Cura di sè, dieta sana, probiotici: come affrontare arrivo primavera
Cura di sè, dieta sana, probiotici: come affrontare arrivo primaveraMilano, 10 mar. (askanews) – Con un valore globale di 62,4 miliardi di dollari nel 2022 e un tasso di crescita atteso del 7,9% l’anno tra il 2023 e il 2032, il mercato dei probiotici avanza anche in Italia, dove il solo segmento degli integratori alimentari con probiotici si conferma tra le categorie di integratori più richieste: secondo i dati Integratori & Salute nel 2023 sono state vendute 26,5 milioni di confezioni, il 40% in più in 10 anni.
Con l’arrivo della primavera il consumo di questi prodotti è destinato a crescere ulteriormente, uno supporto per affrontare quel senso di stanchezza che accompagna il cambio di stagione. Il professore Fabio Pace, dell’Ospedale Bolognini di Seriate, nella Bergamasca, ha elaborato per Bonomelli un decalogo di consigli, tra nutrizione e mindfulness, per mantenere il benessere intestinale, che la scienza ha riconosciuto in forte connessione con il sistema nervoso centrale. Accanto a un’alimentazione sana, che contempli l’assunzione di fibre vegetali e un quantitativo di calorie proporzionato ai nostri bisogni, occorre evitare lo stress e dormire una sufficiente quantità di ore, evitando sport serali oppure una prolungata visione della televisione. Il professor Pace poi suggerisce di assumere probiotici in grado di preservare la salute e correggere quelle deviazioni (temporanee) del nostro benessere, legate per esempio a infezioni respiratorie, infezioni intestinali stagionali, interventi, stress, invita a non essere troppo rigidi con le regole (diete) alimentari e prestare attenzione alla composizione degli alimenti confezionati, evitando alimenti processati industrialmente o ultra-processati.
Occorre poi fare attività fisica anche con piccole scelte che consentano di tenere attivi i nostri muscoli e il nostro cuore, mantenere una rete di relazioni umane significative, coltivare un hobby per fornire stimoli cognitivi ai nostri due cervelli e, infine, volersi bene e non pretendere troppo da sè stessi: siamo una unità di corpo e psiche, di bisogni biologici e psicologici che dobbiamo riconoscere e rispettare.