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Gioco e diversità, un’altalena di Stafno Boeri per Buccinasco

Gioco e diversità, un’altalena di Stafno Boeri per BuccinascoMilano, 13 set. (askanews) – Oggi presso il Parco della Passeggiata Rossini a Buccinasco, città metropolitana di Milano, è stata inaugurata SWING, l’altalena progettata dallo studio Stefano Boeri Interiors e donata da Amazon al Comune. Presentata nell’ambito dell’ampio spazio interattivo “The Amazing Playground” allestito presso il Cortile della Farmacia dell’Università degli Studi di Milano durante la Design Week 2023, come parte della mostra-evento INTERNI Design Re-Evolution, SWING diventa ora parte integrante del contesto cittadino di Buccinasco.


Ispirata al gioco e alla biodiversità, SWING è un’altalena speciale dalla forma circolare, che mette insieme spazio, tempo e ritmo, e vuole richiamare una celebrazione del tempo libero: un progetto nato con l’obiettivo di far riscoprire il piacere della leggerezza, del giocare all’aria aperta e del più genuino divertimento che nasce dalla semplicità. “Un progetto – dichiarano il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti e la vicesindaca Rosa Palone – a cui stiamo lavorando con grande impegno da un anno e mezzo. Grazie alla proficua collaborazione tra le parti, siamo riusciti a far sì che questa importante iniziativa prendesse forma. Un grazie speciale ad Amazon Italia per aver scelto Buccinasco per questa generosa donazione e all’architetto Stefano Boeri, che ha messo a nostra disposizione la sua esperienza e il suo talento progettuale per realizzare questa significativa partnership”. “È bello quando i progetti continuano a vivere anche oltre lo scopo inizialmente prefissato, soprattutto quando si inseriscono nel tessuto sociale di una comunità. Amazon crede fermamente nell’importanza del dialogo e del confronto costante con tutte le istituzioni, le amministrazioni e le realtà che vivono e operano nei territori i cui è presente con i suoi siti”, sottolinea Mariangela Marseglia, Country Manager Amazon per Italia e Spagna. “È con grande piacere che oggi inauguriamo l’installazione dell’altalena SWING, un dono per la comunità che ci ospita e un gesto di riconoscenza per come ci ha accolto dal 2018”.


“SWING è una grande altalena collettiva, un esempio di come il design, talvolta ironico, ma funzionale, possa rivestire un ruolo importante nella nostra società, favorendo relazioni intense, gioia ed inclusività. Siamo quindi felici che un allestimento pensato per il Fuorisalone non sia finito al macero o nel dimenticatoio, ma anzi possa iniziare una seconda vita, in questo caso come spazio di gioco per piccoli e grandi nel comune di Buccinasco.”- dichiara l’architetto Stefano Boeri, Founder di Stefano Boeri Interiors. “Fin dal principio, abbiamo disegnato questa installazione pensando a come una comunità avrebbe potuto beneficiarne. Con la sua forma circolare e le 24 sedute che la compongono, questa grande giostra stimola interazione, scambio e dialogo, è un invito alla condivisione attraverso il gioco” – conclude l’architetto Giorgio Donà, Partner e Director di Stefano Boeri Interiors.

Parte nuovo programma didattico di Fondazione Pirelli Educational

Parte nuovo programma didattico di Fondazione Pirelli EducationalMilano, 13 set. (askanews) – Anche per l’anno scolastico 2024-2025 Fondazione Pirelli presenta un programma educational ricco di proposte formative gratuite rivolte alle scuole primarie e secondarie. Saranno due gli appuntamenti online in cui i docenti e tutte le persone interessate potranno scoprire i contenuti dei percorsi didattici e come parteciparvi. L’offerta formativa pensata da Fondazione Pirelli ha quest’anno il titolo “L’officina delle idee. La cultura d’impresa per le scuole” e consentirà a studenti e studentesse di acquisire, anche attraverso la lunga storia di Pirelli, maggiore consapevolezza sul mondo delle imprese, fatto di persone, processi e prodotti, ma soprattutto di idee. Nella storia d’impresa, infatti, l’officina è un luogo speciale, un ambiente di lavoro dove si svolgono attività pratiche che richiedono grandi abilità tecniche, ma anche creatività, intelligenza, passione.


La Fondazione Pirelli organizza dal 2013 laboratori, webinar, visite guidate, con lo scopo principale di far accrescere la conoscenza dei più giovani rispetto al mondo del lavoro e di stimolare la loro fantasia nell’ideazione e realizzazione di progetti creativi, prendendo spunto e ispirazione dal ricco patrimonio di bozzetti, documenti, fotografie e audiovisivi conservati nell’Archivio Storico Pirelli. La nuova serie di percorsi didattici gratuiti – in presenza e/o in diretta online -accompagneranno gli studenti e le studentesse delle scuole primarie e secondarie in un viaggio alla scoperta dell’azienda e in particolare del profondo legame che unisce Pirelli allo sport in tutte le sue dimensioni e ai valori condivisi tra cultura sportiva e cultura d’impresa. A partire dai contenuti dell’ultimo progetto editoriale “L’officina dello sport” che ha preso forma nel nuovo percorso allestitivo degli spazi espositivi di Fondazione Pirelli, si parlerà dell’importanza del gioco di squadra, di potenza e controllo, di passione e innovazione. Storie di campioni e campionesse, sfide e vittorie, e tanto altro.


Dopo l’edizione 2023-2024 che ha visto il coinvolgimento di oltre 3.500 studenti provenienti da tutta Italia e dall’estero, quest’anno le scuole primarie potranno seguire il lungo percorso della gomma, che dalle piantagioni dell’Asia ci porta alle fabbriche Pirelli di tutto il mondo, e scoprire come la gomma possa essere utilizzata nel rispetto dell’ambiente, o visitare la Fondazione Pirelli per osservare come artisti e designer hanno creato innovative pubblicità. Le scuole secondarie di I grado si cimenteranno nella progettazione e nel funzionamento di piccoli robot, conosceranno le storie dei più importanti campioni del mondo dello sport, impareranno a leggere immagini statiche e in movimento. Infine con le scuole secondarie di II grado si approfondirà, tra giochi e quiz, l’evoluzione della grafica e della comunicazione visiva di Pirelli, la letteratura sportiva e, anche attraverso la visita ai laboratori Pirelli di Ricerca & Sviluppo, le innovazioni tecnologiche introdotte dall’azienda lungo oltre 150 anni di storia. Per seguire la presentazione online del nuovo programma su piattaforma Microsoft Teams è necessario iscriversi tramite la pagina Education del sito di Fondazione Pirelli o direttamente tramite i link qui sotto.

Solidarietà;Il 21 e 22 settembre torna l’iniziativa solidale “Un Pasto al Giorno”

Solidarietà;Il 21 e 22 settembre torna l’iniziativa solidale “Un Pasto al Giorno”Roma, 13 set. (askanews) – Torna anche quest’anno, con la sua sedicesima edizione, l’iniziativa solidale promossa dalla Comunità Papa Giovanni XXIII “Un Pasto al Giorno”, che il 21 e 22 settembre porterà i suoi volontari nelle piazze di tutta Italia per sensibilizzare su temi quali povertà ed emarginazione che ancora oggi affliggono tante persone in tutto il mondo. Nel corso dell’evento i volontari distribuiranno il calendario 2024-2025 dedicato al centenario dalla nascita di don Oreste Benzi (7 settembre 1925), il ‘prete dalla tonaca lisa’, fondatore della Comunità nel 1968, che ha fatto della sua vita un dono agli ultimi.


Il Calendario. Dedicato alla memoria di don Benzi, il Calendario non rappresenta solo un modo per scandire il tempo, ma è anche un invito a trasformare il mondo un giorno alla volta. Ogni mese infatti è dedicato a un tema cruciale, come la lotta contro la povertà, l’accoglienza dei più deboli, l’importanza dell’istruzione. Ogni mese, scandendo il passare del tempo, invitano alla valutazione e all’azione: “La famiglia è il luogo in cui ciascuno scopre – o ritrova – il suo posto nel mondo”, si legge in una delle riflessioni che ricorda l’effetto rivoluzionario che ha su ciascuno il sentirsi amato e parte di una famiglia. La storia di “Un Pasto al Giorno”. Nel 1985 don Benzi, di ritorno dalla sua prima missione in Africa, si rese conto che bastavano 10mila lire al mese per sfamare una persona, ed è così che nacque il Progetto “Un Pasto al Giorno”. Oggi quel Progetto è diventato un obiettivo concreto per garantire un pasto caldo e una famiglia a tante persone sole o che vivono in condizioni di estrema povertà in tutti gli angoli del mondo. La Comunità infatti riesce a garantire 7 milioni e mezzo di pasti ogni anno alle persone accolte nelle sue strutture e realtà di accoglienza in Italia e nel mondo. Solo nel nostro Paese la Comunità, con le sue xxx sedi, dà accoglienza a oltre xxxx persone che nelle sue realtà trovano oltre al pasto anche accoglienza e sostegno per ricostruire il proprio futuro.


I nuovi progetti della Comunità. Tra gli obiettivi della Comunità, quest’anno c’è quello di far fronte all’emergenza idrica che affligge il nord est del Kenya e portare l’acqua potabile alle popolazioni del Lago Turkana, un immenso lago salato. I cambiamenti climatici di questo fazzoletto di terra negli ultimi anni stanno producendo effetti devastanti che si sommano alle tante criticità che già affliggono quest’area dell’Africa: da un lato la povertà e la malnutrizione, dall’altro gravi problemi legati all’aumento delle temperature – circa tre gradi in 60 anni – alla siccità e all’assenza di precipitazioni. Secondo le Nazioni Unite quella che sta attraversando il popolo keniota in questo periodo storico è la siccità peggiore degli ultimi 40 anni, perché il caldo è torrido anche di sera e non dà tregua, l’aria è pesante, ci si ammala e si sopravvive a fatica. E, soprattutto, non c’è più acqua, perché quella del Lago Turkana essendo salina non è potabile e neanche utilizzabile per l’agricoltura. Le persone percorrono chilometri per raccoglierla da pozze nei letti secchi dei fiumi, rischiando la salute a causa dell’acqua contaminata. La Comunità, in collaborazione con le istituzioni locali, ha appena avviato un piano per lo scavo di un pozzo nel villaggio di Altuwo, un altro per desalinizzare l’acqua per il villaggio di Moite e un altro ancora per sistemare l’impianto idrico già esistente nel villaggio di Gatab,assicurando così l’accesso all’acqua potabile anche alle scuole. Questi progetti, dal valore complessivo di quasi mezzo milione di euro, una volta ultimati garantiranno non solo l’acqua potabile agli abitanti della zona, ma anche un’opportunità professionale per molti di loro che, seguendo dei corsi di formazione organizzati dalla Comunità, impareranno la gestione e la manutenzione degli impianti.

Su Rai 3 la serie televisiva Opera Verde sulla riforestazione

Su Rai 3 la serie televisiva Opera Verde sulla riforestazioneMilano, 10 set. (askanews) – “Opera Verde” la serie televisiva che racconta storie di forestazione innovativa arriva su RAI 3 alle ore 15 il 14 e il 21 settembre 2024. Lo ha annunciato Next14, agenzia di comunicazione integrata che ha lavorato al progetto con WOWnature, in collaborazione con Rai Pubblicità. “Opera Verde” è una serie TV in tre puntate pensata per sensibilizzare e informare il pubblico su progetti forestali innovativi e d’avanguardia promossi da aziende impegnate attivamente nella protezione delle aree verdi. Con due episodi da 30 minuti e un episodio speciale da 60 minuti, la serie si propone di educare e intrattenere dimostrando le azioni concrete che possono fare la differenza nel miglioramento del nostro Pianeta.


Le tematiche ambientali legate alle foreste e soprattutto le azioni che danno loro vita sono spesso complesse e difficili da spiegare. “Opera Verde” è il primo programma espressamente dedicato alla progettazione forestale come strumento capace di creare e supportare l’armonia tra comunità ed ecosistemi. La serie racconta progetti concreti sul territorio italiano con gli impatti reali che producono, illustrando come sono realizzati insieme a esperti del settore. Le protagoniste assolute del programma sono quelle che vengono chiamate “superforeste”, ovvero boschi progettati, realizzati e gestiti scientificamente in base alle esigenze di un territorio e in grado di soddisfare i criteri di multifunzionalità nonché i più alti standard qualitativi internazionali rispetto ai benefici restituiti all’uomo. Boschi che presentano tantissime funzioni oltre all’assorbimento della CO2 e alla produzione di legname, in grado di garantire la ricarica delle falde acquifere che si svuotano, la protezione e il ripristino di biodiversità, il miglioramento del paesaggio, il contrasto al dissesto idrogeologico, l’assorbimento acustico, la creazione di spazi per arte e cultura, per attività educative e per socializzare. Emilio Casalini, giornalista, scrittore, progettista culturale, autore e conduttore di “Generazione Bellezza” su Rai3, con il suo approccio curioso e rispettoso guiderà gli spettatori alla scoperta di storie di successo e innovazione legate alla sostenibilità e alla rigenerazione naturale.


Ogni episodio offrirà uno sguardo approfondito su progetti di riforestazione e conservazione della biodiversità, presentando modelli replicabili che possano ispirare gli spettatori a diventare più consapevoli e attivi nella protezione dell’ambiente. I progetti prevedono infatti il coinvolgimento di tanti attori della comunità, dagli enti pubblici ai singoli cittadini, passando per il supporto di aziende che scelgono approcci sostenibili lontani dai fenomeni di greenwashing e greenwishing.

A L’Aquila il festival DiParola: linguaggio chiaro e accessibile

A L’Aquila il festival DiParola: linguaggio chiaro e accessibileMilano, 9 set. (askanews) – A seguito del successo della prima edizione del 2023, con oltre 5000 partecipanti, e con la volontà di continuare ad approfondire e stimolare la cultura dei linguaggi chiari e accessibili, torna il DiParola Festival. La seconda edizione è in programma giovedì 3 e venerdì 4 ottobre, sarà accessibile a tutti gratuitamente online e quest’anno anche dal vivo in una location d’eccellenza: la città di L’Aquila, Capitale della Cultura Italiana 2026. Il tema di quest’anno è la precisione e il programma indagherà, con gli approfondimenti degli speaker e workshop dedicati, il valore della precisione del linguaggio quale strumento democratico per raccontare la complessità con parole comprensibili e mai banali.


La precisione è l’elemento chiave di una comunicazione efficace utile a diminuire l’ambiguità di un messaggio, qualunque sia l’argomento della conversazione. Il programma verterà ad approfondirne l’importanza in diversi contesti comunicativi tra cui la scuola, la sanità, il giornalismo e l’informazione, la scienza, il mondo del lavoro e delle Risorse Umane, la Pubblica Amministrazione, i viaggi e l’etnografia, la sicurezza, la finanza e l’arte. Da quest’anno il festival è prodotto da Officina Microtesti e organizzato dalla neonata Associazione Linguaggi Chiari ETS: presieduta da Valentina Di Michele, ideatrice dell’iniziativa ed esperta di comunicazione, con un comitato scientifico composto da esperte del settore come Alice Orrù, Elena Panciera, Letizia Sechi e Roberta Zantedeschi. L’Associazione intende proporre un approccio collaborativo con i suoi associati al fine di migliorare la ricerca e promuovere la cultura del linguaggio chiaro, inclusivo e accessibile oltre che l’uso della parola come formativa, terapeutica, di inclusione e di promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali.


Una delle novità di questa edizione è l’istituzione dell’Osservatorio sui Linguaggi Chiari, i cui dati saranno presentati in occasione dell’evento e che nel suo primo anno indagherà l’applicazione del linguaggio chiaro e accessibile nei siti web della Pubblica Amministrazione. Tra i 14 relatori di quest’anno, ci sono nomi di spicco come Donata Columbro, giornalista per La Stampa e Internazionale e data humanizer, Edwige Pezzulli, astrofisica, divulgatrice e autrice di programmi scientifici (Superquark, Noos), Marina Pietrangelo, ricercatrice senior del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IGSG-CNR, condirettrice del Centro di ricerca LinDeLab Laboratorio su Linguaggi e democrazia e Presidente dell’Associazione per la qualità degli Atti amministrativi e Shata Diallo, Inclusion Lead in Mida, fondatrice di YOBBO – Youth Beyond Borders e membro dell’intergruppo parlamentare per i diritti fondamentali della persona.


Il Festival sarà anticipato a settembre da “Aspettando DiParola”, tre presentazioni online di libri pubblicati di recente: “La finanza chiara e semplice” della notissima divulgatrice finanziaria Ginevra Zucconi Galli Fonseca, “Scrivere storie di guarigione”, della psicologa e psicoterapeuta Nicoletta Cinotti e “Neurodivergente. Capire e coltivare la diversità dei cervelli umani” della ricercatrice e psicolinguista Eleonora Marocchini.

Assocamp: al Salone del Camper per promuovere turismo inclusivo

Assocamp: al Salone del Camper per promuovere turismo inclusivoMilano, 9 set. (askanews) – Secondo i dati ISTAT, nel nostro Paese le persone disabili sono quasi 13 milioni, delle quali oltre 3 milioni sono in condizione di grave disabilità. Tra queste, quasi 1 milione e 500 mila hanno un’età superiore a 75 anni; sono persone che vivono quotidianamente la difficoltà di ottenere una mobilità ricreativa accessibile per le proprie vacanze e che rinunciano a viaggiare, per paura di non essere a proprio agio negli spostamenti. Il Ministero per le disabilità ha di recente previsto un finanziamento di 50 milioni per progetti connessi al turismo sostenibile e inclusivo, ma non ha ancora preso in considerazione la voce di oltre 6.000 firmatari della battaglia che Assocamp porta avanti dal 2021 e che ripropone a gran voce anche all’edizione 2024 del Salone del Camper di Parma, dal 14 al 22 settembre.


Assocamp, Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per Campeggio, parte di Confcommercio e che rappresenta il 98% dei concessionari di camper e caravan italiani, rilancia durante l’evento la raccolta firme per sensibilizzare le istituzioni a estendere l’agevolazione IVA al 4% al fine di supportare le persone con disabilità nel sostenere l’acquisto di autocaravan e le spese di adattamento strutturali necessarie e in grado di far diventare il mezzo perfetto per ogni tipo di disabilità. Nel suo stand, Assocamp allestirà in fiera un’intera area dedicata al turismo inclusivo, dove sarà possibile prendere informazioni e avere supporto per organizzare una vacanza open air alla portata di tutti. Il pubblico potrà aderire alla raccolta firme direttamente in Fiera oppure online. Nelle giornate del 14 e 15 settembre sarà presente allo stand di Assocamp, per supportare la raccolta firme e raccontare la sua esperienza, Danilo Ragona, influencer, designer e documentarista italiano che, nonostante sia costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente, è diventato portavoce del turismo accessibile e inclusivo on the road insieme all’amico Luca Paiardi. La loro amicizia è iniziata nei corridoi dell’Unità Spinale di Torino: i due si sono conosciuti lì dopo aver avuto entrambi un incidente che li ha costretti in carrozzina a 21 anni; un evento drammatico che Danilo e Luca hanno scelto di vivere come l’inizio di una nuova vita. La loro amicizia è proseguita sui campi da tennis, grande passione in cui si sono cimentati insieme e che ha poi portato Luca a diventare Campione d’Italia di tennis in carrozzina. Nasce poi il desiderio di non vedere più nel viaggio un limite e di andare a documentare on the road come la tecnologia possa essere la soluzione per consentire alle persone disabili di non privarsi di tante esperienze della quotidianità. Il camper, utilizzato nel loro viaggio alla scoperta dell’Emilia-Romagna nel 2018, si è distinto a loro parere come il mezzo per eccellenza più adattabile alle necessità quotidiane.


“Il vero problema nello scegliere una vacanza o mettersi in viaggio, per chi ha una disabilità motoria o psichica, è la paura. La paura di non essere a proprio agio negli spostamenti, nelle necessità di ogni giorno. Mangiare, dormire, andare in bagno, sono gesti che possono diventare impossibili nel luogo sbagliato; ogni disabilità ha le sue necessità e diventa seriamente complicato andare a caccia dell’albergo perfetto, del ristorante ideale e quant’altro. Il camper è il mezzo inclusivo per eccellenza, restituisce autonomia grazie alla massima personalizzazione degli spazi, sia nella vita quotidiana sia negli spostamenti. Consente di non essere legati a una casa, a un luogo e di poter davvero viaggiare senza timori,” spiegano Danilo e Luca. “Considerata la libertà che è in grado di restituire, soprattutto ai disabili più fragili, che possono viaggiare insieme ai famigliari ed essere assistiti in un contesto intimo senza dover essere limitati negli spostamenti, riteniamo veramente assurdo che non sia ancora stata presa in considerazione l’agevolazione dell’IVA al 4%! Per questo ci facciamo portavoce di questa battaglia di Assocamp, e a gran voce. Perché le disabilità sono tante, diverse, non generalizzabili, e favorire l’acquisto di uno strumento che consente a chi ha perso la propria sicurezza di tornare a non avere paura di viaggiare, dovrebbe essere una priorità di chi si occupa di rendere più inclusivo il nostro Paese”.

”Cortile di Francesco”, al via ad Assisi la X edizione

”Cortile di Francesco”, al via ad Assisi la X edizioneMilano, 7 set. (askanews) – E’ in programma ad Assisi da domani 8 settembre a domenica 22 settembre la X edizione del “Cortile di Francesco”. Il tema centrale di quest’anno, “CorporalMente”, celebra l’importante anniversario degli 800 anni dalle stimmate di San Francesco, con oltre 20 eventi che esplorano l’integrazione tra corpo e spirito attraverso incontri, dibattiti e performance artistiche.


Uno degli appuntamenti più attesi è il “Requiem Universalis. Il Corpo Ritrovato: a 800 anni dalle stimmate di San Francesco”, un’opera musicale che verrà presentata in prima esecuzione assoluta il 14 settembre 2024 alle 21:30, nella Piazza Superiore di San Francesco. Quest’opera reinterpreta il celebre Requiem K. V. 626 di Mozart, combinando tradizione e innovazione. La composizione è stata creata ed eseguita dal violinista Andrea Di Cesare, che utilizza violino elettrico, looper, campionatori e synth per unire la musica classica alla tecnologia contemporanea. Il Requiem Universalis non è solo un’opera musicale, ma una riflessione profonda sul corpo, lo spirito e l’ambiente. I testi, interpretati dagli attori Lidia Vitale e Mirko Frezza, esplorano l’esperienza spirituale di Francesco d’Assisi, offrendo un ponte per la creatività e l’integrazione personale e sociale, destinato a credenti e non. Questo evento sarà accessibile anche al pubblico non udente, grazie alla traduzione in LIS (Lingua dei Segni Italiana), fornita dall’associazione Quattrotto, rappresentata da Giovanna Rinaldi. Gli abiti degli artisti saranno realizzati dall’atelier romano Gambedotti. L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, moderata da Maria Cristina Lalli, direttore creativo di Requiem Universalis, che ha visto la partecipazione di personalità di spicco come Fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento, che ha spiegato l’importanza simbolica dell’evento e del tema di quest’anno. Tra i protagonisti della giornata, anche Mattia Del Forno di Coffee Records, che ha contribuito alla nascita dell’evento, e Marco Daniele Tirilli, presidente dell’Associazione Opera Morlacchi, insieme all’Associazione Mozart Italia, promotori dell’iniziativa. Maria Lettiero, docente di Storia della Musica presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, ha evidenziato il legame tra musica classica e spiritualità, mentre Elisabetta Di Maddalena, amministratore unico di Str, ha parlato dell’importanza di sostenere eventi culturali di questo livello, nel legame importantissimo di impresa ed arte. Intervenuto anche il presidente di Pacomio Srl, Francesco Saverio Nardi Regoli. Gabriele Ferrieri, presidente dell’Angi, e Roberto Baldassari, rappresentante di Uni 3 Roma e Lab 2101, hanno inoltre sottolineato il ruolo cruciale dell’innovazione e della tecnologia nella cultura e nella spiritualità. Intervenuti anche Lidia Vitale, attrice e Andrea Di Cesare, violinista e compositore dell’opera.


L’edizione di quest’anno si aprirà domenica 8 settembre con una lectio di Alessandro Baricco e si concluderà il 22 settembre con un Concerto per la Pace nella Basilica Superiore di Assisi. Nei giorni centrali dell’evento, dal 12 al 15 settembre, si terrà anche una lectio di Luca Sommi dal titolo “Viaggio nelle bellezze”, e la firma dell’”AI Assisi Act”, un manifesto dedicato al ruolo dell’intelligenza artificiale nella comunicazione umana. Il “Cortile di Francesco 2024” conferma il suo ruolo di piattaforma culturale per riflessioni profonde e momenti di dialogo, favorendo la condivisione e l’integrazione tra corpo, spirito e ambiente attraverso un ricco programma di eventi e performance artistiche di alto livello.

Ucraina, Claudia Conte e La Memoria Viva portano in Italia vittima guerra

Ucraina, Claudia Conte e La Memoria Viva portano in Italia vittima guerraRoma, 30 ago. (askanews) – Claudia Conte, giornalista scrittrice e attivista impegnata nel sociale, insieme all’associazione Missione Viva, porteranno domani, 31 agosto, in Italia, una vittima di guerra ucraina, grazie anche al sostegno del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e del prezioso supporto del direttore della Caritas Don Marco Pignatiello.


L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto di sensibilizzazione e aiuto umanitario avviato dalla Conte e Memoria Viva dallo scoppio del conflitto, volto a fornire assistenza alle persone colpite dai conflitti in corso in Ucraina. La vittima, una giovane donna di 18 anni di nome Veronika, ha subito gravi traumi a causa della guerra. Ferita nel maggio scorso durante un attacco russo, la ragazza e’ stata colpita vicino al cuore da alcune schegge, e si è salvata miracolosamente grazie all’intervento tempestivo dei medici. Dopo alcuni mesi di terapia intensiva, l’appello del padre per trasferirla in Italia.


Cosi, grazie all’interessamento diretto del Cardinale Zuppi, noto per il suo impegno in cause umanitarie e per la sua sensibilità verso i più vulnerabili, e alla collaborazione di Claudia Conte e Memoria Viva, è stato possibile organizzare per il prossimo 31 agosto il viaggio di Veronika in Italia presso la Fondazione Don Gnocchi di Milano, per ricevere cure mediche e supporto psicologico adeguati. “L’amore ha protetto Veronika – afferma il Cardinal Zuppi – una piccola luce che anticipa la pace. Dobbiamo vedere questa luce della pace, che speriamo possa venire presto a sconfiggere la notte della guerra. E dobbiamo agire con il cuore e con la fede, dando speranza a chi soffre e dimostrando che la comunità internazionale è presente e pronta ad aiutare”, conclude Zuppi.


Claudia Conte ha sottolineato inoltre l’importanza di ulteriori azioni concrete di solidarietà internazionale: “Non possiamo restare indifferenti di fronte alla sofferenza di chi vive in prima persona le atrocità della guerra. Portare Veronika in Italia è un piccolo gesto che speriamo possa fare la differenza nella sua vita e nella vita di tanti altri”. La Memoria Viva, impegnata da anni in progetti di assistenza umanitaria in aree di conflitto, ha ribadito il proprio impegno nel fornire sostegno e aiuto concreto alle vittime di guerra. Questa iniziativa dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione tra individui, organizzazioni e istituzioni religiose nel portare avanti progetti di aiuto umanitario e nel costruire un futuro di pace e giustizia per tutti.

Cinema e impatto sociale, un evento da The Human Safety Net

Cinema e impatto sociale, un evento da The Human Safety NetVenezia, 30 ago. (askanews) – Il cinema e il suo impatto sociale, per allargare le prospettive del discorso nei giorni della Mostra della Biennale di Venezia. La Fondazione The Human Safety Net ha organizzato il 2 settembre nella Casa di Piazza San Marco l’evento “Lights! Camera! Impact!”, dedicato alle storie che sono in grado di generare impatto.


“Il cinema – ha spiegato ad askanews Emma Ursich, segretario generale della Fondazione The Human Safety Net – è una finestra sul mondo che ti permette di conoscere realtà magari vicine, ma a cui non sei stato esposto e attraverso queste storie vederle con occhi diversi. Ecco, questa è un po’ la volontà del nostro evento che è aperto al pubblico e a cui speriamo possano partecipare più persone possibile”. Con ospiti internazionali, l’incontro veneziano si articola sui temi della visione d’insieme del cinema come strumento anche sociale e sui festival e le campagne d’impatto. “Vogliamo davvero celebrare registi e creativi – ha aggiunto la curatrice del programma Anadil Hossain – che usano i loro strumenti per parlare dei grandi temi del mondo, ma lo fanno in maniere ispiranti, divertenti o commoventi. Io credo che questo sia la forza dei film. The Human Safety Net ha la qualità per ospitare questo incredibile evento, che unisce diverse discipline, con persone che vengono dall’ambito sociale, dall’ambito creativo e insieme possiamo avere questa conversazione con lo sfondo di Venezia e di uno dei più prestigiosi festival cinematografici”.


Durante la serata del 2 settembre verrà proiettato il film “Samia” basato sulla storia vera di Samia Yusuf Omar, che è fuggita dalla guerra per inseguire il sogno di diventare atleta olimpica. “Il cinema – ha aggiunto Ursich – ha il potere di raggiungere tantissime persone, quindi le narrative che troviamo nel cinema possono davvero influenzare la conoscenza e la percezione di certi temi. Se immaginiamo alcuni dei temi che tratta la fondazione, come i rifugiati o la prima infanzia in certi contesti e le pare opportunità, ecco per noi il cinema e i media in generale sono un alleato importantissimo nel portare avanti il nostro lavoro in tutto il mondo”. Tra gli ospiti di The Human Safety Net i registi Jasmila Sbanic, Stephen Gyllenhaal e Yasemin Samadereli, ma anche figure provenienti dal mondo produttivo cinematografico e delle azioni d’impatto. “Penso che le persone che parteciperanno – ha concluso Anadil Hossain – potranno parlare di queste sfide e di come l’industria cinematografica guarda ad altre tipologie di collaborazioni, di distribuzione, di allargamento del pubblico. Credo che questo sia ciò che rende il nostro evento leggermente diverso da quanto succede al Lido, dove ovviamente si guarda alle prime dei film e tutto è lustrini e glamour. Ma l’altra faccia del cinema è altrettanto importante”.

Coppa Italia di Polo a Punta Ala, charity dinner per Operation Smile

Coppa Italia di Polo a Punta Ala, charity dinner per Operation SmileRoma, 29 ago. (askanews) – In occasione della premiazione della Coppa Italia di Polo 2024, si è tenuto il “Charity Dinner on the beach”, l’evento solidale in favore della Fondazione Operation Smile Italia ETS, da oltre 40 anni impegnata a garantire l’accesso alle cure chirurgiche e all’assistenza medica a bambini e adulti nati con malformazioni del volto come le labiopalatoschisi nei Paesi a basso e medio reddito.


Una serata all’insegna dello sport e della solidarietà, organizzata da FISE – Federazione Italiana Sport Equestri e Punta Ala Polo Club nella splendida cornice della spiaggia del Gallia Palace Hotel di Punta Ala, per sostenere i programmi medici che Operation Smile porta avanti nel mondo, affinché sempre più bambini nati con malformazioni cranio-maxillo-facciali possano accedere in modo tempestivo alle cure di cui hanno bisogno. L’evento si è svolto il 24 agosto a conclusione di un importante evento sportivo nel panorama italiano: l’edizione 2024 della Coppa Italia FISE-U.S. Polo Assn. Trophy, organizzata dal Dipartimento Polo della Federazione Italiana Sport Equestri.