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Consiglio Lazio: ok alla variazione al bilancio di previsione

Consiglio Lazio: ok alla variazione al bilancio di previsioneRoma, 24 mag. (askanews) – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato all’unanimità dei presenti, con 38 voti favorevoli, la proposta di legge n. 28/2023 che va a finanziare interventi conseguenti alla ricognizione di economie del bilancio regionale. Tra gli interventi finanziati: le attività di promozione culturale, sociale e ambientale e di valorizzazione del patrimonio regionale da parte di LAZIOcrea S.p.A.; il fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo; le spese per le attività propedeutiche alla Ryder Cup 2023; la copertura dell’accantonamento aggiuntivo relativo al disavanzo sanitario, effettuato a valere sull’annualità 2023; gli interventi per la valorizzazione e la promozione economica del litorale laziale; gli interventi per la promozione in agricoltura da parte dell’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (ARSIAL); ulteriore accantonamento in favore della riduzione della pressione fiscale; la promozione e la realizzazione dei Campionati europei di atletica leggera 2024.

Nella relazione l’assessore al bilancio, Giancarlo Righini, ha spiegato: “Una variazione di bilancio che si è resa necessaria grazie ad alcune disponibilità che sono scaturite da economie. Rispetto all’originaria proposta di legge sono state apportate delle modifiche per un importo di 300.000 € per le manutenzioni delle spiagge libere dei comuni lacustri; introdotti ulteriori utilizzo di risorse che sono destinate per un importo di 2.635.000 alla Protezione civile che con l’approssimarsi della stagione estiva stiamo finanziando e interventi incrementati per i numerosi soggetti della Protezione civile regionale intervenuti nell’evento calamitoso che ha colpito la Regione Emilia-Romagna; un articolo aggiuntivo di 50.000 euro per il sostegno ai campionati europei di pallavolo, quindi alla Federazione italiana pallavolo organizzatrice degli eventi della nazionale italiana a Roma; il sostegno ai comuni per poter svolgere durante l’estate manifestazioni culturali e di promozione del territorio; abbiamo onorato gli impegni che l’amministrazione regionale, anche la precedente, aveva assunto nei confronti dello svolgimento della Ryder Cup cui la Regione Lazio garantirà i servizi navetta di trasporto degli spettatori con un contributo di 140.000 euro”. Per il consigliere Adriano Zuccalà (M5s): “Bene i fondi aggiuntivi per la Protezione civile, esprimiamo voto favorevole e auspichiamo lavoro condiviso nei lavori della Commissione bilancio”. Il presidente della Commissione bilancio Marco Bertucci (FdI) ha assicurato che: “In occasione dell’assestamento tornerà centrale il ruolo della commissione e giudico un bene il clima di condivisione”.

Alla seduta era presente anche il presidente della regione Lazio Francesco Rocca.

Da 26 maggio a 6 giugno mostra fotografica Gabriele Colafranceschi

Da 26 maggio a 6 giugno mostra fotografica Gabriele ColafranceschiRoma, 24 mag. (askanews) – Venerdì 26 maggio, presso la libreria Le Storie di Roma, si terrà l’evento di apertura della mostra fotografica “Ice&Land” del giovanissimo emergente Gabriele Colafranceschi, che ha già esposto due scatti di questa serie lo scorso gennaio alla mostra fotografica collettiva a cura di Luciano Corvaglia “Il Mostro #16” alla Tevere Art Gallery.

In esposizione – si legge in un comunicato – potranno apprezzarsi le foto scattate da Colafranceschi durante un viaggio in Islanda, una terra naturalmente affascinante e fortemente suggestiva. Nelle foto, tuttavia, non c’è alcun intento documentaristico. Sulla pellicola che Colafranceschi ha riportato dall’estremo nord d’Europa – le foto sono state scattate con una vecchia Mamiya RZ67 – è impresso soprattutto un vissuto esistenziale che nel viaggio trova la sua espressione artistica in un’irrisolta dinamica di proiezioni e introiezioni innescata con la realtà. Le foto di “Ice&Land” sono le tracce di questo scambio tra l’interno e l’esterno, il residuo estetico di una contaminazione reciproca tra l’io del fotografo e il non-io del mondo. Colafranceschi ci invita dunque con questa mostra a seguire a nostra volta quelle tracce, lungo un percorso tra le foto che aprendo all’immensità in realtà spinge ad attraversare gli anfratti di una dimensione più intima che mai. Lo testimonia la selezione fatta dal fotografo, che sceglie un linguaggio che rende arduo – se non impossibile – distinguere il paesaggio dal ritratto. Tra le increspature di panorami sconfinati dove la natura scatena il suo spettacolo si ritrova la presenza quasi accessoria dell’elemento umano, e quando la si scorge un secondo livello di meraviglia, un livello carnale, esperienziale, si aggiunge alla reverenza sacrale imposta dagli agenti naturali. La grana della pellicola, insieme alla scelta del bianco e nero, giocano con un’atmosfera densa e restituiscono alla perfezione quella sensazione di continuità tra sé, il mondo e gli altri che Colafranceschi doveva provare, quell’eccedenza di vita che l’obiettivo cattura per farne un racconto, una storia, per farne, in una parola, arte.

“In Islanda mi sono perso e non poteva accadermi niente di più bello”, ha detto Colafranceschi, “Pensavo di trovare me stesso e invece alla fine, dopo essere tornato, mi sono reso conto di essermi perso ancora di più. L’Islanda non è un posto che dà risposte, è un posto che cambia le domande. Mentre io guardavo lei, l’Islanda è rimasta ferma a guardarmi. Certo, osservavo con curiosità le sue cascate spaventose, le sue strade di pietra lavica e la sua immensità. Questo indubbiamente mi ha segnato, anche in maniera piuttosto immediata. Ma davanti a questo posto, così incredibile, tutti i pensieri si sciolgono e si confondono con i sensi. Ho portato lì con me il bagaglio metaforico di un’esperienza di vita a volte spigolosa, per così dire. L’investimento emotivo dietro il viaggio era molto grande. Ma in Islanda il cuore si espande come una mongolfiera e non possono esserci più lacrime, sotto quella pioggia tagliente. “Ice&Land” non è un ricordo di viaggio, ma una narrazione per immagini di quel fenomeno di espansione, connessione, pace. Questo piccolo miracolo è ciò che percorrendo la mostra spero che le persone possano in qualche modo intuire”.

A Roma sopralluogo per contrastare allagamenti quadrante Nord

A Roma sopralluogo per contrastare allagamenti quadrante NordRoma, 22 mag. (askanews) – Mitigare il rischio di allagamenti nella zona di Corso Francia, Ponte Milvio e Tor di Quinto, questo è l’obiettivo della costruzione del nuovo Collettore Alto Farnesina al Foro Italico. Con un investimento di 7,5 milioni Roma Capitale sta proseguendo i lavori sull’impianto che, una volta ultimato, permetterà il corretto smaltimento e del flusso delle acque piovane. I lavori, iniziati a dicembre 2022, termineranno per la fine del 2024 e puntano a rifunzionalizzare parte della vecchia struttura, mettendo a sistema gli altri collettori presenti nella zona.

“Si tratta di un’opera attesa e indispensabile che consentirà a tutto il quadrante di beneficiare di una infrastruttura in grado di far fronte agli allagamenti. È chiaramente un intervento per evitare fenomeni come quelli che oggi colpiscono le popolazioni dell’Emilia-Romagna. Stiamo andando avanti con decisione per concludere il lavoro nei tempi anche a fronte delle evidenti interferenze con gli eventi sportivi e musicali che si svolgono allo Stadio Olimpico”, ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini nel corso del sopralluogo effettuato oggi con il presidente del Municipio XV Daniele Torquati. “Abbiamo – prosegue Segnalini – già concluso le attività di rifunzionalizzazione, bonifica e recupero del collettore esistente, parzialmente ostruito, che sarà in parte utilizzato sia per il funzionamento del nuovo collettore che per garantire lo smaltimento di alcuni allacci dell’area. Abbiamo terminato anche le operazioni di bonifica degli ordigni bellici e di indagine archeologica. Ora stiamo procedendo con le opere di fondazione e a breve daremo avvio ai manufatti del primo tratto sotto le curve dello stadio. Tutte le opere sono state possibili grazie a un’attenta programmazione che ha sfruttato il periodo invernale dell’interruzione del campionato di serie A per lo svolgimento dei mondiali di calcio. Il cantiere, tuttora in corso – conclude Segnalini – segue oggi le prescrizioni per le tempistiche dettate dalla Prefettura per la sicurezza e l’ordine pubblico in concomitanza degli eventi sportivi e culturali.”

“L’impianto del Collettore Alto Farnesina è un’opera indispensabile per il Municipio XV – commenta il presidente del Municipio XV Daniele Torquati -. Mitigare il rischio idraulico e idrogeologico del territorio resta per noi una priorità urgente. Quello che è successo in questi giorni in Emilia-Romagna ce lo ricorda e ci impone di proseguire a lavorare speditamente su questi temi. Con il sopralluogo di oggi con l’Assessore Segnalini e tutti gli Uffici, – conclude il Presidente – che ringrazio, andiamo avanti in questa direzione”.

Regione Lazio, 240 milioni di euro per trasporti Roma Capitale

Regione Lazio, 240 milioni di euro per trasporti Roma CapitaleRoma, 22 mag. (askanews) – Questa mattina la Giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, ha approvato la delibera che destina 240 milioni di euro al trasporto pubblico urbano di Roma Capitale.

“Il trasporto pubblico di Roma può contare su fondi essenziali per il funzionamento di un comparto delicato e indispensabile per la città, anche in vista del Giubileo del 2025, quando la Capitale sarà ancora più centrale a livello internazionale. La Regione Lazio continuerà a sostenere il Comune di Roma per migliorare le condizioni del trasporto pubblico locale, potenziando i trasporti regionali su gomma e su ferro, partendo dalla ferrovia Roma-Lido attraverso Astral e Cotral”, ha affermato Fabrizio Ghera, assessore ai Trasporti, alla Mobilità, al Demanio e al Patrimonio della Regione Lazio.

Croce Rossa, domani a Roma le Olimpiadi di primo soccorso

Croce Rossa, domani a Roma le Olimpiadi di primo soccorsoRoma, 19 mag. (askanews) – Si svolgerà domani, sabato 20 maggio, a Roma la fase finale e nazionale delle Olimpiadi di primo soccorso. Scenderanno in campo 20 squadre, quasi una per ogni regione italiana, composte da 120 studenti e circa 200 volontari della Croce Rossa Italiana. Al progetto che ha portato, poi, all’appuntamento finale di sabato, in tutte le regioni hanno partecipato, in questi mesi, in totale circa 8000 studenti da 197 scuole che sono stati formati al primo soccorso e oltre 1000 giovani che hanno partecipato alle gare. “I Giovani sono una delle nostre più grandi risorse. Attività come le Olimpiadi di primo soccorso sono il fiore all’occhiello della Croce Rossa Italiana. La formazione nelle scuole è fondamentale per lo sviluppo di ragazze e ragazzi che siano in grado di agire correttamente di fronte a situazioni critiche”, dichiara Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana.

Le Olimpiadi si sono svolte in tre fasi nelle quali gli studenti del quarto anno degli istituti superiori provenienti da tutta Italia si sono confrontati, coadiuvati dai comitati territoriali e regionali della CRI, sulle tecniche di primo soccorso. “È entusiasmante vedere tanti giovani avvicinarsi alla cultura del soccorso. L’Associazione, attraverso le molteplici attività di formazione delle “Olimpiadi di Primo Soccorso”, ha l’obiettivo di formarli alle manovre salvavita e di prepararli ad affrontare situazioni critiche. Formazione e prevenzione sono da sempre pilastri dei Volontari CRI”, aggiunge Edoardo Italia Vice Presidente Nazionale e Rappresentante dei Giovani CRI. Le Olimpiadi si svolgeranno a Roma tra la Terrazza del Pincio e 10 postazioni dislocate nel centro storico della città nelle quali verranno allestiti 10 diversi scenari dove i ragazzi dovranno mettere in pratica tecniche e comportamenti da seguire in caso di emergenza e soccorso alla popolazione.

Salute, polso fatto con stampante 3D salva mano destro a una mamma

Salute, polso fatto con stampante 3D salva mano destro a una mammaRoma, 19 mag. (askanews) – Eccezionale intervento al Policlinico Gemelli dall’équipe del professor Giulio Maccauro, direttore della UOC di Ortopedia. E’ stata salvata la mano destra di una donna affetta da un tumore raro del polso, grazie all’impianto di una protesi costruita su misura con una stampante 3D da un’azienda italiana, con le indicazioni degli ortopedici del Gemelli. La giovane donna, diventata da poco mamma, sta bene e muove tutte le dita della mano. È il primo intervento di questo tipo effettuato al mondo e rappresenta un eccellente esempio di chirurgia personalizzata.

È una paziente di 39 anni ed è stata già sottoposta a diversi interventi ortopedici per il trattamento di un tumore raro che le aveva completamente distrutto l’articolazione del polso destro. La donna ha riacquistato l’uso della mano destra e scongiurato il pericolo di un’amputazione grazie a un complesso intervento chirurgico che rappresenta anche un ‘first’ assoluto a livello mondiale. La paziente è stata sottoposta a resezione e ricostruzione del polso con stabilizzazione radio-metacarpica, grazie al posizionamento di protesi prodotta ‘su misura’ per lei con una stampante 3D. L’intervento è stato effettuato da un’équipe altamente specializzata diretta dal professor Giulio Maccauro, direttore della UOC di Ortopedia di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Ordinario di Ortopedia presso l’Università Cattolica, campus di Roma. Insieme a lui, anche il professor Antonio Ziranu, responsabile della UOSD di Traumatologia dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina – Gemelli Isola e ricercatore di ortopedia presso l’Università Cattolica, la dottoressa Elisabetta Pataia, chirurgo orto-plastico (chirurgo plastico ‘dedicato’ all’ortopedia) e il dottorando Camillo Fulchignoni chirurgo della mano entrambi in forze al Policlinico Gemelli. Sono i ‘pionieri’ di una procedura che inaugura un nuovo filone della medicina personalizzata e apre nuova e interessanti prospettive nella chirurgia ortopedica.

“L’impiego di una protesi 3D personalizzata – spiega il professor Maccauro – ci ha consentito di adattare l’intervento alle specifiche esigenze della paziente, garantendo un’accurata riproduzione anatomica e un elevato grado di funzionalità. La ricostruzione del polso con la stabilizzazione radio-metacarpica rappresenta un notevole progresso nel ripristino delle capacità motorie e nella qualità di vita della paziente”. Ed è un intervento che ha un valore aggiunto particolare per una donna che è appena diventata mamma di una bambina; i chirurghi hanno atteso che finisse il periodo di allattamento per intervenire. La paziente è affetta da tumore a cellule giganti, un tumore raro (e la localizzazione al polso è una rarità nella rarità) localmente aggressivo e recidivato più volte, fino a comprometterle del tutto l’articolazione.

Era necessario, per salvarle la mano, sostituire il polso con una protesi. Ma non esistono protesi ‘industriali’ (cioè già pronte) per questa parte del corpo (come accade invece per l’anca o per il ginocchio). “Per questo – aggiunge il professor Maccauro – abbiamo contatto un’azienda italiana, la Adler-Ortho, specializzata nella progettazione e produzione di protesi articolari che, partendo dalla TAC della paziente e seguendo le nostre indicazioni, ha realizzato al computer un prototipo, stampato 3D in plastica; lo abbiamo esaminato, chiesto di fare alcune modifiche e a quel punto è stata ‘stampata’ la protesi definitiva in cronocobalto e titanio. Per l’intervento è stato necessario effettuare un doppio accesso – prosegue il professor Maccauro – dalla parte dorsale e dalla parte volare (inferiore) del polso, per liberare e mettere in sicurezza i vasi, i nervi e i tendini flessori ed estensori della mano. Successivamente abbiamo effettuato una resezione ossea prossimale dell’avambraccio e una resezione distale alla base dei metacarpi, che sono le ossa sulle quali si articolano le dita delle mani. Da ultimo abbiamo posizionato questa protesi, che consente di conservare il movimento delle dita”. La paziente sta bene, è già tornata a casa e sta proseguendo le sedute di riabilitazione alla mano. Con la sua storia, ha contribuito a scrivere una nuova pagina nella storia della chirurgia ortopedica. Ma, come mamma, a lei forse importa di più poter continuare ad accarezzare e prendere in braccio sua figlia, con quella mano che aveva ormai dato per persa.

Rifiuti, Gualtieri: Tari congelata è buona notizia per cittadini

Rifiuti, Gualtieri: Tari congelata è buona notizia per cittadiniRoma, 18 mag. (askanews) – “Congeliamo la Tari, un caso non comune in Italia, quindi siamo molto soddisfatti. È una buona notizia. Ringrazio le assessore Sabrina Alfonsi e Silvia Scozzese, e i dipartimenti, che hanno lavorato molto su questo tema e sul recupero dell’evasione”. Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in un punto stampa in Campidoglio dopo l’approvazione della delibera di Giunta che disciplina il costo del tributo per il prossimo anno.

“Lo scorso anno il tributo aveva subito una oscillazione al ribasso, quindi una piccola riduzione percentuale, che quest’anno si stabilizza nonostante l’inflazione – ha sottolineato Gualtieri -. Dal punto di vista economico-finanziario si tratta di una riduzione, anche se l’effetto sull’economia reale è quello di una stabilizzazione. In caso contrario, senza il recupero dell’evasione e l’efficientamento delle attività di Ama che hanno registrato un incremento soltanto dello 0,63% dei costi nonostante l’aumento dei servizi – ha concluso il sindaco – la tariffa, nell’attuale scenario economico, avrebbe rilevato degli aumenti”.

Roma, Gualtieri: Tariffa rifiuti invariata nonostante inflazione

Roma, Gualtieri: Tariffa rifiuti invariata nonostante inflazioneRoma, 18 mag. (askanews) – “Abbiamo approvato la delibera di determinazione della Tari per il 2023 che a Roma non aumenterà nonostante l’inflazione”. Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in un punto stampa in Campidoglio dopo l’approvazione della delibera di Giunta che disciplina il costo del tributo per il prossimo anno.

“Raccogliamo i primi frutti dell’efficientamento di Ama che oltre a offrire un servizio – ha spiegando il sindaco -, sia di raccolta che di spazzamento, aumentato registra un incremento dei costi soltanto dello 0,63%. Inoltre le attività a contrasto dell’evasione ci hanno consentito di assorbire gli aumenti dovuti all’inflazione: siamo passati dal recupero dell’evasione fermo ai 4,9 milioni del 2021 ai 13,6 milioni del 2022, abbiamo in pratica triplicato il recupero dei crediti”.

Malattie rare, UNIAMO: è tempo di agire per migliorare la diagnosi

Malattie rare, UNIAMO: è tempo di agire per migliorare la diagnosiRoma, 18 mag. (askanews) – Oggi il tempo medio per avere una diagnosi di malattia rara è di 4,1 anni, impiegati, tra l’altro, a passare da uno specialista all’altro e da un’analisi all’altra con l’incertezza che deriva dalla mancanza di conoscenza e senza poter quindi accedere a terapie mirate. UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare è attiva da anni su questa tematica attraverso lo stimolo verso gli Screening Neonatali Estesi, l’uso di tecniche omiche (introdotte anche nel Piano Nazionale Malattie Rare) e partecipando a molti progetti, anche europei.

L’odissea diagnostica delle persone con malattia rara deve essere il più possibile abbreviata. Di qui la collaborazione con EURORDIS nella call to action lanciata per una collaborazione e condivisione europea al fine di accelerare e migliorare la diagnosi. Tutte le parti interessate, compresi gli Stati Membri UE, la Commissione Europea, il Consiglio dell’UE e le organizzazioni attive nel campo delle malattie rare, sono chiamate ad agire ora per cogliere l’opportunità di migliorare significativamente la vita delle persone con malattia rara. L’obiettivo principale è di arrivare entro il 2030 a diagnosticare una malattia rara entro un anno dalla comparsa dei primi sintomi. “Attraverso progetti europei come Solve-RD e SCREEN4CARE emerge chiaramente come la condivisione dati sia la chiave di volta anche per accelerare o arrivare a diagnosi. Le infrastrutture messe a disposizione a livello europeo devono essere utilizzate e il ruolo centrale delle ERN deve essere supportato anche a livello nazionale se veramente vogliamo raggiungere questo obiettivo”, ha dichiarato Simona Bellagambi, delegato estero di UNIAMO.

Gualtieri: io come Mourinho? E’ più difficile ma Roma è unica

Gualtieri: io come Mourinho? E’ più difficile ma Roma è unicaRoma, 18 mag. (askanews) – “Se la Capitale vorrebbe rivivere un’altra finale di coppa europea? Siamo in pre-partita, mi sdraio sulle parole di Mourihno. Rigore, un po’ di scaramanzia, serietà, impegno. Bisogna parlare poco, siamo tutti concentrati e col fiato sospeso”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista a SkySport24.

A chi gli chiedeva se si sentisse, da sindaco, un po’ come l’allenatore della Roma Gualtieri, ridendo, ha commentato: “Forse è ancora più difficile, con più sfide in contemporanea. C’è il privilegio e l’orgoglio di guidare la Capitale ma anche tante cose che si sono impantanate nel tempo. È un grande lavoro di rimessa in moto ma se Roma riparte non ce n’è per nessuno. Roma è unica”.