No del Mit a cartelli salva-ciclisti a Milano, Comune: fatto grave
No del Mit a cartelli salva-ciclisti a Milano, Comune: fatto graveMilano, 6 feb. (askanews) – Il ministero dei Trasporti ha negato al Comune di Milano l’autorizzazione ad installare cartelli informativi che segnalano una strada frequentata da persone in bicicletta. Una decisione che ha provocato la dura reazione dell’assessore milanese alla Mobilità, Arianna Censi, secondo la quale “la misura è colma” perché “questo tipo di segnaletica è già utilizzata in decine di diverse città in tutta Italia, ma anche in Europa, e non avremmo mai immaginato di poter ricevere un diniego”.
Un dietrofront che per l’assessore “rappresenta un precedente molto grave, perchè certifica un atteggiamento incomprensibilmente negativo nei confronti di Milano”. Bersaglio dell’assessore è il ministro e vicepremier Matteo Salvini al quale Censi si è rivolta direttamente attraverso i social chiedendogli “perché in decine di altre città italiane sì, e lo si fa da anni, ma se lo chiede Milano la risposta è no?”. Pronta la risposta del Mit che ha precisato il motivo per cui la richiesta è stata rigettata dagli uffici, cioè il fatto che la segnaletica proposta “non è conforme al codice, che vieta la fabbricazione e l’impiego di segnaletica stradale non prevista o non conforme a quella stabilita dalla legge, nonché la collocazione dei segnali e dei mezzi segnaletici in modo diverso da quello prescritto”. Una precisazione seguita dalla promessa di voler contribuire a trovare una soluzione.
“Con buonsenso, concretezza e spirito di leale collaborazione istituzionale, il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha dato indicazione agli uffici di individuare, in collaborazione con il Comune di Milano, soluzioni costruttive: garantire la sicurezza è un obiettivo e una priorità condivisa, nel rispetto delle norme” si legga in una nota. L’iniziativa del Comune di Milano riguardava, in particolare, la messa in sicurezza del cosiddetto ponte della Ghisolfa, attraverso alcune misure, tra le quali quella dei cartelli salva-ciclisti, che Censi ha definito “di buonsenso, richieste da cittadini e cittadine, che abbiamo studiato con molta attenzione e che avremmo voluto replicare in diversi punti della città particolarmente trafficati”.