Giostra del Saracino ad Arezzo, vince Porta CruciferaArezzo, 3 set. (askanews) – Il quartiere di Porta Crucifera ha vinto la 144esima edizione della Giostra del Saracino, la manifestazione medievale che si tiene nella città di Arezzo, in piazza Grande, due volte l’anno e che consiste in una gara tra quattro quartieri.
Conquistando la Giostra di questa sera, dedicata al centenario della squadra di Arezzo, Porta Crucifera si porta a quota 39 Lance d’oro, raggiungendo Porta Santo Spirito che deteneva il primato. Che cosa è la Giostra del Saracino: Il giostratore impugna una lancia, cavalca lungo la lizza (la striscia di terra battuta che percorre in obliquo Piazza Grande) e si lancia contro il Buratto, un fantoccio metallico, caricato a molla e dotato, nella mano sinistra, di uno scudo e, nella destra, di un mazzafrusto a tre corde, ciascuna culminante con una palla di legno. Vince chi incassa il punteggio maggiore, a seconda del punto in cui il giostratore colpisce il Buratto.
Parkinson, ricerca per sviluppare terapie efficaci su più sintomiRoma, 1 set. (askanews) – Sviluppare una nuova terapia per le persone affette dal morbo di Parkinson, in grado di incidere su quei sintomi (cammino e controllo degli impulsi) sui quali le cure attuali non sono ancora efficaci. Il progetto CALM (Capturing Basal Ganglia Dynamics for accurate and versatile Deep Brain Stimulation Therapies), coordinato da Alberto Mazzoni, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, ha ottenuto un importante finanziamento dal Fondo Italiano per la Scienza Applicata (FISA), il nuovo programma del Ministero dell’Università e della ricerca per valorizzare la ricerca italiana. CALM è stato selezionato all’interno della categoria ‘Engineering and Technology’, riceverà un finanziamento complessivo di oltre 1 milione di euro e avrà la durata di 60 mesi.
“Negli scorsi anni mi sono occupato dell’origine neurale di molti aspetti del Parkinson: le alterazioni dei movimenti delle gambe e delle braccia, i problemi al controllo degli impulsi e alla comunicazione verbale. La sfida adesso è quella di comporre tutti gli elementi del puzzle Parkinson per riuscire a sviluppare terapie che siano efficaci per uno spettro più ampio di sintomi e non presentino effetti collaterali” racconta Alberto Mazzoni che con il suo laboratorio di ricerca, il Computational Neuroengineering Lab, sta portando avanti attività per comprendere l’analisi delle disfunzioni nei circuiti neurali all’origine di varie malattie. Per portare avanti gli obiettivi del progetto è necessario compiere un avanzamento qualitativo nella comprensione della dinamica delle zone del cervello coinvolte (i gangli della base) e del modo in cui questa cambia nel caso di patologie. Il progetto CALM studierà i legami fra i sintomi motori e quelli cognitivi e gli effetti delle terapie sul sistema nervoso nel lungo termine. Queste nuove conoscenze consentiranno lo sviluppo di due nuove tecnologie: un ambiente simulato in cui sarà possibile testare gli effetti di varie possibili terapie su una copia virtuale del cervello del paziente in modo da scegliere la migliore, e un algoritmo da utilizzare in combinazione con i modelli più recenti di Deep Brain Stimulation (DBS, stimolazione cerebrale profonda) in grado di identificare in tempo reale i sintomi e di agire in modo da interromperli immediatamente.
“La principale ricaduta pratica del progetto sarà lo sviluppo di sistemi computazionali e informatici di supporto alla clinica che consentiranno ai medici di fornire terapie personalizzate per il Parkinson, anche per sintomi al momento difficilmente trattabili come le disfunzioni del cammino e dei meccanismi dlude Alberto Mazzoni. “Perché l’acronimo CALM? Uno dei sintomi trascurati del Parkinson che ci proponiamo di riuscire a curare per la prima volta è il disordine del controllo degli impulsi, che è presente nel 10/15% dei soggetti con Parkinson e porta a dipendenza da gioco d’azzardo, shopping patologico, ipersessualità e simili comportamenti. Capire l’origine di questo particolare sintomo contribuirebbe anche a comprendere in senso più ampio come le decisioni vengono prese dal sistema nervoso umano”.
Manovra, Giani: preoccupato da conseguenze tagli su sanità toscanaFirenze, 30 ago. (askanews) – La prospettiva di tagli alla sanità “mi preoccupa, perché già la sanità toscana, per mantenere il proprio livello di eccellenza, ha sempre dovuto aggiungere notevoli risorse regionali a quelle del fondo nazionale sanitario”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, rispondendo ai giornalisti.
“Se viene meno l’impegno dello Stato, è indubbio che dovremo trovare le misure organizzative e, se vogliamo, anche la fantasia per continuare a garantire un livello importante di servizi”, ha aggiunto Giani.
Firenze, il Corridoio vasariano vandalizzato con dei graffitiFirenze, 23 ago. (askanews) – Atto vandalico, nella notte, a Firenze, ai danni delle colonne del corridoio Vasariano, il percorso sopraelevato che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti: qualcuno ha imbrattato la parte esterna delle colonne con dei graffiti.
“Un vergognoso gesto vandalico”, commenta sui social il sindaco Dario Nardella: “Abbiamo immediatamente avviato un’indagine con la polizia municipale. Useremo tutte le telecamere e – prosegue Nardella – gli strumenti disponibili per individuare” questi soggetti “spregevoli e punirli adeguatamente. Abbiamo avvisato la Soprintendenza e abbiamo parlato con la direzione degli Uffizi che ringraziamo perché ci hanno assicurato che interverranno tempestivamente per la rimozione e la pulizia. Alia è mobilitata per fare tutti i rilievi necessari e per eventuali esigenze di interventi”. “Chi danneggia il patrimonio culturale -conclude Nardella- commette un reato gravissimo.
Toscana, Giani: disponibili a gestire museo napoleonico ElbaFirenze, 17 ago. (askanews) – In risposta a un’interrogazione che riguarda indirettamente la Regione Toscana, formulata da Marco Stella (FI) e da altri consiglieri regionali sull’eccessiva limitazione di apertura per giorni ed orari dei musei napoleonici dell’isola d’Elba, che sono di competenza statale e di conseguenza direttamente riferibili al Ministero dei Beni culturali, il presidente della Toscana, Eugenio Giani ha affermato: “La Regione ha impostato una politica di valorizzazione e sviluppo della rete museale molto forte sul territorio toscano con forti investimenti sulla futura creazione di musei di interesse internazionale quali gli Uffizi diffusi per la Villa di Careggi, la trasformazione in museo assieme al Ministero della Villa medicea dell’Ambrogiana a Montelupo Fiorentino, la nuova apertura del museo Siviero in piazza Poggi a Firenze, la trasformazione in centro espositivo per la fotografia dell’Excelsior di Montecatini e per il liberty il recupero delle ex Terme del Corallo a Livorno. Siamo disponibili ad assumerci, in accordo convenzionale con il Ministero, la gestione del museo della Residenza napoleonica al fine di garantire ben maggiori orari di apertura e una promozione adeguata al significato culturale che può richiamare la presenza di Napoleone Bonaparte all’Elba”.
Il presidente Giani ha inoltre aggiunto: “Del resto il dibattito in corso in Consiglio regionale sulle integrazioni alla legge regionale 21/2010 sui beni culturali porta a garantire in ogni comune della Toscana una presenza di museo di civico o comunque di un centro illustrativo della storia locale a conferma della volontà di promuovere sempre più l’attenzione di cittadini e turisti verso la conoscenza della storia e della cultura fortemente attrattiva in tutto il mondo della Toscana”.
L’11 agosto la “Mascagni Night” sul lungomare di Antignano a LivornoMilano, 10 ago. (askanews) – Torna ad animarsi il lungomare di Antignano, uno dei luoghi più amati e frequentati di Livorno e in cui il compositor Pietro Mascagni abitò per anni: venerdì 11 agosto, alle ore 22 (con un’anteprima alle 20.26 al calasole, ora del tramonto), la lunga passeggiata affacciata sul mare ospiterà la nuova edizione del “Mascagni Night”, la serata speciale nell’ambito del “Mascagni Festival” che trasformerà sei differenti postazioni in altrettante luoghi di concerto e di incontro. A partire dal parco pubblico all’altezza dell’Hotel Universal fino allo Scoglio della ballerina, giardini, terrazze sul mare ed accessi alle spiagge, offriranno così il palcoscenico naturale per ascoltare melodie, arie vocali e strumentali, grazie alla preziosa collaborazione con il Conservatorio di Livorno, che curerà tre location con i propri complessi.
“Abbiamo detto tanto volte che la musica e le opere di Mascagni hanno spesso il respiro e l’atmosfera del salmastro, l’impeto delle mareggiate della città in cui è nato, amato e vissuto” afferma il direttore artistico del Festival, Marco Voleri, aggiungendo che “quest’anno, non a caso, riproporremo sulla Terrazza che porta il suo nome la sua opera marinaresca Silvano ed è innegabile che tante sue melodie immortali abbiano avuto origine ed ispirazione proprio da questi luoghi, che torniamo a frequentare con giovani artisti, alcuni della recentissima Mascagni Academy e giovani allievi del conservatorio a lui intitolato”. Le parti soliste impegnate saranno così, per il Mascagni Festival, i soprani Chiara Nesti e Seonjae Yun, il baritono Wonjun Jo, la chitarrista Aurora Orsini, i pianisti Anna Cognetta ed Andrea Tobia.
Vario ed articolato il programma musicale che caratterizzerà ciascuna delle sei stazioni, tra lirica (a cominciare dalle composizioni del musicista livornese e degli artisti a lui coevi), ma anche strumentale, nelle versioni per esecutore solista od in formazione di ensemble, di compositori della sua epoca e successivi, alla ricerca di suggestioni e contaminazioni che rappresentano una delle cifre proprie del Mascagni Festival. Tutta la manifestazione è ad ingresso libero.
Valdichiana, sotto le stelle a Lucignano cena nella Piazza dei desideriRoma, 8 ago. (askanews) – Nella magica notte di San Lorenzo, Giovedi 10 agosto ore 20,30, ritorna a Lucignano (Ar) in Piazza del Tribunale, la tanto attesa “Cena in Piazza sotto le stelle”, organizzata per il comune della Valdichiana da Terretrusche Events. “Braci e Abbracci” il tema di questa edizione. Gemellaggio gastronomico con Pompei.
Ormai da anni Lucignano apparecchia la sua piazza per un elegante convivio con Chef provenienti da tutta Italia (tra cui brilleranno chef Stellati e soci di Euro – Toques Italia), pasticceri, maestri gelatieri, maestri distillatori, casari, cantine, per festeggiare insieme l’estate in uno dei comuni dell’Associazione ‘I borghi più belli d’Italia’. “Il fascino, la bellezza dei luoghi, l’autenticità dei vicoli dell’Italia dei piccoli borghi, il calore e l’accoglienza degli abitanti, i sapori e i colori dei piatti proposti, faranno da scenario alla Cena in Piazza, dove come un volta ci ritroveremo per cenare insieme”, dichiara Vittorio Camorri di Terretrusche Events, ideatore ed organizzatore dell’evento.
Gli Chef provenienti da diversi angoli d’Italia cucineranno “a vista” le eccellenze del nostro Bel Paese nelle bancarelle dell’antico mercato, ricreando la magica ed autentica atmosfera della Festa nel borgo, con una cena dedicata all’alta cucina italiana, un viaggio enogastronomico attraverso l’esperienza dei sapori d’Italia. “Anno dopo anno – spiega Vittorio Camorri – cresce il numero di partecipanti, la qualità dell’offerta enogastronomica, l’attesa e la voglia di esserci, la cena in piazza a Lucignano è diventato uno degli eventi più importanti nel panorama enogastronomico nazionale. Quest’anno ci saranno tante novità e sorprese, come la richiesta di partecipazione da parte di produttori nazionale di eccellenze gastronomiche e ritengo che Lucignano nei prossimi anni possa diventare il luogo di incontro, di confronto e di formazione della nostra Cucina mediterranea”.
Roberta Casini, sindaco di Lucignano: “Una serata magica che abbiamo riconfermato nel ricco programma del cartellone “Di giovedì sere d’Estate a Lucignano”, capace di aggregare chef stellati, le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio e non solo e ospiti illustri, testimonial a loro volta di “Uno dei Borghi più belli d’Italia”. Un’edizione dai risvolti ancor più significativi, grazie al gemellaggio enogastronomico con la città di Pompei, confermando la centralità di Lucignano nella promozione del territorio e delle sue eccellenze, grazie all’impegno di tanti operatori che vorrei fin d’ora ringraziare. Una serata che si svolgerà in uno scenario incantevole e unico al mondo nel segno della qualità, elemento su cui puntiamo per ogni iniziativa”.
Ad agosto a Livorno la quarta edizione del “Mascagni Festival”Milano, 27 lug. (askanews) – Sono tanti gli spettacoli e le iniziative che animeranno la città di Livorno nel mese di agosto per la quarta edizione del Mascagni Festival in programma dal 4 al 27 agosto. Tra i cui protagonisti Giuliana De Sio, Alessandro Haber, Nicola Piovani, Daniele Silvestri e la Banda Musicale dell’Aeronautica Militare.
La rassegna si aprirà il 4 agosto con lo spettacolo interpretato da Giuliana De Sio: “Callas@100 -Tramontata è la luna” nel centenario della nascita di Maria Callas e nel giorno della sua ultima interpretazione del ruolo di Santuzza. Lo spettacolo sarà parte integrante della manifestazione estiva “Effetto Venezia”, che quest’anno sarà dedicata al tema del cinema, organizzata da Fondazione Lem, e che per la prima volta collabora con il Mascagni Festival in tre eventi: Callas@100, il 5 agosto La musica è pericolosa con il maestro Nicola Piovani, e il 6 agosto Sabbia Rusticana da un’idea di Marco Voleri. Anche quest’anno l’incantevole panorama della Terrazza Mascagni farà da sfondo dal 23 al 27 agosto agli eventi principali del Festival. Si parte il 23 agosto con il dramma marinaresco in due atti “Silvano”, con i Solisti della Mascagni Accademy diretti dal maestro Lorenzo Tazzieri; il 24 agosto il reading “Mascagni incontra D’Annunzio” una produzione in prima nazionale del Mascagni Festival, che vedrà la partecipazione di Alessandro Haber nei panni di Pietro Mascagni. Altro appuntamento da segnalare quello del 26 agosto con la Banda Musicale della Aeronautica Militare diretta dal Maggiore Pantaleo Leonfranco Cammarano, che renderà omaggio alla città di Livorno e al suo compositore attraverso alcune tra le più note composizioni liriche del periodo verista con originali arrangiamenti bandistici; fu, tra l’altro, lo stesso Pietro Mascagni a dirigere il concerto inaugurale della compagine il 10 luglio 1937. L’evento celebra inoltre il centenario della nascita dell’Aeronautica Militare Italiana. Infine il 27 agosto serata dedicata alla danza con il “Dancing Mascagni”, con le coreografie di Luciano Cannito, e la partecipazione straordinaria della ballerina Rossella Brescia, accompagnati dalle musiche dell’Ensemble strumentale Virtuosi Kiev.
Il Festival, promosso a Livorno a partire dal 2020 dalla Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, con la collaborazione del comune di Livorno, vuole diventare una preziosa opportunità nel panorama culturale nazionale ed internazionale. E questo l’obiettivo di un’iniziativa parlamentare promossa dal deputato del Pd Marco Simiani “per sostenere, valorizzare e dare continuità a questo appuntamento – osserca Simiani, primo firmatario della proposta di legge per la concessione di un contributo al comune di Livorno e alla Fondazione ‘Teatro della città di Livorno – Carlo Goldoni’ per la realizzazione del Mascagni Festival. – è opportuno lo stanziamento di contributi pubblici stabili finalizzati a garantire una organizzazione efficace degli eventi in occasione del 160° anniversario della nascita di Mascagni. Il suo capolavoro Cavalleria rusticana fu la prima di altre quindici opere per cui Mascagni ebbe una popolarità mondiale, insieme a pochi altri compositori. Nel secondo dopoguerra, motivi ideologici connessi ad una sua presunta adesione al fascismo e difficoltà tecniche di esecuzione hanno determinato la scomparsa delle opere di Pietro Mascagni dalle stagioni operistiche e teatrali, producendo un grande impoverimento culturale che va oggi superato definitivamente, riscattando dall’immeritato oblio la quasi totalità delle composizioni di uno dei maggiori rappresentanti della cultura italiana ed europea del ‘900”. Mascagni, sottolineato Marco Voleri direttore artistico del Festival, fu “innovatore, artista visionario, sperimentatore, poliedrico. Non mi viene in mente un compositore di tale caratura che, in una sola vita, abbia ricoperto tanti ruoli diversi ed importanti in ambito artistico. Compositore di chiara fama, direttore d’orchestra acclamato in tutto in mondo. E, ancora, direttore artistico al Teatro Costanzi di Roma, dal 1909 al 1911. Direttore, per alcuni anni, del Conservatorio di Pesaro. Fu uno tra i primi a sperimentare la composizione per il cinema. Un Mascagni protagonista assoluto dei suoi tempi, un uomo che amava la vita, le relazioni, che faceva tendenza con il suo modo di essere. Prendendo ispirazione da questa identità mascagnana, così definita nel suo spirito innovatore, in questi anni abbiamo provato a determinare le condizioni affinché il Mascagni Festival potesse diventare una manifestazione in grado di destare attenzione, con la volontà di approfondire la conoscenza di Pietro Mascagni e cercare di rendere innovativo il festival a lui dedicato. Credo che questa iniziativa parlamentare che parte da Roma, città che tanto ha amato e lo ha amato e dove si spense il 2 agosto 1945, possa costituire un momento fondamentale per fare assumere al Festival una dimensione pertinente all’importante personalità e figura artistica del Maestro livornese. Un Festival, mi preme sottolineare, che ha già il patrocinio del Comitato Promotore Pietro Mascagni”.
Il Mascagni Festival da quattro anni è diventato uno degli appuntamenti culturali più importanti della città labronica, come ha ricordato anche il sindaco Luca Salvetti: “In questi anni abbiamo puntato molto sul rilancio culturale della nostra città – ha sottolineato – e il Mascagni Festival rappresenta un po’ il nostro biglietto da visita più esclusivo. Infatti la nostra manifestazione, oggi si va ad inserire tra i sei grandi Festival dedicati ai più importanti compositori italiani. Arrivare ad ottenere questi contributi, vuol dire garantire anche un lavoro sicuro alle tante maestranze che lavorano ogni anno per realizzare questo importante evento”.
Giani: oggi riparte a tutti gli effetti il cantiere AV di FirenzeFirenze, 24 lug. (askanews) – Il cantiere per il sottoattraversamento dell’Alta Velocità a Firenze, per la Toscana, “è in assoluto il più importante dal Dopoguerra ad oggi come realizzazione di un’opera pubblica”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
“Questa operazione che andrà avanti da oggi fino al 2027, proprio in questa settimana vede il suo primo momento con la partenza della talpa che procedendo a dieci metri il giorno realizzerà i 7 km. La talpa -ha aggiunto Giani- in queste ore viene posta accanto al punto dove inizia il suo percorso sotterraneo, il vero e proprio giro che estrarrà terra e sostituirà man mano che va con i cosiddetti conci che faranno da intercapedine alla galleria inizierà dal 26 luglio, e farà il suo percorso per alcuni giorni, poi si esaminerà se tutto è andato bene, e si ripartirà in modo assolutamente indeterminato perché non ci sarà un momento di stop, si procederà 24 ore su 24. Questi step, il 24 luglio, oggi, i primi movimenti, il 26 luglio la prima estrazione della terra, il 30 luglio una prima valutazione di come i conci faranno da rivestimento della galleria, avverrà in questa settimana. E’ una settimana importante – ha concluso Giani – che rimarrà nella storia perché è la prima volta che viene fatto un percorso sotterraneo di tunnel di 7 km sotto Firenze, e contemporaneamente darà seguito ad una stazione, la cosiddetta stazione Foster, che avrà parcheggi, spazi verdi, interconnessione con la tramvia e con il People mover che porterà alla stazione di Santa Maria Novella e che cambierà il volto urbanistico di Firenze”.
Russell Crowe a Firenze, attore in visita agli UffiziRoma, 18 lug. (askanews) – Mattinata fiorentina densa d’arte per il premio Oscar Russell Crowe. Il divo del kolossal “Il Gladiatore” (recentemente protagonista de “L’esorcista del Papa” nei panni di padre Amorth) ha infatti trascorso oltre tre ore nella Galleria degli Uffizi. Crowe si è presentato con la famiglia in museo molto presto, effettuando un tour completo dei capolavori del Rinascimento al secondo piano della Galleria, da Botticelli a Leonardo, alla sala di Michelangelo e Raffaello. Ma è rimasto rapito soprattutto dalle nuove sale degli autoritratti degli artisti, aperte al primo piano da appena due settimane, soffermandosi su tante singole opere per studiarne i dettagli.
L’attore ha poi molto apprezzato la mostra archeologica dedicata alla finanza romana, “Pecunia non olet”, lasciandosi fotografare davanti ai busti (appartenenti alla collezione delle Gallerie) di Adriano e Diocleziano. Quello di Russell Crowe per gli Uffizi è ormai un amore consolidato: “Massimo Decimo Meridio” era infatti già venuto in visita in Galleria nel 2019. “E’ stata una mattinata splendida: tornerò, ci vedremo di nuovo tra un paio d’anni”, ha salutato con un sorriso Crowe al momento di lasciare il museo, concedendo con gentilezza selfie ai membri dello staff ed ai visitatori che gliene facevano richiesta.