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Irlanda, la città di Cork nel Best of 2025 di National Geographic

Irlanda, la città di Cork nel Best of 2025 di National GeographicMilano, 25 ott. (askanews) – Il National Geographic ha incluso Cork nelle sue scelte per il Best of The World 2025, la selezione annuale dedicata alle esperienze di viaggio più emozionanti, significative e uniche. Sviluppata in stretta consultazione con il team di esperti di viaggio e di redattori internazionali di Nat Geo, la lista 2025 mette insieme sorprendenti destinazioni in ascesa e luoghi senza tempo che hanno qualcosa di nuovo ed emozionante da offrire.


Situata sulla costa meridionale dell’Irlanda, la città di Cork risale a oltre 1.000 anni fa ed è un mix unico di vecchio e nuovo. Le sue principali attrazioni includono un forte del XVII secolo, una prigione del XIX secolo, una cattedrale neogotica, il famoso English Market e interessanti spazi museali come l’avveniristico The Glucksman, all’interno dell’University College Cork, che vale una visita anche solo per la particolarità del pluripremiato complesso architettonico. Animata da numerosi caffè, bar originali e ristoranti pieni di creatività, merita una menzione speciale anche per la scena musicale, da vivere ogni giorno della settimana sia per le strade sia nei numerosi pub e luoghi dedicati ai concerti.


L’inclusione di Cork nell’elenco dei “Best of” è dovuta anche agli ambiziosi piani di miglioramento delle infrastrutture della città. Il Piano di sviluppo della città di Cork, che fa parte dell’iniziativa Project Ireland, sta finanziando interventi ambiziosi e innovativi che saranno completati entro il 2028 e che riguarderanno la riqualificazione del porto e dei docklands, la ristrutturazione della Crawford Art Gallery e il potenziamento del Cork Event Centre, che potrà ospitare nuovi concerti, festival e mostre.

Turismo, sette itinerari in Europa all’insegna dell’Indian Summer con CamperDays

Turismo, sette itinerari in Europa all’insegna dell’Indian Summer con CamperDaysRoma, 24 ott. (askanews) – Le fredde temperature autunnali hanno ormai fatto il loro arrivo anche in Italia, decretando ufficialmente l’inizio dell’autunno. Tuttavia, sarà ancora possibile sperimentare il caldo estivo nel Belpaese e al di fuori dei confini nazionali grazie ad un singolare fenomeno meteorologico noto in inglese come “Indian Summer”, (in inglese britannico anche come “All-hallown summer” o “Old Wives’ summer”) e in italiano come “estate di San Martino”.


Reso celebre da una poesia di Emily Dickinson pubblicata nel 1896, l’”Indian Summer” si riferisce a quel periodo tra ottobre e novembre quando le temperature tornano ad essere piacevoli prima dell’inverno. Il termine è stato registrato per la prima volta nel XVIII secolo per definire questa stranezza meteorologica. Tuttavia, l’origine di questa espressione non è certa: la teoria presumibilmente più accreditata attribuisce la paternità della parola alle tribù native americane stanziate nelle regioni interne degli attuali Stati Uniti e Canada. L’espressione italiana che descrive questo particolare periodo dell’anno è invece legata alla leggenda di San Martino, un soldato romano diventato prima eremita e poi vescovo: improvvisamente, dopo aver soccorso un mendicante nudo ed infreddolito offrendogli metà del suo mantello di lana, vi fu un innalzamento del tutto insolito delle temperature, verificandosi una seconda estate quasi per miracolo divino.


CamperDays, la piattaforma di noleggio camper leader in Europa, presenta 7 itinerari on the road perfetti per vivere una “seconda estate”, in compagnia di amici e famiglia oppure in modalità “solo” travel. Canton Ticino, Svizzera: la parentesi autunnale pre-geli invernali accentua le bellezze e le ricchezze naturali e culturali di questa terra, favorita anche dalla posizione geografica. È sicuramente d’obbligo una tappa a Lugano, vibrante città cosmopolita, che assicura anche immersioni nella natura grazie alla presenza del romantico lago. A meno di 40 minuti di distanza vi è poi l’alto Ticino, dove si consiglia di visitare il monte Carasso: ad attendere i viaggiatori vi sono paesaggi montuosi mozzafiato, dove spicca l’adrenalico Ponte Tibetano Carasc, una struttura sospesa che raggiunge i 130 metri di altezza dal suolo. Le giornate più calde e luminose dell’estate di San Martino fanno sì che le attività outdoor come il trekking, l’arrampicata, il cicloturismo e i tour enogastronomici tra vini e sapori locali siano ancora più apprezzati da chi sceglie di visitare questo cantone e le sue valli, punto di incontro tra tradizioni italiane e svizzere.


Lago di Garda, Italia: destinazione da sempre popolare tra i camperisti grazie alla presenza di numerosi campeggi lungo le sponde, questo lago è perfetto anche per i viaggiatori alla ricerca di una fuga dal freddo autunnale. Territorio punteggiato da dolci colline e da impressionanti vigneti, è indicato non solo per gite all’aria aperta e il buon cibo, ma anche per visite ai numerosi borghi affacciati sull’acqua. Tra questi, vi è Limone sul Garda in provincia di Brescia, accessibile fino agli anni ’40 solo dalle montagne o dal lago: un borgo autentico che ruota attorno al Porto Vecchio dove pittoresche terrazze e accoglienti bar consentono di godersi la vista sul lago in una pace incontrastata. Inoltre, peculiari di questa zona del lago sono le limonaie (giardini e serre di limoni) come la “Limonaia del Castél”, un vero e proprio museo a cielo a aperto rilevato dal Comune di Limone sul Garda nel 1995, ma risalente al primo ‘700. Aveiro, Portogallo: a circa 70 km a sud da Porto, vi è la “piccola Venezia del Portogallo” che incanta per i suoi canali solcati dai “barcos moliceiros’, (tradizionali imbarcazioni utilizzate un tempo per la raccolta delle alghe che ricordano le gondole veneziane) e per gli edifici decorati dagli “azulejos” (le tipiche piastrelle portoghesi smaltate sui toni dell’azzurro e del blu). Durante l’estate di San Martino, generalmente ad inizio novembre, la città arriva a godere di temperature superiori ai 20°C, rendendolo così il periodo ideale per chi non può rinunciare a giornate di relax al mare persino in autunno. Nel proprio itinerario non possono quindi mancare visite a Costa Nova, il vicino villaggio di pescatori conosciuto per le sue case a strisce colorate a prova di social e le meravigliose spiagge come Praia da Barra con il suo imponente faro (con i suoi 65 metri, è il più alto di tutto il Paese).


Costiera Amalfitana, Italia: trattandosi di un altro territorio dove le temperature possono sfiorare o superare i 20°C fino alle festività natalizie, è consigliato per vacanze on the road autunnali senza rinunciare al bel tempo e soprattutto, senza le folle che si riversano in queste zone durante l’estate. Sospesi tra mare e montagna, i viaggiatori si possono lasciare ammaliare da sentieri magici che offrono scorci sulla costa frastagliata e sulle coltivazioni di limoni (come il “Sentiero degli dei”, situato sulla dorsale dei Monti Lattari, che in meno di 10 km conduce da Agerola alla parte alta di Positano) e da viaggi sensoriali attraverso i profumi intensi della macchia mediterranea e i sapori locali (irrinunciabile è assaporare il limoncello e gli spaghetti al limone). Inoltre, viaggi in camper lungo la SS 163 costituiscono già un’esperienza unica di per sé: una strada lunga 55 km a ridosso delle suggestive scogliere che si “gettano” nel Mar Tirreno. Grasse e Montauroux, Francia: fino a novembre è possibile vivere on the road un rigenerante rifugio dal freddo nel territorio compreso tra queste due cittadine dove la natura si tinge di calde sfumature dorate e le temperature tornano ad essere più clementi. La prima tappa consigliata è Grasse, capitale mondiale del profumo: parcheggiando il proprio camper nelle aree attrezzate intorno alla città, si può partire all’esplorazione del centro storico a piedi e visitare la storica fabbrica Fragonard per scoprire tutti i segreti della produzione delle fragranze, con la possibilità di partecipare a laboratori olfattivi. Seguendo la strada panoramica che si snoda verso il lago di Saint-Cassien, l’itinerario conduce verso una pausa dal tran tran cittadino: le rive dello specchio d’acqua sono ottime per pause e picnic circondati dal tepore e “cullati” dalla natura. Non distante da qui vi è Montauroux, un affascinante villaggio provenzale dalle tipiche case in pietra e dai vicoli in ciottoli, facilmente accessibile anche in camper; di particolare interesse sono la Chiesa di Saint Barthélemy, risalente al XII secolo, e lo Château de la Colle Noire, storica residenza di Christian Dior, con una splendida vista sulle colline circostanti. Il viaggio si conclude con un tratto di strada lungo la Corniche d’Or, uno dei percorsi panoramici più spettacolari della Costa Azzurra: le scogliere rosse e le vedute sul Mediterraneo rendono i tramonti on the road delle esperienze indimenticabili. Costa Cálida, Spagna: la costa che da Barcellona scende in direzione ovest, nella regione di Murcia, prende il nome dall’espressione spagnola che significa “costa calda”. Questo appellativo si riferisce al clima mediterraneo della zona, caratterizzata da autunno e inverno miti. Scoprire la Costa Cálida on the road consente di vivere in un paradiso incontaminato, dove sono numerosi i campeggi a pagamento e le aree di sosta libere. Partendo da Águilas, una città portuale ricca di storia, si prosegue verso le sue incantevoli spiagge di sabbia bianca, come “La Higuerica”, fino a visitare il castello di San Juan, una fortezza difensiva costruita nel XIII secolo. Spostandosi verso la penisola Cabo de Palos, famosa per i suoi fondali marini protetti, si arriva a Santiago de la Ribera, con il suo lungomare punteggiato da palme e spiagge dorate. Infine, il viaggio non può che concludersi tra San Pedro del Pinatar, dove le saline offrono panorami straordinari e fanghi terapeutici, e Alcázares, particolarmente noto per le sue terme storiche. Sicilia orientale, Italia: l’autunno è la stagione ideale per esplorare quest’isola e godere delle sue bellezze naturali e culturali, grazie alle temperature più miti rispetto al forte caldo estivo. Partendo dal territorio nelle vicinanze dell’Etna è possibile attraversare in camper straordinarie paesaggi vulcanici e fermarsi presso le famose cantine etnee tra Randazzo, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa e Zafferana Etnea. Qui, la vendemmia autunnale offre l’occasione perfetta per degustare vini pregiati che devono la loro unicità al suolo vulcanico. In particolare, il borgo medievale di Randazzo, costruito in pietra lavica, è una tappa ideale per chi vuole immergersi nella storia e nella cultura locale. Grazie alla sua collocazione a soli 35 minuti di distanza dal mare e da Taormina, la città è stata per lungo tempo porta d’accesso alla Sicilia, conosciuta anche come “la città delle 100 chiese” molte delle quali ancora esistenti. Proseguendo verso l’entroterra, due mete per gli appassionati di trekking sono il Parco delle Madonie e il Parco dei Nebrodi, dove ammirare anche lo spettacolare foliage. Per chi non è mai sazio di avventure, irrinunciabile è una visita alle Gole dell’Alcantara, il canyon naturale alla foce del fiume, che nei millenni ha dato vita ad un paesaggio unico scorrendo attraverso la pietra lavica. Da non perdere, infine, una sosta a Castiglione di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia, dove è possibile ammirare la spettacolare valle dell’Alcantara dall’alto del suo castello medievale.

Turespana lancia un nuovo microsite sul turismo sostenibile

Turespana lancia un nuovo microsite sul turismo sostenibileMilano, 21 ott. (askanews) – Turespana continua il proprio impegno nella sostenibilità: per migliorare la percezione della Spagna come destinazione sostenibile e al tempo stesso promuovere un modo di viaggiare più responsabile e che abbia un impatto positivo sulle comunità locali c’è, all’interno del sito ufficiale “spain.info”, un microsito in quattro lingue (italiano, francese, inglese e tedesco) che mette in evidenza aspetti quali la protezione della natura, la conservazione del patrimonio e le opzioni di trasporto sostenibile. Propone, inoltre, idee di viaggio che includono turismo attivo e naturalistico, senza dimenticare i tour urbani e quelli gastronomici; non mancano poi i consigli ai turisti su come generare un impatto più positivo durante il soggiorno, come scegliere i mezzi di trasporto o gli alloggi e adottare comportamenti più responsabili.


“E’ dal 2021 che Turespana lavora sulla sostenibilità, collaborando sia con i professionisti del settore sia con gli operatori turistici internazionali – commenta Blanca Pérez-Sauquillo López, direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo e Console aggiunto presso il Consolato Generale di Spagna a Milano – Da una parte lavoriamo con il settore professionale, come abbiamo fatto con l’iniziativa ‘Spain Talks. Caring for the Future’, rivolta alle buone pratiche sostenibili del turismo, che quest’anno ha visto eventi organizzati a Londra, Milano, Stoccolma, Parigi, New York, e che prossimamente farà tappa a Berlino, con l’obiettivo di internazionalizzare prodotti e servizi turistici sostenibili. Dall’altro è fondamentale comunicare questo cambiamento anche ai turisti: dal 2022 abbiamo avviato un’indagine sulla soddisfazione dei turisti internazionali includendo domande sulla percezione della sostenibilità del Paese, con particolare riferimento alla tutela dell’ambiente, al riciclo, all’uso efficiente dell’energia e all’impatto del turismo sulle comunità locali. Da quest’anno il nuovo microsito mira a guidare i turisti verso decisioni più responsabili nella pianificazione dei viaggi e a far conoscere le destinazioni spagnole che stanno implementando strategie per favorire la sostenibilità del turismo. Si chiude così il cerchio con le informazioni inizialmente dirette ai professionisti del settore per arrivare, alla fine, al cliente finale, il turista”. Tra le azioni promosse per sostenere la transizione sostenibile del turismo in Spagna si segnala anche che il 12 novembre Valencia ospiterà la cerimonia più importante dedicata alla gastronomia sostenibile, organizzata dalla prestigiosa guida ‘We’re Smart GREEN GUIDE’. Questo evento, che accoglierà i premi per la cucina vegetariana e sostenibile, rappresenta uno dei momenti salienti della nomina di Valencia come Capitale Verde Europea 2024, unendo gastronomia e sostenibilità, due dei punti di forza della Spagna come destinazione turistica.

Successo per la vacanza estiva outdoor e segnali positivi per l’autunno-inverno

Successo per la vacanza estiva outdoor e segnali positivi per l’autunno-invernoRoma, 11 ott. (askanews) – Sono stati quasi 7 su 10 (67%), quindi circa 34 milioni, coloro che sono andati in vacanza la scorsa estate, con un pernottamento medio di 8 giorni. Più di una vacanza su 5 è stata outdoor, dato stabile rispetto agli anni passati; a guidare questa scelta la possibilità di vivere in libertà (33%) e di stare a contatto con la natura (24%). In vista dell’autunno e dell’inverno, sono invece 18 milioni gli italiani (quasi 4 su 10) pronti a partire per un periodo di vacanza, con almeno una notte di pernottamento; la quota sale superando 1 italiano su 2 (52%) per chi opterà per le vacanze outdoor. Sono questi i primi dati emersi dall’Osservatorio del turismo outdoor condotto da Human Company, gruppo italiano player di riferimento nel settore dell’hospitality, in collaborazione con Istituto Piepoli.


La vacanza outdoor, informa una nota, non rappresenta più solo un’opzione di viaggio ma si distingue per la qualità della sua offerta, rappresenta un vero e proprio stile di vita ed emerge come una scelta motivata da parte dei viaggiatori, che si dimostrano disposti a investire di più per soggiorni che offrono un contatto diretto con la natura e una forma di ospitalità alternativa rispetto alle soluzioni tradizionali. L’analisi dei dati della ricerca relativi alle vacanze degli italiani dell’estate 2024 permette infatti di sottolineare, innanzitutto, una maggiore capacità di spesa da parte dei vacanzieri outdoor: la spesa media per una vacanza en plein air si è attestata a 2.441 euro, in aumento 520 euro rispetto all’anno passato ma soprattutto molto superiore a quella dedicata ad altre tipologie di strutture ricettive, che si è fermata a 1.690 euro (in crescita di 115 euro rispetto al 2023). In merito ai mesi scelti per le vacanze si può poi osservare una distribuzione più omogenea dei viaggiatori outdoor nel periodo che va da giugno a settembre: mentre in generale, infatti, il turismo si concentra ancora sul mese di agosto (49% di preferenze), i vacanzieri outdoor apprezzano anche i mesi di giugno (26%) e di settembre (14%). Questo dimostra come la formula del turismo all’aria aperta sia vincente in termini di un allungamento della stagione, grazie in particolare ai servizi offerti e alle opportunità diversificate di soggiorno; di conseguenza, permette di armonizzare i flussi turistici e di contribuire a mitigare gli effetti negativi dell’overtourism, riducendo la pressione eccessiva su alcune località sovraffollate e preservando l’ambiente e le risorse del territorio. In generale, tra chi sceglie di optare per i mesi considerati di “bassa stagione”, determinante è la ricerca di luoghi meno affollati (28% in generale e 23% per outdoor); al secondo posto si posiziona la necessità di trovare prezzi più convenienti rispetto a luglio e agosto (26%) e al terzo le preferenze personali (21%) mentre, per l’outdoor, la volontà di un clima più mite (25%) seguito dai prezzi più convenienti (19%) e la disponibilità di ferie (19%).


Cresce poi la quota di chi ha scelto l’Italia come destinazione per le proprie vacanze, con il 79% di preferenze, rispetto all’estero che si ferma al 16%; vi è poi una parte dei rispondenti (5%) che ha avuto l’opportunità di concedersi più vacanze, riuscendo così ad esplorare sia il territorio nazionale sia destinazioni internazionali. Resta stabile la divisione tra Italia ed estero per la vacanza en plein air, con oltre 7 vacanzieri outdoor su 10 che hanno optato per un turismo nazionale proprio per l’apprezzamento della destinazione. Più nello specifico, per quel che riguarda la meta scelta, il mare si conferma la preferita sia in generale (59%) che per l’outdoor (53%) ma leggermente in calo rispetto al 2023 a favore della montagna, che si attesta al 19% con una crescita di due punti in generale e, per l’outdoor, al 21% con un aumento del 6%.


Importante considerare come l’attuale situazione economica (tra cui ad esempio l’aumento dei prezzi delle bollette, dei beni di consumo e della benzina) abbia inciso sulle scelte di viaggio del 61% dei rispondenti; impattante anche il timore di eventuali aumenti invernali dei prezzi che ha influito sulle decisioni del 57% delle persone. La propensione ad una maggiore spesa, in particolare per l’outdoor, evidenzia tuttavia come i servizi e le esperienze di qualità offerte da parte delle strutture giochino un ruolo sempre più importante nell’influenzare la scelta dei viaggiatori in merito alle destinazioni e agli alloggi in cui soggiornare. Infine, per la quota di italiani che non ha potuto fare una vacanza, i motivi economici e quelli di salute, con rispettivamente il 41% e il 36% di preferenze, sono quelli che hanno inciso maggiormente sulla scelta, in linea con gli anni precedenti.


Tra i viaggiatori che hanno in previsione di partire nei prossimi mesi, oltre 1 su 3 (44%) si concentrerà nel periodo di Natale con soggiorni di 4 notti; a seguire vi è il ponte di Ognissanti (34%) con viaggi di 2 giorni. Simili i risultati per l’outdoor, con il 47% di preferenze sul Natale (con un soggiorno di 3 giorni), il 45% per il ponte di Ognissanti e il 41% per l’Immacolata, entrambi con due giorni. Anche nel caso delle vacanze autunnali-invernali la previsione di spesa per l’outdoor, attestandosi a 2.300 euro, è molto maggiore rispetto a quella per altri tipo di soggiorni, circa 1.300 euro. Cresce poi la predilezione per un soggiorno in Italia, scelto da 7 italiani su 10, contro il 18% di chi andrà all’estero e il 12% che viaggerà sia nel Belpaese che all’estero. Anche il 68% dei viaggiatori en plein air resterà in Italia rispetto ad un 20% che opterà per un turismo oltre i confini nazionali e il 12% che si alternerà tra Italia ed estero. Nelle intenzioni degli italiani, a vincere come vacanza ideale è il soggiorno culturale nelle città d’arte, sia in generale (46% di preferenze) che per l’outdoor (30%), seguito dalla montagna (27% e 22%). In generale, in terza posizione si trovano a pari merito la vacanza all’insegna del benessere, del fitness o termale e quella al mare (entrambe 13%) mentre per chi opterà per l’open air alla vacanza di benessere si affianca quella enogastronomica (entrambe con il 16%). “I risultati positivi emersi dalla ricerca sull’estate appena trascorsa, in particolare relativamente al settore outdoor, sono confermati anche dalla solida crescita registrata dal nostro Gruppo, sia in termini di ricavi che di presenze. Nello specifico, il fatto che la spesa media per la vacanza all’aria aperta risulti il 44% più alta di quella dedicata ad altre forme di ricettività e che, a fronte di soggiorni leggermente più brevi, cresca la predisposizione alla spesa, consolida l’open air come forma di turismo capace di attrarre un pubblico alto-spendente e sottolinea la tendenza dei viaggiatori a prediligere strutture capaci di distinguersi per la qualità della loro offerta. Le prospettive per la stagione autunnale e invernale si rivelano altrettanto promettenti, in particolare per il turismo all’aria aperta, testimoniando il desiderio sempre vivo degli italiani di abbracciare l’esperienza en plein air anche durante i mesi più rigidi. Le nostre strutture aperte tutto l’anno, come i camping in town, si configurano dunque come mete ideali, pronte ad accogliere tutti coloro che sceglieranno questa forma di vacanza a stretto contatto con la natura” afferma Domenico Montano, Direttore Generale di Human Company. “Il 2024 segna una svolta nel posizionamento dell’open air: per gli italiani la vacanza all’aria aperta è quella per cui si può e si deve spendere qualcosa in più. Perché? Per fare esperienze, escursioni, attività. Ma anche perché sempre più spesso le strutture outdoor sono strutture per turisti esigenti. Notizie incoraggianti anche per il brand Italia: sempre più italiani scelgono di trascorrere qui le vacanze estive, e lo fanno perché preferiscono l’Italia, non per risparmiare qualcosa” dichiara Livio Gigliuto, Presidente di Istituto Piepoli.

Turismo, “warning” Gattinoni a politica: stesse regole tra piattaforme

Turismo, “warning” Gattinoni a politica: stesse regole tra piattaformeRimini, 9 ott. (askanews) – Gli operatori del turismo italiano si “confrontano con una burocrazia enorme, tipicamente italiana, tipicamente europea, e che cosa succede? Che abbiamo dall’altra parte piattaforme straniere che possono correre piu veloce”. Lo ha detto Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato aderente a Confcommercio, intervenendo all’inaugurazione del Ttg travel experience a Rimini. Dobbiamo quindi ” quindi stare attenti ad avere le stesse regole, altrimenti corriamo un rischio”. “Ci sono realtà – ha aggiunto – che non hanno obblighi: le piattaforme straniere pagano di tasse un decimo di quello che pagano quelle italiane, dobbiamo dircelo. O compagnie aeree che a volte vogliono fare un po’ di tutto, che non hanno fondi di garanzia…”.


Gattinoni chiede quindi “supporto politico per arrivare alla parità di regole. Lancio un warning che spero sia colto: investiamo, facciamo ma fermiamoci un attimo a capire come aiutare il turismo organizzato, che ha un grande valore. Il turismo organizzato dobbiamo valorizzarlo perché porta valore, invece succede il contrario”.

Turismo, Santanché: strategia per futuro è destagionalizzare

Turismo, Santanché: strategia per futuro è destagionalizzareRimini, 9 ott. (askanews) – La strategia per il futuro è “prima di tutto destagionalizzare, perché la nostra nazione può avere il turismo tutto l’anno, aumentare la qualità dei nostri servizi, che vuol dire strutture ricettive ma anche la formazione, la professionalizzazione dei lavoratori del comparto del turismo e poi aumentare anche l’offerta turistica”. Lo ha detto Daniela Santanchè, ministra del Turismo, a margine dell’inaugurazione del Ttg travel experience che si apre oggi a Rimini.


Secondo Santanchè, “oggi parlare del turismo è sbagliato, ci sono i turismi. Abbiamo il tema della sostenibilità, dell’accessibilità e il tema di raccontare e ‘vendere’ meglio la nostra nazione. Questo lo possiamo fare se c’è una squadra Italia. Lo dico perché vorrei che tutti gli italiani fossero più orgogliosi di essere italiani e capire che l’Italia ha un elemento competitivo che non ha nessuna altra nazione del mondo”.

Turismo, Santanché: gode ottima salute, ora vincere sfida servizi

Turismo, Santanché: gode ottima salute, ora vincere sfida serviziRimini, 9 ott. (askanews) – Il turismo in Italia “gode di ottima salute. I dati che cominciamo ad avere sul 2024, da prendere ancora con cautela, segnalano un più due per cento” di presenze. Lo ha detto Daniela Santanchè, ministra del Turismo, a margine dell’inaugurazione del Ttg travel experience che si apre oggi a Rimini. “Questo è molto importante perché ricordo che il 2023 è stato un anno record per il turismo. Adesso dobbiamo lavorare per cambiare un po’ il paradigma. Noi siamo una nazione di qualità e non di quantità, per cui è importante non il numero dei turisti ma quante risorse lasciano nelle comunità e sul territorio. Per far questo dobbiamo vincere la sfida sui servizi”.


La ministra ha spiegato che c’è stata “una maggioranza di turisti stranieri, una leggera flessione dei turisti italiani” e ha ricordato che questi flussi scontano ancora l’effetto pandemia, “quando non si poteva andare in giro per il mondo. Oggi sicuramente c’è il problema del potere d’acquisto e dell’inflazione, ma è chiaro che gli italiani hanno deciso di andare all’estero perché per molti anni non l’hanno potuto fare”. A chi le ha chiesto se le guerre in corso rischiano di frenare il turismo, Santancè ha replicato: “Un mondo di pace sicuramente aiuta il turismo”.

Turismo, Destinazione Napoli presenta al Ttg nuovo brand città

Turismo, Destinazione Napoli presenta al Ttg nuovo brand cittàRimini, 9 ott. (askanews) – “Destinazione Napoli” fa il suo debutto al TTG Travel Experience di Rimini, da oggi all’ 11 ottobre, portando fuori dai confini cittadini il suo nuovo brand. Per consolidare la posizione sui mercati esteri, il Comune di Napoli si è dotato di uno strumento strategico quale la DMO (Destination Management Organization) per la progettazione, la realizzazione e la gestione dei servizi tipici per la città e, in ottica strategica e integrata, per le azioni di marketing, promozione, digitalizzazione e sviluppo di prodotti necessari alla valorizzazione della destinazione turistica. A questo fine è nato un accordo quadro tramite l’RTI composta da CoopCulture e SL&A.


“Con questa iniziativa anche una Capitale come Napoli, vero gigante nell’immaginario e nel desiderio dei turisti italiani e sempre più anche stranieri, si dota di una organizzazione di destinazione che si muove su standard mondiali”, ha affermato il Project Leader della DMO Stefano Landi. La partecipazione al Ttg di a Rimini, si legge in un comunicato della società, consente non solo di incontrare operatori del settore turistico ma anche di promuovere Napoli a livello nazionale e internazionale, partendo dal nuovo brand turistico della città. Il brand è rappresentato da un’installazione permanente situata in Piazza Municipio, concepita per sintetizzare la complessità e la ricchezza culturale di Napoli. Il progetto è promosso dall’Assessorato al Turismo.


“A Napoli abbiamo realizzato un’installazione fissa pensata ‘per fare il giro del mondo’ attraverso le esperienze dei turisti che scattano un selfie per i social per testimoniare la loro esperienza napoletana. Nel logo sono raffigurati alcuni dei principali simboli della napoletanità: da Maradona, al murales di San Gennaro, al cibo. Ci sono anche immagini delle stazioni della metropolitana di Napoli, affascinanti e futuristiche. Il nostro logo, inoltre, si trova davanti al porto ‘aperto’ della città, apposta per dare il benvenuto a chi arriva a Napoli dal mare”, spiega l’Assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato. Il logo è una fusione di arte e identità, con lettere che narrano le sfaccettature di Napoli: dalla passione per il calcio alle meraviglie sotterranee, dalla street art ai capolavori culinari. Ogni lettera vuole essere un viaggio visivo tra le bellezze e le tradizioni di Napoli. Immagini iconiche si nascondono dietro ogni carattere, invitando i visitatori a esplorare i tesori che questa città ha da offrire.

Da Roma a Parigi, al via partnership Leonardo hotels e Ferrari club

Da Roma a Parigi, al via partnership Leonardo hotels e Ferrari clubMilano, 7 ott. (askanews) – Ha preso ufficialmente il via la partnership fra Leonardo Hotels e Ferrari Club Passione Rossa, uno dei più importanti club di proprietari di Ferrari, con l’evento “From Rome to Paris in Red”. Il 27 settembre scorso, trenta Ferrari brandizzate Leonardo Hotels e Nyx Hotel Rome by Leonardo Hotels sono partite da Roma attraversando i paesaggi dello stivale alla volta di Lazise, sul Lago di Garda, in un viaggio simbolico che proseguirà nei prossimi mesi con una tappa europea con destinazione Parigi. La collaborazione accende i riflettori sulla nuova apertura romana del Nyx Hotel Rome by Leonardo Hotels, in programma nella prima parte del 2025, e nelle intenzioni degli organizzatori rafforza “i valori condivisi di qualità, lusso ed eccellenza, creando una sinergia tra i due prestigiosi brand sinonimo di esperienze esclusive”.


Durante la cavalcata in red, i cittadini hanno assistito ad esibizioni come la parata lungo le vie di Lazise, organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale della città e a cui hanno partecipato il sindaco, Damiano Bergamini, e l’Assessore alle Manifestazioni e alla Cultura, Elena Buio. “Siamo felici di inaugurare la collaborazione con Passione Rossa Ferrari Club con questo viaggio unico che esprime perfettamente l’identità dei nostri brand sinonimo di eccellenza, esclusività e innovazione. L’evento From Rome to Paris in Red testimonia il nostro approccio dinamico e in continua evoluzione, segnando un ulteriore passo avanti nell’impegno a creare esperienze indimenticabili per i nostri ospiti”, afferma Raphael Carmon, Country General Manager Italy, France & Hungary. “La scelta di Lazise e del Leonardo Hotel Lago di Garda – Wellness and Spa per ospitare la prima tappa simbolica di questa cavalcata in rosso tra le nostre strutture in Italia ed Europa, che coinvolge auto iconiche come le Ferrari, sottolinea la preparazione dei nostri hotel ad accogliere eventi di alto livello. L’iniziativa vuole anche celebrare la cultura italiana, della quale ci facciamo portavoce, rafforzando il legame con i territori in cui siamo presenti. Siamo solo all’inizio di un viaggio straordinario con cui vogliamo continuare a sorprendere i nostri ospiti, offrendo loro esperienze fuori dall’ordinario”.


Il sodalizio con Ferrari Club Passione Rossa, composto da collezionisti che coltivano la passione per i viaggi e il mondo del lusso, vede il coinvolgimento di Fabio Barone, fondatore e presidente del Club, che si è aggiudicato 6 Guinness World Speed Record alla guida di una Ferrari, di cui l’ultimo ottenuto a giugno 2024 sulla portaerei Garibaldi a Taranto. Tra le sue imprese più spettacolari, Barone ha conquistato un primato mondiale portando 30 Ferrari al Circolo Polare Artico per la prima volta nella storia. “Per Passione Rossa Ferrari Club, è sempre fondamentale creare sinergie con brand nazionali e internazionali. Questa collaborazione è particolarmente significativa poiché permette ai nostri soci di diventare ambasciatori del marchio Leonardo Hotels e di scoprire nuove destinazioni grazie alla vasta offerta di strutture Leonardo Hotels presenti in Italia, in tutta Europa e oltre”, ha affermato Fabio Barone. “Siamo entusiasti di aver preso parte a questo primo evento, frutto della nostra partnership, che proseguirà con iniziative future interessanti, anche al di fuori dei confini nazionali”.


La scelta delle città non è casuale. Roma, punto di partenza di questa avventura, ospita il Leonardo Boutique Hotel Rome Termini, una struttura elegante e moderna in Via Marghera ideale sia per il business travel che per un soggiorno leisure, e vedrà l’apertura del Nyx Hotel Rome ad inizio 2025. Incastonato nel cuore del quartiere Prati, il nuovo hotel del gruppo e secondo indirizzo nella Città Eterna, offrirà quasi 300 camere su otto piani, un ristorante, un bar, oltre ad ampie sale riunioni, ed è destinato a diventare un’icona dell’ospitalità lifestyle nella Capitale grazie a un design che combina individualità, arte locale e atmosfera urbana. La prima parte del viaggio si è conclusa nel nord Italia, a Lazise, dove si trova il Leonardo Hotel Lago di Garda – Wellness and Spa. Situato sulla sponda meridionale del lago di Garda, l’hotel è stato da poco oggetto di un importante restyling a cura di Andreas Neudahm


Il viaggio, però, è solo all’inizio. Nei prossimi mesi, la traversata continuerà con una tappa europea, dove la catena alberghiera è presente con 111 proprietà. Il culmine di questo tour sarà l’arrivo nella capitale francese, in cui è stato recentemente inaugurato il Leonardo Boutique Hotel Paris Opera. Prima apertura firmata Leonardo Hotels nella Ville Lumière, la struttura incarna perfettamente l’eleganza parigina, grazie all’antico fascino dell’edificio del XIX secolo e allo stile contemporaneo degli interni, progettati dall’interior designer Marie-Agnès Louboutin.

Western Australia, alla scoperta delle stelle nei cieli più dark

Western Australia, alla scoperta delle stelle nei cieli più darkMilano, 4 ott. (askanews) – Il Western Australia è una meta ideale anche per vivere un’esperienza di “stargazing” o “dark sky tourism”, ovvero viaggi che hanno come principale punto di interesse il cielo notturno e la contemplazione di stelle e pianeti senza alcun inquinamento luminoso. Sempre di più i viaggiatori sono alla ricerca di esperienze a contatto con la natura e si allontanano dalle città in cerca del vero lusso, rappresentato dal riappropriarsi di uno spazio personale e dalla creazione di connessioni sensoriali autentiche. Questo tipo di offerta turistica attira appassionati di astronomia, fotografi e semplici curiosi, offrendo un’esperienza unica di connessione con l’universo.


Il Western Australia si distingue per le sue vaste aree remote, dove l’inquinamento luminoso è praticamente inesistente. Le distese desertiche, i parchi nazionali e le coste incontaminate offrono scenari perfetti per l’osservazione delle stelle sotto un cielo nero come l’inchiostro. Il clima secco e l’assenza di nuvole garantiscono cieli limpidi, rendendo possibile ammirare la Via Lattea e altre meraviglie celesti senza impedimenti. Sono diverse le opportunità per vivere un’esperienza di turismo astronomico. 1. Osservatori astronomici Gli osservatori astronomici presenti nella regione, come il Gravity Discovery Centre di Gingin, offrono ai visitatori la possibilità di utilizzare telescopi avanzati e di partecipare a workshop educativi dedicati a questo tema. I tour notturni, condotti da esperti astronomi, permettono di scoprire le costellazioni, i pianeti e altri oggetti celesti attraverso spiegazioni dettagliate e osservazioni guidate o sessioni dedicate all’astronomia aborigena, durante le quali gli ospiti possono scoprire di più sulle storie del tempo della creazione, o Dreamtime.


2. Tour guidati e tour aborigeni Ispirati a questo tema, diversi tour nel territorio organizzati da guide aborigene accompagnano i visitatori a scoprire il cielo stellato australiano, leggendo le stelle come i propri antenati hanno fatto per oltre 60.000 anni per aiutarsi nella navigazione, per regolare il proprio calendario, per stabilire il momento delle cerimonie e per arricchire le proprie canzoni piene di sapere. Oggi questi tour ricreano un’atmosfera suggestiva dal sapore ancestrale, ritrovandosi attorno a un falò, ascoltando il suono primordiale del didjeridoo e le storie della cultura aborigena, cercando di avvistare le figure individuate tradizionalmente all’interno delle costellazioni più brillanti o ancora passeggiando tra antiche rocce millenarie e ripercorrendo i passi degli antichi custodi di questa terra.


Alcuni tour che propongono questa esperienza sono Ngurrangga Tours a Karratha, Wula Gura Nyinda a Shark Bay. Altri tour regalano diverse esperienze attraverso l’intero territorio dello Stato. Salt and Bush Eco Tours promette un’avventura tutta legata alla natura con guide ambientali esperte che sanno tutto di cielo e animali notturni. Oppure ancora Lumineer Adventure Tours che accompagna i propri ospiti a circa 200km a nord di Perth per inoltrarsi in uno scenario quasi lunare presso il Pinnacles Desert. Qui, dopo un barbecue all’aperto e telescopio alla mano, si viene guidati attraverso l’astronomia aborigena per scoprire tutti i segreti del cielo stellato.


3. Camping sotto le stelle Le emozioni più grandi derivano dalle cose più semplici. Seguendo questo mantra, non vi sarà difficile trovare la soluzione più adatta a voi per un soggiorno meno tradizionale e più a contatto con la natura, per ritrovare sensazioni e abitudini in perfetta armonia con l’ambiente che vi circonda. È allora il campeggio con tenda, in formula glamping o con camper a regalare l’opportunità di inoltrarsi nei luoghi più remoti e sentirsi protetti da un grande abbraccio con la natura, non solo intorno a voi, ma anche sulla vostra testa! Saranno le numerose stelle luminose a farvi percepire il lusso della solitudine e di uno spettacolo dedicato a chi si prende il tempo di guardare all’insù. Per un’esperienza di glamping all’interno alcuni dei più bei parchi nazionali del WA alcuni degli indirizzi più interessanti sono Sal Salis Ningaloo (Nyinggulu) Reef, Bungle Bungle Wilderness Lodge e Karijini Eco Retreat. 4. Dormire in una Station nell’outback australiano Le “station” del Western Australia sono un altro suggerimento ideale per godersi il cielo stellato e la sensazione di trovarsi abbracciati dalla natura più autentica direttamente nel luogo in cui si trascorrerà il proprio soggiorno. Le dimensioni di alcune di queste vecchie fattorie, situate in ampi spazi aperti, in alcuni casi raggiungono quelle di piccoli paesi. Alcune delle Station più apprezzate sono El Questro nel Kimberley, Wooleen Station vicino a Geraldton, Quobba Station nei pressi di Carnarvon e Bullara Station vicino a Exmouth. 5. Partire per una crociera astronomica Se non tra gli ettari di terreno dell’entroterra o lungo le coste isolate, perché non direttamente nella vastità dell’oceano, a bordo di una crociera dedicata allo stargazing? Anche in questo caso, la lontananza da qualunque fonte di inquinamento luminoso gioca a favore dell’osservazione del cielo e delle sue stelle, mentre la scelta di uno degli arcipelaghi più spettacolari del Western Australia pensa al resto. Eco Abrolhos propone una crociera di cinque giorni tra le meravigliose Abrolhos Islands, chiamate anche le “Galapagos dell’Oceano Indiano”. Di giorno snorkeling, avvistamento di animali marini, pesca e paesaggi magnifici, di sera lo sguardo è rivolto al cielo guidati da un esperto astronomo per osservare i dettagli più sorprendenti di galassie, nebulose, stelle e pianeti, come gli anelli di Saturno e le bande di Giove che da qui sono visibili con un’incredibile chiarezza, intrecciando l’astronomia moderna con l’antica astronomia aborigena. Oltre all’aspetto ricreativo e educativo, il dark sky tourism ha anche un impatto positivo sulla conservazione ambientale. Promuovendo la consapevolezza sull’importanza della protezione dei cieli bui, questo tipo di turismo incentiva pratiche sostenibili che riducono l’inquinamento luminoso. Inoltre, il turismo astronomico sostiene le economie locali, creando opportunità di lavoro e stimolando il settore dell’ospitalità nelle aree rurali. Includere un’esperienza di stargazing o dark sky all’interno di un itinerario in Western Australia non è solo un’opportunità per ammirare la bellezza del cosmo, ma anche un viaggio interiore, un’esperienza spirituale e rilassante. L’invito è quello di guardare oltre l’orizzonte terrestre e di immergersi nell’immensità dell’universo.