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Turismo invernale Lombardia, positivi primi dati stagione

Turismo invernale Lombardia, positivi primi dati stagioneMilano, 14 apr. (askanews) – Primi dati positivi per la stagione turistica invernale in Lombardia, anche se si dovrà attendere qualche settimana per i numeri definitivi. Dai riscontri finora disponibili, il ‘sentiment’ medio di interesse per le montagne lombarde rilevato tra potenziali visitatori nel 2022 (contenuti online) è pari all’88,2 su una scala di 100, un dato superiore a quello complessivo regionale verso altre aree territoriali turistiche.

Da gennaio a marzo 2023 si registra, inoltre, un 30% in più di offerte vendute, con un incremento tra gennaio e febbraio di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche dalla rete emerge un’elevata richiesta online di soggiorni in montagna, da parte del 65% di italiani e 35% stranieri. Un iniziale bilancio positivo per la ‘stagione bianca’ in Valtellina e Valchiavenna è stato diffuso dall’Unione del Commercio del Turismo della Provincia di Sondrio, che ha raccolto le ‘sensazioni’ degli operatori, tra i quali, si legge in un comunicato della Regione, spicca “soddisfazione”. Livigno si conferma la ‘regina’ delle stazioni sciistiche valtellinesi: da sola riesce a calamitare più del 50% dei turisti e nel week end di Pasqua ha visto la presenza speciale della campionessa azzurra Sofia Goggia. Su quelle stesse nevi, fra tre anni, si assegneranno le medaglie di snowboard e freestyle delle Olimpiadi invernali 2026.

Chiude la stagione in bellezza anche l’altra ‘stella della Valtellina’, Bormio, dove a Pasquetta gli impianti di risalita hanno fatto registrare 2.500 ‘primi ingressi’. Nel 2026 sarà proprio la Pista Stelvio di Bormio a incoronare il campione olimpico di discesa libera. Operatori turistici soddisfatti anche nelle altre aree della provincia di Sondrio: Santa Caterina Valfurva, Valmalenco, Aprica e Madesimo. In quest’ultima località il giorno di Pasqua, c’erano quasi 2.000 sciatori sulle piste. Ogni anno, in media, le località turistiche della provincia di Sondrio totalizzano circa 3 milioni e mezzo di presenze, oltre la metà concentrate nella ‘stagione sciistica’, e dopo l’ostacolo del Covid, da dicembre ad oggi, i flussi turistici sono stati in linea con quelli del 2019.

“Con le sue 112 valli, 27 comprensori sciistici e 476 piste, il comparto dello sci in Lombardia è un incredibile volano di attrattività, sia dalle altre regioni d’Italia sia dall’estero. E i numeri, in vista delle Olimpiadi – commenta Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda – sono destinati a crescere. La strategia della Regione non solo supporta i nostri comprensori sciistici e realizza iniziative rivolte ai giovani come ‘Skipass Lombardia’ per gli under 16, con lezioni e impianti a prezzo simbolico, ma intende incentivare il turismo montano nella stagione estiva”.

Covid, identificata “Variante Arturo” al San Matteo di Pavia

Covid, identificata “Variante Arturo” al San Matteo di PaviaMilano, 14 apr. (askanews) – “E’ stata identificata dall’equipe del professor Fausto Baldanti, direttore dell’Unità di Microbiologia e Virologia del IRCCS San Matteo di Pavia, la variante covid XBB.1.16 denominata ‘Arturo’”. Lo comunica l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso.

“Al momento non sono presenti notizie di altre identificazioni di ‘Arturo’ a livello italiano – commenta Bertolaso – abbiamo prontamente avvisato il Ministero della Salute e i nostri laboratori sono in continuo contatto con l’Istituto Superiore di Sanità, con i quali collaborano alla sorveglianza nazionale”. “Mi complimento con il professor Baldanti e la sua equipe per l’importante attività di sorveglianza – aggiunge Bertolaso – complimenti da estendere a tutti i laboratoristi lombardi che continuano l’attento lavoro di analisi”.

“La variante ‘Arturo’ – spiega il professor Baldanti – è stata identificata attraverso lo screening attivo presso l’ospedale che include sia pazienti ricoverati sia i pazienti che accedono al Pronto soccorso”. “Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie Infettive (ECDC) – continua il virologo – nel report del 23 marzo non ha ancora associato la variante a caratteristiche di maggior impatto né sulla gravità, né sulla capacità di infettare, al momento stiamo valutando attentamente la situazione”.

“Per questa nuova variante – conclude l’assessore Bertolaso – non sono presenti evidenze per prevedere misure aggiuntive: rimane sempre importante come prevenzione, non solo per il covid, ma per tutti i virus respiratori, una corretta igiene delle mani e l’utilizzo di mascherine in presenza di persone fragili/malate e quando si hanno i sintomi dell’influenza”.

Lombardia, mezzi pubblici gratis per militari e forze dell’ordine

Lombardia, mezzi pubblici gratis per militari e forze dell’ordine




Lombardia, mezzi pubblici gratis per militari e forze dell’ordine




















Milano, 12 apr. (askanews) – Mezzi di trasporto pubblico gratuiti per i membri delle forze dell’ordine e delle forze armate in Lombardia. Lo prevede un’intesa firmata oggi in Regione che mira a tutelare viaggiatori e personale di bordo. L’hanno firmata il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e gli assessori regionali Romano La Russa (Sicurezza, Protezione Civile) e Franco Lucente (Trasporti e Mobilità Sostenibile) oltre ai rappresentanti di forze dell’ordine e forze armate. Regione Lombardia ha stanziato per questo obiettivo 6.100.000 euro per il 2023 da destinare alle aziende che consentono la circolazione gratuita.

Il protocollo sottoscritto con le forze dell’ordine consente la circolazione a titolo gratuito agli agenti e ufficiali sui servizi ferroviari regionali, automobilistici interurbani e di navigazione sul lago d’Iseo nonché sui servizi automobilistici urbani e metropolitani qualora non già concessa da specifiche leggi o regolamenti. Il protocollo con le forze armate consente la circolazione a titolo gratuito ad ufficiali, sottoufficiali e militari di truppa sui treni del servizio ferroviario regionale. I rappresentanti delle forze dell’ordine e delle forze armate – prevede il protocollo sottoscritto – devono presentarsi al personale di bordo, al momento della salita su un mezzo o un convoglio di trasporto pubblico, indicando la tratta percorsa e l’ubicazione a bordo del mezzo e devono fornire assistenza al personale di bordo in caso di necessità di accertamento di identità o per interventi di ripristino dell’ordine pubblico.

“La presenza dei militari sui mezzi di trasporto – ha detto il presidente Fontana – è un segno concreto dell’attenzione di Regione Lombardia sul tema della sicurezza. I 6 milioni di euro che annualmente investiamo per consentire alle Forze dell’ordine e alla Forze armate di muoversi gratuitamente sui mezzi pubblici ci consentono far viaggiare gli utenti e il personale di bordo con maggiore tranquillità. Un vero e proprio servizio alla comunità svolto con professionalità, competenza e spirito di sacrificio”.

Olimpiadi 2026, Zaia: scelta solo tecnica per le location

Olimpiadi 2026, Zaia: scelta solo tecnica per le location




Olimpiadi 2026, Zaia: scelta solo tecnica per le location




















Udine, 11 apr. (askanews) – Domani a Palazzo Chigi si terrà la cabina di regia sulle opere olimpiche. Si deciderà, fra l’altro, sulla sede del villaggio olimpico di Cortina. In campo due destinazioni. Dopo le recenti polemiche verrebbe scartata, secondo indiscrezioni, l’ipotesi di Campo per ritornare all’opzione originaria di Fiames. “Non c’è di peggio nella Pubblica Amministrazione che innamorarsi di determinati progetti e soluzione – ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, stamani a Radio Cortina -. Ci deve essere un metodo tecnico, scientifico per questo tipo di scelte. Un metodo che mette a confronto i pro e i contro. Ed è quello che si farà. Si sceglierà la soluzione che ha più pro”.

Lombardia, Bertolaso: altri 8 mln per medicina territoriale

Lombardia, Bertolaso: altri 8 mln per medicina territoriale




Lombardia, Bertolaso: altri 8 mln per medicina territoriale – askanews.it




















Milano, 4 apr. (askanews) – Una delibera approvata dalla giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, stanzia 8 milioni di euro (che si aggiungono ai 12 già stanziati lo scorso) anno per consentire ai medici di medicina generale di avere a disposizione personale di studio e dare piena operatività alle Aft (Aggregazioni Funzionali Territoriali) affinché si integrino nel modello di riorganizzazione della rete delle cure primarie all’interno del polo territoriale delle Asst, vale a dire Distretti, Case e Ospedali di Comunità, Centrali operative territoriali.

Il provvedimento, che è elativo alla preintesa sull’accordo integrativo regionale 2023 di medicina generale, mira a garantire una proficua interazione tra territorio, ospedale e specialisti ambulatoriali che operano all’interno del sistema sanitario regionale, in particolare nelle Case di Comunità. Nel documento è confermato anche lo stanziamento di 1,8 milioni (ulteriore agli altri 8 milioni) per incentivi ai medici che prestano servizio nelle aree disagiate e disagiatissime. “Per far funzionare veramente la medicina del territorio è indispensabile che le Aggregazioni Funzionali Territoriali, introdotte dal nuovo Accordo – ha commentato Bertolaso – trovino la loro piena operatività. Attraverso le Aft, infatti, i medici di medicina generale possono, all’interno del Distretto dell’Asst, lavorare in rete con gli specialisti, contare su personale amministrativo e infermieristico e utilizzare la telemedicina e il telemonitoraggio. Tutte condizioni che oltre a migliorare le cure per i pazienti potrà contribuire a decongestionare i Pronto soccorso e a dare vita a Case e Ospedali di Comunità”.

Una parte degli incentivi dei medici viene infatti destinata attraverso le Aft al raggiungimento di obiettivi di salute e per garantire la continuità dell’assistenza e la contattabilità: “Per esempio – ha aggiunto Bertolaso – per consentire la presenza di almeno un medico dell’Aggregazione anche al sabato, quando in genere gli studi sono chiusi, oppure al paziente di uno dei medici aggregati di essere ricevuto quando il suo è indisponibile”. Tutti i medici dell’Aft contribuiscono in proprio o per delega sulla base di progettualità condivise all’espletamento di diverse attività nell’ambito di riferimento (quando possibile nel contesto della Casa di Comunità o di forme associative avanzate) che, a titolo di esempio, possono essere vaccinazioni; vaccinazioni domiciliari; screening; test diagnostici anche tramite telemedicina; promozione della salute e counseling; attivazione Adi che può essere riorganizzata con strumenti di teleassistenza e telemonitoraggio, anche con utilizzo di personale infermieristico.

Lombardia, Fermi: università statale di Milano eccellenza europea

Lombardia, Fermi: università statale di Milano eccellenza europea




Lombardia, Fermi: università statale di Milano eccellenza europea – askanews.it



















Milano, 4 apr. (askanews) – “Sono molto contento che una delle mie prime uscite pubbliche in veste di assessore all’Università sia per un evento così importante. Celebrare un secolo di vita di questo ateneo impone uno sguardo al passato, per sottolineare tutto ciò che è stato fatto per la città di Milano, per il territorio e soprattutto per i giovani della nostra Regione. Al contempo, è fondamentale non distogliere l’attenzione dal futuro, nella consapevolezza che solo attraverso lo studio e la ricerca si può ambire a raggiungere determinati traguardi”. Così l’assessore all’università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, Alessandro Fermi, a proposito dei 100 anni dell’Università Statale di Milano.

“La Statale – ha continuato – non è solo il più importante polo universitario lombardo, ma anche una delle punte di eccellenza accademiche italiane ed europee. Regione Lombardia è da sempre al fianco dell’Università Statale e ora lo è anche nell’ambizioso progetto che vede da un lato la nascita del campus scientifico Mind e dall’altro il rilancio di Città Studi. È un progetto di sviluppo in cui crediamo molto: viviamo un periodo di grandi incertezze e cambiamenti e avere un punto fermo come questo nella nostra Regione è senza dubbio un motivo di orgoglio per tutti”. “La ricerca e l’innovazione – ha concluso Fermi – saranno fondamentali per la regione nei prossimi anni, perché senza università nessuno potrà fare ricerca e nessuno riuscire ad innovare secondo quello spirito tipicamente lombardo che ci rende famosi nel mondo”. L’ateneo milanese ha presentato il programma di manifestazioni per il suo centenario, lungo 18 mesi, che terminerà nel settembre 2024. Prima tra le realizzazioni per il Centenario il VUMM (Virtual UniMi Museum), uno spazio virtuale che renderà per la prima volta accessibile al pubblico il suo patrimonio culturale. Il palinsesto include poi cinque grandi eventi programmati in luoghi iconici di Milano e animati da protagonisti della cultura, dell’arte e della scienza come Dacia Maraini, Massimo Recalcati, Fritjof Capra, Stefano Mancuso e Simone Moro.

”L’energia del dono”, campagna sensibilizzazione Avis regionale Lombardia

”L’energia del dono”, campagna sensibilizzazione Avis regionale Lombardia




“L’energia del dono”, campagna sensibilizzazione Avis regionale Lombardia – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – L’energia potentissima sprigionata dalla donazione, che non si sa a chi arriva e chi salverà. Una musica che non si può fermare. Avis Regionale Lombardia, conscia dell’importanza del gesto del dono, lancia la nuova campagna di sensibilizzazione dal titolo “L’energia del dono”, in collaborazione con Radio Italia e rivolta principalmente ai giovani.

L’appuntamento è fissato al giorno 20 di ogni mese, per 5 mesi, fino al 20 luglio. Si comincia il 20 marzo con il focus sul valore avisino dell’Unicità, perché donare il sangue è un gesto semplice, ma che può salvare una vita. Il 20 aprile sarà la volta della gratuità della donazione, volontaria, che risponde al bisogno di salute e di attenzione solidale. Il 20 maggio sarà l’etica il valore protagonista della campagna, in quanto la donazione implica l’apertura all’altro senza discriminazioni di alcun genere. La cultura del dono, periodico per tutti coloro che ne hanno bisogno, sarà al centro del claim che verrà lanciato il 20 giugno. A chiudere la campagna, il 20 luglio, la solidarietà, fondata sulla consapevolezza che, essendo donatori, si è responsabili del bene comune. “Obiettivo primario di questa campagna – spiega Oscar Bianchi, Presidente di Avis Regionale Lombardia – è la sensibilizzazione dei più giovani verso il gesto del dono di sangue ed emocomponenti. In questo senso, la collaborazione con Radio Italia ci permette di arrivare a un pubblico nuovo, con un linguaggio dinamico, che sprigiona un’energia positiva inarrestabile. Proprio questa energia accomuna la musica e la donazione di sangue, perché entrambe non conoscono discriminazioni o barriere di alcun tipo. È questo lo spirito che vogliamo che i più giovani conoscano (e ri-conoscano) come proprio, nell’approcciarsi al gesto del dono.”

Le immagini della campagna, che fa leva sui messaggi “Quando doni, la musica sei tu!” e “Non fermare questa musica. Dona anche tu!” rappresentano la dinamicità della musica, l’energia, il suono che si muove e si propaga tutt’intorno, come la donazione. Si tratta di 5 scatti fotografici (uno per ogni valore protagonista della campagna) a lunga esposizione, dove emerge chiaramente la potenza del movimento. Come nel layout di un lettore musicale, il simbolo play si trasforma nel simbolo di Avis (la goccia di sangue), mentre il titolo della campagna (L’energia del dono) diventa il titolo della canzone. Per maggiori informazioni, scoprire la sede Avis più vicina e diventare donatori si rimanda al sito www.avislombardia.it.

”Lungo le vie della cultura” alla scoperta dell’Alta Valle Brembana

”Lungo le vie della cultura” alla scoperta dell’Alta Valle Brembana





“Lungo le vie della cultura” alla scoperta dell’Alta Valle Brembana – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – “Lungo le vie della cultura” per conoscere l’inestimabile patrimonio storico, culturale, artistico e naturalistico dell’Alta Valle Brembana. Da aprile a ottobre, grazie all’associazione Altobrembo e al suo progetto Le Terre dei Baschenis, amanti dell’arte e della cultura, ma anche della natura e dei sapori del territorio, potranno partecipare a iniziative, percorsi e progetti nati grazie alla collaborazione degli 11 comuni dell’Alta Valle Brembana e di numerose realtà locali.

Dai Palazzi di Bergamo ai borghi rurali della Valle Brembana, dai Fantoni ai Rovelli, dal Moroni ai Baschenis, dalle tele di Evaristo alle Terre dei Baschenis, ripercorrendo – concettualmente o fisicamente – quelle vie storiche che, soprattutto in passato, rappresentavano un forte rapporto di complementarità e interdipendenza tra Bergamo e le sue valli: “Lungo le vie della cultura” vuole attivare la riflessione sui collegamenti e sulle contrapposizioni tra il centro cittadino e le valli, proponendo numerose iniziative che, a partire da sabato 15 aprile con l’inaugurazione della mostra Carlo Ceresa nella chiesa plebana di Santa Brigida, accompagneranno i più curiosi in questo viaggio attraverso le località Altobrembane. “Si tratta di un’opportunità davvero importante per il nostro territorio, – spiega Andrea Paleni, Presidente di Altobrembo – per far scoprire le sue ricchezze storiche, artistiche e culturali. Dal 2017 sei comuni (Averara, Cassiglio, Cusio, Ornica, Santa Brigida e Valtorta) lavorano al progetto de ‘Le Terre dei Baschenis’, e dal 2022 tutto il territorio di Altobrembo (con i restanti 5 comuni di Olmo al Brembo, Mezzoldo, Piazza Brembana, Piazzatorre e Piazzolo) collabora alla valorizzazione di questo nostro patrimonio. L’auspicio è che l’anno di ‘Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura’ possa servire a riconoscere alla cultura dell’Altobrembo quel valore aggiunto che la caratterizza, oltre che a raggiungere un maggior numero di persone desiderose di scoprire le bellezze, la natura e la gastronomia di un territorio unico come quello dell’Alta Valle Brembana”.

“Lungo le vie della cultura” è organizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Provincia di Bergamo: dalla mostra delle opere di Carlo Ceresa, in adesione alla settimana della Cultura promossa dalla Diocesi di Bergamo, a passeggiate culturali, ma anche luoghi storici aperti eccezionalmente in collaborazione con il FAI e il Touring Club Italiano, scampagnate sui pedali da Bergamo Alta a Piazza Brembana, un Festival ricco di eventi e Tour dedicati alla scoperta di artisti locali; iniziative impreziosite da interventi di restauro di rilievo promossi e sostenuti dai comuni di Altobrembo e, nel caso del restauro del polittico di Antonio Boselli nella chiesa parrocchiale di Cusio, anche dal Club Orobico Auto Moto d’Epoca. Il progetto prevede inoltre specifiche iniziative destinate alla popolazione dell’Alta Valle Brembana, per favorire la diffusione della conoscenza della cultura locale; ne sono un esempio le attività didattiche previste nelle scuole della valle. Il programma, costantemente aggiornato, è consultabile sul sito https://www.leterredeibaschenis.it/. “Un ringraziamento doveroso – conclude Andrea Paleni – va agli enti che da sempre sostengono il progetto, che quest’anno più che mai sono stati al nostro fianco consentendoci di proporre un programma di iniziative denso e variegato, che partirà con la mostra delle opere di Ceresa e che arriverà in autunno inoltrato, per avvicinare sempre più persone alla nostra montagna, ricca anche di grandi tesori culturali, spesso nascosti o ancora poco conosciuti, ma comunque bellissimi”.

Lombardia destina primi 43 mln per taglio liste d’attesa in sanità

Lombardia destina primi 43 mln per taglio liste d’attesa in sanità




Lombardia destina primi 43 mln per taglio liste d’attesa in sanità – askanews.it




















Milano, 3 apr. (askanews) – La Regione Lombardia ha destinato i primi 43 milioni di euro finalizzati al contenimento delle liste d’attesa in sanità a diverse strutture pubbliche e private. La delibera approvata oggi dalla giunta Fontana, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, segue il provvedimento generale approvato la scorsa settimana con cui Regione Lombardia ha stanziato in totale 61 milioni di euro per il periodo aprile – dicembre 2023. Con l’atto approvato oggi è stata decisa la destinazione di circa il 70% delle risorse già stanziate, pari a 43 milioni di euro: 25 milioni andranno alle strutture pubbliche, 18 milioni andranno alle strutture private accreditate. Le Ats, sulla base dell’analisi della domanda/offerta sui propri territori, potranno individuare ulteriori prestazioni di specialistica ambulatoriale che necessitano miglioramenti e introdurre, in fase di negoziazione e definizione degli accordi contrattuali, quote di budget vincolate all’erogazione di tali prestazioni.

“Entriamo nella fase operativa – hanno commentato il presidente Attilio Fontana e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – che ci consente di erogare in tempi brevi una parte significativa delle risorse aggiuntive stanziate la settimana scorsa”. “Abbiamo previsto l’ampliamento ad ulteriori prestazioni ambulatoriali – hanno aggiunto – e chiesto agli erogatori di adeguare i propri sistemi informativi affinché possano procedere all’aggiornamento dei dati relativi alle prestazioni programmate, in favore di utenti non ricoverati. Monitoreremo costantemente l’andamento delle prestazioni erogate attraverso un gruppo di lavoro, appena costituito”.Per le prestazioni chirurgiche o altre prestazioni rilevate critiche a livello locale dalle Ats, quelle per le quali i tempi di attesa previsti non sono rispettati in almeno il 90% dei casi, le Agenzie di Tutela della Salute dovranno trasmettere l’elenco entro il prossimo 28 aprile per ciascun erogatore, il quale dovrà garantire mensilmente un aumento del 10% rispetto al 2019. Per quanto concerne gli screening oncologici, per la prima volta, si dà mandato alle Ats di rimodulale le attività tra gli erogatori a partire da settembre 2023, nel caso in cui le strutture non riuscissero a garantire il raggiungimento dei target individuati. “La prevenzione – ha concluso l’assessore Bertolaso – riveste un ruolo fondamentale per Regione Lombardia, soprattutto quando riguarda patologie oncologiche in cui la diagnosi precoce può salvare la vita. Per questo abbiamo ritenuto opportuno mettere a disposizione di altri erogatori gli slot di quelle strutture che non riescono a garantire le prestazioni”.

 

Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano

Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano



Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano – askanews.it


Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – Si concluderà oggi alle 16 l’Open day del Politecnico di Milano, ma sono già oltre 15mila i ragazzi degli Istituti Secondari Superiori che hanno varcato i cancelli dell’Ateneo desiderosi di conoscerne l’offerta formativa. Dopo 2 settimane di presentazioni online dei corsi di studio e dei servizi, seguite da oltre 10.000 ragazzi e ragazze, l’Open day è stata anche l’occasione per conoscere attraverso 120 incontri le tematiche concrete e innovative che architetti, designer e ingegneri si troveranno ad affrontare. Visitando gli stand gli studenti hanno potuto inoltre confrontarsi con docenti ricercatori e studenti e toccare con mano il “mondo Politecnico”. Nel corso della mattinata si è svolta anche la Cerimonia di premiazione delle “Politest Top Schools 2023”, le scuole secondarie superiori di tutta Italia i cui studenti hanno ottenuto i migliori risultati ai Test di ammissione. Le scuole lombarde premiate sono a Milano, Bergamo, Cantù, Como, Monza e Varese. Scuole fuori Regione premiate a: Ciampino, Pesaro, Vasto e Verona.