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Turismo del benessere: la felicità degli ospiti? Non si vende, ma si sperimenta e condivide

Turismo del benessere: la felicità degli ospiti? Non si vende, ma si sperimenta e condivideRoma, 31 ott. (askanews) – La felicità degli ospiti? Non può essere rinchiusa in un pacchetto e venduta. Comincia, piuttosto, da quella degli operatori turistici stessi, tangibile, visibile e desiderabile, in quanto le persone imparano anche per imitazione. Paola Rizzitelli, wellness economy strategist ed esperta di turismo evolutivo, lancerà questa provocazione mercoledì 13 novembre nella mattina di apertura del “Vivere di Turismo Festival. Pionieri di Felicità” con uno speech motivazionale dal titolo “Il Marketing del Benessere: come contribuire alla felicità di chi viaggia e di chi accoglie”.


L’obiettivo, informa una nota, è proporre un nuovo approccio al turismo e all’ospitalità, capace di generare esperienze profonde e multidimensionali di benessere per sviluppare la creatività, migliorare le relazioni e rafforzare il legame con l’ambiente e la spiritualità. Esperienze che possano diventare una filosofia di vita, favorendo la consapevolezza e la costruzione della propria felicità quotidiana e indicare la strategia per evolvere in un’accoglienza consapevole, responsabile e sostenibile. Il “Vivere di Turismo Festival”, alla sua seconda edizione, è un evento nazionale dedicato al turismo extralberghiero, un modello economico sostenibile che sta ridefinendo il modo di viaggiare e le destinazioni.


“Se vogliamo davvero essere pionieri di felicità, come i pionieri dobbiamo aprire la via, la via della felicità, creando condizioni che permettano di realizzare accoglienze, ambienti e destinazioni felici, in modo che diventino modelli da seguire – afferma Paola Rizzitelli -. Abbiamo spesso confuso la felicità con il piacere, legato a fattori esterni, secondo un approccio edonico. La vera felicità, invece, si basa su un approccio eudaimonico, centrato sulla realizzazione di sé e su un benessere duraturo. Quello che oggi le persone cercano è qualcosa di profondo e significativo: questo è il desiderio che dobbiamo aiutarle a realizzare. Per farlo, è necessario riformulare il concetto di wellness, inteso come ricerca proattiva di stili di vita che promuovano una salute olistica e multidimensionale”. “Al Vivere di Turismo Festival, celebriamo i Pionieri di Felicità, quegli operatori extralberghieri che, con passione e impegno, mettono al centro delle loro attività il benessere delle persone e la cura del territorio – dichiara Danilo Beltrante, fondatore del ‘Vivere di Turismo Festival’ -. Ci aspettiamo di vivere un momento di grande condivisione, dove una community coesa può costruire insieme un futuro più sostenibile, generando felicità per gli ospiti e per la comunità in cui opera”.


Lo speech di Rizzitelli esplorerà nuove visioni nel settore dell’ospitalità, dove l’incontro tra ospite e struttura diventa un catalizzatore di cambiamento profondo e duraturo, attraverso il cosiddetto marketing del benessere, da lei ideato. Un marketing che intercetta i desideri e i bisogni di miglioramento della vita, stimolando scelte di acquisto basate sui vantaggi, non sui bisogni e sulla mancanza. Diverso dal marketing tradizionale, questo approccio etico, consapevole e relazionale, punta a soddisfare desideri autentici, promuovendo la creazione e lo scambio di prodotti e servizi che generano profitto e sinergie virtuose con fornitori e clienti. Il desiderio (dal latino sidus, sideris, che significa stella o costellazione), inteso come una spinta verso ciò che ci guida e ci rende felici, è centrale in questo processo. Per portare questa felicità nell’esperienza turistica, il concetto di wellness va ampliato oltre le spa e i centri benessere. Il nuovo paradigma del wellness è dinamico e proattivo e indica la costruzione di comportamenti e stili di vita che ci conducono a una salute olistica, allo star bene, attraverso cinque dimensioni: fisica (movimento, nutrizione, riposo), relazionale (interazioni sociali e contesto ambientale), ambientale (connessione con la natura e sicurezza), mentale (stimoli intellettuali e creativi e relax) e spirituale (conoscenza di sé). Questo approccio, che Rizzitelli chiama F.R.A.M.S., guida le persone verso la migliore versione di sé e una felicità più duratura. Un concetto di felicità per cui Rizzitelli si ispira anche ai sei principi di Action for Happiness, un movimento di persone che dal 2010 agiscono insieme per creare un mondo più felice e più gentile: gratitudine, cura di sé, relazioni, resilienza, gentilezza e dare un significato alla vita, fondamentali per promuovere esperienze turistiche che lascino un impatto positivo.

Fantasmi, streghe, misteri: l’Irlanda del Nord terra di folklore

Fantasmi, streghe, misteri: l’Irlanda del Nord terra di folkloreBelfast, 30 ott. (askanews) – Una prigione e i fantasmi della storia, ma forse non solo quelli. Leggende e racconti popolari, streghe e misteri. L’Irlanda del Nord, a pochi giorni da Halloween, festa di cui qui si rivendica la paternità, è uno spazio dove le dimensioni si intrecciano e la possibilità di trovare narrazioni alternative è alta. Succede per esempio a Belfast, nella più antica prigione della città, Crumlin Road Gaol, dove accanto alle celle e ai tunnel dell’epoca vittoriana si dice si aggirino gli spiriti di chi è stato detenuto e condannato. Che ci si creda o meno, a noi nessun fantasma è apparso, restano gli incubi della storia, antica e più recente, resta il patibolo dove venivano eseguite le impiccagioni e restano le tracce del conflitto novecentesco che ha insanguinato l’Ulster.


A pochi chilometri dalla capitale, a Carrickfergus, nel museo civico degli attori ricordano una storia di streghe datata 1711, una donna, tormentata in modi misteriosi da demoni e da altre donne, in una vicenda che scivola nella leggenda, ma resta ancorata alla realtà, rappresentata dal Castello di Carrickfergus, dove si esercitava la giustizia e il potere e dove, anche qui, insieme ai tormenti si racconta di fantasmi che compaiono e rivendicano la propria voce. Apparizioni che sarebbero state documentate anche da fotografie, che la guida del castello ci mostra come prova. “Halloween è molto sentito in Irlanda, perché è una festa antica, è Samhain, una ricorrenza molto importante nel calendario celtico perché è il momento in cui la distanza tra i vivi e i morti diventa molto sottile e gli spiriti possono passare da una dimensione all’altra”. Liz Weir è una storyteller di Ballymena e nella casa affacciata sul mare racconta di apparizioni e misteri, di come il diavolo in persona, insieme a un mendicante, abbia dato vita alla tradizione di Halloween. Le storie scivolano nel mito, i piani si confondono, la narrazione torna a essere anche un luogo sociale, di incontro tra le persone. Con lei a raccontare c’è anche un altro storyteller, Stephen O’Hara.


“Non c’è alcuna tradizione in Irlanda secondo la quale il diavolo abbia la pelle rossa, le corna e il forcone – ha spiegato O’Hara -. Nel folklore irlandese è sempre una persona come tutte le altre, la persona che ci può stare accanto. Questo perché in tempi di sofferenza, povertà, malattia e ignoranza la gente aveva paura soprattutto delle altre persone”. Il mistero, insomma, è anche più vicino di quanto potremmo sospettare e qui, nell’Irlanda del Nord, continua a vivere e a muoversi, strano e affascinante come le strade di notte che attraversano questi racconti e ci portano lontano. (Leonardo Merlini)

Brand Usa, con Aciman un po’ di Roma al Charleston Literary Festival

Brand Usa, con Aciman un po’ di Roma al Charleston Literary FestivalLondra, 26 ott. (askanews) – Protagonista anche l’Italia venerdì primo novembre al Charleston Literary Festival a Charleston, nella Carolina del Sud (Usa). L’autore pluripremiato di “Chiamami col tuo nome”, André Aciman, rivisita la nostra capitale, Roma, in un’autobiografia che si legge come un romanzo. Lo racconta ad askanews la direttrice esecutiva Sarah Moriarty.


L’attore e regista “Edoardo Ballerini, narratore di audiolibri di fama mondiale, sarà l’interlocutore di André sul palco. Il padre di Edoardo è il poeta italiano Luigi Ballerini e sua madre è la storica della fotografia e scrittrice americana Julia Ballerini. Edoardo è cresciuto tra New York City e Milano (ed interpreta la voce di André Aciman in “Roman Year”, ndr)”, spiega Moriarty. Sulla soglia dell’età adulta, Aciman e la sua famiglia vennero espulsi dalla loro città natale, Alessandria d’Egitto. “Ad Alessandria d’Egitto, abbiamo vissuto fino a quando non siamo stati sommariamente esiliati, come tutti gli ebrei del paese” ha scritto l’autore in un articolo dedicato alla madre su The New Yorker.


Nel libro che presenta al Charleston Literary Festival 2024 (1-10 novembre), Aciman descrive la sua esperienza nella “Città eterna”. Intrecciata nel suo stile divertente, c’è una storia particolarmente attuale di trauma e di sfollamento. Il Charleston Literary Festival è un festival letterario boutique che si tiene ogni novembre per dieci giorni. Con radici nella Charleston House nel Regno Unito, patria degli scrittori, artisti e pensatori radicali del Bloomsbury Group, il Charleston Literary Festival si impegna a mantenere una prospettiva internazionale, nel rispetto della comunità locale.


I vincitori del premio Pulitzer, Booker e Nobel salgono ogni anno sul palco per conversazioni improvvisate, incontrano e firmano libri per il pubblico subito dopo le sessioni.

La festa di Halloween più grande d’Italia è a Cinecittà World

La festa di Halloween più grande d’Italia è a Cinecittà WorldRoma, 23 ott. (askanews) – Tra brividi, zucche e divertimento senza fine, a Cinecittà World esplode la festa con le tre Halloween Nights del 31 Ottobre, 1 e 2 Novembre. Dalle 11 fino al mattino, tra feste in maschera, cene a tema e spettacoli, nel Parco divertimenti di Roma andrà in scena il Party di Halloween più grande d’Italia con 40 attrazioni, 7 padiglioni musicali tra concerti e DJ Set, la Parata di Halloween e la paurosa Zombie Walk.


La notte di Halloween si festeggia con un festival Trap, Rap, Hip-Hop con tanti protagonisti come Noyz Narcos, Frah Quintale, Flaza, Spender e Damianito, un concerto/DJ Set unico in Italia come Symphony of Caos, che ospita sul palco un’orchestra sinfonica con coro e DJ Set/performer, in uno show ricco di spettacolari effetti speciali. Gli studenti si divertiranno nell’ Halloween Resurrection, con il rapper Kid Yugi. Per ballare i ritmi caldi del reggaeton, direttamente da Ibiza, c’è il Party Señorita, mentre per i nostalgici del revival anni 90 arriva la festa con Gigi l’Altro. Le cene saranno animate da artisti e mangiafuoco del Circo nero, dal casinò party, con veri tavoli da gioco, il Far West dall’esperienza immersiva Disclosure Rome. Già dall’ingresso al parco si respira un’atmosfera suggestiva nella Halloween Street con la Zombie Walk, la parata dei carri di Halloween, il labirinto di zucche per i bambini, le bare il Cimitero del Cinema e…il tuo funerale!


Già, chi non ha mai pensato: “Come sarà il mio funerale”? Ora è possibile scoprirlo da un punto di vista privilegiato: …la propria bara. Si potrà celebrare il proprio funerale, da vivo, con una cerimonia completa di carro funebre. Così Stefano Cigarini, AD di Cinecittà World: “Halloween è tempo di emozioni forti e humor nero: Cinecittà World offre, su prenotazione, l’opportunità di vivere l’inquietante confine tra la vita e la morte: i partecipanti “festeggeranno” il loro trapasso, ma da vivi!” È proprio un caso di…divertimento da morire! Le 17 attrazioni da paura di Halloween includono la novità assoluta di U571 Escape, la prima escape room ambientata in un vero sommergibile della Seconda Guerra Mondiale, la Horror House in cui si attraversano i set dei film Horror più famosi della storia, Inferno la più grande montagna russa indoor in Italia, che sfreccia tra i gironi danteschi, il brivido del Risveglio dei Morti Viventi al padiglione Cinetour, la follia pura nei sotterranei di Manikomio, o il pernotto da paura nell’Ostello Maledetto – Il terrore viene dall’Oriente dove, nel corso della notte, tutto può accadere.


I bambini possono divertirsi nell’Hotel Transilvania, tra Dracula e Mostri vari, con il Truccabimbi di Halloween, lo spettacolo di magia Piccoli Brividi, cimentarsi in Dolcetto Giretto, dove ad ogni giro sulle giostre vinceranno dolci e leccornie o intagliare le Zucche di Halloween, nella Fattoria delle Zucche al a Roma World. Tra i vari eventi spiccano le giornate dedicate alla serie TV Stranger Things, 25-27 Ottobre, con set, selfie point, Meet & Greet con gli impersonator di Undi, Vecna e altri. Il 26 Ottobre e 2 Novembre infine arriva l’Escape Horror Night – Il rito del sangue, la più grande esperienza escape outdoor d’Italia: una notte intera fino all’alba nei boschi per liberare l’antico villaggio romano dalla maledizione da cui è infestato.

Buchmesse, c’è anche turismo delle radici: spazio a nostri valori

Buchmesse, c’è anche turismo delle radici: spazio a nostri valoriFrancoforte, 19 ott. (askanews) – C’è anche il turismo delle radici tra i temi affrontati dalla partecipazione italiana come Paese Ospite d’onore alla Buchmesse di Francoforte. L’offerta per costruire un ponte con chi vive all’estero e, in molti casi, non ha mai visitato l’Italia, è un tema centrale sia per lo sviluppo turistico sia per sostenere l’italianità nel mondo. E, essendo in una fiera del libro, non mancano anche le pubblicazioni, come il fumetto “Sotto lo stesso cielo” di Simona Binni, che ci è stato mostrato dal ministro plenipotenziario Luigi Maria Vignali.


“Noi vogliamo dialogare con le collettività italiane all’estero – ha detto ad askanews Vignali, direttore generale per gli Italiani all’estero – che sono enormi: abbiamo 7 milioni di italiani all’estero, 80 milioni di italo discendenti. Dobbiamo tenerli agganciati all’Italia, al nostro patrimonio di valori, di cultura e per far questo si devono reimmergere in Italia, appunto, nelle loro tradizioni, devono visitare i luoghi di origine, devono imparare l’italiano, devono avere tutta una serie di esperienze anche emozionali che li possono coinvolgere e far vivere veramente quelli che sono i valori italiani, la cultura italiana, quello che di più bello abbiamo loro da offrire”. Sul palco, insieme a Vignali, anche il sociologo Riccardo Giumelli, che, tra le altre cose, ha sottolineato l’importanza di avere un’accoglienza all’altezza per questi viaggiatori delle radici. Le stesse radici che sono il punto da cui è partita la partecipazione italiana alla fiera di Francoforte.

Attico sul Mare tra i ristoranti più innovativi del 2025 perForbes

Attico sul Mare tra i ristoranti più innovativi del 2025 perForbesRoma, 16 ott. (askanews) – Attico sul Mare è stato selezionato dalla rivista Forbes per la sua innovazione e per la sua contemporaneità ed è stato inserito nella prestigiosa lista dei “100 Ristoranti & co Innovativi 2025”. Creatività, contemporaneità e capacità di utilizzare il patrimonio cultural-gastronomico di un territorio per reinterpretarlo senza tradirlo: questi i criteri di selezione pienamente soddisfatti dal ristorante marchigiano che si aggiudica un posto tra le migliori realtà culinarie del panorama italiano.


Attico sul Mare guadagna così il ruolo di rappresentante delle 100 realtà, tra ristoranti, pizzerie gourmet, locali di cucina internazionale e cocktail bar, che meglio sposano l’idea di contemporaneità nella sfera gastronomica del belpaese. Attico sul mare è stato dunque inserito nella pubblicazione “100 Ristoranti & co Innovativi 2025”, curata dalla testata giornalista “Il Forchettiere” e in allegato al numero di ottobre di Forbes.

Arriva il primo venerdì da paura di Gardaland Magic Halloween

Arriva il primo venerdì da paura di Gardaland Magic HalloweenRoma, 9 ott. (askanews) – Sta per arrivare il secondo weekend di Gardaland Magic Halloween, l’attesissimo appuntamento autunnale di Gardaland Resort che fino al 3 novembre animerà il Parco con giornate dalle atmosfere spaventosamente divertenti per le famiglie ed esperienze più intense e cupe per giovani adulti per i quali sono stati pensati “WRECKAGE – The Horror Experience” e i VENERDI’ DA PAURA, il primo dei quali inizia proprio venerdì 11 ottobre.


“Per Gardaland l’intrattenimento è una priorità assoluta. – racconta Sabrina de Carvalho, Amministratore Delegato Gardaland – Per i nostri visitatori, infatti, il divertimento passa anche dall’entertainment: dalle Street Animation agli show, dagli spettacoli alla musica dal vivo, fino alle food & beverage experiences. Sono eventi che coinvolgono emotivamente e che fanno emergere la gioia di venire al parco per condividere momenti spensierati con la famiglia o gli amici vivendo esperienze coinvolgenti”. Quest’anno, Gardaland Resort, da sempre attento alle esigenze dei suoi Visitatori, ha creato nuove esperienze immersive pensate per offrire un divertimento personalizzato a seconda delle età e delle esigenze. Gli Ospiti verranno coinvolti a 360° gradi per sentirsi protagonisti di momenti unici che trasformeranno la visita al Parco in un ricordo memorabile. Durante le giornate di apertura, ad accogliere le famiglie al loro ingresso al Parco sarà “Welcome to Halloween”, il rinnovato show di apertura che vedrà protagonisti dei simpatici scheletri colorati.


Lungo i viali del Parco le famiglie con bambini potranno vivere un’avventura tra scenografie e animazioni che combinano il giusto pizzico di paura e tanto divertimento immersi in un grande set in cui vampiri, zucche, fantasmi e pipistrelli regaleranno loro un sorriso… da brivido! Non mancheranno Meet & Greet e Street Animation da brivido, tra cui uno scenografico Drago che incanta grandi e piccoli e la Mostro Band, la band noir più simpatica che ci sia, pronta a regalare agli Ospiti sorrisi e un tocco di ironia. Tanti gli spettacoli a tema Halloween che regaleranno agli ospiti momenti di grande intrattenimento e brividi indimenticabili. Al Gardaland Theatre – tra musiche live, acrobazie, danze e strabilianti coreografie – andrà in scena il nuovo spettacolo “ANUBIS”: un’avvincente storia ambientata nell’aldilà egizio, in cui il potente dio Anubi minaccia la pace delle anime. I Visitatori potranno lasciarsi avvolgere dalle atmosfere oscure del Villaggio Inglese con “Il lamento degli abissi”, uno show fatto di balli, canti, acrobazie e costumi scenografici in cui una ciurma di pirati viene presa in ostaggio dal canto di malefiche sirene; Per i più piccoli invece “Vlad in Love”, al Teatro della Fantasia, in cui il Conte Vlad cercherà di conquistare la sua amata con sorprendenti magie. Al cinema 4D invece, sabato 12 ottobre, debutterà “Dracula 4D”: il nuovo cortometraggio, appositamente realizzato per la quarta dimensione, ricco di suspence in cui un giovane adolescente e suo padre risveglieranno accidentalmente il vampiro Dracula tenendo così, tra effetti speciali e poltrone in movimento, gli spettatori con il fiato sospeso per tutta la proiezione. Riusciranno, Kevin e il padre, a sfuggire dai canini del conte Dracula?


Tra le novità più attese della stagione, “WRECKAGE – The Horror Experience”, un inedito tunnel, che promette di far vivere un’esperienza altamente immersiva (ad ingresso con biglietto aggiuntivo) pensata per gli Ospiti maggiori di 14 anni in cerca di emozioni forti. Ambientata in una stazione spaziale disastrosamente precipitata sulla Terra, WRECKAGE è una delle esperienze più coinvolgenti e inquietanti mai realizzate a Gardaland: i temerari che oseranno addentrarsi al suo interno, infatti, troveranno ad attenderli in ogni angolo del labirinto una macabra sorpresa che metterà alla prova i loro nervi. Ma cosa sarebbe Halloween senza… dolcetti? Tantissimi dolci e cocktails a tema saranno disponibili nei vari punti ristoro del Parco. Anche quest’anno, poi, i più piccoli potranno cimentarsi nella Trick or Treat, una caccia al dolcetto secondo la tipica tradizione anglosassone.


Ogni fine settimana alla chiusura del Parco, l’amatissima mascotte Prezzemolo sarà protagonista in Piazza Jumanji di “Zenda Cuoredipietra”. Tra canzoni e coreografie spettacolari, Prezzemolo dovrà intervenire per salvare Gardaland da uno dei dispettosi incantesimi della strega Zenda… un finale di giornata indimenticabile per grandi e piccini. Gli Ospiti in cerca di emozioni più intense potranno godersi l’esperienza dei Venerdì da Paura – in programma dall’11 ottobre, dalle 17 alle 22 – serate speciali in cui ogni angolo del Parco sarà invaso da atmosfere horror trasformandolo così in un universo spettrale popolato da creature inquietanti e scenari spaventosi, perfette per chi ama le emozioni forti! Imperdibili in queste serate le Scary Zone: due aree delimitate infestate da zombie che metteranno alla prova il coraggio di chi deciderà di addentrarsi al loro interno. L’esperienza sarà intensa, ma sempre in linea con lo spirito di divertimento che contraddistingue Gardaland Magic Halloween. Le esperienze dei Venerdì da paura non finiscono qui: ogni venerdì infatti, in Piazza Jumanji, i Visitatori potranno scatenarsi a ritmo della musica da paura di DJ Eros e dei suoi Scary DJ Set, un mix di suoni inquietanti e ritmi travolgenti che trasformeranno la piazza in una discoteca all’aperto da brividi. Sarà il perfetto after-party per concludere in grande stile una serata ricca di coinvolgenti esperienze spettrali. Gran finale per Gardaland Magic Halloween il 31 ottobre, quando Piazza Jumanji si trasformerà in una grande pista da ballo per l’Halloween Party. Fino a tarda notte, la piazza ospiterà DJ set con ospiti esclusivi, pronti a far scatenare tutti i Visitatori in un evento che concluderà il mese più spaventosamente divertente dell’anno con un’esplosione di musica, balli e atmosfere horror.

Gorizia e Nova Gorica capitali europee Cultura 2025, il programma

Gorizia e Nova Gorica capitali europee Cultura 2025, il programmaMilano, 26 set. (askanews) – Nova Gorica e Gorizia, Capitali Europee della Cultura 2025, tra poco più di quattro mesi diventeranno la prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera. L’Ente sloveno per il Turismo ha presentato a Milano il programma di celebrazioni delle due città per il 2025. Per la prima volta, il titolo di Capitale europea della Cultura sarà detenuto da due città insieme, le uniche in Europa ad essere attraversate da un confine. Decine di eventi gratuiti da entrambi i lati del confine porteranno l’attenzione continentale a rivolgersi alla Valle del Vipava, di cui la località slovena costituisce il capoluogo.


Dopo aver dedicato l’anno corrente al ventennale dall’ingresso della Slovenia nella UE, la giovane Repubblica slovena è pronta ad una nuova stagione culturale per il Paese, nel segno del superamento delle frontiere con il resto d’Europa e della voglia di raccontare al mondo i grandi passi in avanti compiuti negli ultimi decenni. La cerimonia inaugurale, che unirà entrambe le città in una celebrazione condivisa, si terrà l’8 febbraio 2025, in concomitanza con la Giornata slovena della Cultura (giorno di Prešeren). Il programma, curato dall’ente GO! 2025, si svilupperà su due filoni tematici: il rosso e il verde.


Il filo rosso rappresenta il confine, storico e contemporaneo. Attraverso lo slogan “Go! Borderless”, si esplorerà la questione fondamentale di tutti i progetti artistici: quale rapporto abbiamo con il confine? Un confine può riguardare due paesi, due culture diverse, due nazioni, due stati e, in questo caso, due città che in passato hanno vissuto esperienze traumatiche e che oggi stanno vivendo una coesistenza pacifica. “Auspichiamo che la nomina di Nova Gorica e Gorizia a Capitale Europea della Cultura 2025 diventi un’occasione per raccontare una regione in cui il concetto stesso di confine cambia significato, mettendo al centro la comunicazione e la condivisione attraverso l’arte, la cultura e l’enogastronomia”, ha dichiarato Aljoša Ota, direttore dell’Ente sloveno per il Turismo in Italia.


Il filo verde è quello dello smeraldino fiume Isonzo, il cui colore rappresenta l’identità visiva del progetto. La regione Capitale Europea della Cultura si estende dalla cima del monte Triglav, sorgente del corso d’acqua, fino alla sua foce nel mare Adriatico, sul lato italiano. Il filo verde si riflette anche nella natura sostenibile del progetto, alla ricerca di un qualcosa di utile per il futuro, ma sempre con un’attenzione particolare alle persone. Nel segno del green anche il nuovo distretto ECOC, che prende vita proprio nel tratto di 1 KM tra le due ex dogane. Il progetto si configura come una passeggiata verde della conurbazione, uno spazio sociale per gli abitanti di Nova Gorica e Gorizia che comprende 4 aree di intervento (il Piazzale della Transalpina con il suo Tridente, l’area verde che conduce al valico di San Gabriele, EPIC e Super 8).


Nova Gorica e la valle del Vipava Esistono luoghi, in Europa, dove gli scossoni portati alla Storia del mondo, dal trascorrere del Novecento, si mostrano meglio e più chiaramente che altrove. La valle del Vipava è sicuramente uno di questi: da un lato l’italiana Gorizia, importante centro sorto nel Medioevo sulla romana via Gemina e sul corso dell’Isonzo, dove convivono ancora oggi tracce di cultura latina, germanica e slava. Dall’altro, Nova Gorica, poco più di 13.000 abitanti tra le fertili colline della riva sinistra del fiume Isonzo costruita di fatto dal nulla dopo la Seconda Guerra Mondiale, come prodotto e manifesto ideologico dell’urbanistica socialista nell’area che, a seguito dei trattati di Parigi del 1947, era stata riconosciuta alla Jugoslavia. Nova Gorica (che i locali chiamano Gorica e basta, mentre è quella italiana a essere Stara Gorica, Gorizia Vecchia – ndr) è considerata la più giovane città della Slovenia in virtù dei suoi “soli” 70 anni di vita, si mostra audace e futurista nell’architettura quanto verde e consapevole nei confronti delle sfide del nuovo millennio. Due città simbolo o, meglio, una sola città, l’unica in Europa ad essere attraversata da un confine tra due Stati. Un confine che, per troppi anni, ha significato frattura, una separazione immortalata nelle foto in bianco e nero del filo spinato di piazzale Transalpina e che, invece, oggi diventa sempre più una mano tesa, un luogo di incontro tra due popoli e il simbolo, per tutto il resto del mondo, di come la pace e la condivisione siano un percorso non solo possibile, ma addirittura necessario. Go! 2025 – l’8 febbraio 2025 la cerimonia d’inaugurazione Tra gli eventi che contrassegneranno Go! 2025 sono già stati annunciati per il 2025 l’inaugurazione “Da stazione a stazione” che avverrà l’8 febbraio; la Marcia per l’Europa che si svolgerà tra il 1° e il 9 maggio, la manifestazione “Gusti senza Frontiere” dal 26 al 28 settembre; la cerimonia di chiusura “Una Luminosa Ceremonia di Chiusura GO! 2025” tra il 1° e il 5 dicembre. Terre di frontiera: Brda, il Collio sloveno Tra le realtà di frontiera maggiormente interessate dalla nomina di Nova Gorica insieme a Gorizia a Capitale Europea della Cultura transfrontaliera 2025 troviamo Brda, una regione di frontiera che prende il nome dai colli che ne tratteggiano il profilo (la parte friulana si chiama, non a caso, Collio) e che è stata inserita dalla CNN tra le 11 regioni vinicole da scoprire nel mondo. Oltre alla cultura enogastronomica che ha dato vita a marchi come Brdalicious, Brda si distingue anche come destinazione escursionistica d’élite (da qui passano 2 tappe del Alpe Adria Trail, 2 tappe del Juliana Trail e il Sentiero della Pace sul monte Sabotino), nonché come meta perfetta per gli appassionati di cicloturismo, che potranno misurarsi qui con la nuovissima TransDinarica e con la Juliana Bike. Il gruppo Hit: una mostra a Nova Gorica per i 40 anni del primo casinò La città di Nova Gorica è sede della più grande realtà slovena nel settore del turismo e dell’intrattenimento, il Gruppo Hit, che in occasione del 40º anniversario dell’apertura del primo casinò della catena Hit Universe of fun, presenterà al pubblico una mostra permanente presso il Park, Hotel & Entertainment. “Si tratta di una preziosa collezione di opere grafiche di artisti del territorio transfrontaliero, un’iniziativa culturale atta a mettere in risalto il significativo legame tra il mondo dell’economia e dell’arte. La mostra, insieme agli eventi del programma GO!2025, contribuirà indubbiamente ad arricchire l’offerta culturale della città” commenta Suzana Pavlin, Direttore vendite del gruppo. Il Gruppo Hit ospiterà eventi di rilievo internazionale, come l’ECA Casino Industry Forum e il COS Casino Operations Summit, attirando l’attenzione dei principali player europei dell’industria del gioco e dell’intrattenimento su Nova Gorica, consolidando così la sua posizione come centro di eccellenza nel settore.

Riparte la programmazione culturale dell’École française de Rome per l’autunno 2024

Riparte la programmazione culturale dell’École française de Rome per l’autunno 2024Roma, 24 set. (askanews) – L’École française de Rome, attiva in Italia dal 1875 per la ricerca e la formazione alla ricerca in storia, archeologia e scienze umane, prosegue le attività di celebrazione del suo 150° anniversario, che culminerà alla fine del 2025. Per i prossimi mesi, da settembre a dicembre 2024, continua la sua ampia programmazione culturale e scientifica tra eventi, mostre ed incontri internazionali ad accesso libero e in collaborazione con La Sapienza Università di Roma, l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, l’Accademia Nazionale dei Lincei e l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e con altre istituzioni culturali.


Dopo la breve pausa estiva, l’École riapre le porte della mostra anniversario “Un museo per l’École”, nella sede di piazza Navona 62. L’esposizione, ad ingresso gratuito, propone una collezione variegata ed inedita di antichità greche, etrusche, romane e cristiane, costituita a partire dalla fondazione dell’École, nel 1875, con l’intento di dotare l’istituzione di una collezione di antichità a scopo scientifico e didattico. Visitabile gratuitamente dal lunedì al sabato, la mostra resterà aperta fino al 20 dicembre 2024. Tra gli incontri in calendario per i prossimi mesi, un posto particolare è occupato dalla storia moderna e contemporanea, con particolare attenzione alla storia dell’arte e del collezionismo e all’architettura. Il ciclo annuale di incontri sugli Archivi del Pontificato di Pio XII ha già ripreso con l’edizione 2024-2025, mentre il progetto di ricerca europeo sulla Rota Romana, il grande tribunale civile del papato, inaugura il 23 settembre un nuovo ciclo di seminari che si terrà interamente online.


Tra le numerose iniziative spiccano i seguenti eventi: Storia contemporanea, Architettura, studio della spazialità nella costruzione dell’identità nazionale italiana. Nell’ambito del programma scientifico SPAZIDENTITÀ, l’EFR accoglierà dal 26 al 28 settembre, il convegno internazionale di studi su “Identità plurali e alterità spaziali dell’italianità 1796-1943: territori, città, architetture, musei”. L’obiettivo del convegno è studiare il modo in cui, nell’arco temporale compreso tra il 1796, il periodo francese (Repubblica Cisalpina, Repubblica Italiana e Regno d’Italia), e la fine del Fascismo, le molteplici identità dell’italianità sono state inventate, raccontate, stabilite e poi iscritte nello spazio, enfatizzando momenti e luoghi “ibridi”. I territori, le città, le architetture e i musei costituiscono i casi studio privilegiati. Ingresso libero.


Le indagini condotte dai ricercatori del progetto Carracci ConservArt (2022-2026) consentono di delineare nuove piste di ricerca grazie all’analisi dei dati inediti raccolti durante l’ultimo restauro della Galleria dei Carracci a palazzo Farnese (2015). In un’ottica di valorizzazione e di prima verifica degli studi in corso, questo secondo incontro aperto al pubblico, intitolato “I disegni dei Carracci per la Galleria Farnese. Nuove prospettive”, è dedicato al celebre corpus dei disegni preparatori eseguiti da Agostino e da Annibale Carracci. In collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei e nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’École française de Rome, il 5 novembre si terrà a Villa Farnesina la giornata di studi su “Il Seicento in Villa Farnesina: ritrovamenti e ricerche”. Ingresso libero.


Il 5 e 6 dicembre l’École française de Rome accoglierà il convegno “Costituzioni: tesori e collezioni dall’antichità al XIX secolo” organizzato da Chritian Mazet (British Museum) nell’ambito del programma della rete delle Écoles française à l’étranger (ResEFE) “Destins d’objets”, il cui obiettivo è quello di incoraggiare una riflessione collettiva sulla traiettoria dei cosiddetti oggetti del patrimonio e delle tracce materiali del passato. Ingresso libero. Il 28 e 29 settembre 2024 tornano le Giornate Europee del Patrimonio alle quali l’École aderisce con la visita alla mostra “Un museo per l’École” nella sede di Piazza Navona, 62, la presentazione di cantieri archeologici e l’attesissima apertura al pubblico della sua celebre Biblioteca all’interno di Palazzo Farnese (prenotazione obbligatoria, le iscrizioni online saranno aperte da venerdì 20 settembre). In Francia, l’École française de Rome conferma la sua partecipazione alla 27° edizione dei “Rendez-vous con la storia” di Blois, dedicata quest’anno a “La città”. Evento di primo piano della vita culturale francese, la manifestazione riunisce ogni anno 50 000 appassionati intorno a più di 600 eventi. Con la rete delle Écoles françaises à l’étranger, l’École presenterà una selezione di libri recenti e sarà rappresentata dai suoi ricercatori in numerose conferenze e dibattiti. Non mancano infine e interessanti novità editoriali dell’École française de Rome che prevedono l’uscita di una decina di titoli entro la fine dell’anno. Tra questi, da segnalare il volume “Les métropoles d’Europe du Sud à l’épreuve des crises du XXIe siècle” a cura di Dominique Rivière. Attraverso una serie di casi studio (Atene, Roma, Napoli, Milano, Barcellona, Madrid, Valencia, Catania, ecc.), questo volume offre una prospettiva utile per affrontare la nozione di crisi e le principali questioni contemporanee: le politiche di rigenerazione urbana e culturale, l’azione pubblica e la mobilitazione dei cittadini, l’edilizia abitativa e l’economia dei poli turistici, l’innovazione sociale e la vulnerabilità urbana, le migrazioni e l’accoglienza. Una sintesi riccamente illustrata che contribuisce al più ampio dibattito sulle metropoli e sul processo di metropolizzazione. In uscita il 23 ottobre 2024 la monografia “Un musée pour l’École. La collection d’antiques de l’École française de Rome” che accompagna la mostra anniversario attualmente esposta nella sede di piazza Navona, 62. Si tratta della prima pubblicazione scientifica interamente dedicata alla collezione archeologica dell’École française de Rome, curata da Christian Mazet e Paolo Tomassini, archeologi ed exmembri dell’École.

Musica, Afrojack mette il suo studio di registrazione su Airbnb

Musica, Afrojack mette il suo studio di registrazione su AirbnbMilano, 18 set. (askanews) – Per celebrare il lancio del suo nuovo brano in uscita a novembre, il 6 ottobre 2024 il dj di fama internazionale e produttore vincitore di un Grammy Award Afrojack invita i fan nel suo studio di registrazione personale a Kalmthout, in Belgio, per un esclusivo soggiorno disponibile su Airbnb.


Con un tour dello studio e un workshop di dj-ing con Afrojack e la possibilità di essere tra i primi ad ascoltare in anteprima il suo prossimo brano in uscita. A rendere tutto ancora più speciale ci penserà Jaimie van Heije, famoso chef olandese e amico intimo dell’artista, che preparerà per gli ospiti una cena privata. Di origini olandesi, Afrojack, nome d’arte di Nick van de Wall, ha dominato le classifiche EDM fin dal suo esordio nel 2010, collaborando con artisti del calibro di Ne-Yo, Pitbull e David Guetta, ma è tra i tranquilli boschi di Kalmthout, al confine tra Olanda e Belgio, che ha scelto di creare il suo studio, che ha progettato personalmente nei minimi dettagli. Ci sono attrezzature all’avanguardia pensate per garantire una qualità del suono di altissimo livello, più sale di produzione e uno spazio dedicato alle registrazioni live, ed è qui che sono nati i suoi più grandi successi. Oltre all’area musica, all’interno della struttura ci sono diverse camere da letto, tra cui la camera padronale in cui soggiorneranno gli ospiti, dotata di area salotto, bagno privato e una vista mozzafiato sul giardino, dal quale potranno assistere ad una delle performance più particolari, che mette in scena Cloud e la sua migliore amica Tifa, rispettivamente un lama e una capra che abitano qui e che sono sempre pronti ad intrattenere gli ospiti.


“Vi aspetto nel mio studio immerso nei boschi di Kalmthout, dove potremo far musica insieme circondati dalla bellezza della natura” dice. “Chissà che mentre lavoriamo alla prossima grande hit non riusciamo anche a scorgere qualche cervo in giardino”, aggiunge. Il 6 ottobre, due fan avranno l’incredibile opportunità di essere accolti da Afrojack e di immergersi in un’esperienza creativa e musicale unica nella vita. La line up del soggiorno prevede: un pernottamento e un tour esclusivo dei suoi studi di produzione privati, un workshop per dj e un’anteprima del nuovo brano di Afrojack che sarà lanciato a novembre 2024; l’utilizzo dello studio musicale, dove gli ospiti potranno dare libero sfogo alla loro creatività; una cena privata preparata dallo chef Jaimie van Heije; una notte nella camera da letto padronale con vista mozzafiato sul giardino, l’opportunità di passeggiare nell’immenso giardino che circonda lo studio musicale in compagnia del lama Cloud e della capra Tifa.


Come inviare una richiesta di prenotazione: gli appassionati di musica possono inviare una richiesta di prenotazione per lo studio di registrazione, che comprende l’uso di tutte le attrezzature, tra il 20 settembre alle 18:.00 e il 22 settembre alla stessa ora su airbnb.com/afrojack. Il soggiorno è riservato a due ospiti che sono responsabili del proprio viaggio di andata e ritorno a Kalmthout, in Belgio.