”Il Sentiero di Francesco”, due giovani si sposano in pellegrinaggio
”Il Sentiero di Francesco”, due giovani si sposano in pellegrinaggioRoma, 4 set. (askanews) – È stata un’edizione davvero speciale quella de “Il Sentiero di Francesco” che si è chiusa ieri pomeriggio con l’arrivo dei viandanti al Parco eugubino della Riconciliazione. Il quindicesimo pellegrinaggio Assisi-Gubbio lungo la Via di Francesco è tornato pienamente ai numeri pre-Covid facendo registrare circa un centinaio di pellegrini per ogni giornata di cammino: qualche decina di loro ha compiuto l’intero itinerario di quasi una cinquantina di chilometri, mentre altri camminatori si sono alternati nelle varie tappe.
C’è anche una curiosità tra i temi e i messaggi del pellegrinaggio di quest’anno. Sabato 2 settembre – informa la Diocesi di Gubbio – dopo la partenza da Valfabbrica e dopo aver camminato insieme agli altri viandanti e ad alcuni parenti e amici, due affezionati pellegrini del “Sentiero” si sono sposati all’eremo di San Pietro in Vigneto. Si tratta di Ixia (33 anni di Urbino) e Alessandro (37 anni di Montecchio, Pesaro-Urbino), che stanno insieme dal 2016 e proprio da quell’anno hanno partecipato per la prima volta al “Sentiero di Francesco”, poi sono sempre venuti ogni anno con il loro cane. Alessandro, infatti, è delegato per le Marche dell’Aaali (Associazione degli affidatari allevatori del lupo italiano). Un bellissimo momento, condiviso insieme dai pellegrini del “Sentiero” e dai familiari e amici degli sposi invitati alla cerimonia, presieduta dal vescovo Luciano Paolucci Bedini. Un itinerario spirituale e al tempo stesso naturalistico e geografico dalla città natale di san Francesco, fino alla sua città di adozione – Gubbio – dove il Poverello si è diretto dopo la rinuncia alle ricchezze della sua famiglia, per abbracciare “sorella povertà”. L’iniziativa “Il Sentiero di Francesco” – fin dalla sua nascita nel 2009 da un’idea del vescovo emerito di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli – vuole proprio ricordare la “spogliazione” di Francesco e il suo viaggio verso Gubbio, avvenuto nell’inverno tra il 1206 e il 1207.
Anche quest’anno i pellegrini sono partiti proprio dal santuario della Spogliazione di Assisi, con il saluto del sindaco Stefania Proietti e la benedizione del vescovo della diocesi assisana, mons. Domenico Sorrentino. La preghiera sul sagrato delle basiliche francescane del Sacro convento, nella Giornata per la custodia del creato, ha aperto in Umbria anche il “Tempo del creato”, l’iniziativa ecumenica internazionale promossa – tra gli altri – dal Movimento Laudato Si’. L’edizione 2023 del “Sentiero” era dedicata alla Regola bollata scritta da san Francesco per i suoi frati, visto che proprio quest’anno ricorre l’ottavo centenario del documento approvato il 29 novembre 1223 da papa Onorio III. Lungo il pellegrinaggio Assisi-Gubbio, sono state le sorelle del Piccolo testamento di san Francesco a proporre ai viandanti alcune meditazioni sui dodici capitoli della terza regola francescana.
Come da consuetudine, il 3 settembre i pellegrini hanno concluso il loro cammino nel Parco della Riconciliazione che abbraccia la chiesetta di Santa Maria della Vittorina, una delle prime fraternità francescane, donata dai monaci benedettini ai frati di Francesco già nel 1213. Accolti dal saluto degli Sbandieratori e del sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, i pellegrini del “Sentiero” hanno partecipano alla piccola e semplice cerimonia del premio “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione, assegnato alla memoria di Giampietro Rampini e consegnato dal vescovo Luciano Paolucci Bedini alla moglie Rosanna e alla figlia Giulia. “In memoria di Giampietro – è stata la motivazione del premio -, pellegrino appassionato sulle strade dell’arte e della fede, tessitore instancabile di pace e fratellanza, da sempre in ricerca della riconciliazione con se stesso, con gli altri, con il creato e con Dio. E per questo – fin dai primi passi di queste giornate – grande amico del Sentiero di Francesco e, soprattutto, del Santo di Assisi”. Per la famiglia Rampini, che ha sempre realizzato in questi anni il dono in ceramica per i destinatari del premio, il maestro scalpellino Giuseppe Allegrucci ha realizzato una formella in pietra raffigurante l’incontro tra san Francesco e il lupo, con la chiesetta della Vittorina sullo sfondo. Il pellegrinaggio “Il Sentiero di Francesco” è organizzato dalla diocesi di Gubbio, in collaborazione con quella di Assisi-Nocera-Gualdo, con il patrocinio dei Comuni di Assisi, Valfabbrica e Gubbio, e con il sostegno della Regione dell’Umbria e di Coldiretti Umbria.