Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

”Lungo le vie della cultura” alla scoperta dell’Alta Valle Brembana

”Lungo le vie della cultura” alla scoperta dell’Alta Valle Brembana





“Lungo le vie della cultura” alla scoperta dell’Alta Valle Brembana – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – “Lungo le vie della cultura” per conoscere l’inestimabile patrimonio storico, culturale, artistico e naturalistico dell’Alta Valle Brembana. Da aprile a ottobre, grazie all’associazione Altobrembo e al suo progetto Le Terre dei Baschenis, amanti dell’arte e della cultura, ma anche della natura e dei sapori del territorio, potranno partecipare a iniziative, percorsi e progetti nati grazie alla collaborazione degli 11 comuni dell’Alta Valle Brembana e di numerose realtà locali.

Dai Palazzi di Bergamo ai borghi rurali della Valle Brembana, dai Fantoni ai Rovelli, dal Moroni ai Baschenis, dalle tele di Evaristo alle Terre dei Baschenis, ripercorrendo – concettualmente o fisicamente – quelle vie storiche che, soprattutto in passato, rappresentavano un forte rapporto di complementarità e interdipendenza tra Bergamo e le sue valli: “Lungo le vie della cultura” vuole attivare la riflessione sui collegamenti e sulle contrapposizioni tra il centro cittadino e le valli, proponendo numerose iniziative che, a partire da sabato 15 aprile con l’inaugurazione della mostra Carlo Ceresa nella chiesa plebana di Santa Brigida, accompagneranno i più curiosi in questo viaggio attraverso le località Altobrembane. “Si tratta di un’opportunità davvero importante per il nostro territorio, – spiega Andrea Paleni, Presidente di Altobrembo – per far scoprire le sue ricchezze storiche, artistiche e culturali. Dal 2017 sei comuni (Averara, Cassiglio, Cusio, Ornica, Santa Brigida e Valtorta) lavorano al progetto de ‘Le Terre dei Baschenis’, e dal 2022 tutto il territorio di Altobrembo (con i restanti 5 comuni di Olmo al Brembo, Mezzoldo, Piazza Brembana, Piazzatorre e Piazzolo) collabora alla valorizzazione di questo nostro patrimonio. L’auspicio è che l’anno di ‘Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura’ possa servire a riconoscere alla cultura dell’Altobrembo quel valore aggiunto che la caratterizza, oltre che a raggiungere un maggior numero di persone desiderose di scoprire le bellezze, la natura e la gastronomia di un territorio unico come quello dell’Alta Valle Brembana”.

“Lungo le vie della cultura” è organizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Provincia di Bergamo: dalla mostra delle opere di Carlo Ceresa, in adesione alla settimana della Cultura promossa dalla Diocesi di Bergamo, a passeggiate culturali, ma anche luoghi storici aperti eccezionalmente in collaborazione con il FAI e il Touring Club Italiano, scampagnate sui pedali da Bergamo Alta a Piazza Brembana, un Festival ricco di eventi e Tour dedicati alla scoperta di artisti locali; iniziative impreziosite da interventi di restauro di rilievo promossi e sostenuti dai comuni di Altobrembo e, nel caso del restauro del polittico di Antonio Boselli nella chiesa parrocchiale di Cusio, anche dal Club Orobico Auto Moto d’Epoca. Il progetto prevede inoltre specifiche iniziative destinate alla popolazione dell’Alta Valle Brembana, per favorire la diffusione della conoscenza della cultura locale; ne sono un esempio le attività didattiche previste nelle scuole della valle. Il programma, costantemente aggiornato, è consultabile sul sito https://www.leterredeibaschenis.it/. “Un ringraziamento doveroso – conclude Andrea Paleni – va agli enti che da sempre sostengono il progetto, che quest’anno più che mai sono stati al nostro fianco consentendoci di proporre un programma di iniziative denso e variegato, che partirà con la mostra delle opere di Ceresa e che arriverà in autunno inoltrato, per avvicinare sempre più persone alla nostra montagna, ricca anche di grandi tesori culturali, spesso nascosti o ancora poco conosciuti, ma comunque bellissimi”.

Lombardia destina primi 43 mln per taglio liste d’attesa in sanità

Lombardia destina primi 43 mln per taglio liste d’attesa in sanità




Lombardia destina primi 43 mln per taglio liste d’attesa in sanità – askanews.it




















Milano, 3 apr. (askanews) – La Regione Lombardia ha destinato i primi 43 milioni di euro finalizzati al contenimento delle liste d’attesa in sanità a diverse strutture pubbliche e private. La delibera approvata oggi dalla giunta Fontana, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, segue il provvedimento generale approvato la scorsa settimana con cui Regione Lombardia ha stanziato in totale 61 milioni di euro per il periodo aprile – dicembre 2023. Con l’atto approvato oggi è stata decisa la destinazione di circa il 70% delle risorse già stanziate, pari a 43 milioni di euro: 25 milioni andranno alle strutture pubbliche, 18 milioni andranno alle strutture private accreditate. Le Ats, sulla base dell’analisi della domanda/offerta sui propri territori, potranno individuare ulteriori prestazioni di specialistica ambulatoriale che necessitano miglioramenti e introdurre, in fase di negoziazione e definizione degli accordi contrattuali, quote di budget vincolate all’erogazione di tali prestazioni.

“Entriamo nella fase operativa – hanno commentato il presidente Attilio Fontana e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – che ci consente di erogare in tempi brevi una parte significativa delle risorse aggiuntive stanziate la settimana scorsa”. “Abbiamo previsto l’ampliamento ad ulteriori prestazioni ambulatoriali – hanno aggiunto – e chiesto agli erogatori di adeguare i propri sistemi informativi affinché possano procedere all’aggiornamento dei dati relativi alle prestazioni programmate, in favore di utenti non ricoverati. Monitoreremo costantemente l’andamento delle prestazioni erogate attraverso un gruppo di lavoro, appena costituito”.Per le prestazioni chirurgiche o altre prestazioni rilevate critiche a livello locale dalle Ats, quelle per le quali i tempi di attesa previsti non sono rispettati in almeno il 90% dei casi, le Agenzie di Tutela della Salute dovranno trasmettere l’elenco entro il prossimo 28 aprile per ciascun erogatore, il quale dovrà garantire mensilmente un aumento del 10% rispetto al 2019. Per quanto concerne gli screening oncologici, per la prima volta, si dà mandato alle Ats di rimodulale le attività tra gli erogatori a partire da settembre 2023, nel caso in cui le strutture non riuscissero a garantire il raggiungimento dei target individuati. “La prevenzione – ha concluso l’assessore Bertolaso – riveste un ruolo fondamentale per Regione Lombardia, soprattutto quando riguarda patologie oncologiche in cui la diagnosi precoce può salvare la vita. Per questo abbiamo ritenuto opportuno mettere a disposizione di altri erogatori gli slot di quelle strutture che non riescono a garantire le prestazioni”.

 

Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano

Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano



Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano – askanews.it


Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – Si concluderà oggi alle 16 l’Open day del Politecnico di Milano, ma sono già oltre 15mila i ragazzi degli Istituti Secondari Superiori che hanno varcato i cancelli dell’Ateneo desiderosi di conoscerne l’offerta formativa. Dopo 2 settimane di presentazioni online dei corsi di studio e dei servizi, seguite da oltre 10.000 ragazzi e ragazze, l’Open day è stata anche l’occasione per conoscere attraverso 120 incontri le tematiche concrete e innovative che architetti, designer e ingegneri si troveranno ad affrontare. Visitando gli stand gli studenti hanno potuto inoltre confrontarsi con docenti ricercatori e studenti e toccare con mano il “mondo Politecnico”. Nel corso della mattinata si è svolta anche la Cerimonia di premiazione delle “Politest Top Schools 2023”, le scuole secondarie superiori di tutta Italia i cui studenti hanno ottenuto i migliori risultati ai Test di ammissione. Le scuole lombarde premiate sono a Milano, Bergamo, Cantù, Como, Monza e Varese. Scuole fuori Regione premiate a: Ciampino, Pesaro, Vasto e Verona.

Como, dal 7 aprile sarà riaperto il primo tratto del lungolago

Como, dal 7 aprile sarà riaperto il primo tratto del lungolago



Como, dal 7 aprile sarà riaperto il primo tratto del lungolago – askanews.it


Como, dal 7 aprile sarà riaperto il primo tratto del lungolago – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – Il primo tratto del lungolago di Como sarà riaperto prima di Pasqua, cioè venerdì 7 aprile. L’annuncio è stato dato durante il sopralluogo che gli assessori regionali Massimo Sertori (Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica) e Alessandro Fermi (Università, Ricerca e Innovazione) hanno effettuato insieme al sindaco Alessandro Rapinese presso il cantiere delle paratie.

“Come avevamo promesso – ha detto Sertori – il primo tratto della nuova passeggiata del lungolago di Como, sarà percorribile dal prossimo venerdì, prima di Pasqua. I lavori strutturali sono conclusi e abbiamo stanziato interamente anche i fondi per i nuovi parapetti, che saranno montati entro la fine dei lavori”. “È un vero piacere – ha aggiunto – vedere questo cantiere procedere. Stiamo lavorando senza sosta, senza perdere un giorno con un ottimo coordinamento tra Regione e Comune di Como che porterà a consegnare il lungolago ai comaschi”. “Il primo tratto del nuovo lungolago – ha commentato Fermi – è bellissimo. A un certo punto sembrava difficile crederci, e mi ricordo bene quando – come Regione – decidemmo di prenderci l’onere di questo cantiere. Oggi non si discute più e questa passeggiata non solo sarà tra le più belle del mondo, ma diventerà anche un volàno per il turismo di Como e un fiore all’occhiello per la città”.

A Cibus prodotti di Bergamo e Brescia capitali cultura in vetrina

A Cibus prodotti di Bergamo e Brescia capitali cultura in vetrina




A Cibus prodotti di Bergamo e Brescia capitali cultura in vetrina – askanews.it


A Cibus prodotti di Bergamo e Brescia capitali cultura in vetrina – askanews.it



















Milano, 31 mar. (askanews) – Durante Cibus Connecting Italy, manifestazione specializzata per buyers nazionali e internazionali che si è chiusa ieri a Parma, la Lombardia ha puntato su Brescia e Bergamo Capitale della cultura 2023, per promuovere le due città e i prodotti dei rispettivi territori. Presenti a Parma nella collettiva lombarda i Consorzi di tutela di Taleggio, Quartirolo, Salva Cremasco, Strachitunt, Olio Garda Dop, Valtenesi, Valcalepio, Consorzio Moscato di Scanzo, Vini Garda e, con stand propri, i Consorzi Gorgonzola e Grana Padano.

Oltre alle attività in Fiera, visitata da più di ventimila operatori, nell’ambito del programma “Cibus destination on the road” è stato organizzato un tour dedicato a 35 importanti buyers provenienti da tutto il mondo, che sono stati accompagnati a alcune realtà aziendali di eccellenza: la ‘Cheese Valley’ nel bergamasco e la produzione di olio extravergine di oliva e dei prodotti nel bresciano, tra cui i vini Lugana, Garda e Valtenesi. “La manifestazione ha avuto pieno successo, – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – permettendo di mettere in vetrina i prodotti bresciani e bergamaschi. Due province a fortissima vocazione agricola, che vantano la bellezza di 14 specialità Dop e che si sono fatte apprezzare grazie alla partecipazione dei Consorzi di tutela e delle due Strade di Sapori Valcalepio e Garda”.

“Si tratta – ha precisato l’assessore Beduschi – di importatori provenienti da 18 diversi Paesi, arrivati dagli Stati Uniti, dall’Australia e dai paesi arabi, ma anche dal Giappone, dal Brasile e dal Canada e interessati ad aprire rapporti commerciali per rafforzare la presenza dei nostri prodotti. Un’occasione per dare ulteriore impulso all’export delle nostre eccellenze, che nel 2022 è già cresciuto del 18,1%, spingendo il valore della produzione agricola lombarda oltre la soglia dei 10 miliardi di euro”.

Milano, avviata ristrutturazione mercato comunale di via Rombon

Milano, avviata ristrutturazione mercato comunale di via Rombon



Milano, avviata ristrutturazione mercato comunale di via Rombon – askanews.it


Milano, avviata ristrutturazione mercato comunale di via Rombon – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – Sono iniziati i lavori presso il mercato coperto comunale di via Rombon, in zona Lambrate, che sarà oggetto di una completa ristrutturazione da parte di Sogemi. Il progetto rientra nell’ambito del piano di rilancio dei mercati comunali coperti portato avanti dall’Amministrazione comunale in questi anni, con l’obiettivo di rivitalizzare, modernizzare e rivalutare questi spazi per renderli sempre più un servizio pubblico di prossimità, efficiente, moderno e vicino ai cittadini e alle cittadine.

Dopo la riqualificazione dei mercati coperti di Zara-Isola, Santa Maria del Suffragio, Lorenteggio, Wagner, Morsenchio, anche Rombon avrà una nuova vita: negli oltre 1.300 mq dell’area ci saranno spazi polifunzionali dedicati alla vendita alimentare al dettaglio di prodotti freschi e freschissimi, alla somministrazione di bevande e alimenti, oltre che zone pensate per ospitare iniziative socio-culturali per il quartiere che saranno focalizzate anche su temi dell’educazione alimentare, della sostenibilità e della circolarità. Prevista anche una sistemazione dell’area esterna che circonda il mercato con nuovo verde e una zona gioco per bambini. Il cronoprogramma prevede circa tre mesi di lavori per la rimozione delle passività ambientali presenti nell’edificio per proseguire con gli interventi di adeguamento funzionale e l’avvio del piano di commercializzazione degli spazi. Complessivamente i lavori dureranno circa 15 mesi per arrivare nel corso del 2024 all’apertura al pubblico del nuovo “Foody Rombon – Mercato di quartiere”, il primo mercato comunale coperto affidato a Sogemi con una concessione di vent’ anni.

Siccità, in Lombardia deficit del 57% in linea con scorso anno

Siccità, in Lombardia deficit del 57% in linea con scorso anno



Siccità, in Lombardia deficit del 57% in linea con scorso anno – askanews.it



Siccità, in Lombardia deficit del 57% in linea con scorso anno – askanews.it



















Milano, 30 mar. (askanews) – In Lombardia il deficit di acque è ai massimi storici. Rispetto alle riserve idriche medie del periodo, che storicamente sono intorno ai 3,4 miliardi di metri cubi di acqua, oggi sono disponibili per la Lombardia circa 1,4 miliardi. Mancano quindi all’appello 2 miliardi di metri cubi. Il deficit è oggi del 57%, in linea allo scorso anno. Sono i dati emersi oggi durante il tavolo permanente regionale sulla crisi idrica in Lombardia, che si è riunito al Pirellone alla presenza, fra gli altri, del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dell’assessore con delega all’Utilizzo della ricorsa idrica, Massimo Sertori, dell’assessore all’Agricoltura e Sovranità alimentare, Alessandro Beduschi, e dell’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione. Presenti tutte le associazioni di categoria del mondo irriguo e agricolo, che hanno condiviso con Regione di rinviare l’avvio della stagione irrigua e proseguire nello stoccaggio di risorsa

“La situazione – ha detto il presidente Fontana, aprendo i lavori – rimane difficile. Come Regione Lombardia, fin da dicembre, abbiamo puntato su azioni mirate alla cautela e al ‘risparmio’ delle risorse idriche. L’assenza di precipitazioni continua a non aiutarci, un piccolo segnale positivo giunge dall’essere riusciti, quantomeno, a fermare la discesa dell’altezza dei laghi, con un piccolo recupero, nell’ultimo mese, di circa 80 milioni di metri cubi di invaso”. “Se non ci saranno precipitazioni nella tarda primavera – ha aggiunto l’assessore Sertori – sarà inevitabile procedere come nello scorso anno ad una gestione ‘emergenziale’, con una stagione irrigua posticipata”. A tal fine è stata chiesta la collaborazione dì tutti i soggetti produttivi per gestire al meglio l’acqua disponibile”. “Fin qui le manovre immediate – conclude Sertori – per affrontare la stagione irrigua che si prospetta problematica. Ci sono poi una serie di interventi a medio lungo termine che risultano fondamentali, tra questi alcuni già in itinere come il cantiere paratie del lungolago di Como e le opere di bypass lago di Idro. Tutti gli investimenti andranno portati avanti in sinergia con il Governo. Da ultimo bisognerà avviare una serie di interventi e aiuti al comparto dell’agricoltura, sia per i sistemi irrigui, che per le tipologie di cultura”.

E proprio l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi ha evidenziato come “la decisione di posticipare l’avvio della stagione irrigua sia presa con l’intento di risparmiare acqua e razionalizzarne l’uso in vista delle prossime decisive settimane. Preso atto della situazione, si è scelto di agire con la massima razionalità e con la trasparenza data dal confronto continuo con le Organizzazioni agricole, che hanno condiviso in questi giorni la strategia regionale”. “Accanto a questi provvedimenti – ha aggiunto Beduschi- si deve però affiancare la pianificazione per il domani, fatta di investimenti per razionalizzare l’uso dell’acqua in tutti gli ambiti e per favorire soluzioni innovative per la bacinizzazione, l’infrastrutturazione e per la progressiva introduzione di tecniche innovative per l’utilizzo nei campi, sostenendo in questa transizione le nostre aziende agricole”. Anche l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, è intervenuto sul tema: “Sono molteplici le linee d’azione da porre in essere. Adesso, come giusto che sia – ha detto – dobbiamo concentrarci sull’emergenza. Poi, ci attiveremo sulla pianificazione per arginare questa problematica che riguarda non solo la Lombardia, ma molte altre zone d’Italia. Dobbiamo puntare anche su comportamenti culturali e sull’educazione delle persone, oltre che su progetti infrastrutturali. L’Assessorato all’Ambiente e al Clima sarà in prima linea per mettendo in campo le proprie competenze”.

Comazzi(R.Lombardia) nuovo presidente agenzia interregionale Aipo

Comazzi(R.Lombardia) nuovo presidente agenzia interregionale Aipo



Comazzi(R.Lombardia) nuovo presidente agenzia interregionale Aipo – askanews.it



Comazzi(R.Lombardia) nuovo presidente agenzia interregionale Aipo – askanews.it



















Milano, 30 mar. (askanews) – L’assessore al Territorio e Sistemi Verdi della Regione Lombardia, Gianluca Comazzi, è il nuovo presidente di AiPo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po. Prende il posto del precedente presidente, l’ex assessore regionale lombardo Pietro Foroni, e rimarrà in carica fino al 2024. L’AiPo, istituita nel 1989, è un’agenzia interregionale che riunisce Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte, con l’obiettivo di promuovere azioni coordinate per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile del territorio del fiume Po e di tutto il suo bacino idrografico.

Tra le attività c’è la pianificazione e la gestione delle risorse idriche, con particolare attenzione alla prevenzione delle alluvioni e alla mitigazione dei rischi idrogeologici, la tutela e la conservazione del patrimonio ambientale e paesaggistico del bacino del Po, favorendo la biodiversità e la qualità delle acque e la promozione di progetti e interventi volti allo sviluppo sostenibile del territorio. “Sono onorato di essere stato nominato come nuovo presidente dell’AiPo, su proposta del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. È un importante riconoscimento nel campo della tutela del territorio e dell’ambiente. I miei più sentiti ringraziamenti ai colleghi del Comitato di indirizzo Irene Priolo per l’Emilia-Romagna, Marco Gabusi del Piemonte e Gianpaolo Bottacin per il Veneto” ha commentato in una nota.

“Mi è stato affidato un importante impegno che svolgerò mettendo a frutto le mie competenze e la mia esperienza maturata in anni di lotta per la tutela del territorio. Sono convinto – ha aggiunto l’assessore Comazzi – che lavorando in coordinazione con le altre Regioni partecipanti e agli enti locali coinvolti, riusciremo a garantire la salvaguardia e la valorizzazione del fiume Po e del suo territorio, per il bene delle comunità locali e dell’ambiente”.

Studenti bresciani ai primi posti in concorso su valori Alpini

Studenti bresciani ai primi posti in concorso su valori Alpini


Studenti bresciani ai primi posti in concorso su valori Alpini – askanews.it



Studenti bresciani ai primi posti in concorso su valori Alpini – askanews.it




















Milano, 30 mar. (askanews) – L’Istituto Comprensivo “Luigi Einaudi” di Sale Marasino (BS) e l’Istituto Comprensivo di Concesio (BS): sono le scuole vincitrici del concorso istituito dal Consiglio regionale della Lombardia con legge regionale 19/2020 sulla “Riconoscenza alla solidarietà e al sacrificio degli Alpini”. I premi sono stati consegnati questa mattina nell’Auditorium Gaber del Pirellone dal presidente del Consiglio regionale Federico Romani, dal vicepresidente dell’Associazione Nazionale Alpini – Ana Lino Rizzi e dai consiglieri regionali Giovanni Malanchini e Floriano Massardi.

“Attraverso i lavori delle ragazze e dei ragazzi lombardi, vogliamo dedicare un pensiero speciale agli Alpini che hanno scelto di servire il proprio Paese mettendo in campo energie, competenze, passione e determinazione – ha commentato il presidente del Consiglio regionale Federico Romani -. Gli Alpini sono un esempio di coraggio, dedizione e spirito di sacrificio che va al di là del loro ruolo istituzionale. Sono i primi ad intervenire in caso di emergenze naturali o calamità, prestano assistenza a persone in difficoltà e svolgono attività di volontariato per il bene delle loro comunità. Sempre con il cuore e il sorriso”. “Lo abbiamo visto durante l’emergenza sanitaria, ma lo vediamo ogni giorno. La storia degli Alpini è molto più di una semplice pagina di cronaca. Essi hanno saputo distinguersi per la loro capacità di adattarsi alle situazioni più difficili e avverse, dimostrando sempre un grande senso di responsabilità e di rispetto per gli altri. I valori degli Alpini sono un patrimonio culturale e morale di inestimabile valore per la nostra società e sono particolarmente importanti per i giovani, che hanno bisogno di punti di riferimento solidi e autentici” ha proseguito.

L’Istituto Comprensivo “Luigi Einaudi” di Sale Marasino (BS) ha vinto il primo premio di gruppo con il video “Un passo dopo l’altro. Fotogrammi della campagna di Russia” che racconta, come dice la motivazione, “con esattezza storica e forza emotiva il sacrificio degli Alpini nella campagna di Russia”. Il premio è stato assegnato alla classe 3 D composta da: Gabriel Bazzana, Morgan Bazzana, Lucia Cristini, Gabriel Diouf, Roberto Favore, Vanessa Folgoni, Beatrice Ghitti, Marta Giudici, Malak Guelal, Francesca Guerini, Martina Guerini, Amal Hadari, Sebastian Lamera, Rosita Leva, Cris Martinotti, Aurora Omodei, Giada Ruffo, Lovedeep Singh, Nicolò Teta, Fabio Zanotti e Martina Zatti. Il primo premio individuale è andato, invece, a Pietro Mainardi dell’Istituto Comprensivo di Concesio (BS) per “Il sogno della montagna” che costruisce “tra realismo e sogno il racconto della vita di un giovane alpino dopo la disfatta di Caporetto”. Il secondo classificato di gruppo è stato il gruppo del Consiglio comunale dei ragazzi dell’Istituto “Mario Borsa” di Somaglia (LO) con il video “Noi, per un giorno Alpini”: tre storie di Alpini capaci di trasmettere “stati d’animo e sentimenti dei militari e dei loro famigliari”. Per questo lavoro sono stati premiati: Denis Coanda, Mattia Grana, Anna Massimini, Rahf Hzaa, Mohamed Kandil e Riccardo Orsi.

In Lombardia dal 2 aprile 29 itinerari a bordo di treni storici

In Lombardia dal 2 aprile 29 itinerari a bordo di treni storici



In Lombardia dal 2 aprile 29 itinerari a bordo di treni storici – askanews.it



In Lombardia dal 2 aprile 29 itinerari a bordo di treni storici – askanews.it



















Milano, 30 mar. (askanews) – Domenica prossima, 2 aprile, riparte la stagione dei treni storici in Lombardia con 29 itinerari tutti con partenza da Milano. La novità principale è rappresentata dai viaggi verso Bergamo e Brescia, città Capitali della Cultura 2023, e Cremona e Mantova dove, rispettivamente il 30 aprile ed il 21 maggio, sarà utilizzato per la prima volta l’ETR 252 Arlecchino. Nuovo anche l’itinerario verso Chiavenna, lungo le sponde del Lago di Como e la Val Chiavenna.

“Un’iniziativa importante – ha commentato in una nota l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente – che permette di scoprire angoli e borghi della Lombardia in maniera inedita, a bordo di treni storici dal grande fascino. Sono tante le perle che ci riserva la nostra regione: paesi, scorci naturali, laghi e città che tra modernità e tradizione meritano di essere scoperti. Grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione Fs, il viaggio diventa un’esperienza unica”. Si tratt, ha aggiunto, di “un avvincente e stimolante salto nel passato, un momento di stacco dalla quotidianità per immergersi totalmente in epoche dal sapore antico e attrattivo. L’iniziativa, che mira a valorizzare percorsi e progetti legati alla mobilità sostenibile, ha un grande impatto sul settore turistico, come dimostrato dal successo degli anni scorsi. Sono sicuro che con l’implementazione dei nuovi itinerari il servizio sarà ancora più apprezzato e amato sia dai lombardi sia dai turisti”.

Gli itinerari degli anni passati sono confermati come pure l’utilizzo di locomotive a vapore ed elettriche al traino di antiche vetture centoporte degli anni Trenta: il Lario Express: da Milano e Monza per Como-Lecco con nuovo servizio di navigazione, in coincidenza con il treno, su piroscafo storico ‘Concordia’, gestito dalla società di Navigazione Laghi; Sebino Express: da Milano e Bergamo al lago d’Iseo; Besanino Express: da Milano per Besana, Molteno e Lecco; Laveno Express: da Milano alla scoperta del lago Maggiore, con la possibilità di includere la crociera nel bacino Borromeo con il piroscafo storico a vapore ‘Piemonte’ diretto a Isola Superiore e all’Isola Bella. Lomellina Express da Milano a Mortara. È prevista la possibilità di traportare gratuitamente la propria bici negli antichi bagagliai attrezzati. “Quest’anno – ha commentato il direttore generale della Fondazione delle Ferrovie dello Stato, Luigi Cantamessa – d’accordo con l’Assessorato ai Trasporti della Regione Lombardia, abbiamo introdotto nuovi affascinanti itinerari in treno storico che, oltre ai laghi, puntano a valorizzare anche le capitali della Cultura nel 2023 e anche Cremona e Mantova che ospitano importanti manifestazioni culturali. Per alcune di queste circolazioni, metteremo a disposizione l’ETR252 ‘Arlecchino’ simbolo del made in Italy e del boom economico degli anni Sessanta del secolo scorso”.