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Scienza, medaglia Galileo Galilei ai fisici Sikivie e Susskind

Scienza, medaglia Galileo Galilei ai fisici Sikivie e SusskindRoma, 15 feb. (askanews) – I fisici Pierre Sikivie e Leonard Susskind sono stati insigniti della Medaglia Galileo Galilei 2025, premio assegnato ogni due anni dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con il Galileo Galilei Institute, il suo Centro Nazionale per la Fisica Teorica in partnership con l’Università di Firenze, a ricercatori e ricercatrici che hanno dato un contributo eccezionale al progresso delle ricerche in fisica teorica.


Il premio nella ricorrenza del compleanno del grande scienziato Galileo Galilei, è stato assegnato a Leonard Susskind e Pierre Sikivie “per il loro lavoro che rappresenta i persistenti sforzi dell’umanità per vedere e comprendere ciò che può sembrare invisibile, rivelando nel processo profonde connessioni tra le scale più grandi e più piccole della Natura.” In particolare, Pierre Sikivie ha fornito contribuiti pionieristici alla nostra comprensione del cosmo, come fece Galileo Galilei, per cercare di rendere visibile l’”assione invisibile”. Gli assioni sono ipotetiche particelle inizialmente introdotte per risolvere un problema nell’ambito microscopico della teoria delle interazioni forti. Se la loro esistenza fosse confermata si potrebbe risolvere uno dei più grandi misteri del nostro universo, ovvero si riuscirebbe a dare un volto alla materia oscura, e si chiarirebbe anche un mistero fondamentale che riguarda i quark del mondo subatomico.


Il lavoro di Leonard Susskind è stato, invece, fondamentale perché ha scoperto e decifrato le sfide che i buchi neri nell’universo pongono alla natura classica e quantistica della gravità, tessendo anche profonde connessioni tra il cosmo e le particelle elementari.

Giovani e web: simposio su benessere online di Famiglia Cristiana

Giovani e web: simposio su benessere online di Famiglia CristianaRoma, 14 feb. (askanews) – Più di trecento giornalisti hanno partecipato al simposio “Non è il safer internet day – giovani, disturbi digitali e linguaggi, quali soluzioni?”, organizzato da Famiglia Cristiana, Fondazione Carolina, Cisf (Centro internazionale Studi Famiglia) e Ucsi Lombardia (Unione Cattolica della Stampa Italiana), venerdì 14 febbraio presso l’Auditorium don Giacomo Alberione a Milano e ancora visibile online sul sito famigliacristiana.it.


L’obiettivo era mettere a sistema percorsi e strumenti utili a favorire concretamente un’inversione di tendenza rispetto ai crescenti episodi di violenza e dipendenza online, proprio a conclusione della settimana del Safer Internet Day. A introdurre il convegno il direttore di Famiglia Cristiana, don Stefano Stimamiglio, che ha espresso la necessità di “creare una cultura che accompagni all’uso consapevole del Web. Perché una Rete affidabile e costruttiva è interesse di tutti, ma bisogna prima trovare una sinergia reale e concreta. Tutti gli attorisociali hanno compiti e responsabilità di fronte a questo nuovo mondo comunicativo”.


D’accordo con questa impostazione si sono detti i decisori pubblici invitati al simposio: i parlamentari Devis Dori (alla Camera per Alleanza Verdi Sinistra) e Lavinia Mennuni (in Senato per Fratelli d’Italia), entrambi impegnati nella Commissione Infanzia e Adolescenza. Un confronto tra specialisti ha poi animato il dibattito. Ivano Zoppi, segretario generale Fondazione Carolina, ha poi invitato a cambiare prospettiva: “la giornata di oggi non è una sfida a chi trova la soluzione giusta al problema del cyberbullismo. Si tratta di trovare il denominatore comune tra tutte le parti in causa. Non crediamo negli schieramenti, bensì nelle convergenze e, soprattutto, nel bene comune. Un filo rosso che unisce tutti i portatori d’interesse e gli addetti ai lavori. Si chiama educare, in tutte le sue declinazioni”.


Con questo spirito, Fondazione Carolina ha annunciato una nuova casa, nel cuore di Milano, dedicata proprio ai ragazzi. Si chiama Centro Re.Te. dedicato al Recupero Terapeutico a fronte dei disagi giovanili. Terapia, lavoratori, percorsi per la messa alla prova per tutti quei ragazzi e preadolescenti che si sono persi e dove sport, arte, ascolto e incontro possano curare tanto le vittime quanto gli autori di quelle condotte negative riportate ogni giorno sui notiziari, ma che partono da lontano. A commuovere l’auditorium Paolo Picchio, il presidente onorario di Fondazione Carolina, che ha ripreso il messaggio lasciato da sua figlia Carolina, prima vittima riconosciuta di cyberbullismo in Italia. La sua storia ha portato al primo processo in materia di bullismo online a livello europeo, riconoscendo precise responsabilità in relazione alle condotte negative online. A Carolina è dedicata la prima legge europea in questo ambito, la 71 del 2017. A concludere il direttore del Centro Internazionale Studi Famiglia, Francesco Belletti: “gli esperti, i politici e i rappresentanti delle Big Tech che abbiamo ascoltato convergono nel sottolineare l’inadeguatezza di troppi genitori nel proteggere ed educare i più giovani mondo digitale e nei social. Servono quindi adulti che tornino ad essere educatori veri, da genitori, da insegnanti, da allenatori. Più che cercare di capire chi è la colpa, se i nostri figli si perdono nelle insidie della Rete, serve sostenere ogni ambito educativo”.

Safer internet day, Instagram lancia Account per Teenager

Safer internet day, Instagram lancia Account per TeenagerRoma, 9 feb. (askanews) – I social media sono ormai parte integrante della vita quotidiana delle persone, compresa quella degli adolescenti, e hanno creato tantissime opportunità per connettersi con amici e familiari, seguire i propri interessi o anche scoprirne di nuovi. Per garantire un’esperienza online sicura, positiva e gratificante, nel corso degli anni Meta ha sviluppato e reso disponibili oltre 50 strumenti pensati per aiutare le persone, soprattutto i ragazzi, a navigare nel mondo digitale in modo protetto e adatto alla loro età. Ma la tecnologia da sola non basta: per creare un ambiente online positivo e sicuro, in particolare per i più giovani, serve l’impegno di tutti, dalle aziende tecnologiche alle istituzioni, dalle scuole alle famiglie.


Per questo motivo, in occasione del Safer Internet Day 2025, che si celebra in tutto il mondo martedì 11 febbraio, Instagram ci ricorda le principali novità introdotte dalla piattaforma, strumenti pensati per offrire esperienze più sicure ai ragazzi e più tranquillità ai loro genitori. Meta ha annunciato il lancio globale degli Account per Teenager su Instagram, un’esperienza dedicata e più sicura pensata per ragazzi dai 13 ai 17 anni con il supporto dei genitori, il cui rollout verrà ultimato nel corso delle prossime settimane. I ragazzi riceveranno una notifica che li informerà della novità, dando loro 7 giorni per familiarizzare con il passaggio all’Account per Teenager e discuterne con i genitori, prima che le nuove impostazioni vengano applicate automaticamente.


Gli Account per Teenager presentano infatti maggiori restrizioni, che per i ragazzi sotto i 16 anni possono essere modificate solo con il consenso di un genitore tramite la Supervisione: un’occasione, quindi, per stimolare un dialogo costruttivo con i propri figli. Con gli Account per Teenager, gli adolescenti vedranno queste nuove impostazioni settate di default nei loro account:


Account privati: gli account degli adolescenti saranno privati per impostazione predefinita. Questo si applica a tutti i ragazzi al di sotto dei 16 anni (sia quelli già su Instagram sia quelli che si iscrivono) e a quelli al di sotto dei 18 che si iscrivono all’app. Restrizioni sui messaggi: gli adolescenti potranno ricevere messaggi solo da persone che seguono o con cui sono già in contatto. Restrizioni sui contenuti sensibili: gli account per teenager sono configurati automaticamente per vedere meno contenuti sensibili nei risultati di ricerca e nei contenuti consigliati in Esplora, Reels e nel feed. Interazioni limitate: gli adolescenti possono essere taggati o menzionati solo dalle persone che seguono. Verrà inoltre attivata automaticamente la versione più restrittiva della funzione anti-bullismo, Parole Nascoste. Promemoria per i limiti di tempo: gli adolescenti riceveranno notifiche che li inviteranno a uscire dall’app dopo 60 minuti di utilizzo quotidiano. Modalità non disturbare attivata: la modalità non disturbare sarà attivata in automatico tra le 22:00 e le 07:00. Sempre per quanto riguarda la sicurezza online, Meta ha annunciato anche diverse misure per intensificare la lotta contro il fenomeno della sextortion. La condivisione online di immagini personali intime può essere infatti un’esperienza traumatica, soprattutto per gli adolescenti. La sensazione può essere ancora peggiore quando qualcuno minaccia di condividerle se non gli si concedono altre foto, contatti sessuali o denaro: reato noto appunto come sextortion.


Ecco, alcune delle più recenti funzioni di sicurezza messe in campo da Meta per proteggere ulteriormente le persone dalla sextortion e rendere ancora più difficile per i criminali ottenere ciò che vogliono: A ottobre 2024, Instagram ha annunciato nuove impostazioni e strumenti di sicurezza, per adolescenti e adulti, tra cui: La funzione di protezione contro le immagini di nudo, che sfoca le immagini rilevate come nudità quando vengono inviate o ricevute nei DM. Questa funzione di protezione sarà attivata di default per gli adolescenti di età inferiore a 18 anni, mentre agli adulti verrà mostrata una notifica che li incoraggerà ad attivarla. Una volta attiva, le persone che invieranno immagini contenenti nudità riceveranno un messaggio che ricorderà loro di essere cauti quando inviano foto sensibili, offrendo loro la possibilità di annullare l’invio se hanno cambiato idea. Per gli adulti, ecco come attivarla: Impostazioni e attività ? Messaggi e risposte alle storie – Protezione dalle immagini di nudo – Attiva. Blocco degli screenshot di immagini o video temporanei inviati via messaggio. Se qualcuno invia una foto o un video tramite i DM di Instagram o Messenger utilizzando la funzione “Visualizza una volta” o “Consenti di riprodurre di nuovo”, non dovrà preoccuparsi di un possibile screenshot o di una registrazione fatta senza il suo consenso. Infine, agli account sospetti verrà impedito di vedere le liste di follower e seguiti dei loro bersagli, evitando così che possano usarle per ricattarli. Inoltre, i potenziali truffatori non potranno vedere chi ha messo “Mi piace” ai post di una persona, le foto in cui è stata taggata o gli altri account taggati in quelle foto. Da febbraio 2024, Take It Down, la piattaforma per prevenire la diffusione di immagini intime dei minori online realizzata dal NCMEC (National Center for Missing & Exploited Children), grazie al supporto di Meta, è disponibile anche in italiano. Take It Down è stato progettato nel rispetto della privacy e della sicurezza dei dati dei giovani: gli adolescenti possono andare su TakeItDown.NCMEC.org per generare un hash unico della loro immagine o video, che viene inviato in modo sicuro senza che il contenuto lasci il dispositivo. L’hash permette a piattaforme come Facebook e Instagram di trovare e rimuovere copie dell’immagine, impedendo future pubblicazioni. Per gli adulti che temono la diffusione non consensuale delle proprie immagini intime, esiste invece Permesso Negato, un servizio sviluppato da Meta in collaborazione con il Garante per la protezione dei dati personali. Per avvalersi di questo servizio, gratuito, è sufficiente consultare la pagina dedicata sul sito del Garante per la Protezione dei Dati Personali o contattare l’associazione PermessoNegato tramite sito o canali social (Facebook e Instagram).

Osservatorio Nestlé: cibo e musica, mix che produce benessere

Osservatorio Nestlé: cibo e musica, mix che produce benessereMilano, 8 feb. (askanews) – Gli italiani amano la musica in ogni momento, anche a tavola. Secondo uno studio dell’Osservatorio Nestlé quasi il 60% ascolta canzoni mentre cucina e uno su tre non rinuncia a una colonna sonora durante i pasti. Tuttavia, solo il 27% è consapevole di quanto la musica possa influire sul gusto del cibo. Secondo quanto emerge, a una cena romantica la musica melodica o leggera è la preferita dal 27,5%, seguita dalla classica (25,2%) e dalla musica da camera (21,7%). Ma c’è anche chi sorprende con una compilation di liscio (17%).


Durante le cene in famiglia, a vincere sono gli anni ’80 (35%), mentre nelle serate tra amici si punta su pop (27%), Hip Hop (20%) e jazz (13%). E cosa dire delle cene di lavoro? Qui il jazz rimane il re (24%), ma il country – forse grazie al suo spirito informale – si sta facendo spazio con il 17%. Il dottor Giuseppe Fatati, direttore dell’Osservatorio Nestlé e presidente di Italian Obesity Network, spiega: “La musica ascoltata durante i pasti non cambia i sapori, ma può influenzare la nostra percezione, attirando l’attenzione su certe caratteristiche dei cibi e rendendo l’esperienza più piacevole”. Fatati sottolinea, inoltre, come “una melodia gradevole sollecita il rilascio di neurotrasmettitori, le dopamine associate a sensazioni di soddisfazione e piacere, rilasciate inoltre anche durante il sesso, l’attività fisica e il sonno. Un suono può essere un modo molto efficace per creare in modo diretto un link emotivo con un certo cibo o una certa situazione emozionale; diventa una sorta di ‘sound branding’, ovvero un marchio sonoro personale e identitario”.


In sostanza, secondo lo studio, un mix di note e sapori appare capace di regalarci emozioni uniche, grazie al rilascio di dopamine, perfino pari a quelle di una vacanza, anche se breve.

Sostegno ai bambini malati, Rocco Giocattoli rinnova l’impegno

Sostegno ai bambini malati, Rocco Giocattoli rinnova l’impegnoMilano, 4 feb. (askanews) – Rocco Giocattoli dal 2021 sostiene con donazioni e iniziative speciali l’associazione Peter Pan ODV, che accoglie e supporta i bambini costretti a trasferirsi a Roma per le cure oncologiche, insieme alle loro famiglie. Solo nel 2024, l’azienda ha coperto per un intero anno i costi di mantenimento di una delle stanze di accoglienza della “Grande Casa” di Peter Pan e ha garantito supporto al Progetto “Servizio Trasporti” che, grazie al lavoro di un’equipe di volontari, agevola gli spostamenti delle famiglie.


Anche per il 2025, Rocco Giocattoli rinnova il suo impegno a favore dell’associazione Peter Pan attraverso la donazione che consentirà la realizzazione dell’illuminazione di un giardino terapeutico, un ambiente verde capace di migliorare sensibilmente la qualità della vita dei pazienti. Un’oasi di pace in grado di ridurre stress e ansia tramite il contatto con la natura e stimoli sensoriali, ma anche un luogo di aggregazione che favorisce l’incontro con gli altri ospiti e rafforza i legami interpersonali. Lo scenografico impianto luminoso regala al giardino un’atmosfera fiabesca e rilassante, rendendolo un luogo immaginifico in cui ogni elemento è studiato per favorire il benessere psicofisico. Interamente realizzato con materiali non inquinanti ed elementi naturali, il giardino permetterà ai suoi ospiti di sentirsi “a Casa”, ritrovando un po’ della serenità e della normalità perduta. “Siamo orgogliosi di rinnovare anche per il 2025 il nostro sostegno all’associazione Peter Pan – ha dichiarato Marco D’Alessandris, amministratore delegato di Rocco Giocattoli -. La donazione di quest’anno rappresenta un impegno reale verso il benessere dei giovani ospiti e delle loro famiglie. La battaglia contro il cancro non è solo fisica, crediamo che la salute mentale dei pazienti e di chi sta intorno a loro debba essere curata tanto quanto il loro corpo. Siamo davvero felici di portare uno spiraglio di serenità in queste giovani vite, che hanno dovuto affrontare troppo presto un’esperienza così difficile”.


Oltre alla donazione, Rocco Giocattoli, in linea con quanto fatto negli anni precedenti, continuerà ad essere al fianco di Peter Pan per amplificare tutte le Campagne di sensibilizzazione e di raccolta fondi come la Giornata Mondiale della lotta contro il cancro infantile, il 5×1000 e il “Settembre d’Oro” (mese mondiale dedicato alla lotta contro il cancro infantile) tramite la rete di negozi, l’e-commerce e i social network.

”High School Game 2025″, torna il concorso per imparare divertendosi

”High School Game 2025″, torna il concorso per imparare divertendosiRoma, 3 feb. (askanews) – Al via la XIII edizione del Concorso Didattico Nazionale gratuito High School Game, ideato e promosso da Planet Multimedia, che si aprirà come con il Contest dedicato alla lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, temi ancora drammaticamente attuali.


Si parte oggi alle ore 16:00 con un Live Quiz Show in diretta streaming, durante il quale saranno presentati i contest e gli appuntamenti in calendario. Venerdì 7 febbraio, Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, sarà lanciato il contest dedicato a questi due temi: gli studenti riceveranno una notifica sull’App Wicontest per seguire la diretta con ospiti ed esperti delle associazioni coinvolte, tra i quali: Christian Manfredini, allenatore ed ex giocatore della Juventus e Max Nardari, regista, entrambi testimonial di Sport & Smile; Giusy Laganà, direttrice della Onlus FARE X BENE; Andrea Scirpa, membro del Comitato Scientifico di FARE X BENE, Cinzia Pollio, Senior Project Manager del Centro Nazionale Contro il bullismo Bulli Stop. Fino al 30 marzo, migliaia di studenti delle scuole superiori di tutta Italia si sfideranno online sull’App Wicontest in 8 tornei settimanali nei quali, attraverso speciali quiz multimediali basati sulla gamification, dovranno rispondere su temi quali Bullismo e Cyberbullismo, Sicurezza Stradale, Violenza sulle Donne, Educazione Ambientale, Sport e Sana Alimentazione.


Tre le tipologie di sfida: le “Battle Quiz”, ovvero uno contro uno, nelle quali ogni studente potrà sfidare sia i compagni di classe che di scuola o altri studenti di tutta Italia scegliendo il proprio avversario o affidandosi al caso; i “Global Quiz”, ovvero uno contro tutti, nei quali ogni studente risponderà ad un quiz su un determinato contenuto dopo aver visto un video formativo realizzato da un esperto della tematica settimanale e si confronterà con i risultati di tutti gli altri studenti d’Italia che mano a mano risponderanno. Entrambe le sfide possono essere effettuate in qualsiasi momento della settimana; il “Live Quiz Show”, in programma ogni venerdì pomeriggio alle ore 16:00, nel quale lo studente parteciperà ad un evento formativo in diretta streaming con ospiti vip ed esperti del settore, che racconteranno ai ragazzi la loro esperienza, fornendo anche utili consigli. I punteggi accumulati dai singoli studenti durante la settimana, faranno media con quelli della classe, contribuendo alla formazione di una classifica settimanale in costante aggiornamento. Per prepararsi alle sfide, i ragazzi avranno a disposizione contenuti testuali e video realizzati in collaborazione con esperti del settore e testimonial delle associazioni e dei partner del concorso. Tra questi, Rai Cinema Channel, che ha rinnovato per il secondo anno consecutivo la sua Media Partnership con l’invio e la proiezione di cortometraggi incentrati sui temi guida del Concorso. Inoltre, grazie alla collaborazione con prestigiosi atenei italiani, gli studenti potranno partecipare anche ad eventi dedicati all’orientamento universitario, sia digitali che live. Tutti i partecipanti riceveranno un attestato digitale di partecipazione con il totale delle ore di permanenza sull’App, valido per l’accumulo di crediti formativi.


Le classi con il miglior punteggio di ogni provincia potranno accedere alla Finale Nazionale Live, che si terrà a Civitavecchia il 18 e 19 maggio 2025, a bordo della nave ammiraglia di Grimaldi Lines. Centinaia di studenti da tutta Italia, accompagnati dai propri docenti, si contenderanno il podio e il premio in palio: un viaggio di 3 giorni a Barcellona a bordo della nave Cruise Grimaldi Lines, per tutta la classe e il docente accompagnatore. L’edizione 2025 di High School Game vede la collaborazione con Grimaldi Lines (Main Partner), Università Vanvitelli, LUMSA e LABA di Firenze (Educational Partner), Sport e Salute e Fondazione Univerde (Enti Patrocinanti), oltre a Polizia Stradale di Milano, Plastic Free, FARE X BENE Onlus, Sport & Smile, Cittadinanza Attiva, Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, Centro Nazionale Contro il Bullismo – BULLI STOP e Opes APS.


CALENDARIO 1° TORNEO (lunedì 3 febbraio/domenica 9 febbraio) CONTEST “BULLISMO E CYBERBULLISMO”: – Venerdì 7 febbraio, ore 16.00: Live Quiz Show 2° TORNEO (lunedì 10 febbraio/domenica 16 febbraio): CONTEST “SICUREZZA STRADALE” – Venerdì 14 febbraio, ore 16.00: Live Quiz Show 3° TORNEO (lunedì 17 febbraio/domenica 23 febbraio): CONTEST “AI EVOLUTION” – Venerdì 21 febbraio, ore 16.00: Live Quiz Show 4° TORNEO SETTIMANALE (lunedì 24 febbraio/domenica 2 marzo): CONTEST “CREATIVE ART” by LABA – Venerdì 28 febbraio, ore 16.00: Live Quiz Show 5° TORNEO SETTIMANALE (lunedì 3 marzo/domenica 9 marzo): CONTEST “VOCI DI DONNA: #SeDicoNoèNo” – Venerdì 7 marzo, ore 16.00: Live Quiz Show 6° TORNEO SETTIMANALE (lunedì 10 marzo/domenica 16 marzo): CONTEST “SPORT E SANA ALIMENTAZIONE” – Venerdì 14 marzo, ore 16.00: Live Quiz Show 7° TORNEO SETTIMANALE (lunedì 17 marzo/domenica 23 marzo): CONTEST “EDUCAZIONE AMBIENTALE” – Venerdì 21 marzo, ore 16.00: Live Quiz Show 8° TORNEO SETTIMANALE (lunedì 24 marzo/domenica 30 marzo): CONTEST “SOCIAL SCIENCES” by LUMSA – Venerdì 28 marzo, ore 16.00: Live Quiz Show

Servizio Civile, Lega del Filo d’Oro apre iscrizioni in 10 regioni

Servizio Civile, Lega del Filo d’Oro apre iscrizioni in 10 regioniRoma, 3 feb. (askanews) – La Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS ha ufficialmente aperto le iscrizioni per il Servizio Civile Universale 2025, offrendo a 40 giovani l’opportunità di impegnarsi in due progetti “Insieme verso l’autonomia” e “Un mondo tutto da scoprire”, che si svolgeranno nelle Sedi della Fondazione in 10 regioni italiane. L’iniziativa mira a supportare le persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, aiutandole a superare l’isolamento e le difficoltà comunicative derivanti dalla loro disabilità complessa.


Anche per il 2025 l’iniziativa è proposta in sinergia con Fondazione Don Carlo Gnocchi, Fondazione Sacra Famiglia, Fatebenefratelli, Associazione La-Fra, Fondazione Villa Mirabello ed Endo-FAP (Don Orione), offrendo ai volontari un percorso formativo di grande valore umano e sociale. I giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni (compresi), potranno candidarsi fino alle ore 14:00 del 18 febbraio 2025, per vivere un’importante opportunità di crescita personale e professionale. I volontari contribuiranno attivamente a migliorare la qualità della vita delle persone assistite, acquisendo nuove competenze e facendo esperienza diretta di solidarietà e inclusione sociale. Per candidarsi, è necessario essere in possesso di un diploma di scuola media superiore e della patente di guida di tipo B. Le domande possono essere inviate tramite il portale ufficiale del Servizio Civile.


I volontari saranno impegnati nelle attività educative, occupazionali, socio-ricreative e quotidiane, in stretta collaborazione con gli operatori della Fondazione, diventando parte attiva nel miglioramento della qualità della vita delle persone assistite. “Partecipare al Servizio Civile presso la Lega del Filo d’Oro rappresenta per i ragazzi e le ragazze un’opportunità unica per sviluppare nuove competenze e intraprendere un percorso di crescita personale e umana – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – I giovani volontari, grazie a un percorso formativo strutturato e condotto dal personale dell’Ente, avranno l’occasione di contribuire attivamente a migliorare la qualità della vita delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale. Un’esperienza che non solo li arricchirà profondamente, ma che potrà anche rappresentare un esempio concreto di coesione sociale, capace di abbattere le barriere dell’isolamento e di creare relazioni autentiche.”


“INSIEME VERSO L’AUTONOMIA”: OPPORTUNITÀ DI VOLONTARIATO PER 20 GIOVANI – Per il progetto “Insieme verso l’autonomia” sono disponibili complessivamente 20 posti, così distribuiti: 2 nel Centro Socio-Sanitario Residenziale di Lesmo (MB); 2 nel Centro Socio-Riabilitativo Residenziale di Modena; 8 nel Centro di Riabilitazione di Osimo (AN); 4 nel Centro Socio-Sanitario Residenziale di Molfetta (BA) e infine 4 posti nel Centro Sanitario di Riabilitazione Residenziale di Termini Imerese (PA). Gli operatori volontari supporteranno il personale e i volontari dell’Ente promuovendo il benessere psicofisico degli ospiti dei Centri Residenziali attraverso il potenziamento delle attività che favoriscono una maggiore autonomia (attività educative per la gestione della quotidianità e attività di laboratorio), socializzazione (attività ludiche e uscite) e benessere (attività di fitness). “UN MONDO TUTTO DA SCOPRIRE” – Anche per il progetto “Un mondo tutto da scoprire” sono disponibili complessivamente 20 posti, 2 per ogni Sede delle regioni in cui è presente la Fondazione. Il ruolo degli operatori volontari consisterà, in particolare, nel supportare il personale e i volontari dell’Ente nell’organizzazione, realizzazione e potenziamento di tutte quelle attività che favoriscono la partecipazione alla vita sociale delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, che vivono da sole o con la propria famiglia, per migliorare la loro condizione di vita (uscite socio-ricreative, soggiorni vacanza, laboratori occupazionali e supporto individuale a domicilio). Gli operatori volontari affiancheranno gli utenti nelle attività previste per sostenere la loro autonomia, la partecipazione alle attività proposte durante la giornata e li accompagneranno nei vari spostamenti, facilitando la comunicazione e l’accesso ai servizi e alle informazioni, la conoscenza e la relazione con l’ambiente.


Il Servizio Civile ha una durata pari a 12 mesi con un impegno previsto di 25 ore settimanali. I volontari selezionati riceveranno un assegno mensile di 507,30 euro. Con la partecipazione a questa esperienza si può beneficiare di un percorso di orientamento al mondo del lavoro con possibilità di valorizzare il proprio curriculum e acquisire il diritto a dei posti riservati nei concorsi pubblici, pari al 15% nelle assunzioni di personale non dirigenziale (Decreto PA del 22/06/23).

Al via campagna UNHCR “Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati”

Al via campagna UNHCR “Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati”Roma, 3 feb. (askanews) – Dall’1 al 23 febbraio 2025 la campagna “Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati” di UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, può essere sostenuta inviando un SMS al numero solidale 45588 o chiamando da rete fissa, contribuendo così ad assicurare l’accesso a scuola a migliaia di bambini in fuga da conflitti e violenze.


Quasi la metà dei 14,8 milioni di bambini rifugiati in età scolare nel mondo sono esclusi dal sistema scolastico. Sono quindi 7,2 milioni i bambini rifugiati che non hanno accesso a scuola, come emerge dall’ultimo report sull’istruzione di UNHCR. Se l’istruzione è cruciale per il futuro di tutti, per loro rappresenta qualcosa in più: può salvare la loro vita. Soprattutto durante le emergenze umanitarie, la scuola, infatti, protegge i bambini rifugiati, riducendo i rischi di reclutamento forzato in gruppi armati, di lavoro minorile, di sfruttamento, di violenza sessuale e di genere, di gravidanze e di matrimoni precoci. Garantire accesso all’istruzione, per portare colore e speranza nella vita di tantissimi bambini in fuga da guerre e violenze, è l’obiettivo di “Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati”, la campagna di UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati. I fondi raccolti andranno a sostenere il programma di UNHCR “Primary Impact” in 26 Paesi del mondo , che mira ad assicurare l’accesso a scuola a 250 mila bambini entro il 2027.


“La scuola salva la vita dei bambini rifugiati, le prove sono evidenti. Sui banchi, i bambini sono protetti da sfruttamento, abusi, violenze, reclutamento forzato, matrimoni precoci. Ma non solo, attraverso l’istruzione un bambino rifugiato può lasciarsi alle spalle i traumi e tornare a vivere una rassicurante normalità, un fattore essenziale per una sana crescita psicofisica. Inoltre, solo attraverso la scuola i bambini rifugiati possono integrarsi in un nuovo Paese, socializzare, imparare e potranno così, un giorno, realizzare i loro sogni e aspirazioni a beneficio loro e delle comunità che li hanno accolti o del loro Paese, quando ci saranno le condizioni per tornare a casa”, commenta Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi di UNHCR Italia. Le barriere all’istruzione. Come emerge dal report di UNHCR, solo il 65% dei bambini rifugiati frequenta la scuola primaria. Per comprendere fino in fondo le ragioni di questo problema, bisogna osservare le barriere che i bambini e i ragazzi rifugiati in età scolare si trovano ad affrontare. Innanzitutto, i costi: la scuola comporta delle spese talvolta insostenibili per le famiglie in fuga, fra queste le uniformi, i libri e gli altri materiali didattici, il trasporto. In contesti particolarmente vulnerabili capita anche che non ci siano scuole da frequentare o che le aule siano sovraffollate o potrebbero scontare la carenza di strutture di base come acqua, servizi igienici e sanitari. Le bambine e le ragazze rifugiate spesso si trovano di fronte a ostacoli superiori, a volte di natura sociale e culturale. Raccogliere l’acqua o il combustibile, prendersi cura dei fratelli più piccoli o dei parenti più anziani, svolgere le faccende domestiche: sono tutti compiti che ricadono pesantemente sulle ragazze. Infine, spesso gli insegnanti si trovano ad affrontare classi di oltre cento studenti con poche risorse. Gli insegnanti stessi sono spesso poco formati e attrezzati per affrontare le numerose difficoltà che i bambini e i ragazzi rifugiati portano con sé. Hanno infatti perso mesi o anni di scuola, hanno alle spalle esperienze traumatiche e si trovano davanti a barriere linguistiche e a nuovi programmi di studio.


“Primary impact”, per garantire istruzione a 250 mila bambini rifugiati. I fondi raccolti con la campagna andranno a sostenere il programma “Primary Impact” di UNHCR in 26 Paesi del mondo, fra i quali Sudan, Siria, Yemen, Etiopia, Burkina Faso e Niger, e che mira a garantire l’accesso alla scuola primaria a 250 mila bambini e bambine entro il 2027 e ad assicurare che altre 500 mila iscritti non abbandonino l’istruzione. Fra i vari interventi previsti nel programma: il miglioramento delle infrastrutture scolastiche attraverso, fra le altre cose, la costruzione e ristrutturazione di aule e la fornitura di banchi; la fornitura di materiali didattici comprese le uniformi e zaini; l’assistenza economica per consentire alle famiglie di affrontare le spese legate alla scuola; la formazione degli insegnanti; il sostegno psicosociale e per la salute mentale dei bambini. “Per la sopravvivenza di un bambino rifugiato, la scuola non è meno importante del cibo, di un alloggio, delle cure mediche. Per UNHCR, infatti, in una situazione di emergenza, assicurare immediato accesso all’istruzione ai bambini in fuga dalla violenza è una priorità, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti perché le risorse disponibili non sono sufficienti. Per questo faccio un appello: doniamo tutti al numero 45588 inviando un SMS o chiamando da rete fissa. Coloriamo insieme il futuro dei bambini rifugiati”, conclude Laura Iucci.


Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati In un mondo dove troppo spesso prevale l’oscurità della violenza, l’istruzione genera i colori della speranza, della coesistenza pacifica e delle opportunità per costruire un futuro migliore. La scuola salva la vita dei bambini rifugiati in quanto rappresenta una protezione contro violenze e abusi. Non è solo un diritto ma è anche la chiave che apre le porte a infinite possibilità, colorando non solo il loro futuro, ma anche quello delle generazioni a venire. Con l’istruzione, i bambini rifugiati possono realizzare i loro sogni e diventare medici, insegnanti, ingegneri, artisti. Ciascun bambino che entra in una classe porta con sé una storia unica, spesso segnata da traumi e perdite. Ogni lezione imparata, ogni esame superato, porta un nuovo colore nella loro vita e gli permette di esprimere in pieno tutto il loro enorme potenziale. Dall’1 al 23 febbraio 2025 la campagna può essere sostenuta inviando un SMS al numero solidale 45588 o chiamando da rete fissa. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Fastweb, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro Convergenze, PosteMobile. Partner La campagna ha il sostegno di Rai per la Sostenibilità ESG dal 3 al 9 febbraio, di Sky per il Sociale dal 2 al 15 febbraio, di La 7 e Tv 2000 dal 10 al 23 febbraio. La Serie A Enilive dedicherà alla campagna di UNHCR la 24a giornata di campionato del 9 febbraio, con il sostegno durante le dirette TV nei programmi Rai, Sky e DAZN. Aziende Il progetto Primary Impact beneficia del supporto di Barilla spa e del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, quest’ultima in particolare contribuisce in modo significativo all’implementazione del progetto in Burkina Faso e in Niger. I testimonial Sono tanti i volti noti dello spettacolo che sostengono l’iniziativa, fra questi: Lino Guanciale, Carolina Crescentini, Lorena Bianchetti, Cecilia Dazzi, Irene Ferri, Paola Saluzzi, Paola Minaccioni, Laura Delli Colli, Enrico Ianniello, Pierpaolo Spollon e lo scrittore Maurizio De Giovanni. Tra gli sportivi: Beppe Bergomi, Demetrio Albertini che collaborano da anni con UNHCR, insieme al calciatore Timothy Weah e la campionessa olimpionica di pallavolo Myriam Sylla.

Giubileo, coinvolti 632 giovani volontari in Servizio civile

Giubileo, coinvolti 632 giovani volontari in Servizio civileMilano, 31 gen. (askanews) – Il Servizio civile universale (Scu), programma volontario a cura del Ministro per lo Sport e i Giovani che permette a ragazzi tra i 18 e i 28 anni di dedicare fino a un anno della propria vita a iniziative che promuovono la solidarietà, la pace e lo sviluppo sostenibile, prevede un programma straordinario per il Giubileo, finanziato con oltre 4 milioni di euro, che coinvolge 632 giovani volontari in attività fondamentali per il successo dell’evento. Lo hanno sottolineato gli organizzatori di un evento che si è tenuto oggi a Roma al quale hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Roberto Gualtieri e il coordinatore dei Servizi di accoglienza e assistenza del Giubileo Agostino Miozzo.


Con oltre 32 milioni di pellegrini attesi, il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 rappresenta un evento straordinario che richiede un’organizzazione complessa e senza precedenti. Il Programma quadro del Servizio Civile Universale per il Giubileo è promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, attraverso il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, in sinergia alle iniziative del Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo 2025, con l’obiettivo di accogliere e assistere i pellegrini e garantire un’esperienza sicura e significativa. Per il Giubileo sono stati attivati 44 progetti specifici di Servizio Civile, sviluppati da 21 enti e distribuiti su 13 programmi di intervento. Ogni iniziativa è stata calibrata per rispondere alle necessità specifiche, con un numero variabile di operatori per progetto, tra 4 e 33, garantendo un approccio flessibile e mirato. I progetti hanno l’obiettivo di supportare i pellegrini offrendo servizi essenziali come accoglienza, orientamento, assistenza sanitaria e supporto culturale. Complessivamente, l’organizzazione ha assicurato un’esperienza giubilare sicura, inclusiva e di alto impatto.


Il Programma quadro per il Giubileo va oltre la gestione dell’evento, rappresentando un investimento per il futuro del Paese. In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, questa iniziativa permette ai giovani di sviluppare competenze trasversali e rafforzare il senso civico, contribuendo alla costruzione di comunità più coese e sostenibili, in linea con il motto “Pellegrini di speranza”. Nato come alternativa al servizio militare nel 1972, il Servizio civile universale si è evoluto negli anni fino a diventare un’esperienza aperta a tutti, con l’obiettivo di rafforzare il senso civico e promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita delle comunità. Aperto anche ai ragazzi stranieri regolarmente residenti in Italia. Il Bando ordinario per la selezione di 62.549 operatori volontari per progetti che si realizzeranno tra il 2025 e il 2026 su tutto il territorio nazionale e all’estero è aperto fino al 18 febbraio 2025.


Ogni anno, migliaia di giovani contribuiscono a progetti di grande valore sociale, operando in molteplici settori quali assistenza, protezione civile, valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, educazione e promozione culturale, sempre con l’obiettivo di rispondere ai bisogni delle comunità e creare un impatto positivo sul territorio. Il sistema è organizzato attraverso una rete di enti accreditati che sviluppano e coordinano programmi di intervento a livello locale, nazionale e internazionale. Durante questo periodo, i volontari ricevono una formazione iniziale che li prepara alle attività previste e li dota di competenze trasversali utili anche nel mondo del lavoro. L’esperienza è arricchita dalla possibilità di acquisire certificazioni delle competenze, ottenere crediti formativi e accedere a opportunità di tutoraggio per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro. A livello economico, ai partecipanti è riconosciuto un assegno mensile di 507,30 euro, con ulteriori benefici per i progetti internazionali. Inoltre, la Legge n. 74/2023 ha introdotto importanti novità per il servizio civile universale, stabilendo che il 15% dei posti disponibili nei concorsi pubblici sia riservato agli operatori volontari che hanno completato il servizio civile universale senza demerito.

Sisma 2016, Intesa Sanpaolo: da Amatrice un esempio per l’Italia

Sisma 2016, Intesa Sanpaolo: da Amatrice un esempio per l’ItaliaRoma, 30 gen. (askanews) – “L’avvio del restauro della chiesa di San Francesco ad Amatrice ci mette di fronte alla possibilità di ragionare intorno all’importanza dell’Art Bonus, uno strumento innovativo che consente al sistema pubblico ed al sistema delle imprese private italiane o dei singoli cittadini di contribuire insieme alla ricostruzione, alla tutela, alla promozione del patrimonio culturale ed artistico del Paese. Intesa Sanpaolo insieme alle istituzioni nazionali e locali ricostruisce un simbolo di Amatrice, ma è un simbolo culturale ed artistico che da Amatrice parla a tutta l’Italia. Un esempio al quale guardare ed un esempio da replicare”. Lo ha detto Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, a margine della presentazione del programma di restauro e recupero della Basilica simbolo della città ferita dal terremoto del 2016.


L’iniziativa per la chiesa di San Francesco presentata oggi è il frutto del Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Cultura, la Struttura Commissariale sisma 2016, il Comune di Amatrice e Intesa Sanpaolo, che prevede, proprio attraverso lo strumento dell’Art Bonus un’erogazione liberale da parte dell’istituto di credito. “L’importo complessivo destinato al progetto della Chiesa di San Francesco è pari a 13.296.236 milioni di euro, di cui 6.648.118 assegnati da Intesa Sanpaolo attraverso l’erogazione liberale”, è stato spiegato. La conclusione dei lavori per la Basilica è prevista a Giugno del 2027. (Segue)