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Lombardia, il 29 maggio consegna Premi Rosa Camuna

Lombardia, il 29 maggio consegna Premi Rosa CamunaMilano, 22 mag. (askanews) – Saranno consegnati mercoledì 29 maggio alle ore 17 a Palazzo Lombardia i riconoscimenti per la Rosa Camuna e le Menzioni speciali 2024, stabiliti all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia: a questi si aggiungono i “premi speciali” del Presidente della Giunta regionale. La cerimonia di premiazione si terrà in occasione della Festa della Lombardia, istituita per celebrare la battaglia di legnano combattuta il 29 maggio 1176 contro le truppe imperiali del Barbarossa.


“Nel simbolo della Rosa Camuna ritroviamo le radici più vere e profonde della comunità lombarda, che si identifica intorno ai valori del saper fare, dell’agire concreto e della solidarietà: questi sono da sempre i caratteri distintivi dei lombardi – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani -. La Lombardia può e deve continuare a guardare al futuro con fiducia e ottimismo, consapevoli che il nostro tessuto sociale è sano e vitale, come ci testimoniano anche i premiati di quest’anno. La vera forza della Lombardia sono i suoi cittadini, a loro va il plauso e il ringraziamento della nostra istituzione per quanto fanno ogni giorno”. Complessivamente il Consiglio regionale ha assegnato 5 premi Rosa Camuna e alcune Menzioni speciali a fronte di 170 candidature pervenute: le province con il maggior numero di candidature sono state Milano (74 candidati), Brescia (27 candidati), Varese (14 candidati) e Bergamo (12 candidati), fanalino di coda Lodi con 2 sole candidature. Cinque premi sono andati a Milano e provincia (1 Rosa Camuna e 5 menzioni speciali), tre premi al territorio di Brescia (2 Rosa Camuna e 1 menzione speciale), due premi a Varese (1 Rosa Camuna e 1 menzione speciale), due premi a Monza e Brianza (1 Rosa Camuna e 1 menzione speciale) e due premi a Bergamo (due menzioni speciali). Sono state premiate personalità, associazioni e realtà impegnate in ambito sociale, sanitario, culturale, sportivo ed economico.


La Commissione di Giuria, presieduta dal presidente del Consiglio regionale e composta dagli altri componenti dell’Ufficio di Presidenza e dai Capigruppo consiliari, ha convenuto di assegnare il Premio Rosa Camuna: a Giuseppe Marotta, dirigente sportivo, nato a Varese, amministratore delegato dell’Inter e Consigliere della Lega Nazionale Professionisti di serie A, da dieci anni nella Hall of Fame del calcio italiano; a Giuseppe Romele, atleta paralimpico di Pisogne (BS) e campione mondiale di sci nordico, nel 2023 primo classificato ai mondiali di Ostersund in Svezia nella specialità sitting sia nella competizione di media che di lunga distanza; a Omar Pedrini, cantautore e chitarrista bresciano, ex leader dei Timoria; a Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo) di Milano, che vanta oggi oltre 400mila potenziali donatori e ha saputo offrire negli ultimi 20 anni speranza e possibilità di guarigione ad oltre 4mila malati di leucemia, mielodisplasia e talassemia; al Servizio Cani Guida dei Lions, nato nel 1959 per addestrare e consegnare gratuitamente cani guida alle persone cieche in tutta Italia e il cui centro di addestramento a Limbiate (Mb) è modello e punto di riferimento in ambito internazionale. Sono state quindi proposte alcune menzioni speciali attribuite a: Giovanni Para, Presidente del Comitato inquilini “Cortili solidali” delle case popolari di via Palmanova, costituito nel 2012 per prestare assistenza ad anziani soli, disabili e persone fragili; “Locanda alla mano” di Milano nata nel 2013 nel cuore del Parco Sempione per promuovere opportunità formative rivolti a giovani con sindrome Down; Cooperativa sociale Martinengo che opera nel quartiere Corvetto di Milano dal 1985 a sostegno di famiglie, anziani, minori e persone con disabilità; Salvatore Lentini, dirigente scolastico bergamasco nato a Lovere e promotore di nuovi modelli inclusivi di insegnamento e apprendimento, premiato in Campidoglio e promotore di diversi progetti educativi internazionali; Fondazione Filosofi “Lungo l’Oglio” diretta da Francesca Nodari con sede a Villachiara (BS), promotrice e ambasciatrice della cultura locale; Camillo de Milato, generale in congedo dell’esercito residente a Bagnatica (BG), fondatore dell’Asilo Mariuccia e noto per il suo impegno culturale e sociale; Gabriella Scaduto, psicologa e psicoterapeuta milanese, presidente dell’Associazione ReDiPsi per i diritti umani; Claudio Fociani, maestro restauratore di Briosco (MB), artefice del restauro del Cenacolo vinciano, ma che ha lavorato anche ai restauri della Certosa di Pavia, del Duomo di Monza, della Basilica milanese di Sant’Ambrogio e della Pinacoteca di Brera; “Il mondo di Leo”, progetto varesino cross-mediale promosso da Emanuela Cavazzini ed Eleonora Vittoni in collaborazione con il professor Paolo Moderato per facilitare l’apprendimento nei bambini autistici.

Lombardia, in commissione Ambiente al Pirellone torna caso Basiano

Lombardia, in commissione Ambiente al Pirellone torna caso BasianoMilano, 22 mag. (askanews) – I rappresentanti di Arpa e di Città Metropolitana e il sindaco Douglas De Franciscis sono stati ascoltati in commissione ambiente della Regione Lombardia relativamente al problema delle molestie olfattive segnalate da cittadini di Basiano (Milano). A causare gli odori è l’azienda Vetroasfalto, presente in loco da quarant’anni e impegnata nella produzione di membrane impermeabili per diversi usi. Gli incontri di oggi seguono una prima audizione avvenuta la scorsa settimana con il Comitato di cittadini “Aria pulita”.


Da parte degli intervenuti è stata ripercorsa la storia di una vicenda che si protrae da qualche anno e che ha indotto l’amministrazione comunale a convocare già nel marzo del 2019 un primo tavolo tecnico, dando così il via alle procedure previste dalla dgr 3018 del 2012, il provvedimento regionale che stabilisce le soglie di tolleranza degli odori molesti e individua le azioni alle quali istituzioni e aziende devono attenersi. Da allora sono state avviate e completate le quattro fasi previste dalla dgr, con tanto di azioni di monitoraggio, accertamenti e adeguamenti strutturali realizzati dall’azienda. Una segnalazione del luglio del 2023 ha tuttavia riacceso i fari delle istituzioni, intervenute in seguito al sopralluogo dei Vigili del Fuoco (che hanno comunque escluso la presenza di sostanze tossiche). Arpa e Città Metropolitana hanno così pianificato nuovi controlli e nuove iniziative. E successivamente, nel gennaio 2024, Città Metropolitana ha inviato all’azienda una diffida chiedendo ulteriori interventi in termini di adeguamento e utilizzo degli impianti. A breve, è stato comunicato da Arpa, verrà stabilito un sopralluogo per nuovi accertamenti, la cui relazione verrà inviata anche alla Commissione.


Da parte dei Consiglieri regionali intervenuti – sia di maggioranza che di minoranza – è stata sottolineata positivamente la costante e continua attenzione al tema dimostrata dagli enti interessati. Il vice presidente della commissione ha poi chiuso la riunione evidenziando l’importanza del provvedimento regionale che regola la materia (la dgr 3018), aggiungendo che si tratta ora di proseguire la vigilanza con l’obiettivo di tutelare cittadini e lavoratori.

Giornata mondiale patologie eosinofile, anche Bergamo s’illumina di magenta

Giornata mondiale patologie eosinofile, anche Bergamo s’illumina di magentaRoma, 20 mag. (askanews) – Bergamo si illumina di magenta per celebrare il World Eosinophilic Deseases Day, la Giornata Mondiale dedicata alle patologie eosinofile. L’iniziativa promossa dall’associazione Eseo Italia, giunta al terzo anno, rientra nell’ambito del mese di sensibilizzazione per le patologie eosinofile, con il 22 maggioche sarà dedicato all’European EoE Day.


La città di Bergamo ha aderito alla campagna di sensibilizzazione autorizzando l’illuminazione con il colore magenta, simbolo della campagna ESEO Italia 2024, di Porta San Giacomo. L’iniziativa promossa da ESEO Italia (Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila), è replicata in oltre 20 luoghi simboli del Paese ed ha come obiettivo la promozione di una corretta educazione sanitaria attraverso attività e progetti mirati a garantire con la sensibilizzazione una riduzione del ritardo diagnostico per i pazienti con patologie gastrointestinali eosinofile, orientarli nei percorsi di cura, creare network con interlocutori nazionali ed internazionali che a vario titolo possono favorire azioni a sostegno dei pazienti, per migliorare la qualità delle cure, la salvaguardia dei diritti ed in generale la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Monumenti illuminati ma anche una fitta campagna di sensibilizzazione fatta di eventi e di consulenze gratuite in tanti centri distribuiti su tutto il territorio, pronti a visitare pazienti che presentano una sintomatologia sospetta. Locandine affisse negli ambulatori dei centri diagnostici più significativi del Paese.


“Ringrazio a nome di tutti i pazienti l’amministrazione comunale per aver aderito, con grande spirito di vicinanza e solidarietà, alla nostra campagna di sensibilizzazione”, ha affermato Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia. “L’idea di istituire una World Eosinophilic Deseases Day dedicata alla comunità dei pazienti affetti da malattie eosinofile – ha aggunto – nasce da un obiettivo condiviso con le Associazioni di pazienti di Spagna, Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia ed USA. In Italia per dare maggiore visibilità abbiamo istituito il mese delle patologie eosinofile”. “I nostri pazienti spesso arrivano alla diagnosi dopo una lunga odissea di peregrinazioni che costano fisicamente, emotivamente ed economicamente. Desideriamo essere forza propulsiva per coloro che, tra esperti e Istituzioni, hanno la possibilità e la responsabilità di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati – ha concluso Giodice -. La condivisione tra noi famiglie, il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione con le altre associazioni di pazienti sono una ricchezza che vogliamo alimentare poiché siamo consapevoli dei benefici che da queste alleanze possono avere origine”.

Maltempo, A.Fontana: a Bellinzago situazione è davvero complessa

Maltempo, A.Fontana: a Bellinzago situazione è davvero complessaMilano, 17 mag. (askanews) – “Vedendola direttamente, la situazione è davvero complessa. Ci sono numerose abitazioni e una serie di attività produttive completamente allagate. Fortunatamente la Protezione civile ha risposto molto bene. A loro, ai Vigili del fuoco, ai volontari e a tutti gli altri soggetti intervenuti con grande professionalità, rivolgo, ancora una volta, il ringraziamento della Regione e dei lombardi”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, oggi a Bellinzago Lombardo dove, insieme e all’assessore regionale alla Protezione civile e quello al Territorio, ha incontrato i sindaci e le istituzioni locali.


“Gli interventi di prima necessità e urgenza – ha aggiunto – sono stati svolti in tempi eccezionali. Adesso bisogna cercare di ripristinare la situazione e fare in modo che le famiglie evacuate possano tornare nelle loro abitazioni”. “In questi momenti, oltre all’aiuto concreto, è importante – ha concluso – far sentire la presenza delle istituzioni, far comprendere ai cittadini che non sono soli”.

Lombardia, situazione odori a Basiano (Mi) arriva in Regione

Lombardia, situazione odori a Basiano (Mi) arriva in RegioneMilano, 15 mag. (askanews) – Sollecitare Arpa a redigere una nuova relazione e promuovere, attraverso la Commissione consiliare competente, una richiesta di valutazione epidemiologica sulla salute dei cittadini di Basiano (Milano). Queste in sintesi le azioni annunciate dal vice presidente della Commissione consiliare Ambiente della Regione Lombardia che ha ricevuto oggi in audizione al Pirellone i rappresentanti del Gruppo di cittadini “Aria Pulita”, che da anni segnalano le forti emissioni di odori nel Comune dell’hinterland milanese.


Una precedente relazione dell’Agenzia regionale aveva confermato che la diffusione degli odori fosse dovuta alle fasi di lavorazione del bitume dello stabilimento Vetroasfalto: a tutt’oggi la popolazione continua a lamentare disagi pesanti. Una situazione che perdura ormai da più di cinque anni e su cui Città Metropolitana è recentemente intervenuta con una diffida alla società.

Studenti lombardi in viaggio nei luoghi dell’esodo giuliano-dalmata

Studenti lombardi in viaggio nei luoghi dell’esodo giuliano-dalmataMilano, 15 mag. (askanews) – Sono partiti oggi all’alba da Milano gli studenti vincitori della XVI° edizione del Concorso scolastico regionale in memoria dell’esodo giuliano-dalmata-istriano, bandito per gli studenti delle scuole medie e superiori lombarde, indetto con legge regionale n. 2/2008 e denominato “Il Sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia”. Quest’anno il tema del concorso era intitolato “Le Foibe, la strage di Vergarolla e il conseguente Esodo giuliano, fiumano e dalmata: come gli esuli hanno affrontato la sfida di ricostruire la propria esistenza in Lombardia e nel mondo”.


I partecipanti al viaggio sono 54, 43 ragazzi e 11 accompagnatori, appartenenti alle seguenti scuole lombarde: Liceo “Primo Levi” di San Donato Milanese (MI); Istituto comprensivo “Alessandro Manzoni” di Cologno Monzese (MI); Liceo artistico Giacomo e Pio Manzù di Bergamo; Scuola Enrico Fermi dell’Istituto comprensivo Carlo Porta di Lurago d’Erba (CO); Scuola don Lorenzo Milani dell’Istituto comprensivo statale di Vergiate (VA). “Sono passati più di 70 anni dai tragici fatti di Istria, Dalmazia e Fiume a seguito dei quali 350mila cittadini italiani dovettero fuggire lasciando beni, proprietà e attività avviate in quelle terre – sottolinea in una nota il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani -. È stata una pagina tra le più cupe della storia del nostro Paese, avvolta a lungo nel silenzio e nel buio, come le tante vittime inghiottite dalle cavità carsiche dell’Istria e della Venezia Giulia. Le foibe sono state un genocidio che non teneva conto di età, sesso e religione. Un dramma che abbiamo il dovere di ricordare perché oggi il vero avversario da battere è l’indifferenza: una sfida che possiamo vincere solo attraverso la conoscenza e grazie a iniziative come il concorso che il Consiglio regionale promuove ogni anno nelle scuole lombarde”.


Dopo una prima tappa sui luoghi della Grande Guerra, con la visita a Redipuglia, il più grande Sacrario Militare italiano, le scolaresche hanno visitato il Castello di Duino: i giovani, accompagnati dai loro docenti e da due funzionari del Consiglio regionale, hanno potuto immergersi anche nei suggestivi camminamenti utilizzati dai soldati durante la guerra. Questa sera, arrivo previsto a Trieste da dove domani partiranno per la Foiba di Basovizza, oggi luogo della memoria degli eccidi commessi dai partigiani comunisti di Tito, per visitare poi il Centro Profughi di Padriciano, uno dei più grandi luoghi di accoglienza che ospitò a partire dal 1947 e fino al 1976 parte dei 350 mila esuli dall’Istria, Fiume e Dalmazia: infine, ultimo appuntamento di giornata, il Magazzino 18 collocato nel “porto vecchio di Trieste”. Venerdì 17 maggio, prima del rientro a casa, la visita guidata alla Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio realizzato dai nazisti in Italia, dove tra l’inverno del 1943 e il marzo del 1944 persero la vita circa 5mila persone, per lo più oppositori politici, partigiani italiani, sloveni e croati Un viaggio che consente agli studenti di rivivere ciò che hanno ampiamente approfondito sui libri, ripercorrendo i luoghi dove si sono effettivamente consumati i tragici fatti a cavallo delle due Guerre mondiali.

Maltempo, diversi allagamenti a Milano in zona Ponte Lambro

Maltempo, diversi allagamenti a Milano in zona Ponte LambroMilano, 15 mag. (askanews) – Le forti piogge delle ultime ore hanno provocato a Milano diversi allagamenti nel quartiere Ponte Lambro, a causa del rigurgito delle reti di drenaggio urbano per l’innalzamento dei livelli del fiume, in via Vittorini, via Camaldoli e via degli Umiliati. Secondo la Regione Lombardia risulta allagato il sottopasso di via Pompeo Leoni, nella zona Sud della città e sono segnalati tre interventi per caduta piante. Sul posto Polizia locale, intervenuti i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza di due persone a bordo di un’auto. Città Metropolitana di Milano ha attivato quattro squadre di volontari di Protezione Civile in supporto al Comune per la gestione delle criticità in zona Ponte Lambro.


Il fiume Seveso ha raggiunto un picco di 2.66 m alle ore 06:50, superando la seconda soglia di allertamento alla stazione di via Valfurva (Milano). L’attivazione del canale scolmatore di Nord-Ovest ha permesso di contenere le portate in ingresso a Milano. Attiva dalle 06:30 di oggi la vasca di laminazione di Bresso. Il fiume Lambro ha superato la seconda soglia di allertamento alla stazione di via Feltre (Milano) alle ore 6.10 circa ed ha raggiunto il picco di 2,70 m alle ore 7.30. I livelli del Lago di Pusiano sono in aumento e si attende, dalle ore centrali di oggi, il superamento della seconda soglia. Al momento gli scarichi della diga di Pusiano sono chiusi per consentire la laminazione della piena del fiume Lambro. Il fiume Olona ha superato la seconda soglia alla stazione di Castellanza (VA) alle ore 3.40 circa ed alle 06:30 ha raggiunto il picco di 2,35 m. Il torrente Guisa ha superato la soglia di ordinaria criticità alla stazione di Arese (MI). Il torrente Arno ha superato, nel corso della notte, la terza soglia alla stazione di Cavaria con Premezzo (VA). Il livello, allo stato attuale, è al di sotto della seconda soglia.


La discesa sulla Francia di una perturbazione atlantica determina, per i prossimi giorni, un tempo marcatamente perturbato anche sulla Lombardia, con precipitazioni diffuse, temporali e rinforzi di vento anche in pianura. Da venerdì il progressivo colmamento della struttura depressionaria lascia un flusso sudoccidentale debolmente instabile sulla regione. Previste precipitazioni a ciclo diurno e prevalentemente limitate ai rilievi, con una ventilazione meno marcata dai quadranti occidentali.

Associazioni a Sala: Comune Milano pretenda chiusura Cpr

Associazioni a Sala: Comune Milano pretenda chiusura CprMilano, 14 mag. (askanews) – Un appello per chiedere al sindaco Giuseppe Sala “di esercitare i propri poteri di rappresentanza e di rivendicare e difendere gli alti valori espressi nello Statuto del Comune di Milano, respingendo fermamente la possibilità che i milanesi senza cittadinanza e senza documenti possano subire forme di detenzione strutturalmente incompatibili con il rispetto dei diritti fondamentali. E chiedere al ministero dell’Interno di chiudere il Centro di permanenza per il rimpatrio di via Corelli e risarcire il Comune di Milano per il danno da lesione dell’immagine e dell’identità cittadina arrecato alla comunità territoriale”. Lo hanno lanciato ActionAid, Altreconomia, Antigone Lombardia, ASGI, Cild, Le Carbet, Mai più lager-No ai Cpr, MeltingPot, Naga, Spazi Circolari, insieme con altre sigle della società civile meneghina e privati cittadini. L’”azione popolare” sarà presentata al convegno “Gli Stati Generali sulla detenzione amministrativa” che si terrà al Teatro Officina di Milano il 17 e il 18 maggio 2024.


“Secondo lo Statuto della Città di Milano, è compito del Comune garantire ‘uguaglianza di trattamento alle persone e alle formazioni sociali nell’esercizio delle libertà e dei diritti, senza distinzione di età, sesso, razza, lingua, religione, opinione e condizione personale e sociale, e che l’Amministrazione comunale ‘riconosce e concorre a garantire le libertà e i diritti costituzionali delle persone e delle formazioni sociali, informa la sua azione all’esigenza di rendere effettivamente possibile a tutti l’esercizio dei loro diritti” ricordano i promotori dell’iniziativa, sottolineando che “il Cpr di Milano, fin dalla sua riapertura avvenuta oltre tre anni e mezzo fa, è stato teatro di profonda sofferenza e di costante violazione di diritti inviolabili, quali il diritto alla difesa, alla salute, a una vita dignitosa, alla libertà di comunicazione”. “Atti di violenza istituzionale, rivolte e forme individuali di protesta come autolesionismo e tentativi di suicidio, avvengono quotidianamente” continuano, aggiungendo che “nonostante le documentate condizioni di vita inumane e degradanti e le inchieste da parte della Procura, il governo non ascolta le innumerevoli denunce da parte della società civile e annuncia l’idea di aprire un secondo Cpr sul territorio milanese”.

Lombardia,Regione spinge coabitazione anziani-studenti universitari

Lombardia,Regione spinge coabitazione anziani-studenti universitariMilano, 14 mag. (askanews) – Rispondere al crescente bisogno di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti universitari, ma anche proporre preziose esperienze solidali per sostenere l’inclusione della popolazione più anziana. È il contenuto dello schema di protocollo d’intesa fra Regione Lombardia e Crul (Comitato regionale di coordinamento delle università lombarde) approvato dalla Giunta regionale. Si tratta del secondo provvedimento dopo quello a sostegno dell’invecchiamento attivo della popolazione per valorizzare il patrimonio di sapere e umanità delle persone più anziane. La delibera è stata approvata su proposta dell’assessore alla Famiglia, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini di concerto con quello all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi.


Lo stanziamento di 1,2 milioni di euro, andrà a finanziare progetti sperimentali che dovranno necessariamente coinvolgere studenti universitari e cittadini over 65. Dovranno essere sviluppati in collaborazione con gli Enti del Terzo Settore, le associazioni studentesche e gli altri soggetti del territorio e svilupparsi nel corso dell’anno accademico 2024/2025. I progetti potranno sviluppare uno o più dei seguenti interventi: opportunità di convivenza e coabitazione intergenerazionale; servizi di supporto a favore di persone anziane, basati sul volontariato garantito dagli studenti universitari, non necessariamente in situazioni di coabitazione; progetti di ricerca volti a massimizzare l’inclusione sociale e culturale delle persone anziane nonché alla promozione del dialogo intergenerazionale. Le esperienze di convivenza potranno essere realizzate nell’ambito di situazioni quotidiane ad alta frequentazione di persone anziane di solito non accessibili alle persone più giovani e viceversa (es. centri anziani/Università). Inoltre, le esperienze potranno prevedere la coabitazione all’interno di immobili di proprietà di anziani ospitanti, in strutture di abitazione libera (es. senior housing) o assistita (es. case-famiglia, gruppi appartamento e condomini solidali). Tali forme di convivenza e coabitazione potranno essere offerte agli studenti utilmente inseriti nelle graduatorie per l’accesso alle misure del diritto allo studio universitario, ma non beneficiari di posti letto.


Inoltre, a favore degli studenti aderenti alle varie iniziative previste dai progetti, le Università potranno prevedere il riconoscimento di crediti formativi universitari curriculari o sovrannumerari all’interno dei piani di studio individuali in relazione alle attività svolte con le persone anziane. Tali opportunità, secondo l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, “non si dovranno presentare come rapporti di tipo assistenziale, ma come veri e propri patti intergenerazionali, si propongono, da un lato, come soluzioni innovative per rispondere al crescente bisogno di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti universitari e, dall’altro, rappresentano preziose esperienze di reciproco arricchimento, solidarietà, condivisione e tolleranza che sostengono l’inclusione delle persone anziane”. “Per Regione Lombardia – ha concluso l’assessore all’Università – è assolutamente prioritario riuscire a garantire un alloggio confortevole ad un prezzo calmierato agli studenti che scelgono la Lombardia per frequentare un corso universitario. E se, con questo progetto, riusciremo a farlo garantendo anche un po’ di compagnia alle persone anziane avremo centrato un duplice obiettivo”.

Milano ricorda Fortuna e Baslini a 50 anni da referendum divorzio

Milano ricorda Fortuna e Baslini a 50 anni da referendum divorzioMilano, 13 mag. (askanews) – “Parlamentari della Repubblica, promotori di diritti civili e padri della legge sul divorzio, pionieri di iniziative legislative a favore delle umane libertà”. È l’iscrizione incisa sulla targa in memoria di Loris Fortuna e Antonio Baslini, voluta dall’Amministrazione comunale di Milanp e scoperta oggi in corso di Porta Vigentina 15, in occasione del cinquantesimo anniversario del referendum abrogativo della legge sul divorzio.


Loris Fortuna, partigiano ed esponente del Partito Socialista Italiano, fu il fondatore e il presidente della Lega Italiana per l’Istituzione del Divorzio insieme con Antonio Baslini, consigliere comunale di Milano per il Partito Liberale. Entrambi deputati, furono i primi firmatari della proposta di legge unificata per la disciplina del divorzio, che prese il loro nome. La targa è stata collocata presso il palazzo storico di Porta Vigentina che, per dieci anni fra il 1960 e il 1970, ospitò la sede della sezione milanese della Lega per l’Istituzione del Divorzio in Italia.


Approvata dalla Giunta di Palazzo Marino lo scorso dicembre su proposta del Municipio 1, la posa della targa commemorativa fa parte delle iniziative di “Milano è Memoria”. Lo scoprimento, stamani alla presenza delle autorità cittadine, è stato promosso in ricordo dell’esito del voto referendario del 12 e 13 maggio 1974, che respinse la richiesta di abrogazione e confermò la legge sul divorzio approvata dal Parlamento quattro anni prima.