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Stefano Bollani in Val di Fiemme: la montagna è creazione

Stefano Bollani in Val di Fiemme: la montagna è creazioneMilano, 31 ago. (askanews) – “La Val di Fiemme è diventato il nostro luogo del cuore, dove Stefano ed io abbiamo vissuto una vacanza di lavoro e insieme di totale benessere”. Valentina Cenni, attrice, autrice e regista, ricorda così l’estate trascorsa nel Parco naturale di Paneveggio, in Trentino, con il compagno Stefano Bollani, pianista, compositore e cantante. “C’è molta vita fra i monti – interviene Stefano – e ci siamo persi nella vastità degli orizzonti. In alta quota si fanno incontri. Non solo con i camminatori che sono arrivati fino a lì, si incontra il mistero. Ogni volta che camminavo nel bosco desideravo salire in quota. E ogni volta che ero fra le cime sentivo il desiderio di scendere a quote più basse”. Valentina intuisce: “Alti e bassi, come la tua tastiera”. Ed è lui a terminare la frase: “Esatto! Chopin da pianista ragionava così”.


Due cuori, una baita, un pianoforte a coda e un barboncino, la loro inseparabile compagnia. È durata un mese e mezzo la vacanza studio in Val di Fiemme, fra luglio e agosto, di Stefano Bollani e Valentina Cenni. Baita Premessaria, nel Parco Naturale di Paneveggio, si è rivelato il luogo ideale per comporre musica e immaginare nuovi progetti. La baita, costruita in legno senza l’utilizzo di cemento, è stata una perfetta cassa di risonanza per questa celebre coppia di artisti. La vista sulla Foresta dei Violini – è qui che il maestro Stradivari trovava la materia prima per i suoi insuperabili strumenti – e le camminate fra gli alberi hanno ispirato entrambi. Soli, lontano da tutto, marito e moglie, hanno vissuto una nuova esperienza di benessere in pieno contatto con natura. Lui ha composto musiche mentre lei ha lavorato alla programmazione della trasmissione di Raitre “In via del Matti numero zero” che conducono insieme. Si sono confrontati su tutto fra idee che sbocciavano spontanee. “È stata una vacanza molto produttiva, perché qua c’è silenzio. Ci sono venute molte ispirazioni. Questa è una terra potente. Si sente la forza del seme che sta per germogliare. Ho sentito una tensione di creazione positiva. C’è un silenzio pieno di vita”, premette Valentina Cenni.


“È il luogo ideale per fare musica – aggiunge Stefano Bollani -, perché ci sono tanti tipi di silenzio, questo è il silenzio di un bosco che dà la vita ai violini. Quindi è un silenzio molto musicale”. Il loro sguardo si incontra in un sorriso di complicità. “Noi siamo due chiacchieroni pazzeschi – dice Valentina – ma camminando ci siamo impegnati a non parlare troppo, desideravamo ascoltare questi boschi, la musica di questi alberi prima di diventare violini”. Per lui è stata una vacanza di musica e cammino: “Il bosco mi ispira un suono basso, un do, che parte dalle radici, dal sottobosco e incontra il canto degli uccellini. Viaggiando ho scoperto luoghi meravigliosi, questa volta ho potuto vivere un luogo in profondità. È stato diverso”. Passare dall’alta alla bassa quota è, quindi, come toccare tutti i tasti del pianoforte. Stefano e Valentina per un mese e mezzo hanno oscillato fra questi due mondi, apprezzando anche qualche breve pioggerellina. “Pulisce tutto e rinfresca le idee – spiega Stefano – ogni tanto la pioggia è una comoda scansione”. Stefano Bollani e Valentina Cenni hanno così trascorso un mese e mezzo in Val di Fiemme per creare, scrivere, suonare, nel silenzio “che non è un vero silenzio perché è un silenzio di una natura che risuona”.

Il 7 e 8 settembre torna discesa del Po a piedi, in canoa o a nuoto

Il 7 e 8 settembre torna discesa del Po a piedi, in canoa o a nuotoMilano, 30 ago. (askanews) – Sabato 7 e domenica 8 settembre nel tratto di Po compreso tra i Comuni di San Daniele Po (CR), Roccabianca (PR), Dosolo (MN) e Guastalla (RE) 30 Agosto 2024, torna la “Discesa del Po” in bici, in canoa, a nuoto o a piedi. Giunta al 14° anno, l’iniziativa dell’associazione Persona Ambiente, in collaborazione con la Polisportiva Amici del Po e Canottieri Eridanea di Casalmaggiore, si svolgerà con il patrocinio di 21 comuni e numerose associazioni sportive ed ambientaliste e il cui scopo è promuovere l’interesse e l’attenzione verso il fiume Po coinvolgendo singoli cittadini, mondo dello sport e della cultura, creando le basi per una crescita della responsabilità ambientale e la diffusione di buone prassi ecologiche in difesa del fiume e del territorio limitrofo.


La partenza è prevista da Isola Pescaroli (per bici, canoa e a nuoto) o da Torricella (a piedi) alle ore 9 di sabato 7, dove i gruppi iscritti alle varie discipline sportive intraprenderanno il loro percorso non competitivo godendo del paesaggio fluviale e dei rinfreschi programmati lungo le tappe previste con percorsi indicativamente di 25 km, fino all’arrivo a Casalmaggiore intorno alle ore 13. Il pomeriggio proseguirà all’insegna dell’approfondimento ambientale e culturale con la presentazione dei libri “Terramara” del prof. Davide Persico e “Noi siamo erbacce” del prof. Mauro Ferrari, proseguendo il dialogo col pubblico all’interno del River Cafè promosso dal progetto europeo Life Climaxpo, che mira ad una gestione intelligente delle risorse idriche nel distretto del fiume Po, implementando le misure della strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. L’appuntamento riparte il giorno successivo, domenica 8, con il percorso a tappe di circa 15 km per approdare al classico ritrovo finale indicativamente alle ore 12.30 presso il gruppo canoe di Viadana tra musica, food&beverage e tanto altro ancora (maggiori informazioni sono disponibili sulle pagine social Facebook e Instagram “Discesa del Po”). Anche quest’anno la manifestazione si svolge con la collaborazione dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, attraverso la Riserva MAB UNESCO PoGrande che condivide gli obiettivi e l’area di interesse dell’iniziativa: grazie alla sottoscrizione di un’intesa tra le cinque Riserve della Biosfera lungo il fiume Po (Monviso, Collina Po, Ticino Val Grande Verbano, PoGrande e Delta Po), promossa proprio dall’Autorità di bacino, prenderanno il via una serie di azioni congiunte lungo tutta l’asta del Grande Fiume volte a creare una rete in grado di potenziare i valori comuni che legano le comunità rivierasche da monte a valle, sotto la guida dei valori Unesco del programma “Man and Biosphere” (Uomo e Biosfera).

Turismo, da Regione quasi 1 mln per promuovere il marchio Puglia

Turismo, da Regione quasi 1 mln per promuovere il marchio PugliaMilano, 29 ago. (askanews) – Diversificare l’offerta delle vacanze in Puglia per 365 giorni l’anno puntando sui prodotti turistici che la caratterizzano: “Enogastronomia”, “Arte e Cultura”, “Mare e Nautica”, “Sport, Natura e Benessere”, “Wedding”. Sono questi i punti cardinali dell’Avviso Pubblico Prodotti Turistici pubblicato da Aret Pugliapromozione in attuazione del Piano Strategico del Turismo “Puglia365”. Il “Prodotto Turistico” consiste nell’insieme di beni e servizi di un territorio che, messi a sistema, compongono un’offerta in grado di rispondere alle esigenze di specifici segmenti della domanda turistica.


“Diamo concretezza alle idee con un avviso interamente dedicato allo sviluppo dei prodotti turistici in Puglia. Come ho sottolineato più volte – commenta con una nota Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia – per lavorare all’ampliamento della stagione turistica bisogna ragionare in termini di ‘prodotto turistico’ e non più di ‘destagionalizzazione’. Un cambio di approccio che parte dalla volontà condivisa di costruire un’offerta turistica diversificata e attrattiva durante tutto l’anno, superando il concetto tradizionale che vede le stagioni al di fuori dell’estate come un problema da risolvere anziché un’opportunità da sfruttare. Un cambiamento che, oggi, trova seguito nell’avviso ‘Prodotti Turistici’: una novità che sperimentiamo rivolgendoci agli operatori e stimolando sinergie con una disponibilità di quasi 1 milione di euro”. “Sostentiamo esperienze e attività che promuovano una Puglia autentica all’insegna dell’enogastronomia, dello sport e del wellness, del mare e della nautica, della cultura e dell’arte fino al wedding. Prodotti turistici che compongono un brand di destinazione regionale che punta a proporsi al mercato nazionale e internazionale con un’offerta sempre più qualificata e moderna, che possa cogliere le esigenze di turisti e visitatori da gennaio a dicembre”, sottolinea l’assessore Lopane.

Turismo, in Armenia sulle tracce dei siti Unesco

Turismo, in Armenia sulle tracce dei siti UnescoRoma, 13 ago. (askanews) – La bellezza senza tempo dell’Armenia è più accessibile che mai per i viaggiatori italiani. Raggiungibile con voli diretti da Milano, Roma e Venezia, in meno di 4 ore, l’Armenia si rivela una destinazione ideale anche per uno short break o un breve tour di 4-5 giorni.


Situata nel cuore del Caucaso, l’Armenia è un tesoro di storia e cultura, con numerosi monasteri medievali, fortezze, musei e monumenti da visitare. Tra questi spiccano i siti riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, che costituiscono la base per un breve tour alla scoperta del paese: i complessi monastici di Haghpat e Sanahin, il Monastero di Geghard e l’Alta Valle dell’Azat, e la cattedrale e le chiese di Echmiadzin insieme al sito archeologico di Zvartnots. Complessi Monastici di Haghpat e Sanahin


Questi due monasteri, situati nella regione di Lori a circa 6 km di distanza uno dall’altro, rappresentano l’architettura medievale armena al suo apice. Fondati nel X secolo, Haghpat e Sanahin sono noti per la loro straordinaria fusione di stili architettonici bizantini e locali. I complessi includono chiese, biblioteche e refettori, e offrono un affascinante sguardo sulla vita monastica dell’epoca. Situati uno di fronte all’altro, separati da una profonda gola rocciosa, offrono vedute eccezionali sulle montagne circostanti. Monastero di Geghard e l’Alta Valle dell’Azat


Il Monastero di Geghard, incastonato nella montagna e circondato dalla suggestiva valle dell’Azat, è un capolavoro dell’architettura armena. Fondato nel IV secolo e ampliato nel XIII secolo, Geghard è famoso per gli ambienti scavati nella roccia, illuminati dai raggi di sole che filtrano dall’alto creando un’atmosfera mistica. Questo sito spirituale offre un’esperienza unica, con le costruzioni erette nel corso dei secoli che si fondono perfettamente con la roccia circostante, in uno scenario naturale di rara bellezza. Cattedrale e Chiese di Echmiadzin e sito archeologico di Zvartnots


Echmiadzin è il cuore spirituale del paese e la sede della Chiesa Apostolica Armena. La cattedrale, fondata nel IV secolo da San Gregorio, patrono dell’Armenia, è una delle chiese cristiane più antiche al mondo. Insieme alle chiese di Santa Hripsime, Santa Gayane e Shoghakat, questo sito rappresenta un esempio straordinario dell’architettura religiosa armena e della sua evoluzione nel corso dei secoli. Zvartnots, un magnifico esempio di architettura paleocristiana, risale al VII secolo. Questo complesso, situato vicino a Echmiadzin, include una cattedrale unica nel suo genere, con un design circolare e decorazioni elaborate. Nonostante i danni subiti nel corso dei secoli, le rovine di Zvartnots continuano a testimoniare la grandiosità dell’arte e della cultura armena antica.

Parchi, Il programma di agosto a Cinecittà World

Parchi, Il programma di agosto a Cinecittà WorldRoma, 5 ago. (askanews) – L’estate nei tre parchi di Cinecittà World si prepara ad esplodere con un agosto ricco di attrazioni, spettacoli ed eventi imperdibili per tutti i gusti. Un agosto di divertimento a Cinecittà World con le sue 40 attrazioni, 7 aree a tema, 6 spettacoli live al giorno: in questo mese sono gettonatissime le attrazioni acquatiche come Aktium, la montagna russa in cui si precipita in un enorme lago ad oltre 70km/h, sollevando un’onda di 2.000 litri, Pompieri, la divertente battaglia a cannonate d’acqua o le divertenti passeggiate sotto le Fontane Danzanti.


Un agosto al fresco è garantito ad Aqua World, il parco acquatico di Cinecittà World, con i suoi 25mila m2 di ombrelloni e lettini gratuiti, la Cinepiscina, prima piscina cinematografica al mondo, con il maxischermo incastonato nell’acqua su cui seguire le Olimpiadi di Parigi dal 27 luglio all’11 agosto, il relax del fiume lento Paradiso, i brividi degli scivoli acquatici Vortex e Boomerang, la sabbia finissima dorata della Phuket Beach. Un agosto di fuoco si può vivere a Roma World, con le sue 16 esperienze da antichi romani, immersi nel bosco e nella natura, che culminano con il grande show serale, arrivato ad oltre 30 repliche e sold-out, Roma on Fire.


Tra gli eventi che animano il mese: il 4 agosto si balla con Luis, ballerino e coreografo tra i più seguiti d’Italia; il 10 agosto “Si canta e si balla con gli anni ’90”: 7 ore di musica non-stop per un nostalgic party che farà cantare a squarciagola le hit che hanno segnato un’intera generazione. Per i romantici che vogliono affidare il loro desiderio alle stelle, il posto giusto è Roma World: una notte di San Lorenzo con il naso all’insù nel suggestivo scenario dell’Antica Roma. Con telescopi forniti dal parco gli ospiti saranno liberi di ammirare da vicino la pioggia delle stelle cadenti, con la possibilità di cenare nella tipica Taberna e dormire in tenda, sotto il cielo stellato. I più curiosi scopriranno i segreti dello sciame meteorico grazie all’astronomo Luca Consolini. L’11 agosto ad Aqua World è tempo di “Waterland: Bambini in Festa!”: tra giganti water ball acquatiche ed enormi bolle di sapone, i più piccoli potranno conoscere le mascotte dei personaggi dei cartoni animati più amati di sempre come Stitch, Bing, Flop, Sonic, Super Mario, Luigi, Re Leone, Peppa Pig, Unicorno, Pickachu, Minnie e Topolino, scattare foto con loro, ballare e cantare con un dj set che suonerà le hit più amate dai bambini. Niente piani per il 15 agosto? Niente paura, o forse sì…Cinecittà World festeggia il suo primo Ferragosto da paura con il Summer Halloween Festival ad Aqua World: dal 15 al 18 al calar del sole la Cinepiscina sarà invaso da zombie, mostri e strane creature inquietanti per quattro serate all’insegna del brivido con attrazioni da paura, la maratona Cine Horror, una terrificante zombie walk, giochi a tema e djset. La festa comincerà dalla mattina tra bolle di sapone, maxi-gonfiabili su cui scattarsi un selfie, dj set ed il classico pranzo di Ferragosto a tema diverso in ognuno dei 3 parchi.

Turismo, Federalberghi: sostiene Pil, no aumenti imposta soggiorno

Turismo, Federalberghi: sostiene Pil, no aumenti imposta soggiornoMilano, 5 ago. (askanews) – Le imprese del turismo non condividono la proposta di aumentare ulteriormente l’imposta di soggiorno. Lo si legge in una nota di Federalberghi che sottolinea come il settore, che è tra i primi a contribuire alla crescita del Pil e dell’occupazione, abbia da poco rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, sobbarcandosi un onere rilevante. L’obiettivo comune, ha aggiunto l’associazione, deve essere quello di “sostenerne la crescita, non di frenarla”.


La proposta, che per Federalberghi sta circolando in ambienti governativi, autorizzerebbe ad applicare l’imposta di soggiorno in tutti i 7.904 comuni italiani (oggi la possono applicare solo i capoluoghi di provincia, le unioni di comuni e i comuni turistici) e ad aumentarne l’importo. Ad esempio, per una camera in un hotel a tre stelle dal prezzo di 100 euro, si pagheranno sino a dieci euro per notte, come se da un giorno all’altro il peso dell’Iva (che è pari al 10%) venisse raddoppiato. La federazione degli albergatori ha ricordato che sono trascorsi solo pochi mesi da quando, in vista del Giubileo, il tetto massimo dell’imposta di soggiorno è stato elevato del 40%, passando da 5 a 7 euro per notte e per persona ed è stata introdotta la possibilità di utilizzarla per coprire i costi della raccolta rifiuti, snaturando le finalità dell’istituto. A chi ha la responsabilità di definire la politica nazionale, Federalberghi ha chiesto di imporre una corretta disciplina di bilancio agli enti locali, anziché fornirgli gli strumenti per peggiorare la situazione.


“Chiediamo inoltre che venga istituito con legge nazionale un fondo destinato a sostenere in via permanente la riqualificazione delle imprese turistico ricettive, e che ne venga garantito il finanziamento automatico attingendo a una parte del gettito dell’imposta di soggiorno” ha continuato. Federalberghi ha ribadito altresì la proposta di finanziare le funzioni svolte dagli enti locali in campo turistico con modalità diverse dall’imposta di soggiorno. Ad esempio, in luogo di una tassa pagata solo dagli ospiti delle strutture ricettive, Federalberghi propone di istituire una city tax o attivare una compartecipazione degli enti locali al gettito Iva di tutte le attività produttive che traggono beneficio dall’economia turistica.

Cai: al via screening su stabilità bivacchi e rifugi oltre 2.800 mt

Cai: al via screening su stabilità bivacchi e rifugi oltre 2.800 mtMilano, 4 ago. (askanews) – Dalla collaborazione tra l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpi) e il Club alpino italiano Struttura operativa rifugi e opere alpine (Cai) nasce il progetto “RESALP – Resilienza Strutture Alpine” che per la prima volta indagherà le condizioni di stabilità geo-idrologiche dei 18 rifugi e 40 bivacchi del Cai posti al di sopra dei 2.800 metri di altitudine.


Il progetto, finanziato dal Cai grazie a fondi messi a disposizione dal ministero del Turismo, prevede nell’arco dei prossimi due anni un’opera di screening unica nel suo genere a livello alpino: un’approfondita analisi di tutte le strutture di alta quota del Cai finalizzata a identificare eventuali evidenze di problemi di stabilità degli edifici o delle opere ad essi connessi che possano essere legati a fenomeni di instabilità di natura geo-idrologica. I rilevamenti saranno effettuati da un team di professionisti esperti, geologi e guide alpine per le attività che riguardano i bivacchi di alta quota che richiedono particolare attenzione e tecnica nella fase di raggiungiment, che si avvarranno di un modello messo a punto dal Cnr-Irpi per l’esecuzione delle analisi e per ottenere una reportistica uniforme da parte dei vari operatori coinvolti. Particolare attenzione verrà riservata a quei processi riconducibili agli effetti del cambiamento climatico sulla stabilità del permafrost: il progetto “RESALP” nasce, infatti, dalla volontà del Cai di mappare il territorio nel quale sono ubicate strutture la cui stabilità potrebbe essere a rischio a causa della riduzione del permafrost (il suolo perennemente ghiacciato) provocata dall’aumento delle temperature.


Oltre alla valenza operativa, “questo screening avrà anche un importante ritorno in termini metodologici e scientifici, in quanto permetterà la raccolta di dati mai acquisiti prima, fornendo così conoscenze utili alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, e potrà essere utilizzato come modello di riferimento per attività analoghe in altri settori delle Alpi o in aree potenzialmente interessate da processi di degradazione del permafrost”.

Turismo, in Val di Fiemme la prima “wellness community” d’Italia

Turismo, in Val di Fiemme la prima “wellness community” d’ItaliaMilano, 4 ago. (askanews) – La Val di Fiemme sarà la prima “wellness community” d’Italia e delle Alpi. La valle del Trentino, affacciata sulle Dolomiti, raccoglie la sfida di mettere le persone e la loro qualità della vita al centro dello sviluppo del territorio e lo farà – con la partecipazione attiva di cittadini, imprese ed ospiti – partendo da tre ambiti: la salute, l’economia e il turismo. Il progetto è sfidante e farà il proprio esordio il prossimo 20 settembre a Cavalese (Trentino) in quelli che possono essere considerati a tutti gli effetti gli Stati Generali di un percorso sociale ed economico che ha come orizzonte temporale le Olimpiadi Milano Cortina 2026.


La valle di Fiemme è, infatti, l’unico territorio del Trentino che ospiterà le competizioni olimpiche: qui si terranno le gare delle varie specialità dello sci nordico e del salto dal trampolino che porteranno all’assegnazione del 33% delle medaglie. “L’obiettivo – spiegano i promotori – è di presentarsi all’appuntamento con la storia dello sport, offrendo un territorio capace di tenere assieme le persone che ci abitano, i visitatori e il mondo delle imprese”. Al progetto hanno aderito tutte le principali realtà della valle: dall’Azienda per il turismo Fiemme e Cembra, al mondo delle imprese – guidato da quattro aziende di successo: Pastificio Felicetti; La Sportiva; Starpool e Fiemme Tremila – del credito e del sociale, con le associazioni del territorio e la condivisione della Fondazione Fiemme Per. Non solo. Il progetto è già stato oggetto di condivisione con alcuni degli Stakeholder strategici del territorio quali la Provincia autonoma di Trento, l’Università degli Studi di Trento, il centro di ricerca Fondazione Bruno Kessler (Fbk) e, nella veste di promotore, Gruppo Itas. Val di Fiemme, Wellness Community In questi anni, la val di Fiemme ha avviato con efficacia una serie di azioni che hanno permesso di compiere passi fondamentali verso il riconoscimento della Val di Fiemme come Wellness Destination. “Ora – spiega Luigi Angelini, ideatore di Fiemme Wellness Community e consulente strategico per la cultura del benessere – il territorio avverte la necessità di un ulteriore salto in avanti. Senza la naturale evoluzione da Destination a Community, nel giro di poco tempo l’ottimo lavoro fatto sin qui rischia di rimanere una strategia di breve respiro e, soprattutto, destinata a vendere, ad esempio in ambito turistico, al visitatore un prodotto non coerente con il modo di vivere della comunità locale. Diventa quindi obbligatorio per la comunità – sottolinea Angelini – impegnarsi per fare in modo che la ‘strategia Wellness’ già intrapresa con successo dal sistema turistico venga estesa al resto della società e dell’economia del territorio”.


Grazie al concetto di Wellness Community, il territorio decide di mettere le persone, il loro benessere e la qualità della vita al centro della propria strategia di sviluppo economico e sociale. I benefici per la comunità della scelta improntata al Wellness si sviluppano sia verso l’esterno, in quanto aumenta la capacità del sistema turistico ed economico di attrarre visitatori, investimenti e talenti; sia verso l’interno, perché migliorano i livelli di salute, di benessere e di qualità della vita della popolazione residente. “In questo modo – aggiunge Paolo Gilmozzi, presidente dell’Azienda di promozione turistica Fiemme Cembra – il Wellness diventa un vero e proprio patrimonio culturale della comunità e le garantisce benessere e sviluppo nel lungo periodo. È evidente che un progetto di questa portata è, per sua natura, aperto a più interlocutori, ognuno dei quali contribuisce attraverso le proprie competenze, le persone e le risorse”.

Arabia Saudita, oltre 40mila turisti italiani l’hanno già visitata

Arabia Saudita, oltre 40mila turisti italiani l’hanno già visitataMilano, 3 ago. (askanews) – Il mercato turistico italiano riveste “un ruolo significativo nella nostra visione strategica. L’Italia occupa un posto speciale nei nostri piani e i nostri sforzi per attrarre i turisti italiani riflettono il grande potenziale che vediamo in questo mercato”. Lo ha affermato in un’intervista ad Askanews Hazim Al-Hazmi, presidente di Saudi Tourism Authority – l’Autorità per il Turismo Saudita – per i mercati dell’Europa e delle Americhe, in occasione del Media Event alla Rinascente di Milano organizzato da Visit Saudi.


“Negli ultimi anni – spiega Al-Hazmi – abbiamo compiuto passi in avanti per rafforzare i nostri legami con l’Italia e agevolare i viaggi tra i nostri Paesi. Raddoppiando i nostri investimenti in Europa e aumentando la capacità delle nostre rotte, abbiamo stabilito collegamenti diretti con 36 città europee. Una parte cruciale di questa iniziativa è stata la collaborazione con ITA Airways, la compagnia di bandiera italiana, che ora offre voli diretti da Roma a Riyadh e Jeddah. Questa partnership è stata recentemente celebrata con un’importante attività presso gli store di Rinascente a Roma e Milano, dove il pubblico ha potuto vivere in prima persona la cultura saudita e prenotare i loro voli con un’offerta speciale dedicata”. I sauditi hanno stretto partnership con i principali tour operator italiani come Alpitour, Quality Group e Gattinoni. “Queste collaborazioni sono state fondamentali per promuovere l’Arabia Saudita come destinazione di viaggio di alto livello in Italia. Inoltre, negli ultimi due anni, abbiamo formato più di 3.000 agenti di viaggio italiani e coinvolto oltre 70 tour operator italiani per offrire un’ampia gamma di prodotti turistici sauditi. Questa vasta rete di professionisti qualificati è fondamentale per far conoscere le esperienze e le attrazioni uniche della nostra terra”, ha osservato il presidente dell’Authority saudita”, che aggiunge: “Per facilitare il viaggio, abbiamo apportato miglioramenti significativi al processo di rilascio dei visti elettronici e ridotto del 18% la tariffa per i visti elettronici per altri Paesi, tra cui l’Italia. I frutti di questi sforzi sono già visibili. A giugno 2024, sono più di 40.000 i visitatori italiani dell’Arabia Saudita. Questo numero crescente di visitatori riflette il successo delle nostre iniziative e il crescente interesse degli italiani nell’esplorare il nostro Paese”.


Perché un turista italiano dovrebbe visitare l’Arabia Saudita?”Per i turisti italiani – replica Al-Hazmi – l’Arabia Saudita offre la perfetta combinazione di ricchezza culturale e storica. Il patrimonio del nostro Paese è impareggiabile e i siti archeologici mozzafiato di AlUla sono tra i preferiti dai viaggiatori italiani. Riyadh e Jeddah, con i loro vivaci centri storici, offrono una ricca esperienza culturale che è unica e accattivante”. “Oltre ai siti storici, si possono vivere esperienze uniche che soddisfano tutti gli interessi. Dalle spiagge lungo il Mar Rosso ai vasti paesaggi desertici, il nostro Paese offre una varietà di ambienti per l’avventura e il relax. Che si tratti di esplorare antiche rovine, fare shopping di lusso o dedicarsi a emozionanti attività all’aperto, i turisti italiani troveranno una serie di esperienze indimenticabili”, afferma Al-Hazmi. Obiettivo è di “migliorare di giorno in giorno, per garantire a tutti i turisti l’accesso a servizi e infrastrutture di alto livello. L’industria dell’ospitalità in Saudi è fiorente, con sistemazioni, ristoranti e opzioni di intrattenimento a disposizione di tutti. I nostri sforzi per fornire un’esperienza di viaggio indimenticabile sono supportati dal calore e dall’ospitalità delle persone, che rendono rinomata l’Arabia Saudita. I turisti italiani possono aspettarsi di essere accolti con genuino calore e cordialità, rendendo la loro esperienza di viaggio davvero memorabile”.

Turismo, Authority Saudita: puntiamo a diventare hub mondiale

Turismo, Authority Saudita: puntiamo a diventare hub mondialeMilano, 1 ago. (askanews) – “Puntando con decisione sul turismo, stiamo posizionando l’Arabia Saudita come hub turistico mondiale, migliorando la nostra immagine globale, favorendo la diversificazione economica, lo sviluppo sostenibile e le partnership internazionali. La nostra visione del futuro è che il turismo svolga un ruolo centrale nello sviluppo della nostra nazione, offrendo opportunità alla nostra gente e mostrando al mondo il ricco patrimonio culturale e le bellezze naturali del Paese”. Lo ha affermato in un’intervista ad Askanews il presidente Europa e Americhe di Saudi Tourism Authority – l’Autorità per il Turismo Saudita – Hazim Al-Hazmi, in occasione del Media Event alla Rinascente di Milano organizzato da Visit Saudi.


“L’Arabia Saudita – ha osservato Al-Hazmi – sta vivendo una trasformazione storica che stimola la sua economia e la sua società, guidata dalle ambiziose riforme della Vision 2030. Queste riforme hanno cambiato radicalmente lo stile di vita saudita e hanno avuto un impatto sul tessuto stesso della società, soprattutto attraverso l’emancipazione delle nuove generazioni, le opportunità per i giovani e lo sviluppo di attività culturali e sociali, tra cui il turismo, l’intrattenimento e lo sport”. “Il settore del turismo è emerso come un attore chiave nell’economia della nostra nazione – ha detto Al-Hazmi, spiegando i motivi per cui l’Arabia Saudita ha deciso di puntare decisamente al turimo -. Nel 2023, la spesa dei turisti nazionali e internazionali supera i 250 miliardi di Riyal sauditi, contribuendo per oltre il 4% al nostro PIL e per il 7% al nostro PIL non petrolifero. Questo significativo traguardo economico sottolinea il ruolo centrale del turismo nel diversificare l’economia saudita dalla tradizionale dipendenza dai proventi del petrolio”.


Al centro della Vision 2030, ha sottolineato il presidente dell’Authority per il turismo saudita, “c’è l’empowerment dei giovani, nonché parte integrante del progresso della nazione. Concentrandosi sul turismo si promuove una società più dinamica, che attrae l’interesse e gli investimenti globali. Oggi l’Arabia Saudita è pronta e aperta a tutti, a dimostrazione del nostro impegno a essere una destinazione accogliente e ospitale per i viaggiatori di tutto il mondo”. “Nel 2023 abbiamo raggiunto una pietra miliare storica accogliendo oltre 100 milioni di turisti nazionali e internazionali sette anni prima del previsto – ha aggiunto Al-Hamzi – superando così l’obiettivo originario fissato dalla Vision 2030. Questo notevole successo ci ha incoraggiato a fissare un obiettivo più ambizioso: attirare 150 milioni di turisti entro il 2030”.


(credits Visit Saudi)