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Alla Commissione Ue prima richiesta per commercializzare carne coltivata

Alla Commissione Ue prima richiesta per commercializzare carne coltivataMilano, 26 lug. (askanews) – E’ della startup agroalimentare francese, Gourmey, la prima richiesta arrivata alla Commissione europea per l’autorizzazione alla commercializzazione di carne coltivata. Contestualmente alla richiesta per l’Ue l’aziend ha presentato la domanda anche alla Fda americana, alla Singapore Food Agency, alla Food standards agency del Regno Unito, all’agenzia per la sicurezza alimentare svizzera.


“Questo risultato fa di noi la prima azienda di cibo da coltura cellulare a presentare domanda di approvazione nell’Ue – scrive sul suo profilo Linkedin il Ceo, Nicolas Morin-Forest che aveva anticipato la notizia al sito Politico – Il rispetto dei rigorosi standard delle agenzie più avanzate al mondo per la regolamentazione degli alimenti coltivati, incluso il rigoroso quadro normativo dell’UE, è una testimonianza della leadership tecnologica di Gourmey”. Il prodotto di punta è a base di cellule di anatra coltivate e permetterà di “offrendo una alternativa al foie gras per appassionati, chef e ristoranti di tutto il mondo”, scrive il ceo. Proprio il foie gras è un prodotto tipico francese a base di fegato grasso di oca o anatra finito al centro di polemiche e messe al bando per le modalità con cui vengono alimentati gli animali per ingrassare il fegato. “Poiché l’Europa mira a rafforzare la sicurezza alimentare e a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, siamo convinti che gli alimenti coltivati abbiano un forte potenziale per integrare le catene del valore agroalimentari esistenti – afferma – migliorando la resilienza a lungo termine del nostro sistema alimentare. Non vediamo l’ora di continuare la nostra stretta collaborazione con le autorità di regolamentazione per introdurre i nostri prodotti sul mercato”.


(foto tratta dai profili social di Gourmey)

Stoppani (Fipe): bene misura su dehors, certezza per chi ha investito

Stoppani (Fipe): bene misura su dehors, certezza per chi ha investitoMilano, 26 lug. (askanews) – La federazione dei pubblici esercenti con il suo presidente Lino Stoppani esprime “apprezzamento per il provvedimento sui dehors, che dà seguito all’impegno preso dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in occasione proprio della Giornata della ristorazione 2024”. Nel consiglio dei ministri convocato questa mattina, infatti, è stato approvato il disegno di legge annuale per il Mercato e la concorrenza che di fatto non stabilizza i dehors ma concede una proroga a fine 2025 delle norme del 2020 introdotte per far fronte alla pandemia.


“La semplificazione delle procedure non significa improvvisazione ma è il giusto presupposto per dare agli imprenditori la certezza che gli investimenti effettuati per creare spazi rispettosi del contesto urbano abbiano una prospettiva certa e duratura – prosegue Stoppani – Un dehor con questi criteri non solo migliora nel suo complesso la qualità della vita di cittadini e turisti, ma anche l’attrattività stessa delle città. Per questi obiettivi la semplificazione da sola non basta. È necessaria una solida azione di contrasto a ogni forma di abusivismo che contempli anche la sospensione delle autorizzazioni in caso di violazioni dei criteri stabiliti. La bussola che deve guidare il rilascio delle autorizzazioni per il suolo pubblico è l’accessibilità di strade e marciapiedi, mentre la salvaguardia del valore paesaggistico e culturale degli spazi urbani vanno assicurati con investimenti adeguati, attenti anche alla qualità degli arredi. I tanti valori che i dehors esprimono sono stati condensati in un manifesto reso pubblico proprio oggi”.

Probios acquisisce 100% di Biotobio: in un anno fatturato oltre 100 mln

Probios acquisisce 100% di Biotobio: in un anno fatturato oltre 100 mlnMilano, 24 lug. (askanews) – Probios, azienda italiana specializzata nell’alimentazione healthy controllata del club deal Agreen Capital, ha finalizzato l’acquisizione del 100% di Biotobio, azienda specializzata nella distribuzione di marchi agroalimentari, salutistici, free-from e biologici dell’ecosistema EcorNaturaSì. Il perimetro di marchi acquisiti comprende tra gli altri: Baule Volante, Finestra sul cielo, Fior di loto e Vivibio.


L’operazione, che il management di Probios definisce “transformational” rientra in un piano strategico di Probios e Agreen capital che mira al consolidamento di un polo leader in Europa nel settore salutistico, free-from e biologico. EcorNaturaSì sarà socio di minoranza del nuovo polo. Pfc Family Office e Amundi affiancano Agreen Capital in qualità di co-investitori, in particolare, Amundi Sgr, già finanziatore di Probios, rinnova e incrementa il suo sostegno al progetto attraverso una partecipazione in equity da parte dei Fondi Amundi Private Equity Italia e Amundi Eltif AgrItaly PIR. Un pool di banche, composto da Bper, Unicredit e Cdp, ha finanziato l’acquisizione.


“Questa acquisizione, che rappresenta la principale operazione M&A dell’anno nel settore food health & wellness, consente a Probios di superare la soglia di euro 100 milioni di fatturato in poco più di un anno e rafforza notevolmente il posizionamento del gruppo all’interno del mercato di riferimento grazie all’integrazione di marchi di grande qualità e potenzialità – commenta Andrea Rossi, presidente di Probios e managing partner di Agreen Capital che ha supportato Probios nell’operazione – Lo standing dei partecipanti al progetto e l’elevato interesse riscontrato confermano un’attenzione trasversale verso sostenibilità, Esg e salute del consumatore: elementi cardine della nostra strategia di investimento”. “Siamo orgogliosi di aver dato vita a un gruppo di dimensione paneuropea che pone al centro della propria mission la nutrizione, il benessere e la sostenibilità – aggiunge Renato Calabrese, amministratore delegato di Probios – Ci poniamo l’obbiettivo di valorizzare un patrimonio di marchi straordinario per qualità, capacità di innovazione e connessione con la filiera agricola e produttiva made in Italy. I prossimi mesi ci vedranno fortemente impegnati nella realizzazione del nostro ambizioso piano strategico che prevede il consolidamento della nostra presenza commerciale nazionale e internazionale”.


“La nostra azienda intende focalizzare l’impegno nel canale di vendita dei negozi che appartengono all’ecosistema NaturaSì – ha commentato Fausto Jori, amministratore delegato di EcorNaturaSì – Questa nuova operazione contribuisce a creare un polo strategico business to business per la distribuzione dei marchi storici italiani con focalizzazione anche nell’horeca, nei canali a forte prevalenza salutistica e all’estero. Una sinergia che migliorerà l’efficienza nello sviluppo di nuovi prodotti, nell’approvvigionamento delle materie prime e il conseguente sostegno alla produzione agricola, fino ad arrivare a una maggiore ottimizzazione logistica. Un ulteriore passo verso quella che per noi è una missione, ovvero la diffusione della cultura del biologico”.

Diagram: collaborazione con Intesa SP per analisi dati agroalimentare

Diagram: collaborazione con Intesa SP per analisi dati agroalimentareMilano, 24 lug. (askanews) – Diagram, polo agritech italiano, collaborerà con Intesa Sanpaolo per implementare gli strumenti a disposizione della direzione Agribusiness, la rete nazionale del gruppo bancario dedicata al settore agroalimentare e inserita nell’ambito della divisione Banca dei territori, guidata da Stefano Barrese. L’obiettivo è sviluppare il quadro conoscitivo dell’andamento delle principali colture italiane e della loro produttività, messa sempre più a rischio dagli effetti del cambiamento climatico.


Diagram fornirà a Intesa Sanpaolo il proprio know how specifico di settore basato su tecnologie satellitari e su sensori di prossimità che attraverso l’uso di AI sono in grado di migliorare l’analisi economica, monitorare il profilo di sostenibilità e quello di rischio climatico delle principali colture e filiere italiane. Attraverso l’analisi della composizione dei suoli, dei dati agro-metereologici storici e degli indici vegetativi, Diagram fornirà periodicamente all’istituto una serie di parametri di riferimento che mostreranno gli effetti del clima sull’andamento delle produzioni agricole. La corretta valutazione dell’andamento economico delle aziende agricole in relazione agli obiettivi Esg sulla sostenibilità e ai rischi derivanti dal cambiamento climatico rappresenta infatti la sfida del futuro in ambito bancario. Un lavoro particolarmente complesso per via della mancanza di dati certi. La collaborazione con Diagram punta ad arricchire i parametri di riferimento di Intesa Sanpaolo nelle analisi sul settore agricolo, a beneficio del comparto in generale e dei singoli clienti.


“Utilizzando le più moderne tecnologie satellitari abbinate ai sensori di prossimità siamo ormai in grado di definire con certezza la composizione di un suolo e gli effetti di determinate pratiche agricole su di esso – ha dichiarato l’Ad di Diagram, Roberto Mancini – Attraverso le nostre analisi riusciamo a capire se una azienda è esposta a determinati rischi metereologici dovuti al cambiamento climatico o se la produzione sta avendo o meno problemi. Riusciamo anche a calcolare importanti parametri ambientali come lo stoccaggio di carbonio organico o l’erosione del suolo che contribuiscono a formare il profilo di sostenibilità di una produzione agricola. Oggi questo tipo di rilevazioni a scala territoriale sono imprescindibili per una banca per una migliore conoscenza dei propri clienti”. “Grazie al rapporto con Diagram il bagaglio di competenze e professionalità della direzione Agribusiness si arricchisce di servizi fondamentali nell’ambito della mappatura e del monitoraggio della sostenibilità delle colture agricole, anche in correlazione al cambiamento climatico – ha aggiunto Massimiliano Cattozzi, responsabile direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo – Un valore aggiunto che porteremo nel dialogo con le imprese e nel supporto alle loro progettualità”.

Federdistribuzione conferma adesione carta Dedicata a te per sconto 15%

Federdistribuzione conferma adesione carta Dedicata a te per sconto 15%Milano, 22 lug. (askanews) – Federdistribuzione ha aderito alla convenzione proposta dal ministero dell’Agricoltura che prevede uno sconto del 15% sul plafond della carta Dedicata a te, utilizzabile per gli acquisti negli esercizi delle aziende della distribuzione moderna partecipanti all’iniziativa.


“Il rinnovo anche per il 2024 della convenzione per la carta ‘Dedicata a te’ conferma l’attenzione delle nostre aziende associate a sostegno delle famiglie economicamente più fragili nell’acquisto dei beni di prima necessità – ha dichiarato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione – È un’iniziativa importante che attraverso una scontistica dedicata consente di sostenere e accrescere la dimensione delle risorse messe a disposizione dal governo e che ammontano per il 2024 a 600 milioni di euro. Da parte delle imprese distributive si tratta di un ulteriore impegno nei confronti di famiglie a basso potere di acquisto, che si aggiunge a quanto viene fatto ogni giorno”.

Fiorentini Alimentari investe 10 mln per ampliare stabilimento a Trofarello

Fiorentini Alimentari investe 10 mln per ampliare stabilimento a TrofarelloMilano, 22 lug. (askanews) – Fiorentini, azienda italiana dell’agroalimentare nota per i suoi triangoli al mais, dall’inizio del 2025 potrà contare su un’aumentata capacità produttiva e di stoccaggio nel suo stabilimento di Trofarello, nel Torinese, a 5 anni dalla sua inaugurazione. Per questo ampliamento, l’azienda, guidata dalla stessa famiglia da quattro generazioni, ha investito nel biennio 2023-2024 10 milioni di euro, circa il 5% del fatturato, totalmente autofinanziati. L’intervento che è una “risposta alla richiesta crescente di prodotto proveniente dal mercato” come riporta una nota, riguarda in particolare la produzione e il magazzino automatico dove viene stoccato il prodotto finito.


In produzione, i lavori interessano due reparti: la divisione snack e il reparto delle gallette di riso e mais ricoperte di cioccolato e altre creme. Il primo intervento prevede l’installazione in spazi già esistenti di una nuova linea che entro l’autunno 2024 consentirà di aumentare del 30% l’attuale capacità produttiva dei triangolini. Il secondo comporta una estensione dello stabilimento, con costruzione ex-novo di un capannone in cui verrà installata una nuova linea di produzione ad alta capacità (quantità) e flessibilità (ovvero in grado di produrre diversi formati). A fine lavori, prevista per l’inizio del 2025, il reparto gallette ricoperte avrà aumentato la sua capacità produttiva del 50%. Entro i primi mesi del 2025, anche il magazzino automatico del prodotto finito verrà ampliato e vedrà aumentata del 40% la sua capacità di stoccaggio, passando dagli attuali 13.000 a oltre 18.000 posti pallet. La superficie aumenterà da 3.000 a 4.600 metri quadrati. Qui, agli esistenti sei traslo elevatori ne verranno aggiunti altri tre. In linea con i numerosi accorgimenti di riduzione dell’impatto e ottimizzazione delle risorse, anche questi traslo elevatori sono equipaggiati con un sistema di risparmio energetico “Energy efficient storage and retrieval unit” grazie al quale le parti della macchina in movimento riescono a scambiarsi energia, permettendo fino al 20% di risparmio energetico.


Negli ultimi 10 anni Fiorentini ha investito un totale di 75 milioni di euro, di cui 60 serviti nel triennio 2016-2019 per spostare la sede da Torino nord all’attuale stabilimento di Trofarello. Grazie ai recenti investimenti, il precedente sito di Torino è stato al centro di un importante piano strategico di sviluppo: ospita infatti una nuova divisione di prodotto, quella delle creme spalmabili – peanut butter e altre – che è già diventata un nuovo settore trainante per la crescita dell’azienda, che nel 2023 ha raggiunto un fatturato di circa 110 milioni di euro.

Mondadori: accordo con Benedetta Rossi, rileva 51% di Waimea per 6,9 mln

Mondadori: accordo con Benedetta Rossi, rileva 51% di Waimea per 6,9 mlnMilano, 22 lug. (askanews) – Il gruppo Mondadori informa che sono stati definiti, per effetto dell’accettazione di un’offerta vincolante intervenuta in data odierna, condizioni e termini essenziali per l’acquisizione, da parte della controllata Mondadori Media, del 51% del capitale sociale di Waimea, la società titolare di tutti i diritti di proprietà intellettuale e di sfruttamento economico dell’immagine di Benedetta Rossi e di Marco Gentili. Waimea è detenuta al 97,9% da Benedetta Rossi e Marco Gentili (individualmente e per il tramite della società Maui Media) e al 2,1% su base paritetica da Emiliano Messeni e Marco Iacobellis.


Il gruppo Mondadori spiega che con questa operazione intende creare, attraverso la gestione coordinata e sinergica delle attività legate al brand Fatto in casa da Benedetta e di GialloZafferano, il player multimediale leader nel settore food & cooking, sia in ambito digitale sia nei media tradizionali. Gli oltre 87 milioni di follower a livello globale che Benedetta e GialloZafferano complessivamente potranno raggiungere, renderanno le due realtà, congiuntamente, il secondo operatore più importante al mondo nei social media nel settore food & cooking (elaborazioni interne su dati di mercato). Lo sviluppo futuro, assicura il gruppo editoriale, poggerà sulla centralità di Benedetta Rossi quale personaggio in grado di garantire qualità e affidabilità. La partnership strategica ha inoltre l’obiettivo, attraverso maggiori investimenti finalizzati alla crescita della società attraverso la quale Benedetta attualmente opera, di far evolvere il successo mediatico già raggiunto in ambito food & cooking in nuovi settori limitrofi e verso nuove opportunità, anche in termini di diversificazione dell’attuale modello di business.


L’operazione prevede l’iniziale acquisizione da parte di Mondadori del 51% del capitale sociale di Waimea – i cui ricavi ed Ebitda 2023 ammontano rispettivamente a 4,5 milioni di euro e 2,7 milioni di euro – a termini che riflettono un enterprise value (per il 100% della società) su base cash&debt free di 13,5 milioni di euro. Di conseguenza il prezzo, che verrà corrisposto interamente per cassa al closing, è di 6,9 milioni di euro. I termini dell’operazione prevedono anche una componente variabile (cosiddetto earn out) – da definire sulla base dei risultati del biennio 2023-2024 e dell’esercizio 2026 – la cui valorizzazione, in virtù anche di un meccanismo di “cap” contrattuale, è stimata in un importo complessivo comunque non superiore a 3,2 milioni di euro. Ad esito dell’acquisizione, la struttura proprietaria di Waimea vedrà Mondadori Media al 51% e Benedetta Rossi e Marco Gentili (attraverso Maui Media) al 49%. Gli accordi prevedono, inoltre, opzioni put & call relative a un’ulteriore quota del 19% del capitale sociale di Waimea (esercitabili successivamente all’approvazione del bilancio 2028) i cui termini di esercizio/strike price sono parametrati ai risultati (fatturato ed Ebitda) conseguiti da Waimea nel 2028. L’esercizio di tali opzioni consentirebbe a Mondadori Media di incrementare la propria partecipazione al 70% della società, mantenendo Benedetta Rossi e Marco Gentili soci al 30%, in coerenza con il carattere di partnership strategica di lungo periodo dell’operazione. Benedetta Rossi e Marco Gentili rimarranno amministratori con piena autonomia nella gestione delle attività. La raccolta pubblicitaria continuerà a essere gestita dalla concessionaria Talks. La definizione degli atti esecutivi dell’offerta e il closing dell’operazione sono attesi entro la fine dell’esercizio 2024 e saranno oggetto di tempestiva comunicazione al mercato Benedetta Rossi, infatti, è la più nota creator italiana nel settore food & cooking, la cui attività di creazione di contenuti spazia dall’ambito digitale – dove registra una fan base social complessiva di oltre 17 milioni di follower e 4 milioni di utenti unici mensili del suo sito web (Audiweb, maggio 2024) – a quello dei media tradizionali tra i quali, in particolare, la TV che da anni la vede protagonista di varie trasmissioni dedicate alla cucina. Benedetta Rossi è, inoltre, autrice di libri di cucina: i 9 libri pubblicati nel periodo 2016-2023 con il gruppo Mondadori, hanno complessivamente venduto oltre 1,5 milioni di copie.


“L’ingresso di Benedetta Rossi e del suo brand nel perimetro del gruppo Mondadori consentirà di conseguire sinergie su diversi livelli: di audience, di produzione di contenuti e, più in generale, di know-how, anche mediante una serie di iniziative che coinvolgeranno le nostre diverse aree di business – ha commentato Antonio Porro, amministratore delegato del gruppo Mondadori – Senza dubbio, con questa acquisizione, diveniamo uno tra i principali player multimediali a livello globale nel settore food & cooking, territorio di orgoglio nazionale”: “Collaboriamo da molti anni con le case editrici del gruppo Mondadori, con le quali si è instaurato un forte rapporto di fiducia -ha evidenziato Benedetta Rossi – Vista anche l’importante esperienza digitale di Mondadori in ambito food, quando con Marco abbiamo preso la decisione di rafforzare la nostra struttura per consolidare quanto raggiunto finora e porre le basi per un’ulteriore fase di sviluppo, è venuto naturale pensare al gruppo Mondadori quale miglior partner industriale e strategico”.

Pastificio Riscossa: storia di emigrazione e rivincita della pasta pugliese

Pastificio Riscossa: storia di emigrazione e rivincita della pasta puglieseMilano, 20 lug. (askanews) – Il sacrificio di chi emigra, la determinazione di chi lavora per tornare e realizzare un sogno. E quella voglia di rivincita che dà il nome a quel sogno. La storia del Pastificio Riscossa di Corato, in provincia di Bari, è figlia di questi ingredienti che ora diventano un video: “Tornate che ce la faremo”.


Fondata oltre un secolo fa da Leonardo Mastromauro, bisnonno di Margherita Mastromauro, oggi alla guida dell’azienda e presidente del gruppo pastai di Unione italiana food, questa azienda è oggi tra le top 300 di Puglia e Basilicata. E il video, concepito come il trailer di un film, diretto dal regista Andrea Simonetti, progettato dall’agenzia Carucci e Chiurazzi di Bari e prodotto da Oz Film, condensa, in poco più di due minuti, la storia di questo pastificio pugliese lunga più di un secolo. Dai primi passi di Leonardo Mastromauro nel 1900, quando avviò un piccolo laboratorio di produzione della pasta, fino agli Venti, quando a seguito della guerra emigrò a New York in cerca di nuove opportunità. Come altri italiani emigrati, Leonardo lavorò con tenacia e ingegno. Nel 1932 il richiamo di casa, racchiuso nelle poche parole “Torniamo a casa. Questa volta ce la faremo” lo riportò in Italia con la sua famiglia per riunirsi alla sua terra e rilanciare il suo progetto: il Pastificio Riscossa. Il nome stesso, “Riscossa”, racchiude in sé il senso di una rinascita. Con la fondazione dell’azienda Leonardo non solo realizzò il suo sogno ma creò una realtà destinata a crescere e prosperare nel tempo. Oggi, sotto la guida di Margherita Mastromauro, l’azienda continua a portare avanti la visione e i valori del suo fondatore. “Questo progetto nasce da una domanda che spesso mi è stata rivolta: perché Riscossa? Volevamo condividere con il pubblico la storia del nostro Pastificio – ha dichiarato Margherita Mastromauro, presidente del Pastificio Riscossa e del gruppo pastai di Unionfood – e i valori fondamentali che hanno plasmato la nostra identità aziendale: la passione per la qualità, l’innovazione e il profondo legame con la tradizione italiana della pasta. Era importante per noi raccontare questa storia di impegno, coraggio, speranza e successo, onorando il nome di colui da cui tutto è iniziato”.

David Albert nuovo direttore offer management di Metro Italia

David Albert nuovo direttore offer management di Metro ItaliaMilano, 18 lug. (askanews) – David Albert è stato nominato nuovo direttore offer management di Metro Italia. Albert succederà a Romain Pobé con effetto dal primo agosto 2024. In qualità di direttore offer management, farà parte del consiglio di amministrazione di Metro Italia riportando direttamente al Ceo Arnoud J. van Wingerde.


David Albert, attuale direttore offer management Makro Portogallo e direttore offer management Aviludo, ha iniziato la sua carriera nel 2002 presso la sede francese di Metro e vanta un percorso internazionale con una consolidata esperienza nel gruppo. Albert, spiega l’azienda, avrà l’obiettivo di consolidare il rapporto con i fornitori e l’implementazione della strategia incentrata sulla multicanalità, aggiornare costantemente l’offerta commerciale in base ai bisogni dei professionisti dell’Horeca, valorizzare ancora di più i prodotti a marchio. “Sono felice e onorato di assumere questo nuovo ruolo e di entrare a far parte del team italiano per consolidare e spingere ulteriormente la nostra strategia multicanale nel mercato locale – ha commentato David Albert – L’Italia è riconosciuta in tutto il mondo per la sua cultura culinaria e la sua enogastronomia e il nostro impegno è di promuoverla supportando i produttori che si avvalgono della nostra rete per far conoscere i loro prodotti ai professionisti del mondo HoReCa. Perseguendo la nostra strategia, puntiamo a consolidare la crescita delle nostre offerte, ad elevare i nostri prodotti a marchio, gli ultra-freschi e i prodotti locali”.

Acqua Panna: il trasporto dal sito al porto Livorno è su rotaia

Acqua Panna: il trasporto dal sito al porto Livorno è su rotaiaMilano, 17 lug. (askanews) – Nasce il nuovo collegamento intermodale tra l’interporto della Toscana Centrale, a Prato, e il terminal Darsena Toscana a Livorno. Il collegamento sarà, da subito, utilizzato per il trasporto di acqua minerale dal sito produttivo di Acqua Panna, marchio del Gruppo Sanpellegrino (di Nestlé waters) a Scarperia, in provincia di Firenze, fino al porto di Livorno.


Logistica Uno e il Gruppo Sanpellegrino hanno siglato un accordo per ottimizzare la riduzione delle emissioni di CO2 nel trasporto di Acqua Panna dallo stabilimento fiorentino al porto di Livorno. Il progetto, che rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale, è stato realizzato anche grazie al contributo dell’interporto di Prato e Logtainer che ha recentemente avviato un nuovo servizio ferroviario per il trasporto merci, collegando l’interporto della Toscana Centrale di Prato con il terminal Darsena Toscana di Livorno. La nuova tratta ferroviaria movimenterà nella fase iniziale 25 container con cadenza settimanale e, grazie ai suoi 500 metri di lunghezza, sarà in grado di sostituire l’equivalente di 1.500 camion all’anno con una riduzione del 12% delle emissioni di CO2 sulla tratta Scarperia-Livorno. Questo comporterà significativi benefici ambientali e una riduzione del traffico, in particolare sulla congestionata arteria Firenze-Pisa-Livorno.


L’obiettivo a lungo termine è incrementare il servizio a pieno regime fino a tre treni completi settimanali, che corrispondono a circa 75 container con una riduzione del 36% delle emissioni di CO2, creando così un collegamento più efficiente e fruibile per il distretto della Toscana Centrale. Questa iniziativa non solo contribuirà alla diminuzione delle emissioni di CO2, ma ridurrà anche il numero di camion sulle strade, migliorando la qualità dell’aria e la sicurezza stradale. L’acqua destinata principalmente agli Stati Uniti e ad altri mercati internazionali sarà trasportata in container su treno che potranno essere riutilizzati al rientro dal Porto di Livorno per l’importazione, ottimizzando ulteriormente la logistica. In questa iniziativa, Logistica Uno si conferma partner di Sanpellegrino, promotrice e coordinatrice del progetto.


“Siamo lieti di essere la prima azienda a utilizzare il nuovo collegamento ferroviario intermodale con il porto di Livorno che ci consentirà di rendere la nostra rete logistica ancora più efficiente e sostenibile concorrendo ad abbattere ulteriormente le emissioni di carbonio – ha dichiarato Simona Mascia, International supply manager del Gruppo Sanpellegrino – La sostenibilità accompagna da sempre le nostre scelte aziendali. Da anni siamo impegnati a rendere il trasporto della nostra acqua minerale sempre più sostenibile attraverso il miglioramento continuo delle performance logistiche e il trasporto intermodale risponde perfettamente a queste esigenze”.