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Il Giro d’Italia della Csr fa tappa a in Abruzzo

Il Giro d’Italia della Csr fa tappa a in AbruzzoMilano, 18 mar. (askanews) – Il futuro della sostenibilità in Abruzzo è il focus della quarta tappa del Giro d’Italia della Csr 2024, l’evento itinerante de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale che il 19 marzo arriva a Teramo. Titolo della giornata di lavoro – a partire dalle 10 nella sede dell’Università degli Studi di Teramo, nel Polo didattico D’Annunzio, e in live streamig dalla pagina Youtube del Salone – è: “Territori in transizione: comunità, imprese, istituzioni”. Mai come oggi, infatti, istituzioni, imprese e associazioni della regione sono protagoniste di un dialogo attivo, testimoniato anche dall’ultimo Abruzzo Economy Summit, per affrontare i molti fattori di cambiamento in atto. Tra questi anche la sfida della “Zes unica 2024”, il piano istituito dal Governo per favorire lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno e delle sue aree interne, che scommette su settori come le infrastrutture e l’automotive.


“Il ruolo delle imprese per lo sviluppo sostenibile richiede un cambiamento nella gestione di processi e prodotti ma anche nella relazione tra i diversi attori sociali – ha detto Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone presentando l’appuntamento – La tappa di Teramo propone il racconto di alcune iniziative che hanno l’obiettivo di favorire la transizione nel territorio abruzzese in una logica di collaborazione costruttiva tra istituzioni, imprese e cittadini. La sostenibilità richiede partnership multistakeholder che permettono la condivisione di risorse, competenze, conoscenze”. La tappa di Teramo del Giro d’Italia della Csr è organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo. Ad introdurre gli argomenti di confronto saranno Dino Mastrocola, Rettore dell’Università di Teramo; Francesca Fausta Gallo, direttrice del Dipartimento di Scienze politiche e Christian Corsi, direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione.


“L’incontro tra l’Università di Teramo ed il Giro d’Italia della CSR conferma e rinnova lo spirito del nostro Ateneo rivolto alla sostenibilità, alle comunità territoriali e all’imprenditorialità – ha commentato il Rettore dell’Ateneo – La tappa, che nasce da questi valori, rispecchia il nostro percorso e rappresenta un importante momento di riflessione del nostro operato, con l’esperienza di altri attori che portano benessere sul territorio e con quella più ampia dell’iniziativa a livello nazionale. Sarà un piacere arrivare così tutti insieme a Milano, per portare, una volta ancora, l’eccellenza dell’Abruzzo e del suo ambiente, in un panorama nazionale e internazionale”. Dopo il contributo del mondo accademico, la tappa di Teramo ospiterà l’intervento di Stefano Cianciotta, amministratore delegato di Fira, Finanziaria Regionale Abruzzese. Al centro del dibattito sarà la transizione dell’Abruzzo verso un nuovo ecosistema industriale più sostenibile, anche attraverso agevolazioni importanti alle PMI del territorio.


Anche a Teramo, come in ogni tappa, il Giro d’Italia della CSR porterà sul palco gli esempi e i progetti virtuosi di sostenibilità capaci di generare valore aggiunto per l’intero territorio. I protagonisti della prima sessione, invitati a raccontare le loro storie di successo, saranno Laura Volpe, Marketing & Communications di Faraone Industrie; Leonardo Grossi, Production manager di Kico e Giuseppe Iannaccone, head of Attività con i Piccoli Comuni, Relazioni Istituzionali Poste Italiane. A coordinare gli interventi sarà Bernardo Cardinale, presidente del Corso di studi in Economia dell’Università degli Studi di Teramo. La seconda sessione, preceduta dall’intervento di Sara Cirone, presidente di Hub del Territorio, sarà dedicata in modo specifico agli esempi di innovazione sociale nelle aree interne della regione. A coordinarla sarà Rita Salvatore, delegata all’Orientamento del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Teramo. Il primo protagonista del panel sarà il noto “pastore economista” Nunzio Marcelli, presidente della Rete Appia, che è riuscito a portare il pecorino di Anversa sul New York Times e sulla tavola dell’allora presidente USA Barack Obama. A parlare dell’Abruzzo rurale sarà anche l’antropologo Raffaele Spadano di Montagne in Movimento, impegnato a studiare, coinvolgere e supportare le amministrazioni e le comunità locali nei processi di cambiamento, e Silvia de Paulis, agronoma della Fondazione Slow Food Italia, da sempre in prima linea per preservare le specificità delle eccellenze gastronomiche italiane.


Dopo Teramo, il Giro d’Italia della CSR proseguirà nel resto d’Italia: la prossima tappa è prevista a Verona il 28 marzo 2024. Seguiranno Messina, Bologna, Bari, Cagliari e Genova. Il programma completo della giornata è consultabile sul sito de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, giunto quest’anno alla 12° edizione con il titolo “Sfidare le contraddizioni”. Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica. Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2023 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.

Coca-Cola hbc Italia investe oltre 42 milioni in fabbrica abruzzese

Coca-Cola hbc Italia investe oltre 42 milioni in fabbrica abruzzeseRoma, 26 gen. (askanews) – Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, venerdì 26 gennaio ha annunciato un investimento di oltre 42 milioni di euro sulla fabbrica abruzzese di Oricola (AQ). Grazie a questo investimento, entro la fine dell’anno saranno operative 2 nuove linee per la produzione di lattine, le prime nella storia dello stabilimento, fino a oggi dedicato alle referenze in plastica riciclata (rPET). Il progetto di ampliamento è stato presentato in occasione di una visita istituzionale presso il cantiere della fabbrica da parte del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dei rappresentanti delle comunità locali, tra cui il Sindaco di Oricola, Antonio Paraninfi. Lo rende noto l’azienda in un comunicato.

Le due linee, una delle quali sarà dedicata alla produzione di energy drink, verranno inaugurate in due fasi distinte: la prima fase già prevista per le prossime settimane, la seconda entro la fine del 2024. I nuovi macchinari, dotati della miglior tecnologia disponibile nel mercato, consentiranno anche la diminuzione di oltre il 25% dell’intensità energetica necessaria a imbottigliare un litro di bevanda. Grazie a questo importante investimento, una volta a pieno regime la fabbrica sarà in grado di raddoppiare i volumi prodotti e garantirà oltre 50 nuovi posti di lavoro, escluso l’indotto. “Oricola è storicamente uno stabilimento all’avanguardia: è stato tra i primi siti produttivi in Italia ad utilizzare plastica riciclata e oggi, con l’annuncio del nuovo ammodernamento e ampliamento, confermiamo il ruolo centrale di questa fabbrica e di questa Regione nelle strategie di crescita di Coca-Cola HBC Italia.” dichiara Giangiacomo Pierini, Direttore Corporate Affairs & Sostenibilità di Coca-Cola HBC Italia “Nonostante le difficoltà del nostro settore legate, ad esempio, all’aumento dei costi delle materie prime, nelle strategie dell’azienda sono previsti ulteriori investimenti, fermo restando la preoccupazione per il rischio dell’entrata in vigore a luglio della Sugar Tax.”

“Vogliamo un’Italia più forte e competitiva. Questo traguardo passa anche dagli investimenti che riusciamo ad attrarre e dalla nostra capacità di consentire alle aziende di agire, in linea con i nostri valori di riferimento, come quello della qualità, che ci rende protagonisti in tutto il pianeta. I nuovi investimenti di questo insediamento industriale sono tesi a migliorare le produzioni anche dal punto di vista di impatto ambientale. Un atteggiamento che noi riteniamo virtuoso e che ci mette in condizione di sostenerlo”. commenta Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. “Si tratta di un investimento molto importante per il nostro territorio, che renderà lo stabilimento abruzzese di Coca-Cola HBC Italia sempre più innovativo e centrale nel sistema economico nazionale, sia in termini di sostenibilità ambientale che occupazionali”. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, esprime la propria soddisfazione e quella dell’intera Giunta regionale. “Con l’avvio delle due nuove linee di lattine lo stabilimento di Oricola segna un ennesimo balzo in avanti, creando i presupposti per raddoppiare i volumi prodotti e alimentare ulteriore indotto. Come Regione Abruzzo ci fa estremamente piacere che Coca-Cola HBC Italia abbia confermato di puntare molto su questo sito, ammodernandolo e ampliandolo in vista delle sfide future – conclude Marsilio – e da parte nostra saremo felici di continuare questa straordinaria collaborazione nell’interesse della nostra comunità”. “In un periodo difficile, continua la crescita di Coca-Cola HBC Italia nel territorio di Oricola. Una crescita a cui la nostra comunità sarà vicina, nello stesso modo in cui l’azienda è stata sempre vicina al suo miglioramento sociale nel tempo.” conclude Antonio Paraninfi, Sindaco di Oricola

La rilevanza dell’Abruzzo per Coca-Cola HBC Italia – sottolinea l’azienda – è confermata anche dagli importanti risvolti economici ed occupazionali generati da Coca-Cola nella regione. Secondo una recente ricerca SDA Bocconi School of Management, Coca-Cola in Abruzzo si conferma il primo datore di lavoro nell’industria delle bibite, creando direttamente e attraverso il suo indotto 1.384 posti di lavoro. Inoltre, nel 2022 ammontano a 46 milioni di euro le risorse generate e distribuite agli attori principali dell’economia regionale sotto forma di stipendi, acquisti di beni e servizi, investimenti, imposte e contributi.

Sisma 2016, passi avanti verso strada Amatrice-L’Aquila

Sisma 2016, passi avanti verso strada Amatrice-L’AquilaRoma, 10 mag. (askanews) – La riparazione economica e sociale dell’Appennino centrale passa anche da un sistema viario su gomma che renda quei territori meglio connessi e più facilmente raggiungibili.

Oggi è stato compiuto un passo importante in questa direzione: con il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, di Amatrice Giorgio Cortellesi e di Montereale, Massimiliano Giorgi, ci siamo confrontati per dare una soluzione definitiva ai lavori della strada “Picente” nel tratto da Amatrice a L’Aquila. Bisogna ancora realizzare due tratte, per complessivi 14 chilometri, per portare a compimento di questo collegamento tra Lazio e Abruzzo. Buoni collegamenti avvicinano le comunità e contrastano il rischio di isolamento: continuiamo a lavorare tutti insieme per realizzare questo obiettivo particolarmente importante, ha dichiarato il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.