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World Water Day, Acea lancia la campagna “Ogni Goccia D’Acqua”

World Water Day, Acea lancia la campagna “Ogni Goccia D’Acqua”


World Water Day, Acea lancia la campagna “Ogni Goccia D’Acqua” – askanews.it



World Water Day, Acea lancia la campagna “Ogni Goccia D’Acqua” – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023, il Gruppo ACEA – primo operatore idrico in Italia, con oltre nove milioni di abitanti serviti tra Lazio, Toscana, Umbria, Molise e Campania – lancia “Ogni Goccia D’Acqua”, una campagna volta a diffondere a livello nazionale una cultura rispettosa della risorsa idrica, promuovendo comportamenti virtuosi per ridurre gli sprechi.

La campagna è stata annunciata dall’Amministratore Delegato di ACEA, Fabrizio Palermo, in occasione del convegno “Aquae: la Terra ha sete di azioni concrete”, organizzato dall’Università degli studi di Roma “Foro Italico” e tenutosi oggi presso la Biblioteca Nazionale con l’obiettivo di avviare un confronto tra istituzioni, aziende e ricercatori sui fenomeni legati al cambiamento climatico, sulla necessità di un nuovo approccio industriale e tecnologico nella gestione del servizio idrico in Italia. “Il problema della ridotta disponibilità della risorsa idrica, che ha già fatto sentire i suoi effetti in Europa – ha dichiarato l’Amministratore Delegato del Gruppo ACEA, Fabrizio Palermo – va affrontato strutturalmente a livello nazionale con soluzioni radicali di sistema. Il servizio idrico, infatti, è un processo industriale complesso che prevede elevati standard in termini di professionalità, tecnologie e capacità di investimenti. La frammentazione degli operatori, la vetustà delle reti, i livelli tariffari nazionali, tra i più bassi in Europa, che limitano gli investimenti, e gli iter di approvazione troppo lunghi, rappresentano le criticità principali da affrontare. In questo scenario, ACEA è pronta a svolgere un ruolo rilevante, collaborando con le istituzioni e i settori produttivi per realizzare gli interventi necessari a rendere il sistema più efficiente, funzionale e sostenibile a servizio del Paese”.

Il Gruppo ACEA, quotidianamente impegnato nell’azione di tutela della risorsa idrica, ha già adottato una strategia sostenibile ed efficiente per la gestione delle reti caratterizzata da un grande impegno nella riduzione delle perdite. A Roma, nel 2022, sono scese al 27%, rispetto alla media nazionale del 42%. Sul fronte delle infrastrutture – informa una nota – è stato sbloccato il progetto del raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, uno dei più grandi d’Europa, che permetterà la messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico del Lazio centrale e della Capitale. Con un investimento di 1,2 miliardi di Euro, il progetto rappresenta l’opera più importante a livello nazionale nel settore idrico. L’area del cantiere sarà equivalente a 17 campi da calcio, il volume degli scavi superiore al volume del Colosseo, il peso dell’acciaio utilizzato equivalente a quello di nove torri Eiffel. Sempre nel settore idrico, sono stati approvati 24 progetti in risposta ai bandi del PNRR, per circa 560 milioni di Euro. Gli interventi riguarderanno le reti di adduzione e distribuzione, il recupero delle perdite e il trattamento dei fanghi di depurazione nel territorio di Roma e della sua area metropolitana, ma anche in Toscana, Umbria e Campania.

Le iniziative del Gruppo ACEA per la Giornata Mondiale dell’Acqua, puntano a raggiungere anche i giovani con seminari dedicati al risparmio idrico. Le scuole saranno coinvolte nell’evento “Aquae” e in un’iniziativa, realizzata in collaborazione con la FIPAV, nell’ambito del progetto Volley Scuola 2023.

Alimentazione e scuola, la campagna “Metti un frutto sotto il banco”

Alimentazione e scuola, la campagna “Metti un frutto sotto il banco”


Alimentazione e scuola, la campagna “Metti un frutto sotto il banco” – askanews.it



Alimentazione e scuola, la campagna “Metti un frutto sotto il banco” – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Ha preso il via lunedì mattina, con prima tappa all’Istituto comprensivo “Garibaldi” di Fondi, la seconda edizione di “Metti un frutto sotto il banco”, il progetto e concorso promosso dal Centro agroalimentare all’ingrosso di Fondi (MOF) e dal Comune di Fondi allo scopo di portare sui banchi di scuola le corrette abitudini alimentari. Tantissime le domande degli studenti delle classi della primaria alla nutrizionista Martina Parisella. Hanno voluto partecipare alla lezione inaugurale anche e il direttore del MOF Roberto Sepe, il sindaco Beniamino Maschietto e l’assessore alle Attività Produttive Stefania Stravato. Apprezzatissimo il dono ricevuto dagli studenti, ovvero un sacchetto ecosostenibile contenente frutta proveniente dal Mof, indispensabile per iniziare ad applicare sin da subito le regole di una sana e corretta alimentazione.

Gli studenti avranno tempo fino a fine aprile per produrre gli elaborati con cui partecipare al concorso. I lavori vincitori saranno tre e si aggiudicheranno una fornitura di ortofrutta e la pubblicazione dell’elaborato sui canali social istituzionali dei due enti. “Dopo aver collaborato per l’Anno internazionale della frutta e della verdura – ha spiegato il direttore Sepe – con il sindaco e con l’assessore Stravato ci siamo domandati cosa poter fare per continuare un percorso virtuoso e così è nato ‘Metti un frutto sotto il banco’. Un progetto che secondo me dovrebbe entrare stabilmente nella didattica delle scuole, perché quando parliamo di sana alimentazione parliamo della nostra salute”.

“È importante – ha detto il primo cittadino di Fondi Beniamino Maschietto agli studenti – il consumo di frutta e verdura tutti i giorni e nelle giuste quantità. Rispetto ai vostri genitori e ai vostri nonni, oggi c’è più conoscenza e c’è più anche maggiore possibilità di scegliere i cibi che ci fanno stare bene. Lo scorso anno – ha concluso – sono arrivati degli elaborati bellissimi, voi dovrete essere ancora più bravi per diffondere sempre di più la consapevolezza del mangiare sano”. I prossimi appuntamenti sono: mercoledì 22 presso l’Istituto comprensivo “Aspri” e lunedì 27 presso l’Istituto comprensivo “Milani”.

Roma, drogavano anziani per rapinarli: due donne arrestate

Roma, drogavano anziani per rapinarli: due donne arrestate


Roma, drogavano anziani per rapinarli: due donne arrestate – askanews.it



Roma, drogavano anziani per rapinarli: due donne arrestate – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Anziani narcotizzati, rapinati e derubati. E’ successo decine di volte, a Roma, tra il settembre 2022 e marzo 2023. Responsabili delle azioni violente sono state ritenute responsabili due donne nei cui confronti nelle ultime ore i carabinieri della Compagnia di Trastevere, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, è stata portata avanti dai militari dell’Arma partendo da una rapina avvenuta il 9 settembre 2022 nei confronti di un novantenne, in zona Bravetta.

Nella circostanza una donna, dopo aver avvicinato con una scusa il vecchino in strada ed averlo convinto a rientrare a casa in sua compagnia, lo ha narcotizzato con una bevanda con dentro, probabilmente stupefacente o altro narcotico, e, approfittando del suo stato di confusione gli portava via il bancomat, i soldi in contante e il telefono cellulare, per evitare potesse chiamare i soccorsi. Nella circostanza l’anziano, probabilmente a causa dell’età e dell’eccessivo uso di narcotico è rimasto addormentato a letto per circa due giorni. A dare l’allarme sono stati i familiari, preoccupati poiché non riuscivano in alcun modo a contattarlo. All’interno dell’abitazione della vittima, trovata in completo stato confusionale al punto di non essere in grado di interloquire o riferire circostanze utili alle indagini, i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Trastevere hanno rinvenuto una ricetta medica e lo scontrino di una farmacia della zona dove l’anziano era stato in precedenza. Passando al setaccio le immagini delle telecamere della farmacia e di altri esercizi commerciali del quartiere i carabinieri sono riusciti a ricostruire la fase di adescamento della vittima e ad individuare il veicolo in uso alle indagate.

Gli accertamenti che sono seguiti, con l’analisi del traffico telefonico e telematico, verifiche sui sistemi di video sorveglianza degli istituti di credito e attività di osservazione e pedinamento, ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico delle due donne indagate in ordine a ulteriori 10 casi di rapina ed 1 caso di furto in abitazione, tutti oggetto di contestazione e posti a fondamento del provvedimento cautelare che è stato a loro notificato, tutti con il medesimo modus operandi. La parte fondamentale dell’azione criminale – si aggiunge – era quella dell’adescamento della vittima, attraverso un’attenta attività che poteva durare anche settimane e che spesso si concretizzava con l’offerta di doni. Ad esempio durante il mese di dicembre la stella di Natale, Lo scopo di tutto era carpire la fiducia dell’anziano ed ottenere l’accesso all’interno della sua abitazione. Le indagate prestavano molta attenzione a far sparire qualsiasi traccia del loro passaggio, compresi i contenitori nei quali veniva disciolto il narcotico somministrato alla vittima.

Il valore complessivo dei gioielli e denaro asportato alle vittime ammonta, complessivamente, a circa 160 mila euro. In una delle rapine i carabinieri sono riusciti a recuperare anche le fedi nuziali sottratte ad una signora ottantenne, che le custodiva con amore in ricordo del marito defunto.