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Salute, la ricerca sulla Sla con buon gusto: evento a Milano

Salute, la ricerca sulla Sla con buon gusto: evento a MilanoRoma, 20 nov. (askanews) – Il ‘Buon gusto della ricerca’, evento promosso dall’associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, è pronto per far esplodere i sensi con un après-midi incredibile di cioccolato, un cocktail esclusivo, dj set e uno spettacolo da favola. Tutto questo nell’esclusivo store Galbusera di piazza San Babila Milano il 23 novembre dalle ore 17. Oltre a godere di una serata di divertimento e gusto, il ricavato sarà destinato alla ricerca sulla Sla.

Il ‘Buon Gusto della ricerca’ è l’iniziativa natalizia ideata per finanziare la ricerca sulla Sla, una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Non esiste ancora una cura per questa malattia che colpisce circa 6.000 persone in Italia, e la ricerca è indispensabile. Tra le aree di ricerca principali ci sono la definizione dei biomarcatori precoci della malattia, la sperimentazione di nuove terapie farmacologiche e non farmacologiche, e l’individuazione dei fattori genetici associati alla Sla. I fondi raccolti saranno destinati alla dotazione di 1 milione di euro che ogni anno AISLA, Fondazione Cariplo, Fondazione Vialli e Mauro e Fondazione Telethon assicurano alla ricerca scientifica coordinata dalla Fondazione Italiana di ricerca sulla Sla (AriSLA).

AriSla è il più importante ente non-profit che finanzia la ricerca scientifica sulla SLA in Italia. Finora, la Fondazione ha investito 15 milioni di euro in progetti di ricerca innovativi selezionati da 143 ricercatori. Il Bando AriSLA 2023 (in fase di selezione) rientra nel piano strategico di AriSLA (2023-2025) e rappresenta il nuovo investimento che l’ente sta indirizzando alla ricerca sulla Sla per offrire risultati con ricadute concrete sulla clinica. La Fondazione collabora con numerosi centri di eccellenza in Italia e all’estero per garantire la qualità della ricerca scientifica finanziata.

Milano, il Politecnico festeggia 160 anni e scommette sull’Ia

Milano, il Politecnico festeggia 160 anni e scommette sull’IaMilano, 20 nov. (askanews) – Il Politecnico di Milano festeggia 160 anni di storia, tagliando un traguardo che segna un percorso di innovazione, formazione e ricerca. Fondato il 29 novembre 1863, l’ateneo è stato il primo politecnico in Italia e la prima università milanese, contribuendo in modo significativo allo sviluppo tecnologico, sociale ed economico del Paese. Oggi, in occasione di questo anniversario, l’Ateneo continua a guardare in avanti, affermandosi come punto di riferimento per l’innovazione, che in questo momento storico non può che essere rappresentata anche dall’Intelligenza Artificiale (AI).

“160 anni di storia ci hanno insegnato che la vera innovazione si basa sulla consapevolezza del passato e sulla visione del futuro – ha sottolineato la Rettrice Donatella Sciuto durante la cerimonia di inaugurazione del 161esimo anno accademico dell’ateneo – Oggi, più che mai, siamo chiamati a progettare il futuro, a guidare il cambiamento e a rispondere alle sfide globali che ci attendono. Il Politecnico di Milano da oltre 50 anni è impegnato nello studio dell’A. Ora l’ateneo si afferma come un grande centro per l’intelligenza artificiale, con un approccio trasversale e pervasivo all’interno di tutti gli ambiti di ricerca e innovazione”. Al Politecnico, l’intelligenza artificiale si sviluppa in tre ampi contesti di intervento, ciascuno a forte impatto sociale: le scienze della vita e la cura della persona, la città, le infrastrutture e l’ambiente e l’Industria, il tessuto imprenditoriale e le istituzioni. Ambiti che sono accomunati da un approccio etico e responsabile, come quello sviluppato all0interno dell’ateneo da Meta – Social Sciences and Humanities for Science and Technology, centro di studi multidisciplinari che coinvolge ingegneri, architetti, designer, filosofi e umanisti. “L’intelligenza artificiale rappresenta un cambiamento di paradigma, e come università abbiamo la responsabilità di formare le nuove generazioni a un uso consapevole della tecnologia – ha proseguito la Rettrice Sciuto -. Oltre alla ricerca, integriamo l’AI nella nostra proposta formativa, preparando gli studenti a affrontare la complessità dei cambiamenti in atto. Integriamo l’Intelligenza Artificiale nei percorsi formativi offrendo lauree magistrali in High Performance Computing,Ingegneria Informatica e Ingegneria Matematica, insieme ai vari insegnamenti nelle scuole di architettura, design e ingegneria”.

L’impegno nell’implementare l’intelligenza artificiale come parte integrante dell’offerta formativa è fondamentale. Per questo il Politecnico sta adottando un approccio basato sull’Ai in due direzioni cruciali. La prima riguarda l’utilizzo di avanzate tecniche di data analytics per sviluppare un algoritmo predittivo, con oltre l’80% di precisione, finalizzato a ridurre l’abbandono degli studenti. La seconda direzione si concentra sul learning analytics, esaminando i dati estratti dalle piattaforme digitali per valutare i processi educativi e migliorare l’apprendimento degli studenti. Il Politecnico è il primo Ateneo in Italia ad aver sviluppato un innovativo strumento di Ai generativa chiamato MyLearningTalk. Questa chat in linguaggio naturale, basata sull’interazione tra Chat Gpt e i contenuti sviluppati dal Politecnico, è personalizzabile dagli studenti, fornisce feedback continuo e mirato, tracciando e migliorando la preparazione di chi la utilizza e insegnando loro a porre le domande giuste. MyLearningTalk verrà sperimentato in un corso di laurea magistrale con oltre 150 studenti a partire da fine febbraio, rappresentando un passo significativo nell’integrazione dell’Ia per migliorare l’apprendimento e favorire l’interattività nel percorso formativo. Il Politecnico guarda quindi al prossimo decennio con determinazione, consapevole che solo attraverso la collaborazione tra istituzioni, imprese e università sarà possibile affrontare con successo le sfide poste dall’Ai e plasmare un futuro sostenibile e inclusivo. Oggi il Politecnico di Milano, prima università in Italia, si colloca tra i migliori 20 atenei globalisecondo il Qs World University Rankings, posizionandosi al decimo posto in architettura, all’ottavo nel design e al diciottesimo in ingegneria. La comunità accademica del Politecnico si distingue per la sua apertura e inclusività, accogliendo circa 8250 studenti e dottorandi stranieri provenienti da più di 160 nazioni. Con oltre 190 nuovi ricercatori assunti nell’ultimo anno, il Politecnico di Milano si presenta come una comunità giovane e dinamica. Attualmente, conta 122 startup attive, con prospettive di raggiungere quota 450 nel prossimo triennio.

Comune di Milano: domani raccolta di indumenti per i senza dimora

Comune di Milano: domani raccolta di indumenti per i senza dimoraMilano, 18 nov. (askanews) – Domenica 19 novembre, dalle 9.30 alle 17.30, il Comune di Milano in collaborazione con le associazioni del Terzo settore che contribuiscono all’attuazione del piano freddo, organizza una raccolta di indumenti destinati ai senza dimora aperta a tutti i cittadini e le cittadine.

Verranno allestiti otto punti di raccolta dove chiunque potrà consegnare “indumenti invernali, caldi, comodi e pratici, in buono stato e puliti”, da donare a chi non ha una casa e vive per strada o nelle strutture di accoglienza. In particolare, si segnala la necessità di abbigliamento tecnico, scarponcini invernali e scarpe da ginnastica con taglie grandi, giacche e giacconi, tute, magliette, cappelli, guanti e calzettoni invernali, zaini e borse. Non sarà possibile donare abiti eleganti o abbigliamento non comodo o biancheria intima non nuova. Gli indumenti donati verranno poi distribuiti tra le strutture di accoglienza presenti sul territorio e le diverse associazioni che hanno partecipato alla giornata li utilizzeranno per i loro utenti nei centri diurni, in strada, nelle mense, nelle docce e nei guardaroba dedicati.

I punti raccolta saranno allestiti presso i seguenti indirizzi: Fondazione Arcadia, piazza della Repubblica; Fondazione Progetto Arca, presso la loro sede in via Sammartini 106; Fondazione Fratelli S. Francesco, piazza Baiamonti; Opera Cardinal Ferrari e Ronda Carità, piazzale Cantore angolo viale Papiniano; Remar Italia, piazza XXIV Maggio; Fondazione CUMSE e SOS Milano, piazza Argentina angolo via Mercadante; City Angels, presso la loro sede di via Pollini 4; Misericordia Milano e Mia, piazza Amendola.

All’AEMuseum uno spazio interattivo racconta Milano e il futuro del Paese

All’AEMuseum uno spazio interattivo racconta Milano e il futuro del PaeseMilano, 16 nov. (askanews) – Un nuovo spazio interattivo del museo d’impresa di Fondazione Aem. Dopo l’apertura un anno fa dell’AEMuseum, il museo di Fondazione custode dell’eredità e della storia di Aem e della città di Milano, si aggiunge oggi un nuovo spazio espositivo che ha come principio fondante l’utilizzo del patrimonio storico per comprendere il presente e proiettare i visitatori verso il futuro attraverso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030, che la Fondazione ha scelto da anni come punto di riferimento per le attività culturali-educative e le iniziative di ricerca scientifica e formazione specialistica.

La nuova area museale è frutto di un lavoro di recupero, valorizzazione ed efficientamento energetico della precedente area didattica. Esteso su circa 200 metri quadrati, questo nuovo spazio museale sarà formato da 4 exhibit interattivi: 2 ledwall, un totem, un hub educativo e un periscopio digitale che coinvolgeranno il pubblico in maniera dinamica tra le testimonianze della storia di Aem e le numerose iniziative culturali e scientifiche della Fondazione. In particolare, nella nuova area sono presenti due ledwall interattivi dedicati ai temi dello sviluppo sostenibile e della povertà energetica, pensati come strumento di divulgazione, ma anche come strumento per “navigare” tra il passato dell’azienda e il presente della Fondazione rispetto ad alcuni obiettivi chiave. Una sezione particolare del museo è dedicata alle giovani generazioni grazie al progetto europeo Let’s act!, pensata come una piattaforma-gioco per educare i giovani allo sviluppo sostenibile in maniera attiva. I ragazzi, infatti, saranno “ingaggiati” attraverso alcuni personaggi creati con la stampa 3D che li guideranno nella visione di filmati sul tema della sostenibilità. Attraverso un periscopio, poi, è possibile “volare” 100 metri sopra la sede della Fondazione e vedere i luoghi storici di AEM, come l’Officina del gas alla Bovisa, le colonie di Igea Marina, le dighe dell’Alta Valtellina. Infine, in una grande vela che svetta sopra alla nuova area del museo, sarà possibile fruire filmati e immagini dell’Archivio storico fotografico Aem e, durante le mostre immagini dedicate ad approfondimenti tematici.

Socio attivo di Museimpresa, l’associazione dei Musei e degli archivi d’impresa italiani, Fondazione Aem affianca con il museo la pluriennale attività dei suoi archivi storici nell’arricchire la rete di musei del patrimonio aziendale di cui l’associazione è rappresentante. “Questa nuova parte di museo – spiega Fabrizio Trisoglio, curatore di AEMuseum – è la naturale evoluzione di quella già esistente che utilizza la memoria per interpretare il presente e il futuro. Custodire la storia per costruire il futuro significa anche trasmettere e divulgare la straordinaria ricchezza dei propri archivi in maniera dinamica e con linguaggi differenti – spiega il curatore – ed è all’interno di questo solco che si deve leggere l’intenzione di una valorizzazione in chiave contemporanea del proprio immenso patrimonio storico per raggiungere in maniera dinamica ed efficace una molteplicità di pubblici”.

La giornata è stata l’occasione per il secondo dei tre Incontri con la Storia, il ciclo di appuntamenti promosso da Fondazione Aem e Fondazione Corriere della Sera sulle moderne sfide della contemporaneità, a partire dalla storia e dal patrimonio culturale di Aem. “Le imprese sono comunità di persone, legate da un progetto innovativo dell’imprenditore e da una condivisione di valori: creatività, amore per il lavoro ben fatto, passione per la ricerca, impegno per il cambiamento positivo, cura sincera per la sostenibilità ambientale e sociale – ha detto Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa – È fondamentale la qualità dei luoghi di lavoro, la ‘fabbrica bella’ e cioè ben progettata, accogliente, luminosa, sicura e dunque anche più produttiva. Il luogo ideale del nuovo ‘umanesimo industriale’”.

Milano, CityLife ai vertici mondiali della sostenibilità

Milano, CityLife ai vertici mondiali della sostenibilitàMilano, 15 nov. (askanews) – CityLife, l’iconico quartiere di Milano che ha trasformato l’area dell’ex quartiere fieristico in uno dei progetti di rigenerazione urbana di maggiore successo in Europa, è la prima area urbana al mondo ad ottenere il livello “Platinum” in tre certificazioni di sostenibilità internazionali attribuite da prestigiosi enti certificatori indipendenti, punto di riferimento per l’urbanistica sostenibile: Leed for Cities and Communities, assegnato da U.S. Green Building Council (Usgbc), Well Community Standard assegnato da International Well Building Institute (Iwbi). Inoltre CityLife è il primo sito in Europa a conseguire la certificazione Sites, assegnata da Green Business Certification Inc. (Gbci, ed il primo al mondo ad ottenere il livello “Platinum” nel pilot “Sities for Existing Landscapes”.

Oltre al parco, gli importanti riconoscimenti riguardano nel dettaglio la Torre Isozaki, certificata Leed Platinum, la Torre Hadid, certificata Leed Platinum, la Torre Libeskind, certificata Leed Gold e il CityLife Shopping District, certificato Breeam in Use Good Level. E ancora, il Palazzo delle Scintille (Generali Square Garden), padiglione storico dell’ex quartiere fieristico, le residenze Hadid, le residenze Libeskind, l’asilo BabyLife certificato Leed Platinum, e CityWave (il nuovo edificio in costruzione) già certificato WiredScore Platinum e precertificato Leed e Weel, Platinum. A confermare la concretezza degli obiettivi di sostenibilità e qualità della vita di CityLife si vede ora la costruzione di CityWave, l’edificio progettato da Bjarke Ingels Group la cui ultimazione è prevista a fine 2025 e che ha già ottenuto ben tre certificazioni internazionali di sostenibilità ai massimi livelli. Infatti, dopo aver ottenuto, come primo edificio in Italia, la certificazione WiredScore Platinum, CityWave ha ora raggiunto anche la pre-certificazione Weel v2 Core Platinum e la pre-certificazione Leed Core Shell v4 Platinum. È quindi l’unico edificio in Italia ad aver raggiunto queste tre importanti certificazioni internazionali al massimo livello.

“Il team di CityLife ha sostenuto fin dagli albori la realizzazione di un masterplan centrato sulla qualità di vita delle persone – commenta Paolo Micucci, Amministratore Delegato di CityLife -. Grazie all’idea innovativa di interrare tutte le infrastrutture, si è riusciti ad immergere gli edifici in un parco di circa 17 ettari, libero da traffico, rumore e smog. Oggi grazie a questo investimento, ai servizi offerti ed una gestione attenta degli spazi pubblici è nata una vasta community di visitatori, con molte persone che hanno individuato CityLife come loro punto di ritrovo. Tutto ciò manifesta il piacere di vivere il nostro quartiere, ed ha rappresentato il metro di giudizio con cui queste tre certificazioni internazionali hanno valutato CityLife a livello Platinum”.

Cambio al Comando della Squadriglia di Linate dell’Aeronautica

Cambio al Comando della Squadriglia di Linate dell’AeronauticaMilano, 15 nov. (askanews) – Mercoledì 15 novembre, si è svolta all’aeroporto di Milano-Linate, la cerimonia di avvicendamento al Comando della Squadriglia di Linate dell’Aeronautica Militare tra il Tenente Colonnello Francesco Ferrari Agradi, uscente e il Tenente Colonnello Filippo Zuffada, subentrante.

La cerimonia, si è svolto alla presenza del Comandante delle Forze da Combattimento dell’Aeronautica Militare, Generale di Divisione Aerea Luigi Del Bene. Il Tenente Colonnello Ferrari Agradi lascia il Comando della Squadriglia di Linate dopo nove anni per assumere l’incarico di Capo Ufficio Operazioni del Comando Aeroporto di Milano-Linate.

“In questi anni – ha detto, rivolgendosi ai suoi colleghi – ho avuto l’onore e il privilegio di lavorare con professionisti straordinari, sempre pronti al sacrificio per un obiettivo comune: la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni. Abbiamo spesso dovuto operare in condizioni fuori dal comune ma la vostra professionalità ha fatto sì che riuscissimo ad affrontare anche le situazioni più difficili nel migliore dei modi”. Dopo il momento formale del passaggio di consegne, il Comandante subentrante, Tenente Colonnello Zuffada ha voluto sottolineare l’importanza crescente del ruolo della Squadriglia di Linate nell’assicurare, con i propri aerei ed elicotteri, i collegamenti non solo nell’area geografica della Prima Regione Aerea ma in tutta Italia, assicurando anche supporto operativo e tecnico-logistico ad altri reparti della Forza Armata, nonché ai voli di Stato e, soprattutto, sanitari in arrivo a Linate.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Generale Del Bene che si è dapprima complimentato con il Tenente Colonnello Ferrari Agradi per i brillanti risultati raggiunti nei suoi nove anni di guida della Squadriglia. Poi, ha fatto gli auguri di buon lavoro al Tenente Colonnello Zuffada per le importanti sfide che si troverà a dover affrontare nei suoi anni di comando. Alla cerimonia erano presenti anche i piloti del WeFly! Team, l’unica pattuglia aerea al mondo composta, per 2 terzi, da piloti disabili.

Ambrogino d’oro a Giulia Tramontano: l’omaggio alla memoria di Milano

Ambrogino d’oro a Giulia Tramontano: l’omaggio alla memoria di MilanoMilano, 14 nov. (askanews) – Una medaglia d’oro alla memoria di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta uccisa a maggio da Alessandro Impagnatiello, padre del bambino che portava in grembo. Il Comune di Milano tributa la massima onoreficenza a questa donna, la cui tragica morte scosse tutto il Paese. Ma tra le personalità scomparse nell’ultimo anno che il prossimo 7 dicembre, giorno della festa del patrono, Milano vuole ricordare ci sono il sociologo Francesco Alberoni, il chirurgo Angelo Chessa, la cantante Adriana Mascagni e Luigi Predeval Luigi Predeval, fondatore di Mediaworld. A decidere tutti i nomi la commissione del Comune composta dall’Ufficio di presidenza e dai capigruppo.

Le medaglie d’oro, note come Ambrogini, che la mattina del 7 dicembre il sindaco Giuseppe Sala consegnerà nella tradizionale cerimonia, andranno tra gli altri all’ presidente dell’associazione Piazza Fontana, Arnoldi Carlo, al giornalista direttore di Sky Tg24, Giuseppe De Bellis, alla prima donna italiana laureata in Ingegneria aerospaziale, Amalia Ercoli Finzi, a Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon e al direttore del carcere di San Vittore Giacinto Siciliano. La grande medaglia d’oro andrà all’Università degli Studi di Milano per il suo primo secolo di attività. Tra i 20 destinatari degli attestati la Fondazione Foresta dei giusti Gariwo e l’associazione Mab dedicata a Maria Antonietta Berlusconi, sorella dell’ex premier.

Le candidature arrivate a metà ottobre erano complessivamente 240. Tra queste, 114 sono di persone, di cui 13 alla memoria.

Prima stella Michelin per Il Fagiano dello chef Bufi

Prima stella Michelin per Il Fagiano dello chef BufiMilano, 14 nov. (askanews) – Al Teatro Grande di Brescia, alla 69esima edizione della Guida Michelin Italia, il Ristorante Il Fagiano del 5*L Grand Hotel Fasano & Villa Principe di Gardone Riviera (BS) ha conquistato la Stella Michelin. Il progetto di ristorazione d’hotel della famiglia Mayr, cresciuto con l’ingresso di un nuovo chef all’inizio del 2022, ha trovato in breve tempo il massimo riscontro sperato. L’executive chef del ristorante gastronomico Maurizio Bufi, che era già riuscito nell’impresa di ottenere la Stella all’Hotel Villa Giulia di Gargano (BS) – dove l’aveva mantenuta sino al 2019 – si ripete così anche in un altro albergo di lusso, in quella che è diventata ormai la sua casa dal lontano 2012: il Lago di Garda.

“Riconquistare la fiducia della Michelin è un grande traguardo, indubbiamente” ha affermato l’emozionato chef Maurizio Bufi. “È innanzitutto il coronamento di un sogno e di un progetto alberghiero di famiglia che oggi trova la sua massima soddisfazione, in questo ambito. L’idea di puntare su due professionisti e non più su uno solo, come in passato, ha dato ragione alla famiglia Mayr e la loro emozione, oggi, ne è una grande riprova”. Nel dettaglio della cucina, “la Stella Michelin è la grandissima conferma della bontà del lavoro che stiamo facendo al Grand Hotel Fasano già dall’anno scorso. Sicuramente, abbiamo sempre lavorato a testa bassa e con una grande unione d’intenti. Abbiamo sempre puntato a fare bene il nostro mestiere. Poi, con la professionalità, i risultati arrivano”. Dello stesso entusiasmo è il sous chef Matteo Mendeni. “Quando lo chef Bufi prese la Stella a Villa Giulia, io ero un capo partita. Oggi sono il suo sous chef e per me è tutta un’altra cosa. L’emozione di oggi è fortissima, perché racchiude tutti i sacrifici fatti in questi anni, che sono l’unico ingrediente che ti permette di arrivare dappertutto. È chiaro che, dietro, devi avere qualcuno che ti supporti al meglio e noi, con la famiglia Mayr, possiamo dire di essere pienamente soddisfatti. Bufi è per me un maestro. A lui devo tanto, in termini di insegnamento e di responsabilizzazione”.

In rappresentanza della famiglia proprietaria dell’hotel, le parole di Olliver Mayr. “Credevo che i 135 anni dell’albergo potessero essere l’evento dell’anno per la nostra struttura. E invece, oggi, Maurizio mi ha dimostrato che il futuro ci può riservare bellissime sorprese. Non trovo altre parole per descrivere, in modo razionale, le mie emozioni oggi. La conquista della Stella era un obiettivo che mio fratello ed io ci eravamo dati ma averlo raggiunto oggi, dopo neanche due anni di lavoro insieme, mi rende una persona estremamente orgogliosa”.

Don Orione di Milano, storia di una grande famiglia

Don Orione di Milano, storia di una grande famigliaRoma, 2 nov. (askanews) – Sabato 4 novembre 2023, alle 16.00, nell’ Eco Teatro, in via Fezzan, 11 , a Milano, l’Opera Don Orione festeggia i 90 anni del Piccolo Cottolengo, i 70 anni della Parrocchia San Benedetto ed i 60 anni della Casa del giovane lavoratore. “Storia di una Grande Famiglia”è il titolo dell’ appuntamento che il Direttore Don Pierangelo Ondei ha voluto organizzare insieme al suo staff per raccontarne la storia e, grazie alla presenza di Don Flavio Peloso, storico e Postulatore dell’opera Don Orione, mostrare come vivono attualmente gli ospiti, attraverso video e testimonianze raccolte in un film realizzato da Viva Production e Pama Film, diretto da Pier Paolo Piastra e Monica Pedrazzini , presentando anche nuovi progetti artistici e culturali in proiezione futura. E’ prevista la presenza dell’Arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini. Il pomeriggio , condotto da Paky Arcella, vedrà la partecipazione del prestigioso “Coro delle Stelle”, che , nel corso di tutti questi anni, ha contribuito, con piccoli ma importanti progetti ed iniziative organizzate presso diverse Scuole, Comuni, Case di accoglienza e Residenze per anziani e per disabili , raccogliendo fondi ed acquistando beni di prima necessità, a fare in modo che il loro aiuto arrivasse anche a quella parte di rete sociale più vicina e bisognosa. Inoltre , sarà presentata una canzone inedita con gli ospiti disabili. Il progetto è nato dalla collaborazione tra il tirocinante Davi’, studente di scienze dell’educazione con la passione della musica Rap e le ospiti dell’Area disabili del piccolo Cottolengo. Si tratta di un brano inedito di un giovane artista, che ha messo a disposizione il suo talento per lanciare un forte messaggio. Interverranno l’ingegner Marco Pirotta, Responsabile della Casa del Giovane Lavoratore, il quale illustrerà il funzionamento e la missione della Casa attualmente . Si parlerà anche della “Borsa della spesa”, una vera e propria rete di solidarietà, nata dalla volontà e dal grande cuore di Don Federico Cattarelli, che una decina di anni fa ha deciso di sensibilizzare i suoi parrocchiani alla carità, con l’intento di dare aiuto ai più bisognosi, facendo raccogliere alimenti da offrire a famiglie in difficoltà. Nel corso degli anni l’attività è cresciuta sempre più ed oggi coinvolge 40 volontari. L’artista di strada Michel Diamanti, ospite della Casa del Giovane Lavoratore, offrirà ai presenti una sua splendida performance. L’ingresso sarà libero per chi vorrà partecipare. Al termine sarà offerto un buffet agli ospiti dall’Opera Don Orione. La festa vuole essere anche un ringraziamento ai volontari e ai benefattori, che, nel corso degli anni, hanno contribuito a perseguire gli obiettivi del suo Fondatore Don Luigi Orione, diffondendo amore e solidarietà a tutti i soggetti bisognosi di particolare attenzione.

Peste suina, Regione Lombardia: necessario allentare restrizioni

Peste suina, Regione Lombardia: necessario allentare restrizioniMilano, 2 nov. (askanews) – “La situazione negli allevamenti di suini è favorevolmente stabile da circa un mese, con l’ultimo dei nove focolai, tutti registrati in provincia di Pavia, verificatosi il 28 settembre”. E’ la comunicazione diffusa dalla Regione Lombardia a proposito della diffusione della peste suina africana nel territorio regionale.

“Visto il favorevole quadro epidemiologico negli allevamenti – commenta l’assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschi – è adesso necessario allentare le misure di restrizione che hanno certamente aiutato a gestire il rischio di diffusione, ma che oggi impediscono agli allevatori di movimentare quasi 40.000 animali a fine ciclo. In queste ore, grazie all’impegno e alla collaborazione di tutta la filiera, sono stati individuati macelli e centri di lavorazione delle carni che dovrebbero, a partire dalla fine di questa settimana, garantire lo sblocco della situazione, a partire dalle situazioni più critiche e con protocolli di per gestire le operazioni in piena sicurezza sanitaria”. Negli allevamenti interessati dai focolai sono stati abbattuti, anche per depopolamento preventivo, circa 46.500 suini, per i quali agli allevatori sarà corrisposto un indennizzo. In circa 2 mesi, in tutta la Regione Lombardia sono stati controllati 1.566 allevamenti, eseguite 9.745 ispezioni e 9.040 analisi.

Il livello di attenzione rimane molto alto, tanto che a oggi sono stati segnalati dagli allevatori ben 24 casi sospetti che i successivi approfondimenti diagnostici non hanno confermato. Nei cinghiali, principali vettori del contagio, sono state confermate positività nell’ambito territoriale del Parco del Ticino (Torre dell’Isola). Questo ha determinato da parte della Commissione l’emanazione di una zona infetta che coinvolge il Parco del Ticino con l’inclusione di Comuni sia della provincia di Pavia che di Milano. A breve si provvederà a modificare l’attuale Ordinanza per adeguare i territori soggetti a restrizione a questo nuovo contesto epidemiologico. Con il Parco del Ticino sono già state concordate specifiche attività di prevenzione e gestione del territorio. Sono confermate le attività di ricerca proattiva delle carcasse (sorveglianza passiva) a carico di ditte specializzate e di contenimento della specie cinghiale a carico della Polizia provinciale e ditte specializzate, in tutti i territori soggetti a restrizione per Psa in provincia di Pavia. Nel primo semestre 2023, sono state recuperate e analizzate 120 carcasse di cinghiale (302 in tutta la Regione, 478 nel 2022) e abbattuti, in zona di restrizione II, 632 cinghiali da luglio 2023 a settembre 2023.

La Regione conferma di voler proporre in questi giorni, tramite l’invio di un dossier alla Commissione europea, la richiesta di rimodulazione delle aree sottoposte a restrizione, mantenendo comunque un livello di sorveglianza atto a garantire l’identificazione precoce di un’eventuale reintroduzione del virus negli allevamenti suini. Questa rimodulazione dell’area eliminerebbe il vincolo sulle carni degli animali inviati al macello e quindi agevolerebbe in tempi rapidi la risoluzione delle criticità negli allevamenti pavesi. “Regione Lombardia – conclude Beduschi – continua a mantenere altissima la guardia, ma non può accettare che per mero calcolo politico si facciano comunicazioni inesatte e con messaggi gravissimi per gli allevatori e l’agricoltura lombarda. Parlare di nove nuovi focolai nell’ultima settimana è un errore inaccettabile da parte di coloro che rappresentano le istituzioni e non si può permettere di generare allarmismi ingiustificati. Questo vale soprattutto per chi, dopo anni di governi ‘amici’ che hanno chiuso gli occhi sulla diffusione indiscriminata di specie selvatiche, oggi specula su un tema così delicato e importante per l’economia lombarda, sul quale servirebbe remare tutti dalla stessa parte”.