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Intesa Regione Umbria e cuochi umbri per valorizzare agroalimentare

Intesa Regione Umbria e cuochi umbri per valorizzare agroalimentareRoma, 26 feb. (askanews) – Firmato un protocollo d’intesa fra Regione, Unione Regionale Cuochi Umbri e Federazione Italiana Cuochi per la promozione delle eccellenze agroalimentari umbre. Questa mattina nel Salone d’Onore di Palazzo Donini la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e il vicepresidente e assessore regionale alle Politiche agricole e agroalimentari, Roberto Morroni, hanno accolto la presidente dell’Unione Regionale Cuochi Umbri, Gianna Fanfano, il Presidente della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Cristiano Pozzulo, e una folta rappresentanza di cuochi umbri, per siglare un protocollo d’intesa che ha lo scopo di promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari, una delle ricchezze identitarie dell’Umbria.


“Siete gli ambasciatori della nostra tradizione culinaria e delle nostre eccellenze agroalimentari in Italia e all’estero – ha voluto ricordare la presidente Tesei al momento della firma del protocollo – un compito di responsabilità nel quale non ci si improvvisa, ma per il quale occorre tutta la vostra professionalità e dedizione. Il brand Umbria, grazie alle azioni intraprese da questa amministrazione, è finalmente diventato identitario e conosciuto nel mondo. I nostri prodotti agroalimentari e i nostri piatti tipici concorrono alla formazione di questa identità e, attraverso la sigla di questo accordo, vogliamo che voi dell’Unione Regionale Cuochi Umbri e della Federazione Italiana Cuochi ne siate gli alfieri, visto che sappiamo che tanta parte dell’attrattività che la nostra terra ha verso il turismo italiano ed internazionale è rappresentata anche dal fatto che si sa che nella nostra Regione si mangia molto bene. “Le filiere agroalimentari della nostra regione – ha dichiarato il Vicepresidente Morroni – e la nostra cucina tipica, concorrono pienamente alla definizione della cultura, della tradizione e dell’identità del territorio. La qualità della vita, consentita da uno stile di vita salutare, passa attraverso la conoscenza dei buoni e genuini prodotti agroalimentari, oltre che alla bontà già assicurata in tavola dagli stessi. Eccellenze locali, ad esempio, quali l’olio, il vino e il tartufo, fanno parte ormai dell’immagine migliore dell’Umbria che vogliamo, grazie proprio al comparto agroalimentare, far emergere e diffondere nei mercati italiani ed esteri. Questa sinergia di cui oggi si siglano tali obiettivi di valorizzazione del nostro patrimonio professionale in ambito agroalimentare, ma non solo, è un’ottima opportunità che inciderà positivamente anche a livello turistico”.


Si consolida dunque attorno a questo obiettivo la collaborazione già sperimentata con successo tra la Regione, l’Unione Regionale Cuochi Umbri e la Federazione Italiana Cuochi con la volontà, ora sancita da questo protocollo d’intesa, di svilupparla con azioni di sistema nel settore turistico/ristorativo e culturale quali ad esempio le preparazioni culinarie dei prodotti da far assaggiare durante le principali manifestazioni di promozione turistica. Gianna Fanfano, Presidente dell’Unione Regionale Cuochi Umbri, ha rivelato come “la firma di questo protocollo d’intesa corona un sogno coltivato da molto tempo e che non è stato facile realizzare, e per il quale voglio ringraziare per il fattivo aiuto il consigliere regionale Eugenio Rondini, che è presente a questo evento odierno per la firma del protocollo”.


A suggellare l’intesa è stato anche il Presidente della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Cristiano Pozzulo, che ha voluto ricordare come “il rispetto dei prodotti tipici di una regione passa soprattutto attraverso la conoscenza dei prodotti e il rispetto del lavoro e della fatica che gli agricoltori e i produttori impiegano per ottenere alimenti di qualità”. Ha moderato gli interventi dei firmatari Alex Revelli Sorini, autore e professore di Gastrosofia e delle Culture e Politiche Alimentari presso l’Università San Raffaele di Roma.

Rischio idrogeologico, Umbria: da minAmbiente 30,2 milioni

Rischio idrogeologico, Umbria: da minAmbiente 30,2 milioniRoma, 20 feb. (askanews) – “Il ministero dell’Ambiente ha accolto le nostre istanze e nella ripartizione delle risorse per l’annualità 2024 del Piano degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico ha destinato alla Regione Umbria uno stanziamento record, oltre 30,2 milioni di euro, grazie al quale potremo finanziare l’intero progetto di messa in sicurezza del fiume Topino e si potrà intervenire nell’area dell’ospedale di Foligno”. È quanto dichiarano la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Enrico Melasecche, esprimendo “grande soddisfazione”.


“Per la prima volta nella ripartizione annuale è stata destinata una quota di risorse di tale entità. Ringraziamo pertanto il Ministero per l’attenzione con cui sono state recepite le nostre richieste e lo sforzo concreto compiuto”, sottolineano. “Nei mesi scorsi ci siamo impegnati presso tutte le sedi istituzionali per reperire i finanziamenti integrativi necessari per portare a compimento gli interventi di mitigazione del rischio idraulico del bacino del Topino volti alla difesa della città di Foligno fino a eventi di piena eccezionale aventi tempi di ritorno cinquantennali”, ricordano.


“Un intervento di importanza prioritaria, la cui progettazione ha avuto inizio già dal 2000 da parte del Consorzio di Bonificazione Umbra. Il finanziamento già assentito di 31,8 milioni di euro si è rivelato non sufficiente stante il dilatarsi dei tempi e l’aumento significativo dei costi. Inoltre è stato valutato di intervenire anche per superare tutte le criticità per tempi di ritorno superiori, duecentennali, soprattutto per alcune opere strategiche, come l’ospedale di Foligno”, evidenziano. “Il finanziamento che ora abbiamo ottenuto ci permette di finanziare con ulteriori 16,7 milioni di l’intero progetto di messa in sicurezza del Fiume Topino, oltre a poter avviare sia la messa in sicurezza dell’area dell’Ospedale di Foligno, per un importo stimato attuale di ulteriori 10 milioni di euro, che altri interventi di difesa dal dissesto idrogeologico del territorio umbro”, concludono Tesei e Melasecche.

Terni, Piccolotti (Avs): serve trasparenza su dimissioni Bandecchi

Terni, Piccolotti (Avs): serve trasparenza su dimissioni BandecchiRoma, 9 feb. (askanews) – “La vicenda delle dimissioni di Bandecchi sembrava un colpo di testa ma diventa ogni ora più inquietante. Anche volendo sorvolare, ed è davvero difficile, sulle dichiarazioni deliranti in cui afferma di voler diventare Duce e Presidente del Consiglio, rimangono alcuni punti oscuri su cui chiediamo al sindaco dimissionario Bandecchi e al ministero dell’Interni di fare chiarezza per permettere ai cittadini di comprendere davvero cosa stia accadendo”. Lo afferma Elisabetta Piccolotti dell’Alleanza Verdi Sinistra.


“La prima questione riguarda l’incompatibilità tra la carica di sindaco e le funzioni svolte da Bandecchi in alcune imprese. Su questo punto esiste un parere che il capodipartimento Sgaraglia del ministero dell’Interno ha inviato nell’agosto dell’anno scorso alla prefettura di Terni in cui si afferma che la permanenza sullo scranno di sindaco di Bandecchi sarebbe incompatibile con la carica di Amministratore unico della Società delle Scienze Umane S.r.l., che ha come oggetto sociale la gestione della citata Università Unicusano (come risulta dallo Statuto), a sua volta proprietaria al 100% della Ternana Calcio S.p.A. (come risulta dalle visure camerali); e con la carica di Socio unico e Amministratore della PING PONG s.r.l. (come risulta dalle visure camerali), a sua volta, proprietaria della “Società delle Scienze Umane S.r.l.”, soggetto preposto alla gestione della predetta Università”, prosegue la parlamentare rossoverde umbra. “È importante sottolineare come, a quanto risulta dalle visure camerali, il Sig. Bandecchi ricopre ancora ad oggi entrambe le cariche. Eppure proprio ieri, come riportato da un’agenzia, il prefetto Bruno di Terni ha affermato che ‘allo stato, non risultano profili di incompatibilità, visto che le questioni pendenti sono state sanate, ad esempio con la cessione della Ternana Calcio’, aggiungendo che ‘se la gestione del palasport possa rappresentare un elemento di incompatibilità, lo si vedrà solo nel momento in cui la gestione dell’impianto dovesse essere in capo al sindaco’”, sottolinea.


“Pare quindi necessario che il ministero dell’Interno faccia chiarezza sull’incompatibilità di Bandecchi e sul perché né il ministero né il prefetto siano intervenuti per intimare la rimozione delle cause di incompatibilità dopo il parere del Capo-dipartimento Garaglia. La seconda questione su cui manca chiarezza riguarda le ragioni delle dimissioni, considerato che la lettera ufficiale non ne riporta alcuna. Il sindaco dimissionario ha fatto diverse affermazioni in queste ore in merito: ha prima affermato che le ragioni sono politiche senza spiegarle, poi ha in mattinata ha affermato che non voleva dimettersi ma ha fatto delle promesse ai ternani e non è più in condizione di mantenerle, nel frattempo il suo vice-sindaco Riccardo Corridore ha affermato che ‘il sindaco deve aver pensato che è venuta meno la politica del noi – quella – in cui le aspettative personali e le proprie ambizioni dovevano essere sacrificate sull’altare degli interessi generali della comunità’, e ieri sera il sito di informazione Umbria7 ha riportato senza essere smentito che ‘le dimissioni sarebbero state precedute da uno scontro all’interno della segreteria nazionale di Alternativa popolare. In particolare ci sarebbero state divergenze tra Bandecchi e il presidente nazionale Paolo Alli. Uno scontro che avrebbe visto anche la partecipazione di Angelino Alfano, un altro dei fondatori di Ap’”, aggiunge. “A questo punto è necessario che Bandecchi spieghi: è stato ricattato da qualcuno della sua maggioranza o del suo partito che voleva condizionarne le decisioni per avere vantaggi personali? La terza questione riguarda la candidatura alle elezioni europee perché a norma di legge la carica di sindaco è incompatibile con quella di Parlamentare Europeo ma un sindaco non è incandibabile. Questo vuol dire che Bandecchi avrebbe potuto candidarsi e poi, se eletto, scegliere di dimettersi. Perché ha preferito gettare il Comune di Terni nel caos dando repetinamente delle dimissioni di cui pare non fosse informata nemmeno la Giunta Comunale?”, continua.


“L’ultima questione riguarda la vicenda del cosiddetto emendamento ‘Bandecchi’ al milleproroghe, relativi agli obblighi delle università telematiche, su cui la Ministra Bernini ha dato parere contrario con grande disappunto dei deputati Fdi e Lega che proprio ieri lo hanno ritirato. Colpisce per questo che proprio stamattina, come riporta un’altra agenzia, Bandecchi abbia affermato ‘Meloni non è che mi ha ‘solo’ deluso, molto di più… Lunedì infatti tirerò fuori un emendamento e le farò capire come si è scordata di ciò che aveva detto avrebbe fatto’. Di quale emendamento parla Bandecchi? È un’allusione all’emendamento al milleproroghe sulle università telematiche e ad eventuali rassicurazioni ricevute in merito? C’entra qualcosa con i 470mila euro che tra il 2019 al 2022 – secondo una testata d’informazione online – le società di Stefano Bandecchi hanno utilizzato per sostenere partiti e uomini politici vicini al loro fondatore?”, ricorda Piccolotti chiedendo “chiarezza e trasparenza assolute”.

Umbria, Salvini inaugura cantiere Fs Perugia Ponte San Giovanni-Terni

Umbria, Salvini inaugura cantiere Fs Perugia Ponte San Giovanni-TerniRoma, 8 feb. (askanews) – Con una cerimonia che si è svolta questa mattina alla stazione di Ponte San Giovanni, è stato dato il via ai lavori per il rinnovo del tracciato ferroviario della Ferrovia Centrale Umbra fra Perugia Ponte San Giovanni – Terni, alla presenza del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, e di Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e Direttore Generale di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.


All’evento hanno preso parte, tra gli altri, gli assessori regionali Luca Coletto e Michele Fioroni, il Prefetto di Perugia Armando Gradone, rappresentanti delle forze dell’ordine, consiglieri regionali, sindaci e amministratori comunali, esponenti delle organizzazioni imprenditoriali e di categoria, numerosi cittadini, dirigenti e tecnici di RFI e della Salcef spa, l’impresa che si è aggiudicata la gara per la sostituzione integrale dell’armamento ferroviario. Al termine degli interventi istituzionali, si è svolta la benedizione del cantiere, impartita dall’arcivescovo di Perugia monsignor Ivan Maffeis. “È una bella giornata, che segna il via dei lavori per un fondamentale collegamento nord-sud sul territorio umbro che consentirà anche ai turisti di attraversare questa splendida regione” ha detto il ministro Salvini, ringraziando RFI e la Regione, in particolare la presidente Tesei e l’assessore Melasecche, per l’impegno profuso in questi anni per spezzare l’isolamento infrastrutturale dell’Umbria, e confermando il sostegno del ministero per questa ed altre opere.


“Mi ripropongo di essere uno dei primi passeggeri che viaggeranno su questa rete ferroviaria rinnovata”, sottolineando che “questa opera è una opera ambientale con la A maiuscola, poiché poter contare su un sistema di trasporto pubblico locale efficiente rappresenta la vera alternativa all’uso dell’auto per gli spostamenti”. “Una giornata importantissima per l’Umbria” ha aggiunto la presidente della Regione, Donatella Tesei, che nel ringraziare il ministro Salvini ha ricordato che “il mio principale impegno è stato fin da subito quello di risolvere il problema straordinario dell’Umbria, quello dell’isolamento, perché senza infrastrutture non c’è sviluppo. Abbiamo sbloccato e stiamo sbloccando molti progetti e oggi siamo qui per salutare l’avvio di un’opera che riguarda la dorsale ferroviaria regionale, importante per tutti i cittadini umbri, ma che sarà di grande importanza anche per l’ulteriore crescita del turismo, permettendo ai visitatori di poter godere delle tante bellezze che stiamo facendo conoscere nel mondo”.


La presidente Tesei ha ricordato, fra gli altri, i risultati storici in termini di passeggeri ottenuti dall’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi, i nuovi collegamenti aerei e il prossimo traguardo di un milione di passeggeri e, sul fronte dei collegamenti ferroviari, l’individuazione della localizzazione della stazione MedioEtruria scaturita dal tavolo tecnico istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti. “Guardiamo con fiducia al futuro – ha affermato – I nostri impegni si sono realizzati. Oggi abbiamo progetti che prima non c’erano. I risultati sono evidenti, come conferma anche l’avvio di questi lavori: siamo passati dall’abbandono totale, dalla morte certa della ferrovia, alla sua rinascita, in tempi certi e con le necessarie risorse”.


(segue)

Bit, la Galleria Nazionale dell’Umbria per la prima volta di scena

Bit, la Galleria Nazionale dell’Umbria per la prima volta di scenaRoma, 6 feb. (askanews) – È la prima volta alla Bit per la Galleria Nazionale dell’Umbria, accompagnata da una “guida” di eccezione, il direttore Costantino D’Orazio, che ha voluto essere presente alla rassegna milanese che ha portato in vetrina le eccellenze culturali, turistiche, ambientali e enogastronomiche dell’Umbria.


“La cultura è un forte attrattore di presenze turistiche in Umbria e quindi è di grande importanza lanciare alla Bit le iniziative in programma per il 2024 nei siti museali della regione affinchè possano diventare sempre più attrattivi nel panorama culturale italiano e estero. Nel 2023 la Galleria ha vissuto una stagione di successo con la mostra organizzata nell’ambito delle iniziative per i 500 anni dalla morte del Perugino. Ora ci apriamo a nuova stagione con un occhio attento anche all’accessibilità attraverso la creazione di percorsi dedicati”. “Siamo una tessera, sicuramente bella e importante, dell’ampio mosaico dell’offerta turistica della nostra Regione – ha affermato Costantino D’Orazio nel corso delle presentazioni che si sono tenute nello stand della Regione Umbria alla Bit – È dunque fondamentale proporci insieme a tutti gli attori che si muovono per attrarre nel nostro territorio turisti e viaggiatori in ogni momento dell’anno, consolidando buone pratiche e sviluppando nuove sinergie”.


D’Orazio ha illustrato alcuni dei numerosi progetti culturali previsti nel 2024, a partire dalla grande mostra “L’enigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento Umbro”, dal 10 marzo al 9 giugno alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia. L’esposizione vedrà 60 opere provenienti dai maggiori musei mondiali che ricostruiscono la vicenda artistica di uno dei più importanti autori del Duecento, la cui identità è tuttora avvolta nel mistero: la mostra segna, di fatto, l’inizio delle celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di San Francesco, nel 2024 per la ricorrenza delle stimmate, nel 2025 per il Cantico delle Creature, nel 2026 per la morte. In evidenza anche il nuovo allestimento della Galleria Nazionale dell’Umbria, per scoprire il patrimonio del museo più importante della Regione.


Da Gentile da Fabriano a Piero della Francesca, da Perugino a Gian Lorenzo Bernini, fino ad Alberto Burri ed Enzo Rossi, i visitatori possono compiere una grande traversata nella Storia dell’arte italiana. Infine il progetto “La sottile linea d’Umbria”, il progetto che da quest’estate unirà 14 musei della Regione, un percorso che mette in dialogo i siti museali del Ministero della Cultura con l’arte contemporanea con l’obiettivo di porli presto in ulteriore collegamento con i siti di interesse artistico dell’intera Regione.


Così un’ideale linea immaginaria svelerà al visitatore il Museo nazionale del Ducato, del Teatro romano e della Rocca Albornoziana a Spoleto, o i pregevoli reperti archeologici del MANU e dell’Ipogeo dei Volumni di Perugia, del Museo Nazionale di Orvieto, fino a Carsulae passando per il Museo Paleontologico di Pietrafitta o gli splendidi giardini della Villa del Colle del Cardinale e del Castello Bufalini, per poi continuare il viaggio a Gubbio, nel Palazzo Ducale e nell’Antiquarium, fino al Tempietto sul Clitunno. D’Orazio alla Bit ha annunciato anche l’istituzione di un biglietto di ingresso unico che avrà una validità di due mesi, per favorire la visita dei turisti anche in più momenti.

Terni, Assemblea Regione Umbria condanna frasi ‘volgari’ sindaco

Terni, Assemblea Regione Umbria condanna frasi ‘volgari’ sindacoRoma, 24 gen. (askanews) – “Contro le frasi volgari e sessiste proferite dal sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, durante la discussione in Consiglio comunale riguardo un atto contro la violenza di genere e il femminicidio, arriva la ferma condanna dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, che ha votato favorevolmente all’unanimità la mozione presentata dal sottoscritto”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca.

“Ogni seduta del Consiglio comunale di Terni è ormai caratterizzata da dichiarazioni e atteggiamenti di paventata violenza fisica, nonché intimidazioni di natura verbale e psicologica verso le opposizioni, che negano ogni ordine democratico ed umiliano le istituzioni, fatti che più volte nel recente passato sono balzati agli onori delle cronache. La condotta del sindaco di Terni è ormai diventata insostenibile ed inaccettabile; peraltro amplificata e rilanciata a livello nazionale e non solo. Con ciò offendendo la città e la sua storia di democrazia e rispetto. Non è più tollerabile che una pubblica istituzione nella massima assise cittadina utilizzi reiteratamente concetti e frasi assolutamente contrari al rispetto delle persone, rappresentando peraltro un dannoso esempio per i cittadini ed in particolare per i giovani”, si legge nella mozione. “La mozione votata dall’Assemblea legislativa umbra impegna la Giunta regionale ad esprimere ferma condanna per i fatti e le dichiarazioni del sindaco di Terni avvenute durante il Consiglio comunale del 22 gennaio e a richiedere l’intervento degli organi governativi preposti affinché vengano poste in essere le azioni volte a garantire l’ordine costituzionale, ripristinando all’interno del Consiglio comunale di Terni le normali condizioni di decoro istituzionale e di garanzia delle prerogative democratiche degli organi eletti”, sottolinea De Luca.

Sanità, Tesei a governo: ripristinare fondo disturbi alimentari

Sanità, Tesei a governo: ripristinare fondo disturbi alimentariRoma, 11 gen. (askanews) – “Da parte nostra vi è stata sempre grande attenzione alle politiche di supporto alla cura dei disturbi del comportamento alimentare. È per questo che mi sono già adoperata nei confronti del Governo affinché venga ripristinato il Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione”. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.

“La nostra regione ha strutture e personale d’eccellenza in questo campo ed è nostra ferma convinzione proseguire su questa strada, continuando a stare accanto e a offrire un supporto altamente professionale a chi vive le patologie e alle loro famiglie. Non a caso lo scorso aprile abbiamo approvato una specifica legge regionale, proposta dalla Lega con prima firmataria Paola Fioroni e condivisa con la Giunta, per andare incontro alle esigenze degli operatori del settore che da tempo chiedevano un inserimento dei servizi nel quadro normativo regionale”, continua Tesei. La Presidente ha concluso ribadendo la necessità di ottenere fondi specifici: “Per contrastare il fenomeno, che tra l’altro dopo il periodo Covid ha visto numeri in crescita, è necessario lo stanziamento di fondi nazionali, ed è quello che stiamo chiedendo ai Ministeri di competenza proprio in questi giorni”.

Umbria affida a Trenitalia gestione servizi Ferrovia Centrale Umbra

Umbria affida a Trenitalia gestione servizi Ferrovia Centrale UmbraRoma, 21 dic. (askanews) – La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche, ha deliberato oggi il via libera dell’affidamento a Trenitalia, dal 1 gennaio 2024 e fino al 2032, della gestione dei servizi ferroviari sulla linea regionale ferrovia Centrale Umbra, finora affidata a Busitalia Sita Nord.

“Abbiamo lavorato e ci stiamo impegnando per costruire il futuro dell’Umbria attraverso il potenziamento e il rilancio complessivo dei suoi collegamenti su ferro e l’atto approvato oggi ne è una ulteriore tappa – rileva l’assessore – A Trenitalia, che gestirà così la totalità dei servizi ferroviari nella nostra regione poiché già gestisce le linee nazionali, tramite contratto decennale che verrà sottoscritto dall’Agenzia unica regionale per la mobilità e il trasporto pubblico locale, vengono affidati i servizi sulla dorsale Terni-Sansepolcro che sta per vivere finalmente una stagione d’oro: sarà completamente riaperta entro il 2026, velocizzata e modernizzata e vi circoleranno nove treni Minuetto ad alimentazione elettrica completamente rinnovati anche nella loro livrea, con impresse sulle fiancate le bellezze e il brand dell’Umbria, cuore verde d’Italia”. Con questa operazione, la Giunta regionale ha inoltre revisionato il piano economico finanziario del contratto con Trenitalia nel periodo 2023-2032.

“Di grande importanza gli obiettivi che ci prefiggiamo nell’ambito del decennio – dice l’assessore -, a partire dall’introduzione del servizio tutto in modalità elettrica sulla FCU, con l’impiego dei quattro Minuetto di proprietà della Regione dopo il revamping effettuato nelle OMCL di Foligno e di altri cinque acquisiti da altre Direzioni regionali. Dal 2027, pertanto, nessun treno diesel percorrerà più la FCU”. “Per velocizzare i tempi di percorrenza dei collegamenti verso Firenze e Roma – aggiunge Melasecche -, sulla linea Foligno-Terontola entreranno in circolazione nel 2025 tre nuovi treni Alstom da 200 km/orari ed altri nove l’anno successivo, per un totale di 12 treni che sostituiranno quelli regionali esistenti. Già alla fine del 2024, inoltre, avremo a disposizione un nuovo treno Pop”.

Ingenti gli investimenti sul materiale rotabile: oltre 234 milioni a carico di Trenitalia, quasi 51,5 milioni di euro da parte della Regione a valere su fondi Pnrr e fondi strutturali europei. Per quanto riguarda i servizi, spicca l’incremento di servizi che verrà progressivamente garantito da altre importanti tappe nella programmazione regionale: l’introduzione di un servizio ferroviario metropolitano sulla linea Foligno-Terontola fra le stazioni di Ellera ed Assisi, con servizio sulla nuova stazione di Collestrada, di collegamento con l’aeroporto “San Francesco d’Assisi”, il cui progetto verrà consegnato nei primi mesi del 2024, e l’analoga introduzione di servizi ferroviari metropolitani sulla FCU “con la realizzazione, finalmente dopo venti anni – evidenzia l’assessore – della metropolitana di superficie Cesi-Terni” e nella relazione Perugia Sant’Anna – Ponte Pattoli. “Si sta delineando e concretizzando sempre più un nuovo scenario per il trasporto ferroviario in Umbria, impensabile fino a pochi anni fa – conclude l’assessore Melasecche – e siamo orgogliosi di scrivere questa nuova pagina per lo sviluppo dell’Umbria e la fine del suo isolamento”.

Umbria, ok ridefinizione aree rischio esondazione fiume Nera

Umbria, ok ridefinizione aree rischio esondazione fiume NeraRoma, 4 dic. (askanews) – In Umbria è stata approvata la ridefinizione delle aree a pericolosità e rischio di esondazione del Piano di Assetto Idrogeologico del fiume Tevere all’interno dell’importante contesto idrografico del fiume Nera nella conca ternana.

L’aggiornamento è stato approvato dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale e riguarda il tratto idrografico tra il ponte delle Marmore (SS 79 bis) e il ponte della SS 3 bis, per un’estensione pari a circa 12 km e comprende, in particolare, il tratto urbano del Comune di Terni dove negli ultimi anni sono stati realizzati, da parte del Consorzio di Bonifica Tevere Nera, diversi interventi di mitigazione del rischio idraulico volti a fronteggiare potenziali scenari d’esondazione. La revisione delle mappe di pericolosità e di rischio è stata resa possibile grazie all’acquisizione di nuovi rilievi topografici e studi idrologico-idraulici di dettaglio condotti dall’Autorità di Bacino in stretta collaborazione con la Regione Umbria e il Consorzio di Bonifica Tevere Nera utilizzando le più avanzate tecnologie oggi disponibili quali droni, lidar e software di modellazione e simulazione idraulica di ultima generazione. Il nuovo quadro conoscitivo costituirà un riferimento essenziale per le conseguenti azioni di tutela, pianificazione e programmazione del territorio.

Attualmente sono in corso ulteriori specifiche attività di studio ed aggiornamento su vari contesti del reticolo secondario, comprendenti i torrenti Stroncone, Tarquinio, Tescino e Pacce ricadenti nel Comune di Terni, con particolare riferimento ai tratti delle confluenze col fiume Nera al fine di rappresentare le particolari connessioni ed interferenze idrauliche. (segue)

Domani a Terni presentato piano deperimetrazione del fiume Nera

Domani a Terni presentato piano deperimetrazione del fiume NeraRoma, 3 dic. (askanews) – Approvato l’aggiornamento delle aree allagabili e fasce di pericolosità del Piano stralcio di Assetto Idrogeologico – PAI a seguito degli interventi di sistemazione idraulica realizzati nella città di Terni.

La Conferenza Operativa in seno all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale nella seduta del 22 novembre 2023 ha approvato in via definitiva l’aggiornamento delle aree delle fasce fluviali e delle zone a rischio di esondazione del Fiume Nera nella Conca Ternana nel tratto compreso tra il ponte delle Marmore (SS 79 bis) e il ponte della SS 3 bis. Un processo iniziato oltre 20 anni fa oggi si conclude in positivo.

Ci sarà a tal fine la conferenza stampa domani alle 11,30 presso la sala consiliare della Provincia, come da locandina allegata. Tutti gli organi di stampa, i media, le associazioni di categoria ed i cittadini interessati sono invitati a partecipare.