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”Alberto Sordi Family Award” ad Avati, Ballantini, Beccati e Isoardi

”Alberto Sordi Family Award” ad Avati, Ballantini, Beccati e IsoardiMilano, 17 lug. (askanews) – Una parata di star del cinema, della televisione, della musica, del giornalismo e dell’imprenditoria per l’”Alberto Sordi Family Award 2023″, il prestigioso riconoscimento itinerante ideato nel 2017 dal giornalista e conduttore radiotelevisivo Rai Igor Righetti, cugino del grande attore. Ogni anno viene assegnato ad artisti italiani e internazionali e a personaggi del mondo dell’informazione, della cultura e dell’imprenditoria che si sono distinti per il loro talento e per aver contribuito a far crescere, culturalmente e nello spirito critico, la società nel suo complesso.

Quest’anno, per il ventennale della scomparsa dell’Alberto nazionale, il premio si è svolto nel suggestivo Gran Teatro Alberto Sordi di MagicLand, il parco divertimenti più grande del Centro-Sud Italia a Valmontone, cittadina a pochi chilometri da Roma che diede i natali al padre e al nonno dell’attore che in paese faceva il fornaio. Sono stati premiati il regista e produttore cinematografico Pupi Avati (sezione cinema) con oltre 50 film diretti all’attivo di cui l’ultimo, “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”, uscito di recente; il pittore e attore-trasformista Dario Ballantini del programma “Striscia la Notizia” (sezione arte e satira); il pluridecorato scrittore di thriller storici Lorenzo Beccati (sezione cultura), uno degli autori più importanti della storia della televisione italiana che ha firmato programmi di culto come Drive In, Lupo Solitario, Paperissima e, tuttora, Striscia la Notizia, nonché voce del Gabibbo; la presentatrice televisiva Elisa Isoardi che da settembre condurrà su Rai1 “Linea Verde Life” (sezione televisione); il rapper MezzoSangue, del quale nessuno ha mai visto il volto in quanto sempre coperto con un passamontagna diventato ormai iconico, appena uscito con il suo nuovo concept album “Sete” (sezione musica); il direttore di RaiNews24 Paolo Petrecca che ha portato al canale molte novità aumentando in modo considerevole il numero dei telespettatori (sezione giornalismo televisivo). Sempre per la sezione giornalismo televisivo il premio è andato al direttore dell’agenzia giornalistica TgCom24 (Tg4, Studio Aperto, Sport Mediaset e l’omonimo canale all-news) Andrea Pucci e ritirato dal vice direttore Maurizio Amoroso. La presidente della Fondazione Artemisia, ente non-profit riconosciuto dalla Regione Lazio, Mariastella Giorlandino, da sempre in prima linea per tutelare la salute delle donne e dei più deboli ha ricevuto il riconoscimento nella sezione imprenditoria nel sociale. Nella sezione imprenditoria il premio è stato assegnato all’amministratore delegato di Acqua Lauretana Antonio Pola, uno dei maggiori esperti di acque minerali; all’amministratore delegato di MagicLand Guido Zucchi con un’esperienza di 15 anni nel settore dei parchi divertimento; al Ceo di SmartSystem Andrea Falcucci, azienda marchigiana divenuta un’eccellenza italiana leader nel mondo nelle soluzioni innovative per filmmakers e società cinematografiche e televisive.

Condotto da Igor Righetti, l’evento è stato aperto dal soprano Anna Bruno, organizzatrice di opere e concerti, con un omaggio a due canzoni iconiche dell’Alberto nazionale: “Breve amore”, la versione italiana di You never told me, dal primo film di Sordi come regista “Fumo di Londra” del 1966, e “Guardo gli asini che volano nel ciel”. La manifestazione è stata prodotta dal produttore cinematografico e televisivo Massimiliano Filippini e dalla sua “CameraWorks” che sta lavorando sul primo docufilm internazionale in tre lingue sulla vita fuori dal set di Alberto Sordi tratto dal libro di Righetti e sul lungometraggio fantasy “Keeper” con la regia Antonio Centomani. L’evento ha avuto la regia di Alessio Taranto e l’organizzazione di Eleonora Gangi e Carla Pagliai. È stato fortemente sostenuto da “SmartSystem”, “SCS Movie Production” di Salvo Tirone e Sonia Giacometti, “Settembre produzioni” di Carla Finelli, dal presidente di “Viva la Vita” (Associazione di familiari e malati di sclerosi laterale amiotrofica) Edmondo Lucantonio. “In ogni edizione di questo premio – dice Igor Righetti – sento il profumo del merito. È rigenerante ossigenarsi con il talento. In un Paese come l’Italia dove troppo spesso chi si azzarda a parlare di meritocrazia rischia una querela e viene accusato di blasfemia questo premio risulta essere altamente trasgressivo, quasi anacronistico. Mio cugino Alberto amava le persone ricche di talento tanto da istituire una Fondazione per quei giovani attori bravi, ma con poche risorse economiche. La memoria storica di un grande attore come lui non deve essere perduta ma, al contrario, si deve rigenerare”. A proposito del Gran Teatro Alberto Sordi di MagicLand e al profondo legame dell’attore con Valmontone, Igor Righetti rivela: “Questo teatro, che ho inaugurato ad aprile, è il primo del Lazio e, forse, del mondo dedicato a lui. Trovavo inconcepibile che dopo vent’anni dalla sua morte, nel Lazio non ci fosse nessun teatro con il suo nome, quando a livello artistico Alberto cominciò a muovere i suoi primi passi proprio nell’avanspettacolo. Come racconto nel mio libro ‘Alberto Sordi segreto’ pubblicato da Rubbettino editore con la prefazione del critico Gianni Canova, giunto alla sua undicesima ristampa in tre anni, lui era molto legato a Valmontone in quanto oltre a suo padre e a suo nonno anche sua zia Ginevra, sorella del papà Pietro, è vissuta in questa cittadina e Alberto parlava di lei spesso con grande affetto magnificandone i suoi gnocchi, i carciofi, i sughi e le tagliatelle. Il 13 dicembre del 1996 andò a Valmontone per ritirare l’atto di nascita del padre nato nella cittadina nel 1879. In suo omaggio, in due suoi film, citò Valmontone: ne ‘Il marchese del Grillo’ e ne ‘Il tassinaro’. Negli anni Trenta, la famiglia Sordi andava nella cittadina tutte le estati e spesso nei fine settimana”.

Regione Lazio, sul Terminillo dopo 3 anni riapre Sp10 Turistica

Regione Lazio, sul Terminillo dopo 3 anni riapre Sp10 TuristicaRoma, 15 lug. (askanews) – Dopo una chiusura durata quasi 3 anni, per lavori di messa in sicurezza, oggi, il tratto di strada della Sp10 Turistica che va da Terminillo a Leonessa, è stato riaperto alla presenza, tra gli altri, dell’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di Ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.

“La riapertura della Sp10 – Vallonina è una risposta importante per il territorio e testimonia l’ottimo lavoro di squadra tra le Istituzioni. Una riapertura a tempo di record grazie ai lavori coordinati con la presidente della Provincia di Rieti Roberta Cuneo e il vicepresidente Vito Paciucci che, ogni giorno, hanno seguito il cantiere dei lavori. La Regione Lazio sta dando ottime risposte ai territori e sono estremamente soddisfatta del lavoro fatto fin qui”, dichiara la Rinaldi. “Da oggi Rieti e Leonessa sono nuovamente collegate da questa bellissima strada. Questo è un esempio importante, sarà nostro compito intervenire in altre province del Lazio con interventi di questo tipo”, conclude l’assessore.

Enea: a Roma micromobilità elettrica ha buon potenziale di sviluppo

Enea: a Roma micromobilità elettrica ha buon potenziale di sviluppoRoma, 14 lug. (askanews) – A Roma bici e monopattini elettrici potrebbero coprire mediamente fino al 20% degli spostamenti effettuati con auto privata dal lunedì al venerdì, mentre l’uso del mezzo privato nell’ora di punta si potrebbe ridurre di un 10% utilizzando in alternativa metro o treno in combinazione con monopattini elettrici privati trasportabili a bordo. È quanto emerge da un’indagine condotta da Enea in collaborazione con le università Roma Tre e Roma Tor Vergata su un campione di 240 mila autovetture, per un totale di 9 milioni di spostamenti monitorati.

“La nostra indagine puntava a identificare i viaggi in automobile ‘trasferibili’ verso nuove forme di micromobilità elettrica”, afferma Carlo Liberto, ricercatore del Laboratorio ENEA Sistemi e Tecnologie per la Mobilità Sostenibile. “Siamo partiti fissando due soglie di distanza massima percorribile dai mezzi elettrici, 6 chilometri per le bici e 3 chilometri per i monopattini, tenendo conto delle caratteristiche delle infrastrutture, dell’accessibilità e dei costi dei servizi di sharing, presenti nelle diverse zone della città. Si è considerato che saranno più inclini ad adottare soluzioni di micromobilità elettrica quegli utenti che si muovono in zone con una prevalenza di piste ciclabili o di strade a velocità ridotta, laddove la percezione di sicurezza è maggiore”, aggiunge Liberto. Per questo studio i ricercatori hanno sviluppato un nuovo indice, denominato Micromobility Compatibility Index (MCI), che misura la potenziale compatibilità delle infrastrutture viarie con i mezzi di micromobilità (soprattutto e-bike e monopattini) per tutta l’area metropolitana di Roma suddivisa in circa 1.400 zone. Dall’indice – si legge nella notizia pubblicata sull’ultimo numero in italiano del settimanale ENEAinform@ – emerge che Roma ha un buon potenziale di sviluppo della mobilità alternativa, anche se sono emerse differenze marcate: in alcune aree il valore è basso per la quasi totale assenza di infrastrutture viarie a supporto della mobilità attiva, mentre in altre è alto per la presenza di aree verdi con molti percorsi pedonali e ciclabili.

Se si prende in considerazione la soluzione di viaggio che prevede la combinazione di monopattino e mezzi di trasporto pubblici, le percentuali più elevate di domanda potenziale di micromobilità si registrano lungo le linee B1 e C della metropolitana. “Questi risultati potrebbero essere utili a un fornitore di servizi di micromobilità condivisa per valutare meglio in quali aree della città e, persino, presso quali fermate della metropolitana proporre il servizio di biciclette e monopattini elettrici. Di contro, l’amministrazione avrebbe a disposizione una mappa con le aree dove sarebbero più necessari interventi infrastrutturali per offrire ai cittadini la possibilità di utilizzare altre forme di mobilità più rispettose della sostenibilità e della vivibilità cittadina”, sottolinea Francesco Vellucci, responsabile del Laboratorio Enea Sistemi e Tecnologie per la Mobilità Sostenibile.

L’approccio metodologico utilizzato permette di replicare lo studio per tutte le città che dispongono di banche dati su mobilità individuale, infrastrutture viarie e servizi di trasporti, identificando le aree urbane a maggiore potenziale di sviluppo della micromobilità. “Per stime più accurate sul mercato potenziale sarà necessario organizzare indagini campionarie più specificatamente articolate su fattori e caratteristiche personali dell’utente come, ad esempio, età, genere, reddito, attitudine a comportamenti ‘green’, esigenze di mobilità e stile di vita”, aggiunge Vellucci. “In Italia – conclude – il 32% degli spostamenti viene effettuato con micromobilità e mobilità attiva: certamente non possono sostituire completamente il mezzo privato in tutte le situazioni, ma possono diventare un alleato del trasporto pubblico nel contenimento del traffico cittadino, dell’inquinamento e nel miglioramento della qualità di vita”.

Sanità, martedì 18 convegno “La cooperazione sanitaria nel mondo”

Sanità, martedì 18 convegno “La cooperazione sanitaria nel mondo”Roma, 14 lug. (askanews) – La recente pandemia da Covid-19 ha ormai reso ineludibile l’impegno per migliorare i sistemi sanitari e la ricerca scientifica a livello globale. Il rischio della diffusione di malattie apparentemente ubicate solo in alcune aree geografiche, in particolare nelle regioni tropicali dei Paesi in via di Sviluppo (PVS), ha reso necessaria una visione più ampia nella tutela della salute. Per questo motivo oggi nei documenti ufficiali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si parla di One Health, cioè la difesa del benessere pubblico in tutte le sue forme, umane, animali e vegetali.

La salute del pianeta è unica! Le strutture sanitarie italiane, nelle loro diverse espressioni: Asl, ospedali, policlinici, IRCCSS da sempre sono all’avanguardia nell’innovazione e nell’eccellenza medica. L’Italia è leader nelle cure mediche e nella ricerca clinico-scientifica, in particolare in quella traslazionale e oggi i nostri centri clinici sono tra i più rispettati al mondo per la capacità di tecnologie e trattamenti all’avanguardia garantiti a pazienti provenienti da tutto il mondo. Da oltre quarant’anni, l’Istituto San Gallicano (IRCCS), in collaborazione con l’Istituto Internazionale per le Scienze Medico-Antropologiche e Sociali (IISMAS) è attivo nei maggiori Paesi del mondo, e ha contribuito a realizzare numerosi accordi e progetti clinico-scientifici soprattutto nel Kurdistan iracheno siriano e turco, in Uzbekistan, Etiopia, Libano, Egitto, Siria, Iraq, Cambogia, India, Sri Lanka, Afghanistan, Messico e Cuba. Gli obiettivi perseguiti sono stati e sono tuttora finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute dei cittadini di questi Paesi attraverso la condivisione di saperi, esperienze cliniche e la formazione di operatori sanitari locali che operano in collaborazione con personale medico italiano. L’attività di cooperazione ha permesso d’intervenire anche in aree rurali remote. Inoltre, vengono periodicamente avviati programmi di investimento strutturale, economico finalizzati all’aggiornamento professionale, tecnologico e scientifico.

Di tutto questo si parlerà nel corso del convegno “La cooperazione sanitaria nel mondo: l’impegno della Regione Lazio per lo sviluppo clinico-scientifico in Kurdistan”, in programma martedì 18 luglio, dalle ore 9.30 alle 13,30, presso la Regione Lazio (Sala Tevere), nell’ambito del format “Sanit – Forum della Salute”, organizzato da Dreamcom, con il patrocinio della Regione Lazio, e promosso da Istituto dermatologico IRCSS San Gallicano di Roma e IISMAS (Istituto Internazionale Scienze Mediche Antropologiche e Sociali). All’incontro, coordinato e moderato dal prof. Aldo Morrone (Presidente IISMAS), interverranno: Adriano Rossi (presidente Ismeo Roma Aisha Sethi – Docente di Dermatologia presso Yale University – New York), Alessandra Mambrin (Dermatologa IISMAS – Roma), Alessandra Scarabello (Dermatologa IRCCS IFO Istituto San Gallicano), Alessandro Radicchi (Presidente di Europe Consulting Onlus), Antonio Cristaudo (già Direttore Dip. Dermatologia Clinica IRCCS IFO Istituto San Gallicano), Aram Jamal (Chirurgo Ospedale di Sulaimanya – Iraq), Barbara Tavazzi (Delegata del Rettore per l’internazionalizzazione UniCamillus), Ermete Gallo (Direttore Sanitario IRCCS IFO Istituto San Gallicano e Istituto Regina Elena), Gennaro Ciliberto (Direttore Scientifico IRCCS IFO Istituto San Gallicano e Istituto Regina Elena), Haja Hama Sur (Chirurgo Ospedale Oncologico Sulaimanya – Iraq), Haval Abubakr (Governatore di Sulaimanya – Iraq), Kosar Ali (Rettore Università di Sulaimanya – Iraq), Manfred Bergmann (Delegato ONG presso Consiglio Diritti Umani ONU), Marina Cerimele (Direttore Generale IRCCS IFO Istituto San Gallicano e Istituto Regina Elena), Michele Camerota (Console Italiano in Kurdistan Iracheno), Erbil Mohamed Yousif (Direttore Clinica Dermatologica statale di Sulaimanya – Iraq), Nejib Doss (Ospedale Militare di Tunisi – Tunisia), Pierluigi Saraceni (Dermatologo IRCCS IFO Istituto San Gallicano), Sarah Mosca (IRCCS IFO Istituto San Gallicano), Saywan Barzani (Ambasciatore dell’Iraq in Italia), Soran Ahmad (Presidente Istituto Kurdo a Roma), Swra Abdul (Dermatologo Clinica Sulaimanya – Iraq), Valentina Garelli (Dermatologa IISMAS – Roma).

Al Salotto delle Alchimie serata d’estate di Marzia Roncacci

Al Salotto delle Alchimie serata d’estate di Marzia RoncacciRoma, 14 lug. (askanews) – Una serata con tanti amici al Salotto delle Alchimie, uno dei locali più attraenti di Roma, organizzata da Marzia Roncacci, giornalista e conduttrice da 10 anni dello spazio d’informazione su RAI2, oggi Tg2 Italia, ma anche una Festa d’estate di fine programmazione dove festeggiare con personaggi dello spettacolo, della politica, della Tv, i risultati raggiunti di una stagione piena di ascolti.

Il programma del mattino dalle 10 alle 11, capitanato da Marzia Roncacci, è riuscito a fidelizzare con i telespettatori, che apprezzano il genere non urlato, e aumentano sempre di più . Lungo l’elenco degli amici presenti all’evento, tra questi Maria Rita Parsi, Patrizia Pellegrino, Carolyn Smith , Stefania Orlando (con il nuovo compagno) , Anna Falchi , Anadela Serra Visconti (medico estetico), il prof. Francesco Cognetti, la campionessa del mondo di ballo Oxana Lebden, Marcello Cirillo , Agostino Penna, Luca Palamara, il prof. Maurizio Valeriani chirurgo estetico dei Vip, Roberto Casalino autore di Tiziano Ferro, Sergio Cerruti presidente Afi, Vira Carboni, Adriana Pannitteri del Tg1.

Roma, Gualtieri: crisi Ama è effetto di scelte consiliatura Raggi

Roma, Gualtieri: crisi Ama è effetto di scelte consiliatura RaggiRoma, 13 lug. (askanews) – La crisi attuale di Ama “è stato l’effetto delle scelte sbagliate della scorsa consiliatura. Lo vedrete nella relazione che domani sarà presentata: è stato bloccato l’acquisto dei grandi mezzi, perché si è pensato che una grande città come Roma si potesse gestire solamente con il porta a porta e con i mezzi piccoli. Per cui non sono stati comprati i mezzi grandi. Non ci stanno. È stata fatta un’unica gara, fatta talmente male che il Tar l’ha annullata”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine dell’inaugurazione della Festa dell’Unità di Roma, a chi gli chiedeva quando le strade di Roma sarebbero tornate pulite. “C’è stato un problema con la flotta, legato anche a irregolarità che sono state scoperte nella gestione impropria nelle manutenzioni, e noi abbiamo chiesto un cambio di passo all’Ama – ha continuato Gualtieri-. Domani ci sarà infatti un Cda straordinario. La strada è quella che abbiamo tracciato: un nuovo piano industriale, l’acquisto di nuovi mezzi. Le strade torneranno pulite, certo. Torneranno pulite quando l’azienda recupererà questi limiti e saprà rilanciare la flotta. Noi abbiamo una flotta vecchia, più di 13 anni, quando dovrebbe averne non più di otto”.

Moda, i capi fluidi di Maiani alla serata dedicata alle Accademie romane

Moda, i capi fluidi di Maiani alla serata dedicata alle Accademie romaneRoma, 13 lug. (askanews) – Capi fluidi indossati indifferentemente senza alcuna diversità di genere, utilizzano forme, colori, linee, materie, come strumenti per scomporre e ricomporre una creatività ecosostenibile fatta di recupero e riciclo, di innovazione tecnologica. Doppia collezione della Maiani Accademia Moda per la serata del 13 luglio dedicata dal Comune di Roma alle Accademie romane sotto lo sguardo dell’imperatore Marco Aurelio nella Piazza del Campidoglio accesa da sofisticati giochi di luci, la prima raccontata attraverso il linguaggio dell’astrattismo contemporaneo, delle linee geometriche, del colore come mezzo emozionale, la seconda evocativa di atmosfere passate e future, contrapposte in una magica alchimia che mescola il fascino di elementi di altri secoli a quelli di universi fiabeschi. Unico fil rouge a legarle il concetto di una ecosostenibilità pensata nel rispetto dell’ambiente e di una economia circolare che recupera pazientemente materiali di scarto per riportarli sempre a nuova vita. Il colore nelle sue declinazioni e accostamenti audaci diviene elemento attrattivo per una voluminosa gonna viola tempestata di coccarde di tulle color lime, per corti giacchini, pantaloni e gambali zebrati di seta, intarsiati da disegni geometrici in broccato e pelle. Le vecchie camicie ritagliate e lavorate a patchwork, orlate con lacci di scarpe e fili elettrici si trasformano in corpetti da indossare su pantaloni di organza, in giacche, top ricamati ad uncinetto. I tessuti di scarto sono recuperati e manipolati: il lenzuolo è in una cappa disegnata da pezzettini di filati di lana lavorati ad ago, gli avanzi di stoffa abitini corti bombati costruiti da tante fasce trasversali di colori degradanti, rimanenze di tulle da buttare sono outfit dalle gradazioni cromatiche dal verde all’azzurro. Il jeans unisce il vecchio e il nuovo in elementi triangolari per giacche oversize e micro gonne, per grandi revers su giacche dalle spalle geometriche o a punta. Gioca sull’asimmetria di maniche e gambali, sul dettaglio di bottoni dorati e argentati, piccole medagliette come elementi ornamentali. Il gioco del riciclo assume il fascino del glamour nell’abito due pezzi, formato da una camicia verde acido dal doppio collo e maniche rese ancora più importanti da fasce strette sopra i gomiti e da un tubino bianco di cotone solcato da tante piccole cuciture verticali imbottite. I tessuti sono uniti tra loro dai punti di lavorazioni ad uncinetto e maglia che diventano anche accessori ed elementi di ornamento.

Torna la Roma XXIVH in bici sulla pista di Vallelunga

Torna la Roma XXIVH in bici sulla pista di VallelungaRoma, 13 lug. (askanews) – Torna la Roma XXIVH in bici sulla pista di Vallelunga. L’appuntamento è per il 15-16 luglio prossimi con la partecipazioni di grandi nomi del ciclismo e dello sport in genere, tra cui Mario Cipollini, Andrea Tafi, Sacha Modolo, Giovanni Visconti, Amedeo Tabini.

Roma XXIVh racchiude 4 eventi incentrati sul mondo della bici, per offrire una esperienza al ciclista o ad un semplice visitatore, davvero completa ed appagante: la bici, il fitness, i ragazzi, il cibo e la musica, in un weekend dell’estate romana, racchiusi nella famosa cornice dell’autodromo di Vallelunga. Si tratta dell’unica 24 ore su strada in Italia disputata all’interno di un autodromo internazionale. Con le stesse formule delle più grandi 24 ore automobilistiche del mondo, ciclisti solitari e a squadre si sfideranno fino all’ultimo minuto per vedere chi avrà compiuto più chilometri in un giorno intero. Una manifestazione che metterà alla prova anche i ciclisti più esperti e preparati, ma che permetterà di partecipare anche chi vorrà fare a meno della competizione e mettersi comunque in gioco per vedere quanti chilometri riuscirà a coprire in 24 ore, ricevendo un diploma di riconoscimento finale. Da ogni parte del pianeta ci saranno team formati da gruppi di amici con la stessa passione: associazioni ciclistiche sportive, negozi, aziende “big” del settore e non, pronti a sfidarsi durante le 24 ore dell’evento ciclistico più bello d’Italia. Quest’anno il numero dei partenti è limitato a 753 per omaggiare l’anno di nascita di Roma (753 a.C.). La Roma XXIVh avrà inizio sabato 15 Luglio alle 20 e terminerà domenica 16 alle 20.

Il programma prevede anche una endurance anche per il Fitness. L’unica 24h in Italia di “Indoor Cycling” dove le squadre si sfideranno a suon di musica e watt sprigionati sui pedali. 24 Ride una dietro l’altra assieme agli istruttori più bravi d’Italia, per vivere una delle più belle esperienze nel genere. Pedalare di giorno con ritmi coinvolgenti o di notte accompagnati da melodie incantate sono solo due delle sensazioni che potrete vivere in Roma XXIVh Group Cycling by ICYFF. Attorno ad essa, un villaggio con le migliori attività enogastronomiche, ottima birra e altra musica. C’è anche una Minifondo Roma XXIVh dedicata al ciclismo giovanile, rivolto a bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 16 anni; l’evento è completamente gratuito e aperto al pubblico. L’obiettivo della Minifondo Roma è coinvolgere più bambini possibili nell’uso della bicicletta, non solo a livello agonistico, ma anche e soprattutto a livello ricreativo, e di trasmettere a tutti i presenti i valori connessi all’uso della due ruote, come la prevenzione della salute, la mobilità sostenibile, la scoperta del territorio e la valorizzazione del tempo libero.

All’interno dell’autodromo anche un villaggio dedicato allo sport, al food, al fitness e alla musica in una meravigliosa notte d’estate. Sarà l’evento della capitale, dunque firmato e accompagnato dai suoi DJ più famosi, quelli della Radio della capitale: Dimensione Suono Roma.

Ospedale Israelitico, primo intervento di nano-artroscopia alla spalla

Ospedale Israelitico, primo intervento di nano-artroscopia alla spallaRoma, 13 lug. (askanews) – Ennesimo successo nel campo ortopedico per l’Ospedale Israelitico di via Fulda a Roma. Un altro traguardo scientifico di rilievo, nel panorama sanitario, grazie a un intervento di nano artroscopia di spalla eseguito per la prima volta nella regione, da Roberto Postacchini, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Chirurgia della spalla, e da Edoardo Gaj, chirurgo ortopedico dell’Ospedale Israelitico.

La nano artroscopia di spalla rappresenta un nuovo passo avanti nella chirurgia ortopedica e in particolare nelle procedure per il trattamento delle lesioni della spalla. Questa innovativa tecnica permette di effettuare interventi minimamente invasivi, prevenendo eventuali danni ai tessuti circostanti e riducendo drasticamente i tempi di recupero post-operatorio. “La nano artroscopia è una tecnica innovativa che ci permette di fare una diagnosi più approfondita nei casi in cui il paziente non può, ad esempio fare una risonanza magnetica o la risonanza magnetica non ci riesce a far vedere alcune cose, e addirittura degli interventi mini invasivi con procedure innovative”, spiega il professor Postacchini.

“I vantaggi della nuova tecnica sono rappresentati dalla possibilità di ottenere una diagnosi più precisa, più approfondita, perché a volte la risonanza magnetica è fallace da questo punto di vista, e ci permette anche di fare tutto questo in ambulatorio, cioè quindi non in sala operatoria, per essere ancora più precisi, ancora più selettivi e soprattutto ancora meno invasivi. E non c’è un’anestesia, non viene fatta una sedazione, tanto meno viene intubato il paziente, ma nemmeno il classico plesso anestetico, quindi un addormentare tutto il braccio. Vengono fatti solo dei ponfetti cutanei locali per far sì che il paziente senta poco dolore o meno dolore possibile quando si va dentro la cute”, aggiunge. “Siamo stati i primi nel Lazio a fare questa tecnica sulla spalla, quindi sicuramente è una procedura che pochi fanno. È nata in America alcuni anni fa, sei-sette anni fa, ed è venuta in Europa circa tre-quattro anni fa in Italia. La nano artroscopia di spalla è stata fatta solo pochissime volte e su pochissimi casi e nel Lazio siamo i primi a utilizzarla per questo”, sottolinea Postacchini. “L’Ospedale Israelitico si conferma così un punto di eccellenza nel campo della chirurgia ortopedica, mettendo a disposizione dei pazienti le più innovative e avanzate tecniche chirurgiche. La nano artroscopia di spalla rappresenta solo uno dei numerosi traguardi raggiunti dall’Ospedale, che continua a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni per offrire una migliore qualità di vita ai pazienti e nuove prospettive nel campo della medicina”, conclude.

Roma, Gualtieri: città in condizioni post-atomiche stop romanelle

Roma, Gualtieri: città in condizioni post-atomiche stop romanelleRoma, 12 lug. (askanews) – “In questa città non si può galleggiare: ce l’hanno restituita in una fase post-atomica che ha bisogno di una fase di ricostruzione che la trasformi. C’è una differenza di speranza di vita tra quartieri, non solo di reddito: è il nostro popolo che poi non ci vota. Le trasformazioni non sono ‘romanelle’, non si fanno solo con le delibere, dall’alto, ma se con i piedi per terra si costruiscono i percorsi e, con l’orecchio a terra, si capisce se qualcosa si deve cambiare”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenuto all’assemblea degli iscritti del Pd romano.

“Sono molto contento di questo esito, di percepire in questa sala un bel congresso, un congresso utile e importante per il Pd e per la nostra battaglia per cambiare la città – ha aggiunto Gualtieri -. L’unità è un risultato importante, anticipato dal congresso regionale. Siamo riusciti a vincere le elezioni comunali per l’unità che abbiamo saputo esprimere in un campo largo – ha sostenuto Gualtieri – per la nostra capacità di dare una risposta, in una fase in cui spira un vento di destra che soffia imperiosa in tutta Europa”. È importante, secondo Gualtieri “che questa non sia una unità di facciata, da accordo di vertice, ma di un partito e di un gruppo dirigente che sia unito vivendo il proprio pluralismo interno, la possibilità di dire sempre quello che si pensa, e poi si decide. Enzo – ha detto il sindaco rivolgendosi a Foschi, neoeletto segretario del Pd romano – incarna questo spirito e ci sarà tantissimo di aiuto perché abbiamo enormemente bisogno di un partito che abbia la forza dell’unità ma anche della varietà. Non c’è persona più adatta di lui a guidare il Pd in questa fase”.