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Salute, Latte Sano torna a correre per il cuore a “CardioRace”

Salute, Latte Sano torna a correre per il cuore a “CardioRace”Roma, 4 ott. (askanews) – Una collaborazione di cuore. Fattoria Latte Sano, storica azienda lattiero-casearia alle porte della Capitale, è anche quest’anno tra i principali sponsor di Cardiorace, l’evento dedicato allo sport, alla prevenzione e alla ricerca sulle malattie cardiovascolari, giunto alla sua ottava edizione, in programma da oggi a domenica 6 ottobre. Una collaborazione che conferma il tradizionale sostegno dell’azienda a iniziative di divulgazione sulla corretta alimentazione e cura del benessere fisico.


“Rinnoviamo la nostra presenza a Cardiorace anche quest’anno perché siamo allineati con manifestazioni che diffondono l’importanza della prevenzione e della giusta alimentazione – spiega Tiziana Belocchi, responsabile comunicazione di Fattoria Latte Sano -. Siamo sempre presenti del resto a eventi sportivi nei quali il pubblico non viene invitato solo per assistere alle gare, ma anche per effettuare screening medici gratuiti, come quelli offerti in occasione dell’evento”. “Il programma fitto di impegni ci vedrà attivi in tutti i tre giorni della manifestazione”, sottolinea ancora Belocchi, “dal convegno scientifico del sabato, curando le colazioni di relatori e partecipanti, al Villaggio della Salute dove saremo presenti con un nostro stand fino alle attività progettate per i bambini nell’area kids. Nel corso della premiazione di domenica gli atleti in gara nelle varie categorie riceveranno poi un pacco dono con prodotti e gadget Fattoria Latte Sano”.


Sarà infatti il bar artist Fabiano Bucci, brand ambassador dell’azienda, a preparare le colazioni il 5 mattina, prima del convegno “Lo Sport nel Cuore: il ruolo dell’attività fisica nella prevenzione delle malattie cardiovascolari”. E saranno tutti a base di prodotti Latte Sano i gelati artigianali offerti in collaborazione con Conf.I.Pe.Gel., Confederazione Italiana Pubblici Esercizi, Pasticcerie e Gelaterie.


Diverse poi le attività per intrattenere i piccoli, dal “colora il tuo pack” che consentirà ai bambini di disegnare su un pack del latte, dando spazio alla creatività per immaginare il cartone dei sogni, al “gioco del latte”, una sorta di maxi gioco dell’oca attraverso il quale si potranno apprendere i principi dei corretti usi e consumi di latte e latticini. Grazie infatti a un percorso di agilità si potranno vincere i gadget Latte Sano. L’azienda, presente sulle maglie dei concorrenti, fornirà anche i prodotti per le sacche gara e premierà agli arrivi i migliori atleti delle competizioni podistiche, previste domenica 6 ottobre.


Presso lo stand Latte Sano, all’interno del Villaggio della Salute, sarà possibile infine assaggiare tutti i prodotti, dal latte fresco del Lazio nelle varie tipologie, allo yogurt al latte & cacao, graditissimo ai bambini, ma in grado di mettere d’accordo a colazione tutta la famiglia. Per un inizio mattinata, neanche a dirlo, di cuore.

Campus Bio-Medico: nasce Advisory Board della facoltà di Medicina

Campus Bio-Medico: nasce Advisory Board della facoltà di MedicinaRoma, 3 ott. (askanews) – Offrire una formazione globale in medicina e nelle professioni sanitarie puntando su una maggiore internazionalizzazione dei corsi di laurea. Questa la via scelta dall’Università Campus Bio-Medico di Roma per arricchire l’offerta di esperienze internazionali agli studenti creare professionisti consapevoli in un mondo globale guidato dalla complessità di fenomeni come pandemie, migrazioni, digitalizzazione.


Nasce così l’Advisory Board Accademico Internazionale della Facoltà di Medicina e Chirurgia UCBM riunitosi per la prima volta il 23 settembre ultimo scorso – informa UCBM – con una grande partecipazione di studenti e docenti a testimonianza dell’interesse dell’intera facoltà al progetto. “Gli studenti hanno bisogno di un progetto formativo che li faccia uscire dalla dimensione strettamente nazionale della professione e gli offra una formazione di livello globale – ha spiegato il coordinatore dell’Advisory Board, il professor Maurizio Trevisan – La globalizzazione, l’aumento dei flussi migratori, le pandemie, la crescente mobilità degli operatori sanitari, e l’enorme impatto che il progresso tecnologico globale hanno su tutti gli aspetti della medicina, rendono urgente una apertura della formazione universitaria a una prospettiva internazionale. Solo così i nostri studenti potranno lavorare da professionisti della medicina globale”.


L’Advisory Board Accademico Internazionale della Facoltà di Medicina e Chirurgia UCBM lavorerà con la leadership della Facoltà di Medicina e incontrerà periodicamente tutta la comunità studentesca e dei docenti per promuovere l’innovazione e la globalizzazione della formazione medica e della ricerca, potenziando il progetto formativo esistente. Oltre agli incontri periodici con docenti e studenti dell’Università, i membri del Board contribuiranno a sviluppare programmi di scambio su larga scala di docenti e studenti e a individuare possibili collaborazioni nell’ambito della ricerca. Il nucleo iniziale del comitato è composto dal Prof. Mark Cohen, Dean Carle Illinois College of Medicine, Senior Vice President University of Illinois and Chief Academic officer Carle Health; Prof. Glen Gaulton, Vice Dean and Director Center for Global Health, Perelman School of Medicine University of Pennsylvania; Prof. Enrico Di Cera, Chairman Department of Biochemistry and Molecular Biology, School of Medicine, Saint Louis University; Prof. Saverio Stranges, Chairman Department of Epidemiology and Biostatistics, Schulich School of Medicine and Dentistry, Western University.


“Si tratta di figure di elevatissimo profilo, con una grande esperienza nell’ambito della formazione medica universitaria e una forte propensione per l’innovazione – ha sottolineato il preside della Facoltà dipartimentale di Medicina e Chirurgia, prof. Vincenzo di Lazzaro – Non è casuale la scelta di inserire nel Board due italiani che sono stati chiamati a ricoprire ruoli di primissimo piano in importantissime Università Nord Americane dopo essersi laureati in Italia. La profonda conoscenza della realtà Italiana e di quella internazionale, permetterà loro di dare un impulso particolarmente significativo e concreto al nostro progetto formativo”. Il comitato è coordinato dal Professor Maurizio Trevisan il quale, dove aver ricoperto il ruolo di Preside e Rettore di numerose Università nordamericane, è rientrato in Italia all’Università Campus Bio-Medico di Roma come referente per l’internazionalizzazione.

A Roma evento su gender pay gap in Tv, cinema e letteretura

A Roma evento su gender pay gap in Tv, cinema e lettereturaRoma, 1 ott. (askanews) – Le scrittrici Dacia Maraini e Lidia Ravera, le attrici Laura Morante, Sonia Bergamasco e Carolina Rosi, la regista e autrice Roberta Torre, le giornaliste Ida Dominijanni e Flavia Fratello, e ancora i registi Pappi Corsicato e Daniele Luchetti, Leonardo di Costanzo saranno tra le protagoniste e gli ospiti della quarta edizione di Visionarie, la rassegna dedicata dal 2019 al ruolo della donna nel cinema, nella tv e nella letteratura. Ideata e diretta da Giuliana Aliberti, si terrà a Roma a Palazzo Merulana il prossimo 4 e 5 ottobre, organizzata in sinergia con CoopCulture. L’edizione 2024 avrà come titolo “Eretiche” ed è una dedica a tutte le “Donne che Osano” “Mistiche, Audaci, Profetiche, Streghe, Ribelli, Combattenti, Resistenti, Guerriere, Disordinarie”, a cui è ispirato il manifesto di quest’anno.


Due giorni di incontri e dibattiti, tra pubblico e professionisti del mondo del cinema e dell’audiovisivo: Visionarie è anche un momento di riflessione su temi del #MeToo e Gender Gap, per le pari opportunità ancora da raggiungere anche nello scintillante mondo dell’audiovisivo, in compagnia delle “maestre ribelli”, pensatrici, scrittrici, registe, intellettuali, che per prime hanno trovato le parole per mostrare, rivelare, svelare, indicare la strada alle generazioni più giovani. Venerdì 4 ottobre si inizia la mattina alle 11 – con un saluto di Letizia Casuccio, Direttrice Generale di CoopCulture e con l’introduzione di Giuliana Aliberti, avvocato e creatrice di Visionarie – la conversazione collettiva sul Gender Pay Gap, il divario salariale esistente ancora oggi nel mondo del lavoro tra donne e uomini. Del percorso ancora in salita verso la parità di genere e le pari opportunità nella Società e nelle Istituzioni parleranno: Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo che parlerà della Direttiva sulla parità di retribuzione fra uomini e donne del Parlamento Europeo; la deputata Chiara Gribaudo, redattrice del testo di legge sulle Pari Opportunità per le donne che lavorano; Magda Bianco, Capo Dipartimento Tutela della Clientela ed Educazione Finanziaria Banca d’Italia; Germana Di Domenico, Dirigente del Ministero Economia e Finanza; Monica Lucarelli, Assessora alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale; Lorenza Bonaccorsi, Presidente del Municipio I Roma Capitale; Giulia Minoli, Presidente Fondazione “Una Nessuna Centomila”; lo scrittore e filosofo femminista Lorenzo Gasparrini.


Il confronto con le ospiti proseguirà con un focus su come si sta evolvendo nel settore audiovisivo la gender equality; le pari opportunità nel cinema e nell’audiovisivo, le diseguaglianze di genere nei settori culturali e creativi. Con: Chiara Sbarigia, Presidente di APA; Lorenza Lei, responsabile Struttura Autonoma Cinema Regione Lazio; Flavia Fratello, giornalista di La7, Francesca Medolago Albani, Segretaria Generale Anica; Francesca Assumma, Presidente Fondo Cinema e Audiovisivo Ministero della Cultura; la produttrice Gloria Giorgianni; il produttore Riccardo Tozzi; Laura Muccino, Presidente Unione Italiana Casting Directors; Mia Benedetta, del Direttivo UNITA, Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo; Domizia De Rosa, Presidente Women in Film, Television & Media Italia, il direttivo di AMLETA e Carolina Rosi, attrice e oggi imprenditrice. (segue)

Salute, AIL presenta volume “Salute, inquinamento e stili di vita”

Salute, AIL presenta volume “Salute, inquinamento e stili di vita”Roma, 1 ott. (askanews) – Giovedì 3 ottobre a Roma, alle ore 17.30, presso la sala stampa della Camera dei Deputati AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, presenta il volume “Salute inquinamento e stili di vita. Prevenire, curare e prendersi cura per combattere i tumori del sangue” a cura di Aurelio Angelini e Mariaclaudia Cusumano, edito da FrancoAngeli. La pubblicazione contiene i contributi, resi nell’ambito del Convegno Nazionale AIL “Curare è prendersi cura. Impatto ambientale e rischio sanitario” che ha avuto luogo nel maggio 2023, di importanti esperti nel campo della medicina, delle scienze sociali e ambientali, esponenti delle Istituzioni e dell’Associazionismo che si sono distinti in ambito nazionale e internazionale per gli studi e le iniziative dedicate al rapporto tra ambiente e salute.


A presentare il volume, l’Onorevole Luciano Ciocchetti, Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, l’Onorevole Ilenia Malavasi, Componente XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL, Aurelio Angelini, Sociologo dell’Ambiente, Fabio Efficace, Responsabile Unità Qualità della Vita Fondazione GIMEMA Franco Mandelli. Il coordinamento è affidato a Mariaclaudia Cusumano, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università di Milano-Bicocca. Il confronto scientifico, svolto in occasione del Convegno Nazionale AIL 2023, si è posto l’obiettivo di indagare le dinamiche alimentari e le interconnessioni tra salute e ambiente per promuovere e favorire una società in Salute e contribuire alla promozione del benessere umano e sociale attraverso la promozione di approcci preventivi della salute. Nel volume viene richiamata l’attenzione sulle correlazioni tra rischio ambientale e salute umana nel contesto delle società industriali in cui viviamo, allo scopo di richiamare l’attenzione per promuovere interventi mirati a ridurre l’esposizione a sostanze inquinanti, migliorare la qualità ambientale al fine di sensibilizzare i decisori politici a ridurre drasticamente l’impatto negativo dell’inquinamento sulla salute pubblica e, al contempo, delle condizioni di salute dei singoli cittadini.


L’Associazione continuerà a contribuire alla promozione della conoscenza scientifica sul rapporto tra salute e ambiente con l’edizione 2024 del Convegno Nazionale AIL Curare è prendersi cura “Impatto ambientale e rischio sanitario, benessere e stili di vita” in programma a Roma il prossimo 18 ottobre a Roma (Centro Congressi Roma Eventi – Fontana di Trevi). L’incontro intende fare luce sui fattori socioeconomici e ambientali che favoriscono l’insorgenza di malattie come i tumori, incoraggiando politiche e strategie per la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo.

Prevenzione, Ottobre Rosa al Campus Bio-Medico per salute donne

Prevenzione, Ottobre Rosa al Campus Bio-Medico per salute donneRoma, 30 set. (askanews) – Sensibilizzare le donne e la popolazione in generale sull’importanza di una prevenzione regolare. È questo l’obiettivo delle numerose iniziative dedicate alla salute femminile che la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico ha previsto a favore della cittadinanza per tutto ottobre, nella campagna dal titolo “Ottobre Rosa: Penso a Te, mi prendo cura di Me”. Attività che si collocano, appunto, – spiega la Fondazione – nella cornice di Ottobre Rosa, dedicata a livello internazionale alla prevenzione del tumore al seno.


Nel 2023 i nuovi casi di carcinoma mammario in Italia sono stati circa 56.000. I casi registrati nel Lazio sono 4.570 secondo gli ultimi dati disponibili, di cui 2.358 a Roma, con un tasso di incidenza della patologia nella regione che arriva a 136,7 ogni 100.000 residenti. Tra le attività previste a favore delle pazienti vi è la possibilità di sottoporsi a ecografie mammarie, visite ginecologiche con pap test e dermatologiche gratuite fino a esaurimento dei consulti disponibili. Le visite si svolgeranno presso la sede di Roma Trigoria del Policlinico, la cui facciata sarà illuminata di rosa per l’intero mese, e presso il Poliambulatorio Campus Bio-Medico Porta Pinciana. La prenotazione delle visite gratuite sarà possibile attraverso un link dedicato presente nella newsletter My-Hospital della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e via e-mail, all’indirizzo ottobrerosa@policlinicocampus.it.


Inoltre, sempre in occasione dell’Ottobre Rosa, è stato predisposto un programma di pacchetti di prevenzione a tariffe speciali in ginecologia, odontoiatria, dermatologia, cardiologia, medicina dello sport, oculistica e laserterapia, prenitabili allo stesso modo. “Dal 2016 la Regione Lazio ha inserito la nostra Breast Unit tra i 16 centri di riferimento per la diagnosi e il trattamento del carcinoma mammario”, ha sottolineato l’amministratore delegato della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Paolo Sormani, che poi ha commentato ancora: “Si tratta di un riconoscimento di cui andiamo particolarmente orgogliosi perché sappiamo bene che la prevenzione costituisce la prima arma contro il trattamento del carcinoma mammario. Le iniziative che proponiamo in occasione dell’Ottobre rosa hanno l’obiettivo concreto di permettere a quante più donne possibili di prendersi cura di sé e della loro salute”.


“È anche grazie alla diffusione della cultura della prevenzione che la sopravvivenza a cinque anni delle donne che hanno scoperto di avere un tumore al seno è cresciuta sempre più, arrivando all’88% nel 2023”, ha affermato il professor Vittorio Altomare, direttore della Unità di Chirurgia senologica e della Breast Unit della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. “L’altro fattore determinante per il raggiungimento di questo obiettivo – ha continuato Altomare – è stato l’avanzare della conoscenza scientifica e lo sviluppo di nuove terapie. È sempre importante scegliere un centro con un’ampia casistica per poter accedere alle migliori cure e poter contare sui trattamenti più recenti”. La Breast Unit della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico ha svolto nel 2023 oltre 350 interventi di chirurgia senologica, più di 5.650 visite senologiche (prima visita e di controllo, anche oncologiche) e oltre 15.000 esami specialistici, tra cui mammografie, ecografie mammarie, biopsie e risonanze magnetiche.

AGIDAE: inaugurazione anno scolastico, presente ministro Valditara

AGIDAE: inaugurazione anno scolastico, presente ministro ValditaraRoma, 24 set. (askanews) – AGIDAE inaugura l’anno scolastico 2024/2025 a Roma, presso l’Istituto Villa Flaminia, via del Vignola, 56, alla presenza del Signor Ministro dell’Istruzione e del Merito – Prof. Giuseppe Valditara e di eminenti personalità del mondo cattolico e della formazione, a testimonianza della centralità del ruolo non solo educativo ma anche sociale degli istituti paritari. È quanto si legge in una nota di AGIDAE (Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica)


Dopo i saluti istituzionali del Direttore dell’Istituto ospitante – Fr. Salvatore Santoro e del Presidente nazionale dell’Associazione – Padre Francesco Ciccimarra, gli autorevoli interventi del Signor Ministro sul delicato tema della Coscienza e dei Valori necessari per un paese che cresce, con una prospettiva certamente impegnativa e stimolante, di S.E. Mons. Giovanni Cesare Pagazzi, Segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, che illustrerà il rapporto tra esperienza scolastica, crescita umana, culturale, cristiana e le aspettative della Chiesa dal mondo delle Scuole paritarie. I rappresentanti degli studenti racconteranno la toccante esperienza dell’incontro tra Scuola cattolica ed i ragazzi di altre culture e continenti, con particolare riferimento alle testimonianze in Terra d’Africa. La Professoressa Maria Chiara Sidori, Coordinatrice dell’Istituto ospitante, come voce dei docenti si soffermerà sui fondamenti e sulle problematiche dell’educazione nella Scuola cattolica, tra identità e valori condivisi. Il Prof. Stefano De Lillo, Vicepresidente dell’OdM di Roma, ricorderà il servo di Dio, un illustre allievo di Villa Flaminia, Giuseppe Maria De Lillo.


Il Prof. Alessandro Vento, psichiatra, spiegherà il tema prettamente attuale delle false illusioni e delle “dipendenze” pericolose per le giovani generazioni. Il Dott. Nicola Mercurio, Direttore della Fondazione AGIDAE Labor, affronterà il senso profondo del percorso formativo che si trasforma in fondamentale esperienza di vita. Le conclusioni sono affidate alla dott.ssa Anna Paola Sabatini, Direttore Generale USR Lazio, sul sostegno alle Scuole paritarie. E su quest’ultimo tema, appare evidente il chiaro riferimento alle parole del Santo Padre Papa Francesco, che manifestò alla scuola italiana, in un celebre discorso del 2014, in Piazza San Pietro, il suo amore per la scuola, per la sua prima insegnante, di cui ricorda perfettamente il volto, motivandolo dall’assoluta esigenza di essere sostenuti nella crescita personale e dall’apertura alla realtà, aprendo la mente ed il cuore, per non averne paura. E in questo, fondamentale è proprio il ruolo degli insegnanti, che devono essere stimolati alla continua ricerca e che devono trasformare la scuola in un luogo di incontro, di cultura dell’incontro e per favorire la conoscenza reciproco per un cammino comune. E’ altrettanto esplicita la responsabilità dell’educazione che “non può essere neutra: “O è positiva o è negativa, o arricchisce o impoverisce, o fa crescere la persona o la deprime.”, sviluppando le tre dimensioni sensoriali, quelle del vero, del bene e del bello.

Lazio, Rocca: eredi 22 mld debito, orgoglio non averne fatto altro

Lazio, Rocca: eredi 22 mld debito, orgoglio non averne fatto altroMilano, 20 set. (askanews) – “Ho trovato in regione 22 miliardi di debito, una cifra che non ha nessuno. Siamo inchiodati. Ogni anno un miliardo di euro a bilancio va via per mutui e prestiti contratti, ci porteremo questa ferita per anni. Sono però orgoglioso di non aver generato nuovo debito. Il tavolo tecnico della sanità si è riunito ieri e si è aggiornato al primo ottobre. Servono impegni ed investimenti, se il tavolo del primo ottobre certificherà un buon risultato porterò in giunta una delibera per abbattere le liste d’attesa. Sarà un primo segnale concreto per la Regione Lazio”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, intervistato a Formello nell’ambito dell’iniziativa Itaca.

Carceri, Defence for children: sovraffollamento minorili inaccettabile

Carceri, Defence for children: sovraffollamento minorili inaccettabileRoma, 16 set. (askanews) – Ennesima rivolta nelle carceri minorili. Questa volta è successo a Casal Del Marmo (Roma), dove se ne contano tre nel giro di una settimana. “Il problema è il fallimento di una recente politica istituzionale senza progetti capaci di garantire misure preventive e riabilitative così come prevede la legge e che ha condotto al sovraffollamento delle carceri minorili”, commenta Pippo Costella, direttore di Defence For Children Italia.


“Come dimostrano i dati rilevati dall’osservazione di Antigone, e come abbiamo noi stessi avuto modo di constatare come Associazione tramite le attività che conduciamo in alcuni IPM, a seguito delle nuove decretazioni, la popolazione carceraria minorile negli ultimi mesi è cresciuta esponenzialmente nel sistema dei 17 istituti penali presenti in Italia”, continua Costella. Alcuni dati: a fine giugno del 2023 erano 406 i minori negli istituti penitenziari, adesso sono 529 per 496 posti ufficialmente disponibili, dicono i numeri diffusi dal Garante nazionale delle persone detenute. Si tratta di un sovraffollamento del 106,65%. “Questa crescita – spiega Costella- è causata soprattutto dal cosiddetto Decreto Caivano che amplia le possibilità di custodia cautelare e limita le opportunità di applicare misure alternative al carcere. Un approccio molto lontano da ciò che il nostro stesso ordinamento del 1988, considerato ‘illuminato’ nel mondo, è riuscito concretamente a dimostrare negli anni passati”. Sarebbe stato proprio il sovraffollamento a far scattare le proteste nel carcere minorile di Casal Del Marmo. Secondo alcune fonti, sembrerebbe che vivano in 70 in spazi programmati per 50 persone. Una situazione di disagio che ha portato i giovani detenuti a bruciare materassi e a barricarsi nella sala medica.


“Ogni ragazzo ha bisogno e diritto di essere considerato ed ascoltato per fare in modo che qualsiasi misura possa risultare utile ed adeguata. Questa è la logica che abbiamo seguito nel raccogliere le loro voci nel nostro podcast Just Closer”, conclude Costella.

Salute, a Roma il Policlinico Campus Bio-Medico è un centro Esmo

Salute, a Roma il Policlinico Campus Bio-Medico è un centro EsmoRoma, 16 set. (askanews) – Tra i 2.500 e i 3.500 pazienti oncologici trattati ogni anno, con una media di almeno 1.000 pazienti al mese e 120 accessi giornalieri al Day Hospital oncologico. Una strategia multidisciplinare e integrata che garantisce a tutti un approccio palliativo, anche per chi è in trattamento attivo, grazie al Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) del dolore. Un Master in cure palliative e la stretta collaborazione con l’hospice “Insieme nella cura” e l’assistenza domiciliare. Sono solo alcuni dei motivi che confermano l’eccellenza dell’Unità Operativa di Oncologia medica della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico che ha ottenuto l’accreditamento come Centro per l’integrazione tra Oncologia e Cure Palliative dalla Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) anche per il biennio 2025-2027. In rappresentanza dell’Unità di Oncologia, la dottoressa Tea Zeppola ha ritirato l’attestato di riconoscimento nell’ambito del Congresso ESMO 2024, tenutosi il 13 settembre scorso a Barcellona. Un accreditamento che, ad avviso del direttore dell’Oncologia medica Giuseppe Tonini, “evidenzia ulteriormente quanto il Policlinico Campus Bio-Medico rappresenti un punto di riferimento in ambito oncologico a livello non solo italiano, ma anche internazionale”. Traguardo che costituisce in tal senso un’importante conferma: l’Oncologia medica del Campus Bio-Medico è infatti Centro ESMO fin dal 2012.


“Siamo davvero orgogliosi che la nostra Oncologia medica abbia ottenuto il rinnovo dell’accreditamento come Centro ESMO anche per il biennio 2025-2027”, ha commentato l’amministratore delegato della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Paolo Sormani, che poi ha continuato: “Si tratta di un riconoscimento molto importante, che testimonia ancor di più il nostro impegno nella cura del malato oncologico, nella ricerca e nell’innovazione e che rafforza ulteriormente la nostra missione di offrire ai pazienti trattamenti all’avanguardia e un’assistenza personalizzata di primo livello”. “Il riconoscimento come centro ESMO lo abbiamo ottenuto per la prima volta a settembre del 2012”, ha ricordato Tonini, che ha sottolineato i criteri altamente selettivi da soddisfare per poter essere accreditati: “Il Policlinico Campus Bio-Medico, però, può vantare un reparto di Oncologia con 22 posti letto, Ambulatori integrati, una Clinical Trial Unit, un laboratorio di oncologia traslazionale, un Hospice, l’assistenza domiciliare e ben diciotto Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA). Numeri che spiegano evidentemente la riconferma del nostro Policlinico da parte della società europea”.


Avviato nel 2003, il Programma di accreditamento della Società Europea di Oncologia Medica identifica i centri oncologici che forniscono servizi oncologici e di cure palliative altamente integrati, con l’obiettivo di migliorare la ricerca, la formazione e la pratica clinica fissando standard per lo sviluppo dei loro servizi. Sono oltre 250 le istituzioni che ne fanno parte da 55 Paesi in tutto il mondo. Il programma persegue l’obiettivo di promuovere l’integrazione delle cure palliative nelle linee guida nazionali sulla cura del cancro, di incoraggiare la formazione sulle cure palliative per oncologi e personale sanitario e di ampliare la cooperazione tra l’ESMO e le altre associazioni e organizzazioni mediche professionali, al fine di sostenere e supportare lo sviluppo delle cure palliative. Per poter ottenere l’accreditamento, i centri che ne fanno richiesta devono soddisfare 13 criteri, basati sulle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l’erogazione delle cure palliative nei pazienti con cancro. L’Unità operativa complessa del Policlinico Campus Bio-Medico si occupa della diagnosi e della terapia di tutti i tipi di neoplasie solide nelle varie fasi della malattia e può contare uno staff di 28 infermieri e 16 medici, specializzati in oncologia e cure palliative. Dispone di un reparto di degenza per la gestione di pazienti in condizioni cliniche complesse per le quali si rende necessaria assistenza medico-infermieristica 24 ore su 24. Inoltre, si eseguono ricoveri per procedure diagnostiche e terapeutiche ad alto rischio e trattamenti chemioterapici di lunga durata, che richiedono dai 3 ai 5 giorni continuativi di terapia. Gestisce un day-hospital oncologico con 2 sale per terapie infusionali. Conta 4 ambulatori specialistici e integrati di epatoncologia, sarcomi, osteoncologia e senologia oncologica. Infine, l’Unità ha un gruppo dedicato alla ricerca clinica e di un laboratorio di oncologia traslazionale situato presso il Polo di ricerca avanzata in biomedicina e bioingegneria (PRABB) dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Oltre a essere Centro ESMO, l’unità è accreditata come Centro di riferimento di osteoncologia dalla Società italiana di Osteoncologia (ISO) e fa parte della Rete nazionale tumori rari.

Salute, asportata enorme massa addominale: salvata una donna

Salute, asportata enorme massa addominale: salvata una donnaRoma, 16 set. (askanews) – All’ospedale San Sebastiano di Frascati si è compiuta una vera e propria impresa medica: un delicatissimo intervento chirurgico ha permesso di rimuovere una neoformazione addominale di dimensioni eccezionali, salvando la vita di una donna di 76 anni. Grazie alla competenza e all’affiatamento dell’équipe chirurgica e anestesiologica, la paziente ha potuto superare un’operazione complessa, riportando ora uno stato di salute stabile e promettente.


La paziente, una donna già reduce da un accesso recente in un altro ospedale, si è recata al Pronto Soccorso di Frascati in preda a forti dolori addominali. Il suo addome appariva notevolmente disteso, e subito è stato chiaro al personale medico che si trovavano di fronte a una situazione seria. Gli esami clinici, insieme a una tomografia computerizzata con mezzo di contrasto, hanno evidenziato una massa di dimensioni straordinarie, che occupava interamente la cavità addominale. Questa neoformazione non solo schiacciava gli organi interni e le strutture vascolari, ma aveva anche provocato una grave anemia, come rivelato dagli esami ematici. La situazione richiedeva un intervento rapido e risolutivo, dato il pericolo imminente per la paziente.


Dopo aver stabilizzato i parametri ematici della donna, l’équipe chirurgica dell’Ospedale di Frascati, guidata dal dottor Massimiliano Boccuzzi, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale, e dal suo assistente, il dottor Mario Rizzello, ha preso in carico la paziente. L’intervento è stato programmato per la mattina successiva. L’operazione è durata circa quattro ore e ha richiesto precisione assoluta. La massa, che misurava ben 51×48 cm, aveva origine dallo stomaco e si era estesa a contatto con importanti strutture vascolari e il fegato, comprimendo gran parte degli organi addominali. La sua rimozione era un’impresa chirurgica di alta complessità, data la vicinanza a queste strutture vitali.


La riuscita dell’intervento – si aggiunge – è stata possibile anche grazie alla perizia dell’équipe anestesiologica, composta dal dottor Raffaele Formica e dal dottor Fabrzio Fattorini, sotto la direzione del dottor Benedetto Alfonsi. Il team ha mantenuto la paziente in condizioni stabili nonostante le difficoltà legate alla pressione che la massa esercitava sulle strutture vascolari, sui polmoni e sul fegato. Ogni momento in sala operatoria è stato delicato, con un monitoraggio costante dei parametri vitali e un controllo chirurgico-metabolico impeccabile. Un riconoscimento speciale va anche agli infermieri e agli operatori socio-sanitari del blocco operatorio e del reparto di Chirurgia. “La loro dedizione e attenzione ai dettagli hanno garantito il corretto svolgimento delle operazioni pre e post-operatorie. Senza il loro contributo, l’intervento non avrebbe avuto lo stesso esito positivo”, si sottolinea.


Alla fine dell’operazione, la paziente è stata trasferita nel reparto di chirurgia, senza necessità di ricorrere alla terapia intensiva, segno dell’efficacia dell’intervento e della stabilità delle sue condizioni. Dopo un ricovero di sette giorni, è stata dimessa in buone condizioni di salute. Oggi, a distanza di poco tempo dall’intervento, la donna gode di una ripresa straordinaria, testimoniando l’importanza di un approccio integrato e specializzato nella gestione di casi così complessi. “Questa operazione rappresenta un esempio concreto di come l’affiatamento tra le diverse figure professionali possa fare la differenza nei casi critici. La sinergia tra chirurghi, anestesisti, infermieri e operatori sanitari ha dimostrato come il perfetto coordinamento e la professionalità possano salvare vite umane anche in situazioni particolarmente critiche”.