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Fondazione Lottomatica: un rapporto per affrontare crisi nascite

Fondazione Lottomatica: un rapporto per affrontare crisi nasciteMilano, 18 mag. (askanews) – Affrontare il tema della natalità in Italia attraverso alcuni aspetti chiave che vanno dagli asili nido all’attenzione alla famiglia, dal miglioramento dei servizi a una diversa gestione del tempo. È quanto si è proposto di fare il primo Rapporto della Fondazione Lottomatica su emergenza demografica, denatalità e conciliazione vita-lavoro in Italia. Il documento è stato curato da tre esponenti del mondo accademico italiano: Maurizio Ferrera, Franca Maino e Celestina Valeria De Tommaso.


“Grazie ai progressi della medicina e della prevenzione, nonché a condizioni di vita più sane e sicure, tutti i Paesi OCSE sono oggi caratterizzati da maggiore longevità. È un fenomeno certamente positivo che, se ben governato, genera un incremento delle opportunità individuali e collettive. L’aumento della popolazione anziana è però anche un fenomeno “relativo”, in quanto si accompagna a una diminuzione di quella più giovane, dovuto al calo prolungato e costante della natalità nel corso del tempo. Questa seconda tendenza ha dato il via a una vera e propria “transizione demografica”: le nascite non controbilanciano i decessi, la popolazione totale si contrae”. Si parte da questa considerazione per analizzare “L’era glaciale della natalità italiana”, che, nei fatti, rende estremamente difficoltosa la transizione demografica nel nostro Paese. Il Rapporto della Fondazione Lottomatica analizza quindi diversi aspetti della questione: il modello di welfare sbilanciato, atrofia delle politiche familiari, la sfida della conciliazione, la (im)parità di genere. E alla ormai proverbiale domanda sul “Che fare?”, la strada che il documento propone è quella dell’agenda Fast. “Per attivare il circolo – scrivono ancora gli autori – occorre chiudere, definitivamente, le bocche carsiche e trasformare l’agenda donne/minori/ natalità in un fiume in piena. Per questa strategia ripropongo oggi un nome, a suo tempo già suggerito: FAST, l’agenda Fast per le donne italiane. In inglese, il termine vuol dire ‘veloce’. Siccome non possiamo più sprecare tempo, i contenuti dell’agenda devono assumere carattere di urgenza, imporsi all’attenzione di governo, parlamento, parti sociali e tradursi rapidamente in misure concrete. FAST può essere letto anche come un acronimo. Le sue quattro lettere rimandano ad altrettante direttrici di marcia, a obiettivi da raggiungere. F come famiglia: trasferimenti e agevolazioni fiscali capaci di ridurre il costo dei figli senza disincentivare il lavoro delle madri. A come asili, soprattutto nidi. S come servizi, di modo che donne (e uomini) non debbano sacrificare la procreazione per i troppi carichi di cura. T come tempi: orari flessibili, lavoro agile, riorganizzazione dei ‘tempi della città’ e così via. Lo scopo di questo Rapporto preparato per la Fondazione Lottomatica è proprio quello di presentare in modo sistematico dati, informazioni e diagnosi in merito agli ostacoli che condizionano e frenano oggi le scelte riproduttive delle coppie italiane”.


Dopo una dettagliata analisi delle varie questioni, nelle conclusioni in rapporto trona proprio sulle quattro parole chiave che compongono l’acronimo FAST, intorno alle quali gli autori propongo o di costruire muovi paradigmi che rendano possibile una reale svolta demografica nel nostro Paese. Ma ci sono ancora molti freni, che impediscono un’azione realmente efficace. “La lentezza delle riforme e l’ancora bassa consapevolezza delle sfide – ha scritto Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera – suggerisce oggi di integrare l’agenda Fast con un ulteriore ingrediente, che riguarda la governance. L’Olanda ha istituito nel 2022 un Comitato permanente sul mutamento demografico, che è stato indicato come benchmark dalla Ue. La Fondazione per la Natalità ha proposto la creazione di una Agenzia, sulla falsariga di quella giapponese. L’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulle tendenze demografiche nazionali e sui loro effetti economici e sociali (già all’esame del Senato) potrebbe essere il primo passo in questa direzione. L’importante è fare presto”.

Accogliere e rinascere in mare, al via il progetto “Le capitane”

Accogliere e rinascere in mare, al via il progetto “Le capitane”Roma, 16 mag. (askanews) – Sabato 18 maggio salperà da Fiumara (Roma), il progetto “Le capitane”, nato dalla collaborazione tra la Nave di Carta aps, associazione di vela solidale, e Casa Sabotino, la casa di accoglienza per donne cis e transgender, senza dimora e in difficoltà, gestita da Binario 95 di Roma.


A bordo di Briseide, l’imbarcazione della sede romana della Nave di Carta, un equipaggio composto da alcune ospiti di Casa Sabotino, accompagnate dalle operatrici, mollerà gli ormeggi per vivere un’esperienza di mare e di navigazione a vela a supporto del percorso di accoglienza, rinascita, rafforzamento dell’autostima in una visione più serena dell’esistenza. Sotto il comando di Rosa Palumbo, comandante della Nave di Carta, l’equipaggio di Casa Sabotino inizierà un percorso di avvicinamento al mare e alla vela il cui fine è contenuto già nel nome del progetto che si richiama agli ultimi versi della poesia di William Ernest Henley, Invictus, vero e proprio inno alla resilienza e alla rinascita.Con il progetto “Le capitane”, il mare e la barca diventano spazi in cui sperimentare nuove relazioni per superare la violenza tra i generi e diffondere una cultura dell’accoglienza oltre le barriere dei pregiudizi. La Nave di Carta aps dal 1998 promuove attraverso la navigazione a vela percorsi di educazione, formazione, inclusione e riabilitazione rivolti a giovani, minori in carico alla giustizia penale, persone con disabilità o che vivono in situazioni di esclusione e disagio sociale. È armatrice della imbarcazione storica goletta Oloferne (1944).Casa Sabotino è la casa di Binario 95 dedicata all’accoglienza di genere. In uno spazio a Prati, concesso in comodato dal Municipio Roma I Centro, donne, cisgender e transgender, senza dimora e in difficoltà, sono accolte con una modalità nuova, che prevede la loro partecipazione diretta all’andamento della casa, in un percorso fortemente orientato all’autonomia, alla crescita personale, all’inserimento lavorativo. Il centro può accogliere fino a diciotto persone.

Sociale, il ministro Valditara visita la “Palestra della legalità”

Sociale, il ministro Valditara visita la “Palestra della legalità”Roma, 15 mag. (askanews) – Questa mattina il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, in visita al plesso “Amendola” dell’istituto scolastico di Via delle Azzorre, ha voluto recarsi presso la “Palestra della Legalità” di Ostia per conoscere personalmente il programma di inclusione sociale “Talento & Tenacia – crescere nella legalità”.


Accolto dal Presidente dell’ASP “Asilo Savoia” Massimiliano Monnanni e dall’amministratore del “Gruppo Sportivo Montespaccato” Antonello Tanteri, il Ministro ha visitato l’impianto sportivo realizzato in un immobile confiscato alla criminalità che nel marzo scorso ha festeggiato i cinque anni di attività e si è voluto complimentare in prima persona per il lavoro, svolto all’insegna della legalità e del riscatto sociale, con staff, istruttori, iscritti e quanti sono impegnati ogni giorno all’interno della struttura. Nel corso della visita è stato illustrato al Ministro Valditara il modello di intervento “Talento & Tenacia”, attivo nel X e nel XIII Municipio dal 2018 e che ha ottenuto nel tempo importanti riconoscimenti nazionali ed europei e ribadito l’impegno nello sviluppo delle attività progettuali sportive, aggregative e culturali sul territorio.


“La visita del Ministro dell’Istruzione e del Merito alla Palestra della Legalità – dichiara il Presidente dell’ASP Asilo Savoia Massimiliano Monnanni – conferma l’attenzione e l’apprezzamento delle più alte istituzioni del nostro Paese per l’opera di inclusione sociale che Asilo Savoia svolge con il programma “Talento & Tenacia”. La visita del Ministro dell’Istruzione e del Merito – prosegue la nota – fa infatti seguito a quelle del Ministro dell’Interno, al Ministro per lo Sport e i Giovani e alla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità svoltesi in precedenza presso le strutture del programma “Talento & Tenacia – crescere nella legalità”. Siamo convinti – prosegue Monnanni – che per prevenire e contrastare episodi quali quello verificatosi di recente qui a Nuova Ostia, l’azione delle istituzioni scolastiche possa e debba essere accompagnata da programmi integrati in grado di offrire servizi e attività sportive, aggregative e culturali. Esattamente quello che la nostra azienda pubblica realizza ad Ostia come a Montespaccato e a Pineta Sacchetti mettendo a frutto, in chiave di educazione alla legalità, i valori dello sport e della solidarietà. Per queste ragioni – conclude il Presidente dell’ASP Asilo Savoia – oltre a ringraziare il Ministro Valditara per la sua visita, al fine di ribadire il nostro impegno concreto, presenteremo nei prossimi giorni al Ministero dell’Istruzione e del Merito una progettualità volta a rafforzare le azioni positive di prevenzione e contrasto della devianza minorile nei territori in cui l’ASP è già presente con le proprie strutture”.

Sicurezza e legalità nell’automotive, intesa Viminale-MiT-UNASCA

Sicurezza e legalità nell’automotive, intesa Viminale-MiT-UNASCARoma, 14 mag. (askanews) – Sottoscritto a Roma, presso la Sala Conferenze intitolata a Giacomo Matteotti a Palazzo Theodoli, un protocollo d’intesa per promuovere princìpi di legalità anche nel settore automotive, tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per i Trasporti e la Navigazione – Direzione Generale per la Motorizzazione – e UNASCA.


L’accordo, siglato dal Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato – Prefetto Renato Cortese, dall’Ing. Pasquale D’Anzi – Direttore Generale per la Motorizzazione, per i servizi ai cittadini e alle imprese in materia di trasporti e navigazione e dal Presidente di UNASCA Andrea Vannucchi, “testimonia l’impegno congiunto nel promuovere iniziative di formazione e sensibilizzazione per rafforzare i livelli di legalità e sicurezza, in particolare nel contesto della nazionalizzazione dei veicoli provenienti dall’estero e delle relative procedure amministrative”. Secondo i dati del 2023, sono stati importati in Italia 175.000 veicoli dall’UE, di cui l’82% usati. L’accordo si propone di contrastare il traffico internazionale e il riciclaggio di veicoli, con particolare attenzione alla prevenzione delle “false nazionalizzazioni”. Attività questa a cui ricorre spesso la criminalità specializzata che con sistemi truffaldini, si inserisce nelle procedure di regolarizzazione dei veicoli stranieri sul territorio italiano, per reimmatricolare veicoli provento di reato corredandoli così di documenti e targhe italiane. sicurezza e legalità nel settore automotive.


L’accordo prevede inoltre la definizione di piani operativi specifici per coinvolgere altre amministrazioni, enti, associazioni e soggetti privati nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, garantendo un impegno concreto e misurabile verso la prevenzione dell’illegalità nel settore automotive. “Questo impegno a lungo termine – spiegano gli sottoscrittori – sottolinea la determinazione delle parti nel perseguire un obiettivo comune di sicurezza e legalità, fondamentale per la tutela dei cittadini e per la promozione di un mercato equo e trasparente”.

E’ morto Giuseppe D’Ascenzo, già rettore della Sapienza

E’ morto Giuseppe D’Ascenzo, già rettore della SapienzaRoma, 14 mag. (askanews) – Lutto nel mondo accademico italiano. Si è spento stanotte all’età di 86 anni il professor Giuseppe D’Ascenzo, (padre del prof. Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail) già Magnifico Rettore della Università La Sapienza di Roma dal 1997 al 2004.


Nato in Eritrea, si laurea in chimica con 110 e lode alla Sapienza. Nel 1969 si trasferisce all’Università di Houston con una borsa di studio della Nato per poi rientrare alla Sapienza dove ottiene la docenza in Chimica analitica. Viene poi chiamato dall’Università di Camerino come presidente del Consiglio del Corso di laurea in chimica. Rientrato in Sapienza nel 1988 viene eletto Direttore del Dipartimento di Chimica, creando il il Collegio dei Direttori di Dipartimento. Dal novembre 1994 è preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, fino a quando viene eletto rettore nel novembre del 1997. Membro di numerose società scientifiche nazionali e internazionali, nonché autore di oltre 150 pubblicazioni, è stato anche presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA).

Play 2024, dal 17 maggio a Modena: “Giocare è una cosa seria”

Play 2024, dal 17 maggio a Modena: “Giocare è una cosa seria”Milano, 11 mag. (askanews) – Dal 17 al 19 maggio a Modena torna il Festival del Gioco, per tutti. E’ la più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi ‘analogici” – da tavolo, di ruolo, di miniature, dal vivo, di carte, per gli appassionati come per famiglie – il segmento che cresce maggiormente nel mercato dei giocattoli, con un incremento previsto del 13% da qui al 2026.


Play – Festival del Gioco coniuga il gioco con la riflessione culturale e ospita enti prestigiosi che hanno scelto il medium ludico per divulgare conoscenza, nel 50esimo anniversario della nascita dei giochi di ruolo: dall’Istituto Nazionale di Astrofisica a quello di Fisica Nucleare, dall’Istituto di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale fino al CICAP e alla Scuola IMT Alti Studi Lucca, oltre a cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio (Università di Modena e Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Genova, Torino). Il festival è una grande ludoteca che si sviluppa su 28mila metri quadrati con oltre 200 espositori e altrettante novità editoriali, 2.500 tavoli di giochi da provare gratuitamente e più di 700 eventi in programma con grandi ospiti come David ‘Zeb’ Cook, uno dei più grandi creatori di giochi di ruolo, proprio nel 50esimo compleanno di Dungeons & Dragons. L’appuntamento con Play è dal 17 al 19 maggio a ModenaFiere, obiettivo: far conoscere a tutti la potenza educativa del gioco. Stimolo intellettuale e creativo o puro divertimento. Fuga in mondi lontani o trasformazione fantasiosa di esperienze quotidiane. Soprattutto occasione di incontro e socialità. In un mondo pieno di schermi pare sempre più forte il bisogno di svagarsi senza per forza fissare un monitor, e i giochi analogici aiutano a cambiare prospettiva: i giochi da tavolo hanno conosciuto un rilancio di fama e diffusione, e il settore dei board game non è mai stato vivace quanto oggi.


I numeri sorprendono: secondo una ricerca di Polaris Market Research, nel 2024 il comparto vale oltre 18 miliardi di dollari e nel 2032 il giro d’affari supererà i 42 miliardi di dollari. Il Global Board Games Market Report valuta per il settore un tasso di crescita pari al + 13 per cento da qui al 2026 (contro il + 11 per cento dei videogiochi). Anche nel nostro paese il trend è ugualmente positivo, con un mercato che ogni anno sforna ben 800 nuovi titoli, conferma di grande vivacità di un settore al quale la Modena da oltre un decennio dedica l’intero quartiere fieristico, Play – Festival del Gioco (www.play-modena.it), che torna dal 17 al 19 maggio a ModenaFiere: circa 28mila metri quadrati di area coperta in cinque diversi padiglioni, più di 200 espositori, sessanta associazioni coinvolte, una cinquantina di ospiti tra cui star internazionali del gioco da tavolo, 2.500 tavoli pronti per giocare, 7.000 sedie, migliaia di titoli tra grandi classici, ultime novità e anteprime mondiali, incontri e convegni sul ruolo fondamentale del gioco nella nostra vita.


‘Ruolo, narrazione ed esperienza’ sono le parole chiave di questa 15esima edizione che cade nel 50° anniversario della nascita del Gioco Di Ruolo. Il 1974, anno in cui sono state pubblicate per la prima volta le regole di Dungeons & Dragons, segna infatti questo anniversario. In questa occasione il Festival propone una riflessione sul gioco inteso sia come Ruolo che si vive giocando sia come ruolo che il gioco ha nella nostra società, Narrazione del gioco e col gioco ed Esperienza intesa come esperienza vissuta giocando e come insegnamento. L’evento sarà un’occasione unica per festeggiare tutti i giochi di ruolo, cui sarà dedicato l’intero padiglione B, con iniziative speciali come la mostra ‘D&D: 50 anni di avventure e arte’. In questo contesto si inserisce l’ospite d’onore: David ‘Zeb’ Cook, uno dei più grandi artefici di GDR fin dagli anni ’80 nonché il leggendario autore della prima ‘Blue box’ di Dungeon & Dragons. Organizzato da ModenaFiere in collaborazione con Ludo Labo e il supporto di Club TreEmme, La Tana dei Goblin e altre decine di associazioni ludiche italiane, con la media partnership di Rai4 e IoGioco, Play si svolge nel quartiere fieristico della città emiliana: una full immersion con decine di opportunità per divertirsi e stare insieme, scoprire nuove proposte e conoscere quanto il gioco costituisca, prima di tutto, un momento di socialità ed espressione creativa, utile anche per comprendere meglio il mondo che ci circonda, a partire dalla scienza e dalla storia.


Oltre ai gamers, Play ospita chi i giochi li inventa, li realizza e li distribuisce, e anche chi ci lavora costruendo progetti di ricerca innovativi basati sul gioco, negli ambiti disciplinari più vari. A conferma del ruolo fondamentale del gioco nei processi di apprendimento e studio, quest’anno Play ospita un’intera area giochi scientifici: qui alcuni dei più importanti Centri di Ricerca e Università italiani sono presenti con le loro proposte in un’area dedicata per mostrare come sempre di più il gioco risulta essere uno strumento efficace per fare ricerca e didattica: l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucelare (INFN) e l’OGS di Trieste (ovvero l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), il Game Science Research Center, CeRG UniGe, Gix UniFi, Associazione Italiana di Public History, CICAP. Presenti anche cinque atenei italiani in cui il gioco è oggetto di studio: l’Università di Modena e Reggio Emilia, di Bologna, di Firenze, di Genova e quella di Torino. Tutte queste realtà propongono al pubblico di Play i giochi sviluppati nel proprio alveo, incontri con scienziati e ricercatori e laboratori: giochi scientifici, giochi storici, giochi per il cambiamento sociale e tanto altro ancora. In questo padiglione ‘scientifico’, inoltre, l’Azienda USL di Modena propone un’area dedicata ai temi dell’accoglienza, dell’accessibilità e del gioco sano: un punto di partenza per chiunque, di ogni età, per avvicinarsi al mondo del gioco, in un clima accogliente e attento a bisogni e al benessere di ogni persona. Ma come si spiega questo boom dei giochi da tavolo? ‘In tempi in cui tutto si fa online i board game offrono uno stimolo in più a incontrarsi di persona, ad aggregarsi; ma soprattutto stimolano la creatività e riducono stress e impulsività poiché, prima di ogni mossa, è richiesta un’attenta riflessione sulle proprie azioni – spiega Andrea Ligabue, ludologo, game designer e direttore artistico di Play, che sottolinea anche come il gioco da tavolo alleni la competizione buona e, in alcuni casi anche lo spirito di squadra – Ne beneficia lo sviluppo cognitivo e migliorano le competenze sociali e relazionali visto che, ad essere letteralmente chiamate in gioco sono skills come memoria, problem-solving, senso critico, ma anche la capacità di dialogo, di ascolto e di comprensione. I giochi da tavolo, nello specifico, insegnano a rispettare i tempi degli altri, a comprendere e seguire le regole, a collaborare e anche, se si perde, a fallire’. Semplici, veloci, inclusivi: le carte vincenti dei giochi analogici, tra classici e novità Una serie di analisi di base del target dei board games evidenzia che la maggioranza degli acquirenti oggi sono di età compresa tra 25 e 39 anni, quindi la generazione dei Millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996. Accanto ai classici intramontabili come Risiko (Spin Master), Monopoly e Taboo (di Hasbro), si affiancano i più recenti party game, che sono i preferiti dal target dei giovani giocatori, come What Do You Meme? (Yas Game!) Exploding Kittens (Asmodee) e Nome in codice (Cranio Creations). Tra i passatempi più innovativi degli ultimi anni ci sono sicuramente anche le Escape room in gioco come Unlock! (Asmodee), Exit (Giochi Uniti) o Deckscape (DV Giochi). Ciò che distingue questi giochi più recenti da quelli della generazione dei boomer sono la velocità (le partite hanno una durata limitata, massimo 30 minuti), la semplicità (le regole sono facili e di immediata comprensione) e l’inclusività (tutti i giocatori proseguono fino alla fine della partita). Proliferano poi i giochi di ruolo, anche quelli dal vivo: il più iconico rimane Dungeons & Dragons, che ha debuttato 50 anni fa, esattamente nel 1974, ma ha conosciuto un’impennata di vendite durante la pandemia. Tra gli evergreen vanno citati poi i giochi di miniature come Warhammer (prodotto dalla britannica Game Workshop) – e naturalmente i giochi di carte, il cui capostipite è Magic, il primo gioco di carte collezionabili del mondo. Play – Festival del Gioco è una manifestazione organizzata da ModenaFiere in collaborazione con Ludo Labo, con il supporto di Club Tre Emme e La Tana dei Goblin. Il festival gode del patrocinio del Comune di Modena, Regione Emilia-Romagna, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Genova, Azienda USL di Modena. E’ sponsorizzato da BPER Banca e Conad. Media partner: Rai 4, IoGioco

Salute, a Milano il festival su inclusione e autismo

Salute, a Milano il festival su inclusione e autismoRoma, 11 mag. (askanews) – La seconda edizione del festival In&Aut Inclusione e Autismo è pronta a partire: si inizia venerdì 17 maggio a Milano in Piazza Città di Lombardia, e si chiuderà domenica 19 maggio. Ad inaugurarla sarà la ministra per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Elisabetta Casellati, partecipando alla cerimonia d’apertura con il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore al Welfare del comune di Milano, Lamberto Bertolé. Organizzato da In&Aut Inclusione & Autismo ETS e con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano, Fondazione Italiana Autismo e Enac. Il Festival quest’anno ospiterà più di 60 tra associazioni e imprese sociali provenienti da 18 regioni e impegnate sui temi dell’autismo e dell’inclusione, che saranno presenti in piazza Città di Lombardia con 31 stand informativi, 6 laboratori creativi, 10 banchi di ristorazione sociale.


Nell’arco dei tre giorni della manifestazione si alterneranno sul palco circa 80 relatori tra cui i neuropsichiatri dei più importanti centri di italiani di ricerca sull’autismo, manager e rappresentanti di aziende, esperti, politici e naturalmente tantissime persone autistiche e famiglie che interverranno per testimoniare e raccontare le loro storie di vita. Più di 20 i dibattiti, workshop, best practices e presentazioni di libri e film previsti nel programma di In&Aut 2024 che darà spazio anche all’esibizione di 2 cori-orchestra e a 7 performance artistiche a cura di artisti e musicisti autistici. Partito nel 2022 – la Casellati ha inaugurato anche la prima edizione, da Presidente del Senato – In&Aut è il primo festival organizzato in Italia e dedicato al tema dell’inclusione sociale e al lavoro delle persone autistiche che in Italia oggi sono oltre 603 mila.


Nato da un’idea condivisa tra il giornalista Francesco Condoluci, papà di un bambino autistico, l’ex parlamentare Eugenio Comincini, autore della legge sugli sgravi fiscali alle aziende che assumono lavoratori autistici, Samantha Lentini e Danilo Risi che nel 2023 hanno costituito l’associazione In&Aut Ets, l’evento si prefigge di essere un momento di confronto tra persone autistiche, associazionismo, istituzioni, mondo medico-scientifico e dell’economia civile e ha come obiettivo quello di costruire una “rete” per l’autismo che possa aiutare chi ha bisogno e le famiglie a trovare risposte ai loro bisogni e per fare da link tra le aziende che intendono assumere lavoratori disabili e persone autistiche in cerca di opportunità lavorative. Molte delle imprese sociali che hanno assunto lavoratori autistici e che In&Aut ha ospitato e valorizzato nel 2022 – tra queste PizzAut, Il Tortellante, SbrisolAut, Banda Rulli Frulli, Coop Etnos, InChiostro, Albergo Etico – oggi sono realtà in crescita e in cerca di opportunità di sviluppo per favorire ulteriormente l’inclusione sociale e lavorativa delle persone autistiche. Anche tra i fornitori del Festival ci sono aziende che hanno fatto dell’inclusione la propria mission e nelle quali lavorano persone autistiche: tra questi Artexan per i gadget, Out of the Blue per i materiali stampa e Il Portico per le pulizie

Barrile: l’agricoltura è fondamentale per la sostenibilità

Barrile: l’agricoltura è fondamentale per la sostenibilitàRoma, 10 mag. (askanews) – “Un’agricoltura forte e sostenibile contribuisce alla solidità del Paese, garantendo sicurezza alimentare e tutela ambientale”. Lo ha detto il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, durante il suo intervento all’European Innovation for Sustainability Summit, (EIIS), a Palazzo Taverna, a Roma.


Barrile ha ribadito come le imprese agricole condividano con l’industria la principale delle sfide di oggi, attraverso un modello produttivo sempre più orientato verso filiere intelligenti che tengano insieme produttività, efficienza e attenzione all’ambiente per competere sui mercati: “Per queste ragioni – ha ricordato – Confagricoltura e Unione Italiana Food hanno dato vita al progetto Mediterranea, che unisce il mondo del settore primario e quello della trasformazione industriale, legando le filiere agroalimentari della dieta mediterranea, patrimonio Unesco, in una compagine da 106 mld di euro”. “Abbiamo siglato questa alleanza per rafforzare le filiere verticali già esistenti e crearne di nuove – ha sottolineato il Dg di Confagricoltura – obiettivo da raggiungere con progetti di filiera integrata e iniziative di sostegno, promozione e comunicazione delle nostre produzioni per vincere le sfide della sostenibilità”.


Tra i temi affrontati, anche quello della bioeconomia: “Siamo un settore virtuoso: in agricoltura non si butta niente – ha sottolineato Barrile – occorre ripensare a politiche, investimenti e sistemi produttivi sostenibili più incisivi dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. L’economia circolare è oggi un paradigma imprescindibile per evitare sprechi e valorizzare gli scarti riutilizzandoli, perché possano diventare energia, concime e molto altro. In Europa sprechiamo circa il 20% di ciò che produciamo. E’ inaccettabile. Con il Banco Alimentare onlus stiamo sviluppando iniziative specifiche per individuare buone pratiche da promuovere, con l’obiettivo di sensibilizzare le nostre imprese sul riutilizzo di materiali utili all’agricoltura”, ha concluso Barrile.

”Università del futuro”, a Firenze prossimo convegno nazionale CoDAU

”Università del futuro”, a Firenze prossimo convegno nazionale CoDAURoma, 10 mag. (askanews) – Si è tenuta presso l’Alumni Clubhouse della nuova sede della SDA Bocconi, la Giunta del CoDAU, l’Associazione che raggruppa i direttori generali di tutte le università italiane, che ha approvato il prossimo Convegno Nazionale che si terrà presso l’Università degli Studi di Firenze dal 19 al 21 settembre.


Titolo del convegno, che vedrà accanto ai manager delle università, la partecipazione di esponenti delle istituzioni, della ricerca e delle imprese, è: “L’Università del futuro tra umanesimo, governo dei dati e intelligenza artificiale”.

Operation Smile: asta di vini pregiati per il sorriso dei bambini

Operation Smile: asta di vini pregiati per il sorriso dei bambiniRoma, 9 mag. (askanews) – Raccogliere fondi a sostegno dei programmi medici di Operation Smile per assistere e curare i bambini nati con malformazioni del volto come le labiopalatoschisi. È questo l’obiettivo di “In Auction For Smiles”, charity event organizzato dalla Fondazione Operation Smile Italia ETS. L’evento si terrà martedì 14 maggio alle ore 19:00 grazie alla generosa ospitalità del Cinema Barberini. Una serata all’insegna della solidarietà per supportare l’impegno dell’Organizzazione nei Paesi in cui opera, nel garantire l’accesso all’assistenza sanitaria e a cure chirurgiche, gratuite, sicure e di qualità, a chi nel mondo nasce con questa patologia, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito.


“Sono felice e orgoglioso di donare la mia maglia del Derby 2024 alla Fondazione Operation Smile Italia ETS – queste le parole di Edoardo Bove, calciatore dell’AS Roma – per chi, come me, nello sport come nella vita, desidera sostenere i giovani e i loro sogni, è fondamentale essere al fianco di Operation Smile per garantire a tutti i bambini le cure e l’assistenza di cui hanno bisogno”. Un’asta di vini, nella storica location del Cinema Barberini, darà inizio ad una serata unica. L’asta, curata da Gelasio Gaetani, scrittore ed esperto di vini, sarà battuta da Luciano Carnaroli e accoglierà intenditori, amanti del vino che vorranno aggiudicarsi dei lotti pregiati e sostenere i programmi medici di Operation Smile. Seguirà un aperitivo “con vista” sull’iconica Piazza Barberini, realizzato con la preziosa collaborazione della Fondazione Gambero Rosso, al fianco della Fondazione Operation Smile Italia ETS nella realizzazione dell’evento, anche con la presenza del Resident Chef di Gambero Rosso Academy, Marco Brioschi. Il momento conviviale sarà accompagnato dai vini generosamente offerti da Casale del Giglio, Paola e Noemia D’Amico, Batasiolo, Banfi, Eccocivi (The Nando and Elsa Peretti Foundation), Leone De Castris, Donnafugata, Tenuta di Fiorano e Volpe Pasini.


“Questo evento rappresenta un’occasione unica per raccogliere fondi a supporto dei programmi chirurgici che l’Organizzazione svolge in Perù e Madagascar – afferma Marcella Bianco, Direttore Generale della Fondazione Operation Smile Italia ETS – Siamo perciò molto grati a chi sarà al nostro fianco in questa serata e ha scelto di sostenerci donando generosamente i propri vini all’asta. Gli appassionati sapranno di portare a casa vini di cantine doppiamente pregiate, per il valore in sé e per l’impatto che il loro contributo avrà per il nostro impegno: garantire cure a chi ne ha bisogno”. Tra i lotti più prestigiosi quelli donati delle aziende vinicole: Monteverro, Ornellaia, Tenuta di Trinoro di Vini Franchetti, Marchesi Frescobaldi, Rocca di Frassinello e Podernuovo a Palazzone di Giovanni Bulgari. Da segnalare poi la cantina Feudi di San Gregorio che ha donato un maxi-formato, una Salmanazar da 9 litri e Vespa Vignaioli che ha donato una bottiglia numerata ed autografata da Bruno Vespa.


Partner della serata Sal De Riso, che offrirà agli ospiti una sua prelibatezza: il Dolce d’Amalfi. L’evento è sostenuto da Smeg, in qualità di main sponsor.