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Banche, insediata la nuova Commissione regionale Abi Abruzzo

Banche, insediata la nuova Commissione regionale Abi AbruzzoRoma, 28 mar. (askanews) – L’export abruzzese e i consumi delle famiglie hanno chiuso il 2024 con segnali di vitalità, secondo i più recenti aggiornamenti di Banca d’Italia, Istat e Cresa (Agenzia per lo Sviluppo della Cciaa Gran Sasso d’Italia), in particolare nelle vendite di prodotti tessili, dell’abbigliamento e farmaceutici. Più caute le previsioni per il 2025 legate alle incertezze delle variabili geopolitiche e delle annunciate misure protezionistiche che coinvolgerebbero soprattutto la metalmeccanica e l’elettronica che costituiscono la maggior quota delle vendite estere, con conseguenti rallentamenti di piani di investimento e domanda di credito. Tuttavia, le imprese abruzzesi hanno già dimostrato capacità di riadattamento verso altri mercati di sbocco.


Come riporta un comunicato, è quanto valutato nel corso della riunione di insediamento, a Pescara, della Commissione regionale Abi Abruzzo. Nello specifico, Valeria Nina Franceschini (Direttore Territoriale Abruzzo, Marche e Molise BdM Banca Spa) con delibera del Comitato esecutivo dell’Abi è stata confermata alla presidenza di Abi Abruzzo per il prossimo biennio. In linea con le tendenze nazionali seguite dal calo della domanda di credito, e sulla base dei più recenti aggiornamenti congiunturali della Banca d’Italia, a fine 2024 i prestiti bancari all’economia del territorio hanno superato i 20,2 miliardi di euro. In particolare, le imprese sono state finanziate con oltre 9,4 miliardi e le famiglie con oltre 9,5 miliardi.


Per quanto riguarda la rischiosità, prosegue il comunicato, le sofferenze lorde si sono attestate a 670 milioni di euro (pari al 3,3% del totale dei finanziamenti). Superiori a 31,6 miliardi i depositi da parte della clientela, segno di una costante fiducia dei risparmiatori. Franceschini ha evidenziato quanto sia “fondamentale puntare su una base produttiva sempre più ampia e diversificata per rispondere alle molteplici esigenze della domanda, sapendo tuttavia intervenire con maggior concretezza su fattori quali l’elevato costo dell’energia e innovazioni infrastrutturali indispensabili soprattutto per le aree logistiche e le filiere strategiche”. Tra gli altri impegni programmatici di Abi Abruzzo, proseguono la collaborazione e le iniziative info-educative con le Università abruzzesi su cui sono intervenuti la Prof.ssa Daniela Mancini e il Prof. Alfonso Di Sabatino Martina dell’Università di Teramo. L’obiettivo è declinare un piano di lavoro più ampio sulle tematiche che rispondono alle principali sfide del mondo bancario. Scenari che saranno portati all’attenzione dell’Osservatorio regionale sul credito presso l’Assessorato regionale allo sviluppo economico.


Oltre alla Presidente Valeria Nina Franceschini, compongono la Commissione regionale Giuseppe La Boria (BPER Banca e Vicepresidente di Abi Abruzzo); Ermanno Alfonsi (Federazione BCC Abruzzo e Molise); Roberto Bellomi (Banca del Fucino); Marcello Camplese (Banca Mediolanum); Felice Graziani (Zurich Italy Bank); Vincenzo Marvulli (Banca Popolare di Puglia e Basilicata); Claudio Domenico Muscarella (BNL BNP Paribas); Domenico Pizzi (UniCredit); Carmine Puglielli (Intesa Sanpaolo); Donatella Vernisi (Banca Monte dei Paschi di Siena).

Cia Abruzzo: agriturismi sono motore crescita per economia locale

Cia Abruzzo: agriturismi sono motore crescita per economia localeRoma, 26 feb. (askanews) – Anche in Abruzzo, l’agriturismo “si conferma un motore di crescita per l’economia locale, valorizzando il patrimonio enogastronomico, culturale e paesaggistico della regione” e “dobbiamo continuare a investire in innovazione e sostenibilità, puntando su un’offerta sempre più diversificata e su un’accoglienza autentica, capace di raccontare le eccellenze del nostro territorio”. Così Nicola Sichetti, presidente di Cia-Agricoltori Italiani Abruzzo, commenta il recente report Istat relativo al settore agrituristico, che continua a registrare una crescita significativa in Italia. Secondo il rapporto, nel 2023 il numero delle aziende agrituristiche nel Paese è raddoppiato negli ultimi vent’anni, raggiungendo quota 26.129 (+1,1% rispetto al 2022). Anche il valore della produzione agrituristica è in forte crescita (+15,4%), trainato in particolare dall’incremento delle attività di ristorazione.


L’Abruzzo segue il trend positivo nazionale, con un incremento costante delle aziende agrituristiche e dell’offerta di servizi per il turismo rurale. “Il raddoppio delle aziende negli ultimi vent’anni e l’incremento del valore della produzione dimostrano come il settore rappresenti una risposta concreta alla crescente domanda di esperienze autentiche e sostenibili”, commenta Domenica Trovarelli, presidente Turismo Verde Abruzzo che sottolinea come “Turismo Verde continuerà a sostenere il settore con proposte e iniziative volte a incentivare lo sviluppo dell’agriturismo, favorendo il connubio tra ospitalità, territorio e tradizione”. “L’agriturismo rappresenta una risorsa strategica per il nostro territorio, favorendo lo sviluppo dell’economia rurale e valorizzando le nostre produzioni locali. La crescita registrata dal settore è un segnale importante, che testimonia la qualità e l’attrattività delle nostre aziende – aggiunge Sichetti – Dobbiamo continuare a investire in innovazione e sostenibilità, puntando su un’offerta sempre più diversificata e su un’accoglienza autentica, capace di raccontare le eccellenze del nostro territorio”.

Abruzzo: 300km manutenzione e 13 mln lavori su viabilità forestale

Abruzzo: 300km manutenzione e 13 mln lavori su viabilità forestaleRoma, 21 feb. (askanews) – In Abruzzo sono stati realizzati 300 km di manutenzione della rete viaria agro-silvo-pastorale in tutte le province e sono 13 i milioni di euro erogati ai Comuni. Prosegue l’impegno della Regione nel sostenere lo sviluppo del settore agricolo e forestale, grazie agli interventi finanziati attraverso la Misura 4.3.2 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022. Una misura che ha consentito la realizzazione di opere fondamentali per la manutenzione straordinaria della rete viaria rurale nel territorio regionale, migliorando l’accesso ai terreni agricoli e forestali e garantendo una maggiore competitività per le imprese del settore. In totale circa 300 km manutenuti in tutte le province abruzzesi e 13 milioni di euro erogati ai Comuni.


“Gli interventi finanziati si sono focalizzati sul rifacimento del fondo stradale, trasformando strade dissestate in strade a fondo stabilizzato, migliorando la percorribilità per i mezzi agricoli”, spiega in una nota il vicepresidente e assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente che sottolinea come siano stati riqualificati circa 300 km di rete viaria agro-silvo-pastorale in tutto il territorio regionale, al fine di migliorare il collegamento delle aziende agro-forestali alle strade comunali, ma anche di rendere più accessibili le aree forestali e pascolive, aumentando la fruibilità degli ecosistemi e garantendo benefici alle comunità locali nel complesso”, conclude il vicepresidente. Gli interventi hanno riguardato in totale 61 comuni, con una misura specifica per quelli ricadenti nell’area del cratere sisma 2016-2017, di cui beneficiari sono stati 19 comuni: Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Castelli, Colledara, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso, Montereale, Pizzoli, Rocca Santa Maria, Torricella Sicura, Tossicia, Valle Castellana, Campli, Castel Castagna e Civitella del Tronto. La misura ha riguardato inoltre 28 comuni ricadenti nell’areale nevoso del gennaio 2017.

Da Abruzzo e Piemonte i designati da Regioni in Comitato Vini

Da Abruzzo e Piemonte i designati da Regioni in Comitato ViniRoma, 14 feb. (askanews) – Arrivano dall’Abruzzo e dal Piemonte i due componenti designati dalle Regioni in seno al Comitato Vino del Masaf, con durata triennale. Lo rende noto la Regione Piemonte. La delibera è arrivata oggi nel corso della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, a cui ha partecipato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.


Il Comitato Nazionale Vini è l’organo del Masaf che esprime parere consultivo e propositivo a livello nazionale in materia di tutela e valorizzazione commerciale sui vini a denominazione d’origine. E’ composto da funzionari del Ministero, esperti, rappresentanti delle associazioni di categoria, cantine, industriali vinicoli e da due membri nominati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Due sono i componenti designati dalle Regioni in seno al Comitato, e dal 2021 erano rappresentati da Sicilia e Veneto. Nella nuova conformazione un rappresentante è dell’Abruzzo e uno appunto del Piemonte: la dottoressa Elena Piva, funzionaria della Direzione Agricoltura della Regione Piemonte, presso cui segue le problematiche del settore vitivinicolo, dei disciplinari e delle denominazioni d’origine. “Con i suoi 60 vini Doc e Docg e una produzione che sta conquistando i mercati mondiali grazie a una precisa scelta di qualità, il Piemonte torna ad avere un ruolo di rappresentanza nel Comitato – spiegano in una nota il presidente Alberto Cirio e l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni – La designazione sana un vulnus incredibile, ovvero che il Piemonte non potesse far sentire la propria voce e rappresentare in modo equilibrato il complesso mondo del vino italiano a denominazione d’origine. Il risultato di oggi è frutto di un lavoro e di una trattativa complicata nella quale abbiamo avuto il supporto del governo, e in particolare del ministro Lollobrigida e del sottosegretario La Pietra a cui va il nostro ringraziamento per aver supportato la nostra richiesta”.


“Un ruolo centrale l’ha avuto anche il coordinatore della Commissione Politiche Agricole delle Regioni, Federico Caner – aggiunge Bongioanni – È la prima volta che entra nel Comitato un funzionario regionale: una figura in collegamento diretto con i consorzi e con l’assessore, e quindi in grado di svolgere un efficace lavoro di snodo con i territori e le politiche agricole regionali. Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato, che garantirà al vino piemontese e alle istanze dei suoi produttori la giusta voce a livello nazionale”.

Stellantis, Tavares: Atessa rimane centrale nella nostra strategia

Stellantis, Tavares: Atessa rimane centrale nella nostra strategiaMilano, 4 set. (askanews) – Il Ceo di Stellantis, Carlo Tavares, risponde alla lettera inviatagli l’altro ieri dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e ribadisce che “lo stabilimento di Atessa rimane centrale nella strategia di Stellantis, come dimostra il recente lancio dell’intera gamma rinnovata di veicoli prodotti ad Atessa (Fiat Professional Ducato, Citroen Jumper, Peugeot Boxer e Opel/Vauxhall Movano), nonché i nostri investimenti nell’efficienza energetica del reparto verniciatura e gli sviluppi regolari e continui a sostegno del piano strategico Stellantis Dare Forward 2030”.


In merito al ricorso alla cassa integrazione nello stabilimento abruzzese, Tavares ha precisato che “è dovuto a una flessione congiunturale dei volumi di mercato e non è strutturale”. “Tra l’altro – spiega – questa misura non comporta la chiusura totale dell’impianto, ma il passaggio temporaneo da tre a due turni”. Tavares ricorda poi nel documento che “i furgoni di grandi dimensioni sono e restano un segmento cruciale, anche perché rappresentano un terzo dei volumi in Europa” e che “le flessioni del mercato, come quella attuale, possono ovviamente interferire con questo programma, che sosterremo con adeguate politiche commerciali e di sviluppo”.


Ribadendo lo spirito costruttivo con Marsilio, il Ceo di Stellantis conclude la lettera sottolineando “che le prestazioni e la sostenibilità della nostra azienda dipendono anche dalla competitività dell’ambiente in cui operiamo. Tra i fattori chiave ci sono costi energetici ragionevoli, infrastrutture ferroviarie e stradali all’altezza degli standard internazionali e il giusto sostegno ai nostri investimenti attraverso i Contratti di Sviluppo”.

Acampora (Assonautica): riaffermare centralità sistema mare italiano

Acampora (Assonautica): riaffermare centralità sistema mare italianoRoma, 4 mag. (askanews) – “Per me è un grande onore essere qui in qualità di Presidente di Assonautica Italiana e voglio esprimere il mio sincero apprezzamento per il grande impegno che, con continuità e determinazione, si sta portando avanti da questo Salone per promuove il turismo, la nautica in tutte le sue declinazioni, il mare e la blue economy”. Così il Presidente di Camera di Commercio Frosinone Latina e Assonautica Italiana, Giovanni Acampora, è intervenuto al convegno “Opportunità e sviluppo del turismo e nautica da diporto nel medio Adriatico – Verso la nascita del sistema nautico abruzzese”, in scena nella cornice del “Sottocosta”, il Salone Nautico del Medio Adriatico in corso al porto turistico Marina di Pescara.


“Questo Salone rappresenta un appuntamento di settore di primo piano come dimostra il crescente interesse degli operatori che partecipano sempre più numerosi. Stiamo ottenendo risultati straordinari, perché mai come in questo momento all’economia del mare è stata riconosciuta la centralità che merita, considerato il ruolo di primo piano del nostro Paese nel Mediterraneo. – Ha aggiunto Acampora nel suo intervento – Ne abbiamo avuto ulteriore conferma al 3° Summit sull’economia del mare Blue Forum che si è appena concluso a Gaeta e che ha visto la partecipazione di oltre 300 stakeholder istituzionali e associativi insieme ad oltre 30 esponenti del governo e del Parlamento italiano, tra Ministri, Sottosegretari, Presidenti di Commissione, deputati e senatori. L’ho già detto in quell’occasione e lo voglio ribadire: la cifra del successo non è stata nella grande partecipazione ma nei risultati ottenuti. Lo scorso anno abbiamo dato un contributo alla scrittura del Piano triennale del Mare e dal Blue Paper 2023 è emersa la necessità di costruire insieme un Piano finanziario unico per l’Economia del Mare. Per questo l’edizione di quest’anno, l’abbiamo intitolata “Investiamo nell’economia del Mare”, per mettere al centro della strategia marittima del nostro Paese le risorse per lo sviluppo e il progresso del Sistema mare. Abbiamo avviato un confronto con l’obiettivo di proporre insieme una programmazione italiana unica di investimenti strategici per il 2025-2027 sull’economia del mare e Assonautica Italiana, in rappresentanza del Sistema camerale, insieme alle Assonautiche territoriali, intende fare la sua parte. Forti investimenti, semplificazione delle procedure, formazione con gli ITS, professioni del mare e uno sportello unico nazionale: su questo dobbiamo lavorare insieme”. Poi Acampora ha tracciato la rotta: “Stiamo ottenendo una grande capacità di ascolto delle nostre proposte; tutti i Ministri e tutte le personalità politiche sono state pronte ad ascoltare e a recepire le nostre istanze. Ecco perché ci adopereremo anche per dare un ulteriore contributo alla definizione del “Collegato sul Mare e sulla Blue Economy” su cui sta lavorando il Governo. Continuiamo a navigare insieme seguendo la stessa rotta, per valorizzare il grande patrimonio Blu e della portualità turistica. Un patrimonio in grado di coniugare la storia, le tradizioni e la cultura marinara con la natura e le eccellenze dei territori”.

Il Giro d’Italia della Csr fa tappa a in Abruzzo

Il Giro d’Italia della Csr fa tappa a in AbruzzoMilano, 18 mar. (askanews) – Il futuro della sostenibilità in Abruzzo è il focus della quarta tappa del Giro d’Italia della Csr 2024, l’evento itinerante de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale che il 19 marzo arriva a Teramo. Titolo della giornata di lavoro – a partire dalle 10 nella sede dell’Università degli Studi di Teramo, nel Polo didattico D’Annunzio, e in live streamig dalla pagina Youtube del Salone – è: “Territori in transizione: comunità, imprese, istituzioni”. Mai come oggi, infatti, istituzioni, imprese e associazioni della regione sono protagoniste di un dialogo attivo, testimoniato anche dall’ultimo Abruzzo Economy Summit, per affrontare i molti fattori di cambiamento in atto. Tra questi anche la sfida della “Zes unica 2024”, il piano istituito dal Governo per favorire lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno e delle sue aree interne, che scommette su settori come le infrastrutture e l’automotive.


“Il ruolo delle imprese per lo sviluppo sostenibile richiede un cambiamento nella gestione di processi e prodotti ma anche nella relazione tra i diversi attori sociali – ha detto Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone presentando l’appuntamento – La tappa di Teramo propone il racconto di alcune iniziative che hanno l’obiettivo di favorire la transizione nel territorio abruzzese in una logica di collaborazione costruttiva tra istituzioni, imprese e cittadini. La sostenibilità richiede partnership multistakeholder che permettono la condivisione di risorse, competenze, conoscenze”. La tappa di Teramo del Giro d’Italia della Csr è organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo. Ad introdurre gli argomenti di confronto saranno Dino Mastrocola, Rettore dell’Università di Teramo; Francesca Fausta Gallo, direttrice del Dipartimento di Scienze politiche e Christian Corsi, direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione.


“L’incontro tra l’Università di Teramo ed il Giro d’Italia della CSR conferma e rinnova lo spirito del nostro Ateneo rivolto alla sostenibilità, alle comunità territoriali e all’imprenditorialità – ha commentato il Rettore dell’Ateneo – La tappa, che nasce da questi valori, rispecchia il nostro percorso e rappresenta un importante momento di riflessione del nostro operato, con l’esperienza di altri attori che portano benessere sul territorio e con quella più ampia dell’iniziativa a livello nazionale. Sarà un piacere arrivare così tutti insieme a Milano, per portare, una volta ancora, l’eccellenza dell’Abruzzo e del suo ambiente, in un panorama nazionale e internazionale”. Dopo il contributo del mondo accademico, la tappa di Teramo ospiterà l’intervento di Stefano Cianciotta, amministratore delegato di Fira, Finanziaria Regionale Abruzzese. Al centro del dibattito sarà la transizione dell’Abruzzo verso un nuovo ecosistema industriale più sostenibile, anche attraverso agevolazioni importanti alle PMI del territorio.


Anche a Teramo, come in ogni tappa, il Giro d’Italia della CSR porterà sul palco gli esempi e i progetti virtuosi di sostenibilità capaci di generare valore aggiunto per l’intero territorio. I protagonisti della prima sessione, invitati a raccontare le loro storie di successo, saranno Laura Volpe, Marketing & Communications di Faraone Industrie; Leonardo Grossi, Production manager di Kico e Giuseppe Iannaccone, head of Attività con i Piccoli Comuni, Relazioni Istituzionali Poste Italiane. A coordinare gli interventi sarà Bernardo Cardinale, presidente del Corso di studi in Economia dell’Università degli Studi di Teramo. La seconda sessione, preceduta dall’intervento di Sara Cirone, presidente di Hub del Territorio, sarà dedicata in modo specifico agli esempi di innovazione sociale nelle aree interne della regione. A coordinarla sarà Rita Salvatore, delegata all’Orientamento del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Teramo. Il primo protagonista del panel sarà il noto “pastore economista” Nunzio Marcelli, presidente della Rete Appia, che è riuscito a portare il pecorino di Anversa sul New York Times e sulla tavola dell’allora presidente USA Barack Obama. A parlare dell’Abruzzo rurale sarà anche l’antropologo Raffaele Spadano di Montagne in Movimento, impegnato a studiare, coinvolgere e supportare le amministrazioni e le comunità locali nei processi di cambiamento, e Silvia de Paulis, agronoma della Fondazione Slow Food Italia, da sempre in prima linea per preservare le specificità delle eccellenze gastronomiche italiane.


Dopo Teramo, il Giro d’Italia della CSR proseguirà nel resto d’Italia: la prossima tappa è prevista a Verona il 28 marzo 2024. Seguiranno Messina, Bologna, Bari, Cagliari e Genova. Il programma completo della giornata è consultabile sul sito de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, giunto quest’anno alla 12° edizione con il titolo “Sfidare le contraddizioni”. Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica. Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2023 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.

Coca-Cola hbc Italia investe oltre 42 milioni in fabbrica abruzzese

Coca-Cola hbc Italia investe oltre 42 milioni in fabbrica abruzzeseRoma, 26 gen. (askanews) – Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, venerdì 26 gennaio ha annunciato un investimento di oltre 42 milioni di euro sulla fabbrica abruzzese di Oricola (AQ). Grazie a questo investimento, entro la fine dell’anno saranno operative 2 nuove linee per la produzione di lattine, le prime nella storia dello stabilimento, fino a oggi dedicato alle referenze in plastica riciclata (rPET). Il progetto di ampliamento è stato presentato in occasione di una visita istituzionale presso il cantiere della fabbrica da parte del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dei rappresentanti delle comunità locali, tra cui il Sindaco di Oricola, Antonio Paraninfi. Lo rende noto l’azienda in un comunicato.

Le due linee, una delle quali sarà dedicata alla produzione di energy drink, verranno inaugurate in due fasi distinte: la prima fase già prevista per le prossime settimane, la seconda entro la fine del 2024. I nuovi macchinari, dotati della miglior tecnologia disponibile nel mercato, consentiranno anche la diminuzione di oltre il 25% dell’intensità energetica necessaria a imbottigliare un litro di bevanda. Grazie a questo importante investimento, una volta a pieno regime la fabbrica sarà in grado di raddoppiare i volumi prodotti e garantirà oltre 50 nuovi posti di lavoro, escluso l’indotto. “Oricola è storicamente uno stabilimento all’avanguardia: è stato tra i primi siti produttivi in Italia ad utilizzare plastica riciclata e oggi, con l’annuncio del nuovo ammodernamento e ampliamento, confermiamo il ruolo centrale di questa fabbrica e di questa Regione nelle strategie di crescita di Coca-Cola HBC Italia.” dichiara Giangiacomo Pierini, Direttore Corporate Affairs & Sostenibilità di Coca-Cola HBC Italia “Nonostante le difficoltà del nostro settore legate, ad esempio, all’aumento dei costi delle materie prime, nelle strategie dell’azienda sono previsti ulteriori investimenti, fermo restando la preoccupazione per il rischio dell’entrata in vigore a luglio della Sugar Tax.”

“Vogliamo un’Italia più forte e competitiva. Questo traguardo passa anche dagli investimenti che riusciamo ad attrarre e dalla nostra capacità di consentire alle aziende di agire, in linea con i nostri valori di riferimento, come quello della qualità, che ci rende protagonisti in tutto il pianeta. I nuovi investimenti di questo insediamento industriale sono tesi a migliorare le produzioni anche dal punto di vista di impatto ambientale. Un atteggiamento che noi riteniamo virtuoso e che ci mette in condizione di sostenerlo”. commenta Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. “Si tratta di un investimento molto importante per il nostro territorio, che renderà lo stabilimento abruzzese di Coca-Cola HBC Italia sempre più innovativo e centrale nel sistema economico nazionale, sia in termini di sostenibilità ambientale che occupazionali”. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, esprime la propria soddisfazione e quella dell’intera Giunta regionale. “Con l’avvio delle due nuove linee di lattine lo stabilimento di Oricola segna un ennesimo balzo in avanti, creando i presupposti per raddoppiare i volumi prodotti e alimentare ulteriore indotto. Come Regione Abruzzo ci fa estremamente piacere che Coca-Cola HBC Italia abbia confermato di puntare molto su questo sito, ammodernandolo e ampliandolo in vista delle sfide future – conclude Marsilio – e da parte nostra saremo felici di continuare questa straordinaria collaborazione nell’interesse della nostra comunità”. “In un periodo difficile, continua la crescita di Coca-Cola HBC Italia nel territorio di Oricola. Una crescita a cui la nostra comunità sarà vicina, nello stesso modo in cui l’azienda è stata sempre vicina al suo miglioramento sociale nel tempo.” conclude Antonio Paraninfi, Sindaco di Oricola

La rilevanza dell’Abruzzo per Coca-Cola HBC Italia – sottolinea l’azienda – è confermata anche dagli importanti risvolti economici ed occupazionali generati da Coca-Cola nella regione. Secondo una recente ricerca SDA Bocconi School of Management, Coca-Cola in Abruzzo si conferma il primo datore di lavoro nell’industria delle bibite, creando direttamente e attraverso il suo indotto 1.384 posti di lavoro. Inoltre, nel 2022 ammontano a 46 milioni di euro le risorse generate e distribuite agli attori principali dell’economia regionale sotto forma di stipendi, acquisti di beni e servizi, investimenti, imposte e contributi.

Sisma 2016, passi avanti verso strada Amatrice-L’Aquila

Sisma 2016, passi avanti verso strada Amatrice-L’AquilaRoma, 10 mag. (askanews) – La riparazione economica e sociale dell’Appennino centrale passa anche da un sistema viario su gomma che renda quei territori meglio connessi e più facilmente raggiungibili.

Oggi è stato compiuto un passo importante in questa direzione: con il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, di Amatrice Giorgio Cortellesi e di Montereale, Massimiliano Giorgi, ci siamo confrontati per dare una soluzione definitiva ai lavori della strada “Picente” nel tratto da Amatrice a L’Aquila. Bisogna ancora realizzare due tratte, per complessivi 14 chilometri, per portare a compimento di questo collegamento tra Lazio e Abruzzo. Buoni collegamenti avvicinano le comunità e contrastano il rischio di isolamento: continuiamo a lavorare tutti insieme per realizzare questo obiettivo particolarmente importante, ha dichiarato il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.