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Pecoraro Scanio: Agrigento capitale cultura è vittoria per il Sud

Pecoraro Scanio: Agrigento capitale cultura è vittoria per il Sud




Pecoraro Scanio: Agrigento capitale cultura è vittoria per il Sud – askanews.it


Pecoraro Scanio: Agrigento capitale cultura è vittoria per il Sud – askanews.it



















Roma, 31 mar. (askanews) – Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e sostenitore fin dall’inizio della candidatura di Agrigento e provincia a capitale italiana della cultura 2025, ha incontrato il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè subito dopo la vittoria e con lui rilancia la sfida: “Questa è la vittoria di Agrigento ma anche della Sicilia e del nostro Sud – ha affermato – . La magna Grecia scrigno di storia ,arte, cultura e enogastronomia . Sono orgoglioso anche da cittadino onorario della provincia di Agrigento per questo primo risultato , ora la sfida è raddoppiare il turismo di qualità entro 5 anni con scelte valorizzino anche le aree interne e la tradizione di accoglienza del mostro meridione ” . Il Sindaco di Agrigento ha aggiunto: “Voglio ringraziare l’on. Pecoraro Scanio per averci sostenuto fin dall’inizio anche con un primo lancio da Napoli insieme al sindaco di Procida allora capitale della cultura. Lavoreremo per un successo nell’interesse di tutti i cittadini di Agrigento e provincia”.

Siccità, Schifani istituisce in Sicilia Tavolo tecnico permanente

Siccità, Schifani istituisce in Sicilia Tavolo tecnico permanente



Siccità, Schifani istituisce in Sicilia Tavolo tecnico permanente – askanews.it



Siccità, Schifani istituisce in Sicilia Tavolo tecnico permanente – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Un Tavolo tecnico permanente per individuare misure contro la crisi idrica in Sicilia. Lo ha istituito il presidente della Regione Renato Schifani, convocando già da domani, a Palazzo d’Orleans, una serie di riunioni con gli assessori all’Agricoltura e all’Energia Luca Sammartino e Roberto Di Mauro, insieme ai dirigenti generali dei dipartimenti regionali competenti e ai responsabili dei Consorzi di bonifica, Siciliacque, Enel Produzione, Enel Green, Eni e dei nove Ato idrici dell’Isola.

Attualmente, così come attestato dall’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel distretto idrografico della Sicilia, la situazione vede un stato di “severità idrica bassa” in tutta la regione, ad esclusione del comparto delle zone irrigue, in sofferenza, servite dagli invasi “Pozzillo”, “Nicoletti” e “Don Sturzo” (nelle province di Catania, Enna e Siracusa) a cui è stato attribuito, invece una “severità media”. Inoltre, il permanere di situazioni meteo climatiche non favorevoli e ormai tendenti alla stabilizzazione verso l’assenza di precipitazioni, fa prevedere un trend negativo. “Da oltre due mesi la Regione ha messo in campo una serie di misure per mitigare la siccità. Sono stati attivati una serie di tavoli con soggetti ed enti interessati per migliorare la capacità di accumulo delle dighe attraverso l’eliminazione dei detriti depositati sul fondo degli invasi. Un’ulteriore spinta in tal senso è arrivata dall’approvazione dei Piani di gestione proposti dai gestori delle dighe e autorizzati dall’Autorità di bacino della presidenza della Regione”, ha sottolineato il presidente Schifani.

“Adesso dopo diverse riunioni, con il coinvolgimento dei Consorzi di bonifica e degli enti erogatori dell’acqua, per rendere più celeri i lavori per il riefficientamento delle condotte idriche, si rende necessario un tavolo permanente con gli enti interessati dove si esamineranno tutte le proposte possibili per affrontare l’eventuale crisi idrica che potrebbe verificarsi nel prossimo periodo estivo”, ha concluso.

Lagalla: Ponte Stretto intuitivo e naturale acceleratore di sviluppo

Lagalla: Ponte Stretto intuitivo e naturale acceleratore di sviluppo


Lagalla: Ponte Stretto intuitivo e naturale acceleratore di sviluppo – askanews.it



Lagalla: Ponte Stretto intuitivo e naturale acceleratore di sviluppo – askanews.it


















Roma, 27 mar. (askanews) – “Il Ponte sullo stretto è un intuitivo e naturale acceleratore di sviluppo per quanto riguarda tutta la Regione siciliana e non soltanto la città di Messina. Sono convinto che il ponte ci possa consentire di accelerare lo sviluppo delle infrastrutture ancora mancanti o in ritardo nel nostro territorio, perché l’isolamento che deriverebbe senza ponte, oltre a rafforzarsi, andrebbe a determinare una sinecura di investimenti di alto profilo a livello regionale che certamente inciderebbe negativamente sulla infrastrutturazione ulteriore necessaria allo sviluppo della Sicilia”. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che ha partecipato stamani al convegno ‘Il Ponte sullo stretto una sfida necessaria’, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia e dalla Fondazione Sicilia al Teatro Massimo.

Giustizia, in archivio accusa per sindacalista UilPa di Palermo

Giustizia, in archivio accusa per sindacalista UilPa di Palermo


Giustizia, in archivio accusa per sindacalista UilPa di Palermo – askanews.it



Giustizia, in archivio accusa per sindacalista UilPa di Palermo – askanews.it


















Roma, 26 mar. (askanews) – Il Tribunale di Palermo ha archiviato il procedimento a carico del segretario generale UilPa di Palermo, Alfonso Farruggia, che era accusato di avere diffamato una dirigente del ministero della giustizia. In una nota si ricorda che era stata quest’ultima, in servizio all’Ufficio Interdistrettuale dell’Esecuzione Penale Esterna, a presentare querela, dopo alcune affermazioni del segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione di Palermo, che ne contestava l’operato nei confronti dei dipendenti.

Il giudice per le indagini preliminari Elisabetta Stampacchia ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero “sulla base di argomentazioni – si legge nel decreto – del tutto condivisibili”. Secondo il gip le espressioni utilizzate da Farruggia, seppure aspre, sono del tutto “inidonee a integrare il reato di diffamazione”. Il sindacalista, difeso dall’avvocato Giuseppe Abbate, infatti, si sarebbe limitato a contestare la condotta della dirigente con modalità espresse nei limiti del diritto di critica. “Si conclude finalmente una vicenda incresciosa – commenta Alfonso Farruggia – che mi ha profondamente amareggiato, pur avendo sempre nutrito la certezza di non avere mai commesso alcuna azione scorretta. Già da tempo – osserva l’esponente sindacale – la UilPa di Palermo segnala ai vertici ministeriali e istituzionali competenti le azioni messe in campo dalla dirigente: a farne le spese, a oggi, sono stati il sottoscritto e due dipendenti”.

Anche per loro, difesi dal sindacato, due provvedimenti disciplinari archiviati. “Io sono stato destinatario di ben due provvedimenti penali – spiega Alfonso Farruggia – per il reato di diffamazione: entrambe le querele sono partite da una normale dialettica sindacale, non condivisa dalla dirigente e ritenuta lesiva della sua immagine”. Poi prosegue: “A questo punto chiediamo che tali atteggiamenti non si ripetano più: il rispetto da tenere nelle varie vertenze sindacali di certo non può essere unilaterale e soltanto nei confronti della dirigenza. Quattro casi archiviati – aggiunge – di cui due penali, denotano anomalie in merito alle quali chiediamo al Ministero della Giustizia di fare chiarezza”. “Non possiamo esimerci dal segnalare che i rapporti sindacali con l’attuale dirigenza – continua Farruggia – siano nulli, così come sono nulli tutti gli atti amministrativi e gestionali di cui non conosciamo l’esistenza in quanto non riceviamo mai l’informativa sindacale che è dovuta per contratto. La UilPa – conclude Alfonso Farruggia – continuerà comunque a portare avanti le battaglie di sempre, nell’esclusivo interesse dei lavoratori”.

La soddisfazione per l’archiviazione del procedimento è stata pienamente condivisa dalla segreteria nazionale della Uil Pubblica Amministrazione. “Il lieto fine di questa vicenda – si legge in una nota – non ci esime dal fare una breve considerazione: innanzitutto, la UilPa non è ostile all’amministrazione pubblica, anzi esattamente il contrario: è una categoria che intende cooperare positivamente con l’amministrazione dello Stato nel rispetto dei reciproci ruoli”. “Ciò significa che, per quanto ci riguarda – si legge ancora – le divergenze di vedute e le decisioni che, come sindacato, non ci piacciono, vanno ricomposte nel confronto tra le parti, non davanti ai giudici: ricorrere al potere giudiziario per risolvere questioni che non vedono un accordo significa che a perdere non è una o l’altra parte, ma l’intera amministrazione pubblica, della quale fanno parte tutti coloro che ci lavorano, ovvero i dirigenti, il personale, i sindacalisti. Per il futuro ci auguriamo che il ricorso alla leva giudiziaria sia davvero motivato: per il resto, ci sono il buon senso e l’interesse supremo delle istituzioni”.

Palermo, riapre BarConi gelateria sociale gestita da giovani migranti

Palermo, riapre BarConi gelateria sociale gestita da giovani migranti


Palermo, riapre BarConi gelateria sociale gestita da giovani migranti – askanews.it



Palermo, riapre BarConi gelateria sociale gestita da giovani migranti – askanews.it


















Roma, 26 mar. (askanews) – Sono giunti in Sicilia da Gambia, Ghana e Costa d’Avorio, le loro storie non sono semplici da raccontare ma a Palermo hanno trovato un posto sicuro nel mondo, iniziando un percorso lavorativo quasi un anno fa da Barconi, la gelateria sociale e pasticceria di Moltivolti, impresa sociale nel cuore di Ballarò. Sabato 1 aprile, dopo una breve chiusura stagionale, Barconi riaprirà i battenti.

Malick, Leslie e Christine sono poco più che ventenni e dall’apertura di Barconi hanno intrapreso un percorso di empowerment, formazione e apprendistato che ha come obiettivo la formazione professionale e l’acquisizione delle competenze per imparare a gestire una gelateria e pasticceria, dalla produzione alla vendita. Un progetto sociale che punta ad integrare all’interno della comunità economica del mercato giovani palermitani insieme a donne e uomini migranti provenienti dall’africa centrale e dal Maghreb. “Per me la parola ‘Barconi’ è associata a ricordi molto brutti, al mio viaggio nel Mediterraneo eppure questa parola oggi significa speranza. Avevo 16 anni quando mi sono messo in viaggio e ci sono voluti cinque mesi per raggiungere Pozzallo, è stata molto dura. Ma oggi sono responsabile di una gelateria in Piazza Mediterraneo e anche questa è una cosa che mi fa sperare”, racconta Alagie Malick, che si occupa della gelateria assieme a Leslie e Christine.

Un anno di studio, dedizione e passione che nonostante qualche difficoltà si è rivelato estremamente positivo per tutto il team: “un anno davvero importante per tutti noi in cui ho imparato molte cose nuove e in cui mi è stato affidato un ruolo importante: quello di responsabile. Ho imparato a servire il gelato, a gestire la cassa, e tanto altro ma la cosa che mi ha sempre colpito è la fiducia che ci è stata data fin dall’inizio. I migranti spesso sono visti soltanto come persone da aiutare, non come persone che possono fare qualcosa e che hanno un valore. Credo che durante questo anno siano cambiate delle cose dentro di me, ho conosciuto delle cose nuove di me e penso che questo lavoro mi valorizzi molto. Essere un responsabile significa prestare attenzione alle esigenze di tutti, cercare di soddisfare sia i doveri dall’alto che i bisogni dal basso, è necessario imparare a mettersi nei panni degli altri, ed è una cosa molto bella. Spero che un giorno Barconi possa aprire in tutto il mondo. Chissà, magari un giorno apriremo la nostra gelateria a Palermo o nei nostri paesi, in Ghana, in Mali, o in Costa d’Avorio o ovunque vorremmo. È bellissimo essere liberi di fare quello che si vuole della propria vita”, continua Malick. (segue)

Riforma Province, al via confronto tra Giunta Sicilia e parti sociali

Riforma Province, al via confronto tra Giunta Sicilia e parti sociali



Riforma Province, al via confronto tra Giunta Sicilia e parti sociali – askanews.it



Riforma Province, al via confronto tra Giunta Sicilia e parti sociali – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – Prende il via il confronto tra il governo regionale e le parti sociali sulla riforma che punta alla reintroduzione delle Province in Sicilia. L’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina, ha incontrato questa mattina a Palermo i sindacati che hanno firmato l’accordo nazionale per l’istituzione degli enti intermedi. Il confronto, al quale era presente anche il dirigente generale del dipartimento delle Autonomie locali, Salvatore Taormina, è stato convocato per illustrare i contenuti del disegno di legge di iniziativa governativa.

“Questo incontro – ha evidenziato l’assessore Messina – vuole essere un primo momento di interlocuzione con le parti sociali sul testo predisposto dal governo Schifani. Siamo certi che un processo condiviso e partecipato possa portare alla definizione, nell’interesse dei territori, delle migliori norme possibili sulla reintroduzione della Province nella nostra regione. Il disegno di legge, che è già stato approvato dalla giunta e trasmesso all’Assemblea regionale per l’iter parlamentare, è condizionato all’abrogazione della legge “Delrio’ (la n. 56 del 2014) che ha riformato la materia degli enti locali ridefinendo il sistema della rappresentanza nelle ex Province con elezioni di secondo livello”. Apprezzamento nel merito e nel metodo è stato espresso dai rappresentanti regionali dei sindacati del comparto presenti: Nicola Scaglione (Csa-Cisal), Paolo Montera (Cisl Fp) e Gaetano Agliozzo (Fp Cgil). I sindacalisti, nel considerare con favore il dialogo avviato dall’esecutivo regionale, hanno espresso all’assessore l’esigenza di prestare attenzione alla situazione del personale delle ex Province che, dopo la loro soppressione, ha subito un processo di riduzione costante, tale da mettere a rischio l’operatività degli stessi enti.

Durante l’incontro, l’assessore Messina ha illustrato i contenuti del ddl, ispirato ai principi della Carta europea delle autonomie locali: torna l’elezione a suffragio universale sia del presidente sia del Consiglio ed è data particolare attenzione, in termini di rappresentatività, alle quote di genere sia nella composizione delle liste che della giunta. Come previsto dalla normativa nazionale, rimangono confermate le tre Città metropolitane di Palermo, Messina e Catania, alle quali si aggiungono le sei Province che andranno a sostituire gli attuali Liberi consorzi di Comuni. Nessun aggravio riguardo alle funzioni, che rimangono quelle attualmente attribuite dalla legge.

Sicilia, sì a protocollo cybersecurity per sicurezza informatica

Sicilia, sì a protocollo cybersecurity per sicurezza informatica



Sicilia, sì a protocollo cybersecurity per sicurezza informatica – askanews.it



Sicilia, sì a protocollo cybersecurity per sicurezza informatica – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – La Sicilia ha aderito all’accordo di collaborazione per la cybersecurity assieme ad altre otto regioni italiane, tra le più avanzate in questo settore, come per esempio Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Puglia e Umbria.

Dopo la partecipazione della Regione Siciliana al Focus sulla Cybersecurity, che si è svolto nel corso di Didacta Italia a Firenze, l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano, ha richiesto per la prima volta di partecipare al protocollo per la realizzazione di percorsi Its, ovvero presso gli Istituti tecnici superiori post diploma, nell’ambito della sicurezza informatica. “Si tratta di una delle principali sfide per le aziende contemporanee e i sistemi industriali – commenta Turano – e per questo si rende necessario sviluppare competenze per l’utilizzo di tecniche di difesa efficaci. La Regione Siciliana considera prioritaria la realizzazione di percorsi di alta formazione dedicati alla cybersecurity per soddisfare il fabbisogno di profili, altamente specializzati ed innovativi, in grado di garantire la sicurezza di impese pubbliche e private in ambito digitale”.

L’accordo prevede che la Regione rientri nella Rete di coordinamento degli Istituti tecnologici superiori per lo sviluppo della transizione digitale. L’obiettivo è puntare allo sviluppo di un ecosistema nazionale per la formazione delle nuove competenze digitali attraverso la realizzazione di percorsi formativi dedicati alla digitalizzazione e alla sicurezza informatica e la creazione di una community di nuove risorse formative e didattiche per l’utilizzo delle tecnologie digitali. In Sicilia è presente anche una fondazione Its che opera nell’Area 6 ambito Tecnologie dell’Informazione.

Pnrr, 36 nuovi esperti in Sicilia. In totale sono 119

Pnrr, 36 nuovi esperti in Sicilia. In totale sono 119



Pnrr, 36 nuovi esperti in Sicilia. In totale sono 119 – askanews.it



Pnrr, 36 nuovi esperti in Sicilia. In totale sono 119 – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Il Piano territoriale per la semplificazione delle procedure complesse e la riduzione dei tempi dei procedimenti potrà contare su 36 nuovi esperti del Pnrr che si aggiungono agli 83 già selezionati nel 2021 dalla Regione Siciliana. Lo ha deciso oggi il governo Schifani, apprezzando la proposta dell’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Andrea Messina. Via libera, quindi, alle modifiche al Piano territoriale per il conferimento di incarichi di collaborazione autorizzato dal dipartimento nazionale della Funzione pubblica.

Il reclutamento dei nuovi tecnici, che collaboreranno con gli uffici nei quali in questi mesi sono emerse le maggiori criticità, prenderà avvio con la pubblicazione di un apposito avviso a cura del dipartimento nazionale della Funzione pubblica, cui compete l’elaborazione delle liste dei candidati ammissibili sui quali sarà la Regione a effettuare la selezione. “Questi ulteriori esperti daranno un prezioso contributo nella riduzione delle criticità che oggi ritardano la valutazione dei progetti più complessi. I 36 tecnici opereranno all’Autorità di Bacino nell’ambito delle autorizzazioni ambientali e all’Autorità regionale di innovazione tecnologica (Arit) che si occupa, peraltro, proprio dell’informatizzazione delle procedure del Piano”, sottolinea l’assessore Messina.

La giunta ha anche accolto le proposte dell’assessore Messina circa l’integrazione delle commissioni di esame che dovranno prevedere anche l’inserimento dei dirigenti generali dei dipartimenti interessati e, dove prevista la figura di legali, anche di un avvocato dell’Ufficio legislativo e legale. Una stretta anche ai criteri di selezione che saranno ancora più rigorosi proprio per garantire la massima competenza.

Sicilia, Schifani vede Lebruto (Fs) su rigenerazione urbana

Sicilia, Schifani vede Lebruto (Fs) su rigenerazione urbana



Sicilia, Schifani vede Lebruto (Fs) su rigenerazione urbana – askanews.it



Sicilia, Schifani vede Lebruto (Fs) su rigenerazione urbana – askanews.it


















Roma, 21 mar. (askanews) – Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha incontrato oggi a Palermo Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane, per avviare un tavolo di coordinamento per definire gli indirizzi di governo del territorio anche per la rigenerazione urbana delle città. Al più presto, infatti, la Regione Siciliana e il Polo Urbano firmeranno un accordo con l’obiettivo di condividere, in sinergia con i Comuni interessati, le iniziative strategiche per l’implementazione della logistica di primo e ultimo miglio, della mobilità integrata e sostenibile. La Regione avrà il ruolo di indirizzo e coordinamento generale delle attività che, nello specifico, saranno poi portate avanti dai singoli Comuni. “In un momento in cui siamo impegnati nella realizzazione di grandi opere e infrastrutture diventa importante progettare le cosiddette ‘ricuciture urbane’, restituendo alle città funzioni che guardano all’economia, al sociale e soprattutto alla salvaguardia dell’ambiente. Quello che ci aspettiamo è che, grazie a questa iniziativa, attorno alle infrastrutture nascano parchi urbani, piste ciclopedonali, per garantire il benessere dei nostri cittadini”, conclude il presidente Schifani.