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Accordo Anci – CSVnet per sinergia tra Comuni e terzo settore

Accordo Anci – CSVnet per sinergia tra Comuni e terzo settoreMilano, 7 mag. (askanews) – E’ stato siglato un accordo tra Anci e CSVnet per una maggiore sinergia tra Comuni e terzo settore. Il protocollo di intesa, siglato dai presidenti Decaro e Tommasini, punta a realizzare diverse azioni che favoriscano interventi di amministrazione condivisa e promuovano la cultura del volontariato fra i cittadini.


Promuovere e sostenere la cultura del volontariato fra i cittadini; diffondere la cittadinanza attiva e solidale e stimolare la collaborazione tra i Comuni e le organizzazioni del Terzo Settore per sviluppare attività di co-progettazione e co-programmazione. Questi alcuni degli obiettivi del protocollo di intesa firmato dai presidenti di Anci Antonio Decaro e di CSVnet, l’Associazione nazionale dei 49 Centri di servizio per il volontariato (Csv) attivi in Italia, Chiara Tommasini. L’accordo, siglato nei giorni scorsi, punta anche a promuovere il Servizio civile universale e l’affidamento di spazi a disposizione dei Comuni per le attività di volontariato e degli enti del terzo settore. In oltre 26 anni di attività, infatti, il sistema dei Csv ha investito molto nella promozione del volontariato fra i giovani, anche attraverso le esperienze di servizio civile, mettendo a disposizione, solo per l’ultimo bando del 2024, oltre 2mila posti in più di 110 progetti.


Nel contesto del terzo settore italiano, che secondo l’Istat può contare oltre 360mila enti di terzo settore e 4,6 milioni di volontari, Anci e CSVnet si impegnano poi a favorire insieme, da un lato la massima diffusione degli obiettivi del presente protocollo d’intesa, presso i Comuni, anche mediante le Anci regionali, nonché promuovere l’organizzazione di specifici incontri; dall’altro ad avviare attività di promozione sulle forme di collaborazione pubblico-privato per lo svolgimento delle attività di interesse generale, con particolare riferimento ai temi della co-progettazione e della co-programmazione previsti dalla Riforma del Terzo Settore. “La collaborazione con Anci rappresenta un passo significativo nel potenziare il ruolo delle organizzazioni di terzo settore nei processi di amministrazione condivisa e a favorire relazioni più solide tra i diversi attori operanti nelle nostre comunità. – dichiara la presidente Tommasini – Ringraziamo Anci per questa preziosa collaborazione e confermiamo il nostro impegno per la crescita di esperienze di cittadinanza attiva che diano il giusto protagonismo alle associazioni nei processi decisionali”.


CSVnet associa i 49 Csv attivi in Italia, che, con 300 punti di servizio, l’impegno di 700 addetti ed il sostegno delle Fondazioni di origine bancaria, supportano ogni anno quasi 50mila realtà soprattutto piccole e poco strutturate, circa 1.600 tra enti pubblici e altri soggetti e 135mila cittadini, raggiunti dalle attività di promozione del volontariato.

Meeting Internazionale della Fraternità, al via la seconda edizione

Meeting Internazionale della Fraternità, al via la seconda edizioneMilano, 7 mag. (askanews) – Il prossimo 11 maggio si svolgerà la II edizione del Meeting Internazionale della Fraternità dal titolo “BE Human”. L’iniziativa – promossa dalla Fondazione Fratelli tutti – rappresenta la seconda tappa di un processo spirituale e culturale per riscoprire il valore della fraternità umana universale e promuoverlo come paradigma culturale. La seconda edizione va considerata come l’eredità del primo meeting del giugno scorso, con 30 Premi Nobel per la Pace che avevano redatto la Dichiarazione di Roma sulla Fraternità Umana sottoscritta anche dal Segretario di Stato S.E. Card. Parolin e consegnata a Papa Francesco.


Il punto centrale è quello di rimettere al centro la fraternità al centro dello spazio pubblico e il significato di “essere umano” oggi, fanno sapere gli organizzatori che hanno già incassato la disponibilità di una trentina di Premi Nobel per la Pace, scienziati, economisti, sindaci, medici, manager, lavoratori, campioni dello sport e semplici cittadini provenienti da tutto il mondo, per cercare insieme alternative alle guerre e alle povertà attraverso 12 tavoli di dibattito e confronto. Sul tema del futuro dell’essere umano e sul futuro del pianeta interverrà un ospite di eccezione: l’amministratore della Nasa, Bill Nelson, che parteciperà al tavolo della pace insieme ai Nobel e agli altri ospiti internazionali. Previsti un suo intervento durante una sessione (aperta alla stampa) che si svolgerà al Palazzo della Cancelleria alle 17.30 di sabato 11 maggio.


Sarà presente al Meeting anche Gracia Macel Mandela, già first lady del Monzambico e del Sud Africa, testimone di pace che ha saputo andare oltre il conflitto e abbracciare la riparazione. Tra le novità di quest’anno anche Diditri Muratov, proveniente dalla Russia, e il marito della premio Nobel Iraniana 2023, Narges Mohammadi, che porterà un messaggio di sua moglie nelle carceri iraniane. Dalla martoriata Ucraina giungerà la premio Nobel Oleksandra Mavciuck, con i riflettori puntati anche su due grandi economisti: Yunus e Jaffris Sachs. Spazio soprattutto a dibatitti sull’intelligenza artificiale con personalità come il direttore esecutivo del primo distretto industriale al mondo sull’innovazione quantica, Richard San Pier, il giovane banchiere Victor Ammers e l’influencer Mattia Stanga. Ai panels parteciperanno tra gli altri: il Sindaco di New York Eric Leroy Adams, il commissario tecnico della Nazionale Italiana, Luciano Spalletti, il giovane banchiere Victor Ammer, il Chairperson del Comitato globale per la sicurezza alimentare Nosipho Jezile, il Cco di Dentsu Gordon Bowen, il direttore esecutivo del distretto dell’area di innovazione quantica del Quebec Richard St-Pierre, l’influencer Mattia Stanga, il campione di football americano Tom Brady e il segretario del Dicastero per la Comunicazione vaticana Mons. Lucio Ruiz.


La sfida è trovare proposte concrete per cominciare a cambiare la storia, stimolare le riforme che mancano, comprendere dove il principio di fraternità è già presente nella vita sociale e discernere i parametri necessari per misurarlo, comprendere la metrica che non è mai stata studiata. Il desiderio è quello di far penetrare il paradigma della cultura della fraternità e gli insegnamenti contenuti nell’Enciclica Fratelli tutti nell’ambito delle attività umane.

Partecipazione e cittadinanza, torna il Ventotene Europa Festival

Partecipazione e cittadinanza, torna il Ventotene Europa FestivalRoma, 7 mag. (askanews) – A un mese esatto dalle elezioni europee, torna il Ventotene Europa Festival, giunto ormai alla sua ottava edizione. Ideato dall’Associazione di promozione sociale La Nuova Europa, il Ventotene Europa Festival quest’anno è stato promosso e organizzato in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Gioventù (AIG) e con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Il titolo: “L’anno delle scelte, dalla guerra alla pace”.


Il festival – insignito della “Medaglia del Presidente della Repubblica” – si svolge sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, insieme con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, la Regione Lazio e il Comune di Ventotene. Da giovedì 9 a domenica 12 maggio, oltre sessanta ragazzi selezionati dall’Agenzia Italiana per la Gioventù e provenienti da tutta l’Unione Europea, chiamati a votare alle prossime elezioni, si confronteranno su temi di partecipazione e cittadinanza attiva, identità nazionale ed europea, percorsi europei di formazione, impegno giovanile nelle istituzioni e disinformazione e new media. Alle conferenze, che si terranno presso la Sala Polivalente di Ventotene, seguiranno laboratori e workshop interattivi dedicati ai programmi europei Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà, gestiti dall’Agenzia.


Tanti gli ospiti e i relatori nazionali e internazionali: oltre al Commissario Straordinario dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, Federica Celestini Campanari, a Raffaella Rizzo, Direttrice del Festival e della Scuola d’Europa, e al Sindaco di Ventotene, Carmine Caputo, parteciperanno, fra gli altri, Padre Paolo Benanti, Presidente del Comitato AI; Raffaele Torino, Pro Rettore dell’Università Roma Tre; Michele Sciscioli, Capo Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; Guido Scorza, Componente del Garante per la protezione dei dati personali; Andrea Patroni Griffi, costituzionalista dell’Università Luigi Vanvitelli; Ferdinando Nelli Feroci, Presidente dell’Istituto Affari Internazionali; Giovanni Macioce, Commissario Straordinario per il recupero dell’ex Carcere di Santo Stefano; l’Ambasciatore del Belgio in Italia Pierre-Emanuel De Bawn; Elena Grech, Vice capo rappresentanza della Commissione Europea in Italia; Clara E. Mattei, economista della New York University; Roberto Sommella, Presidente della Nuova Europa; Ewelina Jelenkowska-Lucà, Capo Unità della DG Connect Commissione europea; Angelo Mazzetti, Responsabile Relazioni Istituzionali di Meta in Italia, Grecia, Malta e Cipro; gli atleti Andrea Lo Cicero e Annamaria Marasi. Aprirà la kermesse con un concerto dal vivo Naomi Berril, cantante e polistrumentista irlandese che ha inserito Ventotene nel suo tour internazionale. Manderà un messaggio Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, le politiche di coesione e il Pnrr.

Earth Day 2024, l’appello dei Giovani innovatori italiani

Earth Day 2024, l’appello dei Giovani innovatori italianiRoma, 22 apr. (askanews) – Il 22 aprile di ogni anno in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Terra, la più grande manifestazione ambientale del pianeta. Earth Day ha come obiettivo principale quello di porre l’attenzione sulla conservazione delle risorse naturali della Terra e sui danni provocati dall’inquinamento. Oggi questa ricorrenza arriva a mobilitare un miliardo di persone in oltre 192 Paesi.


In questo contesto arriva a gran voce l’appello dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento dell’innovazione in Italia che, per voce del suo Presidente Gabriele Ferrieri, afferma che “la transizione ecologica e digitale sono alla base di un’economia sostenibile per la salvaguardia del nostro sistema di vita. Questa giornata deve rappresentare un monito a tutti i paesi del mondo, ad incrementare il loro sforzo profuso alla difesa ambientale e ad implementare un sistema economico-industriale sostenibile”. “Gli investimenti portati avanti fino ad oggi non sono ancora sufficienti, in quanto sia il cambiamento climatico che il riscaldamento globale avanzano e serve un cambiamento radicale per dare risposte concrete al problema. Come giovani innovatori noi mettiamo al centro una visione che sostenga i giovani, premi le aziende sostenibili, sostenga le startup green e supporti l’implementazione delle nuove tecnologie alla salvaguardia della Terra. Questo il nostro appello”, conclude Ferrieri.

Alla Luiss ultimi giorni Orientamento per iscriversi a test ingresso

Alla Luiss ultimi giorni Orientamento per iscriversi a test ingressoRoma, 18 apr. (askanews) – La scelta dell’università e del corso di studi da intraprendere dopo il diploma rappresenta un momento importante per ogni studente. In vista dell’ultimo test di ingresso per accedere ai Corsi di Laurea Triennali e Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza, che si terrà online fra il 14 e il 16 maggio (iscrizioni aperte fino al 6 maggio), l’Università Luiss apre le porte alle ragazze e ai ragazzi dell’ultimo anno delle Scuole Superiori e alle loro famiglie per una Giornata di Orientamento che si terrà sabato 20 aprile dalle ore 14:00 alle ore 17:30 nel Campus di viale Romania 32 a Roma.


Gli aspiranti candidati potranno approfondire le novità dell’offerta formativa dell’Ateneo intitolato a Guido Carli, i suoi servizi e le numerose opportunità di studio, anche all’estero, grazie agli oltre 300 accordi con le migliori Università del mondo, che hanno dato vita, tra gli altri, al nuovo Double Degree in Social Sciences con Sciences Po, e all’inedito Triple Degree EUTribe con la Goethe-Universität di Francoforte e la Solvay School of Economics & Management di Bruxelles. La vocazione internazionale della Luiss è stata recentemente riconosciuta anche dalla classifica QS World University Ranking by Subject 2024, dove l’Ateneo si è confermato nella Top 20 mondiale – e primo in Italia – per gli Studi Politici e Internazionali.


Nel corso della Giornata di Orientamento, accanto all’intervento di Antonio Gullo, Prorettore per la Didattica con Delega alle Lauree Triennali e Magistrale a Ciclo Unico ed al Coordinamento del Post Lauream, i giovani partecipanti potranno ascoltare le testimonianze di Alumni Luiss. Sarà, infine, attivo l’Info Point Servizi Luiss per conoscere in maniera più dettagliata le agevolazioni economiche, i Campus Services, le esperienze all’estero e la sezione Luiss Sport.

Gaza, al via il 25 aprile la ciclostaffetta solidale Milano-Roma

Gaza, al via il 25 aprile la ciclostaffetta solidale Milano-RomaMilano, 12 apr. (askanews) – Partirà da Milano giovedì 25 aprile alle 9.30 la ciclostaffetta Ride 4 Sunbirds: 6 tappe da Milano fino a Roma, 671 chilometri, 6990 metri di dislivello, che saranno percorsi da 8 cicliste e ciclisti. L’iniziativa nasce per raccogliere fondi a sostegno della popolazione di Gaza ed è organizzata da Audrey Anpi e ASD Ring of Life, con il sostegno di Assopace Palestina, Progetto REC e ACS e il contributo di PEM Habitat Teatrali. Il denaro raccolto sarà consegnato ai Gaza Sunbirds, una squadra palestinese di paraciclisti che ogni giorno consegna, in bicicletta, beni di prima necessità alla popolazione sulla Striscia di Gaza ormai allo stremo.


Il gruppo di cicliste e ciclisti partirà da Milano dal Giardino Bazlen , all’interno dell’iniziativa del Municipio 1 di Milano, i Fili Della Resistenza, in collaborazione con Atir Teatro Ringhiera e Teatro Carcano. Madrina dell’evento Morena Tartagni, la prima atleta azzurra a salire sul podio dei mondiali di ciclismo nel 1968. Il ricavato della campagna sarà destinato alla popolazione di Gaza, attraverso l’Ong ACS (Associazione di Cooperazione e Solidarietà), attiva in Gaza e Cisgiordania da più di 20 anni e oggi impegnata, a vari livelli, in interventi umanitari, come la distribuzione di cibo e beni essenziali e il sostegno psico-sociale agli sfollati.


Un progetto, affermano in una nota gli organizzatori, “in cui la bicicletta diventa simbolo di diritti e umanità. Una ‘voce a pedali’ attraverserà l’Italia unendosi simbolicamente a quella dei Gaza Sunbirds. Un gesto di solidarietà di chi crede nell’urgenza di un dialogo di pace e nella necessità di creare una rete di sostegno per la popolazione di Gaza”. Nelle tappe del percorso (Parma il 25 aprile, Bologna il 26 aprile, Firenze il 27 aprile, San Quirico d’Orcia il 28 aprile, Bolsena il 29 aprile e Roma il 30 aprile) verranno organizzati incontri e iniziative per portare l’attenzione “sulla gravissima e atroce situazione che il popolo palestinese sta vivendo. Il Primo maggio aspetteremo le cicliste e i ciclisti a Milano, in Stazione Centrale, per festeggiare insieme a Progetto REC Palestina e ACS l’impresa”.


Gaza Sunbirds un gruppo nato nel 2020 da un’idea di Alaa al-Dali, ciclista professionista che ha perso una gamba durante le manifestazioni al confine con Israele tra il 2018 e il 2019 (manifestazioni che hanno causato la morte di 214 palestinesi e oltre 36 mila feriti). Alaa al-Dali ha deciso di fondare una squadra di paraciclisti composta da professionisti e persone che rischiavano di rimanere ai margini della società, dopo l’amputazione. La squadra, formata da una ventina di membri, sostenuta da Associazione di Cooperazione e Solidarietà ONG, aveva iniziato ad allenarsi in vista delle Paralimpiadi del 2024. Oggi, che il loro sogno di gareggiare professionalmente è sospeso, a causa dei bombardamenti, hanno deciso di impegnarsi per sostenere la comunità.


Per sostenere i Gaza Sunbirds è possibile donare tramite la piattaforma “Buona Causa”, ricercando: Ride 4 Sunbirds.

Disability pride, AccessiWay: accessibilità digitale emergenza nazionale

Disability pride, AccessiWay: accessibilità digitale emergenza nazionaleRoma, 12 apr. (askanews) – Portare il tema dell’accessibilità digitale in piazza a Torino durante il prossimo Disability Pride che si terrà il 20 aprile per ricordare come quello delle barriere digitali è uno dei muri più difficili da abbattere per consentire una piena inclusione per le persone disabili. A lanciare l’appello è Edoardo Arnello, Ceo di AccessiWay, giovane start up torinese under 30, intervenuta alla conferenza stampa di presentazione dell’evento.


“Aderiamo a questa iniziativa importante perché riteniamo che sia fondamentale tenere alta l’attenzione su quella che secondo noi è una vera emergenza sempre più sentita per gli oltre 13 milioni di cittadini in Italia che hanno esigenze specifiche per usufruire del web e documentazione elettronica e che nella quasi totalità dei casi risultano impossibilitati ad accedere alle informazioni”, afferma Arnello. “Il 97% dei siti italiani è inaccessibile e questo è un divario che dobbiamo colmare il prima possibile. Noi come start up abbiamo messo a disposizione il nostro know how per aiutare istituzioni pubbliche e private ad adeguarsi a normative peraltro imposte dall’Unione Europea. Crediamo – conclude il Ceo di AccessiWay – che serva promuovere iniziative come il Disability Pride che hanno come obiettivo quello di sensibilizzazione l’opinione pubblica favorendo una cultura dell’inclusione digitale come elemento fondamentale per creare quella consapevolezza necessaria per abbattere tutte le barriere architettoniche, culturali e digitali nel nostro Paese”.


I numeri in Italia. L’accessibilità digitale è un diritto essenziale spesso negato ad oltre un miliardo di persone, nel mondo, con disabilità e bisogni specifici. Appena il 3% circa del web è realmente accessibile, mentre circa il 90% dei siti internet non sono adeguati alle tecnologie assistive. Sono alcuni numeri che fotografano un disagio, prima di tutto la negazione di un diritto, che in Italia danneggia oltre 13 milioni di cittadini ai quali quotidianamente viene impedito di accedere al mondo digitale. Secondo i dati più recenti, nel nostro Paese ci sono 2 milioni di persone con disabilità visiva, oltre 3 milioni di persone con limitazioni funzionali importanti, 2,5 milioni di persone con daltonismo, 500mila persone con epilessia, 3 milioni di persone con Dsa, mentre fra gli adolescenti circa il 7% ha una diagnosi di ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività). In Italia, secondo uno studio condotto da AccessiWay, sono pochissimi i siti, le applicazioni mobili e i documenti digitali in grado di rispondere al 100% ai requisiti richiesti per l’accesso completo delle persone con disabilità.

Bravo! di Maestri d’Arte, la guida educativa per genitori e bimbi

Bravo! di Maestri d’Arte, la guida educativa per genitori e bimbiRoma, 11 apr. (askanews) – Disponibile da oggi, giovedì 11 aprile, gratis su tutti gli App Store, Bravo! di Maestri d’Arte, nuova guida educativa interattiva in cui il bambino è protagonista del suo apprendimento, non semplice spettatore passivo. Uno strumento prezioso per imparare, fondato sul principio educativo che pone al centro l’Arte, la condizione originaria di ciascuno in cui si crea, inventa e innova, assecondando la naturale propensione artistica e creativa così potente nell’infanzia. L’Arte come processo individuale di apprendimento, in cui ciascun bambino è differente, nessun bambino è sbagliato.


Nella guida in uscita ad aprile, dal titolo “Come girano le lettere”, i bambini troveranno un valido strumento che affascinandoli li aiuterà a non confondere più quelle lettere che in stampatello si somigliano e si confondono, ovvero la b e la d oppure la p e la q, con una sezione “Spiegare” dedicata ai grandi per l’aiuto dei piccoli. Ideata e diffusa dalla “Fondazione Culturale PENSARE oltre” il cui Presidente Elisabetta Armiato, già étoile del Teatro alla Scala, è Cavaliere al Merito della Repubblica, la Guida Bravo! di Maestri d’Arte – con gli omonimi film educativi distribuiti gratuitamente – nasce per ispirare e motivare i bambini, dando al contempo un supporto efficace alle famiglie, che sempre più spesso assumono il ruolo di “Maestro” per fare fronte a “montagne di compiti”, talvolta colmando lacune scolastiche fondamentali.


In questo progetto digitale, unico nel suo genere, l’Artista-Maestro d’Arte crea Bellezza con la sua performance e, grazie alla pratica del bambino che lo imita, trasferisce anche fondamenti di lettere, suoni, numeri, segni e movimenti, evitando così l’accumularsi di eventuali carenze didattiche. Il bambino, ispirato a vivere da “apprendista” la magia della “Bottega dei Maestri d’Arte”, come accadeva nel Rinascimento, gioca ad imparare, mentre la famiglia lo guida nell’apprendimento. Non vietando l’uso del cellulare/tablet al proprio figlio, quindi, ma utilizzandolo a servizio di un’educazione improntata a qualità e Bellezza. Oltre ad Elisabetta Armiato, gli autori del nuovo paradigma educativo di Bravo! di Maestri d’Arte (www.bravodimaestridarte.it), che vede Fila Giotto come partner istituzionale della Fondazione, sono: Gabriella Landini Saba e Luisa Piarulli, che hanno coinvolto artisti quali Raul Cremona, Alma Manera, la prima ballerina della Scala Maurizia Luceri, il caricaturista Cesare Buffagni, il flautista Stefano Canzi, la soprano e arpista Consuelo Gilardoni, i pianisti Silvia Leggio, Silvia Salvadori e Saverio Alfieri, il fondatore del gruppo di percussionisti “Vulcanica” Mario Zimei con Corrado Ciceri.


Un innovativo modello educativo dunque, che vede al centro lo Stato d’Arte di ciascuno. Applicato con successo per la prima volta nel 2018/2019 con il progetto pilota Maestri d’Arte per l’Infanzia, in un grande Teatro di Milano, ha impegnato 20 Artisti e Tutor per le Arti, 45 studenti e 55 bambini dai 4 ai 6 anni in 100 ore d’Arte con nove diversi linguaggi espressivi praticati “a Bottega”, dimostrando con successo l’efficacia di una nuova Arte pedagogica. L’esperienza è stata presentata nel 2019 al Senato della Repubblica con un docu-film e il libro “L’Arte di Educare”, suscitando grande attenzione; successo ampliato dalla trasposizione in digitale con Bravo! di Maestri d’Arte, 18 mini-film ad uscita mensile, distribuiti gratuitamente da Mediaset Infinity Kids, piattaforma streaming che raggiunge centinaia di migliaia di famiglie. Scaricando gratuitamente la Guida Bravo! di Maestri d’Arte da Apple Store (iOS) o Google Play (Android) i bambini, aiutati dai grandi, possono vivere un’educazione da protagonisti attraverso Canto, Musica, Danza, Disegno, Teatro, Magia, nel pieno rispetto della loro unicità, evitando così la standardizzazione dell’apprendimento.


Con Bravo! di Maestri d’Arte – dichiara Elisabetta Armiato – l’ambiente digitale sempre più presente nella scuola e nella vita, diviene più etico, estetico e partecipato. Offriamo gratuitamente la qualità di un’esperienza creativa unica, incentrata sulla Bellezza, grazie al Fare Arte con gli Artisti, rafforzando al contempo apprendimenti fondamentali per accedere al Sapere nei primi anni di scuola. Con la parola Bravo! diamo un preciso messaggio che incoraggia l’esercizio, gratifica l’azione riuscita, rafforza la fiducia in sé, un incentivo a migliorare, un riconoscimento del merito. Dire: Bravo! può cambiare la vita di un bambino, il destino di un giovane, la giornata di un adulto. Una parola semplice che può cambiare una cultura”.

”Welfare che Impresa!”, riparte bando per imprenditorialità sociale

”Welfare che Impresa!”, riparte bando per imprenditorialità socialeMilano, 3 apr. (askanews) – Riparte “Welfare che Impresa!”, il programma di capacity building per progetti ad alto potenziale di impatto sociale, economico e ambientale promosso da Fondazione Italiana Accenture Ets insieme a Intesa Sanpaolo, Fondazione Snam Ets, Fondazione Peppino Vismara e Fondazione Conad Ets che, giunto alla sua ottava edizione, premia i migliori progetti di imprenditorialità sociale in grado di generare un impatto positivo in questi ambiti: welfare inclusivo e lotta alle disuguaglianze, salute e cura, welfare culturale, rigenerazione urbana e valorizzazione delle aree interne, contrasto alle povertà (energetica, educativa, alimentare), transizione ambientale equa e inclusiva.


In un periodo storico di grande incertezza e complessità, nel quale il livello di povertà assoluta e le disuguaglianze sono in costante aumento con effetti negativi anche sull’economia del Paese, il welfare rappresenta una forma di investimento sociale, favorito dal ruolo attivo di realtà economicamente sostenibili che, grazie ai loro modelli organizzativi e identitari diversi, producono beni e servizi di interesse collettivo orientati all’impatto sociale. “Welfare che impresa!” nasce con l’obiettivo di supportare la transizione verso modelli inclusivi, capaci di captare i bisogni delle comunità e di combattere disparità e disuguaglianze. Il Bando, infatti, ha la finalità di promuovere progetti innovativi di welfare economicamente sostenibili, stimolare l’imprenditorialità sociale, giovanile e femminile, favorire iniziative di rete e multistakeholder e alimentare una progettualità orientata alla generazione di impatto sociale.


Il Bando è aperto agli Enti giuridici con carattere innovativo e a vocazione sociale, costituiti da non più di 5 anni o da costituirsi obbligatoriamente entro 6 mesi dalla data in cui verranno comunicati i vincitori. La raccolta delle candidature si svolgerà dal 3 aprile al 21 maggio. Una Giuria composta da tutte le Fondazioni, Organizzazioni e Incubatori partner del progetto, utilizzando la piattaforma digitale idea360, sviluppata da Fondazione Italiana Accenture ETS valuteranno i progetti sulla base di specifici requisiti che tengono conto dell’impatto sociale del progetto, della capacità di favorire l’occupazione di giovani e categorie svantaggiate, della dimensione tecnologica e digitale, della scalabilità e replicabilità, della sostenibilità economico-finanziaria e della composizione del team di lavoro.


Nel mese di settembre verranno decretati fino a un massimo di 4 vincitori per i quali è previsto un grant a fondo perduto da 20 mila euro per ciascuno. Tutti i progetti vincitori potranno accedere inoltre a un percorso di mentorship individuale e personalizzato erogato dagli Incubatori partner e a un finanziamento a condizioni agevolate erogato da Intesa Sanpaolo fino a 50 mila euro e un conto corrente a condizioni agevolate per 36 mesi che include una carta di debito con canone mensile gratuito.

Terre des Hommes in campo contro il Maltrattamento Infantile

Terre des Hommes in campo contro il Maltrattamento InfantileRoma, 3 apr. (askanews) – Terre des Hommes, da sempre attiva per la tutela dei minori, insieme a Simeup (Società Italiana di Medicina di Emergenza Pediatrica) e con il supporto di Anpas, Fimp e della Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile, il 7 aprile sarà presente in oltre 25 città italiane, con punti informativi sulla Shaken Baby Syndrome e su come prevenirla.


L’iniziativa porterà per la prima volta negli spazi pubblici delle città coinvolte la campagna NONSCUOTERLO! avviata da Terre des Hommes nel 2017 e già presentata e diffusa durante eventi istituzionali, percorsi di formazione e sensibilizzazione di genitori, operatori sanitari e delle strutture per l’infanzia. La Shaken Baby Syndrome, una forma di trauma cerebrale che può avvenire nei neonati se scossi violentemente, può portare al coma o alla morte in 1 caso su 4. I più colpiti sono i bambini tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante, evento che può portare il genitore o chi si prende cura del bambino a operare manovre consolatorie maldestre, come lo scuotimento. È quanto emerge dalla “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia”, realizzata dalla Fondazione Terre des Hommes con la Rete ospedaliera per la prevenzione del maltrattamento all’infanzia.


“Spesso i genitori – o chi si trova a dover gestire un neonato – non conoscono i rischi a cui può portare scuotere il proprio bambino e talvolta, estenuati da un pianto che nei primi mesi di vita può apparire inconsolabile, rischiano di incorrere in comportamenti scorretti, che possono rivelarsi molto pericolosi. Per questo è fondamentale diffondere la conoscenza del fenomeno e avere una giornata dedicata a questo scopo”, spiega Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes. Dalla “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia” emerge, inoltre, che molti dei bambini colpiti da questa sindrome, 1 caso su 3, erano stati già condotti in Pronto Soccorso e presentavano altri segni di maltrattamento.


“Tenere viva negli operatori di pronto soccorso la sensibilità verso il fenomeno del maltrattamento all’infanzia è fondamentale per poter riconoscere precocemente i sintomi della Shaken Baby Syndrome, ma soprattutto per fare prevenzione, fornendo i giusti messaggi ai genitori” conclude Stefania Zampogna, Presidente Simeup.