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Rifiuti, Gualtieri: non utile privatizzazione Ama ma serve svolta

Rifiuti, Gualtieri: non utile privatizzazione Ama ma serve svoltaRoma, 7 giu. (askanews) – “Io non penso che la strategia della privatizzazione di Ama sia una strategia realistica e utile. Ma io non penso neanche che lo status quo sia sostenibile. Infatti con la stessa coraggiosa determinazione messa nel piano rifiuti abbiamo deciso di imprimere una svolta di effocientamento e modernizzazione all’azienda che era indispensabile. Grazie alla strategia del management nuovo gli inidonei che erano 255 a inizio marzo sono ora 60 e la riduzione è ancora in corso, con l’accordo sindacale. Abbiamo fatto 380 assunzioni e 180 cessazioni nel 2023 e partiamo con 180 nuove assunzioni”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberta Gualtieri intervenuto alla conferenza ‘Idee per Roma Capitale Europea´ nello Spazio David Sassoli.

Gualtieri: sbagliato fare multe per far cassa ma a Roma servono

Gualtieri: sbagliato fare multe per far cassa ma a Roma servonoRoma, 7 giu. (askanews) – “Roma è la seconda città in Italia dopo Milano per le multe? Quando ho letto questo dato mi è venuto da ridere. Non hanno calcolato il dato procapite, ma il dato assoluto. Che grande sorpresa: a Roma ci sono più abitanti. Chiedo ai giornali di fare la statistiche pesate per abitante, come vanno fatte”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista al Tg com.

“La verità – ha aggiunto Gualtieri – è che c’era stato un tracollo delle multe a Roma. E’ sbagliato usare le multe per fare cassa, come fanno tanti Comuni piccoli che mettono limtiti di velocità irragionevoli apposta. E’ altrettanto sbagliato, però, che a Roma si possano violare le regole, mettersi in doppia fila, lasciare i divani davanti ai cassonetti, perché la multa non si fa. Chi non rispetta le regole deve essere sanzionato perché non lo faccia più e Roma diventi una città civile e normale dove le regole si rispettano”.

Portavoce Roma Pride: Rocca ritira patrocinio e paga debito Pro Vita

Portavoce Roma Pride: Rocca ritira patrocinio e paga debito Pro Vita


Portavoce Roma Pride: Rocca ritira patrocinio e paga debito Pro Vita


Portavoce Roma Pride: Rocca ritira patrocinio e paga debito Pro Vita






























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Roma, 5 giu. (askanews) – Dopo la concessione del patrocino al Roma Pride il neo Governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca, “paga il debito elettorale a Pro Vita e ritira il patrocinio concesso con delle motivazioni pretestuose dato che la Regione Lazio conosceva le rivendicazioni e i contenuti politici della manifestazione”. Così il portavoce del Roma Pride e presidente del Circolo Mario Mieli, Mario Colamarino, in un comunicato.

“Siamo ormai alla farsa ‘Pro Vita ordina e la politica esegue’ – prosegue – Con l’ironia che ci contraddistingue ringraziamo Pro vita per averci offerto un servizio di ufficio stampa gratuito. Grazie a loro siamo certo che sabato 10 giugno alla grande parata che partirà da Piazza della Repubblica alle 15 ci sarà una folla oceanica che crede nei diritti, nell’uguaglianza e nella laicità. Per quanto riguarda il Governatore Francesco Rocca, lo rassicuriamo che visto che la Regione Lazio è delle cittadine e dei cittadini, quindi anche nostra e non di un manipolo di talebani cattolici, non toglieremo il logo della Regione Lazio dal nostro sito. Il Governatore può tranquillamente rivolgersi a Pro Vita, che viste le affinità sicuramente potrà consigliargli qualche hacker russo, ungherese o polacco per farlo rimuovere. Con la generosità che ci contraddistingue concediamo il patrocinio speciale del Roma Pride, creato apposta per il Governatore. Quello dell’ignavia”.

Caro affitti, Rocca: Regione Lazio stanzia 4 mln per studenti fuori sede

Caro affitti, Rocca: Regione Lazio stanzia 4 mln per studenti fuori sedeRoma, 3 giu. (askanews) – La Regione Lazio stanzia 4 milioni di euro per gli studenti fuori sede. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Francesco Rocca che sui social spiega: “La risoluzione dell’emergenza alloggiativa degli studenti universitari, rappresenta una priorità della nostra amministrazione. Abbiamo ritenuto doveroso rendere vincitori tutti gli idonei che hanno partecipato al bando per il “Buono alloggio”. Una misura che aiuterà gli studenti e le loro famiglie a fronteggiare il peso del caro affitti. È solo una delle tante iniziative che la Regione sta mettendo in campo per risolvere il problema. Ci stiamo attivando anche per rimodulare il fondo di garanzia per gli affitti e per programmare in futuro interventi per realizzare nuovi studentati”.

Pecoraro Scanio: targa a Comune che ha art. 9 Costituzione in Statuto

Pecoraro Scanio: targa a Comune che ha art. 9 Costituzione in StatutoMilano, 3 giu. (askanews) – Il presidente della Fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio, ha consegnato al vicesindaco di Monte San Biagio (Latina), Arcangelo Di Cola, la prima targa realizzata dalla Fondazione destinata ai Comuni che si impegnano a inserire i principi dell’articolo 9 della Costituzione nel proprio Statuto.

La consegna è avvenuta alla la Torre di Portella, la storica dogana tra regno delle due Sicilie e Stato della Chiesa sulla via Appia: “un luogo che ricorda l’importanza dell’unità d’Italia, della libera circolazione e come oggi la tutela dell’ambiente sia uno dei compiti della Repubblica”. “La vittoria storica della modifica della Costituzione con l’inserimento dei nuovi principi di tutela di ambiente, biodiversità, ecosistemi, future generazioni e animali deve ora concretizzarsi in atti attuativi nazionali e locali” ha affermato Pecoraro Scanio, aggiungendo “ecco perché ho chiesto a governo e parlamento di definire strumenti per adeguare le leggi al nuovo dettato costituzionale e chiedo ai comuni di inserire nel proprio Statuto i nuovi principi. Sono contento – ha concluso – che il rappresentante del comune di Monte San Biagio abbia preso già questo impegno anche perché è un Comune situato in un’area di grande importanza ambientale tra un lago che è parco regionale e una delle più grandi sugherete dell’Italia peninsulare”.

Il vicesindaco Di Cola ha ribadito l’impegno a inserire nello Statuto i principi del nuovo articolo 9 e ringraziato per il riconoscimento: “Siamo da sempre impegnati per la tutela del nostro territorio e rafforzare questa azione anche nel nostro Statuto comunale servirà a coinvolgere tutta la cittadinanza e pensare davvero anche alle future generazioni”.

Roma, incendio in un edificio in ristrutturazione: diversi feriti

Roma, incendio in un edificio in ristrutturazione: diversi feritiRoma, 2 giu. (askanews) – Uno stabile è andato a fuoco in zona Colli Aniene a Roma, in via D’onofrio incrocio Largo Nino Franchellucci. Nell’edificio si stavanonno svolgendo lavori di ristrutturazione. Le fiamme hanno coinvolto circa 7 piani. Si condano doversi feriti, persone estratte dai vigili del fuoco con complicazioni respiratorie per via del fumo. Altre persone sono al vaglio dei sanitari. Sul posto i vigili del fuoco sono intervenuti con 4 veicoli di soccorso, due autobotti, due autoscale, carro teli, carro autoprotettori. Le squadre e i funzionari di servizio sono ancora sul posto.

Tibus: pronto il progetto che rivoluziona l’Autostazione di Roma

Tibus: pronto il progetto che rivoluziona l’Autostazione di RomaRoma, 1 giu. (askanews) – “Incrementare la funzionalità dei servizi dell’Autostazione Tibus di Roma attraverso la riqualificazione e valorizzazione del territorio in cui si colloca il terminal. A questo obiettivo punta il progetto di finanza “Il bosco, la piazza, l’autobus e il treno”, approvato dall’assemblea dei soci di Tibus e depositato presso gli uffici dell’amministrazione Capitolina, come richiesto dal Comune”. È quanto si legge in una nota diffusa da Tibus.

“Dopo il superamento definitivo dell’ipotesi dello spostamento del terminal nel piazzale ovest, è stato possibile elaborare una nuova visione green per rivoluzionare l’hub e integrare il tessuto urbano con i servizi di trasporto essenziali per la Capitale. Il progetto – prosegue la nota – ridisegna integralmente il piazzale con una nuova ed originale estetica caratterizzata da una struttura spaziale in legno lamellare, quale quinta architettonica posta a radicale separazione delle nuove aree pedonali e a verde dalle superfici di esercizio, con il duplice compito di mitigarne sia l’impatto acustico che quello visivo. Pannelli fotovoltaici integreranno tali funzionalità, fornendo energia sostenibile che coprirà nella totalità il fabbisogno energetico della struttura e ne ridistribuirà il surplus per i servizi tecnologici degli spazi pubblici contigui. I lavori, previsti con tecnologia ‘a secco’, in quanto gli elementi lignei di base saranno prodotti in officina ed in seguito montati in loco, produrranno un cantiere non invasivo, leggero e con tempistiche ridotte rispetto un cantiere tradizionale; si salvaguarderà così, durante i lavori, la qualità della vita dei residenti e dei passeggeri, consentendo nello stesso tempo al terminal di mantenere efficienza e continuità di servizio”. “L’obiettivo principale di questa iniziativa di Tibus – ha spiegato il presidente Giovanni Bianco – è quello di migliorare la funzionalità dell’Autostazione, ovvero la fruibilità dei servizi per i passeggeri in transito, ma allo stesso tempo conferire una nuova immagine all’area riqualificando la porzione di territorio in cui siamo inseriti, valorizzando il verde esistente e minimizzando l’impatto delle attività”.

“Il numero dei passeggeri in transito nella stazione, d’altronde, conferma la centralità e l’importanza dell’hub per la mobilità dell’intero Paese. Prima dei rallentamenti causati dalle misure legate alla pandemia, il terminal movimentava oltre 8 milioni di passeggeri: tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 i volumi sono tornati all’85% circa del traffico”, conclude la nota.

”Lex. Giustizia e Diritto dall’Etruria a Roma”, al museo dell’Ara Pacis

”Lex. Giustizia e Diritto dall’Etruria a Roma”, al museo dell’Ara PacisRoma, 31 mag. (askanews) – L’esperienza e la produzione giuridica di Roma antica costituiscono una imprescindibile eredità per lo studio del diritto e per lo sviluppo delle istituzioni giuridiche moderne. La mostra Lex. Giustizia e Diritto dall’Etruria a Roma, ospitata dal 27 maggio fino al 10 settembre 2023 presso le sale espositive del Museo dell’Ara Pacis, propone alcune riflessioni sul concetto di Giustizia e sull’ordinamento giuridico nella Roma antica, attraverso personaggi, luoghi, testi di legge.

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali ideata ed organizzata dal Centro Europeo per il Turismo Cultura e Spettacolo con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. La mostra e il catalogo, edito da Gangemi Editore, sono a cura dell’archeologo Vincenzo Lemmo. Il percorso muove da alcune premesse a carattere storico e sociale sul concetto di Giustizia, sul ruolo del Diritto nella società etrusco-italica e nel tessuto della Roma monarchica, per poi sottolineare l’importante passaggio da una tradizione orale ai vincoli dei dispositivi fissati dalla scrittura. Al di là di una contestualizzazione cronologica di alcuni fenomeni e istituti, la mostra vuole offrire al visitatore una sintetica panoramica degli elementi fondanti il diritto romano, la sua pervasività nella vita quotidiana di un civis, e le più importanti istituzioni giuridiche. Il percorso si snoda attraverso più di 80 opere provenienti dalle collezioni dei Musei civici di Roma Capitale, da musei e istituzioni nazionali e da collezioni private, suddiviso in 11 sezioni tematiche.

Da una prima sezione, dedicata a narrazioni mitiche attraverso cui leggere aspetti sociali e culturali fondamentali a comprendere il concetto di Giustizia e la sua connessione con il mondo degli dèi e l’etica degli eroi, il percorso propone delle riflessioni sul diritto nella Roma monarchica, evidenziandone gli elementi essenziali, anche in virtù delle difficoltà legate alla scarsità delle fonti a disposizione. Forte era il legame tra giustizia, diritto e religione: l’esigenza era quella di una amministrazione della giustizia che facesse della repressione uno strumento necessario a mantenere in equilibrio il rapporto con gli déi, la pax deorum. La parte centrale della narrazione si focalizza su alcuni temi caratterizzanti la politica e l’amministrazione della giustizia nella Roma repubblicana: da un importante momento di transizione, la fissazione scritta delle leggi, alle principali magistrature, fino al concetto di imperium e ai simboli che accomunavano alcune di esse, essenzialmente distinte per competenze. In questo contesto, una piccola finestra sulla quotidianità del lavoro del magistrato sarà offerta da alcune opere da collezione privata. Il percorso offre poi una riflessione sulla persistenza della relazione tra politica, amministrazione della giustizia e religione in epoca imperiale: lo si legge attraverso le testimonianze delle rappresentazioni di Aequitas e Iustitia sulle monete e la personificazione di questi stessi concetti con membri della famiglia imperiale. La narrazione a carattere più generale si conclude con una sezione dedicata ai luoghi di amministrazione della giustizia, scenografia quotidiana dei processi, sia in epoca repubblicana che in epoca imperiale.

Nell’ultima parte della narrazione, il percorso si sofferma sulla pervasività del diritto e delle istituzioni giuridiche sulla vita quotidiana del cittadino romano attraverso l’esemplificazione del matrimonio e della condizione servile. Non mancherà poi una sezione dedicata specificamente all’amministrazione della giustizia in ambito militare con rare e preziose testimonianze a mostrare simboli del potere e oggetti del giudizio. A chiudere il percorso, una breve disanima dei meccanismi attraverso i quali nascevano i testi di legge, con alcuni esempi pratici.

Il percorso di mostra è, infine, arricchito da una sezione che testimonia l’importante attività del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri con opere di tipologia varia e trasversali dal punto di vista cronologico, esposte per la prima volta al pubblico. La Sovrintendenza Capitolina rinnova, anche in occasione di questa mostra, il proprio impegno a rendere accessibili le mostre temporanee ad un pubblico il più possibile ampio. Per le persone con disabilità visiva sarà disponibile un calendario di visite tattili gratuite, accompagnate da operatore specializzato. Anche per il pubblico sordo saranno disponibili visite guidate gratuite alla mostra con interpreti della Lingua dei Segni Italiana – LIS, servizio messo a disposizione dal Dipartimento Politiche Sociale e Salute – Direzione Servizi alla Persona di Roma Capitale e realizzato dalla Cooperativa Segni d’Integrazione – Lazio.

Roma Pride 2023, un’edizione al grido di “Queeresistenza”

Roma Pride 2023, un’edizione al grido di “Queeresistenza”Roma, 31 mag. (askanews) – Tutto pronto per il Roma Pride 2023. Iniziato il conto alla rovescia che porterà sabato 10 giugno alla grande marcia che si snoderà per le vie della Capitale: sarà un serpentone gioioso e colorato che partirà da Piazza della Repubblica e arriverà in Via dei Fori Imperiali. Un corteo che rivendicherà – hanno fatto sapere gli organizzatori – diritti uguali per tutti al grido di “Queeresistenza”, slogan del Roma Pride 2023 che attende in piazza un milione di persone.

Le oltre 20 Associazioni e realtà lgbtqi+, riunite nel Coordinamento Roma Pride, saranno presenti con i loro striscioni e molte di loro anche con i coloratissimi carri allegorici che diffonderanno musica e attorno ai quali si accoderanno migliaia di persone. La manifestazione di quest’anno si preannuncia gremita sia dalle Associazioni che dai partiti politici, sia dai personaggi della cultura e dello spettacolo che hanno aderito al documento politico e che hanno annunciato la loro presenza in piazza.

Quest’anno il Coordinamento Roma Pride ha intrapreso un percorso di collaborazione con Disability Pride Network, una rete informale in continua espansione costituita da singole persone e organizzatori che hanno deciso di collaborare più da vicino per affermare “un nuovo modo di vivere e vedere la disabilità”. L’obiettivo della partnership è quello di rendere sempre più accessibile la partecipazione al Pride delle persone con disabilità e neurodivergenze e già da quest’anno saranno disponibili alcuni servizi. Questo il percorso della parata: Piazza della Repubblica – Viale Luigi Einaudi – Piazza dei Cinquecento – Via Cavour – Piazza dell’Esquilino – Via Liberiana – Piazza Santa Maria Maggiore – Via Merulana – Via della Statuto – Piazza Vittorio – Via Emanuele Filiberto – Viale Manzoni – Via Labicana – Piazza del Colosseo – Via dei Fori Imperiali – Largo Corrado Ricci – Via dei Fori Imperiali (incrocio via San Pietro in carcere).

Raduno dalle ore 15, partenza alle 16.30 e arrivo previsto alle 19.30. Saranno naturalmente presenti alla parata – oltre ai rappresentanti delle istituzioni – anche le madrine del Roma Pride, Paola & Chiara. La loro canzone “Furore” è stata scelta come inno della manifestazione.

Tra i carri presenti alla Grande Parata: Coordinamento Roma Pride, Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Leather Club/Kinky Girls, Famiglie Arcobaleno, Arcigay Roma, Associazione Nazionale per le Sessualità e le Identità Consapevoli (ANSIC), Invertiti, le ambasciate di Canada, Germania, Olanda, Muccassassina, Latte Fresco, Splash, The Walt Disney Company Italia, W Rome, Cosmopolitan, P&G, Ben & Jerry’s, American Express e tanti altri. Tra le delegazioni a piedi Apple con 100 dipendenti selezionati dagli stores di tutto il mondo e l’ambasciata Usa.

Sanità, Rocca: Ospedale Bambino Gesù al Forlanini? Favorevole

Sanità, Rocca: Ospedale Bambino Gesù al Forlanini? FavorevoleRoma, 31 mag. (askanews) – “La nuova sede del Bambino Gesù al Forlanini? Ancora non possiamo dirlo con certezza, l’ipotesi circola da tempo e mi trova favorevole, ma necessita di una serie di precondizioni e di valutazioni attente. Al momento ci sono solo delle interlocuzioni ad alto livello”. Parole che il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, affida alle colonne del Corriere della Sera.

“Di sicuro il Bambino Gesù, che è un’eccellenza mondiale universalmente riconosciuta, al momento è costretto a operare in condizioni a dir poco sacrificate – ha aggiunto Rocca – un grande ospedale per garantire qualità e umanizzazione delle cure ha necessità di spazi e strutture all’altezza. Il Bambino Gesù, oramai, è congestionato e questo impatta sui servizi alle centinaia di migliaia di piccoli pazienti e famiglie che vi si recano da tutta Italia, e non solo. Di certo è che questa straordinaria e fondamentale realtà, punto di riferimento per le cure infantili nel mondo. E’ urgente individuare una nuova sede e garantire la qualità”.