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Nuovo San Siro, Malagò: è una partita tra il Comune e le due squadre

Nuovo San Siro, Malagò: è una partita tra il Comune e le due squadreMilano, 10 mag. (askanews) – Quella su San Siro “è una partita tra l’amministrazione comunale e le squadre. Non è giusto che noi esprimiamo alcun concetto salvo quello che noi abbiamo ribadito dal primo giorno, che anche per la capienza e la sua storia, per importanza dell’impianto la cerimonia inaugurale delle olimpiadi sia a San Siro”. A dirlo il presidente del Cio, Giovanni Malagò a margine di un evento del Consorzio del Grana Padano a Tuttofood a Milano. Malagò ha detto tuttavia, che la partita di champions di questa sera tra Milan e Inter “non penso assolutamente” sia l’ultima a San Siro “a prescindere dal discorso di san siro su cui noi siamo osservatori attenti”.

Terrorismo, a Milano memoriale vittime strategia della tensione

Terrorismo, a Milano memoriale vittime strategia della tensioneMilano, 8 mag. (askanews) – Otto gruppi di 137 esili steli di ferro interconnessi per ricordare le otto stragi compiute durante la cosideetta strategia della tensione e le loro vittime: Piazza Fontana 1969; Treno Freccia del Sud 1970; Peteano 1972, Questura di Milano 1973, Treno Italicus 1974, Piazza della Loggia 1974, Piazzale Arnaldo 1976 e Stazione di Bologna 1980. È l’idea di “Non Dimenticarmi”, una installazione ambientale e sonora che il Comitato Non Dimenticarmi punta a realizzare nei pressi di piazza Fontana entro il prossimo 12 dicembre, nell’aiuola che già ospita due targhe in memoria di Giuseppe Pinelli, l’anarchico morto nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 dopo essere precipitato da una finestra della questura, dove era trattenuto in seguito allo scoppio della bomba di tre giorni prima.

“Ogni stelo – ha spiegato l’artista Ferruccio Ascari, ideatore dell’opera, durante la presentazione a Palazzo Marino – rimanda a ognuna delle 136 vittime più una, Pino Pinelli, che già anni fa Napolitano definì la diciottesima vittima della strage di piazza Fontana”. Alla presentazione hanno partecipato anche le figlie di Pinelli, Claudia e Silvia, che si sono dette “onorate” dell’inclinazione del nome di proprio padre. “Non era un atto scontato, è un riconoscimento importante, che va a riaffermare la verità” hanno osservato. Per l’assessore comunale alla Cultura, Tommaso Sacchi, l’installazione “vuole essere monito e opera che parla a tutti e alle generazioni future. La nostra città è in primissima linea nel lavorare sulla memoria e costruire un futuro solido, democratico, fatto da persone consapevoli. È un’opera dal potere evocativo e graffiante, che tocca le corde più intime dell’anima di tutti noi”. L’iniziativa, ha sottolineato Ascari, “parte dal basso, i committenti sono i cittadini, che sostengono tutte le spese”.

L’opera costerà più di 100.000 euro e occuperà un’area di 350 metri quadrati, e si svilupperà in altezza tra 4,5 e 6,5 metri. Il Comune dovrebbe inoltre realizzare un totem informativo con richiami multimediali. Alla sommità ricurva di ciascuno stelo sarà sospesa una campana conica a vento. II batacchio, a sua volta, reggerà un triangolo di metallo su cui sarà inciso il nome della vittima, il luogo e la data della strage. “Mosse dal vento, le campane risuonano, diventano voci, presenze che invitano chi passa a non dimenticare, a interrogarsi su quelle morti e sul senso dell’appartenenza alla società civile: un dispositivo per attivare la memoria collettiva” ha aggiunto Ascari. Il Comitato Non Dimenticarmi, promotore della donazione dell’opera alla città di Milano, si è costituito nel 2018 in previsione del cinquantenario della strage di Piazza Fontana, con il sostegno delle Associazioni dei parenti delle vittime e dell’Anpi. La Commissione Monumenti del Comune di Milano nella seduta del 30/11/2021 ha approvato la sua collocazione permanente in piazza Beccaria, all’interno dell’area a verde – prospiciente Palazzo del Capitano e adiacente piazza Fontana.

Calcio, per Napoli-Fiorentina mini zona rossa vicino allo stadio

Calcio, per Napoli-Fiorentina mini zona rossa vicino allo stadioNapoli, 6 mag. (askanews) – A Napoli nessuna limitazione al traffico veicolare, rafforzamento del dispositivo di sicurezza nella zona dello stadio Maradona e allungamento degli orari della circolazione dei mezzi di trasporto. E’ quanto deciso dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi ieri presso la Prefettura e della riunione tecnica di questa mattina presso la Questura, in relazione alla partita Napoli-Fiorentina che si terrà domani, alle 18. In previsione della possibilità di ulteriori festeggiamenti per la vittoria dello scudetto, si è convenuto di concentrare il dispositivo di sicurezza nel quartiere di Fuorigrotta e di allestire presidi mobili nelle altre zone cittadine in cui si presume maggiore affollamento, come piazza del Plebiscito, piazza Trieste e Trento, piazza Garibaldi.

Il Comune di Napoli non limiterà il traffico veicolare nel centro cittadino. Le aziende di trasporto pubblico locale assicureranno il servizio con le funicolari di Montesanto, Centrale e Mergellina, le linee 1 e 2 della Metropolitana e 16 linee di autobus, tra cui la navetta Alibus, fino alle 2 dell’8 maggio; le linee flegree e metropolitana Piscinola/Aversa garantiranno il servizio nel giorno festivo fino alla mezzanotte. Il rafforzamento del dispositivo di mobilità risponde all’esigenza di limitare al massimo l’utilizzo dei mezzi di trasporto privati, come avvenuto nei giorni scorsi, in modo da far godere ai cittadini la possibilità di circolare liberamente per le strade. La Asl Napoli 1, inoltre, assicurerà il presidio sanitario con postazioni attive dalle 14 di domenica, secondo il piano di emergenza sanitario e di primo soccorso già sperimentato nei giorni scorsi. La situazione sarà costantemente monitorata dal Centro Coordinamento Soccorsi che si riunirà in Prefettura a partire dalle 17:30.

Lombardia, aperto bando regionale da 12 mln per veicoli ecologici

Lombardia, aperto bando regionale da 12 mln per veicoli ecologiciMilano, 5 mag. (askanews) – È stato aperto il bando della Lombardia da 12 milioni di euro per l’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale o a zero emissioni (elettrica pura o a idrogeno). La Regione, grazie a una delibera di Giunta approvata su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, torna così a proporre gli incentivi dedicati all’acquisto di veicoli più ecologici. Il contributo, compreso tra i 1.000 e i 4.000 euro (a seconda dell’effettivo abbattimento di inquinanti), può contare su una dotazione finanziaria di 11.848.000 euro.

“Incentiviamo la sostituzione di veicoli inquinanti con autovetture a zero o bassissime emissioni – ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente e Clima Giorgio Maione – prevedendo la radiazione di autovetture alimentate esclusivamente a benzina di classe emissiva fino a Euro 2 incluso o diesel fino a Euro 5 incluso”. “Con questa misura – ha proseguito l’assessore Maione – abbiamo coinvolto anche i venditori di auto che garantiranno sconti sull’acquisto. Si tratta di un intervento finalizzato non solo a rimodernare il parco auto: ha benefici per la qualità dell’aria, per la riduzione delle emissioni e di conseguenza per la qualità della vita”.

Sono ammissibili investimenti per l’acquisto di autovetture di nuova immatricolazione o già immatricolate successivamente al 1° gennaio 2022 intestate a una casa costruttrice di veicoli o a un venditore/concessionario di categoria M1 in grado di garantire bassissime o zero emissioni di inquinanti. Con contributo ridotto, è possibile acquistare, senza radiazione, esclusivamente un’autovettura elettrica pura o alimentata a idrogeno. L’assegnazione del contributo avviene con procedura valutativa ‘a sportello’, secondo l’ordine cronologico di prenotazione telematica del contributo. Il bando è aperto fino alle ore 12 del 31/10/2023, salvo esaurimento anticipato delle risorse.

Crisi idrica, Fontana: bene modello Salvini basato su azioni mirate

Crisi idrica, Fontana: bene modello Salvini basato su azioni mirateMilano, 5 mag. (askanews) – “Regione Lombardia plaude al modello individuato da Matteo Salvini per affrontare una problematica particolarmente difficile. Azioni mirate e interventi concreti sono la strada giusta per cercare di fronteggiare le criticità connesse al tema della siccità”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato l’esito della Cabina di regia sulla crisi idrica di oggi presieduta dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

“Provvedimenti importanti per l’intero Paese – ha aggiunto Massimo Sertori, assessore regionale con delega all’Utilizzo risorsa idrica – e che, guardando specificatamente alla Lombardia, trovano riscontri nei 33,1 milioni messi a disposizione per la realizzazione di nuove opere di regolazione del lago d’Idro”. “In particolare – ha proseguito Sertori – si tratta del rifacimento delle opere di regolazione che ripristineranno le condizioni di sicurezza sia dei territori rivieraschi, sia della Valle Sabbia e consentiranno una gestione ottimale delle risorse trattenute nel lago”. “Questi fondi – ha continuato l’assessore Sertori – vanno ad aggiungersi alle risorse già messe a disposizione da Stato e Regione a copertura dell’intero intervento. Ringrazio Matteo Salvini per aver inserito in tempi brevissimi questo finanziamento urgente rispondendo ad una esigenza concreta di sicurezza, manifestata dalla Lombardia e che consentirà la realizzazione di un intervento che avrà benefici per l’irrigazione dei territori bresciani”.

“Il canale diretto con il ministro Salvini e con tutti i soggetti preposti alla gestione di queste criticità – hanno concluso Fontana e Sertori – è sempre aperto con l’obiettivo di condividere e affrontare insieme la situazione”.

Lombardia, Sertori: deficit idrico sceso al 43% non solo per piogge

Lombardia, Sertori: deficit idrico sceso al 43% non solo per pioggeMilano, 2 mag. (askanews) – “Siamo ancora in deficit ancora intorno al 43%, c’è stato un miglioramento soprattuto nell’ultimo periodo con le piogge che ci sono state, ma anche grazie a quanto stabilito nel tavolo istituzionale, ovvero trattenere l’acqua nei laghi e nelle dighe, di posticipare la stagione irrigua”. Lo ha detto l’assessore della Regione Lombardia con delega all’utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori, a margine della seduta del Consiglio regionale durante la quale è prevista la discussione di due relazioni e una sua relazione sul tema.

Lombardia, Bertolaso: sito 118 riapre a giornalisti come prima

Lombardia, Bertolaso: sito 118 riapre a giornalisti come primaMilano, 2 mag. (askanews) – Il sito del 118 con informazioni in tempo reale sugli interventi delle ambulanze in Lombardia riapre in giornata ai giornalisti accreditati “come prima” e in forma “un po’ più allargata”. Lo ha detto l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, intervenuto a margine della seduta del Consiglio regionale. “Probabilmente invece di dare informazioni dopo 20 minuti lo farà dopo qualche minuto in più e poi condividendolo con tutti i pronto soccorso e le strutture che hanno a che fare con la gestione delle emergenze” ha aggiunto.

Ci sarà, ha proseguito, “un collegamento, un coordinamento migliore rispetto a prima. Quando c’è un’emergenza, il responsabile è il prefetto e i vigili del fuoco, noi lavoriamo per garantire il soccorso. Da questo punto di vista voglio che ci sia un collegamento maggiore tra tutte le istituzioni che hanno un ruolo, ma non cambia nulla rispetto al programma precedente, lo ‘riaccendiamo’ oggi pomeriggio”.

Lombardia, Bertolaso: realtà sanitarie troppo autonome, è anarchia

Lombardia, Bertolaso: realtà sanitarie troppo autonome, è anarchiaMilano, 2 mag. (askanews) – “In questa Regione ogni realtà sanitaria gode di un’eccessiva autonomia. L’assessorato al Welfare e la direzione generale hanno sempre dato indicazioni, ma poi ogni realtà ha agito in modo assolutamente autonomo. Qui non si parla di autonomia, ma di anarchia”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, intervenendo in Consiglio regionale su una mozione di indirizzo presentata dal Pd. “Noi intendiamo svolgere un ruolo di coordinatore delle linee guida, di indirizzo e di controllo dei risultati di ogni struttura” ha aggiunto.

A margine della seduta Bertolaso ha poi specificato di essersi riferito al “fatto che questa regione ha Asst e Ats che lavorano in modo assolutamente autonomo, poco coordinato anche tra di loro, e quindi il mio lavoro e il mio impegno è quello di fare un gioco di squadra tra di loro, perché sono individualmente tutti molto bravi. Sapete bene che la squadra non si fa con 11 campioni, ma anche con gente che è disposta a passare la palla. Voglio sfruttare tutte le eccellenze per mettere aiutare le strutture più in difficoltà”. “Ci sono alcune aziende sanitarie – ha detto ad esempio l’ex capo della Protezione civile riferendosi al problema delle liste di attesa – che non condividono tutte le loro agende anche col call center e le altre strutture. Alcune lo condividono al 99%, altre al 40%. L’obiettivo è che siano tutte uguali al 100%. Se io in un pronto soccorso ho solo due medici, e in uno a cinque chilometri di distanza ne ho dieci, il fatto che quello a cinque chilometri di distanza sia di un’altra Asst è una ragione sufficiente per evitare che qualcuno di questi medici vada a lavorare nel pronto soccorso in difficoltà?” si è domandato.

Lombardia, Bertolaso: abolire corso per medici di base da ospedali

Lombardia, Bertolaso: abolire corso per medici di base da ospedaliMilano, 2 mag. (askanews) – La Regione Lombardia “si sta impegnando con tutte le sue forze per fare fronte alla carenza di personale”, come i medici di medicina generale, battendosi ad esempio per l’abolizione a livello nazionale dell’obbligo di un corso triennale previsto finora per i medici ospedalieri con esperienza che vogliano passare a questa diversa categoria della professione medica. Lo ha detto l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, intervenendo in Consiglio regionale su una mozione sulle “emergenze del servizio sanitario lombardo” presentata dal Pd.

La carenza dei medici di base, ha osservato Bertolaso, “è un problema non solo lombardo, ma anche italiano ed europeo, per questo la Lombardia si è fatta promotrice di una serie di emendamenti” a un decreto legge all’esame del governo, tra i quali uno che prevede l’abolizione dell’obbligo del corso triennale attualmente previsto anche per gli aspiranti mmg con 10 o 15 anni di esperienza in ospedale. Questi ultimi, ha sottolineato l’assessore, “spesso si ritrovano a fare gli studenti di docenti che in pronto soccorso sono stati loro allievi”. Una situazione definita “ridicola” da Bertolaso.

Lombardia, Comazzi: difesa da rischi idrogeologici priorità

Lombardia, Comazzi: difesa da rischi idrogeologici prioritàMilano, 28 apr. (askanews) – “La difesa dei nostri territori dai rischi idrogeologici resta la priorità per garantire la massima sicurezza a tutti i cittadini. Quasi tre milioni e mezzo di euro sono già deliberati per questi Comuni. Serviranno alla realizzazione di interventi decisivi per la mitigazione del rischio idraulico e la risoluzione delle criticità esistenti”. Lo ha detto l’assessore ai Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia, Gianluca Comazzi, durante un incontro con gli amministratori del territorio e quelli del Consorzio di bonifica della Bassa Lodigiana. Con loro anche Patrizia Baffi, consigliere regionale.

Presenti alla riunione, tra gli altri, il presidente del Consorzio di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana, Ettore Grecchi, il direttore generale Marco Chiesa e gli amministratori dei Comuni di San Zenone al Lambro (Milano) e dei lodigiani Livraga, Sordio e Tavazzano con Villavesco. Per i Comuni di San Zenone al Lambro e Sordio sono già stati stanziati 175.000 euro per opere di diversione dei canali Camola Frata Vecchia e Leccama Maiocca. Altre 800.000 euro serviranno per interventi di adeguamento della capacità ricettiva del reticolo interferente per la risoluzione di criticità idrauliche di Tavazzano con Villavesco e zone limitrofe. Infine, 2.500.000 euro serviranno per un nuovo by-pass diversivo del colatore Venere nelle zone di Livraga. Quest’opera servirà a incrementare la sicurezza del centro abitato. “L’obiettivo di queste opere – ha aggiunto Comazzi – è quello di tutelare il Lodigiano dai danni causati da alluvioni e altri eventi naturali. È importante, infatti, creare un ambiente sicuro per tutti gli abitanti”. “Regione Lombardia – ha concluso l’assessore – rinnova così la sua presenza sul territorio e il suo impegno per contrastare eventuali situazioni di crisi. Metteremo in campo tutte le risorse necessarie per garantire un futuro più sicuro e sostenibile alle nostre comunità”.