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Stellantis, Tavares: Atessa rimane centrale nella nostra strategia

Stellantis, Tavares: Atessa rimane centrale nella nostra strategiaMilano, 4 set. (askanews) – Il Ceo di Stellantis, Carlo Tavares, risponde alla lettera inviatagli l’altro ieri dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e ribadisce che “lo stabilimento di Atessa rimane centrale nella strategia di Stellantis, come dimostra il recente lancio dell’intera gamma rinnovata di veicoli prodotti ad Atessa (Fiat Professional Ducato, Citroen Jumper, Peugeot Boxer e Opel/Vauxhall Movano), nonché i nostri investimenti nell’efficienza energetica del reparto verniciatura e gli sviluppi regolari e continui a sostegno del piano strategico Stellantis Dare Forward 2030”.


In merito al ricorso alla cassa integrazione nello stabilimento abruzzese, Tavares ha precisato che “è dovuto a una flessione congiunturale dei volumi di mercato e non è strutturale”. “Tra l’altro – spiega – questa misura non comporta la chiusura totale dell’impianto, ma il passaggio temporaneo da tre a due turni”. Tavares ricorda poi nel documento che “i furgoni di grandi dimensioni sono e restano un segmento cruciale, anche perché rappresentano un terzo dei volumi in Europa” e che “le flessioni del mercato, come quella attuale, possono ovviamente interferire con questo programma, che sosterremo con adeguate politiche commerciali e di sviluppo”.


Ribadendo lo spirito costruttivo con Marsilio, il Ceo di Stellantis conclude la lettera sottolineando “che le prestazioni e la sostenibilità della nostra azienda dipendono anche dalla competitività dell’ambiente in cui operiamo. Tra i fattori chiave ci sono costi energetici ragionevoli, infrastrutture ferroviarie e stradali all’altezza degli standard internazionali e il giusto sostegno ai nostri investimenti attraverso i Contratti di Sviluppo”.

Acampora (Assonautica): riaffermare centralità sistema mare italiano

Acampora (Assonautica): riaffermare centralità sistema mare italianoRoma, 4 mag. (askanews) – “Per me è un grande onore essere qui in qualità di Presidente di Assonautica Italiana e voglio esprimere il mio sincero apprezzamento per il grande impegno che, con continuità e determinazione, si sta portando avanti da questo Salone per promuove il turismo, la nautica in tutte le sue declinazioni, il mare e la blue economy”. Così il Presidente di Camera di Commercio Frosinone Latina e Assonautica Italiana, Giovanni Acampora, è intervenuto al convegno “Opportunità e sviluppo del turismo e nautica da diporto nel medio Adriatico – Verso la nascita del sistema nautico abruzzese”, in scena nella cornice del “Sottocosta”, il Salone Nautico del Medio Adriatico in corso al porto turistico Marina di Pescara.


“Questo Salone rappresenta un appuntamento di settore di primo piano come dimostra il crescente interesse degli operatori che partecipano sempre più numerosi. Stiamo ottenendo risultati straordinari, perché mai come in questo momento all’economia del mare è stata riconosciuta la centralità che merita, considerato il ruolo di primo piano del nostro Paese nel Mediterraneo. – Ha aggiunto Acampora nel suo intervento – Ne abbiamo avuto ulteriore conferma al 3° Summit sull’economia del mare Blue Forum che si è appena concluso a Gaeta e che ha visto la partecipazione di oltre 300 stakeholder istituzionali e associativi insieme ad oltre 30 esponenti del governo e del Parlamento italiano, tra Ministri, Sottosegretari, Presidenti di Commissione, deputati e senatori. L’ho già detto in quell’occasione e lo voglio ribadire: la cifra del successo non è stata nella grande partecipazione ma nei risultati ottenuti. Lo scorso anno abbiamo dato un contributo alla scrittura del Piano triennale del Mare e dal Blue Paper 2023 è emersa la necessità di costruire insieme un Piano finanziario unico per l’Economia del Mare. Per questo l’edizione di quest’anno, l’abbiamo intitolata “Investiamo nell’economia del Mare”, per mettere al centro della strategia marittima del nostro Paese le risorse per lo sviluppo e il progresso del Sistema mare. Abbiamo avviato un confronto con l’obiettivo di proporre insieme una programmazione italiana unica di investimenti strategici per il 2025-2027 sull’economia del mare e Assonautica Italiana, in rappresentanza del Sistema camerale, insieme alle Assonautiche territoriali, intende fare la sua parte. Forti investimenti, semplificazione delle procedure, formazione con gli ITS, professioni del mare e uno sportello unico nazionale: su questo dobbiamo lavorare insieme”. Poi Acampora ha tracciato la rotta: “Stiamo ottenendo una grande capacità di ascolto delle nostre proposte; tutti i Ministri e tutte le personalità politiche sono state pronte ad ascoltare e a recepire le nostre istanze. Ecco perché ci adopereremo anche per dare un ulteriore contributo alla definizione del “Collegato sul Mare e sulla Blue Economy” su cui sta lavorando il Governo. Continuiamo a navigare insieme seguendo la stessa rotta, per valorizzare il grande patrimonio Blu e della portualità turistica. Un patrimonio in grado di coniugare la storia, le tradizioni e la cultura marinara con la natura e le eccellenze dei territori”.

Il Giro d’Italia della Csr fa tappa a in Abruzzo

Il Giro d’Italia della Csr fa tappa a in AbruzzoMilano, 18 mar. (askanews) – Il futuro della sostenibilità in Abruzzo è il focus della quarta tappa del Giro d’Italia della Csr 2024, l’evento itinerante de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale che il 19 marzo arriva a Teramo. Titolo della giornata di lavoro – a partire dalle 10 nella sede dell’Università degli Studi di Teramo, nel Polo didattico D’Annunzio, e in live streamig dalla pagina Youtube del Salone – è: “Territori in transizione: comunità, imprese, istituzioni”. Mai come oggi, infatti, istituzioni, imprese e associazioni della regione sono protagoniste di un dialogo attivo, testimoniato anche dall’ultimo Abruzzo Economy Summit, per affrontare i molti fattori di cambiamento in atto. Tra questi anche la sfida della “Zes unica 2024”, il piano istituito dal Governo per favorire lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno e delle sue aree interne, che scommette su settori come le infrastrutture e l’automotive.


“Il ruolo delle imprese per lo sviluppo sostenibile richiede un cambiamento nella gestione di processi e prodotti ma anche nella relazione tra i diversi attori sociali – ha detto Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone presentando l’appuntamento – La tappa di Teramo propone il racconto di alcune iniziative che hanno l’obiettivo di favorire la transizione nel territorio abruzzese in una logica di collaborazione costruttiva tra istituzioni, imprese e cittadini. La sostenibilità richiede partnership multistakeholder che permettono la condivisione di risorse, competenze, conoscenze”. La tappa di Teramo del Giro d’Italia della Csr è organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo. Ad introdurre gli argomenti di confronto saranno Dino Mastrocola, Rettore dell’Università di Teramo; Francesca Fausta Gallo, direttrice del Dipartimento di Scienze politiche e Christian Corsi, direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione.


“L’incontro tra l’Università di Teramo ed il Giro d’Italia della CSR conferma e rinnova lo spirito del nostro Ateneo rivolto alla sostenibilità, alle comunità territoriali e all’imprenditorialità – ha commentato il Rettore dell’Ateneo – La tappa, che nasce da questi valori, rispecchia il nostro percorso e rappresenta un importante momento di riflessione del nostro operato, con l’esperienza di altri attori che portano benessere sul territorio e con quella più ampia dell’iniziativa a livello nazionale. Sarà un piacere arrivare così tutti insieme a Milano, per portare, una volta ancora, l’eccellenza dell’Abruzzo e del suo ambiente, in un panorama nazionale e internazionale”. Dopo il contributo del mondo accademico, la tappa di Teramo ospiterà l’intervento di Stefano Cianciotta, amministratore delegato di Fira, Finanziaria Regionale Abruzzese. Al centro del dibattito sarà la transizione dell’Abruzzo verso un nuovo ecosistema industriale più sostenibile, anche attraverso agevolazioni importanti alle PMI del territorio.


Anche a Teramo, come in ogni tappa, il Giro d’Italia della CSR porterà sul palco gli esempi e i progetti virtuosi di sostenibilità capaci di generare valore aggiunto per l’intero territorio. I protagonisti della prima sessione, invitati a raccontare le loro storie di successo, saranno Laura Volpe, Marketing & Communications di Faraone Industrie; Leonardo Grossi, Production manager di Kico e Giuseppe Iannaccone, head of Attività con i Piccoli Comuni, Relazioni Istituzionali Poste Italiane. A coordinare gli interventi sarà Bernardo Cardinale, presidente del Corso di studi in Economia dell’Università degli Studi di Teramo. La seconda sessione, preceduta dall’intervento di Sara Cirone, presidente di Hub del Territorio, sarà dedicata in modo specifico agli esempi di innovazione sociale nelle aree interne della regione. A coordinarla sarà Rita Salvatore, delegata all’Orientamento del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Teramo. Il primo protagonista del panel sarà il noto “pastore economista” Nunzio Marcelli, presidente della Rete Appia, che è riuscito a portare il pecorino di Anversa sul New York Times e sulla tavola dell’allora presidente USA Barack Obama. A parlare dell’Abruzzo rurale sarà anche l’antropologo Raffaele Spadano di Montagne in Movimento, impegnato a studiare, coinvolgere e supportare le amministrazioni e le comunità locali nei processi di cambiamento, e Silvia de Paulis, agronoma della Fondazione Slow Food Italia, da sempre in prima linea per preservare le specificità delle eccellenze gastronomiche italiane.


Dopo Teramo, il Giro d’Italia della CSR proseguirà nel resto d’Italia: la prossima tappa è prevista a Verona il 28 marzo 2024. Seguiranno Messina, Bologna, Bari, Cagliari e Genova. Il programma completo della giornata è consultabile sul sito de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, giunto quest’anno alla 12° edizione con il titolo “Sfidare le contraddizioni”. Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica. Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2023 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.

Coca-Cola hbc Italia investe oltre 42 milioni in fabbrica abruzzese

Coca-Cola hbc Italia investe oltre 42 milioni in fabbrica abruzzeseRoma, 26 gen. (askanews) – Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, venerdì 26 gennaio ha annunciato un investimento di oltre 42 milioni di euro sulla fabbrica abruzzese di Oricola (AQ). Grazie a questo investimento, entro la fine dell’anno saranno operative 2 nuove linee per la produzione di lattine, le prime nella storia dello stabilimento, fino a oggi dedicato alle referenze in plastica riciclata (rPET). Il progetto di ampliamento è stato presentato in occasione di una visita istituzionale presso il cantiere della fabbrica da parte del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dei rappresentanti delle comunità locali, tra cui il Sindaco di Oricola, Antonio Paraninfi. Lo rende noto l’azienda in un comunicato.

Le due linee, una delle quali sarà dedicata alla produzione di energy drink, verranno inaugurate in due fasi distinte: la prima fase già prevista per le prossime settimane, la seconda entro la fine del 2024. I nuovi macchinari, dotati della miglior tecnologia disponibile nel mercato, consentiranno anche la diminuzione di oltre il 25% dell’intensità energetica necessaria a imbottigliare un litro di bevanda. Grazie a questo importante investimento, una volta a pieno regime la fabbrica sarà in grado di raddoppiare i volumi prodotti e garantirà oltre 50 nuovi posti di lavoro, escluso l’indotto. “Oricola è storicamente uno stabilimento all’avanguardia: è stato tra i primi siti produttivi in Italia ad utilizzare plastica riciclata e oggi, con l’annuncio del nuovo ammodernamento e ampliamento, confermiamo il ruolo centrale di questa fabbrica e di questa Regione nelle strategie di crescita di Coca-Cola HBC Italia.” dichiara Giangiacomo Pierini, Direttore Corporate Affairs & Sostenibilità di Coca-Cola HBC Italia “Nonostante le difficoltà del nostro settore legate, ad esempio, all’aumento dei costi delle materie prime, nelle strategie dell’azienda sono previsti ulteriori investimenti, fermo restando la preoccupazione per il rischio dell’entrata in vigore a luglio della Sugar Tax.”

“Vogliamo un’Italia più forte e competitiva. Questo traguardo passa anche dagli investimenti che riusciamo ad attrarre e dalla nostra capacità di consentire alle aziende di agire, in linea con i nostri valori di riferimento, come quello della qualità, che ci rende protagonisti in tutto il pianeta. I nuovi investimenti di questo insediamento industriale sono tesi a migliorare le produzioni anche dal punto di vista di impatto ambientale. Un atteggiamento che noi riteniamo virtuoso e che ci mette in condizione di sostenerlo”. commenta Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. “Si tratta di un investimento molto importante per il nostro territorio, che renderà lo stabilimento abruzzese di Coca-Cola HBC Italia sempre più innovativo e centrale nel sistema economico nazionale, sia in termini di sostenibilità ambientale che occupazionali”. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, esprime la propria soddisfazione e quella dell’intera Giunta regionale. “Con l’avvio delle due nuove linee di lattine lo stabilimento di Oricola segna un ennesimo balzo in avanti, creando i presupposti per raddoppiare i volumi prodotti e alimentare ulteriore indotto. Come Regione Abruzzo ci fa estremamente piacere che Coca-Cola HBC Italia abbia confermato di puntare molto su questo sito, ammodernandolo e ampliandolo in vista delle sfide future – conclude Marsilio – e da parte nostra saremo felici di continuare questa straordinaria collaborazione nell’interesse della nostra comunità”. “In un periodo difficile, continua la crescita di Coca-Cola HBC Italia nel territorio di Oricola. Una crescita a cui la nostra comunità sarà vicina, nello stesso modo in cui l’azienda è stata sempre vicina al suo miglioramento sociale nel tempo.” conclude Antonio Paraninfi, Sindaco di Oricola

La rilevanza dell’Abruzzo per Coca-Cola HBC Italia – sottolinea l’azienda – è confermata anche dagli importanti risvolti economici ed occupazionali generati da Coca-Cola nella regione. Secondo una recente ricerca SDA Bocconi School of Management, Coca-Cola in Abruzzo si conferma il primo datore di lavoro nell’industria delle bibite, creando direttamente e attraverso il suo indotto 1.384 posti di lavoro. Inoltre, nel 2022 ammontano a 46 milioni di euro le risorse generate e distribuite agli attori principali dell’economia regionale sotto forma di stipendi, acquisti di beni e servizi, investimenti, imposte e contributi.

Sisma 2016, passi avanti verso strada Amatrice-L’Aquila

Sisma 2016, passi avanti verso strada Amatrice-L’AquilaRoma, 10 mag. (askanews) – La riparazione economica e sociale dell’Appennino centrale passa anche da un sistema viario su gomma che renda quei territori meglio connessi e più facilmente raggiungibili.

Oggi è stato compiuto un passo importante in questa direzione: con il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, di Amatrice Giorgio Cortellesi e di Montereale, Massimiliano Giorgi, ci siamo confrontati per dare una soluzione definitiva ai lavori della strada “Picente” nel tratto da Amatrice a L’Aquila. Bisogna ancora realizzare due tratte, per complessivi 14 chilometri, per portare a compimento di questo collegamento tra Lazio e Abruzzo. Buoni collegamenti avvicinano le comunità e contrastano il rischio di isolamento: continuiamo a lavorare tutti insieme per realizzare questo obiettivo particolarmente importante, ha dichiarato il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.