Pantheon, Sangiuliano: in prima settimana incasso di quasi 200mila euroRoma, 10 lug. (askanews) – “I numeri relativi alla prima settimana di ingressi a pagamento al Pantheon sono decisamente positivi. Oltre 50mila i visitatori per un incasso di quasi 200mila euro. È importante il sorpasso degli acquisti su piattaforma rispetto a quelli alla biglietteria fisica, segno di un progressivo affermarsi del neonato sistema di pagamento tramite web. Un dato che mi rende felice riguarda, inoltre, i 4.830 ingressi ridotti, giovani tra i 18 e i 25 anni che hanno scelto di visitare, nell’arco degli ultimi sette giorni, uno dei monumenti antichi meglio conservati al mondo”. Lo ha dichiarato il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando i numeri della prima settimana a pagamento al Pantheon.
Di seguito il riepilogo della prima settimana (03-09 luglio 2023): Totale ingressi (piattaforma www.museiitaliani.it + moneta elettronica + contanti): 51.275 (25.197 acquistati in loco e 26.078 tramite piattaforma).
Totale incasso (piattaforma www.museiitaliani.it + moneta elettronica + contanti): 192.173 euro (96.633 euro in loco e 95.540 tramite piattaforma). Solo piattaforma: totale 26.078 biglietti di cui 17.638 interi, 2.450 ridotti, 5.990 gratuiti per un incasso di 95.540 euro.
Solo contanti + moneta elettronica: totale 25.197 biglietti di cui 18.312 interi, 1.691 ridotti, 5.194 gratuiti, per un totale di 96.633 euro. Totale contributo per alluvione in Emilia-Romagna 43.631 euro.
Tutte le info per l’acquisto dei titoli su: https://cultura.gov.it/luogo/pantheon.
Al via ad Acquafelix “L’estate è di tutti: Bikini non ti temo”Roma, 7 lug. (askanews) – L’aspetto esteriore spesso può rappresentare una vera ossessione, ma la bellezza è una qualità che va decisamente oltre le caratteristiche fisiche. E’ un modo di essere, di porsi, di empatizzare con il prossimo; è tutto quello che nascondiamo interiormente a volte per timidezza. Con questo spirito il parco acquatico Aquafelix, il più grande del centro Italia e situato a Civitavecchia, fa seguito alla Giornata Mondiale del Bikini lanciando la campagna: “L’estate è di tutti: Bikini non ti temo”, accompagnata da una iniziativa che sabato 8 luglio consentirà a tutte le donne, dai 16 anni in poi, con il fisico morbido, asciutto o curvilineo, di partecipare ad una giornata all’insegna del sano divertimento, magari insieme al proprio partner o agli amici, con lo scopo di aggiudicarsi il titolo di Reginetta della simpatia di Aquafelix.
Il mitico due pezzi, ideato nel 1946 dallo stilista francese Louis Réard, ha contribuito non poco all’emancipazione femminile, ma ancora oggi viene vissuto con la paura della “prova costume” ed è con l’intento di rassicurare le proprie ospiti che il bellissimo parco, con le sue piscine da sogno, scivoli d’acqua per tutti i gusti e per tutte le età, intende invitare ragazze, mamme, nonne, ad adottare un approccio più accogliente con la propria forma fisica e, quindi, a mettersi in gioco in un sfilata originale e travolgente, resa possibile grazie alla collaborazione di due coloratissimi brand romani, Oceanie, ideato dall’estro creativo di Michela Calabretta, e Hoopla Beach, frutto dell’esperienza e del talento di Debora Ibisco e Alessandra Freda, tutte in prima linea nella realizzazione di costumi artigianali modellati per ogni esigenza e creati proprio dalle coraggiose ed innovative imprenditrici. Coloro che vorranno cimentarsi, in compagnia di mariti, fidanzati o amici chiamati ad aiutare le concorrenti nelle prove di abilità e cultura che vedranno in giuria, tra gli altri, la cantante Raffaella Etna, direttrice di una scuola di canto moderno, e l’attrice di teatro, scrittrice di commedie e adattamenti teatrali Anna Baldoni, sarà una giornata indimenticabile con la certezza di aver contribuito a diffondere un messaggio importante, lontano dagli stereotipi che dimenticano di sottolineare gli autentici valori della bellezza: personalità e unicità. Info www.aquafelix.it.
Malattie rare, l’11 luglio UNIAMO presenta il IX “Rapporto MonitoRare”Roma, 6 lug. (askanews) – Si terrà martedì 11 luglio a partire dalle ore 10, presso il Centro Congressi Roma Eventi – Fontana di Trevi (piazza della Pilotta, 4), la presentazione del “IX Rapporto MonitoRare sulla condizione delle persone con malattia rara in Italia”, redatto da UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare. Alla presentazione del Rapporto si accompagna, dallo scorso anno, la Convention MonitoRare: una giornata di dibattiti, approfondimenti, incontri, scambi, lancio di tematiche e bozze di possibili soluzioni, un’occasione unica per mettere a confronto tutti gli attori in gioco, stakeholder pubblici e player privati, partendo dal punto di vista delle persone con malattia rara, le vere protagoniste dell’evento a cui sono previsti più di 100 partecipanti.
La giornata, in continuità con il pomeriggio precedente, si aprirà con il saluto di Marcello Gemmato, per proseguire con interventi del CEO di EURORDIS – Rare Diseases Europe Yann Le Cam, del Vicepresidente Intergruppo Disabilità del Parlamento Europeo On. Brando Benifei, del Direttore ISS Andrea Piccioli. Romano Astolfo e Paola Bragagnolo, di Sinodè, presenteranno i dati salienti del Rapporto. La Presidente di UNIAMO sottolineerà il punto di vista della comunità dei pazienti sulla situazione delle malattie rare in Italia. Si proseguirà quindi con la sessione “Politiche e riforme a favore delle persone con malattie rare e le loro famiglie: dalla Legge 175/2021, al PNRR, fino al Piano Nazionale Malattie Rare”. Ad interrogarsi con i rappresentanti di UNIAMO sulle prossime sfide politiche ci saranno i Senatori Orfeo Mazzella (coordinatore dell’Intergruppo parlamentare Malattie Rare e Oncoematologiche), Daniele Manca (Presidente Intergruppo Innovazione sostenibile in Sanità), Beatrice Lorenzin ed Elisa Pirro, e le Deputate Elena Bonetti, Simona Loizzo e Ilenia Malavasi. Nel pomeriggio i lavori riprenderanno con la seduta plenaria dedicata al sistema malattie rare nel nostro Paese visto dalla prospettiva delle Istituzioni – saranno indagati i punti di forza, le criticità e le prospettive future della rete a partire dai dati presentati. Aprirà la sessione il saluto del Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità Silvio Brusaferro; sono previsti interventi di Marco Silano, CNMR-ISS, Denise Giacomini, Segretariato Generale del Ministero della Salute, (delegata da Giovanni Leonardi), Giovanni Paolo Latella, Ministero della Salute (delegato da Stefano Lorusso), Paola Facchin, Coordinamento Malattie rare, Daniele Piccione, Consigliere Parlamentare del Senato, Maria Grazia Corradini, Ministero dell’Istruzione e del Merito (delegata da Clelia Caiazza). I lavori proseguiranno quindi con 4 sessioni parallele dedicate a: percorso diagnostico, presa in carico olistica, ricerca e terapie disponibili e accessibili. I gruppi saranno condotti dai Consiglieri della Federazione: Eva Pesaro, Marcello Bettuzzi, Rita Treglia, Fabrizio Farnetani, Barbara D’Alessio, Marco Sessa e Annalisa Scopinaro.
“Negli ultimi tempi abbiamo raggiunto una serie di obiettivi importanti che hanno impresso un cambiamento nel sistema, pensiamo solo al Piano Nazionale Malattie Rare arrivato dopo 3 anni di intenso lavoro. Questo cambiamento – afferma la Presidente UNIAMO Annalisa Scopinaro – dovrà portare ad una messa a terra che incida davvero sulla vita quotidiana delle persone con malattia rara. Occorre che la specificità delle malattie rare sia sempre più compresa e tutelata, occorre che alle parole facciano seguito i fatti, e crediamo che questo IX Rapporto rappresenti uno strumento essenziale per farlo”. La presentazione del Rapporto MonitoRare sarà preceduta, il 10 luglio, dall’evento di iniziativa del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. In questa occasione verrà presentato alle Associazioni e a tutti gli stakeholders il Piano Nazionale Malattie Rare. Appuntamento al Ministero della Salute, diretta streaming dalle ore 15 su www.salute.gov.it.
A Bassano Romano “i Mercatini del ‘600”, rievocazione storica fasti paeseRoma, 6 lug. (askanews) – Tornano a Bassano Romano questo fine settimana (6-8 luglio) e il successivo (14-16 luglio) “i Mercatini del ‘600”, un evento patrocinato dal Comune di Bassano Romano, dalla Regione Lazio e dall’Università Agraria, e organizzato in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Lazio, la Direzione di Villa Giustiniani e la Parrocchia Santa Maria Assunta in Cielo.
L’evento rappresenta un tuffo nella storia per rivivere l’epoca d’oro del Feudo dei Giustiniani. Saranno numerosi gli spettacoli che animeranno le vie del centro storico di Bassano nei giorni di festa: artisti di strada e giocolieri, sbandieratori e spadaccini, attori e cantastorie, arcieri e cavalieri. Il fuoco si scontrerà con il metallo e i vecchi racconti voleranno alti con le bandiere mentre i cortei storici sfileranno per le vie e le piazze del borgo. Non sarà tralasciata l’arte con l’apertura straordinaria di Villa Giustiniani con anche visite guidate tematiche curate dall’associazione dei Mercatini del ‘600 e dal Museo. Prevista l’apertura delle chiese del centro storico e visite al Cristo Risorto di Michelangelo al Monastero San Vincenzo Martire. Artisti, artigiani e prodotti enogastronomici concorreranno alla scenografia della rievocazione che vuole trasportare turisti e visitatori negli anni in cui fiorenti mercati animavano la piazza principale del paese, sotto lo sguardo della villa che fu della famiglia Giustiniani. Per rendere omaggio alle loro origini taverne e cantine del borgo prepareranno pietanze speciali.
“Quest’anno, spinti dall’entusiasmo dei nostri giovani, abbiamo deciso di raddoppiare l’appuntamento dei Mercatini”, spiegano gli organizzatori, soddisfatti della partecipazione di tantissimi ragazzi e dalla loro voglia di far crescere ogni anno la manifestazione.
Regione Lazio, Milani (FdI): bene Rocca sulla visione urbanisticaRoma, 4 lug. (askanews) – “La Giunta Rocca si è messa al lavoro sul delicato settore dell’urbanistica con un piano che finalmente tiene conto della rigenerazione urbana. L’assessore Pasquale Ciacciarelli nel suo intervento programmatico ha annunciato due importanti novità: un testo unico dell’urbanistica e l’ipotesi di abbattimento di Corviale. Quanto al nuovo concetto di urbanistica, giusta l’indicazione di Ciacciarelli di un maggior coordinamento tra le diverse Aziende territoriali per sbloccare i piani di vendita dell’Ater di Roma e soprattutto un’attenzione particolare alla rigenerazione urbana che tenga conto di demolire quando è necessario per ricostruire, e di valorizzare ciò che esiste senza andare a consumare altro suolo”. Lo afferma Massimo Milani, deputato di Fratelli d’Italia, spiegando di notare “con soddisfazione la visione espressa sulle Ater che potranno essere un importante motore di rigenerazione urbana dei quartieri periferici di Roma e di tutte le principali realtà urbane del Lazio. Non posso che esprimere soddisfazione per la strada intrapresa dalla Giunta Rocca sulle politiche urbanistiche e abitative”.
Rifiuti Roma, sindaci e comitati no inc si convocano al TarRoma, 4 lug. (askanews) – Il Tribunale amministrativo del Lazio ha fissato per oggi l’udienza di merito dei 5 ricorsi contro la costruzione di un inceneritore per la Capitale alle 10.45 nella sede di via Flaminia, 189 e i ricorrenti, tra i quali i sindaci di Albano, Massimiliano Borelli, e Ardea, Maurizio Cremonini, il Forum Ambientalista, che rappresenta le associazioni del territorio riunite nella Rete Tutela Roma Sud, e le Aziende agricole, che difendono soprattutto la salubrità dei propri prodotti, danno appuntamento a stampa e cittadini a margine della convocazione.
Il ricorso, secondo i promotori, “può salvare la Città di Roma da un errore in grado di rovinare un territorio di pregio per sempre. Ricordiamo infatti – aggiungono- che questo tipo di impianti non sono finanziabili con risorse comunitarie perché producono un danno significativo all’ambiente e, inoltre, dal 2028 saranno disincentivati anche dal sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’Unione Europea (Ets), in base al quale i romani dovranno pagare per le emissioni di CO2 prodotte, invece di essere pagati per le materie prime differenziate. Il risultato a livello europeo è una progressiva riduzione di questo tipo di impianti, sempre più sostituiti da impianti di riciclo”. Desta molta preoccupazione, aggiungono, “anche il sistema dei controlli per gli inceneritori esistenti, l’ultimo caso è quello di Livorno dove ancora una volta è la cittadinanza attiva a costringere le istituzioni competenti a effettuare controlli, che puntualmente fanno emergere irregolarità. Nel 2022, ad esempio, l’agenzia sanitaria regionale francese ha imposto il divieto di consumo di uova provenienti da allevamenti a terra nell’area dell’inceneritore d’Ivry-Parigi a causa dei livelli di diossina riscontrati”.
Nel 2018, ricordano i ricorrenti, “l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha stabilito che i limiti di diossina negli alimenti sono insufficienti a tutelare la salute umana e vanno ridotti di 7 volte. A distanza di 5 anni, mentre gli Stati membri cercano un accordo per recepire tale indicazione nei regolamenti, l’indicazione scientifica resta: i limiti di emissioni inquinanti non tutelano la salute delle persone”, concludono.
Sanità Lazio, convegno su oncologia: focus su importanza reti integrateRoma, 28 giu. (askanews) – Il Piano Nazionale Oncologico 2023-2027, adottato il 26 gennaio 2023 con Intesa in Conferenza Stato-Regioni, mira a definire un complessivo approccio al cancro delineando, anche in coerenza con il Piano europeo contro il cancro 2021 (Europe’s Beating Cancer Plan), obiettivi ambiziosi, ma perseguibili e misurabili in tema di promozione della salute e prevenzione, individuazione precoce e diagnosi, presa in carico e cura. Nella visione nazionale e regionale, a fianco della Rete Oncologica, saranno determinanti le reti integrate di supporto: l’organizzazione a rete è l’unico modello possibile per garantire un accesso e una presa in carico pronta, uniforme ed equa al paziente.
Il convegno ‘Sos: focus oncologia Lazio, un cantiere in costruzione di cui le fondamenta sono le reti’, organizzato da Dreamcom presso la sede della Regione Lazio, ha dato luogo a un dibattito tra rappresentanti istituzionali ed esperti del settore sul tema dello sviluppo di una rete oncologica integrata e diretta ai bisogni del paziente. Obiettivo del convegno è stato quello di porre l’attenzione al contributo delle rappresentanze delle categorie professionali e dei cittadini all’implementazione dei modelli di rete, con un focus finale sull’evoluzione della figura del farmacista ospedaliero nelle Breast Unit. L’evento, che ha visto la moderazione della Prof.ssa Carla Bruschelli, è stato introdotto dal saluto istituzionale del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca: ‘Il tema è fondamentale, siamo a lavoro insieme al nuovo Direttore Generale della Sanità Andrea Urbani, per ridefinire la rete oncologica. (…) La Sanità del Lazio, soprattutto nel panorama oncologico, è ancora romanocentrica in maniera importante. (…) Non posso permettere che una persona da Frosinone, Latina o Rieti, per trovare un’adeguata risposta, debba arrivare fino a Roma. Anche per le cure oncologiche in day hospital ci sarà un’attenta rivisitazione della mobilitazione e della mobilità dei nostri pazienti e utenti. Questa è l’attenzione massima che stiamo cercando di dare in ottica anche della razionalizzazione della spesa. In questo momento, la Rete è rimasta penalizzata e intrappolata in un Piano di rientro che è stato portato avanti in un’ottica solo economica, quando doveva essere accompagnato da un’ottica di visione dei bisogni dei territori. Il nostro è un percorso che richiederà un po’ di tempo, ma l’accompagnamento deve essere dolce e non traumatico, perché in mezzo c’è la vita e la dignità delle persone. (…) Si tratta di una trasformazione importante che speriamo possa mettere fine a questa mobilità inaccettabile’.
Ad aprire i lavori l’intervento di Elio Rosati, Segretario regionale Cittadinanzattiva Lazio, che ha sottolineato l’urgenza di un nuovo modello organizzativo attraverso un dato: ‘La base per ogni tipo di decisione politica sono i dati: 50.000 nuovi casi di tumori in Regione Lazio’. A portare alla luce l’importanza del modello reticolare Paolo Marchetti, Presidente FMP, che sottolinea come la Regione Lazio sia arrivata a un ‘Comprehensive Cancer Network, un collegamento operativo tra tutti coloro che si occupano di oncologia per evitare che sia il paziente a dover trovare una risposta eccellente ai suoi bisogni. Il Network vuole identificare un percorso idoneo a rispondere alle esigenze dei pazienti, ma bisogna superare le difficoltà in termini di condivisione dei dati’.
Alessandra Fabi, Coordinatrice AIOM Lazio, si è concentrata sul tema della cura, sottolineando l’importanza della formazione e della ricerca: ‘Quest’anno abbiamo fatto un censimento di tutti gli studi clinici presenti in Regione: il Lazio è ricco di studi clinici, nelle diverse patologie ne sono stati contati circa 200. Questo serve a tutti i clinici per indirizzare i pazienti nel loro percorso di cura’. A rappresentare la categoria dei farmacisti Marcello Pani, Segretario Nazionale SIFO, che ha sottolineato come ‘la figura trasversale del farmacista sia in questo ambito particolarmente rappresentativa, perché interveniamo in tutti i processi che servono a garantire l’accesso alle terapie.’ Coerentemente con il modello a rete a tema del convegno, sottolinea anche che ‘Il paradigma della gestione delle terapie personalizzate ci impone un modello organizzativo di condivisione e di un team multidisciplinare’.
Rosario Mete, Presidente CARD Lazio, porta alla luce le esperienze positive: ‘Il 13 giugno abbiamo fatto in Regione Lazio una selezione delle migliori esperienze di sanità pubblica distrettuale, attribuendo anche dei premi con una giuria indipendente delle Università di Roma. Si è classificato al terzo posto il Centro di Oncologia Territoriale della Casa della Salute di Aprilia: abbiamo dunque dimostrato che è possibile fare assistenza oncologica sul territorio, e dobbiamo esportare anche altrove questo esempio positivo’. Allo stesso tempo però, evidenzia la necessità di un nuovo modello: ‘Un’assistenza domiciliare adiuvata dalle forme di telemedicina può essere la svolta, ma c’è bisogno di superare gli ostacoli che la bloccano’. Dello stesso parere Teresa Gamucci, Delegato regionale Lazio CIPOMO: ‘Bisogna prendere iniziative che già sono state elaborate sulla carta e che parlano di prossimità: dovremmo traghettare con garbo e disponibilità una serie di pazienti che non hanno bisogno di venire in un ospedale per acuti; il follow up dopo i 5 anni dovrebbe essere delegato con incontri telematici’. A rappresentanza della categoria degli anatomopatologi Claudio di Cristofano, Presidente SIAPEC Lazio: ‘Con la rete si abbattono i tempi: in media ci vogliono 15-20 giorni per una diagnosi, a causa di una carenza di organico e un aumento dei pazienti. Da quel momento passano fino a 60 giorni per ricevere la conferma della diagnosi e l’inizio di un percorso di cura. La rete diventa essenziale perché il paziente, appena ricevuta una diagnosi, deve avere chiaro il percorso’. Ad introdurre la tavola rotonda dal titolo ‘Il network tecnico che garantisce l’accesso alle cure e l’evoluzione della figura del farmacista ospedaliero’ è stato Francesco Saverio Mennini, Docente di Economia Politica ed Economia Sanitaria presso l’Università degli studi di Roma ‘Tor Vergata’: ‘L’approccio da adottare per le scelte in sanità è di medio-lungo periodo, considerando i costi come investimenti. Lo screening diventa così un investimento in quanto fa emergere velocemente le patologie del paziente, andando a ridurre mortalità e disabilità, e portando un impatto positivo in termini di costi nel sistema sanitario, sociale e previdenziale; questi indicatori andrebbero considerati nella misurazione dei risultati, ribilanciando i modelli di valutazione attuali’. Claudio Oreste Buonomo, Responsabile UOS di Chirurgia Senologica presso il Policlinico ‘Tor Vergata’, anche sulla base della sua esperienza nel territorio di Tor Bella Monaca, ha affermato che ‘i medici di base e le farmacie sono il punto di partenza per il territorio, per capire quali sono le reali esigenze dei pazienti’. A sottolineare l’importanza del ruolo del farmacista all’interno degli ospedali Daniele Santini, Direttore UOC Oncologia Medica del Policlinico Universitario Umberto I: ‘È necessario introdurre la figura del farmacista ospedaliero nei PDTA, fondamentale in termini di disponibilità dei farmaci, indicazione, programmazione, appropriatezza e risparmio economico’. In accordo anche l’intervento di Teresa Gamucci: ‘I farmacisti sono un elemento imprescindibile affinché l’oncologia possa performare in modo efficace. Nei trattamenti oncologici, ai pazienti vengono spesso somministrati anche 4 farmaci nella stessa seduta, ed è imprescindibile un rapporto di fiducia reciproca e di comprensione’. Alessandra Fabi ha sottolineato il ruolo empatico del farmacista: ‘Il passaggio da una mano all’altra del farmaco passa proprio dal farmacista, ed è un passaggio non solo fisico ma comunicativo, perché la maggior parte dei farmacisti parla con i pazienti dopo la prescrizione dei farmaci da parte dell’oncologo’. A chiudere l’evento Claudio Pisanelli, Referente Nazionale SIFO, che restituisce valore alle professioni invisibili, tra cui quella del farmacista ospedaliero, che ha definito ‘tanto invisibile quanto presente e utile in tutti i diversi percorsi’. Infatti, fa notare come la figura del farmacista non sia citata ‘nemmeno nei decreti, nel PNRR, nella delibera delle reti e nella maggior parte dei PDTA’ pur essendo di fondamentale importanza nei percorsi di oncologia. I dati. Il Registro Tumori Regionale riporta un numero di nuovi casi nel 2018 di circa 36.000 distribuiti equamente tra i generi, di cui la metà residenti nel comune di Roma, poco più di 3000 casi nelle province di Latina e Frosinone, 2000 a Viterbo e circa 1000 residenti nella provincia di Rieti. Il 13,4% di tutti i tumori riguarda la mammella (solo donne), mentre l’11,9% riguarda il colon-retto e ano ed il 10,7% i bronchi e polmoni. I tumori ematologici rappresentano il 6,1% dei tumori. Il tasso standardizzato di mortalità per gli uomini risulta pari a 325 per 100.000 residenti ed è in diminuzione (393 per 100.000 nel 2008); anche per le donne il tasso standardizzato di mortalità è in calo (da 218 per 100.000 nel 2008 a 197 per 100.000 nel 2018). Fonte:https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/documentazione/SAN-DD-G01829-14-02-2023-Allegato1.pdf
Ostia, Piantedosi consegna la “Palestra della Legalità”Roma, 27 giu. (askanews) – “Grazie Ministro per essere qui oggi con tutti noi quale ideale compagno di viaggio di “Talento & Tenacia”. Così il Presidente di Asilo Savoia, Massimiliano Monnanni, ha accolto a nome di tutte le ragazze e i ragazzi di “Talento & Tenacia” il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in visita alla “Palestra della Legalità” per la cerimonia di consegna dei locali confiscati alla criminalità.
“Quando nel febbraio 2017 siamo entrati per la prima volta in questo spazio, un ex deposito di gomme completamente abbandonato, insieme ai nostri ragazzi di “Talento & Tenacia” ci siamo detti che questa sfida, difficile e per certi versi quasi impossibile, andava vinta”. Così Massimiliano Monnanni, Presidente dell’azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia”, ha esordito intervenendo alla cerimonia di consegna dei locali della “Palestra della Legalità” svoltasi oggi alla presenza del Ministro dell’Interno, del Sindaco di Roma e di altre importanti autorità. “Abbiamo voluto progettare e realizzare un luogo pubblico – ha proseguito Monnanni – che fosse bello, accogliente, efficiente, divertente, ovvero esattamente il contrario dello “stereotipo” che sovente si ha purtroppo del servizio pubblico”.
Attualmente la “Palestra della Legalità”, aperta a Ostia in un locale sequestrato all’ex patron del Porto turistico Mauro Balini e operativa dal 28 febbraio 2019, offre al pubblico ben 22 corsi (14 in ambito fitness, 4 in ambito danza e 4 in ambito arti marziali) grazie all’apporto di 24 tra dipendenti e collaboratori sportivi. Dalla data di apertura ad oggi sono state ben 6.549 le persone che hanno frequentato la struttura e nel 2022 gli iscritti sono stati pari a 1.169 (511 uomini e 658 donne, di cui 131 minori) di cui il 25% (in maggioranza minori e donne) inseriti a titolo gratuito. Tra gli interventi gratuiti vi sono poi le attività di ginnastica dolce adattata per gli ospiti del centro diurno “La Crisalide” e gli utenti del Dipartimento di Psichiatria della ASL Roma 3 con cui è in atto fin dal 2019 un protocollo di intesa non oneroso. Nell’ambito delle politiche di sostenibilità, grazie alla “wow machine” installata, in un solo anno sono state erogate gratuitamente più di 66.000 ricariche delle borracce riservate agli utenti della Palestra evitando così la dispersione nell’ambiente di oltre 646 kg di plastica. Analoga strategia viene adottata per il consumo energetico e dell’acqua, disciplinato con tecnologie innovative.
Ma la Palestra è diventata anche uno dei 22 presidi nazionali del programma “Sport di Tutti – Quartieri” finanziato da Sport e Salute nel 2021 in esito al relativo avviso pubblico, coinvolgendo 242 persone oltre agli iscritti, in modo gratuito tra corsi fitness, arti marziali, danza, centro estivo completamente gratuito. Presto, nel mese di settembre, una ulteriore progettualità finanziata in risposta all’avviso pubblico “Play district – spazi civici di comunità” promosso dal Dipartimento delle Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri e gestito da Sport e Salute, prenderà il via per ulteriori due anni. Di particolare rilievo è poi il finanziamento di 700.000,00 euro ottenuto a seguito della partecipazione all’avviso pubblico “Sport e Periferie” indetto dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzato alla realizzazione di un centro di recupero fisico per giovani atleti dilettanti – da realizzarsi nell’unica porzione dei locali ubicati al piano terra ancora non recuperati causa esplosione della pandemia Covid – e di uno spazio outdoor nel terreno circostante alla Palestra per il quale già da oggi l’ASP lavorerà con il Comune di Roma al fine di pervenire quanto prima alla stipula della relativa convenzione.
Numerosi infine i riconoscimenti ottenuti, dal più prestigioso, l’udienza del Capo dello Stato con la consegna della tessera onoraria n. 1 di socio della Palestra al Presidente della Repubblica; il Premio speciale Borsellino conferito nel 2019; il “Be Inclusive Eu Sport Awards”, conferito a maggio 2022 dalla Commissione europea per aver ispirato il cambiamento di un intero quartiere grazie allo sport; il “Be Active Awards” ricevuto nel maggio 2023 dalla Commissione europea per la sezione “across generation”; il Premio “Valore Pubblico” conferito nel giugno 2023 dalla SDA Bocconi e dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri quale migliore progettualità in assoluto della Pubblica Amministrazione in ambito sportivo. “Come Asilo Savoia – ha dichiarato il Presidente – intendiamo proseguire questa opera di rigenerazione dei beni sequestrati e confiscati, così come stiamo facendo anche in altri locali sequestrati ai Fasciani non molto lontani da qui, a Montespaccato con l’impianto sequestrato ai Gambacurta, alla Romanina con un immobile sequestrato ai Casamonica”. “Un’opera di cui siamo davvero orgogliosi e che oggi, subito dopo questa cerimonia, ci vedrà già di nuovo pronti ad accettare nuove sfide, raggiungere nuovi obiettivi, come quello dell’azionariato popolare attraverso il quale, entro il 30 giugno, ci siamo impegnati a garantire la continuità aziendale del Montespaccato Calcio restituendolo ai suoi cittadini, perché la legalità vinca con lo sport e l’inclusione non solo nelle aule dei tribunali ma nella viva e pulsante quotidianità dei nostri quartieri, delle nostre giovani generazioni”.
”Luiss Global Fellowship”, torna iniziativa per creare club eccellenzeRoma, 26 giu. (askanews) – Oggi, lunedì 26 giugno, nel Campus Luiss di Viale Romania, Massimo Ciociola, Founder e CEO di Musixmatch, Alberto Dalmasso, Founder e CEO di Satispay, Ibrahim al-Koni, scrittore libico, e Jhumpa Lahiri, Premio Pulitzer per la narrativa, riceveranno la Luiss Global Fellowship: il prestigioso riconoscimento, giunto quest’anno alla seconda edizione, conferito dall’Università intitolata a Guido Carli a personalità che si sono distinte a livello internazionale in ambito culturale, artistico, economico, sociale o tecnico-scientifico.
“La Luiss Global Fellowship celebra i percorsi di carriera di personalità che si sono distinte per impegno e risultati conseguiti in vari ambiti. I Global Fellow sono modelli e punti di riferimento per la loro capacità di navigare il presente e costruire il futuro, seguendo prospettive innovative, molteplici e interconnesse. L’edizione 2023 della Luiss Global Fellowship celebra la creatività di due imprenditori e due scrittori di fama internazionale: mentre Ciociola e Dalmasso hanno esplorato ed agito opportunità offerte dalle tecnologie digitali, al-Koni e Lahiri hanno aperto nuove prospettive sul tema dell’identità culturale. Intersecare impresa e letteratura irrobustisce la cifra identitaria della Luiss: un luogo di incontro e confronto di culture, prospettive, domini e discipline.- ha dichiarato il Rettore Andrea Prencipe, proseguendo – La Luiss Global Fellowship rappresenta un’opportunità unica per gli studenti e per la comunità dell’Ateneo di interagire con vere e proprie eccellenze globali, traendo vantaggio dalla loro esperienza e conoscenza e contribuendo così a una formazione accademica di qualità e all’arricchimento delle prospettive future”. Le motivazioni del riconoscimento sono legate alle idee e ai progetti dei quattro Fellows: Massimo Ciociola ha rivoluzionato il panorama globale della condivisione musicale creando la più grande biblioteca digitale di testi di canzoni; Alberto Dalmasso ha trasformato la vita quotidiana di milioni di persone creando una rete di pagamento digitale europea indipendente dalle carte di debito e di credito; Ibrahim al-Koni, scrittore internazionale, ha portato la letteratura araba contemporanea a un pubblico globale, condividendo cultura e narrazioni delle comunità del deserto; Jhumpa Lahiri ha adottato l’italiano, che non era la sua lingua madre, creando storie che affrontano il tema dell’immigrazione e delle trasformazioni culturali, descrivendo il processo di ibridazione dei modelli tradizionali dei paesi di origine con le realtà dei nuovi contesti di accoglienza.
Sanità, martedì 27 giugno convegno ‘Sos: focus oncologia Lazio’Roma, 23 giu. (askanews) – Il Piano Nazionale Oncologico 2023-2027, adottato il 26 gennaio 2023 con intesa in Conferenza Stato-Regioni, mira a definire un complessivo approccio al cancro delineando, anche in coerenza con il Piano europeo contro il cancro 2021 (Europe’s Beating Cancer Plan), obiettivi ambiziosi, ma perseguibili e misurabili in tema di promozione della salute e prevenzione, individuazione precoce e diagnosi, presa in carico e cura. Alla visione olistica proposta dal PNO, la lotta contro il cancro oggi vanta una chiara cornice normativa nazionale che descrive il perimetro di movimento per le amministrazioni regionali attraverso linee di indirizzo volte ad armonizzare i diversi approcci e a rendere maggiormente appropriati gli interventi assistenziali per rispondere ai veri bisogni del paziente oncologico traghettandolo verso una prossimità di cura.
A fronte di questi progressi va, tuttavia, considerato che la pandemia da Covid-19 ha determinato una grave difficoltà del sistema sanitario impattando enormemente nella cura e nella vita dei pazienti. Come per le altre malattie croniche, anche per ridurre la sofferenza umana e l’onere socio- economico dei tumori, è necessario un approccio globale e intersettoriale, con una maggiore integrazione tra prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico, compreso il miglioramento delle cure e la prevenzione delle recidive. Occorre inoltre mantenere l’attenzione alla centralità del malato e puntare alla riduzione o all’eliminazione delle disuguaglianze nell’accesso agli interventi di prevenzione e cura. La rete rappresenta il fondamentale tassello per la costruzione di percorsi integrati di presa in carico e di continuità di cura tra setting differenziati, ospedalieri e territoriali, che puntino a una elevata qualità assistenziale degli standard in acuzie e ad un’altrettanto soddisfacente prossimità di cura nella media bassa complessità. La sua messa a terra rappresenta un traguardo di tutti: pazienti, caregiver, professionisti sanitari, istituzioni e organizzazioni sanitarie.
Nella visione nazionale e regionale, a fianco della Rete Oncologica, saranno determinanti le reti integrate di supporto: l’organizzazione a rete è l’unico modello possibile per garantire un accesso e una presa in carico pronta, uniforme ed equa al paziente. In questo contesto, l’unica via possibile è quella di costruire la casa del paziente oncologico in Lazio attraverso una sanità partecipata in cui tutti possano contribuire con i propri expertise e competenze per rispondere ai bisogni dei pazienti e dei loro familiari. È questo il filo conduttore del convegno “Sos: focus oncologia Lazio un cantiere in costruzione di cui le fondamenta sono le reti”, in programma martedì 27 giugno, dalle ore 15.30, presso la Regione Lazio (Sala Tevere), nell’ambito del format “Sanit – Forum della Salute”, organizzato da Dreamcom, con il patrocinio della Regione Lazio, e promosso da IISMAS (Istituto Internazionale Scienze Mediche Antropologiche e Sociali): iscrizioni su dreamcom.it/iscrizione-rete/.
I lavori dell’incontro, moderati da Carla Bruschelli (Internista SIMI e divulgatrice scientifica RAI), si sviluperanno in due sessioni. La prima, a partire dalle ore 15.30, avrà per titolo “Il contributo delle rappresentanze delle categorie professionali e dei cittadini all’implementazione dei modelli di rete”. Dopo i saluti istituzionali di Alessia Savo (Presidente Commissione regionale sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare della Regione Lazio), previsti in scaletta gli interventi di: Manuela Tamburo De Bella (Coordinatore Oss. reti oncologiche Age.Na.S), Elio Rosati (Segretario regionale Cittadinanzattiva Lazio), Paolo Marchetti (Presidente FMP), Alessandra Fabi (Coordinatrice AIOM Lazio), Teresa Gamucci (Delegato regionale Lazio CIPOMO), Claudio Di Cristofano (Presidente SIAPEC Lazio), Paola Grammatico (Direttrice U.O.C. Lab. Genetica Medica, A.O. S. Camillo), Francesco Scarcella (Presidente SICP Lazio) e Rosario Mete (Presidente CARD Lazio). Alle 17.30 in programma la seconda sessione con la tavola rotonda “Il network tecnico che garantisce l’accesso alle cure e l’evoluzione della figura del farmacista ospedaliero”. Previsti gli interventi di Francesco S. Mennini (Docente di Economia Politica ed Economia Sanitaria, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”), Teresa Gamucci (Delegato regionale Lazio CIPOMO), Alessandra Fabi (Coordinatrice AIOM Lazio), Daniela Terribile (Presidente Komen Italia), Marcello Pani (Segretario Nazionale SIFO), Daniele Santini (Direttore UOC Oncologia Medica, Pol. Univ. Umberto I” e Claudio Oreste Buonomo (Responsabile UOS di Chirurgia Senologica, Pol. “Tor Vergata”).