Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

”Siamo un’opera d’arte”: da Klimt e Warhol nuove opere per FAIS

”Siamo un’opera d’arte”: da Klimt e Warhol nuove opere per FAISMilano, 20 feb. (askanews) – Dall’arte classica alla pop art, passando per l’Art Nouveau. Un percorso di rivisitazioni e ispirazioni quello che caratterizza “Siamo un’opera d’arte”, la campagna di sensibilizzazione promossa dalla FAIS, la Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati. Capolavori artistici che, grazie alla tecnica della visual art, indossano o ripropongono presidi per incontinenza e stomia.


Ai sei capolavori dell’arte classica – Nascita di Venere (Sandro Botticelli); Perseo con testa di Medusa (Benvenuto Cellini); Venere di Urbino (Tiziano Vecellio); Discobolo di Mirone; Tentazione di Adamo ed Eva (Masolino da Panicale); Amore e Psiche (Antonio Canova) – presentati lo scorso anno, si aggiungono ora tre nuove opere: La maternità (Gustav Klimt) e due ispirate a Campbell’s Soup Cans e Shot Marilyns (Andy Warhol). Una mostra che non intende arrestarsi, ma che guarda già a nuovi capolavori. Opere scelte, rivisitate ma pur sempre uniche. Il messaggio è forte e chiaro: come un capolavoro d’arte resta tale anche se rivisto con un dispositivo medico, così l’identità della persona non viene scalfita se si utilizza una sacca da stomia, un catetere o un pannolone. “Parlare di incontinenza e stomia in Italia è ancora un tabù: vergogna, paura, imbarazzo generano infatti pregiudizi che spesso influiscono fortemente sulla vita delle persone più fragili e le loro famiglie. Per questo lo scorso anno abbiamo ideato questa campagna, per accendere, anche provocatoriamente, un riflettore su una condizione di cui si parla poco, ma che condiziona in maniera significativa la vita delle persone interessate, e spesso anche i caregiver. Con queste nuove opere la campagna si evolve: dall’affermazione dell’identità individuale arriva a trattare temi specifici come la maternità, ben rappresentata nell’opera di Klimt, ma anche quelle ispirate a Warhol ci permettono di arrivare a un pubblico più vasto che sa poco o nulla di questi temi” ha dichiarato Pier Raffaele Spena, presidente FAIS.


“La ricerca di nuove opere è stata ardua, l’arte classica si presta meglio delle altre alla rivisitazione. Tuttavia, la scelta della pop art, nello specifico di due icone come quelle di Andy Warhol, crediamo possa essere vincente per sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sulla quotidianità delle persone con stomia e incontinenza” ha dichiarato Mattia Zucca, Head of Healthcare Strategy & Communication di MCO International Group, l’agenzia che ha collaborato alla realizzazione della campagna. La mostra è visitabile virtualmente: grazie alla tecnologia 3D lo spettatore può immergersi nell’ambiente museale e osservare le opere. Visita qui la mostra virtuale. In Italia sono oltre 7.000.000, dai 18 ai 70 anni, a soffrire di incontinenza urinaria o fecale. L’incontinenza rappresenta un problema sociosanitario rilevante: l’insorgenza, infatti, cresce all’aumentare dell’età, ma non risparmia i più giovani. Per i soggetti non ospedalizzati di età superiore ai sessant’anni la prevalenza dell’incontinenza urinaria varia dal 15% al 35%; oltre il 70% dopo gli 80 anni in entrambi i sessi. Le persone con stomia sono più di 75.000, equamente distribuite tra uomini e donne; la condizione ha un’incidenza media nazionale pari a circa lo 0,13% della popolazione. Anche il cateterismo vescicale, e in particolare quello intermittente, ha una incidenza di circa lo 0,5% sulla popolazione italiana.


Chi è soggetto a questa pratica va spesso incontro a infezioni dell’apparato urinario che possono portare anche alla ospedalizzazione nei casi più gravi. Numeri seri aggravati dalla scarsa informazione al paziente, dalla mancanza di una comunicazione istituzionale mirata e dalle procedure di acquisto dei presidi non idonee a fornire alle persone il presidio più appropriato.

Domenica la mobilitazione a Roma contro la violenza sugli animali

Domenica la mobilitazione a Roma contro la violenza sugli animaliRoma, 19 feb. (askanews) – “Leone chiama, Roma risponde”: il 25 febbraio a Roma nuova mobilitazione per chiedere pene più severe e certe, per chi commette violenza sugli animali. Gli ultimi casi di cronaca, vittime animali inermi, uccisi e anche torturati, hanno scosso profondamente le coscienze, di tutti i cittadini, non solo degli animalisti, e dato vita ad un vero e proprio movimento per chiedere giustizia per gli animali, che non possono difendersi da soli. Il gatto Leone di Angri, scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada, Leone 2 di San Ferdinando di Puglia, il gatto ucciso da un petardo messo nella bocca, Aron, il cane legato ad un palo e bruciato vivo a Palermo, e ancora i gatti Oil di Latina, morto a causa dell’olio bollente gettato addosso, e Grey, di Alberobello, buttato a calci in una fontana e morto congelato, “vittime innocenti che chiedono giustizia, nessuno può più restare a guardare senza fare nulla”, sottolineano gli organizzatori. Lo scorso 14 gennaio, a Milano, in tanti, spontaneamente, sono scesi in piazza per dire BASTA! Ed ora è la volta di Roma, l’appuntamento è a Piazza Santi Apostoli, ore 14.00 e l’appello è a “partecipare numerosi alla manifestazione per chiedere pene certe e più severe per chi maltratta, tortura, uccide gli animali, perché non succeda mai più quello che è successo a Leone e ai tanti altri animali come lui, uccisi dalla crudeltà umana e anche dall’indifferenza”. L’obiettivo della mobilitazione è quello di “risvegliare” chi ancora non è consapevole di questa escalation di violenza che sembra non avere fine e che vede sempre più minorenni protagonisti di atti efferati nei confronti degli animali. E per questo – ricordano gli organizzatori – è importante sensibilizzare anche il Parlamento, in occasione del disegno di legge in materia al suo esame: “L’inasprimento delle pene è solo uno degli aspetti necessari di una buona riforma che non può prescindere dalla prevenzione, che passa necessariamente per l’educazione al rispetto, per la lotta al randagismo, per il rafforzamento delle strutture di accoglienza e cura dei randagi sul territorio, per una facilitazione delle segnalazioni dei casi di abuso e per maggiori poteri di intervento in capo ad istituzioni o associazioni”. “Confidiamo – concludono gli organizzatori della manifestazione – nella capacità delle persone di impegnarsi per cambiare le cose ed a loro abbiamo fiduciosamente rivolto il nostro appello a partecipare numerosi a questo evento”. L’appuntamento per tutti è domenica 25 febbraio a Roma, Piazza Santi Apostoli, ore 14.00.


 

”Women in Selfie”, il racconto di una inclusione positiva

”Women in Selfie”, il racconto di una inclusione positivaRoma, 19 feb. (askanews) – L’esperienza del primo laboratorio teatrale composto da giovani rifugiate ucraine in Italia è diventata un libro: si intitola “Women in Selfie” (Edizioni All Around 2024) a firma del regista, artista e scrittore Vittorio Pavoncello; sarà presentato il 20 Febbraio a Roma, dalle 18:00 alle 20:00, presso lo Spazio Esperienza Europa – David Sassoli (Piazza Venezia 6).


L’evento – informa una nota – è realizzato dall’Associazione Donne for Peace in collaborazione con la Rappresentanza in Italia del Parlamento Europeo, patrocinato dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale. Il libro è un racconto del racconto, quello del percorso positivo condotto in ambito del Progetto “Upe4Inclusion” realizzato da Donne for Peace in collaborazione con Anas Lazio e Solco SRL. Dodici donne ucraine guidate nel laboratorio teatrale da Pavoncello e coordinate da Svitlana Pakalyuk hanno affrontato il dramma aperto della guerra che si sono lasciate alle spalle. Anzhelika Azaieva, Olena Beksultanova, Boiko Svitlana, Kriuchkova Olena, Kurovska Olena, Iryna Lupan, Nadia Melnik, Petrovets Anastasia, Shapovalova Iryna, Sviatiuk Halyna, Vecherya Olga e Yuliia Nosyk hanno trovato nel teatro e nel linguaggio universale dell’arte un approdo di comunicazione ed espressione che ha permesso loro di sfidare la paura, di accettare e valorizzare la nuova vita in Italia in un’ottica di ricostruzione. Dal superamento delle iniziali difficoltà linguistiche e culturali, all’utilizzo delle tecnologie alle quali quest’opera si ispira come interconnessione tra passato, presente e futuro, alla volontà – sopra tutto e tutti – di sopravvivere e vivere: di questo e molto altro racconta il libro.


Le pagine sono arricchite dalle fotografie del laboratorio e dalla prima assoluta dello spettacolo teatrale di “Women in Selfie”, già portato in scena sul Palco del Teatro di Villa Torlonia di Roma, a Giugno 2023. In questo cammino umano ancora prima che artistico e formativo, non è mancato l’utilizzo della poesia. Il testo include la poesia “Madre Terra” dell’autrice Elena Rossi già vincitrice del Premio Capitolino D’Oro alla poesia 2023. Con la regia di Pavoncello, le ragazze hanno prestato volti e voci ai versi, dove la poesia ha amplificato un appello corale alla pace e all’umanità.


“Ho assistito alla prima dello spettacolo Women In Selfie al Teatro di Villa Torlonia. Vedere queste donne trasformare il loro dolore in arte e trovare la forza per ricominciare é stato un invito aperto alla speranza. Oggi lo spettacolo è diventato un libro che è una memoria per le generazioni future, un esempio concreto di resilienza. La cultura è un’arma potente per costruire ponti di pace”, scrive Antonio Parenti, Rappresentante della Commissione Europea in Italia. “Sentire, vedere, parlare con il cuore. Questo abbiamo imparato tutti noi attraverso un empatico percorso di teatro per inclusione, teatro di gesti, teatro di emozioni, teatro di speranza e di consapevolezza. Questa esperienza non porta solo un valore artistico ma un valore psicologico umanitario su larga scala, vedremo il suo effetto nell’evoluzione della compagnia teatrale che si è creata, e che sta dando grandi speranze”, sottolinea Volha Marozava, Presidente di Donne for Peace.


“Queste giovani attrici-protagoniste sono riuscite attraverso il teatro a trasformare la paura in forza, il ricordo in speranza, il dolore in un grido di pace. Scavare nella memoria per non dimenticare, costruire da rifugiate un presente di solidarietà, immaginare un futuro di umanità ed integrazione: questo il potere enorme che hanno le donne, la forza di costruire anche quando tutto intorno a loro si sbriciola”, conclude Mariano Angelucci, Consigliere Roma Capitale e Consigliere Città Metropolitana di Roma Capitale.

Francesca Giubelli, influencer creata con IA lancia il suo blog

Francesca Giubelli, influencer creata con IA lancia il suo blogRoma, 19 feb. (askanews) – Francesca Giubelli, la prima influencer virtuale creata con maestria dall’intelligenza artificiale, annuncia il lancio del suo blog, giubelli.io. Ogni settimana, si immergerà nel mondo digitale con aggiornamenti supportati dall’intelligenza artificiale, ragionando insieme ai suoi lettori sugli argomenti più rilevanti del momento.


Laureata in Comunicazione e Moda a Milano, Francesca Giubelli, si distingue per il suo focus speciale su food e travel blogging. Il blog giubelli.io rappresenta un nuovo capitolo nella sua avventura digitale, promettendo un viaggio virtuale attraverso i sapori del mondo e le destinazioni più affascinanti. Grazie all’intelligenza artificiale, Francesca coinvolgerà i suoi lettori in un’esperienza unica e coinvolgente. Ciò che rende unico giubelli.io è il dialogo interattivo tra Francesca Giubelli e i suoi lettori, supportato dall’intelligenza artificiale. Ogni settimana, Francesca aggiornerà il blog con nuovi contenuti, offrendo spunti di riflessione e coinvolgendo il pubblico in discussioni sugli argomenti del momento. Questa interazione dinamica rappresenta un nuovo standard nell’ambito dell’influencer marketing italiano, evidenziando la capacità di Francesca di adattarsi e evolvere con il suo pubblico.

Intelligenza artificiale, Medallia lancia 4 innovazioni rivoluzionarie

Intelligenza artificiale, Medallia lancia 4 innovazioni rivoluzionarieRoma, 16 feb. (askanews) – Medallia Inc., leader nell’esperienza dei clienti e dei dipendenti, ha annunciato alla Conference Experience 2024 quattro innovazioni rivoluzionarie di intelligenza artificiale (AI) che cambieranno radicalmente il modo in cui le organizzazioni possono personalizzare le esperienze dei clienti e dei dipendenti.


Ask Athena, Intelligent Summaries, Smart Response e Themes consentiranno ulteriormente ai marchi leader di rendere disponibili a tutti gli insight, attivare i dipendenti e personalizzare le esperienze, utilizzando soluzioni di intelligenza artificiale e automazione in modo appropriato, conveniente, responsabile e scalabile. Tutte e quattro le soluzioni saranno disponibili per i clienti di Medallia come parte di Medallia Experience Cloud. “Queste nuove incredibili soluzioni di IA generativa segnano un cambiamento fondamentale nell’esperienza del cliente, passando dall’osservazione di dati e analisi all’azione, in tempo reale, attraverso l’automazione, per offrire un’esperienza personalizzata e immediata” ha affermato Joe Tyrrell, CEO di Medallia.


“Stiamo realizzando la nostra visione di un futuro guidato da un’intelligenza artificiale costruita per adattare continuamente in tempo reale le nuove informazioni in ogni punto del percorso del cliente e del dipendente, adeguandosi dinamicamente a ogni nuovo segnale per personalizzare l’esperienza e consentire a tutto il personale responsabile di essere più efficace nei compiti più critici”. Le quattro nuove soluzioni trasformeranno il modo in cui le aziende utilizzano l’intelligenza artificiale generativa per offrire esperienze più personalizzate in ogni interazione:


Ask Athena. Sottoponendo ad Athena una semplice domanda, si otterrà una risposta rapida, intuitiva, risultato delle informazioni raccolte. La risposta verrà generata utilizzando i dati sull’esperienza di un’azienda o su qualsiasi punto riconosciuto rilevante. Ask Athena comprende il contesto della domanda e restituisce un riepilogo, formulato da AI, completo di risultati e dati aggiuntivi, grafici, diagrammi e tutte le ulteriori informazioni utili. Ask Athena rende facile individuare le prestazioni di una specifica linea di business, approfondire i segmenti su singola regione o di clientela, oppure comprendere i feedback dettagliati e le azioni suggerite, il tutto attraverso domande semplici e conversazionali. Intelligent Summaries è l’innovativa soluzione che consente di far risparmiare ai dipendenti migliaia di ore, grazie a riepiloghi realizzati dall’intelligenza artificiale su qualsiasi interazione, profilo e altro ancora. Questi report includono i dettagli più importanti per gli addetti ai clienti o ai dipendenti, come ad esempio i motivi di contatto, come è avvenuta la risoluzione dei problemi e il livello di soddisfazione del cliente. Intelligent Summaries elimina quindi la necessità per i dipendenti di svolgere il noioso lavoro di revisione di milioni di documenti e fornisce invece feedback completi concisi e accurati, che appaiono esattamente dove i dipendenti ne hanno bisogno per essere utilizzati in tutta l’intera piattaforma.


Smart Response. La AI generativa Smart Response di Medallia fornisce una risposta personalizzata, empatica e accurata ai clienti, in tempo reale. I brand possono aumentare la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti consentendo a ogni dipendente di chiudere il loop più velocemente che mai. I dipendenti possono dedicare meno tempo alla scrittura delle risposte e più tempo a garantire che tutti coloro a cui sono indirizzate la ricevano, utilizzando l’Intelligenza Artificiale generativa per creare automaticamente risposte contestualmente corrette e personalizzate grazie a feedback specifici. I dipendenti hanno il pieno controllo poiché le risposte sono modificabili e possono essere inviate da singoli individui, fornendo il controllo sulla risposta finale e una facile opportunità di personalizzare ulteriormente offerte o servizi quando necessario. Themes. Sfruttando l’intelligenza artificiale generativa è possibile ottenere tempi di approfondimento più rapidi, più dettagliati e orientati all’azione, completi di riepiloghi generati su ciascun tema. I dipendenti di tutti i livelli sono ora in grado di identificare i problemi più rapidamente e di semplificare l’analisi delle cause profonde e l’esplorazione dei dati. Grazie alla capacità di monitorare nel tempo le tendenze emergenti nel reporting, le aziende possono facilmente agire sui KPI. Dal lancio dell’analisi del testo basata sull’Intelligenza Artificiale nel 2008, Medallia ha sviluppato continuamente funzionalità di IA sicure e rivolte alle necessità delle aziende, tra cui speech e speech-to-text analytics, automazioni basate sull’intelligenza artificiale, orchestrazione dell’esperienza e altro ancora. Come queste funzionalità, le nuove soluzioni generative sono realizzate con un controllo enterprise-level per proteggere i dati a ogni livello e soddisfare le complesse esigenze aziendali dei brand global. Medallia ha creato un Consiglio di Moderazione dell’Intelligenza Artificiale per promuovere l’innovazione mantenendo al contempo un uso etico, responsabile, sicuro e inclusivo per tutti i suoi prodotti. Il Consiglio è composto da membri dei dipartimenti Legal, Privacy & Security, Compliance, Engineering, Product and Customer organizations di Medallia. “L’AI Moderation Council dimostra l’importanza che attribuiamo alla privacy dei dati dei nostri clienti, alla loro sicurezza e all’uso responsabile” ha affermato Simonetta Turek, Chief Product Officer di Medaglia. “Per promuovere questi sforzi, stiamo anche lanciando un comitato consultivo sull’intelligenza artificiale che includerà la partecipazione delle nostre comunità di clienti e partner, creando uno spazio in cui lo scambio di conoscenze e best practice può essere condiviso, nonché favorito un focus sull’approccio responsabile e l’uso etico dell’IA”.

Irrequieti ed esploratori, ma per navigatori web under 16 anche rischi

Irrequieti ed esploratori, ma per navigatori web under 16 anche rischiRoma, 15 feb. (askanews) – Trascorrono online da una a tre ore al giorno, uno su cinque oltre le quattro ore, e sono quattro le modalità che esprimono quando sono in rete: irrequieti, esploratori, performativi e ripiegati. Questa è la fotografia dei minori tra gli 8 e i 16 anni intervistati dai ricercatori per uno studio promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la collaborazione scientifica dell’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica.


I risultati dell’indagine “Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori: comportamenti, opportunità e paure dei navigatori under 16” sono stati presentati oggi in Università Cattolica a Milano. La maggior parte degli intervistati rimane online da una a tre ore al giorno, uno su cinque oltre le quattro ore utilizzando diversi strumenti: social network, messaggistica e piattaforme streaming. Sono diverse le motivazioni che spingono i ragazzi, indipendentemente dalle fasce di età, a trascorrere tanto tempo in rete: prima di tutto il bisogno di un sostegno per calmarsi e contenere le emozioni negative, poi la sete di conoscenza e di intrattenimento e la ricerca di sensazioni forti e adrenaliniche, per ultime il bisogno di socializzare e di performare. Il campione analizzato dall’indagine è costituito da 1.677 tra bambini di 8-10 anni e adolescenti dai 14 ai 16 anni, rappresentativi per genere, età, zona e ampiezza del comune di residenza. 600 sono stati coinvolti nella fase esplorativa rivolta a raccogliere con domande aperte le differenti tipologie di esperienze online (positive e negative). A partire da questi risultati è stato creato un questionario via web per le altre fasi dell’indagine. 1.000 sono stati intervistati online, 57 hanno compilato un diario giornaliero di consumo e 20 hanno partecipato a focus group collaborativi. Inoltre 1.000 sono stati i contenuti mediali indicati dai minori e analizzati dai ricercatori.


La ricerca mette in evidenza che il 94% dei minori tra gli 8 e 16 anni utilizza uno smartphone (tra gli intervistati il 68% ne possiede uno personale, il 28% l’ha ricevuto prima dei 10 anni e il 25% dopo gli 11). Cresce contestualmente la consapevolezza di un uso eccessivo, come sostiene un quinto del campione, e la quota sale al 28% tra i 14-15enni, in particolare tra gli insoddisfatti e tra le ragazze. Lo smartphone distrae: come ha dichiarato un’intervistata “Mi distrae quando faccio i compiti, mi distrae da tutti… allora proprio lo metto in un’altra stanza… a volte vorrei metterlo in una scatola e lasciarlo lì”. Sette ragazzi su dieci (la metà tra gli 8 e i 10 anni) usano regolarmente i social e le piattaforme streaming. L’utenza aumenta poi nel passaggio a tweens e teens. Ogni social ha il suo ruolo specifico: Instagram serve a curiosare e interagire, Tik Tok a lasciarsi andare al flusso, Facebook a leggere i commenti più che a guardare. In generale le piattaforme streaming (per citare le più comuni YouTube, Amazon Prime Video e Netflix, ma anche Svod e Avod) vengono utilizzate in famiglia, o da soli in camera e molto meno con gli amici, fuori casa e a scuola. Tra le piattaforme di messaggistica, Whatsapp è risultato imprescindibile in quanto modalità più rapida per comunicare, per creare community e scambiare materiali. I fruitori regolari sono al 93% 14-15enni, all’89% 11-13enni e al 60% tra gli 8 e i 10 anni. Lo studio ha confermato le evidenze di molte ricerche sull’argomento circa i rischi della rete per i minori. 4 intervistati su 10 raccontano esperienze negative, più della metà tra i teens con particolare incidenza tra i più fragili e i più presenti online. La maggioranza degli intervistati ha visto contenuti inadatti almeno una volta di recente su uno dei social citati, ma in particolare i più piccoli sono incappati in eventi critici su Youtube. Inoltre, gli intervistati hanno espresso piena fiducia a Whatsapp, Instagram e Pinterest (e a seguire nella graduatoria a Telegram, Twitch e Discord), alle piattaforme Netflix e Amazon Prime Video, e in seconda battuta a Rai Play e Disney+ (non alla più popolare YouTube). Per quanto riguarda le forme di limitazione e controllo nell’uso degli smartphone da parte dei genitori, circa 8 su 10 le utilizza sfruttando i limitatori, i come parental control offerti da piattaforme e dispositivi. Più di un terzo dei ragazzi e delle ragazze viene controllato: dal 49% dei bambini 8-10enni, al 20% dei 14-15enni. Circa un quarto del campione (che scende al 17% dei teens) afferma di non essere mai incorso in esperienze negative sui social, mentre il 42% (53% tra i teens) ne riporta di gravi e ripetute. I più esposti sono coloro che tendono a condividere contenuti e informazioni personali con sconosciuti, i soggetti più fragili come i portatori di disabilità o coloro che esprimono minor benessere su tutte le dimensioni indagate, gli utenti regolari dei social network, gli iperconnessi e i gamers intensivi, ma si evidenzia anche una lieve prevalenza territoriale che penalizza i residenti nelle grandi città e nel Sud Italia (più inclini all’uso precoce dello smartphone e dei social).

BPER e Avviso Pubblico, torna progetto contro il gioco d’azzardo

BPER e Avviso Pubblico, torna progetto contro il gioco d’azzardoMilano, 14 feb. (askanews) – Una nuova edizione del progetto dell’associazione Avviso Pubblico e di BPER Banca per prevenire la dipendenza da gioco d’azzardo patologico tra i giovani e non solo. È stata presentata a Palazzo Marino a Milano “La Trappola dell’Azzardo”, che quest’anno punta ad aumentare la consapevolezza dei rischi e dei pericoli di un fenomeno che nel 2022 e nei primi mesi del 2023 ha continuato a muovere sempre più denaro.


“La nostra rete che conta 600 enti – ha detto ad askanews Roberto Montà, presidente dell’associazione Avviso Pubblico – è impegnata oramai da anni nel diffondere una cultura su questi temi e una conoscenza. Parliamo di circa 150 miliardi, una tassa di oltre 2.700 euro pro capite che vengono versate ogni anno, con un milione e mezzo di cittadini che sono affetti da ludopatia. Noi abbiamo bisogno che cresca la cultura e il fatto che una banca e un’associazione di enti siano impegnati ha una ragione molto semplice, quelli che vedono gli effetti del disastro del gioco siamo noi”. Per BPER Banca il sostegno al progetto è un’altra forma dell’impegno nella società, che nel caso del gioco d’azzardo prende la forma di campagne educative e azioni concrete.


“Abbiamo grande attenzione, naturalmente visti i numeri, ai comportamenti dei giovani, soprattutto dopo la pandemia – ha aggiunto Flavia Mazzarella, presidente di BPER Banca – e quindi abbiamo deciso di intervenire in maniera decisa e determinata inibendo l’uso di carte di credito quando ci si rivolge a determinati siti o determinate attività, così come siamo intervenuti cercando di non finanziare progetti per l’acquisto di macchinari per il gioco d’azzardo o soggetti che praticano questo tipo di attività”. Per il 2024 “La Trappola dell’Azzardo presenta delle novità importanti, come il coinvolgimento degli Ordini professionali dei giornalisti, degli assistenti sociali, degli avvocati e degli psicologi. Inoltre è stato presentato anche un vademecum che verrà distribuito agli studenti e alla cittadinanza. E il tema del contrasto al gioco patologico è importante anche per il Comune di Milano.


“Non abbiamo mai abbassato la guardia – ha concluso Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano – ma oggi più che mai abbiamo bisogno di una grande alleanza fra le amministrazioni, tutto il terzo settore e quella grande risorsa che è la scuola per far comprendere ai ragazzi quelli che siano anche un po’ gli scenari nei quali possono perdersi. Io credo che rinnovare l’impegno, già a Milano sono attivi diversi servizi, penso al grande impegno della Caritas, penso al lavoro che abbiamo fatto con ATS anche per il contrasto, pensate alla grande campagna No Slot che certamente torna a essere per noi un impegno prioritario, ecco abbiamo bisogno di fare cultura della legalità”. Sono quattro le tappe previste nel 2024: si inizia il 16 febbraio a Bari, quindi si passa a Verona nel mese di marzo, a Milano in aprile, e infine a maggio a Firenze.

Migranti, Ismu: nel 2023 157mila sbarchi, +67% su 2022, +133% su 2021

Migranti, Ismu: nel 2023 157mila sbarchi, +67% su 2022, +133% su 2021Milano, 13 feb. (askanews) – Gli sbarchi registrati sulle coste italiane nel 2023 hanno raggiunto volumi simili a quelli del periodo 2014-2017, gli anni della cosiddetta crisi dei rifugiati. In particolare, tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023 gli sbarchi ammontano a 157mila, con una crescita del 67,1% rispetto allo stesso periodo del 2022 e del 133,6% rispetto al 2021. I decessi nel tentativo di attraversare il Mediterraneo centrale sono in crescita da 1.417 a 2.498, pari rispettivamente a 9 e 13 ogni mille tentati attraversamenti. Il numero complessivo di persone decedute dal 2014 è oltre 22mila, di cui 485 bambini. Sono alcuni dei principali dati del XXIX Rapporto sulle migrazioni 2023, elaborato da Fondazione ISMU ETS (Iniziative e Studi sulla Multietnicità), presentato il 13 febbraio alla Camera di Commercio a Milano.


Nel 2023 sono aumentati i flussi dalla Tunisia (+200% nei primi 10 mesi rispetto al dato complessivo 2022) e leggermente diminuiti quelli dalla Libia (-2.4%). Se si considerano i Paesi d’origine delle persone sbarcate nel 2023 è cresciuto il numero di cittadini originari della Guinea (l’11,6% del totale) seguiti da quelli di Tunisia (11%), Costa d’Avorio, (10,2%), Bangladesh (7,7%) ed Egitto (7%). Sempre secondo il rapporto Ismu, sono in crescita anche gli arrivi alle frontiere terrestri: nel 2022 alla frontiera con la Slovenia erano stati 13.500 (+44% rispetto al 2021), prevalentemente da Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, India e Nepal. Nel 2023 gli ingressi tra gennaio e novembre sono stati oltre 11mila, ancora prevalentemente da Pakistan, Afghanistan, Bangladesh.


Passando alle richieste d’asilo, va precisato che solo una parte delle persone entrate irregolarmente in Italia fanno domanda. Inoltre, non tutte derivano dagli sbarchi, ma anche da ingressi via terra, corridoi umanitari, ingressi alla frontiera aeroportuale, ingressi ai sensi del regolamento di Dublino. Nel 2022 le richieste d’asilo sono state 84.289 (di cui 7.090 reiterate), con una crescita del 57% rispetto al 2021, quando le domande erano state 53.609. Nel 2023 le richieste d’asilo verso l’Italia sono state invece 135.820, presentate primariamente da cittadini del Bangladesh (17,3%), dell’Egitto (13,5%) e del Pakistan (12,6%). Fondazione ISMU ETS stima inoltre che al 1 luglio 2023 la maggioranza assoluta della popolazione straniera residente in Italia sia di religione cristiana (53,1%). Gli immigrati ortodossi, tra cui è ricompresa la maggior parte degli ucraini, sono saliti al 29,2%. I cattolici si attestano al 17,0%. Gli evangelici sono scesi al 2,7%, mentre i copti e gli altri cristiani rimangono sostanzialmente invariati (rispettivamente 1,6% e 2,6%). I musulmani rappresentano il 29,7%, seguiti da buddisti (3,3%), induisti (2,1), sikh (1,7%) e altre religioni (0,4%). Gli atei o agnostici sono il 9,7%. In termini assoluti, includendo nei conteggi anche i minori di qualsiasi età, si stima che in Italia al 1° luglio 2023 ci siano circa un milione e 521mila musulmani, un milione e 499mila ortodossi e 870mila cattolici.

Lega del Filo d’Oro: fino al 15/2 le domande per diventare volontario

Lega del Filo d’Oro: fino al 15/2 le domande per diventare volontarioRoma, 12 feb. (askanews) – La Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS, da sessant’anni punto di riferimento in Italia per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale, offre a 40 ragazzi e ragazze, dai 18 ai 28 anni, l’opportunità di svolgere il Servizio Civile Universale presso le proprie sedi situate in 10 regioni italiane. I due nuovi progetti – “Il contatto che vale” e “Per mano nel mondo” – hanno l’obiettivo di inserire quaranta operatori volontari per vivere un’esperienza di crescita personale e professionale accanto a chi non vede e non sente e ai loro familiari, nei Centri e Sedi Territoriali di Lesmo (MB), Modena, Osimo (AN), Molfetta (BA), Termini Imerese (PA), Padova, Pisa, Novara, Roma e Napoli. La domanda di partecipazione potrà essere inviata entro e non oltre le ore 14:00 del 15 febbraio 2024 attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it dove, mediante un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale candidarsi. L’iniziativa rientra nell’ambito del programma di intervento “Fai la differenza”, presentato in collaborazione con Fondazione Don Carlo Gnocchi, Fondazione Sacra Famiglia, Fatebenefratelli, Associazione La-Fra e Fondazione Villa Mirabello, Don Orione, Acli Nazionale, Caritas Italiana, Anci Lombardia e CSV Insubria. Si tratta di un’esperienza di solidarietà importante, che permetterà a tutti i giovani che ne prenderanno parte di dedicare un intero anno alla propria formazione, acquisendo nuove competenze. Gli operatori volontari avranno infatti la possibilità di mettersi alla prova affiancando e supportando gli operatori della Fondazione in tutte le attività educative, occupazionali, socio-ricreative e di vita quotidiana rivolte alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, aiutandole ad uscire dal loro isolamento. Per candidarsi basta avere un’età compresa tra i 18 anni compiuti e i 29 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda, un diploma di scuola media superiore e la patente di guida B.

L’Orchestra del Mare debutta alla Scala e in streaming nelle carceri

L’Orchestra del Mare debutta alla Scala e in streaming nelle carceriMilano, 10 feb. (askanews) – Lunedì 12 febbraio alle 20.30 al Teatro alla Scala di Milano debutta l’Orchestra del Mare, che utilizza strumenti ricavati dai legni delle barche dei migranti, realizzati dalle persone detenute del carcere milanese di Opera. Un concerto dal grande valore sociale a favore della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, a cui hanno aderito musicisti d’eccezione come i violoncellisti Mario Brunello e Giovanni Sollima, accompagnati dal violinista Sergej Krylov e dai musicisti dell’Accademia dell’Annunciata diretta da Riccardo Doni. Inoltre, l’artista Mimmo Paladino ha offerto come scenografia la sua installazione de “I Dormienti”, con un’immagine scenica che rievoca il dramma dei migranti naufragati. Lo scrittore Paolo Rumiz leggerà un suo testo scritto appositamente per la serata.


Il concerto, realizzato grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, verrà trasmesso in diretta streaming nelle carceri di Opera, Monza, Rebibbia e Secondigliano, che aderiscono al progetto, per permettere alle persone detenute di poter assistere a questo importante momento di cui loro stessi sono protagonisti. Il programma musicale spazia dal Concerto Brandeburghese n.3 di Bach a Violoncello Vibrez, brano per due violoncelli composto da Giovanni Sollima. “L’Orchestra del Mare cerca di trasformare ciò che viene ritenuto, come dice Papa Francesco, ‘scarto’, in armonia e speranza: barche destinate a essere rottamate, persone migranti che scappano dalla fame e dalla guerra, e infine persone detenute che trasformano questo legno in strumenti musicali” ha affermato il presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Arnoldo Mosca Mondadori, dicendosi “grato alla Scala per dare voce a tutto questo”.


Il ricavato della serata sostiene il progetto Metamorfosi, il cui esito è l’Orchestra del Mare, aiutando a finanziare i laboratori, non solo quelli di liuteria nelle carceri di Opera e Secondigliano, ma anche quelli di Rebibbia e Monza, dove con i legni delle barche vengono realizzati anche oggetti di carattere sacro, come i rosari. Fotografia di Barbara Cardini