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Inflazione, Pedroni (Ancc-Coop): serve piano a difesa ceti medi e popolari

Inflazione, Pedroni (Ancc-Coop): serve piano a difesa ceti medi e popolariMilano, 30 apr. (askanews) – L’Ancc-Coop, l’Associazione nazionale cooperative di consumatori, chiede alla politica un piano a sostegno della crescita e del potere d’acquisto dei ceti medi e popolari. “Nonostante i dati Istat di oggi confermino un rallentamento dell’inflazione e una timida accelerazione della crescita del Pil, gli italiani fanno fatica a percepire un miglioramento delle condizioni economiche del Paese – osserva Marco Pedroni, presidente Ancc-Coop – A pesare una percezione della situazione peggiore di quella misurata, redditi che ancora non si adeguano alla recente corsa dei prezzi e poca fiducia nel futuro”.


“Come Coop ci siamo impegnati per essere di aiuto. Abbiamo contenuto a più riprese gli aumenti di prezzo diminuendo i nostri margini e abbiamo rafforzato le iniziative di convenienza per le famiglie; più recentemente abbiamo rinnovato il contratto nazionale della distribuzione cooperativa con aumenti importanti per oltre 55.000 dipendenti – ha aggiunto – Ora sta alla politica predisporre un piano lungimirante, non più procrastinabile, di crescita del Paese e di difesa del potere di acquisto di ceti medi e ceti popolari”.

Nel 2023 vendite di spezie in Italia +1,9%, giro d’affari a 180 mln

Nel 2023 vendite di spezie in Italia +1,9%, giro d’affari a 180 mlnMilano, 30 apr. (askanews) – Nel 2023 i consumi di spezie ed erbe aromatiche in Italia sono cresciuti, con un aumento delle vendite a volume dell’1,9% per un totale di oltre 100 milioni di confezioni vendute e un giro d’affari di quasi 180 milioni di euro. A trainare questa crescita la voglia di sperimentare a tavola: oltre un italiano su tre, infatti, le usa soprattutto per provare qualcosa di nuovo. A scattare questa fotografia Cannamela, brand di Gruppo Montenegro che ha una quota di mercato del 21% a volume tra iper e supermercati, con AstraRicerche, attraverso un’indagine che ha analizzato il rapporto dei nostri connazionali con spezie ed erbe aromatiche e la voglia di scoprire nuovi sapori e profumi in cucina. I dati sono stati diffusi in vista della 41ma edizione di Macfrut, la fiera dell’ortofrutta in programma al Rimini Expo Centre dall’8 al 10 maggio 2024, dove Cannamela sarà al Spices & Herbs Global Expo.


“Da sempre la selezione all’origine e la qualità delle materie prime sono i nostri punti di forza – afferma Manuela Villa, head of marketing food di Gruppo Montenegro – Oggi siamo in grado di guardare con attenzione ai trend emergenti, come ad esempio l’interesse crescente delle giovani generazioni, in particolare Gen Z. D’altra parte, l’indagine che abbiamo condotto con AstraRicerche conferma questa tendenza, a cui abbiamo voluto dare seguito con il lancio di 5 nuove spezie che presenteremo nel corso di Macfrut”. Gli italiani sono sempre più propensi a coniugare le nostre tradizioni alimentari con la voglia di viaggiare nel mondo, anche quando sono nella loro cucina. Dati Nielsen confermano che uno su due preferisce la cucina etnica tanto quanto quella ‘nostrana’ (o persino preferisce quella non nazionale), con circa 14 milioni di connazionali che hanno mangiato in ristoranti e locali di cucina etnica (e quasi 3 milioni lo ha fatto regolarmente, più di una volta a settimana). Anche lo studio Cannamela-AstraRicerche conferma questo trend per tutte le fasce di età, con valori particolarmente elevati tra i più giovani (18-24enni). Questa voglia è ancor più forte tra le donne (37%), i giovani (25-34enni: 41%) e nei grandi centri urbani (41%). Per 1 italiano su 6 (16.6%), inoltre, la curiosità e la sperimentazione non sono semplicemente alcuni dei motivi per usare le spezie in cucina, ma sono “i” motivi; questo valore, infatti, è trasversale ai generi, alle fasce di età, alle aree geografiche con due interessanti eccezioni: raggiunge un picco presso i 25-34enni (23%) e nel Triveneto (21%).


Le spezie suscitano un forte senso di scoperta: il 58,9% pensa al profumo o gusto che possono dare a un piatto, magari quelli tipici di tradizioni culinarie di altri Paesi del mondo (29,3%), o al colore del piatto, o all’effetto-sorpresa dato da una spezia o erba aromatica non usata prima o poco nota (20,7%). Questo viaggio nei sapori, colori, profumi del mondo è una delle caratteristiche fondamentali delle spezie: per il 75,8% dei rispondenti usandole è facile preparare ricette della tradizione di altri Paesi.

Parmigiano Reggiano a Cibus: focus su biodiversità e valore Ig

Parmigiano Reggiano a Cibus: focus su biodiversità e valore IgRoma, 30 apr. (askanews) – Dal formaggio prodotto in montagna alle biodiversità, dalle celebrazioni per i 90 anni del Consorzio alle iniziative per la valorizzazione delle Indicazioni geografiche, sempre tenendo al centro il business: questo il programma con cui il Parmigiano Reggiano torna protagonista a Cibus 2024, Salone internazionale dell’alimentazione, alle Fiere di Parma da martedì 7 a venerdì 10 maggio.


La fiera è stata l’occasione per trattare il tema dell’utilizzo di Parmigiano Reggiano come ingrediente caratterizzante in prodotti alimentari, un mercato sta crescendo velocemente: basti pensare che nel 2023 l’industria è stata il secondo canale distributivo per la Dop, con una percentuale che si è attestata al 17,1%. Una dimostrazione del valore aggiunto che fornisce l’uso del nome della Dop nell’etichettatura è il Pesto Barilla con basilico da agricoltura sostenibile e Parmigiano Reggiano, al centro dell’evento Barilla e Parmigiano Reggiano Dop. Nel corso di Cibus, il Consorzio parteciperà inoltre a varo convegni. Il primo appuntamento sarà “Il Dop è servito”. L’impegno di AFIDOP e FIPE per la valorizzazione dei formaggi certificati nella ristorazione, nel quale l’Associazione Italiana dei Formaggi Dop e Igp e la Federazione Italiana Pubblici Esercizi lanceranno le prime linee guida per garantire una maggiore tutela e valorizzazione dei prodotti caseari certificati nei ristoranti: un patto per promuovere in Italia e all’estero i due comparti strategici del cibo Dop Made in Italy.

Campari perfeziona acquisizione del cognac Courvoisier per 1,08 mld euro

Campari perfeziona acquisizione del cognac Courvoisier per 1,08 mld euroMilano, 30 apr. (askanews) – Campari ha perfezionato l’acquisizione del cognac Courvoisier, al prezzo di 1,08 miliardi di euro. Una nota specifica che è stata completata l’acquisizione “del 100% di Beam Holdings France rinominata Courvoisier Holding France che a sua volta possiede il 100% di Courvoisier proprietaria del marchio”.


Il 14 dicembre scorso, Campari aveva intrapreso trattative esclusive con Beam Suntory al quale era stata concessa un’opzione di vendita. Il prezzo di acquisto ammonta a 1,17 miliardi di dollari pari a 1,08 miliardi di euro dopo la copertura del tasso di cambio. Al perfezionamento il valore contabile del magazzino di liquido in invecchiamento stimato al 30 aprile 2024 e incluso nel prezzo pagato è di 410 milioni di dollari. Oltre al prezzo pagato, Campari verserà al venditore un importo stimato di 30 milioni di dollari (28 milioni di euro al tasso di cambio alla data di perfezionamento dell’operazione), relativo alle scorte di prodotto finito nelle società commerciali del venditore, secondo un accordo di trasferimento del magazzino. Pertanto, l’enterprise value iniziale è di 1,20 miliardi di dollari (1,11 miliardi di euro) corrispondente alla somma del suddetto prezzo di acquisto pagato e del valore dell’inventario di prodotti finiti. Essendo previsto un earn-out massimo di 120 milioni di dollari(112 milioni di euro al tasso di cambio alla data di perfezionamento) pagabile nel 2029, l’enterprise value totale è confermato a 1,32 miliardi di dollari (1,22 miliardi di euro).


Il prezzo di acquisto e l’inventario di prodotti finiti sono ancora soggetti ai consueti meccanismi di adeguamento del prezzo, da calcolarsi nei prossimi 90 giorni. La transazione è stata finanziata in cash utilizzando le risorse disponibili del gruppo risultanti dall’offerta combinata di nuove azioni emesse (650 milioni di euro) e dall’offerta di obbligazioni convertibili (550 milioni) indirizzata agli investitori qualificati il 10 gennaio 2024. L’effetto del consolidamento di questa acquisizione si rifletterà nei risultati finanziari di Campari Group a partire dalla data di perfezionamento.

Al via Grand tour del gusto, progetto da maggio a dicembre

Al via Grand tour del gusto, progetto da maggio a dicembreRoma, 30 apr. (askanews) – Prosegue il viaggio degli Ambasciatori del Gusto all’insegna della promozione della cultura enogastronomica italiana e della valorizzazione dei territori.


L’associazione Italiana Ambasciatori del Gusto annuncia “Grand Tour Del Gusto Un Viaggio nei Sapori di Puglia, Basilicata e Calabria” un nuovo progetto ideato e realizzato internamente all’ente con il supporto del proprio Club dei Partner, che si svilupperà nelle tre Regioni da maggio a dicembre 2024. Protagoniste dell’iniziativa saranno 22 cene a più mani, realizzate nei ristoranti degli Associati coinvolti. Ogni cena sarà un’occasione straordinaria per promuovere l’identità e la peculiarità del territorio di appartenenza stimolando una maggiore consapevolezza, o anche una riscoperta, tra i partecipanti. Contestualmente, la sinergia in cucina tra diversi Ambasciatori del Gusto, darà voce ad un viaggio culinario corale che partendo dai piatti della tradizione locale giungerà ad una reinterpretazione moderna, di grande curiosità e fascino.


Ogni tappa del Tour sarà l’occasione per scoprire e valorizzare i prodotti e le tecnologie firmate dai membri del Club dei Partner AdG che contribuiranno alla realizzazione dei piatti proposti in menù.

Parma Alimentare porta a Cibus le eccellenza Ducali

Parma Alimentare porta a Cibus le eccellenza DucaliRoma, 30 apr. (askanews) – Parma Alimentare porta le eccellenze enogastronomiche Ducali a Cibus, dove organizzerà ogni giorno una ‘Merenda Parmigiana’ con alcuni dei migliori prodotti locali. È la novità presentata dal Consorzio, che dal 1976 promuove in tutto il mondo il settore agroalimentare parmense, in vista del 22esimo Salone Internazionale dell’Alimentazione, in programma alle Fiere di Parma dal 7 al 10 maggio.


Parma Alimentare sarà presente a Cibus attraverso una collettiva, che racchiude i Consorzi di Tutela di Salame Felino Igp, Coppa di Parma Igp e Culatta dell’Emilia, oltre a Caseificio Parma2064 e Salumificio Aurora. Una vetrina importante: l’edizione 2022 aveva registrato ben 60mila operatori professionali presenti, favorendo così incontri di business con i buyer esteri e più in generale nuove opportunità di sviluppo commerciale per la Gdo e il canale Ho.re.ca. che si ripeteranno anche quest’anno. La Merenda Parmigiana sarà servita tutti i giorni alle 16: oltre ai prodotti dei Consorzi, Parma Alimentare avrà anche la collaborazione dei Consorzi di Tutela del Parmigiano Reggiano Dop e dei Vini dei Colli di Parma.


“L’export dell’agroalimentare parmense, nel 2023, ha registrato un fatturato da 2,7 miliardi di euro – spiega in una nota Alessandra Foppiano, executive manager di Parma Alimentare – come Parma Alimentare, oltre alle iniziative all’estero, ritenevamo necessario promuovere i prodotti del territorio anche a Cibus, ovvero il più importante evento italiano dedicato all’agroalimentare. Sarà una grande opportunità per rafforzare le sinergie locali, accogliere le delegazioni business estere e far conoscere ancora di più la qualità dei nostri prodotti, che sono unici al mondo”.

Assemblea agricoltori Coldiretti: da fauna selvatica 200 mln danni

Assemblea agricoltori Coldiretti: da fauna selvatica 200 mln danniRoma, 30 apr. (askanews) – La fauna selvatica incontrollata ha causato nell’ultimo anno danni all’agricoltura italiana per circa duecento milioni di euro, con campi coltivati rasi letteralmente al suolo, a cui si aggiungono problemi causati dalle importazioni selvagge di cibo dall’estero, con costi di produzione andati alle stelle e prezzi pagati nei campi sotto i livelli di sopravvivenza.


E’ l’allarme lanciato dalle 96 assemblee organizzate in contemporanea dalla Coldiretti su tutto il territorio nazionale, con la partecipazione di oltre cinquantamila agricoltori. Una giornata cruciale per un’organizzazione che quest’anno festeggia i suoi ottanta anni. I danni causati dagli animali selvatici non vengono rimborsati che in minima parte e spesso dopo molti anni, con una situazione che ha portato molti a rinunciare a denunciare gli attacchi subiti. Tra l’altro, i pochi indennizzi che arrivano non coprono mai il reale valore del prodotto distrutto o dell’animale ucciso. Per fare un esempio, spiega Coldiretti, un produttore di vino pregiato che ha avuto la vigna devastata da cinghiali si vedrà risarcire solo il semplice valore dell’uva.


Proprio i cinghiali sono il maggior pericolo anche per i cittadini, con 170 incidenti stradali con morti e feriti causati nel 2023 proprio dall’impatto con cinghiali e altri animali selvatici, secondo l’analisi Coldiretti su dati Asaps, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente.

Il Crea celebra alla Fao 100 anni Unione scienze del suolo

Il Crea celebra alla Fao 100 anni Unione scienze del suoloRoma, 30 apr. (askanews) – 100 anni fa a Roma a villa Lubin, nasceva la Iuss, l’Unione internazionale delle scienze del suolo, cioè la società che riunisce le società nazionali di circa 90 Paesi del mondo. Per celebrare il suo primo secolo di vita, la Iuss, in collaborazione con il Crea ha organizzato il prossimo venerdì 3 maggio a partire dalle 16.30 presso il quartier generale della Fao, l’evento “Taking care of soils since 1924: introducing the IUSS Centennial Celebration”, in cui sarà presentato il simposio scientifico internazionale del Centenario della IUSS, che si terrà a Firenze dal 19 al 21 maggio prossimi e per il quale sono attesi oltre 1.500 scienziati da tutto il mondo.


Il Crea con il suo centro di Agricoltura e Ambiente ospita il Segretariato della Iuss, la Fao e il suo Partenariato globale per il suolo (Gsp), la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Onu – Roma, e la Delegazione della Unione Europea presso la Santa Sede, l’Ordine di Malta, San Marino e l’ONU di Roma. L’appuntamento di venerdì sarà anche una occasione per fare il punto con ospiti italiani e internazionali, scienziati ed esponenti delle Istituzioni, sulla importanza cruciale del suolo in tutte le sfide essenziali per la vita sul nostro pianeta: dai cambiamenti climatici all’acqua, dalla sicurezza alimentare alla biodiversità. E’ una risorsa non rinnovabile, che fornisce il 95% del nostro cibo, con enormi potenzialità, anche in termini di servizi e funzione ecosistemici, ancora in larga parte tutte da studiare e da scoprire e che le politiche nazionali ed internazionali dovrebbero considerare maggiormente.

Agricoltura, in Toscana bando partenariati a supporto innovazione

Agricoltura, in Toscana bando partenariati a supporto innovazioneRoma, 30 apr. (askanews) – Favorire partenariati a supporto dell’innovazione dei servizi nel settore agricolo, forestale e agroalimentare. La giunta toscana ha approvato le disposizioni per attivare il bando dell’intervento “SRG09” (Sviluppo Rurale Feasr 2023-2027) che ne sostiene la creazione, attribuendo una dotazione complessiva di 500mila euro.


I partenariati avranno come obiettivi quelli di far emergere le idee innovative in risposta ai fabbisogni delle imprese, migliorare i processi di formazione, informazione e la diffusione delle conoscenze, favorire i processi di condivisione delle innovazioni e collegare gli attori. I soggetti ammessi nei partenariati di progetto sono: enti di formazione accreditati, soggetti prestatori di consulenza, enti di ricerca, università e scuole di studi superiori universitari pubblici e privati, istituti tecnici superiori, istituti di istruzione tecnici e professionali, altri soggetti pubblici e privati attivi nell’ambito dell’AKIS (cioè il sistema di soggetti che si occupano di Agricultural Knowledge and Innovation), altri soggetti operanti nel settore agricolo, forestale e alimentare rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del progetto di cooperazione, la Regione Toscana, anche attraverso i propri enti strumentali, agenzie e società in house.


Il sostegno concesso è nella misura del 100% della spesa ammissibile. L’importo massimo del contributo pubblico ammissibile per progetto è pari a 100mila euro.

Lollobrigida a Bombardieri: voglia boutade più forte tutela lavoro

Lollobrigida a Bombardieri: voglia boutade più forte tutela lavoroRoma, 30 apr. (askanews) – “Al simpatico segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, consigliamo di ascoltare di più la sua competente segretaria della Uila, Enrica Mammucari, la quale gli potrà spiegare che non accontenta me a promuovere olio italiano pagandolo il giusto prezzo, ma migliaia di lavoratori agricoli che a differenza di altre nazioni rispettano le regole, i diritti e producono eccellenze”.


Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che ieri al termine del tavolo a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni, aveva commentato: “il risultato dell’incontro con la presidente del Consiglio è questo: un chilo di carne girello, 25 euro; un litro d’olio, 12 euro, italiano per non scontentare Lollobrigida; un chilo di parmigiano 25 euro. E’ esattamente la cifra che il governo, con l’intervento di oggi, promette come premio per gennaio dell’anno prossimo”. Il ministro quindi chiosa: “se Bombardieri non lo capisce evidentemente la sua voglia di boutade supera il suo dovere di tutelare i lavoratori, primi tra tutti i suoi iscritti”.