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Lombardia, domani cerimonia per ricordo tragedia del Pirellone

Lombardia, domani cerimonia per ricordo tragedia del PirelloneMilano, 17 apr. (askanews) – “Un presidio della memoria”. Così il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, definisce la cerimonia di commemorazione dello schianto dell’aereo contro il Grattacielo Pirelli che si svolgerà domani, martedì 18 aprile, alle ore 17 al 26° piano di Palazzo Pirelli. Era il 18 aprile 2002 quando, alle ore 17.50, un piccolo aereo da turismo colpì il Pirellone all’altezza del 26esimo piano procurando danni gravissimi e rendendo l’intero edifico inagibile. Nello schianto morirono tre persone: oltre al pilota, due dipendenti dell’ufficio legislativo della Giunta, Anna Maria Rapetti e Alessandra Santonocito.

“Sono passati ventun anni da quella tragedia – ha ricordato il presidente Federico Romani, che domani introdurrà la cerimonia di commemorazione-. È una ferita ancora aperta che ogni anno riporta le nostre menti e i nostri cuori al pensiero di Anna Maria e Alessandra, due giovani donne morte mentre lavoravano con responsabilità, concretezza e senso del dovere per l’istituzione regionale e per tutti i cittadini lombardi. Un dolore attenuato solo dalla presenza di tante persone che, a distanza di oltre vent’anni, condividono ancora quel ricordo. La capacità di essere una comunità unita, anche nella disperazione e nella sofferenza, è l’insegnamento principale che ci lascia quella tragedia”. Il piano dove lavoravano le due dipendenti rimaste uccise, il ventiseiesimo, dopo il restauro del Palazzo è diventato il Piano della Memoria, uno spazio aperto dedicato al raccoglimento e alla riflessione. Alla cerimonia saranno presenti anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, un rappresentante dell’Avvocatura, il fratello di Anna Maria Rapetti Giovanni e il figlio Francesco, e la collega Rosangela Capuzzolo. La tragedia del Pirellone si verificò otto mesi dopo quella delle Torri Gemelle.

L’Assemblea regionale per i tre anni successivi si riunì in una tensostruttura realizzata ad hoc su un’area in via Melchiorre Gioia. Fu allora che nacque l’idea di accorpare tutti gli uffici della Giunta in un unico edifico – l’attuale Palazzo Lombardia – e di dedicare Palazzo Pirelli, opportunamente restaurato e ammodernato nelle sue dotazioni tecnologiche, a sede esclusiva del Consiglio regionale e dei gruppi consiliari.

Belvedere di Palazzo Lombardia aperto al pubblico per Design Week

Belvedere di Palazzo Lombardia aperto al pubblico per Design WeekMilano, 17 apr. (askanews) – “Offriremo una vista della ‘Design Week’ davvero unica. Ammirare la città dal ‘tetto più alto della Lombardia’ sarà un’esperienza eccezionale”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha annunciato l’apertura al pubblico del belvedere del 39° piano di Palazzo Lombardia, sede della Regione, in occasione della ‘Design Week’. “Per questo importantissimo evento – ha aggiunto l’assessore al Design, Turismo e Moda, Barbara Mazzali – proponiamo un ricco programma di appuntamenti con allestimenti programmati sia in piazza, sia al belvedere. Un’occasione irripetibile, da non perdere”. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione. Gli orari di apertura: martedì 18 aprile: dalle 18.30 alle 21; mercoledì e giovedì 19-20 aprile: 18-21; venerdì 21 aprile: 15-21; sabato e domenica: 22-23 aprile: 10-18.

Lombardia, Fontana: nel 2032 1 mln utenti treno a giorno in regione

Lombardia, Fontana: nel 2032 1 mln utenti treno a giorno in regioneMilano, 17 apr. (askanews) – Nel 2032, in Lombardia, ogni giorno, 1 milione di persone si muoverà in treno. Oggi sono 600.000 le persone che si muovono su ferro e prima del Covid erano 820.000. Questo uno dei presentanti da Fnm in occasione dell’evento ‘Dalle Smart City alla Senseable City’, cui hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) e Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile).

Con queste previsioni bisogna studiare scenari di evoluzione delle città del futuro, all’interno delle quali una quantità enorme di dati fornirà elementi decisivi per interpretare le scelte dei cittadini e, di conseguenza, orientare le decisioni sulla realizzazione di nuovi servizi. “Credo che sia importante continuare quello che abbiamo iniziato con l’incontro ‘Lombardia 2030’ – ha detto il presidente Attilio Fontana – cioè progettare il futuro per poi realizzarlo. Il mondo sta cambiando e ci sono le condizioni per avere città più inclusive, più sostenibili e più socialmente coese”. “La sfida da vincere – ha aggiunto Lucente – è quella della mobilità sostenibile. Visti i dati presentati da Fnm, è necessario avere una visione dei trasporti dove l’ecosostenibilità si fonde alla tecnologia e all’innovazione. Ecco perché mi piace pensare alla Lombardia come ad un unico grande hub dell’intermodalità, dove non vi sono più distanze tra città e periferie. Il trasporto di merci e passeggeri non può subire rallentamenti. ‘interconnessione tra ferro e gomma dovrà essere la prassi. La nostra regione avrà il ruolo di capofila a livello nazionale”.

“Stiamo lavorando – ha concluso l’assessore Terzi – per rendere Regione Lombardia più connessa dal punto di vista infrastrutturale, non solo manutenendo al meglio quanto abbiamo, ma anche attraverso importanti investimenti in tecnologia. Un’idea di infrastrutture più moderna, che tenga anche conto dello sviluppo tecnologico delle nostre città compresa la possibilità di recuperare e rilasciare dati, come si evince anche da alcune delle applicazioni presentate oggi. Ci crediamo molto e ci siamo dati come obiettivo quello della Lombardia del 2030, quindi non domani ma nemmeno fra troppo tempo”.

Lombardia,da Regione 30 mln per riqualificare e realizzare alberghi

Lombardia,da Regione 30 mln per riqualificare e realizzare alberghiMilano, 17 apr. (askanews) – Regione Lombardia lancia un bando che stanzia 30 milioni di euro a sostegno degli investimenti per la riqualificazione e la realizzazione delle strutture ricettive. Un’opportunità per il comparto turistico lombardo e la relativa filiera i cui contenuti sono disponibili da oggi sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (Burl), mentre la presentazione delle domande sarà aperta il 4 maggio. Potranno aderire all’iniziativa gli alberghi e tutte le tipologie di strutture ricettive, inclusi rifugi, ostelli e campeggi.

“L’obiettivo è quello di innalzare sempre più la qualità dell’offerta turistica incentivando gli investimenti e valorizzando la capacità d’accoglienza che contraddistingue lo stile lombardo” ha commentato in una nota l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Barbara Mazzali. “Con questi fondi, messi a disposizione grazie anche ai contributi europei oltre a quelli regionali e statali – ha aggiunto – intendiamo dare un importante impulso al settore turistico che costituisce un pilastro fondamentale dell’economia lombarda”. La misura si rivolge alle micro, piccole e medie imprese che gestiscono strutture ricettive alberghiere (alberghi o hotel, residenze turistico alberghiere, condhotel, alberghi diffusi) e ricettive non alberghiere (villaggi turistici, campeggi, aree di sosta, foresterie, locande, case appartamento vacanza in forma imprenditoriale, rifugi, ostelli per la gioventù, case per ferie) con sede in Lombardia.

“Il comparto sta tornando a ‘correre’ e, come Regione, vogliamo consolidare e rilanciare questa crescita, per rendere la Lombardia sempre più attrattiva e competitiva – ha proseguito Mazzali- anche in vista di importanti eventi che vedono il nostro territorio protagonista: da ‘Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura 2023’ alle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026”. L’agevolazione, a fondo perduto fino ad un massimo di 500.000 sulla base del regime di aiuto, potrà essere utilizzata per coprire, fino a un massimo del 50%, le spese destinate all’acquisto di arredi, macchinari, attrezzature hardware e software, all’esecuzione di opere edili-murarie e impiantistiche, progettazione e direzione lavori e ad altre spese generali.

Lombardia, Bertolaso: ridurre liste attesa soprattutto oncologici

Lombardia, Bertolaso: ridurre liste attesa soprattutto oncologiciMilano, 14 apr. (askanews) – “Una delle nostre priorità, in Lombardia, è in generale ridurre le liste d’attesa, soprattutto per quanto riguarda i pazienti oncologici”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, intervenendo in collegamento alla ‘Presentazione dello studio sulle spese socio-sanitarie sostenute dai pazienti oncologici’. Il rapporto, promosso dalla F.A.V.O. (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), è stato presentato questa mattina, a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.

“Stiamo intervenendo – ha affermato Bertolaso – con varie azioni. E’ chiaro che incontriamo parecchie difficoltà perché dobbiamo fare i conti con carenze di personale. Pertanto è fondamentale arginare la ‘migrazione’ di medici italiani verso altri Paesi. E’ vergognoso che i nostri giovani vengano formati nelle migliori Università italiane e siano poi costretti ad andare all’Estero per ottenere uno stipendio appropriato”. Sul tema delle spese che i pazienti affetti patologie oncologiche “devono sostenere perché costretti a spostarsi dalla propria regione d’origine – ha proseguito Bertolaso – bisogna dire innanzitutto che ogni sforzo deve essere fatto perché queste persone siano in grado di ricevere la stessa qualità di cura senza dover affrontare trasferte lontane da casa. In attesa che ciò avvenga sarebbe opportuno che le grandi compagnie di trasporto aereo, ferroviario o autostradale, promuovessero tariffe agevolate, così come talvolta fanno in occasione di eventi sportivi o simili”.

Bertolaso ha chiuso il suo intervento affrontando il tema della prevenzione: “Occorre un grande gioco di squadra a livello nazionale – ha detto – affinché sia le donne che gli uomini siano maggiormente sensibilizzati sull’importanza degli screening oncologici. Sempre più frequentemente, infatti, ci troviamo davanti al paradosso che gli slot che lasciamo a disposizione per tali attività non vengano occupati, mentre si accumulano liste d’attesa per le stesse visite ed esami, come ecografie o mammografie, che vengono richieste attraverso la medicina generale. Questo accade perché manca l’informazione: in tal senso, si deve fare di più. E dobbiamo farlo tutti insieme”

Turismo invernale Lombardia, positivi primi dati stagione

Turismo invernale Lombardia, positivi primi dati stagioneMilano, 14 apr. (askanews) – Primi dati positivi per la stagione turistica invernale in Lombardia, anche se si dovrà attendere qualche settimana per i numeri definitivi. Dai riscontri finora disponibili, il ‘sentiment’ medio di interesse per le montagne lombarde rilevato tra potenziali visitatori nel 2022 (contenuti online) è pari all’88,2 su una scala di 100, un dato superiore a quello complessivo regionale verso altre aree territoriali turistiche.

Da gennaio a marzo 2023 si registra, inoltre, un 30% in più di offerte vendute, con un incremento tra gennaio e febbraio di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche dalla rete emerge un’elevata richiesta online di soggiorni in montagna, da parte del 65% di italiani e 35% stranieri. Un iniziale bilancio positivo per la ‘stagione bianca’ in Valtellina e Valchiavenna è stato diffuso dall’Unione del Commercio del Turismo della Provincia di Sondrio, che ha raccolto le ‘sensazioni’ degli operatori, tra i quali, si legge in un comunicato della Regione, spicca “soddisfazione”. Livigno si conferma la ‘regina’ delle stazioni sciistiche valtellinesi: da sola riesce a calamitare più del 50% dei turisti e nel week end di Pasqua ha visto la presenza speciale della campionessa azzurra Sofia Goggia. Su quelle stesse nevi, fra tre anni, si assegneranno le medaglie di snowboard e freestyle delle Olimpiadi invernali 2026.

Chiude la stagione in bellezza anche l’altra ‘stella della Valtellina’, Bormio, dove a Pasquetta gli impianti di risalita hanno fatto registrare 2.500 ‘primi ingressi’. Nel 2026 sarà proprio la Pista Stelvio di Bormio a incoronare il campione olimpico di discesa libera. Operatori turistici soddisfatti anche nelle altre aree della provincia di Sondrio: Santa Caterina Valfurva, Valmalenco, Aprica e Madesimo. In quest’ultima località il giorno di Pasqua, c’erano quasi 2.000 sciatori sulle piste. Ogni anno, in media, le località turistiche della provincia di Sondrio totalizzano circa 3 milioni e mezzo di presenze, oltre la metà concentrate nella ‘stagione sciistica’, e dopo l’ostacolo del Covid, da dicembre ad oggi, i flussi turistici sono stati in linea con quelli del 2019.

“Con le sue 112 valli, 27 comprensori sciistici e 476 piste, il comparto dello sci in Lombardia è un incredibile volano di attrattività, sia dalle altre regioni d’Italia sia dall’estero. E i numeri, in vista delle Olimpiadi – commenta Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda – sono destinati a crescere. La strategia della Regione non solo supporta i nostri comprensori sciistici e realizza iniziative rivolte ai giovani come ‘Skipass Lombardia’ per gli under 16, con lezioni e impianti a prezzo simbolico, ma intende incentivare il turismo montano nella stagione estiva”.

Covid, identificata “Variante Arturo” al San Matteo di Pavia

Covid, identificata “Variante Arturo” al San Matteo di PaviaMilano, 14 apr. (askanews) – “E’ stata identificata dall’equipe del professor Fausto Baldanti, direttore dell’Unità di Microbiologia e Virologia del IRCCS San Matteo di Pavia, la variante covid XBB.1.16 denominata ‘Arturo’”. Lo comunica l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso.

“Al momento non sono presenti notizie di altre identificazioni di ‘Arturo’ a livello italiano – commenta Bertolaso – abbiamo prontamente avvisato il Ministero della Salute e i nostri laboratori sono in continuo contatto con l’Istituto Superiore di Sanità, con i quali collaborano alla sorveglianza nazionale”. “Mi complimento con il professor Baldanti e la sua equipe per l’importante attività di sorveglianza – aggiunge Bertolaso – complimenti da estendere a tutti i laboratoristi lombardi che continuano l’attento lavoro di analisi”.

“La variante ‘Arturo’ – spiega il professor Baldanti – è stata identificata attraverso lo screening attivo presso l’ospedale che include sia pazienti ricoverati sia i pazienti che accedono al Pronto soccorso”. “Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie Infettive (ECDC) – continua il virologo – nel report del 23 marzo non ha ancora associato la variante a caratteristiche di maggior impatto né sulla gravità, né sulla capacità di infettare, al momento stiamo valutando attentamente la situazione”.

“Per questa nuova variante – conclude l’assessore Bertolaso – non sono presenti evidenze per prevedere misure aggiuntive: rimane sempre importante come prevenzione, non solo per il covid, ma per tutti i virus respiratori, una corretta igiene delle mani e l’utilizzo di mascherine in presenza di persone fragili/malate e quando si hanno i sintomi dell’influenza”.

Lombardia, mezzi pubblici gratis per militari e forze dell’ordine

Lombardia, mezzi pubblici gratis per militari e forze dell’ordine




Lombardia, mezzi pubblici gratis per militari e forze dell’ordine




















Milano, 12 apr. (askanews) – Mezzi di trasporto pubblico gratuiti per i membri delle forze dell’ordine e delle forze armate in Lombardia. Lo prevede un’intesa firmata oggi in Regione che mira a tutelare viaggiatori e personale di bordo. L’hanno firmata il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e gli assessori regionali Romano La Russa (Sicurezza, Protezione Civile) e Franco Lucente (Trasporti e Mobilità Sostenibile) oltre ai rappresentanti di forze dell’ordine e forze armate. Regione Lombardia ha stanziato per questo obiettivo 6.100.000 euro per il 2023 da destinare alle aziende che consentono la circolazione gratuita.

Il protocollo sottoscritto con le forze dell’ordine consente la circolazione a titolo gratuito agli agenti e ufficiali sui servizi ferroviari regionali, automobilistici interurbani e di navigazione sul lago d’Iseo nonché sui servizi automobilistici urbani e metropolitani qualora non già concessa da specifiche leggi o regolamenti. Il protocollo con le forze armate consente la circolazione a titolo gratuito ad ufficiali, sottoufficiali e militari di truppa sui treni del servizio ferroviario regionale. I rappresentanti delle forze dell’ordine e delle forze armate – prevede il protocollo sottoscritto – devono presentarsi al personale di bordo, al momento della salita su un mezzo o un convoglio di trasporto pubblico, indicando la tratta percorsa e l’ubicazione a bordo del mezzo e devono fornire assistenza al personale di bordo in caso di necessità di accertamento di identità o per interventi di ripristino dell’ordine pubblico.

“La presenza dei militari sui mezzi di trasporto – ha detto il presidente Fontana – è un segno concreto dell’attenzione di Regione Lombardia sul tema della sicurezza. I 6 milioni di euro che annualmente investiamo per consentire alle Forze dell’ordine e alla Forze armate di muoversi gratuitamente sui mezzi pubblici ci consentono far viaggiare gli utenti e il personale di bordo con maggiore tranquillità. Un vero e proprio servizio alla comunità svolto con professionalità, competenza e spirito di sacrificio”.

Olimpiadi 2026, Zaia: scelta solo tecnica per le location

Olimpiadi 2026, Zaia: scelta solo tecnica per le location




Olimpiadi 2026, Zaia: scelta solo tecnica per le location




















Udine, 11 apr. (askanews) – Domani a Palazzo Chigi si terrà la cabina di regia sulle opere olimpiche. Si deciderà, fra l’altro, sulla sede del villaggio olimpico di Cortina. In campo due destinazioni. Dopo le recenti polemiche verrebbe scartata, secondo indiscrezioni, l’ipotesi di Campo per ritornare all’opzione originaria di Fiames. “Non c’è di peggio nella Pubblica Amministrazione che innamorarsi di determinati progetti e soluzione – ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, stamani a Radio Cortina -. Ci deve essere un metodo tecnico, scientifico per questo tipo di scelte. Un metodo che mette a confronto i pro e i contro. Ed è quello che si farà. Si sceglierà la soluzione che ha più pro”.

Lombardia, Bertolaso: altri 8 mln per medicina territoriale

Lombardia, Bertolaso: altri 8 mln per medicina territoriale




Lombardia, Bertolaso: altri 8 mln per medicina territoriale – askanews.it




















Milano, 4 apr. (askanews) – Una delibera approvata dalla giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, stanzia 8 milioni di euro (che si aggiungono ai 12 già stanziati lo scorso) anno per consentire ai medici di medicina generale di avere a disposizione personale di studio e dare piena operatività alle Aft (Aggregazioni Funzionali Territoriali) affinché si integrino nel modello di riorganizzazione della rete delle cure primarie all’interno del polo territoriale delle Asst, vale a dire Distretti, Case e Ospedali di Comunità, Centrali operative territoriali.

Il provvedimento, che è elativo alla preintesa sull’accordo integrativo regionale 2023 di medicina generale, mira a garantire una proficua interazione tra territorio, ospedale e specialisti ambulatoriali che operano all’interno del sistema sanitario regionale, in particolare nelle Case di Comunità. Nel documento è confermato anche lo stanziamento di 1,8 milioni (ulteriore agli altri 8 milioni) per incentivi ai medici che prestano servizio nelle aree disagiate e disagiatissime. “Per far funzionare veramente la medicina del territorio è indispensabile che le Aggregazioni Funzionali Territoriali, introdotte dal nuovo Accordo – ha commentato Bertolaso – trovino la loro piena operatività. Attraverso le Aft, infatti, i medici di medicina generale possono, all’interno del Distretto dell’Asst, lavorare in rete con gli specialisti, contare su personale amministrativo e infermieristico e utilizzare la telemedicina e il telemonitoraggio. Tutte condizioni che oltre a migliorare le cure per i pazienti potrà contribuire a decongestionare i Pronto soccorso e a dare vita a Case e Ospedali di Comunità”.

Una parte degli incentivi dei medici viene infatti destinata attraverso le Aft al raggiungimento di obiettivi di salute e per garantire la continuità dell’assistenza e la contattabilità: “Per esempio – ha aggiunto Bertolaso – per consentire la presenza di almeno un medico dell’Aggregazione anche al sabato, quando in genere gli studi sono chiusi, oppure al paziente di uno dei medici aggregati di essere ricevuto quando il suo è indisponibile”. Tutti i medici dell’Aft contribuiscono in proprio o per delega sulla base di progettualità condivise all’espletamento di diverse attività nell’ambito di riferimento (quando possibile nel contesto della Casa di Comunità o di forme associative avanzate) che, a titolo di esempio, possono essere vaccinazioni; vaccinazioni domiciliari; screening; test diagnostici anche tramite telemedicina; promozione della salute e counseling; attivazione Adi che può essere riorganizzata con strumenti di teleassistenza e telemonitoraggio, anche con utilizzo di personale infermieristico.