Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Heineken Italia insieme a Parks – Liberi e uguali per favorire inclusività

Heineken Italia insieme a Parks – Liberi e uguali per favorire inclusivitàMilano, 11 mag. (askanews) – Heineken Italia ha stretto una partnership con Parks-Liberi e Uguali, associazione senza scopo di lucro che promuove politiche inclusive, parità di diritti e diversità legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere nell’ambiente lavorativo. Grazie a questa partnership, Heineken Italia metterà a disposizione di tutti i dipendenti dei momenti di formazione e sensibilizzazione per rendere sempre più concreta l’inclusione delle persone LGBTQIA+ sul posto di lavoro.

“In Heineken stiamo familiarizzando con le molte dimensioni della diversità, stiamo imparando ad aprirci e ad ascoltarci a vicenda, attraverso conversazioni autentiche e stiamo creando le condizioni affinché ogni persona possa essere sé stessa al 100%, anche al lavoro – ha dichiarato Irene Sarpato, diversity equity inclusion and culture expert di Heineken Italia – Come azienda, stiamo cercando di capire sempre meglio le necessità uniche di ogni persona, che derivano dalle molte sfaccettature identitarie che caratterizzano ognuno e ognuna di noi. La partnership con Parks Liberi e Uguali è un passo importante nel nostro percorso di crescita e ci aiuterà a sviluppare iniziative specifiche per le persone LGBTQIA+”. “Siamo orgogliosi di dare il benvenuto a HEINEKEN tra i nostri soci – sottolinea Igor Šuran, direttore esecutivo di Parks – Liberi e Uguali – L’impegno concreto di Heineken su Diversity, Equity & Inclusion, arricchito ora dalle azioni a favore dei colleghi LGBT+, costituisce una pratica virtuosa per la costruzione di luoghi di lavoro inclusivi e rispettosi di ogni persona”.

Parma ospita le Giornate dell’Acqua 2023

Parma ospita le Giornate dell’Acqua 2023Roma, 11 mag. (askanews) – La centralità che la risorsa acqua sta sempre più assumendo negli equilibri ambientali, economici, sociali, soprattutto in relazione agli effetti del cambiamento climatico, obbliga una seria riflessione di prospettiva da parte delle Istituzioni e dei portatori di interesse sulla gestione sostenibile della risorsa idrica. Per queste ragioni, su idea del Segretario Generale Alessandro Bratti, l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po ha deciso di organizzare, con il supporto dell’Associazione Nazionale per il Clima Globe Italia, l’evento “ACQUA – Fronte comune contro la crisi climatica”, due giornate di studio e di confronto sul tema il 18 e 19 Maggio a Parma, presso la Casa della Musica, che consentiranno di formulare una serie di proposte concrete, fondate su solide basi scientifiche, al fine di contribuire a un piano nazionale integrato, attento alle esigenze dell’uomo e della natura.

La crisi climatica infatti impone l’attuazione di azioni urgenti e concrete in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e del Green Deal europeo; la siccità e le alluvioni improvvise sono tra le criticità più manifeste di questo mutamento in atto. L’obiettivo è quello di rendere questo appuntamento, oggi al suo battesimo, un focus di approfondimento con cadenza annuale, che possa rappresentare un punto di riferimento per fare fronte comune e affrontare unitariamente questa importante sfida, epocale per l’intero pianeta. I temi approfonditi con i principali esperti del settore, accademici, rappresentanti delle istituzioni e dei molteplici portatori di interesse saranno: “Acqua, Agricoltura e diritto globale all’Alimentazione”; “L’Ecosistema fluviale del Po e le Riserve MaB Unesco: come valorizzare il Po?”; “Percorsi tra Estetica ed Ecologia del fiume”; “I progetti connessi all’acqua delle Riserve MaB Unesco dell’Emilia-Romagna”; “Le Comunità nell’adattamento alla crisi climatica: dalla siccità al dissesto idrogeologico”; “Acqua, Energia, Infrastrutture e Cambiamento climatico”.

Ai singoli focus parteciperanno personaggi di spicco dei diversi settori: Giorgio Maria Bergesio, Nicola Bertinelli, Patrizio Bianchi, Emanuele Bompan, Giuseppe Bortone, Chiara Braga, Filippo Brandolini, Alessandro Bratti, Martina Bussettini, Carlo Cacciamani, Stefano Calderoni, Angelica Catalano, Corrado Confalonieri, Andrea Colombo, Luca De Carlo, Nicola Dell’Acqua, Francesco Fatone, Matteo Favero, Andrea Gavazzoli, Fausto Giovannelli, Michele Guerra, Stefano Laporta, Laura Lega, Barbara Lori, Luca Marchesi, Maurizio Martina, Angiolo, Martinelli, Oliviero Montanaro, Aida Morelli, Daniele Moretti, Fernanda Moroni, Raoul Mosconi, Raimondo Orsini, Giovanna Parmigiani, Fabrizio Penna, Pier Luigi Petrillo, Titti Postiglione, Ettore Prandini, Irene Priolo, Ludovica Ramella, Andrea Rinaldo, Massimo Sertori, Daniele Spizzichino, Pierluigi Stefanini, Fabrizio Storti, Andrea Tinterri, Gianni Todini, Francesco Tornatore, Attilio Toscano, Fabio Trincardi, Pierluigi Viaroli, Francesco Vincenzi, Andrea Zaghi, Gian Luca Zanichelli. L’evento, realizzato in collaborazione con Comune di Parma, Università di Parma, Askanews, On/Off Parma e GreenGo, gode del patrocinio di Parlamento Europeo, Agenzia Europea dell’Ambiente, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Emilia-Romagna, ISPRA, #Plastic-freER, Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente e rientra nel novero degli importanti appuntamenti in programma per il Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS-Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Università, report Deloitte per CoDAU su competenze e retribuzioni personale

Università, report Deloitte per CoDAU su competenze e retribuzioni personaleRoma, 5 mag. (askanews) – CoDAU, l’ente che rappresenta i Direttori Generali di tutte le università italiane, e Deloitte hanno presentato una complessa indagine volta a monitorare elementi e sistemi di gestione e sviluppo del capitale umano che caratterizzano il comparto universitario.

La grande novità del report è stata l’introduzione di un focus dedicato all’esplorazione delle competenze: DIGITAL e SOFT. Lo studio ha coinvolto 18 Atenei, il 22% del sistema universitario, rappresentanti strutture statali, politecnici, scuole superiori ad ordinamento speciale, tra i quali si annoverano anche mega strutture come l’Università di Bologna, l’Università degli Studi di Padova e l’Università degli Studi di Torino.

La popolazione del campione partecipante è caratterizzata da una presenza di dirigenti inferiore a quella media della pubblica amministrazione e nettamente inferiore a quella del mercato privato. La quota rosa si attesta complessivamente al 60%, con unica inversione di tendenza nella qualifica dirigenziale (42,4%) che comunque rappresenta una percentuale molto rappresentativa rispetto ad altri mercati. Analizzando il turn over nel 2021 si riscontra una inversione di tendenza positiva a testimonianza dell’attenzione del comparto al processo di reclutamento e selezione.

Per il 70% degli atenei lo smart working rappresenta mediamente il 60% del tempo di lavoro. Rispetto alle competenze digitali e soft, sono state individuate 9 aree di competenze digitali e 4 arre di competenze soft. Su queste aree, in logica di self assessment o top-down, sono state effettuate ed analizzate le valutazioni che hanno coinvolto complessivamente 9 atenei, per il digital skill assessment, e 7 atenei, per la valutazione delle competenze soft.

Dall’osservazione delle valutazioni delle digital skill emerge una popolazione con un’ottima padronanza degli strumenti di ricerca e buon livello di presidio delle funzionalità degli strumenti utilizzati quotidianamente, curiosa e con molta voglia di sperimentarsi e potenziare le competenze di utilizzo degli strumenti digitali. Anche il tema della cybersecurity è ben presidiato ma generalmente viene indicata poco conoscenza dei rimedi in caso di incidenti sulla sicurezza. Pur avendo un elevato livello di presidio degli strumenti di comunicazione nel contesto virtuale, viene dichiarata una certa difficoltà nel collaborare con i colleghi con la stessa efficacia da remoto rispetto ai momenti in presenza e la situazione diventa più complessa per i responsabili che dichiarano di avere difficoltà nel gestire le proprie persone da remoto sia in termini di assegnazione di obiettivi e scadenze chiare sia nel relativo monitoraggio.

In termini di addestramento il 61% dichiara di non padroneggiare la lingua inglese e il 65% dichiara di avere la necessità di formazione in ambito digital.

Dall’osservazione delle competenze soft emerge una popolazione orientata al presidio delle competenze cognitive e la competenza manageriale risulta essere la meno padroneggiata.

Più nel dettaglio: i professional è il cluster che ha avuto la valutazione migliore di tutti e hanno ottenuto il punteggio più alto in assoluto nelle competenze relazionali e la competenza “Apertura al Cambiamento e Innovazione”, all’interno dell’area Realizzativa, è quella meno presidiata.

Per il Presidente del CoDAU, Alberto Scuttari, “in generale, osservando le competenze espresse, il report rileva la necessità di un potenziamento delle competenze manageriali e innovative a tutti i livelli, sia in logica digital che di competenze soft. Più preoccupante e’ la fotografia retributiva che riporta una immobilità delle retribuzioni per tutte le categorie, compresa quella dirigenziale, che risulta penalizzata sia nei confronti della pubblica amministrazione in generale che rispetto al complessivo mercato del lavoro, in particolare per l’eccessivo appiattimento delle retribuzioni”.

Ucraina, rinviata al 2 giugno ‘Hope Cristian Music Festival”

Ucraina, rinviata al 2 giugno ‘Hope Cristian Music Festival”Roma, 4 mag. (askanews) – Per via dei combattimenti che continuano ad imperversare in Ucraina, la missione musicale cristiana per la Pace, denominata “Hope Cristian Music Festival – Festival della Canzone Cristiana”, organizzata dalla Fondazione Hope Ukraine Ets, fissata per il 6 maggio 2023 a Leopoli, è stata rimandata a data da destinarsi. “Probabilmente saremo in grado di andare in Ucraina il 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana”, afferma Il Presidente di Hope Ucraina Marco Toson e Presidente della Camera di Commercio Ucraina, incaricata alla ricostruzione, il quale ha dato corso ad un impeccabile e straordinario lavoro burocratico ed istituzionale per porla in essere.

“In una nazione pervasa dalla guerra è prevedibile avere difficoltà nell’organizzare un’iniziativa di pace, nonostante siano state profuse notevoli energie per renderla possibile” ha dichiarato il giornalista Biagio Maimone, responsabile della comunicazione dell’evento musicale. Grande è stato anche il rammarico del Cantautore Fabrizio Venturi, Direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024, il quale spera di partire presto per l’Ucraina. “Purtroppo, per motivi afferenti alle difficoltà legate allo stato delle azioni belliche in Ucraina, è stato deciso concordemente di rimandare questa importante iniziativa di pace al 2 Giugno” ha concluso Marco Toson. Il Direttore artistico Venturi ha aggiunto: “La musica cristiana non si ferma di fronte a nessun ostacolo e faremo di tutto per cercare di portare il nostro messaggio di Pace in Ucraina”.

Oltre 500 morti in Sudan, l’appello di Amnesty international Italia

Oltre 500 morti in Sudan, l’appello di Amnesty international ItaliaMilano, 3 mag. (askanews) – Gli scontri tra le forze armate fedeli al capo di Stato di fatto del Sudan, Abdel Fattah al-Burhan, e il gruppo paramilitare denominato Forze di supporto rapido, guidato dal generale Mohamed Hamdan Dagalo, hanno finora provocato oltre mezzo migliaio di morti e quasi cinquemila feriti. Gli attacchi contro i centri abitati portati dalle due parti in conflitto stanno flagellando la popolazione civile della capitale Khartoum. Si registrano imponenti flussi di sfollati provenienti dal Sudan e diretti oltreconfine. Di fronte questa situazione Amnesty International Italia lancia un appello per sostenere l’impegno per la protezione di migliaia di civili, vittime di crimini di guerra, sostenendo la Campagna 5×1000 di Amnesty International, inserendo il Codice Fiscale 03 03 11 10 582 nella dichiarazione dei redditi. Con la campagna #Amnestyseitu l’organizzazione chiede a tutti di sostenere il suo impegno, perché “i diritti umani sono un patrimonio di cui è fondamentale prendersi cura ogni giorno”.

“Nel frattempo – si legge in una nota di Amnesty – sono ripresi gli scontri anche nella regione del Darfur, dov’erano iniziati nel 2003: coloro che si scontrano oggi per il controllo del potere sono gli stessi che per 20 anni hanno commesso crimini di diritto internazionale contro la popolazione darfuriana, provocando almeno 300.000 morti e la fuga di tre milioni di persone. La persistente impunità e l’incapacità di garantire un corretto accertamento di responsabilità nei confronti di coloro che sono sospettati di aver commesso crimini di guerra, oggi in una posizione di leadership in Darfur, stanno contribuendo alle violenze ora in corso in Sudan”. “Le testimonianze che ci arrivano dal posto sono terrificanti. Continuiamo ad appellarci alla comunità internazionale affinché non volti nuovamente le spalle al Sudan e non ripeta quanto accaduto nel 2019, quando una sollevazione popolare pose fine al regime di terrore di Omar al-Bashir, ma la popolazione sudanese venne poi di fatto lasciata sola. Le persone sono nuovamente in fuga, vittime di un conflitto tra forze di potere che lottano tra loro per il controllo del paese. È evidente che i civili ne subiscano le conseguenze senza un’adeguata protezione e assistenza. Tale atteggiamento è inaccettabile pretendiamo che le parti in conflitto garantiscano la protezione dei civili e permettano l’accesso agli aiuti umanitari per tutti coloro che ne hanno bisogno. Stiamo assistendo ad un vero e proprio omicidio dell’umanità”, dichiara Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

“Quanto sta accadendo in Sudan rappresenta anche il fallimento dell’impegno della comunità internazionale a collaborare alla giustizia internazionale – aggiunge Noury – La Corte Penale internazionale ha emesso sette mandati di cattura, quasi 15 anni, fa nei confronti dell’ex presidente al-Bashir e di altri esponenti dell’esercito e dei paramilitari, ma solo uno di essi è stato eseguito. Lo stesso al-Bashir, il principale sospettato, è ancora in fuga e addirittura libero nel suo paese. Di fronte a una situazione così drammatica, è fondamentale l’incessante impegno di Amnesty per la protezione di migliaia di civili, vittime di atroci crimini di guerra: oggi più che mai è necessario il sostegno di ogni singola persona e anche un piccolo gesto, come devolvere il proprio 5×1000 in difesa dei diritti civili, può fare una grande differenza”.

Tv, torna “I viaggi del cuore” tra bellezze naturali e arte

Tv, torna “I viaggi del cuore” tra bellezze naturali e arteRoma, 4 mag. (askanews) – Torna “I viaggi del cuore”, condotto da Davide Banzato, a maggio la domenica mattina alle 08.50 su Canale 5 dal 14 maggio 2023 in occasione dell’anniversario delle apparizioni di Fatima visitando uno dei Santuari Mariani più importanti al Mondo e visitando il Portogallo sulle orme di sant’Antonio di Padova vivendo veri pellegrinaggi e viaggi alla scoperta delle bellezze artistiche con le guide de L’Opera Romana Pellegrinaggi. Le puntate andranno in onda anche nel canale internazionale Mediaset Italia.

Il programma torna in onda in occasione dell’anniversario delle apparizioni della Madonna di Fatima e proprio da Fatima partiranno “I viaggi del cuore” domenica 14 maggio 2023, con viaggi internazionali, che faranno vivere vere e proprie esperienze indimenticabili, visitando città e territori ricchi di natura, storia, arte, bellezza e cultura, ripercorrendo i passi di alcuni grandi santi che hanno segnato la storia dell’umanità. Le prime due puntate saranno in Portogallo con don Savino Lombardi, guida de L’Opera Romana Pellegrinaggi. Vivremo un vero e proprio pellegrinaggio che permetterà ai telespettatori di scoprire meraviglie storiche e di approfondire messaggi di grande attualità. A Fatima, dove la Madonna è apparsa a tre pastorelli, si racconterà la storia delle apparizioni, ci saranno testimonianze di vita e si approfondirà il segreto di Fatima, diviso in tre parti, che ha annunciato fatti che si sono realizzati nella storia e che – come ha detto Papa Benedetto XVI – “si commetterebbe un grave errore a credere che il messaggio profetico di Fatima si sia già del tutto attuato”. La seconda puntata porterà i telespettatori a Lisbona e Coimbra per ripercorrere le origini della storia di sant’Antonio di Padova e si visiterà anche Tomar, con uno dei luoghi più affascinanti al mondo, ovvero il Convento dei Cavalieri Templari, Patrimonio dell’Unesco.

La terza puntata sarà realizzata in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna – Direzione Generale della Presidenza – Servizio Comunicazione Istituzionale e ci porterà in una regione unica, ricca di storia, arte e cultura. La Sardegna, nota per la sua bellezza paesaggistica, con il suo mare, le sue isole e i suoi borghi, è anche una delle mete turistiche più ambite. Scopriremo alcuni dei suoi Santi più venerati, Sant’Efisio, Santa Barbara e San Salvatore da Horta. A Cagliari toccheremo con mano la devozione e la storia legata a Sant’Efisio. Un’altra tappa affascinante sarà Nora, che è anche uno dei siti archeologici più noti e importanti della Sardegna. A Iglesias, nel cuore della montagna, entreremo nella grotta di Santa Barbara, capolavoro della natura. I viaggi del cuore proseguiranno poi a Lourdes con i 3.500 militari italiani guidati da Mons. Santo Marcianò, arcivescovo ordinario militare per l’Italia, per la 63ª edizione del Pellegrinaggio militare internazionale. Il pellegrinaggio raduna oltre 14 mila militari di 42 nazioni e parla di pace in un tempo in cui viviamo la guerra in Ucraina, ultima di ben 59 guerre e 900 conflitti nel mondo.

La quinta puntata sarà realizzata in collaborazione con l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata e ci porterà a scoprire una regione ricca di storia, arte e spiritualità. Altri viaggi saranno alla scoperta della Cappadocia in Turchia e di altre mete italiane e all’estero. Il tutto sempre con la presenza di Missioni don Bosco che racconterà la situazione di diversi Paesi del Mondo. In ogni viaggio ci saranno la fondatrice di Nuovi Orizzonti, Chiara Amirante e i giornalisti e scrittori di Famiglia Cristiana e di Edizioni San Paolo per approfondimenti di attualità.

I viaggi del Cuore è un format tv, programma ideato e prodotto da Elio Angelo Bonsignore di Me Production insieme alla produttrice per Mediaset R.T.I. Consuelo Bonifati. Autori Davide Banzato (nel ruolo anche di conduttore), e Martina Polimeni; Registi Matteo Ricca e Frabrizio Lo Presti. Nella sua durata di 50 minuti si propone di raggiungere tutti credenti e non, grazie ad un taglio culturale ed investendo mezzi consistenti per una qualità di immagini di alto livello. Gode del patrocinio della Santa Sede con il Dicastero per l’Evangelizzazione.

Difesa, Accademia Militare a sostegno di ANAFIM e Hospice Modena

Difesa, Accademia Militare a sostegno di ANAFIM e Hospice ModenaRoma, 3 mag. (askanews) – L’Associazione del 184° Corso “Volontà” dell’Accademia Militare ha deciso di sostenere ANAFIM e Hospice Modena devolvendo in beneficenza il ricavato della manifestazione, svoltasi il 30 e 31 marzo 2023, presso il Palazzo Ducale di Modena, in occasione dei venti anni dall’ingresso nel prestigioso istituto di formazione.

Oggi, a Roma, una rappresentanza del corso ha infatti consegnato il ricavato all’associazione ANAFIM (Associazione Nazionale per l’Assistenza dei Figli di dipendenti del Ministero della Difesa con disabilità). La donazione alla fondazione Hospice Modena, struttura residenziale per pazienti con malattie gravi, è avvenuta, in forte sinergia con l’Istituto militare, in occasione della 27ª edizione della “Modena di corsa con l’Accademia Militare”, evento podistico che da decenni rappresenta una giornata di gioia, sport e solidarietà. “Ringraziamo innanzitutto la comunità modenese – da sempre molto legata ai cadetti – e la Città di Modena, che rappresenta la nostra prima casa, il Generale di Divisione Davide Scalabrin, Comandante dell’Accademia Militare, le aziende e le società che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Venti anni fa abbiamo scelto di mettere la nostra vita a disposizione degli altri, dei cittadini e dell’Italia e anche in questa significativa ricorrenza per ognuno di noi, abbiamo voluto pensare a chi è in difficoltà e a chi è stato meno fortunato di noi”, ha detto il Maggiore Giacomo Messina, in rappresentanza del 184° Corso dell’Esercito Italiano.

“Vogliamo anche ricordare i nostri colleghi che oggi non ci sono più e chi ha sacrificato la vita per servire il Paese. I due giorni trascorsi in Accademia, in un clima di fratellanza e di amicizia, sono stati anche un’occasione per sostenere due validi progetti e tramandare ai corsi più giovani il nostro esempio. Il servizio verso la comunità guida da sempre il nostro agire e la solidarietà è uno dei valori alla base della nostra professione. La nostra missione è quella di non lasciare indietro nessuno” ha affermato il Tenente Colonnello Luca Acquotti in rappresentanza del 184° Corso dell’Arma dei Carabinieri. Per la prima volta, dopo 20 anni, gli oltre 250 partecipanti dell’Associazione si sono ritrovati con le loro famiglie presso il Palazzo Ducale per incontrare i giovani allievi che hanno da poco avviato il loro iter formativo. Durante la cerimonia militare, alla presenza del Generale di Divisione Davide Scalabrin, Comandante dell’Accademia Militare, vi è stato infatti il gemellaggio tra il 184° Corso e il 204° Corso, a pochi giorni dal loro giuramento alla Repubblica italiana avvenuto alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

L’Associazione “184° Corso Volontà” riunisce tutti gli Ufficiali dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri che hanno frequentato l’Istituto e il biennio universitario presso l’Università di Modena e Reggio Emilia negli anni 2002-2004. Oggi la maggior parte sono Ufficiali Superiori, tra cui anche ingegneri e medici, che operano su tutto il territorio nazionale o presso comandi centrali e internazionali. Dell’Associazione fanno parte anche coloro che hanno lasciato l’Uniforme e oggi sono dirigenti o manager presso società o aziende, in Italia o all’estero.

Dal 18 maggio torna il Francigena Fidenza Festival

Dal 18 maggio torna il Francigena Fidenza FestivalRoma, 3 mag. (askanews) – Quattro giorni di storia, incontri, visite guidate, approfondimenti con ospiti, camminate. Per il terzo anno consecutivo, dal 18 al 21 maggio torna il Francigena Fidenza Festival, con il claim ‘La bella Via dell’Europa’, che vuole rappresentare l’itinerario culturale del Consiglio d’Europa. Il Festival è organizzato dal Comune di Fidenza, con la direzione artistica di Pirene Comunicazione e il patrocinio dell’Università di Parma e della Diocesi di Fidenza, e in collaborazione con AEVF – Associazione Europea delle vie Francigene; Destinazione Turistica Emilia; Terre di Verdi.

Sono oltre 50 gli appuntamenti previsti per l’edizione 2023 e comprendono il divertimento formato famiglia, le passeggiate, i momenti culturali, i dibattiti con la presenza di esponenti di livello nazionale e internazionale, l’intrattenimento per i bambini con le performance dei giocolieri e gli immancabili assaggi dei sapori del territorio. ‘Con questa nuova edizione, il Francigena Fidenza Festival spegne tre candeline; quindi, oggi possiamo dire che si tratta di una realtà consolidata’, commenta il sindaco di Fidenza, Andrea Massari. ‘Non era scontato riuscire a dar vita a un evento dedicato a una realtà che attraversa l’Europa e che solo in Italia tocca ben sette Regioni, ma qui ha sede l’Associazione europea Vie Francigene; da qui, dal 2015, è partita la candidatura Unesco della Via Francigena a Patrimonio Mondiale dell’Umanità e sempre qui conserviamo sulla facciata del nostro Duomo le più significative rappresentazioni dei pellegrini che percorrono il cammino che conduce a Roma’. Con la sua posizione strategica, al centro dell’itinerario che parte da Canterbury e arriva a Santa Maria di Leuca, Fidenza è il luogo perfetto per valorizzare la Via Francigena.

‘A partire da giovedì 18 maggio, Fidenza si aprirà ancora una volta a una miriade di eventi, occasioni di approfondimento e camminate incentrate su un nuovo modo di viaggiare alla scoperta o riscoperta di territori inesplorati, assaporando ritmi diversi da quelli a cui siamo abituati. Francigena Fidenza Festival è anche questo: un viaggio nella storia e in noi stessi, alla ricerca di un contatto diverso con la natura che ci circonda’, afferma Maria Pia Bariggi, assessore alla Cultura del Comune di Fidenza.? UN PROGRAMMA DI OLTRE 50 APPUNTAMENTI

Francigena Fidenza Festival avrà inizio giovedì 18 maggio alle ore 18.00 in piazza Duomo, a Fidenza, con i saluti istituzionali. Fino a domenica 21 maggio, sarà un susseguirsi di incontri, camminate, progetti per le scuole, approfondimenti, visite guidate, concerti, mostre, animazione. Oltre 50 appuntamenti ai quali potranno partecipare tutti gratuitamente. MOSTRE La prima mostra a essere inaugurata sarà ‘Cammini in Europa’, abbinata al concorso fotografico ‘Condividi il tuo cammino’, giovedì’ 18 maggio alle 19.00 nella Chiesa sconsacrata di S. Giorgio a Fidenza. Proiezione ed esposizione – accompagnata da sottofondo musicale – delle foto selezionate e di quelle vincitrici del concorso 2022 ‘Progetto rurAllure’, a cura di AEVF, Associazione Europea Vie Francigene.

Venerdì 19 maggio, alle ore 16.30, nel cortile del Municipio, si inaugurerà la mostra ‘Cattedrali e Abbazie’, arredo urbano. Grazie ad un suggestivo allestimento sarà ricreato – all’interno del cortile della sede municipale – un percorso spirituale ‘immersivo’. Tutto il perimetro sarà delimitato dalla riproduzione di immagini importanti cattedrali e abbazie che sorgono lungo la Via Francigena. Sabato 20 maggio, alle ore 17.30, presso lo Spazio Espositivo di via Andrea Costa, 8, a Fidenza, si inaugura la mostra ‘La strada maestra’, viaggio artistico fra le opere di Rino Sgavetta, un apprezzato artista-pellegrino, vissuto a Fidenza.

EVENTI PER LE SCUOLE TRA BELLEZZE ARCHITETTONICHE E SCAMBI CULTURALI

Un’attenzione particolare è riservata dal Festival alle scuole di ogni ordine e grado, con numerosi eventi: per la scuola primaria, ‘Siamo nati per camminare’, progetto gioco sul tema della mobilità sostenibile; per la scuola secondaria di primo grado con il progetto ‘Ciceroni si diventa’ – gli studenti illustrano ai visitatori le significanze architettoniche e culturali di Fidenza. Agli studenti del biennio della scuola secondaria di secondo grado è dedicato il progetto ‘Walking & Learning’, alla scoperta della Pieve di Cabriolo lungo la Via Francigena. Infine, agli studenti del triennio è riservato ‘Mercati di conoscenza’ per favorire lo scambio culturale tra istituti scolastici sulla Via Francigena.

LE PERSONALITÀ DEL FRANCIGENA FIDENZA FESTIVAL Al Festival prenderanno parte numerose personalità dall’alto valore culturale, imprenditoriale, sportivo e sociale; eccoli evento per evento.

VISITE GUIDATE ALLA SCOPERTA DI PERSONAGGI DELLA STORIA

Alessandra Mordacci, direttrice del Museo del Duomo di Fidenza, accompagnerà i visitatori alla scoperta della Cattedrale con quattro visite dal titolo ‘Ad ecclesiam cathedralem’: Vita, morte e miracoli di San Donnino’ (18 maggio ore 17.30); ‘Figure e simboli del pellegrinaggio’ (19 maggio ore 17.30); ‘Personaggi e fatti salienti della storia di San Donnino’ (20 maggio ore 17.00) e infine ‘Echi dalle Chansons de geste’ (21 maggio ore 17.00). ?

CONCERTI

Giovedì 18 maggio (ore 21.00), al Parco Olmi suoneranno la banda di Fidenza e il corpo bandistico ‘Giuseppe Verdi’ di Parma. Sabato 20 maggio (ore 18.00), al Ridotto del Teatro Magnani, si terrà il concerto ‘Europa, un sogno di pace’, diretto dal Maestro Leonardo Benazzi. Evento promosso dal Movimento Federalista Europeo di Parma e della Regione Emilia-Romagna.

APPROFONDIMENTI CON ACCADEMICI E SPORTIVI

Molte le occasioni di approfondimento in compagnia di accademici e sportivi: Carlo Mambriani, dell’Università di Parma, narrerà i luoghi francigeni di Fidenza e del Territorio ‘La bella Europa delle Cattedrali e dei Santuari’ (18 maggio ore 18.00); Beatrice Saletti, Università di Ferrara, interverrà sul tema ‘Verso Gerusalemme: pellegrini tardo medioevali in cammino’ (20 maggio ore 18.00); Franco Franceschi, Università di Siena, racconterà gli antichi cammini ‘Dalle Fiere medioevali alla scoperta dei cammini’ (20 maggio ore 19.00); Giulia Ghiretti, atleta paralimpica ed Elio Volta, coordinatore di ‘Giocampus’, si confronteranno sul tema ‘Sono sempre io’ (21 maggio ore 18.00).

INCONTRI TRA GIORNALISMO, SPORT, IMPRENDITORIA, CLIMA E GEOPOLITICA

Numerosi gli incontri in cartellone che prevedono la partecipazione di giornalisti, imprenditori, sportivi e divulgatori. Da Andrea Devicenzi – atleta paralimpico (‘La valorizzazione delle diversità’ – 19 maggio ore 11.00); a Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico (‘Tra buone pratiche e il cambiamento climatico: una prospettiva europea’ – 19 maggio ore 19.00); a Dario Fabbri, analista geopolitico e giornalista (‘Sull’Europa che cambia’ – 19 maggio ore 21.00); a Oscar Farinetti, imprenditore, fondatore di Eataly (’10 mosse per il futuro’ 20 maggio ore 18.00).

Inoltre interverranno Mauro Rosati, direttore Fondazione Qualivita; Carla Cogliati, direttrice Museo Vasca votiva di Noceto; Monica Valeri, APT Servizi Emilia-Romagna, ‘Camminare in Emilia-Romagna 2023. Proposte ed esperienze lungo i Cammini e Vie di pellegrinaggio del circuito regionale’; Stefano Alinovi e Flora Bonomini cittadini di Fidenza che racconteranno la loro esperienza in bici sulla Francigena con i consigli tecnici sul cicloturismo Decathlon; Ilaria Sabbatini, storica medievalista, ricercatrice Università di Palermo – Fondazione per le Scienze Religiose di Bologna; Marco Furmenti e Filippo Fontana per i Musei del cibo della Provincia di Parma; Ambrogio Ponzi, divulgatore storico; Roberto Montella, autore e viaggiatore; Paolo Martignon, product manager di Garmont International; Luca Faravelli, Sviluppo progetti, AEVF; Angelo Ghiretti, Presidente della Deputazione di Storia Patria per le province parmensi; Agata Cleri, Associazione Donne di Torrechiara; Simone Pacini, autore.

Francigena Fidenza Festival si concluderà, domenica 21 maggio, con l’incontro, in piazza Duomo a Fidenza, con il giornalista e conduttore televisivo Gad Lerner, sul tema ‘L’Europa del futuro’.

Mobilità sostenibile per disabili: chiesto tavolo nazionale

Mobilità sostenibile per disabili: chiesto tavolo nazionaleMilano, 2 mag. (askanews) – Un tavolo nazionale, da unire ad altri regionali, su mobilità sostenibile, patenti speciali e fiscalità dell’auto per le persone con disabilità, trattando anche temi medici e sulla digitalizzazione delle pratiche: questa la proposta scaturita in Friuli Venezia Giulia dove per la prima volta si è tenuto un convegno sulla tematica. I lavori hanno evidenziato come sia fondamentale mantenere in contatto i vari soggetti interessati, rispondere alle sfide del settore e alleggerire il peso della burocrazia a favore di una facilitazione della mobilità sostenibile e inclusiva.

Il convegno si è tenuto a San Giovanni di Casarsa della Delizia. Ad organizzarlo l’associazione Laluna insieme a Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) e Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), presenti con i loro massimi esponenti. Si è partiti dai dati, che vedono 160mila le patenti B speciali attive in Italia (nel corso del 2022 ne sono state concesse 2.400 in tutta italia e 56 in Friuli Venezia Giulia) per poi analizzare lo stato dell’arte del settore e le sue normative, anche le più recenti. Il tutto con un approccio globale, che coinvolge esperti dei trasporti, della fiscalità e medici. “Da sempre queste realtà – ha spiegato Francesco Osquino, presidente de Laluna e Vice Segretario Nazionale Unasca coordinatore progetto Unascabile – lavorano per sensibilizzare e aumentare l’autonomia delle persone con disabilità e il tema di agevolare la mobilità di chi ha disabilità motorie, aumentandone così il grado di autonomia. Siamo orgogliosi così di poter dire che, con questo convegno, per la prima volta in regione e probabilmente in Italia, siamo riusciti a coinvolgere personalità di spicco di diversi settori: quello medico, quello dei trasporti, della formazione e delle pratiche amministrative oltre che chi si occupa della fiscalità. È stata l’occasione per fare un quadro aggiornato sul tema della mobilità sostenibile e delle patenti speciali, tappa fondamentale per l’integrazione sociale. Auspichiamo un tavolo nazionale e pure uno regionale che possa poi proseguire nel lavoro di confronto e collaborazione tra i vari soggetti”.

Oltre a Osquino, tra modalità in presenza e online sono intervenuti Vincenzo Falabella, presidente nazionale Fish, Antonio Ridolfi, agevolazioni fiscali e patenti di guida, Emanuele Biasutti direttore IMFR Gervasutta, Laura Cecotti e Paolo Lindaver rispettivamente Neurologa IMFR Gervasutta e psicologo Gervasutta, Clara Zuch medico legale, Mauro Pipan posizione organizzativa patenti della Motorizzazione del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Guarino segretario nazionale studi di consulenza automobilistica Unasca e Salvatore Moretto direttore direzione sviluppo e gestione Pra, fiscalità automobilistica e servizi agli enti territoriali presso Automobile Club d’Italia. Presenti ai lavori anche l’eurodeputata Elena Lizzi, il consigliere regionale Fvg Roberto Novelli e il vicesindaco di Casarsa della Delizia Ermes Spagnol nonché Alberto Volpe segretario Fish Fvg. Vincenzo Falabella, presidente nazionale Fish ha auspicato come si possa favorire una semplificazione di alcune procedure per permettere ad un numero maggiore – quando è possibile – di persone con disabilità di guidare in sicurezza e quindi essere maggiormente autonome, anche in considerazione del fatto che spesso i mezzi pubblici non sono attrezzati per le persone con disabilità e che spesso i posti di lavoro non sono sempre ben collegati dai mezzi pubblici. Infatti, ha sottolineato, spesso avere la patente significa poter lavorare. Per Antonio Ridolfi per quanto riguarda agevolazioni fiscali e patenti di guida è necessario fare maggiore chiarezza sulle norme per applicare l’esenzione dell’IPT ovvero l’imposta provinciale di trascrizione. Dal punto di vista di Salvatore Moretto diventa ora fondamentale creare un’interoperabilità tra le banche dati della pubblica amministrazione per agevolare la presentazione dei documenti necessari all’ottenimento delle agevolazioni previste. Non solo: è necessario lavorare ad una migliore digitalizzazione delle procedure a favore delle tutele delle persone con disabilità.

La necessità di creare un tavolo nazionale su queste tematiche è stata evidenziata anche da Giuseppe Guarino il quale ha ricordato i progetti promossi da Unasca sui temi dell’inclusività delle persone con disabilità, con corsi di formazione per le autoscuole e studi di consulenza e, grazie al sito unascabile.it, un elenco di tutte le autoscuole attrezzate con macchine speciali per persone con disabilità. Per la parte medica, hanno parlato i dottori Emanuele Biasutti, Laura Cecotti e Paolo Lindaver spiegando il modello Vienna test System che viene applicato all’Istituto Gervasutta, eccellenza sanitaria del territorio: si tratta di un modello specifico e accurato per definire la capacità di guida. La dottoressa Zuch nel suo intervento ha sottolineato come le persone con disabilità non dovrebbero avere maggiori spese per ottenere la patente, come invece, spesso accade. Di Mauro Pipan la spiegazione circa il funzionamento della motorizzazione e il sottolineare come a volte ci possano essere delle difficoltà nel capire il tipo di adattamenti necessari indicati dalle commissioni per allestire le vetture. “Il tema dell’inclusività tocca il tema delle patenti sotto diversi punti di vista – ha concluso Osquino -: è stata rilevata da parte del pubblico, oltre a delle criticità sui criteri di selettività applicati al Gervasutta con il modello Vienna anche sulla leggibilità dei quiz per la patente (partendo dal tipo di font fino all’eliminazione di domande con doppia negazione). Da parte dell’Unasca abbiamo già provveduto ad una rilettura in chiave di leggibilità di tutti i test per la patente del ciclomotore ma andrebbe fatta per tutte le patenti, non solo per le persone con disabilità ma anche per chi ha DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), ad esempio. Per questo auspichiamo davvero la realizzazione di un tavolo nazionale ma uno anche regionale, dove confrontarsi sulle norme per fare chiarezza in modo che la burocrazia pesi di meno e venga davvero garantita la mobilità sostenibile che è una via all’inclusione e all’autonomia imprescindibile”.

Volo salvavita di una neonata da Alghero a Genova

Volo salvavita di una neonata da Alghero a GenovaRoma, 29 apr. (askanews) – Trasporto sanitario d’urgenza da Alghero a Genova di una neonata di appena 15 giorni, in imminente pericolo di vita. La missione è stata effettuata con un aereo Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare.

Il velivolo, uno degli assetti della Forza Armata pronti 24 ore su 24 per questo genere di necessità, su ordine della Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare, è decollato dall’aeroporto di Alghero dopo aver imbarcato la piccola paziente, in culla termica, ed una equipe medica per l’assistenza sanitaria in volo. Il trasporto d’urgenza, era stato richiesto dalla Prefettura di Sassari, attivata dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari a causa delle critiche condizioni di salute della neonata. Dopo che il velivolo militare è atterrato nell’aeroporto di Ciampino, intorno alle ore 13.15, la bimba è stata direttamente trasferita in ambulanza all’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova.

Equipaggi e velivoli da trasporto dell’Aeronautica Militare sono pronti giorno e notte, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24 per assicurare, laddove richiesto e ritenuto necessario per motivi di urgenza, il trasporto sanitario di persone in imminente pericolo di vita, trasporto organi o equipe mediche. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare e della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia.