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Turismo, True Italian Experience: ad agosto boom turisti a Roma

Turismo, True Italian Experience: ad agosto boom turisti a RomaRoma, 29 set. (askanews) – Roma è la città d’arte italiana che ha registrato il maggior aumento di turisti stranieri nel mese di agosto 2023. È questo il dato che emerge da una analisi dell’Osservatorio Internazionale di True Italian Experience: guidato dall’AD Maurizio Rota, l’hub digitale che promuove l’offerta turistica dell’Italia a livello internazionale con le più moderne tecnologie e che periodicamente effettua uno studio sulla notorietà e l’appeal del Bel paese nel mondo.

Secondo il rapporto, Roma è la prima tra le città d’arte italiane per incremento del numero di turisti stranieri, registrando un +5,1% rispetto ad agosto 2022. Seguono Firenze (+4,8%) e Venezia (+3,4%). Tra le Regioni medaglia d’oro per crescita di presenze spetta alla Puglia (+6,2%), segue la Toscana (+5%) e il Trentino Alto Adige (+4%). Sul fronte delle località balneari, invece, a farla da padrona è la Costiera Amalfitana con un incremento delle visite internazionali del 4,2% rispetto all’anno precedente, poi il Salento (+3,1%) e la Costa Smeralda (+2,9%).

Alcune ombre emergono invece dal costo dei servizi turistici offerti dal nostro Paese, infatti l’84% degli stranieri giudica l’Italia molto cara, il 71% non ha apprezzato le temperature troppo elevate della scorsa estate e il 51% dei vacanzieri, infine, ha percepito l’Italia come destinazione non sempre sicura, soprattutto di sera. Grande apprezzamento invece per il cibo e il vino italiano (97% il gradimento); la cultura con l’arte, le tradizioni e gli eventi organizzati in Italia (81%), le bellezze naturalistiche (76%) e l’ospitalità (69%).

Lo studio stilato da True Italian Experience evidenzia inoltre come la maggioranza dei turisti arrivati nel mese di agosto in Italia provenga dagli Stati Uniti (17,9%), seguiti dai tedeschi (8,2%), dai francesi (6,8%), dagli spagnoli (5,3%) e dai canadesi (3,4%). Significativo successo hanno riscosso le attività esperienziali: secondo il Rapporto, infatti, il 74% dei turisti durante il soggiorno ne ha svolte almeno tre. Il 63% del turismo internazionale si è orientato verso mete all’insegna di arte e cultura; il 61% dei turisti ha dichiarato di prediligere vacanze sostenibili e responsabili, mentre il 58% ha annunciato di voler programmare entro 3 anni un nuovo soggiorno a lunga permanenza. Complessivamente quanto emerge dal rapporto è un quadro positivo per il turismo italiano, visto che il 68% dei turisti tornerebbe di nuovo in Italia e il 49% già dal prossimo anno; solo il 12% invece non tornerebbe nel Bel Paese. “Questi dati confermano il grande potenziale del nostro Paese che continua a soddisfare il desiderio di esperienze da parte dei turisti – ha detto l’ad di True Italian Experience Maurizio Rota -. L’analisi condotta da True Italian Experience, grazie al suo Osservatorio permanente che utilizza una tecnologia innovativa in grado di vagliare oltre 25 milioni di fonti web, 88 piattaforme di social network, oltre 120mila testate media, permette una radiografia dettagliata della stagione turistica appena conclusa e consente di dare indicazioni utili per uno sviluppo ottimale del settore. Non bisogna trascurare le indicazioni sull’aumento dei prezzi e sulla sicurezza del territorio, fronti sui quali è necessario trovare soluzioni”.

Turismo enogastronomico e sostenibilità, due trend per l’Italia

Turismo enogastronomico e sostenibilità, due trend per l’ItaliaMilano, 27 set. (askanews) – Il cibo, i prodotti agroalimentari locali e i piatti tipici sono fondamentali nella pianificazione di un viaggio e per dirsi soddisfatti di una vacanza. Assaggi e degustazione nei luoghi di produzione (frantoi, caseifici, mulini, vigne, etc.), soggiorni in agriturismi o fattorie che offrono i propri prodotti, unitamente all’offerta di itinerari a tema (vie del vino, dell’olio, etc.) sono molto apprezzati con una media dei voti che supera l’8 su 10. Gli italiani conoscono (87%) e hanno una buona considerazione (72%) del turismo sostenibile e per questo chiedono standard di sostenibilità sempre più elevati da parte delle strutture e una maggiore promozione, da parte delle Istituzioni, per i cibi e prodotti made in Italy.

È questa la prima fotografia che emerge dal 13esimo Rapporto “Gli Italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, realizzato dalla Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi e presentato da Elena dell’Agnese, presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani e professore ordinario presso l’Università di Milano-Bicocca, in occasione del convegno “Dal Grand Tour al brand Italia. Made in Italy, cucina italiana e ospitalità per un turismo sostenibile”. L’evento, promosso per celebrare l’odierna Giornata Mondiale del Turismo, è stato ospitato presso il Radisson Collection Hotel – Palazzo Touring Club Milan e organizzato dalla stessa Fondazione insieme al Touring Club Italiano, con la partecipazione di United Nations World Tourism Organization (UNWTO). I lavori sono stati aperti da Zurab Pololikashvili, segretario generale UNWTO, che, in videomessaggio, ha sottolineato l’importanza di incoraggiare gli investimenti verdi nel turismo, “un pilastro delle nostre economie che svolge un ruolo centrale nelle nostre società e nelle nostre vite individuali e offre soluzioni ad alcune delle nostre maggiori sfide, tra cui l’emergenza climatica e l’urgente necessità di passare a economie più sostenibili”.

Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde, Professore di turismo sostenibile ed ecoturismo presso le Università Milano-Bicocca, Roma-Tor Vergata, Napoli-Federico II): “Il Rapporto rivela che quasi la totalità degli italiani (95%) ritiene il cibo, i prodotti made in Italy e i piatti tipici del nostro Paese fattori importanti per far crescere il turismo in Italia ma solo il 46% ritiene che siano sufficientemente promossi dalle Istituzioni. Altissima è anche la percentuale (85%) di chi è favorevole a introdurre sistemi di certificazione dell’autenticità di prodotti Made in Italy, in Italia e all’estero. Occorre quindi rafforzare la qualità delle tante iniziative di promozione, che spesso sono scoordinate e senza un’efficace misurazione dei risultati, ma anche di contrasto all’italian sounding. Dal Rapporto emerge un sentimento diffuso che percepisce la grandissima occasione di sostenere la cultura del cibo che da sempre contraddistingue l’Italia e rende il nostro Paese crocevia di un Grand Tour anche enogastronomico unico. Ce lo conferma anche l’altissimo consenso per la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio immateriale dell’Umanità (82%). Innovazione digitale e transizione ecologica (EcoDigital) sono i pilastri per rendere il comparto dell’accoglienza maggiormente competitivo, smart, sicuro e resiliente”. Franco Iseppi (Presidente Touring Club Italiano): “Il turismo è per sua natura territoriale e continuerà a esserlo se, come sta avvenendo, alla centralità storica di coste, beni culturali e montagne si integreranno ancor meglio, a pari titolo, altre e diverse offerte come i beni enogastronomici, i prodotti del made in Italy, l’ambiente (con la sua eccezionale biodiversità), i cammini, i borghi, le industrie creative, gli eventi, le grandi feste di tradizione e religiose. In presenza di così tanti e rilevanti attrattori che connotano l’Italia, il ruolo dei territori è quello di massimizzare ed esaltare l’esperienza turistica dei viaggiatori, facendoli sentire ‘accolti’, al centro di un progetto (il viaggio) che può creare un sodalizio duraturo o comunque memorabile tra visitatore e luoghi. Ciò concorre a rendere distintiva l’esperienza vissuta: in una dimensione ideale, dunque, tempo e spazio si dilatano, vanno cioè oltre la durata e i luoghi reali della vacanza per continuare a vivere nella mente del viaggiatore anche una volta tornato nel luogo di origine e a distanza di mesi e anni. Tutto questo è possibile però solo a condizione che l’idea di turismo alla quale ispirarsi sia sostenibile”.

Gian Marco Centinaio (vicepresidente del Senat): “Il legame tra turismo e Made in Italy agroalimentare ormai è sotto gli occhi di tutti. Il mercato sta cambiando molto rapidamente, sia nel campo dell’alimentazione che in quello turistico, e l’Italia ha tutte le carte in regola per essere protagonista a livello mondiale di questo cambiamento. Però non è qualcosa che può accadere automaticamente. Istituzioni, imprese e mondo del lavoro devono accompagnare e sostenere lo sviluppo di questi settori con azioni mirate. Prima di tutto, occorre tutelare e promuovere meglio i nostri prodotti di eccellenza in tutti i mercati, fisici e digitali. Così come dobbiamo promuovere un’evoluzione del turismo, che deve diventare più sostenibile, diffuso sul territorio e destagionalizzato. Possiamo guardare al futuro con fiducia, ma serve anche tanto impegno”.

Turismo più attento alla sostenibilità, ora più azioni concrete

Turismo più attento alla sostenibilità, ora più azioni concreteMilano, 27 set. (askanews) – Sempre più consapevolezza e attenzione alle tematiche della sostenibilità nel mondo del turismo: è quanto emerge dal nuovo Rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, presentato a Milano dalla Fondazione Univerde nella storica sede del Touring Club Italiano, in concomitanza con la Giornata Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite. Per questo il convegno si è aperto con un videomessaggio del segretario generale dell’Organizzazione Mondiale per il Turismo dell’ONU, Zurab Pololikashvili, che ha ricordato come anche il comparto debba fare i conti con le grandi sfide ambientali del nostro pianeta. Che sono anche al centro del rapporto presentato.

“Già il fatto che siamo al tredicesimo rapporto, quindi sono 13 anni che monitoriamo l’interesse e l’importanza di questi aspetti per gli italiani – ha detto ad askanews Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di Univerde – è un segnale di continuità e abbiamo registrato l’aumento dell’attenzione dei cittadini, ma anche delle imprese. Ora quello che dobbiamo fare è monitorare e certificare, dobbiamo fare in modo che questa grande voglia di fare cose nuove si traduca anche in azioni concrete, quindi serve pianificazione, certificazione, serve usare bene i fondi del PNRR, ne abbiamo parlato anche con il direttore responsabile di questo settore, perché l’Italia ha una grandissima potenzialità turistica ma deve avere più formazione e più attenzione alla sostenibilità reale”. Nel corso del convegno, intitolato “Dal Grand Tour al brand Italia. Made in Italy, cucina italiana e ospitalità per un turismo sostenibile”, si sono affrontati diversi aspetti relativi al mondo del turismo in chiave ambientale e sostenibile, con la presenza anche di rappresentanti di aziende come MSC Crociere o TH Resorts. Tra i relatori il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, che ha ricordato che “il turismo è una cosa seria”. “Il nostro Paese – ha aggiunto Centinaio – si trova nel bel mezzo di una competizione a livello mondiale sul turismo e di conseguenza dobbiamo pensare che i turisti che ci guardano, i potenziali turisti che ci guardano dall’estero vogliono avere servizi e vogliono avere la qualità che sperano di avere dall’Italia, perché l’Italia la vedono come qualcosa di bello. E quindi il lavoro che deve fare, devono fare le istituzioni, ma devono fare anche i privati, è quello di operare affinché il sistema Italia sia sempre più accogliente e permetta a chi si muove nel nostro Paese o che arriva nel nostro Paese di poterne godere al meglio senza quei disservizi che abbiamo visto in questi ultimi anni”.

L’idea di proposta turistica che emerge è quindi orientata a unire gli aspetti imprenditoriali, quelli enogastronomici e quelli culturali. Ai quali si aggiunge la necessità di fare i conti con il cambiamento climatico e con il dovere di ridurre sempre più l’impatto ambientale.

L’Europa con Enit: stop all’impatto del turismo sul mare

L’Europa con Enit: stop all’impatto del turismo sul mareRoma, 25 set. (askanews) – Cooperazione transnazionale e sinergie intersettoriali nel progetto europeo Wemed Natour con cui l’Europa è con Enit per diffondere la cultura turistica ad impatto zero sull’economia blu del Mediterraneo. Il progetto è coordinato da X23 – The Innovation Bakery e realizzato da ENIT – Agenzia Nazionale per il Turismo | Travel Without Plastic | International Social Tourism Organisation (ISTO) | Balearic Marine Cluster | Turismo de Portugal e Ufficio Nazionale del Turismo della Mauritania (ONT). Uno dei progetti di punta cofinanziati dal programma Emfaf dell’Ue (un fondo gestito dal CINEA), EU Wemed_Natour prevede un programma di sviluppo delle capacità aziendali e scolastiche di viaggiare salvaguardando il mare. Il programma coinvolge Paesi dall’Italia alla Spagna, dal Portogallo alla Mauritania attraverso esperti di diversi settori per portare avanti soluzioni di cambiamento nel Mediterraneo, prendendo sul serio lo sviluppo ambientale ed economico delle destinazioni. Ricerca dopo ricerca, studio dopo studio, incontro dopo incontro, il progetto è pronto a coinvolgere le piccole e medie imprese e gli istituti scolastici del settore turistico. La diffusione del know how e lo sviluppo di competenze consente agli stakeholders di elevare il prodotto a un’offerta più sostenibile, resiliente e di nuova concezione. A partire da ottobre, le Pmi del turismo possono partecipare a un corso online destinato a fornire una visione completa sul turismo sostenibile e sull’economia blu: il programma di sviluppo delle capacità WeMED_NaTOUR dell’UE è ricco di consigli pratici sull’ambiente, sul coinvolgimento della comunità e sulle strategie di comunicazione per migliorare continuamente il business. C’è tempo fino al 2 ottobre per candidarsi al seguente link https://www.euwemed-natour.eu/CapacityBuildingSignup. Per l’occasione ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo organizzerà un’info-day dedicato al progetto in occasione della fiera BITUS – Borsa Internazionale del Turismo scolastico a Pompei, il 28 settembre alle 11.00. Per maggiori informazioni: https://bitus.it/ Un ruolo centrale avranno anche la scuola e le nuove generazioni con il cosiddetto Pacchetto Turismo Eco-intelligente che sta spostando le aule nella natura, insegnando alle generazioni più giovani il significato e l’importanza del viaggio sostenibile. I viaggi saranno interamente finanziati. Le scuole interessate possono aderire al bando al seguente link https://www.euwemed-natour.eu/call-for-schools. C’è tempo fino al 25 settembre.

Agroalimentare, Messico campione del mondo di cous cous

Agroalimentare, Messico campione del mondo di cous cousRoma, 24 set. (askanews) – E’ il Messico, alla sua prima partecipazione alla manifestazione, il paese vincitore del Campionato del mondo di cous cous, la gara internazionale tra chef provenienti da tutto il mondo che è il cuore del Cous Cous Fest, la cui 26^ edizione si chiude oggi, domenica 24 settembre, a San Vito Lo Capo.

Diana Beltran, alla guida di “La Cucaracha”, il primo ristorante messicano ad avere aperto a Roma, in squadra con Rodrigo Zepeda Sánchez, chef ufficiale dell’Ambasciata del Messico a Roma, hanno conquistato il palato della giuria tecnica, presieduta da Giusi Battaglia, protagonista della trasmissione Giusina in cucina, con la ricetta di cous cous Mestizo, a base di manzo e maiale macinati, pomodoro e peperoncini. La chef, in Italia dal 1987, è la referente gastronomica della cucina messicana a Roma anche per l’Ente per la Promozione Turistica in Italia e tiene diversi corsi di cucina. Il campionato del mondo si è chiuso ieri sul palco di piazza Santuario con la gara finale che ha visto a confronto il Messico con l’Italia, rappresentata dallo chef sanvitese Antonino Grammatico, che lavora all’Hotel Ristorante Oasi Da Paolo e dal palermitano Benedetto Di Lorenzo, vincitore del Campionato italiano di cous cous.

La squadra messicana è stata premiata dal sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala e da Luciano Pollini, fondatore di Bia, azienda produttrice di cous cous da oltre 15 anni al fianco del festival cui è intitolato il Campionato del mondo. I due chef hanno ricevuto anche il premio Pentolino d’oro Agnelli da Maurizio Di Dio di Pentole Agnelli, partner del festival. Alla squadra messicana è andato anche il premio speciale Conad per l’originalità del piatto, consegnato da Vittorio Troìa, direttore generale Area Sicilia di PAC2000A Conad. E’ stato vinto dalla Palestina, rappresentata da Manar Saman Hanna Khalilieh e Shady Hasbun, il premio speciale Amadori per il miglior utilizzo del prodotto carne, consegnato da Danilo Bocca, responsabile commerciale dell’azienda. La Tunisia, che ha gareggiato con Mohamed Ali Ben Abouda e Ben Slimene Belhassen, si è aggiudicata il premio Electrolux per l’innovazione tecnologica nella cottura consegnato dall’assessore al turismo di San Vito Lo Capo, Angelo Bulgarello.

Il premio speciale Unicredit per la sostenibilità economica, consegnato da Riccardo Del Bianco, Responsabile Corporate Business Sicilia di UniCredit, è stato vinto dalla squadra israeliana, formata da Tseela Rivka Rubinstein e Mauro Galigani. Gesualdo Vercio, Vice presidente Programming Warner Bros. Discovery ha assegnato all’Italia, rappresentata da Antonino Grammatico e Benedetto Di Lorenzo, il premio speciale Food Network per l’armonia di sapori diversi.

Il Marocco, infine, in gara con Abdessamad Bel-Kentaoui e Ihiya Hassan, ha ricevuto il Premio speciale memorial professor Enzo Battaglia, ex sindaco di San Vito Lo Capo, chef e grande uomo di cultura, scomparso qualche mese fa. Il premio è stato consegnato dal figlio Roberto Battaglia accompagnato dal nipotino Enzo junior. La serata di ieri si è chiusa con il Kia party, condotto da Angelo Baiguini e Camilla Ghini, speaker di RTL 102,5: sul palco Neja, la regina della musica dance, il live di Stef Burns, celebre chitarrista di Vasco Rossi e il dj-set di Nostalgia 90, lo show che ha omaggiato la musica e la cultura di quegli anni indimenticabili una notte di puro divertimento con oltre ventimila persone sulla spiaggia a ballare la musica anni Novanta.

Enit al Global Travel Market di Londra: Italia turistica cresce

Enit al Global Travel Market di Londra: Italia turistica cresceMilano, 13 set. (askanews) – Enit, Agenzia nazionale del Turismo, partecipa al Global Travel Market, la piattaforma globale per le comunità di viaggi di piacere e avventura per coinvolgere, connettere e costruire relazioni vantaggiose per la domanda e l’offerta turistica. L’ Italia turistica si rafforza in Uk e accoglie le associazioni di viaggio internazionali, le comunità e i loro partner per partecipare a incontri one-to-one con i senior buyer. L’evento è stato lanciato da Jacobs Media Group nel 2021 per sostenere la ripresa e la rinascita del settore dei viaggi. Riunendo i responsabili delle decisioni in campo turistico di tutto il mondo, il nuovo evento del settore dei viaggi offre ai delegati senior l’opportunità di fare rete, fare affari, cooperare attraverso il turismo ed espandere le opportunità.

Tutti i partecipanti sono selezionati con cura e le riunioni one to one sono programmate in anticipo per generare relazioni commerciali pertinenti e significative. Il marketplace è un’opportunità per tutti i delegati di condividere idee e collaborare attraverso workshop moderati, sessioni approfondite, pranzi e cene di networking. Presenti 18 operatori italiani, il contingente più alto tra i partecipanti che possono incontrare buyers UK con incontri one to one e workshop.

“La sostenibilità è leva chiave dei nuovi asset turistici e Enit promuove il turismo green. Il futuro del nostro settore dipende dalla promozione e dall’adozione di un turismo che guardi in questa direzione. È nostro dovere preservare le bellezze naturali e culturali del nostro pianeta per le generazioni che verranno, garantendo che il turismo contribuisca al benessere delle comunità locali e alla conservazione dell’ambiente. Insieme, possiamo contribuire a diffondere la cultura del viaggio più responsabile” ha dichiarato Maria Elena Rossi direttore marketing Enit ai tavoli di dibattito sul tema insieme ai direttori degli enti turistici di Grecia, Portogallo, Francia ed il Ministro del Turismo di Gibilterra.

Al via la sesta edizione del Festival del Turismo delle Seychelles

Al via la sesta edizione del Festival del Turismo delle SeychellesRoma, 12 set. (askanews) – Si si svolgerà dal 23 al 30 settembre prossimi il Festival del Turismo delle Seychelles,nideato per celebrare e promuovere l’importanza del turismo nel Paese. Il tema di quest’anno è “Unire il Passato e il Futuro”.

Il Primo Segretario per il turismo, Sherin Francis, ha spiegato che il tema è principalmente volto a riconoscere e celebrare coloro che hanno lavorato instancabilmente in passato per stabilire l’industria turistica del Paese e per condividere il successo che il loro lavoro ha consentito di raggiungere ad oggi. Il Primo Segretario, insieme a Bernadette Willemin, Direttore Generale per il marketing della destinazione, e Paul Lebon, Direttore Generale per la pianificazione e lo sviluppo della destinazione, nei giorni scorsi hanno incontrato la stampa per illustrare le varie attività pianificate per il festival. La sesta edizione del festival avrà inizio con il suo lancio ufficiale a La Plaine St André, Au Cap, sabato 23 settembre, seguito il giorno successivo da un festival gastronomico locale e dalla fiera culturale a Domaine de Val des Près. Ci saranno anche attività educative come il concorso a quiz turistico inter-scuola ‘Lospitalite’ martedì 26 settembre, video di bambini che intervistano figure chiave del turismo, che saranno trasmessi sul canale YouTube, un forum turistico presso la Seychelles Broadcasting Corporation e il ‘Concours d’expression oral’.

In occasione della Giornata Mondiale del Turismo (27 settembre), ci sarà un messaggio speciale del Ministro del Turismo, un incontro e saluto presso l’Aeroporto Internazionale delle Seychelles, nonché spettacoli di musica tradizionale in luoghi chiave, tra cui il terminal ‘Ero’ a Praslin, il molo tra le isole a Mahé, l’ufficio del turismo a La Passe e i Giardini Botanici. Ci sarà anche la cerimonia annuale di inaugurazione dei pionieri del turismo presso l’Accademia del Turismo delle Seychelles. Un altro evento importante durante il festival sarà la fiera del turismo digitale. Willemin ha spiegato che la fiera è fondamentale poiché l’industria si sta orientando verso la digitalizzazione in molti aspetti.

“I nostri stakeholder parteciperanno con noi durante la fiera e l’obiettivo è sensibilizzare il pubblico in generale sull’importanza della digitalizzazione. Presenteremo esperienze coinvolgenti e avremo aziende che aiuteranno le piccole imprese a impostare digitalmente la loro attività”, ha detto Willemin. Il festival culminerà con la seconda edizione dei premi ‘Lospitalite Lafyerte Sesel’ per premiare l’eccellenza nel servizio presso il Constance Ephelia l’ultimo giorno.

La Puglia guarda all’estero e promuove turismo da vivere tutto l’anno

La Puglia guarda all’estero e promuove turismo da vivere tutto l’annoRoma, 5 set. (askanews) – La Puglia si promuove come destinazione turistica autentica ed esperienziale, grazie al Piano Media Estero e Italia. Dalla BBC alla CNN, da Eurosport ai principali aeroporti Internazionali, metro e tram italiani, passando per The New York Times, Vogue, Vanity Fair, Elle, Le Figarò, National Geographic, Der Spiegel, El Compresa, Condé Nast Traveller, The Guardian, e per la prima volta The Asahi Shimbun in Giappone. Il filo conduttore è la narrazione dei seguenti ambiti: Mare, Sport, Natura e Benessere, Enogastronomia, Arte e Cultura, Borghi, Wedding Destination, con l’obiettivo di perseguire la destagionalizzazione dei flussi e avviare la promozione della prossima stagione.

Strumento strategico funzionale al progressivo ampliamento della stagione turistica per tutto l’anno è il Piano Media Estero ed Italia, presentato in mattinata in conferenza stampa nella Sala di Jeso presso la Presidenza della Regione Puglia. Sono intervenuti il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica Regione Puglia Gianfranco Lopane e il direttore generale Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione Luca Scandale. Le azioni di comunicazione previste dal Piano Media Estero e Italia arrivano dopo un’importante campagna di comunicazione regionale, iniziata a giugno e ancora in corso, destinata al turismo di prossimità.

A commentare la presentazione del media plan è il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano “Per noi la stagione turistica in realtà comincia quando finisce quella ufficiale, la finalità vera delle nostre politiche turistiche è quella di far venire i turisti a partire da settembre e fino a maggio, perché questa è la bassa stagione, che ha molto da offrire sia dal punto di vista climatico, sia dal punto di vista degli eventi e della bellezza della Puglia. Questo piano da quattro milioni di euro comunicherà al mondo intero i luoghi più rilevanti, mirando chiaramente al turismo straniero, che dà un contributo all’Italia molto superiore di quello nazionale, perché mentre il turismo nazionale sposta danaro in Puglia, quello che viene dall’estero aumenta la ricchezza dell’Italia”, dice il governatore. “Non vogliamo competere con Roma, Venezia, ma coprire l’intera stagione, dare continuità all’attività imprenditoriale di questa grande comunità di imprese turistiche che sta crescendo e che deve migliorare anche la sua capacità in termini di qualità. Per questo la Regione Puglia non finanzia solo le campagne di promozione, ma anche il rinnovamento di tutte le strutture turistiche, sperando di avere la disponibilità del Fondo Sociale di Coesione per tutte quelle attività culturali che sono la vera altra gamba della campagna turistica pugliese”, sottolinea.

Per l’assessore al Turismo Gianfranco Lopane: “I percorsi di internazionalizzazione sono sempre stati al centro della strategia regionale da qualche lustro, è una delle colonne portanti delle politiche del turismo pugliese. Lo sarà ancor di più all’interno della nuova programmazione che stiamo aggiornando, perché ci interessano molto alcuni mercati da consolidare, quelli su cui abbiamo già cominciato a lavorare in questi anni, assieme a questi stiamo toccando nuove nuovi mercati che per noi sono assolutamente di riferimento e questo processo comincia a portare dei risultati significativi”. “Questo Media Plan, uno dei più importanti in termini di sforzo che la Regione Puglia sta mettendo sul campo, ci darà ancora di più la possibilità di essere presenti in paesi come gli Stati Uniti, il Canada, il Brasile, l’Australia, ma anche con un occhio all’Oriente con nuove iniziative che verranno in Paesi che per noi possono rappresentare un una prospettiva di lavoro, penso per esempio al Giappone o alla Cina”, aggiunge.

Turismo: due weekend alla scoperta di Chianciano Terme

Turismo: due weekend alla scoperta di Chianciano TermeMilano, 31 ago. (askanews) – Prende il via sabato 9 settembre 2023 il programma della seconda edizione della manifestazione “Vivichianciano2023”, nata nel 2022 per raccontare Chianciano Terme ad un pubblico diverso dal solito, che ami una Toscana da riscoprire, tra il borgo medievale e opere d’arte nascoste, tra percorsi immersi nel bosco a brevissima distanza dalla città e tour in bicicletta, attraversando i panorami che tutto il mondo ci invidia, quelli della Valdichiana e della Val d’Orcia. E anche agli amanti dei prodotti enogastronomici come i formaggi, i vini, i salumi e la carne di cinta, per citarne alcuni, saranno soddisfatti degli eventi a loro dedicati durante “Vivichianciano2023”.

Un programma completo suddiviso nei due week-end – sabato 9 e domenica 10, sabato 16 e domenica 17 – tra visite guidate gratuite, aperture straordinarie, passeggiate al tramonto, terme e tanto altro, come il tour fotografico in e-bike, la bicicletta a pedalata assistita che rende accessibile a tutti l’amore per le escursioni nella natura. Il Centro Storico di Chianciano Terme è un unicum nella Valdichiana, rimasto al suo impianto medievale, con un numero di inserti rinascimentali inferiore rispetto ad altri centri storici della zona: scoprirlo tra terrazzi in fiore, stradine nascoste fatte di mattoni invecchiati e panorami che si aprono d’improvviso è veramente un’esperienza da fare. Perla dell’edizione 2023 è la visita congiunta del Museo Archeologico di Chianciano Terme e del Museo Civico la Città Sotterranea di Chiusi, in una visita guidata congiunta, con trasferimento garantito, che si pone l’obiettivo di far percepire la Valdichiana come una terra degli etruschi per eccellenza, anche in considerazione delle vicine realtà di San Casciano dei Bagni, recentemente alla ribalta internazionale.

Focus importante per i due week-end saranno le “cantine aperte” di Chianciano Terme: nei pomeriggi di Sabato 9 e Sabato16 Settembre potranno ospitare turisti e curiosi per visitare i preziosi vigneti, e degustare 3 vini, accompagnati da formaggi, prodotti tipici e altre delicatezze. Una sfida, quella di “Vivichianciano2023”, che si ripete nel tempo, e che si prefigge di raccontare una Chianciano Terme diversa, più contestualizzata nella Toscana e nella Valdichiana Senese, a due passi dalla Val d’Orcia, consolidando una consuetudine di racconto turistico fino a farla diventare motivo di viaggio, allargando quindi i segmenti di pubblico per la destinazione, in maniera strutturata e continuativa. La manifestazione è realizzata tecnicamente da Valdichiana Living, il tour operator ufficiale della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, organismo di coordinamento dell’Ambito turistico territoriale, con la Pro Loco di Chianciano Terme. Non resta che scoprire il programma completo dei due week-end dell’evento, con tutte le possibilità di visite, escursioni e degustazioni che sarà possibile effettuare, e prenotare un soggiorno a Chianciano Terme, tra visite culturali, degustazioni, musica e relax termale.

Turismo, Santanchè: soddisfatti per la stagione

Turismo, Santanchè: soddisfatti per la stagioneRoma, 20 ago. (askanews) – “Vorrei che i dati sul turismo fossero laici. Noi ad oggi possiamo essere soddisfatti della stagione turistica, i dati delle nostre infografiche settimanali ci dicono che anche agosto sta andando bene. Se vediamo le prenotazioni online siamo davanti a Spagna e Francia, siamo la seconda nazione”. Ha commentato così ieri il ministro del Turismo, Daniela Santanchè a ‘Gli incontri del Principe’, al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lucca)

“Forse siamo un po’ noi italiani – ha proseguito il ministro- che ci crediamo poco, non abbiamo quell’orgoglio, quello spirito di appartenenza che hanno ad esempio i francesi che sono veramente orgogliosi, a noi italiani spesso sembra che la nazione vicina abbia l’erba più verde. L’appello che faccio è: crediamoci in questa nazione, impariamo a parlare bene di noi, dell’Italia”. Di seguito i dati dell’andamento della terza settimana di agosto comunicatri dal ministero del Turismo. I dati delle prenotazioni aeree della prima metà del mese di agosto evidenziano una crescita del 20% rispetto al 2022. La crescita è trainata dal flusso internazionale (+ 28%), costituito prevalentemente dai turisti statunitensi (+16%).

Anche nella terza settimana di agosto, l’Italia si posiziona come seconda meta preferita, prima di Spagna e Francia, per media di prenotazioni delle strutture ricettive online (41%). Nel mese di agosto le mete più gettonate sono le località lacuali (50%), balneari (46%) e montane (42%) con tassi di saturazione superiori alla media nazionale. Ad oggi, le prenotazioni per il mese di settembre prevedono un ritorno dei flussi turistici verso le nostre città d’arte (+ 7% rispetto alla media nazionale).

Il mercato delle abitazioni private rimane competitivo nel mese di agosto, segnando un fatturato complessivo di circa 976 milioni di euro, con un aumento medio dei prezzi dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel mese di giugno 2023 è aumentato l’interesse per il turismo in bicicletta. La ciclovia transnazionale Claudia Augusta, che dalla Baviera conduce nel nord-Italia, si conferma il percorso più ricercato su Google (oltre 12mila ricerche), seguita dalla Ciclovia Adriatica (+315% rispetto a giugno 2022) e da quella Alpe Adria. Notevole la crescita della ciclovia Treviso-Ostiglia (+392% rispetto all’anno precedente).