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Maria Laurenza nominata segretaria generale della Uila Pesca

Maria Laurenza nominata segretaria generale della Uila PescaRoma, 23 apr. (askanews) – Il Consiglio nazionale della Uila pesca, riunito oggi a Roma, ha eletto all’unanimità Maria Laurenza alla carica di Segretario generale dell’organizzazione guidata negli ultimi 10 anni da Enrica Mammucari, nominata nelle scorse settimane segretaria generale della Uila.


Laurenza ha iniziato giovanissima l’attività sindacale in Uila occupandosi per molti anni sia di industria alimentare sia di pesca, è stata responsabile delle politiche migratorie per poi entrare a far parte della segreteria della Uila Pesca nel 2021. Ringraziando il consiglio nazionale per la fiducia, Laurenza ha confermato la volontà di portare avanti il sindacato secondo le linee tracciate in questi anni da Mammucari, continuando a battersi per la tutela e il riconoscimento dei diritti dei pescatori a partire dalla Cisoa per la pesca, da una maggiore tutela della salute e sicurezza sulle imbarcazioni e per valorizzare ancor di più i pescatori come figure chiave per il Made in Italy in un contesto globalizzato e spesso penalizzante per la pesca italiana. Il consiglio ha approvato anche l’ingresso in segreteria di Massimiliano Sardone.

Coldiretti: dazi Ucraina, occasione persa per grano italiano

Coldiretti: dazi Ucraina, occasione persa per grano italianoRoma, 23 apr. (askanews) – Il via libera definitivo dal Parlamento europeo alla proroga fino a giugno 2025 della sospensione dei dazi sulle importazioni agroalimentari dall’Ucraina, rappresenta un’occasione persa per il grano italiano. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la proroga firmata oggi, sottolineando che sa da un lato sia prioritario sostenere l’Ucraina, dall’altro la mancata estensione al grano della clausola di salvaguardia come “freno di emergenza”, rischia di creare gravi distorsioni all’interno del mercato europeo dei cereali. Mercato già destabilizzato dall’invasione di prodotto russo e turco che ha fatto crollare i prezzi pagati agli agricoltori.


La misura non comprende infatti il grano tra i prodotti oggetto del meccanismo di salvaguardia automatico che consente la reintroduzione di contingenti tariffari quando l’import di alcune produzioni supera un certo limite. Né l’inserimento della semola cambia la situazione, visto che circa il 70% del grano tenero che entra in Europa proviene dall’Ucraina, ben 4,3 milioni di tonnellate per la campagna in corso, mentre l’import di semola di grano tenero è pari ad appena 45.000 tonnellate. Grazie anche alle agevolazioni, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, gli arrivi in Italia di grano tenero ucraino per il pane sono quadruplicati (+283%) nel 2023 rispetto al 2021 prima dell’inizio della guerra, arrivando a quota 470 milioni di chili.


Per sostenere la martoriata Ucraina senza danneggiare i produttori italiani ed europei, la Coldiretti ha proposto l’utilizzo dei magazzini europei per stoccare i cereali ucraini, evitando che entrino nel mercato comune e destinandoli, invece, ai Paesi che non hanno cibo a sufficienza per sfamare la popolazione, come i Paesi africani, che altrimenti vengono lasciati nelle mani della Cina, della Turchia e della Russia.

Confagri: ok Pe patto stabilità, ora accordo su bilanci nazionali

Confagri: ok Pe patto stabilità, ora accordo su bilanci nazionaliRoma, 23 apr. (askanews) – La direttiva per la nuova governance economica dell’Europa è stata approvata dal Parlamento europeo, a Strasburgo. Resta aperto un punto: che le Istituzioni europee riescano a trovare l’accordo sui conti pubblici. Un’intesa sul sostegno agli investimenti per la doppia transizione, energetica e digitale, ad esempio, risulta allo stato dei fatti impossibile, nonostante la perdita di competitività del sistema economico.


Confagricoltura guarda agli Stati Uniti dopo il recente viaggio del presidente Giansanti a Washington con il COPA-COGECA. Nel continente americano, il debito pubblico viaggia attorno al 6 percento, ma il tasso di crescita dell’economia è il più alto all’interno del G7. Grazie agli investimenti pubblici, oltre oceano, l’80 percento delle aree rurali ha una copertura digitale. Un miraggio in questo momento in Italia e in Europa. Inoltre, a partire dal 2017, è salita del 15 percento la produzione di energie rinnovabili nelle aziende agricole statunitensi. La regolamentazione della tassazione sulle agroenergie, che potrebbe fungere da volano per la transizione ecologica, resta, infatti, una priorità ribadita da Confagricoltura in audizione ieri alle Commissioni congiunte di Bilancio sul DEF.

Lollobrigida: restituiamo ai giovani i beni confiscati a malavita

Lollobrigida: restituiamo ai giovani i beni confiscati a malavitaRoma, 23 apr. (askanews) – “La trasformazione nel casertano dell’azienda agricola confiscata alla famiglia del camorrista Francesco Schiavone in istituto agrario e Centro culturale e di formazione è un passo significativo nel percorso di restituzione alla legalità e ai servizi socioculturali che il Governo Meloni, con le Forze dell’ordine, che ringrazio, e in sinergia con le amministrazioni locali e regionali, sta portando avanti nei territori” . Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sull’annuncio dell’inaugurazione, il prossimo 2 maggio a Grazzanise, dell’istituto Agrario in quella che era l’azienda agricola della famiglia del neo-collaboratore di giustizia Francesco Sandokan Schiavone.


“La nascita di un luogo di studio laddove la mafia perpetrava i suoi interessi illegali è la dimostrazione di come si possa invertire la rotta e promuovere la cultura della legalità contro il sistema criminale della camorra e di tutte le mafie – ha detto Lollobrigida – La mafia teme l’istruzione e il messaggio più forte che possiamo dare è insegnare ai nostri ragazzi la cultura della legalità e dare loro uno sbocco concreto per evitare lo spopolamento delle zone interne e promuovere la cura e la manutenzione del territorio. Gli istituti agrari sono scuole di eccellenza e il mondo dell’agricoltura, sempre più innovativo e tecnologico, può offrire ai giovani grandi opportunità”, ha concluso il ministro.

Copa e Cogeca: proroga stop dazi Ucraina sfida per produttori Ue

Copa e Cogeca: proroga stop dazi Ucraina sfida per produttori UeRoma, 23 apr. (askanews) – Con 428 voti favorevoli, 131 contrari e 44 astensioni, l’Europarlamento ha approvato la proroga della sospensione dei dazi all’importazione e delle quote sui prodotti agricoli ucraini per un altro anno, fino al 5 giugno 2025, per sostenere il paese nel contesto della continua e brutale guerra di aggressione della Russia. Per il Copa e la Cogeca, sebbene questo accordo rappresenti un miglioramento, “resta una sfida per i produttori dell’UE e tutta l’attenzione deve ora concentrarsi sulla revisione dell’accordo tra Ucraina e UE che regolerà le nostre relazioni commerciali con l’Ucraina dopo il 6 giugno 2025. I produttori e i produttori dell’UE dovranno essere inclusi in questa discussione e le loro richieste dovranno ricevere una risposta in ordine per garantire un risultato equilibrato”.


Sebbene il compromesso estenda il periodo di riferimento, incorporando la seconda metà del 2021, e includa alcuni prodotti aggiuntivi come l’avena e le semole, infatti, “non riesce ad affrontare le preoccupazioni dei produttori europei” perché i volumi importati rimarranno significativi e continueranno a influenzare i mercati. Inoltre, non sono previste restrizioni per i cereali di grande impatto come il grano tenero e l’orzo. “La solidarietà con gli agricoltori ucraini resta essenziale – dicono il Copa e la Cogeca – e gli agricoltori e i produttori dell’UE restano pronti a fare la loro parte. Non si può dimenticare però che i volumi esportati in Europa rimangono consistenti e non saranno sostenibili a lungo termine, soprattutto perché gli standard di produzione e coltivazione in Ucraina rimangono inferiori a quelli dell’UE”.

Carloni (Comagri): primaria revisione complessiva Pac futura

Carloni (Comagri): primaria revisione complessiva Pac futuraRoma, 23 apr. (askanews) – “La commissione Agricoltura ha votato favorevolmente oggi sulla proposta della Commissione europea riguardante alcune limitate modifiche alla politica agricola comune (PAC). Primaria, però, resta una revisione complessiva della PAC in futuro”. Così il vicepresidente della commissione Agricoltura, il deputato della Lega Mirco Carloni.


“Le nostre richieste sono chiare: semplificazione dei processi, eliminazione di alcune norme restrittive sulle pratiche di rotazione o diversificazione delle colture, l’aggiornamento degli aiuti di Stato – spiega Carloni – la creazione di una ‘riserva’ per sfide climatiche e sanitarie, la promozione della reciprocità nel commercio agricolo con i Paesi Terzi e il sostegno al ricambio generazionale nel settore agricolo, anche tramite un fondo europeo dedicato. Priorità imprenscindibili per l’Italia sulle quali non cederemo di un millimetro”, conclude.

Lollobrigida: amplieremo dotazione esperti agricoli nel mondo

Lollobrigida: amplieremo dotazione esperti agricoli nel mondoRoma, 23 apr. (askanews) – “Ragioneremo con il Ministero degli Esteri un ampliamento della dotazione di esperti agricoli in giro per il mondo. L’obiettivo è avere altri luoghi nei quali, con un’azione di coordinamento, il nostro export possa aumentare e avere accelerazioni sulla ricerca, per rispondere alle istanze dei nostri agricoltori e produttori”.


Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nel corso dell’incontro che ha avuto con gli Esperti agricoli, a margine della Conferenza organizzata al Castello del Valentino di Torino, dei quali ha sottolineato “il ruolo fondamentale che svolgono nelle ambasciate e nel quadro diplomatico per la valorizzazione di un asset strategico come quello dell’agricoltura”.

Fattorie Garofalo inaugura nuovo store a Milano Malpensa

Fattorie Garofalo inaugura nuovo store a Milano MalpensaRoma, 23 apr. (askanews) – Fattorie Garofalo, dopo le recenti aperture a Roma Termini e a Milano Centrale, inaugura un nuovo punto vendita nell’aeroporto di Milano Malpensa. Il nuovo store si aggiunge a quelli già presenti negli aeroporti di Roma Fiumicino, Napoli Capodichino, Torino Caselle e Orio al Serio. Hub da cui decollano per destinazioni oltre il confine, ogni anno, circa un milione di mozzarelle DOP (100.000 kg di prodotto).


La nuova vetrina, nello scalo milanese, si trova nella rinnovata Piazza del Pop del Terminal 1 al piano partenze. Regina indiscussa della vetrina è la Mozzarella di Bufala Campana DOP, affiancata dalle specialità di bufala provenienti dalla filiera completamente integrata e circolare dell’azienda. A completare l’offerta di rivendita ci sono poi salumi, formaggi e prodotti da dispensa tipici della tradizione culinaria italiana, oltre a un vasto assortimento per il take-away.

Olio extravergine punta su export e su valore salutistico

Olio extravergine punta su export e su valore salutisticoRoma, 23 apr. (askanews) – L’olio d’oliva è l’icona dell’Italia che sa fare, che crea occupazione e benessere ed esporta uno stile di vita salutare e sostenibile in tutto il mondo. Per difendere questo prodotto in tempi di rincari e crisi dei consumi, è prioritario costruire una prospettiva di sviluppo e rafforzamento dell’industria di settore e dell’intera filiera, valorizzando così tutto il Made in Italy. Questo il messaggio che Assitol, l’Associazione Italiana dell’industria olearia, ha lanciato in occasione del convegno “Olio d’oliva: l’Italia che fa bene”, alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo di settore.


Durante l’incontro, che rientra nelle iniziative della Giornata Nazionale del Made in Italy, è emerso il ruolo dell’industria olearia che, da decenni, porta in giro per il mondo uno degli ambasciatori dell’italianità. Oggi il settore occupa, tra dipendenti diretti e indotto, circa 15mila persone, per un fatturato, nel 2023, di oltre 4 miliardi di euro. “Le aziende dell’olio d’oliva devono molto alle tante professionalità altamente qualificate che impiegano: dal master blender al responsabile marketing, dall’assaggiatore all’esperto di innovazione e mercati – ha ricordato Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol -. Il Made in Italy non è un semplice concetto geografico, ma culturale, fatto di competenze, genio creativo, cultura del lavoro, sicurezza alimentare”.


L’Italia è il secondo produttore al mondo di olio d’oliva e mantiene la leadership mondiale del prodotto confezionato. I consumi interni si aggirano tra le 500mila e le 600mila tonnellate. Fuori dai confini nazionali l’olio d’oliva favorisce e accompagna l’export degli altri prodotti della Dieta mediterranea, come pasta, sottoli, pomodoro.

Def, Copagri: servono credito, meno burocrazia e multifunzionalità

Def, Copagri: servono credito, meno burocrazia e multifunzionalitàRoma, 23 apr. (askanews) – “La multifunzionalità, il credito e lo snellimento burocratico continuano a rappresentare i punti cardine sui quali insistere per agevolare lo sviluppo e la tenuta dell’agricoltura, che nonostante le criticità degli ultimi anni, continua a mostrare una forte vitalità, come dimostra il trend in costante crescita dell’export agroalimentare”. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Copagri Giovanni Bernardini intervenendo in audizione davanti alle commissioni bilancio di Camera e Senato nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento di Economia e Finanza-DEF 2024.


“Vitalità che va preservata a ogni costo, lavorando per assicurare il mantenimento dei crediti d’imposta relativi all’acquisto del carburante agricolo, così come di quelli previsti dal piano Transizione 5.0 finalizzati all’acquisto di nuovi beni strumentali all’attività d’impresa”, ha proseguito il vicepresidente, esprimendo soddisfazione per l’intenzione manifestata dal governo di mantenere il taglio del cuneo fiscale. “Con il medesimo obiettivo – ha aggiunto Bernardini – e in attesa di conoscere i contenuti dell’atteso DL Agricoltura annunciato dal Masaf, bisognerà prestare particolare attenzione, fra l’altro, alla multifunzionalità e alla diversificazione del reddito delle aziende agricole, che passa in maniera sempre più decisa dallo sviluppo delle agroenergie e, nel dettaglio, dallo scorrimento delle graduatorie del secondo bando sul Parco Agrisolare e dallo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili-CER”, ha aggiunto.


“Sul versante del credito – ha poi evidenziato Bernardini – è fondamentale continuare a lavorare per rafforzare gli strumenti di garanzia pubblica a favore delle imprese, prevedendo una sorta di ‘garanzia gratuita’ da parte di un ente terzo, come ad esempio l’ISMEA o il Mediocredito Centrale, in modo tale da agevolare l’intervento degli istituti di credito e accompagnare gli agricoltori nella realizzazione dell’investimento, andando al contempo a contenere gli effetti legati all’aumento dei tassi di interesse”. “Sul settore continua a pesare la spada di Damocle della burocrazia e della sempre più avvertita di necessità di snellire le numerose incombenze che gravano sulle spalle dei produttori agricoli, sottraendo tempo prezioso alle loro normali e impegnative attività quotidiane; mi riferisco, ad esempio, alla proroga al 2025 dell’obbligo di assicurazione per i veicoli agricoli, anche se fermi, misura di immediata attuazione che non comporterebbe ulteriori oneri per la finanza pubblica”, ha concluso il vicepresidente, soffermandosi inoltre sull’importanza di favorire l’aggregazione, sostenere l’imprenditoria giovanile e ragionare seriamente sull’abrogazione della plastic tax e della sugar tax.