, ipotesi ed esperimenti. L’attività, che sarà tenuta da Pierluigi Paolucci, ricercatore della Sezione Infn di Napoli, e dal divulgatore Daniele Molaro è a cura del progetto HOP – Hands On Phyisics, ideato da Cern, Inf, e Fondazione Agnelli, per promuovere l’insegnamento della fisica nella Scuola Secondaria di Primo Grado. Per avvicinarsi, invece, al lavoro di ricercatrici e ricercatori e alle dinamiche della collaborazione scientifica, sarà possibile seguire il workshop “Research simulator”, un gioco di ruolo a squadre non competitivo, in cui i partecipanti collaborano per cercare di spiegare un risultato inspiegabile o curioso. Il workshop è organizzato da Lorenzo Caccianiga, ricercatore della Sezione Infn di Milano.

Ghetto Roma, Giggetto al Portico d’Ottavia compie 100 anni

Ghetto Roma, Giggetto al Portico d’Ottavia compie 100 anniRoma, 20 ott. (askanews) – “Giggetto al Portico d’Ottavia”, icona della tradizione gastronomica giudaico-romanesca, compie 100 anni e invita la città eterna a celebrare questo importante anniversario. La festa, nell’ambito della quale sarà possibile assistere alla master class sulla preparazione dei famosi “carciofi alla giudia” e ascoltare le canzoni romane, si svolgerà lunedì 23 ottobre dalle ore 18.00 alle ore 22.00. 

La storia dell’autentico ristorante inizia dopo la Prima Guerra Mondiale al Ghetto ebraico, nel cuore pulsante di uno dei quartieri più antichi di Roma, quando Luigi Ceccarelli, noto come “Giggetto”, e sua moglie Ines decisero di acquistare una vecchia osteria. Oggi da Giggetto si è già arrivati alla terza generazione. “Giggetto” rappresenta uno dei luoghi iconici per immergersi nella cultura e nella storia di Roma attraverso la sua straordinaria cucina. “Nel 1923 la comunità locale era molto forte e molto unità. Pur non essendo della religione ebraica, mio nonno, grazie alla sua ottima reputazione, è stato ben accolto al Ghetto in quell’epoca. I suoi primi clienti erano i fagottari che si portavano da mangiare da casa”, sottolinea Marco Ceccarelli, nipote del fondatore e co-proprietario del locale. “La gente era molto esigente e l’oste era molto disponibile. Mio nonno era una persona affabile e aveva pure il vino buono. Mia nonna invece era la grande risparmiatrice. Durante la Seconda guerra mondiale, all’epoca fascista, loro hanno salvato tantissimi ebrei”.

“Mia nonna sapeva cucinare molto bene, mio nonno veniva dalla Ciociaria ed era un grande intenditore di vino. Hanno unito le due forze e le due capacità e si sono dedicati ai piatti tradizionali e alla cucina ebraica-romana. In quell’epoca qui al Ghetto c’erano tantissime osterie ma loro si distinguevano sia per la buona cucina che per il vino buono. Dopo un secolo cerchiamo di farlo anche noi nonostante le sfide che affrontiamo”, sottolinea Claudio Ceccarelli, nipote del fondatore e co-proprietario del locale.

A Zoomarine gilet sensoriali per vivere ogni esperienza educativa

A Zoomarine gilet sensoriali per vivere ogni esperienza educativaRoma, 19 ott. (askanews) – Anche un parco divertimento diventa accessibile per le persone sorde. A Zoomarine arrivano i gilet sensoriali di Timmpi, tecnologia particolarmente adatta per i sordi con o senza apparecchio acustico, con i quali sarò possibile vivere ogni genere di esperienza. Frutto del lavoro di una azienda francese leader nelle tecnologie audio immersive e inclusive per migliorare la creazione musicale questa particolare accessorio, dotato di una tecnologia rivoluzionaria tattile dei bassi che trasferisce le basse frequenze direttamente al corpo e fornisce una dimensione fisica dell’audio, consentirà una immersine dei sensi.

Il progresso scientifico tecnologico ha raggiunto un sorprendente livello di complessità ed evoluzione al punto che in molti aspetti della quotidianità si è rivelato un alleato potente anche per l’inclusione. Tutti hanno diritto di vivere il divertimento in ogni sua forma. Per questo Zoomarine lancia “Sentiamoci insieme”, una campagna di sensibilizzazione per la tutela delle persone sorde che prosegue l’impegno iniziato nel 2021, grazie ad un accordo con Officina LIS, Associazione di promozione sociale specializzata in studio, formazione e arte in lingua dei segni. Grazie a questa realtà è stato infatti attivato un percorso formativo di avvicinamento alla LIS dedicato allo staff del parco alle porte di Roma, che adesso è in grado di comunicare ed assistere i clienti sordi affinché la loro visita sia un’esperienza completa e soddisfacente. Il direttore generale Alex Mata ha fortemente voluto anche l’inserimento di persone sorde anche in ambito professionale, favorendo così il diversity management, e rendendo possibile anche le dimostrazioni con animali in lingua Lis. Un passo importante che ha previsto anche l’aggiunta di segnaletica per persone non udenti e la traduzione simultanea di eventi speciali con la presenza di interpreti Lis. L’introduzione dei gilet Timmpi (già testati da grandi enti ed istituzioni) previsti a Zoomarine nel 2024, primo parco al mondo a prevedere questo importante investimento, permetteranno di valicare i confini della comunità sorda che potrà ricevere su richiesta l’accessorio in maniera totalmente gratuita (previa prenotazione dei dispositivi) e vivere al meglio una giornata al parco ricca di eventi ed emozioni. Ma quale è il funzionamento? Come una corda di chitarra, ogni parte del corpo ha le sue frequenze di risonanza. La soluzione che stiamo adottando, grazie alle sue innovative tecnologie vibroacustiche, stimolerà alcune aree dissonanti del corpo al fine di provocare un benefico stato di pacificazione per il paziente. L’obiettivo è offrire un’alternativa dolce e priva di rischi per portare il paziente ad uno stato di abbandono, di rilassamento generalizzato. Il nervo vagale svolge un ruolo chiave nel produrre gli effetti profondamente rilassanti sperimentati durante la terapia vibroacustica.Il nervo vagale comunica con quasi tutti i nostri organi. È responsabile della diminuzione della vigilanza, della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca e contribuisce alla calma, al rilassamento e alla digestione.In collaborazione con un team di psicologi, psicomotrici ed educatori specializzati, TiMMPi ha definito un metodo unico di terapia vibroacustica per le persone con disturbi dello spettro autistico. Ma le novità di Zoomarine non finiscono qui. Il direttore generale Alex Mata ha, infatti, deciso di stringere un accordo con la Animundi Production la casa di produzione di “Lampadino e Caramella nel Magiregno degli Zampa”, il primo cartoon inclusivo, completamente italiano, in onda ogni giorno su Rai Yoyo e sempre disponibile su RayPlay, per avere nel mese di maggio le mascotte di Lampadino, Caramella e Zampacorta con un nuovo show inclusivo in aggiunta alla programmazione del parco.

Inoltre, le scolaresche che verranno in gita nel mese di maggio, avranno incluso nel biglietto di ingresso lo show di Lampadino e Caramella e un laboratorio didattico di avvicinamento alla lingua dei segni italiana. L’obiettivo è quello di avvicinare all’inclusione e alla trasmissione di informazioni relative a differenti forme di comunicazione e linguaggio gli studenti in visita al Parco durante la loro gita scolastica.