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Turismo, WeMed NaTour: al via l’info day sull’economia blu

Turismo, WeMed NaTour: al via l’info day sull’economia bluRoma, 9 ago. (askanews) – I Paesi europei con sbocco sul mare e coste accessibili e attraenti fanno rete per lo sviluppo del turismo costiero e marittimo. L’economia blu è una delle più rilevanti da monitorare, anche per i suoi impatti ambientali e sociali sulle risorse naturali e sulle comunità locali. Più di 600 milioni di persone (circa il 10% della popolazione mondiale) vivono in zone costiere a meno di 10 metri sul livello del mare e quasi 2,4 miliardi di persone (circa il 40% della popolazione mondiale) vivono entro 100 km (60 miglia) dalla costa, quindi dipendente e vulnerabile alla qualità, stabilità e accessibilità degli oceani e dei mari.

L’industria del turismo dipende fortemente dalla qualità degli ecosistemi naturali per attrarre visitatori, ma allo stesso tempo incide rendendo il settore vulnerabile in termini di sostenibilità. Migliorare e sviluppare competenze nel settore è vitale, più che mai, considerando i pericoli che la crisi climatica sta generando anche al giorno d’oggi.

In questo contesto gioca un ruolo cruciale il progetto WeMED_NaTOUR dell’UE per promuovere lo sviluppo e la diffusione delle buone pratiche per il turismo marino e costiero sostenibile. Prosegue dal 5 luglio il progetto WeMED_NaTOUR dell’UE, insieme al progetto ECO-CRUISING FU_TOUR, che sta organizzando giornate informativa online per presentare i programmi di sviluppo delle capacità: corsi online che forniscono conoscenze sull’economia blu, lo sviluppo sostenibile nel turismo settore, conoscenze e competenze essenziali per le PMI del turismo del Mediterraneo occidentale e le PMI del turismo europeo per rendere più ecologiche le loro attività e fornire un’offerta più competitiva che soddisfi la domanda del mercato per un’esperienza verde, sostenibile e significativa.

I due progetti rientrano tra le “iniziative faro” cofinanziate dal programma EMFAF dell’Unione Europea e sono realizzati e sviluppati da organizzazioni che hanno esperienza tecnica nel capacity building, nella pianificazione strategica del turismo e nella progettazione di pacchetti turistici, provenienti dall’Occidente bacino del Mediterraneo. Gli obiettivi di entrambi i progetti, anche se mirati a due verticali di mercato distinte, sono di supportare le parti interessate del turismo ad attingere al crescente mercato dell’ecoturismo nelle destinazioni costiere, marittime e marine; e promuovere l’innovazione e la digitalizzazione nel settore del turismo; ultimo ma non meno importante, migliorare l’ambiente imprenditoriale per le PMI del turismo. In breve, il progetto sta promuovendo lo sviluppo sostenibile nel settore del turismo sfruttando l’economia blu pur essendo responsabile per l’ambiente. Presentato il programma dei corsi di formazione online rivolti alle PMI del turismo del Mediterraneo occidentale, a stakeholders e agli insegnanti delle scuole grazie al contributo di moderazione del coordinatore, X23 Srl dall’Italia, Jo Hendrickx, co-fondatore di Travel Without Plastic.

Il programma di sviluppo delle capacità fornirà una visione a 360° sul turismo sostenibile con sei moduli. I corsi frequentabili in modo flessibile da luoghi i in orari differenti sono completamente online, attraverso la piattaforma Moodle. Si tratta di 10-15 minuti ciascuno in inglese con possibilità di traduzioni in italiano, portoghese, spagnolo e arabo. Al termine è previsto un certificato di partecipazione. Il lancio del programma di sviluppo delle capacità è previsto per l’inizio di ottobre.

Trekking, cibo e cultura: la Valchiavenna tra bici, laghi e Alpi

Trekking, cibo e cultura: la Valchiavenna tra bici, laghi e AlpiChiavenna, 9 ago. (askanews) – Natura, storia, gastronomia e cultura: sono gli ingredienti su cui punta la Valchiavenna per consolidarsi come meta turistica e porta della Valtellina, all’insegna di un rapporto più forte con l’ambiente, che qui viene vissuto spesso in modo simbiotico. “Chiavenna – ha detto ad askanews Filippo Pighetti, direttore del Consorzio per la promozione turistica della Val Chiavenna – è sempre più una destinazione active che propone tutta una serie di offerte turistiche in chiave outdoor. Da più di vent’anni Chiavenna è già la capitale del trekking grazie alle proposte dei sentieri storici della via Spluga e della via Bregaglia che chiamano ogni anno in Valchiavenna più di 10mila camminatori, da inglesi a israeliani, che percorrono il mitico grand tour tra Italia e Svizzera fino al lago di Como”.

La città è infatti un punto di partenza privilegiato per le escursioni in montagna, ma anche un luogo che mantiene le tracce dalla propria storia e ospita luoghi di cultura, come per esempio la Collegiata di San Lorenzo, dove è conservata una preziosa opera di oreficeria medievale: la Pace di Chiavenna. “Camminando lungo le vie del centro di Chiavenna – ha aggiunto il direttore – si possono ammirare innumerevoli palazzi con signorili appena restaurati, piazze con fontane in pietra ollare, così come i portali dei palazzi, il Museo del Tesoro con la Collegiata di San Lorenzo, ma soprattutto il fiore all’occhiello è il Palazzo Vertemate Franchi, il rinascimento nel cuore delle Alpi”. Un palazzo che è sopravvissuto alla frana del 1618 e che oggi ospita pitture e decorazioni, ma anche un meraviglioso orto con limonata, affacciato sulla valle. “Tutto questo – ha concluso Pighetti – unito anche all’offerta del lago di Mezzola, cui è possibile arrivare tranquillamente a piedi lungo la ciclabile della Val Chiavenna, quindi in bicicletta, ricordiamo che la Valchiavenna è anche dotata da diversi anni di un bellissimo e fornitissimo punto di rent a bike”.

Accanto allo sport, infine, un ruolo centrale per il turismo della Valchiavenna lo gioca anche la componente enogastronomica, che qui può sfruttare le grotte naturali dei crotti, che consentono, grazie al vento di montagna che vi soffia all’interno, di conservare gli alimenti e i vini senza bisogno di refrigeratori.

Libri e destinazioni: i consigli di Audible per le vancanze

Libri e destinazioni: i consigli di Audible per le vancanzeMilano, 8 ago. (askanews) – Nell’estate del 2023 sono quasi 30 milioni gli italiani che partiranno in vacanza, di questi il 43%, ovvero quasi 13 milioni di connazionali, sceglieranno mete estere. Tra le destinazioni favorite, oltre alle vicine Spagna, Francia, Portogallo e Grecia anche il Regno Unito, gli USA e il Giappone. Per ispirare e accompagnere gli italiani nelle loro mete internazionali preferite, quest’estate Audible – società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio) – consiglia oltre 20 audiolibri “da mettere in valigia” narrati dalle voci come Paola Cortellesi, Sonia Bergamasco, Moro Silo e Myriam Catania, in base alle destinazioni dei viaggiatori.

Spagna. Il viaggio in cuffia di Audible parte dalla Spagna, dai mulini a vento e le avventure di “Don Chiscotte della Mancha” e del suo scudiero Sancio Panza. Questo grande classico di Miguel de Cervantes trasporterà il lettore in tempi lontani ma alle radici della cultura spagnola. Un’avventura tra le pagine di Libri Dimenticati per scoprire le strade di una Barcellona nostalgica con la voce di Riccardo Bocci o le parole originali di Carlos Ruis Zafón e il suo capolavoro “L’ombra del vento”. Sara Mesa, infine, racconta un luogo sperduto per evadere dalla capitale Madrid e scoprire “Un amore”, mentre in “La Bestia” di Carmel Mola, in uscita su Audible il 25 luglio, racconta della piccola Clara determinata a non arrendersi di fronte alla misteriosa scomparsa della sorellina. Francia. Il profumo del pane fresco fa da sfondo alle atmosfere romantiche che i viaggiatori potranno scoprire nel loro viaggio in Francia, grazie agli audiolibri di grandi classici come “I Miserabili” di Victor Hugo o capolavori contemporanei come “Gli anni” di Annie Ernaux, dove la biografia dell’autrice accompagna chi ascolta in un viaggio nella storia recente, guidati dalla voce dell’attrice Sonia Bergamasco. Il richiamo di Parigi e del suo fascino viene raccontato da Valerie Perrin in “Tre”, audiolibro dedicato alla storia di Adrien, Étienne e Nina, determinati a scappare dalla piccola cittadina di provincia. Si termina il tour in Francia con i misteri raccontati da Jean-Paul Dubois nel suo libro “Non stiamo tutti al mondo allo stesso modo”.

Portogallo. Quelli del Portogallo sono paesaggi che stupiscono, lasciando i viaggiatori a bocca aperta. Non sono da meno gli autori portoghesi e le loro storie, che ci regalano audiolibri unici nel loro genere, per essere trasportati in luoghi mai visti. Fernando Pessoa incuriosisce gli ascoltatori ne “Il banchiere anarchico” una storia affascinante in una cornice fatta di musica portoghese, mentre l’autore Josè Saramago in “Cecità” ci porta a domandarci cosa faremmo se, d’un tratto, nessuno nel mondo potesse più vedere nulla. Un tuffo nelle atmosfere nostalgiche del 1938, con l’audiolibro “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi dedicato a un incontro speciale che cambierà le vite dei protagonisti. Gram Bretagna. Le giornate uggiose di agosto nel Regno Unito sono la cornice perfetta per ambientazioni nostalgiche dell’epoca Regency, di cui Jane Austen parla in “Orgoglio e pregiudizio”, una delle più efficaci e indimenticabili commedie di costume brillantemente narrata da Paola Cortellesi. L’autore inglese Ian McEwan regala agli ascoltatori “Espiazione”, un suggestionante racconto ambientato nelle campagne inglesi su come in un attimo si può rovinare qualcuno e rovinarsi per sempre. Per gli appassionati degli audiolibri di Robert Galbraith, il 15 agosto sarà disponibile su Audible.it il nuovo capitolo dei casi di Cormoran Strike, “Sangue inquieto”. Nell’attesa, sono disponibili su Audible i precedenti capitoli della serie. Grecia. La Grecia con il suo mare stupendo non poteva che essere tra le mete preferite per le vacanze, oltre che lo sfondo delle più celebri storie di Omero. Per gli amanti dei poemi epici, o anche per quanti vogliano avere l’occasione di rivivere l’esperienza degli aedi e del primo e autentico modo di incontrare la letteratura omerica, che nasce per essere ascoltata, Audible consiglia l’”Iliade” e l’”Odissea”, per vivere l’esperienza di immergersi nei luoghi che hanno visto le gesta di eroi della letteratura come Ulisse, Achille ed Ettore. Per chi non ne ha mai abbastanza del fascino intramontabile dei miti greci è possibile ascoltare su Audible anche “In Grecia. Terra di miti, dei ed eroi” di Giuseppe Zanetto.

Stati Uniti. Quest’estate si continua a sognare di viaggiare nell’America che abbiamo conosciuto attraverso i racconti e le storie che più ci hanno appassionato. “Le avventure di Tom Sawyer” rappresenta ancora oggi uno dei grandi classici americani, dove Mark Twain, attraverso le avventure di Huck Finn e Tom Sawyer ci mostra aspetti inediti della società americana. Il viaggio continua a New York, con il racconto commovente di Jonathan Safran Foer sul dolore della perdita per il piccolo Oskar in “Molto forte, incredibilmente vicino” e al trauma successivo all’attacco delle Torri Gemelle. L’ultima tappa americana è quella di Alex Finlay, che chiude con il thriller “Il turno di notte”. Giappone. L’ultima tappa del nostro viaggio in cuffia è il Giappone, alla scoperta di una delle culture più affascinanti al mondo con la sua tradizione culinaria, che troviamo in “Finché il caffè è caldo” di Toshikazu Kawaguchi, dove una piccola caffetteria può cambiare la vita dei suoi clienti. Isaka Kotaro invece ne “I sette killer dello Shinkansen” ci porta sui famosi treni giapponesi dove una misteriosa valigetta viene contesa tra sette assassini pronti a uccidere. Infine, per liberarsi del superfluo e prepararsi al rientro, Audible consiglia “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo, per interiorizzare il metodo che garantisce ordine, organizzazione e serenità.

Santanchè: prorogato al 15 settembre bando fondo montagna da 200 mln

Santanchè: prorogato al 15 settembre bando fondo montagna da 200 mlnRoma, 31 lug. (askanews) – La data di scadenza del bando sul Fondo da 200 milioni stanziati dal Ministero del turismo per promuovere l’attrattività turistica e incentivare i flussi nei luoghi montani e nei comprensori sciistici è stata prorogata al 15 settembre 2023, un aiuto doveroso nei confronti degli operatori del turismo e dell’accoglienza anche alla luce di quanto richiesto sul progresso degli impianti. Lo comunica il ministero del Turismo in una nota.

“Il fondo da 200 milioni – commenta il ministro Daniela Santanchè – è un cardine della strategia del Ministero del turismo finalizzata alla valorizzazione della montagna mediante la realizzazione di interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione degli impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale. Intendiamo, così, fornire un sostanziale sostegno alla programmazione e all’organizzazione del turismo montano, che finora non era stato considerato con la giusta attenzione. Invece, noi sappiamo bene quanto la montagna sia fondamentale per i flussi turistici italiani e stranieri, generando, solamente nell’ultima stagione invernale, un giro d’affari intorno ai 10 miliardi di euro, che ha quindi sfiorato i dati record pre-pandemici. Ma non è un mercato che vive solo d’inverno: gli ultimi studi ci dicono che, specie in seguito alla pandemia, sempre più turisti scelgono le destinazioni montane nei mesi estivi, raggiungendo una quota stimata di 71 milioni di presenze, e questo ci deve indurre a pianificare azioni più mirate in ottica di destagionalizzazione. Inoltre, questo investimento è orientato a innalzare la qualità dei servizi, che sono determinanti per essere altamente competitivi nel mercato globale. Solo in questa maniera possiamo riuscire a rendere strutturali quei numeri che quest’anno, come tutti gli indicatori più autorevoli prevedono, saranno superiori ai dati del 2019 – anno che ha visto l’Italia affermarsi come leader, in Europa, in termini di Pil generato dalle province e dai territori montani”.

Turismo, Federalberghi: 34,7 mln di italiani in vacanza

Turismo, Federalberghi: 34,7 mln di italiani in vacanzaMilano, 27 lug. (askanews) – Saranno 34,7 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo, dormendo almeno una notte fuori casa. Secondo quanto emerge dall’indagine della Federalberghi sul movimento turistico degli italiani nell’estate 2023, il 58,8% della popolazione, tra maggiorenni e minorenni, ha già fatto una vacanza nel mese di giugno o si appresta a farla nei mesi di luglio, agosto e di settembre. Ma c’è una buona parte della popolazione – il 41,1% – che non farà vacanze tra giugno e settembre. Si resta a casa principalmente per motivi economici (48,2%), per motivi familiari (22,5%), per impedimenti di salute (16,1%), perché si andrà in vacanza in un altro periodo (9,6%).

La maggioranza dei vacanzieri (56,3%) passerà da 4 a 7 notti fuori casa o farà vacanze più lunghe (25,8%). Invece, coloro che passeranno o si potranno permettere un week end o poco più saranno il 17,9%. L’89,6% degli italiani per la propria vacanza estiva principale rimarrà in Italia. Tra questi, il mare si conferma la meta preferita (82,3%), seguito dalla montagna (8,5%) e dalle città d’arte (2,7%). Anche tra chi si recherà all’estero (10,4%), sarà il mare ad attirare maggiormente (59,7%), soprattutto in paesi vicini allo Stivale. La spesa media complessiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) stimata per tutto il periodo estivo si attesta sugli 972 euro a persona. Il giro d’affari complessivo è di 33,8 miliardi di euro. La vacanza principale costerà 884 euro a chi rimane in Italia e 1.394 euro a chi va all’estero. Questo risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, proprio a causa dell’inflazione, un terzo dei vacanzieri (32,8%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza e il 13,6% è stato indotto a ridurre la durata del viaggio. La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. Il 29,1% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 28,2% al pernottamento, il 21% alle spese di viaggio, il 9,2% allo shopping e il 12,5% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).

Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, l’albergo rimane la scelta privilegiata, con il 26,3% delle preferenze insieme alla casa di parenti o amici (26,3%). Seguono, il b&b (19,9%), la casa di proprietà (13,6%) e l’agriturismo (5,6%). Quanti ai mesi più gettonati per andare in vacanza, l’1,4% degli italiani che hanno effettuato o effettueranno un periodo di ferie principale durante l’estate 2023 ha scelto il mese di giugno per la propria vacanza principale; agosto si conferma il mese leader, con il 77% degli italiani che lo scelgono per la propria vacanza principale, seguito dal mese di luglio, che fa registrare un 17,6%, mentre il 4% di chi andrà in vacanza ha preferito settembre. Per la scelta della località di villeggiatura gli italiani si lasciano guidare nel 76,9% dei casi dalla ricerca delle bellezze naturali del luogo, nel 37% dall’abitudine, nel 29% dalla voglia di relax e nel 23,6% dalla facilità di raggiungimento della destinazione. Durante le proprie vacanze gli italiani si dedicheranno a passeggiate (77,3%), serate con gli amici (61,1%) e ad escursioni e gite per conoscere il territorio (54,9%). Il 55,1% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 31,6% viaggerà in aereo e il 5,1% in nave. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (66,2%).

Turismo, a luglio Italia prima per prenotazioni online

Turismo, a luglio Italia prima per prenotazioni onlineMilano, 22 lug. (askanews) – Nel mese di Luglio l’Italia si posiziona al primo posto per “tasso di saturazione” delle strutture ricettive che si prenotano tramite piattaforme on line, davanti a Grecia, Spagna e Francia, principali competitor nella stagione. Al 17 luglio infatti risulta prenotato circa il 42% delle strutture ricettive italiane offerte sulle piattaforme on-line. Si registra un aumento delle prenotazioni, rispetto alla settimana precedente, di circa tre punti percentuali. Aumentano costantemente i turisti che ricercano online l’Italia per ospitalità turistica e per prenotazioni aeree.

A guidare la crescita sono i flussi da Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito che complessivamente costituiscono un terzo delle prenotazioni totali. Nella terza settimana di luglio, si registra infatti un incremento del 14% delle ricerche rispetto a quella precedente: in testa i turisti tedeschi, seguiti da quelli di Regno Unito, Stati Uniti e Francia. Si conferma il grande interesse dei viaggiatori per il mercato delle abitazioni private. Di quelle disponibili sul mercato online, al 17 luglio il 54% risulta prenotato, con un fatturato stimato di circa 500 milioni per tutto il mese con un prezzo medio di 160 euro. Si evidenzia, quindi, l’importanza del lavoro del Ministero del turismo volto ad una regolamentazione del settore e in particolare delle locazioni brevi. Al contempo, si continua a lavorare sulle misure di sostegno e incentivo alle strutture alberghiere, specie in quelle destinazioni in cui si registra ancora carenza nell’offerta ricettiva.

Le nostre località lacuali sono sempre più apprezzate all’estero, in particolare dai turisti provenienti da Stati Uniti e Regno Unito. Le località intorno ai laghi di Como e Garda evidenziano un dato di saturazione delle strutture on line maggiore rispetto alla media nazionale. In particolare, nei borghi di Bellagio, Domaso e Tignale si registra la maggiore domanda. Anche questa settimana Roma si conferma la città più cercata on line da parte dei turisti stranieri, tra le destinazioni italiane. Seguono Milano, Venezia e Firenze. A luglio 3 viaggiatori su 4 si muovono in Italia per motivi di svago. Il 15% si muove ancora per motivi di lavoro. Siamo in linea con la tendenza dello scorso anno.

Turismo, Iobus si espande e avvia tours a Milano e Matera

Turismo, Iobus si espande e avvia tours a Milano e MateraMilano, 18 lug. (askanews) – A distanza di un anno dal suo esordio a Roma, seguito pochi mesi dopo da un felice approdo operativo a La Spezia-Porto Venere e Lerici, Iobus, l’operatore tutto italiano dei tours cittadini, arriva a Milano e Materia grazie a due distinte operazioni di partnership. Nel capoluogo lombardo Iobus ha siglato un accordo di collaborazione commerciale con l’operatore MilanOpenTour, condividendo l’idea di uno sviluppo strategico del prodotto ‘openbus’. Una condivisione che nasce dalla necessità di valorizzare e far conoscere le città come solo chi le vive quotidianamente sa fare, ma anche con l’intento di sviluppare un innovativo prodotto ‘combinato’ che preveda tours cittadini a Roma e Milano. Il tour, infatti, sarà acquistabile con un unico biglietto presso la rete vendita e siti web delle due aziende nonché attraverso le principali Ota. Inoltre – per dare ai turisti la possibilità di usufruirne al meglio – il biglietto avrà la validità di 1 anno.

“Nella recente storia degli openbus, questa formula rappresenta un unicum – sottolinea Giuseppe Cilia, presidente del gruppo Iobus – perché si offre la possibilità ai turisti di effettuare un unico acquisto di viaggio per i tours previsti nelle due città, con il vantaggio non marginale, di una tariffa agevolata. Un’imponente operazione di marketing che, siamo certi, è solo l’inizio per ulteriori e importanti sviluppi futuri tra due grandi realtà dell’imprenditoria turistica italiana”. Sulla stessa lunghezza d’onda Alfredo Palmieri, consigliere di amministrazione di MilanOpenTour: “Esprimiamo la nostra piena soddisfazione per la partnership siglata con Iobus che permetterà di offrire ai rispettivi clienti di godere della possibilità di visitare le due città a bordo degli iconici open bus a due piani messi a disposizione da due operatori che fanno del made in Italy e del legame con il territorio su cui operano, un proprio segno distintivo”. La seconda operazione è con il partner di Matera, Martulli Viaggi – che annovera vari servizi per l’incoming lucano – e si tratta di un modello che prevede l’uso del marchio Iobus e la gestione di un bus brandizzato nonchè l’utilizzo della guida in 8 lingue, mentre l’attività commerciale viene svolta da entrambe le aziende, con i propri siti web ed attraverso le Ota. Per Fabiola Cilia, General Manager di Iobus, “questo modello di partnership è innovativo perchè nel post-pandemìa, la cosa principale è l’espansione del marchio e fare in modo che le royalties possano essere reinvestite nelle rispettive imprese, per ammodernare le flotte, creare facilities ai clienti, introdurre agevolazioni nei servizi”. Dello stesso avviso il titolare di Martulli Viaggi Gabriele Martulli: “Da tempo volevamo coniugare la nostra competenza professionale e conoscenza del territorio con un brand di alto profilo e Iobus risponde appieno a questa esigenza. Insieme abbiamo allestito un’offerta di forte appeal per gli ospiti della nostra terra”. Nel caso di Matera il tour previsto è un ‘one-round’ in una unica soluzione, che permette ai turisti di visitare gli angoli più iconici di questa suggestiva località del Sud Italia, che è stata anche Capitale Europea della Cultura.

Santanchè: luglio da record trascinato da turisti stranieri

Santanchè: luglio da record trascinato da turisti stranieriMilano, 18 lug. (askanews) – “La recente indagine di Cna aggiunge un’altra tappa di sorpasso sul 2019: per luglio, infatti, sono previsti oltre 19 milioni di arrivi e 81 milioni di pernottamenti, per un giro d’affari di 10 miliardi di euro. Protagonisti di questo boom sono principalmente gli stranieri, con oltre 10 milioni di arrivi e 41 di pernottamenti, attratti soprattutto dalle località marittime e dalle città d’arte – che hanno sofferto maggiormente il periodo pandemico. Inoltre, sono circa 13 milioni i vacanzieri che opteranno per la ricezione tradizionale, che già nel primo quadrimestre del 2023 ha fatto registrare pernottamenti da record con un incremento del +43%, raddoppiando i numeri dei maggiori competitor, Spagna e Francia, e raggiungendo una quota di 12,7 milioni”. Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanchè commentando i dati resi noti da Cna Turismo e Commercio.

“È un segnale importante – ha aggiunto – che segna il trend positivo del settore che, grazie anche al lavoro che il Ministero metterà in atto con il nuovo piano industriale, non può che consolidarsi e crescere nel tempo portando un contributo fondamentale per l’economia nazionale”.

Vallese Destinazione “sostenibile”

Vallese Destinazione “sostenibile”Roma, 12 lug. (askanews) – Per chi ama la montagna con la sua natura e lo sport, ma anche per chi preferisce cultura e relax, il tutto condito da buon vino e una gastronomia di qualità, la destinazione per l’estate 2023 può essere il Vallese, il Cantone Svizzero che confina con Francia e Italia.

La novità per l’estate è l’apertura, avvenuta a inizio luglio, della nuova funivia “Matterhorn Glacier Ride II”, la più alta d’Europa, che ha completato il “Matterhorn Alpine Crossing”, un percorso composto da varie tratte di cabinovie e funivie, che collega Zermatt a Cervinia, ovvero l’Italia e la Svizzera, in circa un’ora, senza bisogno di sci. La madrina della cerimonia inaugurale è stata Michelle Hunziker che ha dato un tocco glamour all’evento. La funivia sorvola un paesaggio maestoso, con il Cervino sotto gli occhi per tutta la durata del tragitto. Le cabine, a 28 posti e firmate Pininfarina, partono dai 3.480 metri della stazione “Testa Grigia”, sul Plateau Rosa, per arrivare a quota 3.883 metri, nella stazione del “Piccolo Cervino”, la più alta d’Europa. Il dislivello viene coperto in soli quattro minuti su un impianto che copre l’intera traversata in sospensione, senza alcun traliccio. Inoltre, chi sale su due cabine speciali, le Crystal Ride, avranno la sorpresa, di vedere il vetro del pavimento diventare trasparente, offrendo ai passeggeri una visuale da brivido su crepacci e distese di ghiaccio, 200 metri più giù. Il nuovo collegamento darà certamente un grande impulso al comprensorio turistico che si sviluppa intorno al Cervino, in territorio svizzero e quello italiano.

Ma il Vallese è famoso soprattutto per le sue 45 vette sopra i 4.000 metri, i suoi duemila chilometri di piste da sci, gli ottomila chilometri di sentieri escursionistici, ma anche per i suoi boschi, i vigneti, le storiche “bisse” (gli antichi canali d’irrigazione), le splendide vallate, i caratteristici paesini, le prelibatezze locali. E poi per il clima. Grazie al fatto di trovarsi in un territorio circondato e protetto da alte montagne, nel Vallese ci sono trecento giorni di sole all’anno. Una peculiarità che favorisce la viticoltura che si è sviluppata attraverso la realizzazione di grandi terrazzamenti e produce più di 40 vini differenti. Chi ama il trekking ha la possibilità di camminare sull’imponente ghiacciaio dell’Aletsch, il più grande delle Alpi, riconosciuto come Patrimonio Mondiale Naturale dell’Unesco. Gli appassionati di mountain bike possono percorrere i tanti “trail” del Cantone, da Crans-Montana a Briga, attraverso la regione di Leukerbad, Moosalp, Grächen e le valli Lötschental e Anniviers.

Se invece si preferisce il relax e il benessere, la scelta non può che ricadere su Leukerbad, la più grande stazione termale delle Alpi. Qui sgorgano dalla roccia oltre 4 milioni di metri cubi di acqua calda al giorno. Che viene utilizzata per i bagni termali nei tanti hotel e nelle piscine aperte al pubblico. È allo studio un progetto per utilizzare l’acqua calda per riscaldare gli edifici della città attraverso il teleriscaldamento. Un progetto che rientra nella politica di sostenibilità che la regione porta avanti da tempo e sotto vari aspetti. Infatti, accanto a parchi naturali e foreste protette, nel Vallese ci sono sette delle undici località svizzere dove la circolazione delle auto è vietata.

Insomma, una destinazione turistica per tutti, dai single alle famiglie, e per tutti i gusti e tutte le tasche, con una offerta di ospitalità ampia: dagli hotel di lusso a quelli più economici, dagli appartamenti alle baite, dai rifugi agli agriturismi.

turismo, Enit rilancia le relazioni con i tour operator cinesi

turismo, Enit rilancia le relazioni con i tour operator cinesiRoma, 5 lug. (askanews) – Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, prepara la strada alle imprese italiane che intendono affacciarsi o riposizionarsi sul mercato cinese con quattro appuntamenti organizzati nelle principali città del Paese di Mezzo e con un vertice con le più alte cariche del Ministero del Turismo della Repubblica Popolare Cinese. La missione dell’Amministratore Delegato di ENIT Ivana Jelinic in Cina è iniziata con un incontro a Pechino con il Direttore Generale del Dipartimento di Scambi Internazionali del Ministero del Turismo cinese, Sig. Zheng Hao, con cui è stato delineato lo stato dell’arte dei rapporti bilaterali in tema di turismo e concordate sinergie per favorire relazioni più efficaci e stabili tra le imprese dei due Paesi. Il Direttore Zheng ha confermato come l’Italia, anche in seguito alla riapertura dei confini della Cina ai viaggi internazionali, sia in cima alle preferenze dei turisti cinesi. Una prospettiva, questa, confermata anche dai circa 350 tour operator cinesi registrati per il roadshow di ENIT in Cina: quattro eventi organizzati nelle città più importanti in termini di provenienza dei flussi turistici dalla Cina all’Italia, e quindi Pechino, Shanghai, Guangzhou e Chongqing. Gli appuntamenti sono finalizzati a ristabilire le connessioni con l’industria cinese del turismo in una fase particolarmente strategica in cui le imprese cinesi che si occupano di outbound stanno strutturando nuovi prodotti in linea con le tendenze emerse dal periodo post-pandemico e cercano dunque relazioni con partner internazionali. A questo fine, per favorire l’incontro tra le imprese dei due Paesi, ENIT ha sviluppato una piattaforma B2B su WeChat, la principale applicazione digitale cinese, e l’ha lanciata proprio in occasione del roadshow, raccogliendo un elevato numero di iscrizioni da parte dei buyer cinesi che hanno partecipato alle prime tappe di Pechino e Shanghai. “La riapertura dei confini cinesi ai viaggi internazionali costituisce un’opportunità irrinunciabile per le destinazioni e le imprese italiane”, commenta Ivana Jelinic. “Il ritorno dei turisti cinesi nelle nostre città è già iniziato e si attende un primo picco di arrivi già a partire dalla golden week di ottobre, la festa nazionale. In questa fase di ripartenza, l’intermediazione cinese si sta riorganizzando per affrontare le sfide poste da un contesto globale molto diverso rispetto al 2019 e i cambiamenti nelle preferenze di viaggio dei potenziali clienti. ENIT – che ha due sedi in Cina a Pechino e Shanghai – lavora in vista del 2024, anno che riteniamo poter rappresentare il momento in cui i flussi dalla Cina torneranno ai livelli del 2019, quando l’Italia era prima destinazione per numero di turisti cinesi in Europa, e forse li supereranno. Abbiamo dedicato tempo e risorse per analizzare l’evoluzione del mercato e abbiamo registrato un grande desiderio di Italia e di tutto ciò che nell’immaginario dei cittadini cinesi il nostro Paese rappresenta: arte, cultura, bellezza, buon cibo e creatività. Enit vuole accompagnare le imprese italiane per ridurre la complessità di un mercato così distante ma strategico”, conclude Jelinic.