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Solidarietà, Report IID: donne più predisposte a donare

Solidarietà, Report IID: donne più predisposte a donareRoma, 5 mar. (askanews) – Secondo quanto riportato nell’edizione 2023 di “Noi doniamo” , report realizzato dall’Istituto Italiano della Donazione (IID), l’identikit del donatore italiano fa emergere una maggiore predisposizione delle donne al dono: il 52% degli individui che donano sono, infatti, donne, con 4 punti percentuali in più dei soggetti di genere maschile, che si attestano sul 48%. Ma non si tratta semplicemente di una generica maggior inclinazione: se si guarda agli specifici strumenti di donazione, come ad esempio il lascito solidale, ad essere maggiormente propense sono sempre le donne come certifica un’indagine recentemente promossa dal Comitato Testamento Solidale. Per il 69,2% delle onp a donare un lascito testamentario sono donne, mentre per il 31% il testamento solidale viene scelto in egual misura da uomini e donne. In generale, i dati della partecipazione femminile al mondo del Terzo settore sono molto alti: oltre il 75% di chi opera nel Terzo Settore è donna ed è in maggioranza femminile l’utenza dedita agli acquisti solidali.


“È innegabile il contributo e la spinta significativa che le donne danno alla missione degli enti non profit, sia perché costituiscono la maggioranza degli ‘addetti ai lavori’ nella raccolta fondi e nella comunicazione del Terzo Settore, sia perché, – ha dichiarato Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale e presidente della Lega del Filo d’Oro – ci confermano i dati della nostra ultima survey, un numero sempre maggiore di donne sceglie di intraprendere la strada della generosità post mortem”. Del Comitato Testamento Solidale fanno attualmente parte 28 organizzazioni non profit:

Cinema, inaugurato a Narni un murale dedicato ad Alberto Sordi

Cinema, inaugurato a Narni un murale dedicato ad Alberto SordiRoma, 4 mar. (askanews) – Un gigantesco murale di 12 metri per 9 con l’iconica scena di Nando Moriconi tratta dal film di Steno del 1954 “Un americano a Roma”, in cui Alberto Sordi è intento a mangiare un piatto di spaghetti (il celebre “maccherone m’hai provocato e io ti distruggo”) è stato inaugurato sabato scorso a Narni Scalo, in provincia di Terni. Presenti alla cerimonia il cugino dell’attore, il giornalista e conduttore radiotelevisivo Rai Igor Righetti; assieme all’artista che ha realizzato l’opera David Pompili, al sindaco della città Lorenzo Lucarelli, all’assessore alla cultura Giovanni Rubini, al dirigente del comune Pietro Floris; al produttore cinetelevisivo di Cameraworks Massimiliano Filippini, all’influencer e social media manager Lorenzo Castelluccio e alla proprietaria dell’immobile Lucia Fabbri. L’opera, realizzata con colori al quarzo, occupa l’intera parete esterna della trattoria “Italia 61” e dell’albergo “La Locanda dei 4” ed è stata finanziata delle famiglie proprietarie dell’immobile.


È il secondo murale dell’originale progetto “Rigenerarsi” in vista dei trent’anni del festival “Le vie del cinema – Rassegna del film restaurato” che quest’anno festeggerà la sua 30ª edizione e si svolgerà dal 29 luglio al 3 agosto. Il progetto è partito a novembre 2023 quando il Comune di Narni ha pubblicato un avviso per acquisire manifestazioni di interesse di soggetti privati per il consenso alla realizzazione di murales ispirati al cinema su pareti di proprietà collocate nel centro di Narni Scalo. “Mio cugino Alberto – ha detto Igor Righetti, autore del primo libro sulla vita fuori dal set dell’attore dal titolo “Alberto Sordi segreto” giunto all’11esima ristampa – amava l’arte ed era un collezionista: sono convinto che quest’opera gli piacerà senz’altro anche perché è più grande dello schermo di una sala cinematografica in cui venivano proiettati i suoi film”. E aggiunge Righetti: “Gli scali di ogni cittadina sono sempre molto comodi in quanto ricchi di infrastrutture come stazioni ferroviarie, strade e fermate dei bus, quindi facilmente raggiungibili e di conseguenza con molti capannoni industriali, ma tristi e grigi. L’idea degli amministratori di Narni di dare colore e anima a queste aree con una galleria d’arte all’aperto con immagini dei grandi attori che hanno dato lustro nel mondo al cinema italiano la trovo contemporanea, valorizza tutto il territorio ed è molto utile anche a livello turistico. Da sempre l’arte rigenera le città e con la street art diventa condivisa, foriera di bellezza e motore di riqualificazione urbana”.


Il progetto “Rigenerarsi” è stato avviato in collaborazione con gli studenti dell’Istituto di istruzione secondaria superiore Gandhi che hanno realizzato un primo intervento di opera murale nell’area di pertinenza della scuola, a cui è seguita l’opera “Duo” eseguito sempre da David Pompili, che ha esposto i suoi lavori in numerose mostre in Italia e all’estero, raffigurante Sophia Loren e Marcello Mastroianni.

Al via il Progetto “Caschi Rossi – Donne sotto lo stesso cielo”

Al via il Progetto “Caschi Rossi – Donne sotto lo stesso cielo”Roma, 4 mar. (askanews) – Una motostaffetta nazionale per lanciare un progetto di sensibilizzazione nella lotta alla violenza contro le donne: parte il prossimo 8 marzo il progetto “Caschi Rossi” dell’Associazione nazionale Angeli in Moto, in concomitanza con la presentazione del libro “Donne sotto lo stesso cielo”, promosso dalla Soprintendente Speciale di Roma, Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Daniela Porro. L’Appuntamento è al Drugstore Museum di Via Portuense 317 alle ore 11.


L’Associazione di volontariato Angeli in moto, attiva dal 2015 con diversi progetti di inclusione sociale e diffusa sul territorio con circa 800 iscritti in tutta Italia, ha deciso di strutturare una campagna di sensibilizzazione nel contrasto alla violenza di genere attraverso la realizzazione del progetto “Caschi Rossi”. L’iniziativa è volta a supportare le donne vittime di violenza in collaborazione con la rete di associazioni del territorio, con le forze dell’ordine, i servizi sociali e i centri anti-violenza territoriali attraverso un percorso di consapevolezza indirizzato all’indipendenza. Nello specifico, il progetto si sviluppa attraverso alcune tappe fondamentali: dall’accompagnamento e assistenza nel corso delle udienze processuali in caso di denuncia, fino al supporto all’autonomia lavorativa attraverso l’attivazione di Borse Lavoro (gratuite per le donne che ne faranno richiesta). Simbolo del progetto, che coniuga lo spirito dell’Associazione con il colore emblema nella lotta alla violenza di genere, è un casco rosso donato dalla ditta GI.VI. S.p.A. di Brescia, che viaggerà dall’8 marzo per tutta Italia insieme ad un libro bianco che prenderà forma grazie ai pensieri dei protagonisti che Angeli in moto incontrerà durante il viaggio.


Contestualmente verrà presentato presso le scuole primarie e secondarie il libro intitolato “Donne sotto lo stesso cielo” – Storie e poesie, edito da Nemapress Edizioni e curato da Pamela Di Lorenzo con la collaborazione di Luciana Raggi e Maurizio Mazzurco che riporta storie di donne maltrattate e poesie di bambini sull’argomento. Il testo è il risultato di un progetto comunitario tra l’Associazione SiAmo VII, i poeti della Poetanza e i docenti dell’Istituto Comprensivo Raffaello del VII Municipio di Roma e ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti su una tematica complessa e delicata come quella della violenza di genere.


ANGELI IN MOTO ODV è un’associazione di volontariato iscritta al RUNTS (registro unico del terzo settore) di circa 800 iscritti in tutta Italia e con 53 sezioni provinciali che unisce la passione delle due ruote con impegni nel sociale, nata a Roma nel 2015. Siamo organizzati a livello provinciale e regionale. L’organizzazione nazionale prevede, oltre ad un Consiglio Direttivo che propone le cariche apicali, anche un settore esclusivo per la comunicazione ed un Ambassador con compiti di pubbliche relazioni e sviluppo degli obiettivi associativi.

Torino, un master di alta formazione per il sostegno ai disabili

Torino, un master di alta formazione per il sostegno ai disabiliMilano, 1 mar. (askanews) – Per la prima volta in Italia, al via il prossimo 8 marzo presso l’Università di Torino, il master dedicato alla formazione di nuove figure di sostegno: l’unico percorso nazionale realizzato per l’alta formazione di operatori esperti in costruzione e attuazione del progetto di vita personalizzato e partecipato delle persone con disabilità, rispettoso della convenzione ONU per i diritti delle persone disabili (CRPD). Un progetto che va incontro alla necessità di aggiornare le competenze degli operatori e di chi organizza i servizi per le persone con disabilità.


Il master nazionale in “Esperto/a in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità (CRPD)” è organizzato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino; il nuovo percorso di studi, che prevede 35 posti, è stato co-progettato e finanziato dalla Fondazione Time2. Creata da Antonella e Manuela Lavazza, Fondazione Time2 è attiva dal 2019 per lavorare sui contesti e sulla loro accessibilità, con l’obiettivo di promuovere una cultura che favorisca i diritti dei giovani con disabilità e permetta loro di costruire un proprio progetto di vita indipendente. Il master – che ha l’obiettivo di offrire strumenti teorici e operativi che permettano di operare in maniera consapevole, autonoma, incisiva e inclusiva – avrà una durata di 18 mesi per un valore di 60 crediti. Il costo, di 2.700€, sarà quasi totalmente coperto da 35 borse di studio offerte dalla Fondazione Time2 (una per partecipante) ciascuna del valore di 2000€ che ne permetterà l’accesso con la sola spesa di 700€. Un percorso didattico che nasce in seguito all’approvazione della legge 227/21, intitolata “Delega al governo in materia di disabilità”, che permette di avviare un cambio di passo radicale nei confronti della conquista della cittadinanza delle persone con disabilità. Attraverso questa legge l’Italia si prepara a mettere in campo una riforma profonda dei servizi rivolti alle persone con disabilità, volta a superare in modo deciso assistenzialismo, custodia e istituzionalizzazione e rendere esigibili i diritti descritti dalla Convenzione ONU (CRPD). Con un programma che tiene conto degli elementi giuridici e della conoscenza approfondita della suddetta Convenzione ONU, la formazione prevede lo studio di modelli interpretativi alternativi che prevedano l’interazione tra il mondo sociale e quello accademico con la formazione di processi di deistituzionalizzazione. Il percorso di studi si basa anche sulle metodologie di progettazione personalizzata, i percorsi di leadership e management di un gruppo di lavoro, gli approcci per il lavoro di comunità e quelli per l’inserimento efficace di lavoratori, tenendo conto anche di temi quali la multidiscriminazione e l’organizzazione dei servizi socio-sanitari.


“Fondazione Time2 agisce a diversi livelli per il cambiamento. Da un lato, offre opportunità concrete ai giovani con disabilità, dall’altro cerca di rimuovere le cause che limitano queste opportunità. Per questo abbiamo deciso di contribuire alla realizzazione del primo Master in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), realizzato con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione dell’Università degli Studi di Torino. Senza percorsi adeguatamente personalizzati e partecipati è difficile pensare che per i giovani con disabilità si realizzino le condizioni di uguaglianza e pari opportunità necessarie alla piena partecipazione alla società. Per ottenere questo c’è bisogno di esperti dotati di strumenti operativi utili a leggere le organizzazioni, orientarsi nei servizi sociali e sanitari e, conseguentemente, attuare interventi di tipo comunitario, progettando o modificando contesti di cittadinanza che consentano di sostenere la piena partecipazione delle persone con disabilità. Abbiamo ricevuto circa 120 candidature per 35 posti: questo è un dato rilevante che segnala come questi temi siano al centro del dibattito e dell’esigenza di formazione degli operatori. I 35 allievi potranno, grazie a Fondazione Time2, partecipare al Master favorendo di una borsa di studio che rende accessibile il costo del percorso. Anche questo è un obiettivo importante per noi: fare in modo che la formazione di alto livello non sia esclusiva”, dichiara Samuele Pigoni, Segretario Generale di Fondazione Time2.

Roma, 5 anni di palestra della legalità ad Ostia

Roma, 5 anni di palestra della legalità ad OstiaRoma, 28 feb. (askanews) – La palestra della legalità, aperta nel 2019 in un ex deposito di gomme sequestrato alla criminalità organizzata e fulcro del programma “Talento & Tenacia – Crescere nella legalità”, ideato e finanziato dall’ASP Asilo Savoia, festeggia i primi cinque anni di attività. Per celebrare questo “importante traguardo” è stata organizzata un’intera giornata di attività gratuite e aperte a tutti coloro che vorranno conoscere meglio la struttura e il programma “Talento & Tenacia”. ASP Asilo Savoia, inoltre, promuoverà in tale occasione una speciale iniziativa rivolta a circa 200 ragazze e ragazzi residenti nel X Municipio che compiranno il 18esimo anno di età tra il 1 e il 31 marzo 2024: i giovani riceveranno infatti in dono per l’occasione un abbonamento gratuito di durata semestrale valido per tutte le attività sportive della struttura.


Secondo il programma che è stato diffuso, alle 16,30 di venerdì 1 marzo si svolgerà l’iniziativa pubblica, e sono previsti gli interventi del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri; e del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca; del presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulle periferie Alessandro Battilocchio; del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma; dell’assessore al patrimonio e alle politiche abitative, Tobia Zevi e del presidente del X municipio, Mario Falconi. Annunciata anche la partecipazione di Nicola Zingaretti, che è stato presidente della Regione Lazio nella fase di ideazione, apertura e lancio della Palestra della Legalità e quella del Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, legata all’avvio presso la Palestra del progetto “Play district – spazi civici di comunità”. Saranno presenti – si aggiunge – anche numerosi altri rappresentanti delle istituzioni regionali, dell’Assemblea capitolina e del X Municipio e una delegazione del ministero per lo sport e i giovani.


L’intervento delle varie autorità sarà moderato dal giornalista d’inchiesta Daniele Piervincenzi, che ha sempre creduto e sostenuto attivamente il programma Talento & Tenacia. “Talento & Tenacia: crescere nella legalità” è un programma di inclusione, formazione e inserimento lavorativo rivolto a ragazze e ragazzi della periferia di Roma, che si realizza attraverso il recupero e la rigenerazione a fini sportivi e sociali di immobili sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. La struttura della palestra, uno stabile di circa 2000 metri quadri è stata, infatti, completamente ristrutturata e attrezzata da ASP Asilo Savoia con fondi propri per offrire alle famiglie della zona più popolare e periferica di Ostia un servizio prima assente nel quartiere.


Al momento sono 21 i corsi offerti al pubblico, dal fitness alla danza, dalle arti marziali alla difesa personale femminile. Ogni settimana vengono, infatti, erogate complessivamente ben 99 ore di attività sportiva. Dall’apertura nel 2019 sono state oltre 7 mila le persone che hanno sottoscritto un abbonamento. In particolare, nel 2023 quasi un terzo degli abbonamenti è stato erogato gratuitamente, per la maggior parte sottoscritti da donne e bambini. Il 65 per cento dei minori iscritti alla palestra ha avuto la possibilità di accedere all’attività sportiva senza pagare abbonamenti. Tra le proposte gratuite rivolte ai minori va menzionato l’accordo, unico nel suo genere, di collaborazione con il Centro Sportivo dei Carabinieri, che ha permesso l’attivazione di corsi di karate diretti dal Campione Olimpico Luigi Busà e dalla Campionessa Europea Lorena Busà.


In questi primi cinque anni la filosofia della Palestra della Legalità è stata e continuerà ad essere, quella di assicurare il diritto allo sport (recentemente inserito nella Costituzione della Repubblica Italiana) a tutti i cittadini, prescindendo dalle condizioni economiche e sociali, tramite l’applicazione di tariffe accessibili e prevedendo gratuità totali in base a reddito e situazioni di svantaggio sociali. Per “Talento & Tenacia”, infatti, l’attività sportiva rappresenta uno strumento di crescita collettiva e di assunzione di responsabilità nei confronti della propria comunità. Tali valori si traducono in azioni concrete che riguardano la sostenibilità ambientale, con politiche volte all’eliminazione della plastica e temporizzatori all’interno della struttura per evitare sprechi a livello idrico ed energetico, l’inclusione sociale, la cultura della legalità e l’integrazione territoriale. Il quinto anniversario sarà occasione per ripercorrere i passi principali compiuti da Talento & Tenacia, tra cui i premi speciali ricevuti e per illustrare i progetti attivati a partire da gennaio 2024, nonché il piano di ampliamento della struttura che prevede un polo attrezzato “outdoor” aperto al quartiere e un centro di recupero psico-fisico per giovani atleti. Nei prossimi anni la Palestra potrà così ulteriormente ampliare i propri spazi, le attività e le discipline sportive concorrendo al miglioramento della vivibilità del Quartiere e al recupero di un’area ad oggi completamente abbandonata.

A Roma tutti col nastro arancione per Leone e i diritti degli animali

A Roma tutti col nastro arancione per Leone e i diritti degli animaliRoma, 25 feb. (askanews) – Leone chiama e Roma risponde: intensa partecipazione oggi al presidio in piazza Santi Apostoli, dove associazioni animaliste e soprattutto cittadini si sono ritrovati per invocare giustizia per gli animali che non possono difendersi da soli e per chedere l’introduzione di pene più severe per chi uccide, tortura, maltratta gli animali.


Il gatto Leone di Angri, scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada, è stato il primo a scuotere l’opinione pubblica; l’immagine del suo sguardo di riconoscenza ai volontari che hanno cercato di salvarlo, ha dato il via ad un movimento che non si ferma e dice “Mai più”. Ma ci sono anche Leone 2 di San Ferdinando di Puglia, il gatto ucciso da un petardo messo nella bocca, Aron, il cane legato ad un palo e bruciato vivo a Palermo, e ancora i gatti Oil di Latina, morto per dell’olio bollente gettatogli addosso, e Grey, di Alberobello, buttato a calci in una fontana e morto congelato. Sono tutte “vittime innocenti che chiedono giustizia, nessuno può più restare a guardare senza fare nulla”, sottolineano gli organizzatori. E durante la manifestazione, grazie anche all’appassionata organizzazione dei volontari di Stoplastica, ci sono stati momenti di grande intensità. Fumogeni rossi e guanti rossi, che hanno ricordato la sofferenza degli animali e che tutti hanno le mani sporche di sangue, perché finché questa crudeltà non avrà fine, tutti sono responsabili. Sul palco i volontari hanno raccontato le loro quotidiane esperienze contro la crudeltà, come Annarita Distaso, volontaria dell’Enpa di Barletta e rappresentante dei Coda, Cittadini Organizzati per i Diritti degli Animali, che hanno anche lanciato una petizione su Change.org “Per Leone di Angri e per tutti gli animali! Una concreta iniziativa per cambiare la legge”. Lei, insieme ad altri volontari, ha cercato di salvare il gatto Leone II, il gatto a cui hanno messo un petardo in bocca e poi lo hanno fatto esplodere. “Stiamo cercando di cambiare le cose, assieme a tantissime altre associazioni, stiamo cercando di farci sentire perché serve una legge veramente efficace e che non sia un mero spauracchio”, ha detto. Ad ascoltare e partecipare tanta gente comune, amanti degli animali, che hanno portato i loro amici a quattro zampe, tutti con il nastro arancione simbolo di Leone e della sua storia, di sofferenza ma anche della dolcezza che ha restituito a chi gli è stato vicino e ha cercato di aiutarlo. E con tante bandiere e cartelli: “Amo gli animali perché sono uno di loro”, citando Alda Merini, recita uno di essi.


Alla manifestazione hanno aderito Le Leonesse di Roma, un gruppo di ragazze (e non solo) che hanno deciso di chiamarsi così per dar voce proprio a Leone, il tiktoker Cristian Carbognani, Animalisti Italiani, Partito Animalista Europeo, Centopercentoanimalisti, Stoplastica, Rifugio italiano KJ2, Associazione Fondazione Jigen, ENPA sezione Barletta, Partito Animalista ecologisti 2050, D.A.I.N.O. Fratellanza Animalista, R.C.I. Tutela Diritti Animali, Gatti Non Parole, Animali in famiglia, A.S.D. Olimpus Roma, Chana for Pets ODV.

Animali uccisi e torturati, domani Roma si mobilita: pene più severe

Animali uccisi e torturati, domani Roma si mobilita: pene più severeRoma, 24 feb. (askanews) – Domani, domenica 25 febbraio a Roma una nuova mobilitazione per chiedere pene più severe e certe per chi commette violenza sugli animali. “Leone chiama, Roma risponde”, l’appuntamento è a Piazza Santi Apostoli, ore 14.00. Gli ultimi casi di cronaca, vittime animali inermi, uccisi e anche torturati, hanno scosso profondamente le coscienze di tutti i cittadini, non solo degli animalisti, e dato vita ad un vero e proprio movimento per chiedere giustizia per gli animali, che non possono difendersi da soli, e l’introduzione di pene più severe per chi uccide, tortura, maltratta gli animali.


Il gatto Leone di Angri, scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada, Leone 2 di San Ferdinando di Puglia, il gatto ucciso da un petardo messo nella bocca, Aron, il cane legato ad un palo e bruciato vivo a Palermo, e ancora i gatti Oil di Latina, morto per dell’olio bollente gettatogli addosso, e Grey, di Alberobello, buttato a calci in una fontana e morto congelato, “sono vittime innocenti che chiedono giustizia, nessuno può più restare a guardare senza fare nulla”, sottolineano gli organizzatori, che aggiungono: “Confidiamo nella capacità delle persone di impegnarsi per cambiare le cose ed a loro abbiamo fiduciosamente rivolto il nostro appello a partecipare numerosi a questo evento”. Aderiscono: Animalisti Italiani, Partito Animalista Europeo Centopercentoanimalisti, Stoplastica, Le Leonesse di Roma, Rifugio italiano KJ2, Associazione Fondazione Jigen, ENPA sezione Barletta, Partito Animalista ecologisti 2050, D.A.I.N.O. Fratellanza Animalista, R.C.I. Tutela Diritti Animali, Gatti Non Parole, Animali in famiglia, A.S.D. Olimpus Roma, Chana for Pets ODV.

Roma, don Ciotti torna al campo “don Pino Puglisi” a Montespaccato

Roma, don Ciotti torna al campo “don Pino Puglisi” a MontespaccatoMilano, 23 feb. (askanews) – Dopo il sostegno mostrato nei mesi scorsi alla campagna di azionariato popolare del Montespaccato, il fondatore di Libera Don Luigi Ciotti, è tornato a Roma nel campo sportivo “Don Pino Puglisi” di via Stefano Vaj per esprimere la sua vicinanza al programma di riscatto sociale “T&T Crescere nella legalità” portato avanti sul territorio dal luglio 2018 da Asp Asilo Savoia. Nell’occasione il sacredote antimafia ha incontrato i giovani calciatori delle divisioni maschili e femminili della società, insieme a tutte le realtà associative del quartiere.


All’incontro erano presenti anche il presidente di Asilo Savoia Massimiliano Monnanni, l’amministratore del Gruppo Sportivo Montespaccato Antonello Tanteri, la vice presidente della squadra Bina Nigro e la presidente del XIII Municipio Sabrina Giuseppetti. Hanno partecipato, inoltre, il gruppo scout di Cornelia; il circolo territoriale di Amnesty International, l’associazione giovanile “Argo”, una rappresentanza del corpo docenti dell’Istituto comprensivo di via Cornelia 73; i volontari di AVPC Praesidium di Roma; i componenti del Centro Anziani Cornelia e i volontari della Parrocchia di Santa Maria Janua Caeli. Don Ciotti si è speso in un lungo e accorato ringraziamento per le azioni svolte dalle tutte queste realtà solidali a sostegno della legalità nel municipio XIII. “Montespaccato è montevulcano! – ha detto il fondatore di Libera – Un vulcano in continua eruzione fatto di meraviglie, di azioni solidali, di reti condivise, di incontri, di legalità, istruzione, sport e cultura. Tutto questo è fondamentale per sconfiggere le mafie. Le cosche sono più potenti oggi di trent’anni fa, anche se non sparano più”.


Tanti altri sono stati, poi, i temi toccati dal prete nel suo discorso: dalle sue umili origini trascorse tra le Dolomiti e Torino, alla missione sacerdotale iniziata proprio organizzando attività sportive per i giovani reclusi in carcere, passando per il “caffè mancato” con Giovanni Falcone, incontrato l’ultima volta due mesi prima che il magistrato fosse assassinato a Capaci, un evento che lo ha spronato a creare una rete solidale di contrasto alla criminalità e alla corruzione, senza dimenticare mai l’esempio di Don Pino Puglisi, il sacerdote palermitano assassinato dalle organizzazioni criminali il 15 settembre 1993, cui il Gruppo Sportivo Montespaccato ha deciso di intitolare il suo campo di gioco. Prima di andarsene don Ciotti ha rivolto un appello rivolto a tutta la comunità locale: “Voglio rivedervi tutti e tutte il 21 marzo in strada a Roma in occasione della Giornata del Ricordo e della Memoria delle vittime di mafia. Dobbiamo camminare insieme per non dimenticare migliaia di donne, bambini e giovani spazzati via dalle cosche, per riportare finalmente legalità e giustizia sociale in questo Paese”.


“La presenza e il sostegno di don Luigi – ha dichiarato il capitano della prima squadra maschile e consigliere del Montespaccato Riccardo Tassi – è per noi uno stimolo in più a portare avanti con orgoglio la storia di riscatto di un intero quartiere. Continueremo come dice lui parafrasando Don Pino Puglisi ad essere dei “rompiscatole” e “Montevulcano”!

Coniata medaglia “Due anni di resistenza ucraina”

Coniata medaglia “Due anni di resistenza ucraina”Roma, 23 feb. (askanews) – L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, a due anni dall’inizio della guerra, ha realizzato la medaglia in bronzo “Due anni di resistenza ucraina”, distribuita in collaborazione con Poste italiane. Il costo di vendita è di 150 euro, in linea con quello di medaglie di analoga fattura. Per ogni medaglia venduta, 65 euro saranno destinati al centro di riabilitazione Unbroken Kids dell’ospedale pediatrico St. Nicholas di Leopoli, che si occupa della cura fisica e psicologica dei bambini che hanno subito traumi di guerra.


La medaglia è acquistabile: attraverso i canali online del Poligrafico (www.shop.ipzs.it) e di Poste italiane (filatelia.poste.it); nei punti vendita di IPZS di Piazza Verdi 1 e del Museo della Zecca in Via Salaria 712; in tutti gli Uffici Postali e nei negozi Spazio Filatelia.

Buchmesse 2024, a “Testo” il manifesto di Italia Ospite d’Onore

Buchmesse 2024, a “Testo” il manifesto di Italia Ospite d’OnoreRoma, 23 feb. (askanews) – “Promozione della letteratura italiana e della lettura”. Questo il titolo dell’incontro che ha aperto oggi a Firenze la terza edizione di “Testo”. L’evento dedicato all’editoria contemporanea, ideato da Todo Modo e organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Stazione Leopolda, ospiterà 150 case editrici fino al 25 febbraio.


Al primo appuntamento nell’Arena Olivetti della Stazione Leopolda, coordinato da Laura Pugno, sono intervenuti Annalena Benini, Direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino, Innocenzo Cipolletta, Presidente dell’Associazione Italiana Editori, Adriano Monti Buzzetti, Presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Alessandro De Pedys, Direttore generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI e Mauro Mazza, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell’Italia quale Ospite d’Onore alla 76ª edizione della Frankfurter Buchmesse. Anche Juergen Boos, Presidente e Ceo della Buchmesse, ha inviato il suo video saluto a relatori e partecipanti. Il 2024 si appresta a diventare un anno indimenticabile per la letteratura italiana che il prossimo ottobre tornerà protagonista, a 36 anni di distanza dall’ultima volta, nella fiera internazionale del libro più importante d’Europa e probabilmente del mondo. Una grande opportunità per la nostra cultura in generale che si prepara a dare prova di capacità di confronto e di dialogo. È, questo, l’intento dichiarato del programma a cui il Commissario straordinario Mazza sta lavorando con il suo team: “Nessuno vuole convincere né tantomeno convertire nessuno. Ma vorremmo conoscerci e farci conoscere meglio, incontrarci, dialogare come mai finora è stato possibile, senza censure né cesure”, ha dichiarato il giornalista. Per Mazza “il dialogo darà buoni frutti se sarà accompagnato anche da incontri personali tra scrittori e lettori”.


Durante l’incontro a “Testo” è stato svelato per la prima volta al pubblico il manifesto, firmato da Lorenzo Mattotti, che accompagnerà l’Italia come Ospite d’Onore: “Una giovane lettrice che, accomodata su quella calla, legge il suo libro e guarda il mondo, già matura e pronta a confrontarsi con il prossimo e insieme provare a fare un mondo migliore”, così lo ha spiegato Mazza. Il Commissario straordinario ha ricordato che il programma completo della partecipazione italiana alla prossima Buchmesse verrà reso pubblico in una conferenza stampa prevista per fine maggio a Francoforte, così come da accordi presi con la Buchmesse. Un aspetto sottolineato anche da Innocenzo Cipolletta, Presidente del partner del progetto “Associazione Italiana Editori”, che ha puntualizzato: “non possiamo ancora rivelare i nomi degli autori italiani presenti a ottobre alla Buchmesse, ma il livello di coinvolgimento degli editori da noi sollecitati è stato particolarmente elevato, ciò garantisce una presenza a Francoforte di autori e personalità”. Cipolletta, inoltre, ci ha tenuto a rimarcare “la proficua collaborazione che il Commissario straordinario del Governo Mauro Mazza ha instaurato con noi e con le case editrici” definendola “la chiave per la buona riuscita degli eventi di Italia Ospite d’Onore 2024 Fiera del Libro di Francoforte”.


I prossimi appuntamenti nel cammino di avvicinamento dell’Ospite d’Onore 2024 alla 76ª edizione della Buchmesse, sia in Italia che in Germania, si svolgeranno nell’ambito delle iniziative che prendono il nome di “Destinazione Francoforte”. Da oggi il viaggio tricolore verso la fiera del libro più importante d’Europa verrà accompagnato dal manifesto di Mattotti, capace di esprimere visivamente il concetto di “Radici nel futuro” scelto come titolo della storica partecipazione.